IRLANDA: IL SINN FÈIN RADDOPPIA E VINCE 1

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1 IRLANDA: IL SINN FÈIN RADDOPPIA E VINCE 1 di Gavina Lavagna (Ricercatore di diritto pubblico, Università La Sapienza) 18 giugno 2004 Sommario: 1. Forma istituzionale, forma di governo e coalizione attualmente al potere Elezioni europee del Seggi al Parlamento europeo e sistema elettorale Campagna elettorale e forze politiche in competizione Risultato elettorale Primi commenti politici. 1 L Irlanda ha avuto due Costituzioni: quella dell Irish Free State del 1922, entrata in vigore a seguito dell adozione del Trattato di pace anglo-irlandese del 6 giugno che rappresentò il primo importante risultato dell indipendenza irlandese dalla Gran Bretagna attraverso il riconoscimento dello Stato Libero d Irlanda; quella, tutt oggi vigente, ed entrata formalmente in vigore dopo essere stata sottoposta a referendum popolare il 1 luglio del 1937 con la conseguente proclamazione della indipendenza 3. Elaborata da Eamon De Valera sulla spinta della tradizione indipendentista condotta dai movimenti politici capeggiati dal Sinn Féin, il partito dei noi soli, la Bunreacht na hèireann (la Costituzione irlandese), accoglie il modello di democrazia parlamentare e riproduce lo schema tipico di quelle costituzioni tracciate secondo il principio della separazione dei poteri. L'assetto bicamerale dell Oireachtas (il Parlamento nazionale), s ispira al vicino modello britannico, nell'individuazione di una Camera bassa, il Dáil Éireann, composta di 1 Capitale: Dublino; superficie: 70, 282 kmq; popolazione: ; PIL: 133, 375 milioni di euro; tasso d inflazione: 4,7%; tasso di disoccupazione: 4,6%. 2 Noto come trattato anglo-irlandese gli "Articles of Agreement for a Treaty between Great Britain and Ireland" era redatto in 18 articoli e non solo regolava la posizione costituzionale dell'irlanda che acquistava, similmente al Canada, all Australia, alla Nuova Zelanda e al Sud Africa, lo status di self government dominion, ma divideva il territorio in due: le 6 province settentrionali dell'ulster venivano staccate dal resto dell'isola e annesse al Regno Unito; le altre 26, invece, proclamavano l indipendenza, dando vita al nuovo Stato libero di Irlanda. 3 Con l entrata in vigore della Costituzione del 1937 allo Stato libero d'irlanda è formalmente succeduto l' Eire. Soltanto nel 1949 furono definitivamente recisi i legali formali con il Commonwealth attraverso il Republic of Ireland Act. federalismi.it numero 13 Speciale Elezioni europee 2004

2 166 membri e eletta direttamente dal Corpo elettorale, ed una Camera alta di 60 membri, il Seanad Éireann, a rappresentanza socio-professionale 4. Ai sensi dell articolo 28 della Costituzione, il Governo, composto dal Taoiseach (il Primo Ministro), nominato dal Presidente su designazione della Camera bassa, e dai ministri, anche essi nominati dal Capo dello Stato su proposta del Primo Ministro, è responsabile di fronte al Dáil Éireann. La Costituzione sancisce che nel caso in cui il rapporto fiduciario tra Parlamento e Governo venga a mancare, o il Taoiseach e i membri del suo governo si dimettano, o il Presidente della Repubblica, su richiesta espressa del Primo ministro, proceda allo scioglimento del Dáil. Un particolare ruolo nella dinamica di governo è attribuito al Presidente della Repubblica, la cui disciplina è affidata ai primi articoli del testo costituzionale. L articolo 12 della Costituzione statuisce due diversi meccanismi di elezione del Presidente, a seconda che vi sia o meno accordo tra le forze politiche presenti in Parlamento. Nell'ipotesi in cui vi sia un unico candidato designato alla carica presidenziale, non sarà necessario procedere a scrutinio per la sua elezione. Qualora invece i candidati siano almeno due, non essendo sopraggiunto un accordo fra le parti in campo, si procede ad elezione diretta con il sistema proporzionale del voto singolo trasferibile. Questa seconda ipotesi, che ha trovato riscontro pratico nelle ultime elezioni presidenziali dell'ottobre del 1997, ha portato alcuni autori a ricomprendere l'esperienza costituzionale irlandese nell'ambito della forma di governo semi- presidenziale. Ma l'analisi della concreta esperienza dell Eire induce a riflettere sul fatto che il Capo dello Stato benché eletto a suffragio universale e dotato di poteri propri, non esercita le sue funzioni in via discrezionale. Se generalmente l'elezione diretta del Capo dello Stato rappresenta un "correttivo" in senso presidenziale della forma di governo, nell'organizzazione irlandese si configura piuttosto quale una "anomalia" in un sistema di tipo parlamentare. 4 Le modalità di nomina o di elezione dei Senatori sono le seguenti: -undici membri sono nominati dal neo-nominato Primo Ministro, previo loro consenso dopo la prima riunione del nuovo Dáil; -dei sei university members tre sono eletti da coloro che, godendo del diritto di elettorato attivo, posseggono un diploma di laurea rilasciato dall'università Nazionale d'irlanda (Galway College di tradizione cattolica) e tre dai laureati presso la Università di Dublino (Trinity College di tradizione protestante); -i restanti 43 membri sono eletti tra coloro che rientrano in cinque liste contenenti i nomi di persone che abbiano conoscenza pratica ed esperienza tecnica dei seguenti interessi e servizi: settore culturale ed educativo; settore agricolo e problemi della pesca; settore del lavoro; settore industriale e commerciale; Pubblica Amministrazione e servizi sociali. 2

3 La competizione elettorale è da sempre caratterizzata dalla contrapposizione tra due partiti, il Fianna Fáil, di centro destra e il Fine Gael, partito di centro sinistra (e nettamente anti-repubblicano). La prassi dei governi di maggioranza che ha caratterizzato la scena politica irlandese e ha visto il Fianna Fáil partito di governo quasi ininterrottamente per 32 anni, ha subito una mutazione a partire dal 1986 con l'entrata di nuove formazioni partitiche come i Progressive Democrats, di ispirazione conservatrice, e il Workers' Party schierato invece a sinistra 5. La decisione del Fianna Fáil nel 1989 di formare una coalizione con i Democratici Progressisti ha rappresentato un mutamento significativo nello schema di competizione che aveva caratterizzato il periodo postbellico e definito da Peter Mair del Fianna Fáil versus the rest 6. Tuttavia il Fianna Fáil continuava a mantenere una posizione centrale all'interno della competizione elettorale; l'accentuata frammentazione che caratterizzava il panorama partitico nei primi anni novanta, infatti, era di per sé sufficiente a garantire che nessuna coalizione si sarebbe potuta formare senza il suo appoggio. Riconfermando il risultato delle elezioni generali del 1997, nelle consultazione elettorale del maggio 2002 per il rinnovo dei 166 seggi del Dáil, il Fianna Fáil ha ottenuto 76 seggi dando vita ad un governo di coalizione con i Progressive Democrats. Bertie Ahern, il leder del partito di maggioranza, è stato confermato Taoiseach di un minority government coalition. 2. Il 13 giugno 1999, contestualmente alle elezioni amministrative e ad un referendum nazionale sul riconoscimento istituzionale del governo locale, il corpo elettorale irlandese era stato chiamato alle urne per eleggere i suoi quindici rappresentanti al Parlamento europeo. La consultazione elettorale del 1999 non solo aveva registrato un tasso di partecipazione pari al 50,4% dell elettorato, in crescita rispetto al 44 % delle europee del 1994, ma aveva confermato il risultato delle elezioni politiche del 1997, attestando il Fianna Fáil partito di maggioranza con il 38,6% dei consensi e sei seggi, e il Fine Gael secondo partito con il 24,6%, dei voti e quattro seggi. I laburisti avevano sofferto un notevole ribasso, con un consenso dell'8,7% contro il 14,5 delle precedenti elezioni e un unico seggio. I Verdi e gli 5 Sul punto: Coakley, J., The evolution of Irish party politics, in Girvin, B., Sturm, R. ( a cura di), Politics and Society in contemporary Ireland, Aldershot, 1986; Mair, P., The Changing Irish party system, London, 1987; Gallagher, M., Sinnott, R. (a cura di), How Ireland Voted. 1989, Galway, 1990; Mair, P., The party system and party competition, in Coakley, J., Gallagher, M.(a cura di), Politics in the Republic of Ireland, Limerick 1993, pp. 86 ss.; Girvin, B., Consensus and Political Competition in the Irish Republic: the 1997 Election, in Parliamentary Affairs, vol. 51, n.1, 1998, pp. 84 ss.. 6 Mair, P., The Party, cit., in Coakley, J., Gallagher, M.(a cura di), Politics..., cit., pp. 100 ss.. 3

4 Indipendenti avevano ottenuto ciascuno 2 seggi con un consenso elettorale del 6,7% e del 15%. 3. L 11 giugno 2004, 2.8 milioni di elettori registrati e che godono dell elettorato attivo, sono stati chiamati alle urne per eleggere 13 membri del Parlamento europeo. Il numero dei rappresentanti irlandesi al Parlamento di Straburgo ha subito una flessione rispetto alle elezioni europee del 1999 in quanto è stato ridotto da quindici a tredici con la conseguente redistribuzione dei seggi nelle 4 circoscrizioni in cui è diviso il territorio. Con legge n. 2 del 2004 intitolata European Parliament Elections (Amendment) Act 2004 il Parlamento irlandese ha infatti attuato la decisone del Consiglio europeo che invitava i paesi membri a modificare le circoscrizioni per l elezione dei rappresentanti al Parlamento di Strasburgo e contestualmente a ridurre il numero dei seggi in relazione all allargamento dell Unione a 10 nuovi Stati. Il 9 luglio 2003, il Governo irlandese ha istituito infatti, secondo quanto disposto dalla parte II dell Electoral Act 1997, una Constituency Commission incaricata di fornire raccomandazioni per la ridefinizione delle circoscrizioni per l elezione dei rappresentanti irlandesi al Parlamento europeo. Nel Rapporto pubblicato nell ottobre del 2003, il Comitato ha indicato la necessità di modificare il numero dei seggi nelle quattro circoscrizioni elettorali attraverso la riduzione di un seggio nella circoscrizioni elettorali di Leinster e Munster e il trasferimento della popolazione della Contea di Clare dalla circoscrizione di Munster a quella di Connacht-Ulster. Alla luce di queste raccomandazioni l Irlanda è stata divisa in quattro circoscrizioni elettorali: se la circoscrizione di Dublino ( che consiste nelle Contee di Dun Laoghaire, Rathdown, Fingal, South Dublin e the City of Dublin) può, al pari del 1999, ancora contare di eleggere 4 suoi rappresentanti, quella Est ( che comprende le Contee di Carlow, Kildare, Kilkenny, Laois, Longford, Louth, Meath, Offaly, Westmeath, Wexford, Wicklow), quella Nord-Ovest ( composta dalle Contee di Cavan, Clare, Donegal, Galway, Leitrim, Mayo, Monaghan, Roscommon, Sligo e City of Galway) e quella Sud (che incorpora le Contee di Cork, Kerry, Limerick, North Tipperary, South Tipperary, Waterford, City of Cork, City of Limerick e City of Waterford) saranno invece chiamate ad eleggere solo tre rappresentanti a Strasburgo. La regolarità del procedimento elettorale è garantito dalla presenza di un funzionario elettorale nominato dal Ministro dell Ambiente, Beni culturali e del Governo locale, responsabile dell organizzazione delle elezioni, della regolarità delle candidature, della stampa delle schede elettorali e dello spoglio e del conteggio delle stesse. L Electoral Act 1997 indica in euro il limite di 4

5 spesa a disposizione di ciascun candidato per la campagna elettorale relativa alle elezioni europee, e impone l obbligo di presentare un resoconto delle spese elettorali sostenute alla Standards in Public Offices Commission entro 56 giorni dalla data delle elezioni. Il sistema elettorale per la scelta dei rappresentanti irlandesi al parlamento europeo risulta essere lo stesso previsto per il rinnovo dell Oireachtas. Il meccanismo di trasformazione dei voti in seggi nella realtà irlandese è un sistema di tipo proporzionale con formula del voto singolo trasferibile che risulta di notevole complessità tecnica. Gli elettori indicano nella scheda elettorale i vari candidati in ordine decrescente di preferenza. In ciascun collegio plurinominale risultano eletti i candidati che superano il quoziente elettorale, ottenuto dividendo il numero dei voti per il numero dei seggi più uno ed aggiungendo al risultato un unità (es. se i seggi da assegnare nel collegio sono 4 e i voti 1000, il quoziente sarà dato dalla formula 1000/4 +1= = 201). Qualora il primo candidato ottenga un numero di voti superiori rispetto al quoziente, i voti in eccedenza vengono distribuiti proporzionalmente agli altri candidati. Se nessun candidato raggiunge il quoziente o se l'eccedenza non è sufficiente per assegnare i seggi, il candidato meno votato è eliminato e si ridistribuiscono agli altri suoi voti in base alle seconde preferenze. La formula elettorale consente pertanto di procedere secondo questa logica fintanto che il quoziente elettorale non venga raggiunto da un numero di candidati pari a quello dei seggi da distribuire nel singolo collegio elettorale. Le elezioni generali del 2002 sono state le prime consultazioni elettorali in cui è stato sperimentato l uso del voto elettronico. Il progetto pilota, annunciato dal Governo presieduto da Bertie Ahern già nel febbraio 2000 e limitato alle sole tre circoscrizioni elettorali di Dublino Nord, Dublino Ovest e Meath, ha rappresentato il primo terreno di prova di quel sistema di espressione del voto previsto per le elezioni locali e per quelle europee di giugno A fronte delle critiche avanzate dai partiti di opposizione che considerano il voto elettronico uno strumento non in grado di assicurare la segretezza della scelta degli elettori e congegnato in modo tale da rendere impossibile la verifica della correttezza o meno dei risultati ottenuti, il Governo ha risposto con l istituzione, il 1 marzo 2004, di una Commission on Electronic Voting. Incaricata di valutare la segretezza, la precisione e la sperimentazione del voto elettronico, la Commissione ha pubblicato il suo primo rapporto il 1 maggio scorso, riconoscendo gli innegabili vantaggi in termini di risparmio di tempo e costi nell utilizzazione del e-voting system, sottolineando al contempo l impossibilità, per mancanza di una esperienza pratica sufficiente, di poterne raccomandare l uso per le elezioni europee dell

6 giugno A seguito della pubblicazione del report da parte della Commissione sul voto elettronico, il Governo ha deciso di revocare l uso del sistema di e-voting per le elezioni europee e per quelle locali indette l 11 giugno e di reintegrare in tutti i collegi elettorali la tradizionale scheda elettorale garantendo un procedimento elettorale efficiente ed in grado di scongiurare possibili obiezioni. 4. La decisione del governo irlandese di indire, contestualmente alle elezioni europee, quelle provinciali e locali ed un referendum costituzionale per togliere agli stranieri nati sull isola il diritto di cittadinanza, ha influenzato la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo che è risultata oscurata da temi di carattere locale come la sanità, la nettezza urbana ed altro. Il particolare entusiasmo della popolazione irlandese nei confronti dell istanza europeista ha infatti indotto a relegare i temi europei ai programmi elettorali presentati dai principali partiti della Repubblica e dai molti indipendenti (17 su 44 candidati) in corsa per i 13 seggi. Se il Fianna Fáil, partito di centro destra al potere ha puntato su occupazione, fondi europei e cooperazione nella lotta contro il crimine internazionale e la protezione degli interessi degli agricoltori irlandesi, il Sinn Féin, il partito repubblicano di Gerry Adams ha sottolineato di essere l unico partito presente in tutti e cinque i collegi elettorali (compreso quello della provincia dell Ulster) ed ha chiesto il voto per poter rappresentare a Strasburgo, tutta l Irlanda. I Verdi hanno puntato sull'ambiente e il Fine Gael, l opposizione di centro-sinistra ha rivendicato di essere l'unico partito irlandese a fare parte del piu' potente blocco politico del Parlamento europeo, il Partito Popolare europeo Il partito del Premier irlandese Bertie Ahern ha subito una durissima sconfitta nelle elezioni europee. I risultati evidenziano infatti che il Fianna Fáil, al potere dal 1997, ha perso il 9.1% dei consensi, attestandosi al 29,5% contro il 38,6 del I quattro seggi ottenuti dal partito, 2 in meno rispetto ai sei ottenuti nelle elezioni precedenti, risultano assegnati a Brian Crowley (circoscrizione sud), Eoin Ryan (circoscrizione di Dublino), Liam Aylward (circoscrizione Est), Seán Ó Neachtain (circoscrizione Nord ovest). Il grande vincitore di questa tornata elettorale è il Sinn Féin, l ala politica del movimento indipendentista repubblicano presieduto da Gerry Adams. Il partito nazionalista che sta progressivamente guadagnando consensi non solo nella comunità cattolica nord irlandese, ma anche nella Repubblica, ha infatti quasi raddoppiato il suo consenso passando dal 6,3 all'11,1% e, per la prima volta è presente nel Parlamento di Strasburgo con un proprio rappresentante, Mary Lou Mc Donald, eletta nella circoscrizione di Dublino. 6

7 Il principale partito di opposizione, il Fine Gael (centro sinistra), attestandosi al 27,8% dei voti guadagna il 3.2% dei consensi rispetto alle precedenti europee ed ottiene 5 seggi assegnati rispettivamente a Simon Coveney (circoscrizione Sud), Gay Mitchell (circoscrizione di Dublino), Avril Doyle e Mairead Mc Guinness (circoscrizione Est) e Jim Higgins (circoscrizione Nord ovest). Il Labour Party ottiene il 10,8% dei voti, l 1,9% in più rispetto alle europee del 1999 ed ottiene 1 seggio, assegnato a Prionsias De Rossa nella circoscrizione di Dublino. Gli Indipendenti ottengono il 16,8% dei consensi e 2 seggi assegnati a Kathy Sinnott (circoscrizione Sud) e a Marian Harkin (circoscrizione Nord ovest). La partecipazione elettorale per la scelta dei 13 deputati irlandesi al parlamento europeo registra ancora una volta un trend positivo passando da un turnout del 50,4% nel 1999 al 59,7%. già in crescita rispetto al 44 % delle europee del La maggiore affluenza alle urne è probabilmente da ricondurre alla scelta del governo di indire contestualmente alle elezioni europee, quelle amministrative e il voto su un referendum per la cittadinanza, e si registra nella circoscrizione nord-ovest, dove l affluenza alle urne ha raggiunto il 63,29% pari a 421,423 voti validamente espressi. 5. La reazione del Taoiseach Bertie Ahern al deludente risultato del suo partito sia a livello locale che europeo è stato la prima questione messa all ordine del giorno dei lavori del governo. Nel giorno immediatamente successivo la pubblicazione dei risultati elettorali la reazione del premier è stata quella di assumersi le proprie responsabilità promettendo, alla luce dei risultati ottenuti, un rimpasto di governo per il prossimo settembre e ha lasciato cadere le voci secondo le quali sarebbe interessato alla presidenza della commissione europea. Tabella di comparazione elezioni europee Seggi 2004 Voti % Seggi 1999 % % di cambiamento Fianna Fáil 4 524, % 6 38, 6% -9.1% Fine Gael 5 494, % 4 24, 6% +3.2% Labour Party 1 188, % 1 8,7% +1.9% Sinn Fèin 1 197, % % +4.8% Verdi 0 76, % 2 6,7% -2.4% Indipendenti 2 299, % 2 15,0 % +1.8 % 7

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