BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO N 5 DATA: 26 maggio 2017

Transcript

1 ASSOLIVOL - ASSOCIAZIONE OLIVICOLTORI OLIBANUM COOPERATIVA OLIBANUM OLEVANO ROMANO MAIL: assolivol@gmail.com BOLLETTINO TECNICO OLIVICOLO N 5 DATA: 26 maggio 2017 AREALE DI RIFERIMENTO PIGLIO PALIANO ACUTO SERRONE OLEVANO ROMANO BELLEGRA AFFILE GENAZZANO CAVE SAN VITO ROMANO PISONIANO SAN CESAREO GALLICANO PALESTRINA FINALITA (Regg. UE 611 e 615/2014) Miglioramento della qualità nella produzione dell olio di oliva e di olive da mensa Ambito 4 Miglioramento delle condizioni di coltivazione, di raccolta, di consegna Misura 4A e di magazzinaggio delle olive prima della trasformazione, in connessione con l assistenza tecnica. Ambito 2 Misura 2B Ambito 2 Misura 2C Miglioramento dell impatto ambientale dell olivicoltura Elaborazione di buone pratiche agricole per l olivicoltura basate su criteri ambientali adatti alle condizioni locali e loro diffusione presso gli olivicoltori con monitoraggio della loro applicazione pratica. Dimostrazione pratica di tecniche alternative all impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell olivo nonché progetti di osservazione dell andamento stagionale. Le indicazioni del presente Bollettino sono relative all applicazione della Difesa Biologica e della Difesa integrata obbligatoria e forniscono indicazioni per il rispetto dei vincoli stabiliti dalla Difesa integrata volontaria e degli ulteriori vincoli previsti dal Disciplinare di produzione olivicola in applicazione delle seguenti norme: Regg. 1698/2005/UE; 1305/2013/UE; 1308/2013/UE. Il presente Bollettino è dedicato alla tecnica olivicola ed è strutturato in due sezioni fuse tra loro: la prima relativa alla Difesa biologica e/o integrata (obbligatoria per il Disciplinare) la seconda contiene informazioni sulle Tecniche agronomiche.

2 Tecnica Colturale Fenologia: La fase fenologica prevalente è la mignolatura che si manifesta con stadi di sviluppo differenziati in relazione alle varietà e alle diverse condizioni climatiche delle zone e località. Nei punti più caldi si rilevano le infiorescenze allungate con i bocci fiorali verdi ben distanziati o il rigonfiamento dei bottoni fiorali negli impianti meglio esposti, mentre nelle aree più fresche si rileva l allungamento dell infiorescenza con distensione delle mignole. L abbassamento delle temperature ha comunque frenato lo sviluppo vegetativo. Nota fitopatologica: Sul piano fitosanitario sono da segnalare infezioni diffuse di Occhio di pavone o Cicloconio. Le precipitazioni primaverili e le temperature registrate hanno creato condizioni umide ottimali per lo sviluppo dei parassiti fungini. Si osservano defogliazioni soprattutto nella parte basa della chioma: su molte foglie sono ancora visibili i sintomi delle infezioni prcedenti. Effettuare un trattamento con prodotti a base di Rame, alle dosi riportate in etichetta. In olivicoltura integrata si può utilizzare Dodina impiegabile su olivo per 1 (uno) solo trattamento annuo, indipendentemente dall avversità. Con olivi in buono stato o poco danneggiati, l intervento preventivo/curativo con Rame effettuato per la Rogna può ritenersi sufficiente. Nota agronomica: E estremamente importante, nel caso di oliveti inerbiti, mantenere la vegetazione molto bassa, intervenendo con una sfalciatura o una trinciatura. Per l Occhio di pavone, poiché i danni maggiori si hanno negli oliveti poco ventilati, con chiome troppo fitte ed eccessivo rigoglio vegetativo, si può contrastare il patogeno anche con adeguate potature e con una adeguata fertilizzazione, soprattutto con un ridotto apporto di fertilizzanti azotati.

3 AVVERSITA : OCCHIO DI PAVONE (Spilocaea Oleagina) RILEVAMENTO I danni maggiori si hanno negli oliveti poco ventilati, con chiome troppo fitte, o in presenza di eccessive concimazioni con Azoto. Le infezioni sono favorite dalle piogge o dall umidità dell aria e da una temperatura di C. Le varietà più sensibili (Moraiolo, Frantoio) vanno trattate preferibilmente in prevenzione; è spesso inutile trattare quando il fungo si è già manifestato sulla foglia con le classiche macchie. I trattamenti (anche 2 3 ogni gg. nei casi più impegnativi) vanno eseguiti con Ossicloruro di Rame 0,5% ( gr. / hl.) o con Poltiglia bordolese al 2%. Il trattamento di inizio primavera si giustifica per l azione fitotossica del Rame che determina la caduta delle foglie ammalate. Le nuove foglie che si verranno a formare saranno libere dalle fonti di inoculo che le foglie ammalate costituiscono: l azione fitotossica del Rame si determina in quanto le lesioni che il fungo crea nello strato cuticolare delle foglie infette fanno sì che le molecole di Rame riescano a penetrare nello strato cuticolare esplicando la loro azione. INTERVENTI Potatura: arieggiamento secondo gli schemi evidenziati nelle AGRONOMICI lezioni in campo e contenuti nella monografia Potatura dell olivo. Lavorazione del terreno e regimazione idrica. FITO TERAPIE BIOLOGICHE E INTEGRATE Concimazioni equilibrate. Preferire quelle fogliari. Rame: 3 trattamenti (NON DURANTE LA FIORITURA) ogni 15 giorni. Chi ha trattato subito dopo la potatura e comunque prima della ripresa vegetativa, può ripetere un nuovo trattamento dopo la fase di fioritura, per evitare infezioni sulla nuova vegetazione. In caso di patologia severa, contattare Assolivol per un sopralluogo tecnico. Si veda il volume Assolivol/BCC Patologie dell olivo, alla voce.

4 RILEVAMENTO INTERVENTI AGRONOMICI FITO TERAPIE BIOLOGICHE E INTEGRATE AVVERSITA : TIGNOLA (Prays oleae ) Malattia presente in tutto l areale. La Tignola compie la prima generazione sui fiori. Prevenzione: Potatura attenta per l arieggiamento e l insolazione. L insetto va monitorato per valutarne l intensità. Si riconosce facilmente dai fili sericei che avvolgono i fiori o le olivine. Soglia: 10% per olive da olio; 5% per quelle da mensa. Monitoraggio: è possibile installare trappole innescate con feromone per il monitoraggio del picco di volo della Tignola (es. Trap Control Isagro; Pherocon Delta VI Certis (sigla: OM)) Trattamento: I trattamenti vanno fatti solo alla fine del picco di volo e prima della fase fenologica dell indurimento del nocciolo. NON vanno usati esteri fosforici (es. Dimetoato). N.B.: anche quando l infestazione dovesse essere superiore al 30% non si ha comunque una incidenza economica negativa tale da implicare interventi citotropici o con fitofarmaci da contatto. Bacillus Thuringiensis: (Costar WG gr./hl.; Agree 1 kg./ha. o 100 gr./hl.; Dipel DF 1 kg./ha.). Somministrare quando i fiori sono aperti. Carenza: 3 gg. Per patologia severa o per qualunque dubbio, contattare Assolivol per l intervento del Tecnico. NON si interviene sulla generazione antofaga (quella dei fiori). Generalmente l ovideposizione in fioritura non costituisce un pericolo, se non in presenza di una mignolatura molto scarsa. L olivo infatti sopperisce ai danni fiorali aumentando le percentuali di allegagione anche del 5 8%. Gli interventi andranno invece effettuati SOLO sulla generazione carpofaga (cioè quella successiva che colpisce i frutti) e SOLO SE il monitoraggio in post fioritura avrà indicato il superamento della soglia. Nonostante il decreto ministeriale dell 8 maggio 2017 che autorizza come uso eccezionale il Dimetoato sulla Tignola dell olivo, la raccomandazione è quella di NON utilizzare il Dimetoato. Ciò si basa su questi principi: non è nel Disciplinare non è consentito in olivicoltura biologica è sub iudice dall essere revocato una volta nell'olio, i suoi principi attivi generalmente subiscono solo lievissime degradazioni se non addirittura nessuna degradazione. Ciò dura fino a 240 giorni. Quest anno chi adopera Dimetoato sarà fuori dall Associazione.

5 Cocciniglia mezzo grano di pepe: A partire dalla metà di maggio monitorarne la presenza soprattutto in relazione alla alta umidità relativa dell aria che la favorisce. Nel mese di giugno inizia la deposizione delle uova. In genere bastano i nemici naturali presenti nell oliveto per il contenimento. In questo periodo i trattamenti sono in genere non efficaci. A luglio (indicativamente) quando le neanidi escono dal guscio materno trattare con Olio Bianco (usabile anche nel Biologico): ci torneremo più avanti. Mosca dell olivo Analisi sull andamento dell inverno e sui suoi effetti su Mosca dell olivo. Le temperature: I valori delle temperature minime giornaliere del periodo compreso tra Novembre e Marzo, analizzati sulle stazioni della rete agrometeorologica della Regione Lazio, sono stati calcolati sia su confronto in scala provinciale che per ogni singola stazione: le temperature minime sono state in linea con la media storica pluriennale. L oliveto: Come noto, la mosca trascorre il periodo compreso tra la raccolta (Ottobre Novembre) ed i primi voli della generazione primaverile (Marzo), prevalentemente nello stadio di pupa, nel terreno. Secondo le più recenti teorie basate su database pluriennali, la temperatura minima dell inverno influenza il rischio di infestazione della prima generazione estiva (in Luglio e Agosto). Pertanto, maggiore è la temperatura minima dell inverno, più alta è la probabilità di un attacco precoce e intenso da parte della mosca. Gli anni 2007, 2014 e 2016 sono stati infatti caratterizzati da inverni eccezionalmente miti e da infestazioni di mosca particolarmente severe.

6 Il 2017, alla data di oggi, sembra un annata a rischio medio basso per la prima generazione estiva, secondo il modello previsionale basato sulle temperature invernali e ciò per due motivi: 1. dai monitoraggi effettuati, gli adulti di mosca, fuoriusciti dalle pupe nel terreno, hanno volato negli oliveti per un periodo più breve rispetto al la mosca ha avuto scarsa disponibilità di olive residuali del 2016 per compiere la generazione primaverile. Per la stima del rischio risulta molto importante la dinamica di popolazione (= quantità di mosche, durata dei voli e disponibilità di olive residuali) della generazione primaverile. N.B. È comunque auspicabile l inizio del monitoraggio in campo dei voli degli adulti a partire dalla metà di Giugno e dell infestazione delle olive da Luglio. Supplementazione: Le supplementazioni con concimi fogliari vanno effettutate in prossimità della fioritura ed allegagione (Azoto + Boro + biostimolanti). Il Boro gioca un ruolo importantissimo. Questo microelemento è infatti essenziale per la produzione di olive, in quanto migliora la vitalità del polline e tutto il processo riproduttivo, riducendo la cascola dei frutticini (olive). La carenza di Boro determina gravi problemi nella germinazione del polline, nello sviluppo del tubetto pollinico e nell allegagione (minor produzione di olive). Tale microelemento inoltre, è necessario per la formazione di auxine e lignina, fondamentali per rendere la pianta resistente alle sollecitazioni meccaniche e ambientali (es. gelate, siccità, ecc.). Spesso, anche se il Boro è presente nel terreno, le piante non riescono ad assorbirlo in modo sufficiente: è per questo motivo che la concimazione fogliare risulta molto utile. In particolare, nel caso di terreni alcalini (ph > 7), l apporto di Boro per via fogliare diventa fondamentale per garantire produzioni elevate e di qualità. È buona norma intervenire in fase di mignolatura con una concimazione fogliare a base di Boro. Le formulazioni di Boro consigliate sono impiegabili anche in olivicoltura biologica. Si raccomanda di rispettare le dosi d impiego riportate in etichetta.

7 Se necessario è opportuno effettuare un secondo intervento dopo la caduta dei petali. Lo schema di utilizzo dei fogliari presenti in Assolivol è il seguente: NUTRIZIONE FOGLIARE CON I PRODOTTI PRESENTI IN SEDE 1 Trattamento (Fase di Mignolatura) AgriMicro: 100 gr/hl AgroBioFert: 1200 gr/hl AgriMag Bio: 800 gr/hl AgriBor: 200 gr/hl 2 Trattamento (Fase di Inizio Fioritura) AgriMicro: 100 gr/hl AgriBioFert: 1200 gr/hl AgriMag Bio: 800 gr/hl AgriBor: 200 gr/hl 3 Trattamento (Fase di Allegagione) AgriMicro: 100 gr/hl AgriBioFert: 1200 gr/hl AgriMag Bio: 800 gr/hl Per l impiego di altri concimi fogliari su base di scelte personali, si invitano gli Olivicoltori a contattare i Tecnici Assolivol per verificarne la rispondenza. Questo Bollettino è stato chiuso: giovedi 25 maggio 2017 alle ore E stato redatto a cura dei Tecnici di Assolivol: Alberto Ciolli (cell. 334/ ) E stato distribuito: venerdi 26 maggio Massimo Baldacci (cell. 366/ ). assolivol@gmail.com