SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. 2) Codice di accreditamento: NZ00590

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE Enti in co-progettazione: Comune di Bollate (MI) cod. NZ00200 Comune di Solaro (MI) cod. NZ ) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: REGIONE LOMBARDIA 2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: COMUNI PROSPETTIVE Settore Minori 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Assistenza Minori A02

2 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: PREMESSA: POLITICHE PER LA CONCILIAZIONE DELL AMBITO DI GARBAGNATE MILANESE Il Piano di azione territoriale per la conciliazione che coinvolge il nostro territorio ASL Milano, ASL MI1 E ASL MI2 - è in fase di definizione da parte del gruppo di lavoro e non sono ancora precisamente definiti al momento gli obiettivi e le attività. L Ambito è parte della rete e parteciperà alla promozione sul territorio delle azioni che verranno individuate nel Piano di azione territoriale. Ritenendo il tema della conciliazione del tempo di lavoro e di vita e il tema dei carichi del lavoro di cura, aspetti importanti che hanno a che fare anche con l organizzazione dei servizi sociali ed educativi di sostegno alla famiglia, rispetto ai quali approfondire e far crescere un attenzione da parte del sistema sociale, l Ambito si propone di attuare azioni per favorire la conciliazione a livello territoriale in più direzioni: - attivazione di azioni di ascolto delle esigenze dei cittadini e delle famiglie in tema di lavoro di cura, servizi di supporto alla famiglia, servizi educativi - dal punto di vista dei servizi territoriali si tratta di analizzare, ripensare e rileggere le modalità, i tempi e l offerta stessa dei servizi (servizi domiciliari per anziani e disabili, centri diurni, asili nido, servizi di supporto scolastico.) perché sia sempre più flessibile e funzionale al bisogno di conciliazione tra la vita professionale e la vita familiare - favorire la co-progettazione con soggetti del privato sociale di risposte innovative e flessibili alle esigenze delle famiglie e delle donne in particolare - prestare attenzione alle forme sperimentali attivate da Regione con il sistema delle Doti (ad oggi la sperimentazione non riguarda il nostro territorio). Uno dei temi di maggiore complessità che si pongono oggi rispetto alla costruzione delle reti e per la diffusione di una cultura della conciliazione riguarda l effettivo coinvolgimento delle imprese profit, delle aziende. Anche le imprese sono sempre più chiamate ad esprimere una responsabilità sociale nei confronti del proprio personale e forme di attenzione al tema della conciliazione; certamente l attuale contingenza economica non favorisce lo sviluppo di queste azioni ma esistono, e forse sono poco note e utilizzate, forme di sostegno ed incentivazione in favore dei dipendenti con caratteristiche di deducibilità per le imprese, come evidenziato nella tabella seguente.

3 IL QUADRO GENERALE DELL AMBITO DI GARBAGNATE MILANESE NELL AMBITO DEI SERVIZI PER I MINORI Di seguito si evidenzia il sistema d offerta dei Servizi pubblici e privati per la prima infanzia dell Ambito (aggiornata al 30 giugno 2010 ad oggi non ha subito sostanziali modifiche) al 30 giugno 2010 COMUNE NIDI MICRO NIDI NIDI FAMIGLIA N POSTI Autorizzati BARANZATE pubblici 1 50 privati 1 14 BOLLATE pubblici privati CESATE pubblici 1 40 privati 2 42 GARBAGNATE M. pubblici privati NOVATE M. pubblici privati PADERNO D. pubblici privati SENAGO pubblici 1 60 privati 2 65 SOLARO pubblici 1 40 privati TOTALE Ambito Si sottolinea che circa il 45% dell offerta è gestita da soggetti privati e circa il 55% è gestito da enti pubblici. Tabella 43 GESTORI PUBBLICI GESTORI PRIVATI TOTALE AMBITO nidi micro nidi nidi famiglia nidi micro nidi nidi famiglia nidi micro nidi nidi famiglia strutture Posti VALORE % 54, ,47 2,90 2,67 94,43 2,90 2,67 L indice di accoglienza medio, cioè il rapporto tra il numero dei bambini 0 2 anni e il numero dei posti nido è del 25% circa. L obiettivo di riferimento, presente nel 2010, era l indice di accoglienza di Lisbona pari al 33%. Già nell attuazione del Piano Nidi triennale una delle prime evidenze è stata la significativa contrazione della domanda: nei nidi pubblici, per la prima volta, si è

4 riscontrata, in alcuni casi, la difficoltà di riempire i nidi pubblici e non si è più posto il problema della pressione della lista d attesa; i gestori privati hanno lamentato un significativo numero di posti non occupati. La crisi economico-finanziaria pare imporre un repentino cambiamento di rotta agli obiettivi: dallo sviluppo al mantenimento dell esistente con una forte attenzione alla sua sostenibilità per gli enti e per i cittadini stessi. Il Piano zonale triennale per la prima infanzia, si concluderà infatti con l erogazione dei fondi per l a.s. 2012/2013 e le scelte di finanza pubblica dell ultimo periodo si sono rivelate particolarmente penalizzanti per gli Enti Locali che rimangono i principali finanziatori dei servizi per la prima infanzia. Già nelle riflessioni conclusive del Piano zonale triennale per la prima infanzia si mettevano in evidenza alcuni obiettivi che si ritengono ancora oggi prioritari: - Connettere la programmazione zonale al tema dell Accreditamento, della definizione dei volumi, della regolazione del sistema - Avviare un percorso più raffinato di analisi dei costi dei servizi sia pubblici che privati - Attivare percorsi di omogeneizzazione delle rette e delle modalità di accesso a livello di Ambito - Riflettere sull opportunità di realizzare un graduatoria unica comunale per l accesso sia ai sevizi pubblici che privati La spesa per i servizi educativi nei Comuni dell Ambito La spesa sostenuta dai Comuni dell Ambito per i servizi educativi, sulla base dei dati di consuntivo della Spesa Sociale per gli anni 2009 e 2010, si avvicina ai 9 milioni di euro e rappresenta circa il 60 % della spesa complessiva sostenuta per l area minori. A ciò si deve aggiungere la spesa delle famiglie per la frequenza ai Nidi privati Servizio educativi importo spesa incidenza spesa su importo spesa incidenza spesa su totale totale spesa Centri Aggregazione Giovanile (CAG) ,00 2,57% ,00 2,06% Centro ricreativo diurno ,00 9,09% ,00 9,04% Leggi di settore ,00 1,82% ,00 1,43% Nidi/Micronidi pubblici ,46 46,97% ,00 47,01% Contributi a Nidi/micronidi privati ,00 0,48% ,61 1,25% Totali ,46 60,94% ,61 60,79% Spesa complessiva per Area minori (servizi educativi e servizi di tutela) ,87 100,00% ,00 100,00% Alla luce degli elementi di contesto, delle attività già realizzate e delle considerazioni complessive riteniamo che le parole chiave per definire gli obiettivi per l area conciliazione e politiche educative siano sostenibilità e flessibilità. Il prendere atto che sia le risorse pubbliche sia le disponibilità delle famiglie sono in contrazione ci orienta a lavorare sul sistema complessivo dell offerta per renderla sempre più accessibile e rispondente alla esigenze delle famiglie e sul sostegno della domanda attraverso la ricerca di finanziamenti specifici e un adeguata assegnazione delle risorse che saranno rese disponibili dai Fondi regionali per la famiglia.

5 Rispetto alla flessibilità: - Analizzare l offerta dei servizi presenti nei Comuni dell Ambito in relazione alla sua capacità di rispondere in termini di flessibilità alla domanda portata dai cittadini con attenzione ai temi della conciliazione dei tempi vita/lavoro; - Individuare e sostenere progetti sperimentali, d intesa con i soggetti accreditati e le cooperative sociali, di risposta alle famiglie con tempi, orari e modalità d accesso sempre più attente alla domanda Rispetto alla sostenibilità: - Approfondimento del tema dei costi dei servizi: rispetto alla prima infanzia, a fronte di un offerta di posti nido complessiva (pubblici e privati) che è aumentata negli ultimi anni diminuisce nel contempo l accesso ai servizi da parte delle famiglie, progressivamente impoverite; siamo in presenza di servizi che aumentano il costo per sostenersi, con ricadute sulla pressione della retta a carico delle famiglie - Analisi del rette e dei sistemi di compartecipazione ai costi: attivare percorsi di omogeneizzazione delle rette dei servizi e delle modalità di compartecipazione da parte delle famiglie a livello di Ambito con attenzione all equità delle richieste in relazione alle capacità di reddito familiare (con attenzione al cosiddetto Fattore Famiglia regionale in fase di approvazione) - Costruzione di un sistema di accreditamento di servizi sia pubblici che privati per sostenere la domanda e l accesso ai servizi socio educativi tramite l assegnazione alle famiglie di Buoni servizio o voucher; sostenere la domanda soprattutto delle famiglie economicamente più fragili all accesso alla rete dei servizi; individuare criteri omogenei di Ambito per l accreditamento e per l accesso ai voucher - Ricercare e favorire intese, partnership e co- progettazioni con il privato sociale per reperire risorse aggiuntive da destinare a nuove progettazioni. IL QUADRO DEGLI INTERVENTI RIFERITI ALL AREA MINORI NEI COMUNI SEDI DI SERVIZIO DEL PROGETTO COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE Garbagnate Milanese si trova a nord-ovest di Milano. E' una cittadina di circa abitanti ( AL 31/12/2011), attraversata dal Canale Villoresi e percorsa dalla Ferrovia Nord Milano. Di antica tradizione agricola, nel dopoguerra passa all'economia industriale con significativa ondata migratoria da altre regioni, assumendo le sembianze attuali. Nel 1963 l'alfa Romeo si insediò infatti ad Arese, utilizzando manodopera locale ed immigrata; da quel momento si favorì l'espansione edilizia, le periferie diventarono importanti e crebbero i nuovi quartieri con vari servizi privati e pubblici, fra i quali nel 1975 la biblioteca civica. Infine lo sviluppo del terziario e del quaternario sottolineano gli ultimi decenni, e la città appare ora ricca di infrastrutture e servizi. Tra le risorse principali a disposizione della cittadinanza: - Notevoli risorse ambientali: Garbagnate è collocata nell'ampia area del Parco delle Groane, e ricca di giardini e parchi, alcuni dei quali attrezzati per svolgere attività sportive e ricreative. Si segnala la presenza di circa mq di prati e un ricco variegato patrimonio arboreo unitamente a ben 20 parchi cittadini

6 - Attività e infrastrutture dedicate alla promozione di cultura: l'offerta culturale comprende una Biblioteca Comunale; il centro Bariana in Centro, presso la frazione Bariana, che offre servizi di pubblica lettura, in coordinamento con la Biblioteca centrale e con le altre biblioteche del Consorzio Bibliotecario, ma anche servizi demografici e servizi informativi per il cittadino; il "Museo del Siolo"; il Polo Culturale "Insieme Groane" che coinvolge, oltre al nostro, i comuni di Arese, Baranzate, Bollate, Lainate, Novate Milanese, il Consorzio Parco delle Groane ed è inserito nel progetto MetroPoli della Provincia di Milano. - Strutture sportive: il Centro Sportivo Polivalente di via Montenero comprende: campi da calcio e da calcio a 5, pista di atletica, tennis coperto, palestra polivalente, palestra ginnica, piscina coperta, piscina scoperta ed uno skate park comunale ad accesso libero. Sul territorio sono inoltre presenti altri 3 campi di calcio, 7 palestre polivalenti e numerosi impianti per il pattinaggio, il basket e la pallavolo, distribuiti nei parchi cittadini. - Un vivace associazionismo: ad oggi si contano infatti circa 90 associazioni di assistenza minori, assistenza socio-sanitaria, combattentistiche, culturali e ricreative, di protezione e soccorso, sportive, di volontariato assistenziale, sociale e di tutela dell ambiente. Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI Il Settore Servizi Sociali del Comune di Garbagnate Milanese, oltre al Servizio Sicurezza Sociale e Piano di Zona (trasversali a tutte le aree e descritti di seguito) ed al Servizio Disabili specifico per questo progetto, comprende i seguenti servizi: Servizio Minori e Giovani Informagiovani Sportello I Prog Idealeidee Centro Incontro Picchio Rosso Ludoteca Bariana in Gioco Progetto Skate-park comunale Sala Prove Comunale Prova-Microfono Servizio Civile Volontario Nazionale Servizio Anziani Cà del dì (Centro Vari Età ; Centro Diurno Integrato) Soggiorni climatici Buoni Sociali Settore Disabili Comunità alloggio: Palestra di Vita Il Centro Diurno Integrato Servizio di trasporto Servizio Sicurezza sociale Assistenti Sociali Sostegno economico Assistenza domiciliare Servizio pasti caldi a domicilio Residenze e Centri Diurni Sportello per cittadini stranieri Dati riferiti al settore MINORI Dal bilancio sociale degli interventi del Servizio Minori e Giovani, considerata la struttura organizzativa e l impatto progettuale sul territorio, e a partire dall osservazione dei bisogni della popolazione

7 giovanile di Garbagnate Milanese, si delineano tre grandi aree di intervento che risulta opportuno potenziare e presidiare nei prossimi anni. 1. La prima area di intervento è la prevenzione e l ambito familiare. La famiglia vive oggi un momento di grande fatica e crisi: essere genitori oggi è più difficile che nel passato, non esistono più i modelli tradizionali e non ci sono ancora modelli di riferimento stabili a cui riferirsi. Essa si trova sola nel rispondere alle diverse e molteplici richieste sociali, economiche, educative, assistenziali senza avere strumenti e i mezzi adeguati. Ad esempio, i tempi di lavoro e quelli di cura, fondamentali per la gestione e il mantenimento della vita famigliare, sono poco compatibili, gli impegni lavorativi e la loro eventuale precarietà, la capacità di ascolto verso i figli e scompare la preponderanza di una figura stabile genitoriale come era la madre. L area di intervento individuata è quindi relativa alla famiglia in quanto agenzia educativa primaria, insieme alla scuola e al territorio (e alla comunità locale che lo abita), ambito fondamentale di appartenenza e di vicinanza tra le persone. 2. L Informazione. Garbagnate Milanese ha aperto nel 2010 una nuova sede dell Informagiovani. Il servizio Informagiovani risponde a richieste di informazioni riguardo a diversi settori, in particolar modo riguardo al tema del lavoro e della formazione. La sede dell Informagiovani è anche sede dello sportello Ciessevi. Per le prossime annualità la prospettiva è quella di arricchire l offerta informativa per la popolazione giovanile, rilevando bisogni e interessi. 3. Infine l area dell ascolto delle sempre nuove esigenze giovanili che pervengono direttamente ai Servizi Sociali e per le quali manca un metodo strutturato di accoglienza, né una vera e propria sensibilità giovanile tipica dei volontari. Pervengono spesso richieste di progettazione di eventi legali di spray-art, richiesta di informazioni sugli altri servizi, richiesta di accompagnamento nei servizi comunali direttamente gestiti dai giovani (Spazio Giovani, Sala Prove, alcuni momenti dello skate-park). Per la prossima annualità si manterranno attivi i progetti di protagonismo giovanile già esistenti. Il contesto di azione del volontario Il Centro Picchio Rosso si trova a Santa Maria Rossa, in Via Ceresio, sotto la Scuola Materna, ed offre attività e spazi di aggregazione per bambini/e e ragazzi/e dai 6 ai 14 anni. È aperto nei pomeriggi, dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30, con momenti e proposte specifici per fasce d'età. Per la frequenza alle attività è richiesta un'iscrizione da parte dei genitori. Il Picchio Rosso offre momenti di gioco e di socializzazione, attività ricreative di tipo manipolativo ed espressivo: laboratori ludico-creativi, attività di cucina, attività di drammatizzazione, movimento e racconto, arti grafico- pittoriche, giochi di gruppo e giochi sportivi. Vengono inoltre dedicati spazi alla partecipazione attiva da parte di genitori, in particolare una sera la settimana è dedicata allo "Spazio genitori", un luogo dove incontrarsi, conoscersi e realizzare delle attività insieme. Periodicamente vengono proposte feste e iniziative sia nell'ambito delle attività interne al centro (festa di Hallowen, Carnevale, cene) che a livello cittadino, in collaborazione con i genitori, gruppi e associazioni locali e altri servizi comunali; a questo proposito ricordiamo la "Festa di primavera, festa dei bambini", che si tiene nel mese di maggio presso il Parco dei bambini di Via Bolzano, e " C'era una volta una strada per giocare" nel tratto chiuso al traffico di via Ceresio. Il Centro organizza in collaborazione con le Scuole elementari e/o medie attività di laboratorio ludicocreative sia nelle strutture scolastiche sia all interno dei locali del Picchio Rosso, finalizzati alla condivisione delle prassi educative e al confronto e scambio tra agenzie educative. Per il periodo estivo il Centro propone "Picchio Rosso Estate", con un calendario di attività che cerca di coniugare interessi, divertimento e percorsi educativi in un tempo liberato dagli impegni scolastici. I destinatari del progetto sono quindi riconducibili ai ragazzi frequentanti il centro, circa 150, tutti con una età compresa tra i 6 ed i 14 anni

8 COMUNE DI NOVATE MILANESE Novate Milanese è una cittadina nelle immediate vicinanze di Milano, con cui confina direttamente: come tale fa parte di un area metropolitana estremamente complessa da cui dipende strettamente, e ne è fortemente condizionata nell organizzazione e per le attività. Gli altri Comuni con cui Novate confina sono Cormano, Bollate, e Baranzate. Essendo sull asse di trasporto delle Ferrovie Nord, Novate Milanese offre possibilità di mobilità territoriale piuttosto ampie, rimanendo a non molti minuti di percorrenza sia da Saronno che dal centro città del capoluogo lombardo. La popolazione residente nel Comune di Novate Milanese risulta pari a al 31/12/2011 individui con una suddivisione di genere pari a maschi e femmine e una presenza di nuclei famigliari (rilevazione mensile gennaio 2010 dati ISTAT). Il fenomeno dell immigrazione straniera ha invece assunto dimensioni significative: le rilevazioni degli ultimi dieci anni elaborati (1999/2010) vedono passare la presenza di soggetti stranieri da una percentuale del 1,63% del totale (324 unità) a una percentuale pari al 6,16% (1349 unità) (6,6 nel 2011)(Dati ISTAT).Notiamo come la percentuale sia in costante aumento. Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI I Servizi sociali, cui afferisce il settore Minori e Giovani, è costituito da una pluralità di professionisti che operano su vari livelli per garantire la presa in carico di quelle problematiche di ordine materiale e sociale che investono i cittadini novatesi. Di seguito i servizi principali offerti, suddivisi per categorie di utenza: Minori Il Servizio Prevenzione Minori, composto da una psicologa e da due assistenti sociali, si propone l'obiettivo di costituire un punto di riferimento per la rete dei soggetti che, a vario titolo, si occupano di problematiche minorili a Novate potenziando così l'intervento di prevenzione al disagio minorile. Il Servizio tutela Minori è competente nel gestire tutti i casi in cui vi sia un minore sottoposto a provvedimento dell Autorità Giudiziaria realizzando interventi di diverso tipo, quali: indagini sul nucleo familiare; sostegno e controllo; assistenza domiciliare minori Adulti L ufficio tensioni abitative, istituito nel 2001 ha scopo di dare un adeguato sostegno a quelle famiglie che si trovano in difficoltà economica rispetto al problema abitativo, non solo con interventi di tipo non solo economico. economico. Crescenti sono infatti le problematiche relative alla sostenibilità del canone di affitto da parte di numerosi affittuari, così come ancor più grave è il problema degli sfratti, che negli ultimi tempi ha coinvolto una fascia di popolazione sempre più anziana ed in grave difficoltà economica. Su questa problematica si cerca di intervenire, sempre in collaborazione con le Assistenti sociali, con interventi economici e soprattutto come guida alla ricerca di una soluzione abitativa sul mercato immobiliare. Il servizio adulti in difficolta si occupa degli utenti cittadini italiani nella fascia d età che presentino una o più problematiche, sia di tipo economico (disoccupazione, insufficienza di reddito) che di tipo socio-assistenziale (disagio mentale, dipendenze). Anziani Il Servizio Anziani si occupa dei residenti, italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 65 anni d età.gli interventi sono attuati avvalendosi dei servizi offerti dal Settore, quali in particolare modo: Ufficio Tensioni Abitative, Servizio Pasti al domicilio, Servizio Trasporti, Servizio assistenza economica e integrazioni rette ricovero, Servizio erogazione titoli sociali (buoni e vouchers), Soggiorni climatici. Gli interventi vengono realizzati in stretta collaborazione con gli Uffici e presidi ASL e con le Aziende Ospedaliere di riferimento per il territorio di Novate.

9 Disabili - Segreteria informativa, Integrazione sociale - Inserimenti in Servizi per l autonomia, - Servizi domiciliari complementari: erogazione pasti, centri diurni, Assistenza Domiciliare Handicap. - Servizio per l inserimento lavorativo: - Comunità alloggio: informazioni sulla comunità alloggio ed inserimenti.(6 utenti) - Centri riabilitativi: interazione con centri di riabilitazione (Don Gnocchi) per attivazione servizi complementari ( vedi trasporti); e relazioni per attivazione progetti di Idrochinesiologia, presso Centro in Acqua Polì. - Centri di Formazione Professionale: inserimento utenti tramite raccordo con scuole del territorio ed il Consorzio di Formazione Professionale che si occupa della formazione. - Assistenza Domiciliare: sia tramite proprio Servizio Sad (gestito da Cooperativa Sociale SDB) che tramite erogazione di vouchers. - Servizio Trasporto: (vedi paragrafo dedicato) - Soggiorni estivi disabili: progetto ed appoggio a Cooperative specializzate Il contesto di azione del volontario L Informagiovani, come da proprio mandato, svolge la funzione assegnatagli di Servizio di raccordo con l utenza giovanile, al fine di promuovere, attraverso il proprio intervento, una maggiore partecipazione delle giovani generazioni alla vita del territorio e favorire così una loro cittadinanza attiva e consapevole. Attraverso azioni informative e orientative sugli ambiti della formazione e dell istruzione, del lavoro, del turismo giovanile, della mobilità internazionale, del volontariato e dell associazionismo, il Servizio rende disponibili informazioni e percorsi che permettono una migliore realizzazione personale e una maggiore capacità di partecipazione sociale. Negli ultimi anni, come conseguenza della crisi lavorativa che ha visto la chiusura di alcune aziende del territorio, le esigenze legate all ambito lavorativo hanno rappresentato una richiesta molto forte portata al Servizio. Nel 2011, in orario di front office, si sono rivolti al Servizio Informagiovani 2713 persone (48% in età dai 14 ai 29 anni e il 16% in età dai 30 ai 34 anni), divise quasi al 50% tra maschi e femmine: le richieste espresse in questo setting hanno riguardato per il 71% bisogni riconducibile al lavoro (19% di richieste attinenti la formazione). Con riferimento specifico ai destinatari del progetto minori fino ai 14 anni, l informagiovani propone agli studenti delle scuole secondarie di Novate un articolato progetto di orientamento per la scelta scolastica finalizzato al successo formativo dopo la terza media che si sviluppa lungo l anno scolastico. In coerenza con le richieste rilevate periodicamente dall analisi della domanda dell utenza (giovani e famiglie) e dei bisogni del territorio, verranno altresì realizzate attività di supporto allo studio nell ambito della struttura locale del servizio. COMUNE DI PADERNO DUGNANO Il Comune di Paderno Dugnano è situato nel settore settentrionale della Provincia di Milano, a circa 12 chilometri dal confine comunale del capoluogo. Il territorio è di circa 14 Km quadrati, è suddiviso in 7 frazioni, ciascuna con proprie caratteristiche. La popolazione complessiva del Comune di Paderno Dugnano è di unità (dato 2011). La popolazione residente complessiva mostra una lieve prevalenza delle femmine (52%). L entità del saldo migratorio è assai variabile nel corso degli anni, e assume in taluni casi caratteri significativi, soprattutto per l apporto degli stranieri. La struttura della popolazione vede prevalere la fascia degli anziani rispetto ai minori di quindici anni: dal 1977 al 2011 il tasso di senilità è passato dal 39% al % (rapporto fra popolazione con meno di 15 anni e con più di 64). Un altro fenomeno rilevato è il mutamento della struttura sociale: il numero medio di componenti per famiglia è di 2,47 (il dato del 1971 era 3,38), con una componente relativa alle persone che vivono sole pari al 25,4%. Dal 2008 in avanti si sono sentiti pesantemente gli effetti della crisi socioeconomica in atto: due realtà importanti del tessuto industriale storico della città hanno chiuso i battenti, ponendo in situazione non

10 lavorativa diverse decine di dipendenti, le cui situazioni familiari hanno comportato un grande sforzo da parte del Comune. L afflusso ai servizi sociali è aumentato del 58% nel corso del triennio (tutti i dati demografici citati sono elaborati a partire da dati Demo Istat) Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI Il sistema di erogazione di prestazioni sociali del Comune di Paderno Dugnano è stato improntato alle seguenti condotte d azione: - la priorità di fruizione alle persone e alle famiglie che vivono una condizione di bisogno; - l implementazione di strategie preventive e di promozione sociale in favore di determinate fasce della popolazione; - il consolidamento degli interventi afferenti il welfare domiciliare; - lo sviluppo di azioni di partenariato con le reti di solidarietà attive sul territorio. Più specificamente, i principi ispiratori nell erogazione delle prestazioni sono stati i seguenti: - scelta di criteri più equi per l accesso ai servizi socio-assistenziali; - politiche sociali per la famiglia ed i soggetti più deboli; - incentivi per lo sviluppo dell occupazione; - priorità oltre che per i temi legati alla sicurezza alla formazione ed alla scuola. Il Comune ha operato nella ricerca di maggiore qualità delle prestazioni sociali, cercando di garantire, dal lato dell'offerta, maggiori possibilità di scelta per gli assistiti, nell ottica di un sistema di welfare locale che produca servizi per tutti i cittadini e non una produzione residuale di servizi per i poveri (un welfare per i poveri diventa automaticamente povero). La filosofia di fondo di questi anni ha individuato nelle famiglie un luogo educativo basilare e una risorsa sociale, promuovendo servizi per la normalità della vita dei cittadini, e non solo interventi per le situazioni più disagiate e più rischiose. Proprio perché la risposta più efficace ai bisogni sociali scaturisce sempre dalla comunità, è stata forte la promozione delle reti di solidarietà primaria e dell associazionismo familiare, nonché del sostegno a progetti relativi ai servizi organizzati direttamente dalle associazioni di solidarietà familiare. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un progressivo indebolimento di elementi che in passato hanno garantito la stabilità sociale di Milano e della sua cintura: da un lato, la stabilità e capacità delle famiglie di assorbire i fattori di stress e, dall altro, la presenza di un ampio ceto medio garantito o provvisto di un adeguato reddito. Oggi entrambi questi elementi di stabilità sono entrati in crisi: le famiglie conoscono un peggioramento delle loro condizioni di vita, accentuato anche da una modificazione profonda dei loro assetti organizzativi, dall erosione dei salari medio-bassi, dalla condizione strutturale che il più precario lavoro parasubordinato ha via via assunto rispetto al lavoro dipendente. Il Comune di Paderno Dugnano, anch esso coinvolto nei fattori di evoluzione sociale sopra accennati, si trova collocato all interno del Distretto 1 dell ASL Milano 1, il Distretto Socio-Sanitario con il più alto numero di abitanti della Provincia di Milano, circa Proprio l ampiezza e la complessità dei servizi attivi su quest area territoriale e le problematiche presenti legate alle caratteristiche della zona (alta densità abitativa e insediamenti industriali) sono state la base su cui il Comune ha sviluppato la propria riflessione per definire le linee di azione ed i principi sopra descritti, le strategie organizzative e progettuali degli interventi da attivare nel corso di questo mandato. Altro dato rilevante, in questi anni, è stato l aumento di richieste di aiuto economico provenienti da nuclei familiari extracomunitari che, nel corso del mandato, hanno raggiunto il 30% delle richieste complessive da parte di famiglie. Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI I servizi comunali per l area di intervento MINORI

11 Partendo dalla consapevolezza del ruolo centrale della famiglia come giacimento di sapere, di competenze, di risorse morali ed affettive, le politiche comunali hanno non solo offerto servizi e prestazioni alle famiglie, ma hanno anche promosso il ruolo attivo delle famiglie stesse nel soddisfacimento dei bisogni e nella promozione del benessere della comunità. La famiglia ha, infatti, una responsabilità primaria nella costruzione della società attraverso la formazione dei nuovi attori della società civile. Il Comune ha quindi delineato le seguenti aree di intervento: Sostegno a: affidi, l assistenza domiciliare ai minori, centri estivi; Potenziamento dei centri di aggregazione giovanile e degli interventi di prevenzione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ambito della tutela e della prevenzione Per quanto concerne il servizio tutela, le azioni hanno previsto attività di indagine, presa in carico per sostegno, monitoraggio e supporto di minori e nuclei familiari con provvedimenti dell Autorità Giudiziaria, da parte di assistenti sociali e psicologi. In tale ambito, l attività di tutti gli operatori, in questi anni, ha mirato, da un lato, alla protezione dei minori, dall altro a tentativi di conciliazione fra le parti, ruolo sempre più richiesto dall A.G., ma che ha impegnato maggiori risorse di tempo-lavoro con gli adulti. Un ampia percentuale, se non la quasi totalità, delle indagini effettuate è diventata una successiva presa in carico. Ciò significa un basso numero di casi dimessi e un numero crescente di casi attivi. In questi anni, si è registrato un aumento anche di situazioni di adulti con personalità fragili e immature, non sempre certificate e riconosciute e non in carico ad altri servizi; tali problematiche hanno impegnato gli operatori in un lavoro di supporto e sostegno psicopedagogico. Se per i minori gli interventi e i servizi disponibili sono stati diversi (assistenza domiciliare, neuropsichiatria infantile, psicoterapia, affido, adozione), per i genitori è stato intrapreso un lavoro più preciso e puntuale di sostegno rispetto al loro ruolo genitoriale, anche attraverso l attivazione di gruppi di sostegno alla genitorialità che, in talune situazioni, hanno consentito di far fronte a una pluralità di situazioni e di accelerare i processi trasformativi dei diversi componenti. In proposito, dal 2007 ha avuto particolare rilevanza la definizione e l avvio del progetto d ambito Ricucire la Rete, con la partnership della Provincia di Milano. Il progetto ha inteso sviluppare diverse azioni: il rafforzamento del lavoro di rete tra Servizi ed Enti che operano sul disagio minorile; il coinvolgimento nella rete degli operatori del terzo settore presenti sul territorio; uno studio sul fenomeno della dispersione scolastica in ambito distrettuale. Attraverso tale progetto il Servizio ha preso in carico le situazioni segnalate dalle Scuole e alcune sono state inviate all Autorità giudiziaria per interventi più tutelanti per il benessere dei minori. E stato avviato lo Sportello per la consulenza agli insegnanti delle scuole primarie ed è stato realizzato il Tavolo Locale, con il coinvolgimento degli operatori del Consultorio Familiare e della Neuropsichiatria infantile. Servizio Affidi (20 casi) Servizi AREA MINORI (Servizi di responsabilità dell Ente Locale) Il Servizio Affidi del Comune è formato da un assistente sociale e da una psicologa che collaborano con l équipe territoriale del Servizio Tutela Minori. Il team ha lavorato in stretta collaborazione con le assistenti sociali dell Area Minori e Famiglia, inserendo in famiglie affidatarie minori in carico al Servizio Tutela, e con la Rete Famiglie Aperte Il Gelso, e le associazioni Effetto Terra e La Vigna di Nabot per la realizzazione di alcuni progetti finanziati dalla L.R. 23/99. Il progetto si è sviluppato nel corso del mandato attraverso una prima fase di pubblicizzazione dell affido e di apertura alle nuove culture e una seconda fase di formazione, indirizzata a un gruppo di persone

12 Assistenza Domiciliare Minori (34casi) Asili nido (201 iscritti) Spazio gioco (8 bambini) Spazio famiglia (14 bambini) interessate alle tematiche dell affido familiare. Il Servizio ha effettuato mediamente 3-4 colloqui (compresa una visita domiciliare) con ogni famiglia che si è resa disponibile all affido. La fase divulgativa dell affido perseguita negli anni, la collaborazione con il Comune di Novate Milanese e i contatti coltivati con le associazioni che si occupano di accoglienza hanno costituito un vivaio di famiglie che, nel tempo, sono state ricettive e pronte per realizzare un affido familiare con bambini al di sotto dei 10 anni. Da sottolineare, anche, gli incontri e le collaborazioni del Servizio con servizi esterni, la partecipazione a convegni locali e internazionali e i contatti con testate giornalistiche a tiratura nazionale per appelli e ricerca di famiglie. Questo servizio è stato articolato in progetti e prestazioni di sostegno sociodidattico-educativo rivolti a nuclei familiari in difficoltà con la presenza di minori a rischio di emarginazione, al fine di consentire la permanenza nel normale ambiente di vita ed evitare il ricorso a provvedimenti del giudice per i minori. Si è tentato, inoltre, di consolidare il modello di accordo scritto con le famiglie, sottoscritto dalle parti (assistente sociale educatore famiglia), inerente i contenuti e le modalità del progetto educativo. Questo strumento ha consentito agli operatori e alla famiglia un maggior coinvolgimento nel progetto relativamente ai tempi di presa in carico e agli obiettivi perseguiti con una maggior trasparenza circa il ruolo degli operatori e della famiglia stessa. Le analisi e le riflessioni, suffragate da apporti teorici e metodologici, hanno permesso l attivazione di progetti educativi modellati sul bisogno del singolo e del territorio. Il Comune è da anni impegnato in un intervento di promozione dei servizi rivolti alla prima infanzia che ha portato, nel tempo, alla realizzazione degli attuali tre Asili Nido (nei Quartieri di Calderara, Paderno e Palazzolo) e due Servizi Integrativi (Spazio Gioco e Spazio Famiglia), rispettivamente organizzati nel Nido di Palazzolo e nel Nido di Calderara. La capacità ricettiva è di 195 bambini per anno scolastico. Lo spazio gioco e lo spazio famiglia accolgono rispettivamente 8 e 14 bambini all anno. Sotto il profilo della gestione del servizio, sono state svolte iniziative rivolte ai genitori: serate tematiche e laboratori in cui i genitori sono stati coinvolti nell organizzazione di attività da sviluppare con i bambini. Grazie ai percorsi formativi elaborati, il personale educativo ha avuto maggiori strumenti per affrontare le problematiche di bambini portatori di un disagio comunicativo, relazionale o di sviluppo cognitivo e per acquisire consapevolezza della potenzialità di una valenza curativa esistente all interno di ambienti educativi sani e accoglienti. La programmazione pedagogica ha previsto anche l organizzazione di incontri trasversali tra i tre nidi, divisi per salette. E stato, così, possibile creare occasioni di confronto tra le diverse realtà e stendere una progettazione comune della proposta educativa. Carta 0-24 mesi CAG Ciao Da segnalare anche che dal 2006 é attiva la carta 0-24 mesi che dà diritto, presso le farmacie comunali, ad uno sconto del 10% sui prodotti destinati alla prima infanzia. Il Ciaoragazzi, collocato in via Mascagni n. 12 è indirizzato a tutti i ragazzi/e

13 ragazzi (4850 presenze in un anno) Interventi di prevenzione nelle scuole (1012 contatti) Centri estivi Servizi sociali della scuola secondaria di primo grado. Le attività svolte dal 1987 spaziano dall ascolto alla ceramica, pittura, falegnameria, video, cucina, tornei sportivi insieme agli altri c.a.g. del territorio;gioco libero non strutturato, uscite esplorando luoghi ed ambienti del territorio circostante, vacanze annuali nel periodo estivo. In questi anni sono stati attivati numerosi e significativi interventi di prevenzione del disagio giovanile sul territorio e nell'ambito delle istituzioni scolastiche. In particolare, si è trattato di laboratori con i ragazzi sia della scuola primaria che secondaria coinvolgendo anche gli insegnanti e i genitori con un servizio di counseling con l obiettivo di supportare e sostenere le funzioni genitoriali. Inoltre, è attivo uno sportello di ascolto in ogni scuola secondaria di 1 grado. Lo scopo degli interventi è stato quello di prevenire qualsiasi forma di disagio personale e di gruppo e garantire un benessere complessivo del ragazzo a scuola e in famiglia. Per quanto riguarda il lavoro con gli adulti, complessivamente, sono stati coinvolti 780 genitori in attività e incontri aperti sui temi della genitorialità. Questi interventi sono stati attivati con i finanziamenti della Legge c.d. Turco (L. n 285/1997). Il Comune di Paderno Dugnano è st ato ente capofila e gestore per conto del Distretto ASL MI1 (13 comuni) Il centro ricreativo diurno è un luogo in cui si svolgono attività ricreative e di tempo libero, per una concreta politica di prevenzione e socializzazione per i minori che, nel periodo di vacanza, rimangono nel luogo di residenza. L'intervento si ispira alle normative, agli accordi ed alle convenzioni più aggiornate in materia di diritti dei bambini, di opportunità espressive e di formazione e di partecipazione del cittadino minore alla vita sociale della comunità, nonché in materia di garanzie per le famiglie dei minori, con particolare riferimento alla "Convenzione Internazionale dei Diritti dell'infanzia" (176/91): vengono infatti sviluppate le linee espresse nell'articolo 31, con particolare attenzione alla tematica del "diritto al gioco". Già da alcuni anni, la progettazione, l'organizzazione il coordinamento e la gestione dei Centri Estivi rivolti a bambini delle scuole materne, elementari e medie, sono state appaltate a cooperative sociali. Obiettivi: valorizzazione della dimensione corale e sociale del divertimento e del tempo libero; Attività: animative: per valorizzare la dimensione sociale del Centro Estivo; ginnico-sportive: per stimolare i minori dal punto di vista motorio; di laboratorio: per stimolare la creatività e l'espressività dei partecipanti; percorsi di "Ecolandia", per aiutare i minori a rispettare l'ambiente in cui vivono; animativo-culturali, con presenza di animatori esterni appositamente individuati; uscite presso la piscina comunale (due alla settimana per gli alunni delle elementari e medie e una ogni due settimane per i bambini delle scuole materne). SERVIZI TRASVERSALI L ufficio servizi sociali, in riferimento all area Minori e giovani si occupa di:

14 segreteria - segretariato sociale - Informazioni dirette e telefoniche all utenza; - Filtro per appuntamenti con le assistenti sociali; - Pratiche relative agli assegni di maternità e per i nuclei familiari numerosi; - Convenzioni con Enti e Cooperative per servizi diversi - Raccolta domande di inserimento presso l Asilo Nido e presso il Servizio Momenti insieme; - Attività amministrativa connessa ai servizi prima infanzia: procedure varie per il personale (procedure selettive, graduatorie), determine di impegno spesa per refezione, formazione ecc, graduatorie (criteri/isee), comunicazioni formali relative agli inserimenti, registrazione pagamenti, predisposizione e aggiornamento fascicoli personali dei bambini; Il contesto di azione del volontario Il volontario richiesto presterà servizio presso il Centro di Aggregazione Giovanile Ciaoragazzi,. I destinatari del progetto sono circa 27 utenti giornalieri nella fascia d età corrispondente all iscrizione alla scuola secondaria di primo grado. Beneficiari dell intervento le famiglie dei ragazzi che frequentano il centro. Il volontario viene coinvolto dagli educatori professionali in attività di gioco libero non strutturato, in attività educative strutturate (ascolto, ceramica, pittura, falegnameria, video, tornei sportivi, ecc.,) in uscite di esplorazione e conoscenza del territorio, e in una vacanza che tradizionalmente si tiene nel periodo estivo. Il servizio è tendenzialmente prestato nelle ore pomeridiane, salvo che per gli incontri di equipe, che si tengono al mattino, in una-due giornate alla settimana. Il volontario avrà anche il ruolo di raccordo tra Centro e Ufficio Servizi Sociali, presso cui parteciperà alle equipe di coordinamento delle attività di politiche per i minori, al fine di maturare un esperienza allargata del settore minori, e portare il proprio punto di vista rispetto all esperienza del centro COMUNE CESATE CAG Il Comune di Cesate si trova all estremo nord della provincia di Milano, a confine con la provincia di Varese e l appena costituita provincia di Monza Brianza. La collocazione territoriale del Comune tra due grandi arterie stradali di collegamento con la metropoli milanese, la strada statale Varesina e la strada provinciale Saronno Monza, ha favorito negli ultimi anni l espansione dell offerta abitativa. Il territorio comunale è infatti caratterizzato da una prevalente destinazione residenziale (circa il 40%) e da una forte attenzione all ambiente con circa il 40% del proprio territorio destinato a Parco delle Groane. Il restante territorio è destinato per attività commerciali, artigianali, industriali ed agricole. L andamento demografico della popolazione è in costante aumento dal 2001, con un incremento medio di anno in anno compreso fra l 1,5% ed il 2%. L ultimo dato disponibile al 1/1/08 registra una popolazione pari a abitanti. Si può quindi riscontrare una densità pari a 2.222,17 abitanti per kmq rispetto al dato della vicina metropoli milanese di 7.140,8 abitanti per kmq e una composizione media delle famiglie cesatesi di 2,48 persone per ogni nucleo famigliare su un totale di nuclei famigliari. L area Servizi Sociali, Welfare locale e Politiche Giovanili si articola nel Servizio Politiche Sociali e nel Servizio Politiche Giovanili di recente costituzione. Gli interventi dei Servizi sopra citati sono diretti a svariate tipologie di utenti, in particolare adulti in difficoltà, anziani, disabili, minori e giovani. Il

15 Servizio Sociale Professionale di Base è garantito dalla presenza di 2 Assistenti Sociali che offrono ai cittadini in situazione di difficoltà la presa in carico, il sostegno e l orientamento per la ricerca di soluzioni ai problemi segnalati, ed eventualmente la stesura di un progetto di intervento personalizzato e condiviso con l utente. E inoltre attivo uno Sportello Informativo tutti i giorni della settimana, con funzioni di accoglienza e segretariato sociale al fine di fornire all utenza un primo orientamento nella complessa rete dei servizi disponibili sul territorio. Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI Il settore minori, nell organizzazione dell Ente, comprende servizi educativi ed socio-assistenziali, ad integrazione dell offerta formativa statale. L unità d offerta pubblica si manifesta sul territorio permettendo il mantenimento e potenziamento di servizi educativi consolidati da anni sul territorio e di specifici progetti, che si sviluppano secondo i bisogni segnalati o emergenti dall analisi sociale. L area minori comprende servizi che si sviluppano nella realtà cesatese tra il pubblico e il privato, riconoscendo l integrazione attraverso particolari forme contributive di convenzionamento con le finalità di agevolare il cittadino nella scelta e arginare il problema della lista d attesa nella graduatoria dei servizi comunali. Asilo Nido (48 posti) Convenzioni con nidi privati (44 posti) Istituto Comprensivo (1197 iscritti) Servizi integrativi Servizi PRIMA INFANZIA (Servizi di responsabilità dell Ente Locale) Servizio educativo e sociale aperto a tutti i bambini di età compresa tra 3 e i 36 mesi e alle loro famiglie. L asilo nido comunale garantisce un apertura giornaliera dalle 7.30 alle 18.00, coprendo una buona fascia oraria lavorativa, ma la turnazione del personale educativo presenta una notevole criticità nella gestione del servizio, soprattutto nei momenti di apertura e chiusura dove varia spesso il numero dei minori presenti. Il supporto del volontariato civile ha permesso lo scorso anno, di affiancare il personale educativo nei momenti quotidiani del cambio e del pasto, dell accoglienza e dell uscita, con una notevole diminuzione dei tempi di attesa per ogni utente. Inoltre è stato di utilità anche per i genitori, che sia all ingresso che all uscita dalla struttura, potevano avere un pratico aiuto. Il volontariato ha permesso di curare maggiormente la partecipazione delle famiglie alla vita del nido, aggiornando il materiale informativo, sensibilizzando agli incontri e animando alcune iniziative organizzate. Convenzioni con due nidi privati presenti sul territorio comunale a supporto dell offerta pubblica. Nello specifico si tratta di 2 convenzioni con altrettanti nidi per 22 e 20 posti. ALTRI SERVIZI Raccoglie la scuola per l Infanzia (ex scuola materna), due scuole primarie (ex elementari), e una secondaria (ex scuola media), assicurando il diritto allo Sono presenti inoltre due scuole materne private che presentano complessivamente n. 200 iscritti. Anche in questo caso sono in atto convenzioni con il Comune di Cesate, che garantisce un contributo mensile a bambino residente frequentante. Servizi di tipo parascolastico, intervengono nel supportare il minore durante gli orari scolastici, o in fasce orarie specifiche (di seguito la descrizione specifica)

16 I contesti di azione del volontario in servizio civile: L ISTITUTO COMPRENSIVO e il CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE L Istituto Comprensivo di Cesate raccoglie un totale di circa 1200 iscritti, suddivisi su 4 scuole: a) Scuola primaria dell infanzia: circa 200 iscritti b) Scuole primarie (2): circa 620 iscritti c) Scuola secondaria: circa 38 iscritti All interno dell Istituto vengono erogati i servizi integrativi comunali di tipo parascolastico, che affiancano l attività educativa degli insegnanti coprono specifiche fasce orarie giornaliere, coerenti con i bisogni delle famiglie con i figli in età scolare: SERVIZI INTEGRATIVI servizio Scuola Orario PRE-SCUOLA plesso Bellini PRIMARIA PRE-SCUOLA plesso INA PRIMARIA PRE SCUOLA plesso Bellini INFANZIA POST SCUOLA plesso Bellini PRIMARIA POST-SCUOLA plesso INA PRIMARIA POST SCUOLA plesso Bellini INFANZIA ATT. INTEGR. plesso Bellini PRIMARIA ATT. INTEGR. plesso INA PRIMARIA L intervento del volontario ha permesso in questi anni, di potenziare la sorveglianza degli alunni, durante particolari attività ricreative e socializzanti soprattutto nelle ore pomeridiane. Molti bambini si sono affezionati a questa figura di animatore, coinvolgendo il volontario nei loro giochi e nelle loro attività e richiedendo in modo determinante la sua presente. Per gli alunni frequentanti il tempo pieno e le attività opzionali, è previsto il servizio di Refezione scolastica, al quale quest anno risultano complessivamente iscritti n.821 Attualmente viene garantito il servizio di trasporto scolastico con un autobus sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria. Inoltre è in fase di sperimentazione il progetto Pedibus per il quale il volontario offre supporto agli educatori referenti e alle associazioni che partecipano. Il progetto è pensato in un ottica di ottimizzazione delle risorse e della spesa, favorendo la possibilità, almeno per i ragazzi della scuola media di recarsi a Scuola a piedi. Il numero degli iscritti al servizio infatti, quest anno è notevolmente aumentato e l offerta non è stata in grado di soddisfare la domanda. Il volontario supporterà dunque l iniziativa sia da un punto di vista organizzativo/logistico, che prettamente educativo, svolgendo un azione di supporto agli educatori in ogni fase del progetto. Il volontario seguirà dunque la pianificazione del percorso, la pubblicizzazione dell iniziativa, il contatto con le famiglie per spiegarne senso e regole; terrà i contatti con 2 associazioni del territorio disposte a collaborare, e di 5 famiglie che si sono rese disponibili anch esse a collaborare. Soprattutto, affiancherà gli operatori nello svolgimento del percorso, proponendosi anche come punto di riferimento per i bambini. Destinatari dell intervento sono 70 alunni, assumendo come beneficiari le famiglie. Il Centro di aggregazione Giovanile Que Tal Il volontario presterà servizio presso il Centro di Aggregazione Giovanile Que Tal, attivo sul territorio del Comune di Cesate da molti anni. Il servizio si occupa della progettazione e realizzazione di varie attività rivolte ad un utenza composta da preadolescenti, adolescenti e giovani, con un età compresa tra gli 11 e i 25 anni. Il servizio è particolarmente attivo sul territorio: vengono realizzate attività educative, ludiche, ricreative e di socializzazione all interno degli spazi del CAG, ma anche iniziative sul territorio (eventi musicali,

17 culturali, artistici ) in collaborazione con l Ente Locale, con le Istituzioni scolastiche e con le Associazioni. Il Centro di Aggregazione Giovanile collabora attivamente con i servizi dell ambito distrettuale di Garbagnate Milanese (Ser.T., Consultorio) e lavora in rete con gli altri CAG dei paesi limitrofi, organizzando tornei e manifestazioni di vario genere. Il Centro di Aggregazione Giovanile accoglie giornalmente tra 20 e 40 preadolescenti, adolescenti e giovani. Si caratterizza per essere un servizio che offre ai giovani la possibilità di avere uno spazio loro dedicato dove possono socializzare, partecipare ad attività educative, a corsi e laboratori coprogettati, avere momenti di confronto con personale educativo, sviluppare un senso di cittadinanza attiva attraverso la partecipazione ad iniziative sul territorio e avere uno spazio di sostegno e orientamento scolastico e professionale. Sviluppa inoltre progetti di sostegno alla comunità, attraverso interventi di educativa di strada. L equipe del servizio è composta da 3 educatori e un coordinatore. Il volontario del Servizio Civile si occupa di affiancare gli educatori nella organizzazione e nella gestione degli eventi/manifestazioni territoriali, nell organizzazione e gestione dei laboratori e nella predisposizione del materiale informativo e pubblicitario. Il contributo del volontario del Servizio Civile può essere stimolante e innovativo proprio perché le proposte e le abilità del volontario possono contribuire ad arricchire le attività del CAG. I destinatari del progetto saranno i ragazzi di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni (studenti delle scuole secondarie di primo grado); mediamente i frequentatori di tale fascia d età rappresentano circa il 50% dell utenza totale del Centro. Con essi, verranno sviluppate in misura prevalente, grazie all apporto del volontario in servizio civile, le attività di supporto scolastico e di carattere ludico/ricreativo COMUNE DI BOLLATE (ente in co-progettazione) Il Comune di Bollate (MI) si colloca a nord est della città di Milano, con la quale confina; il su territori è inoltre confinante con i Comuni di Baranzate, Novate Milanese, Senago, Cormano, Rho, Paderno Dugnano, Garbagnate Milanese, Arese. Il terriotorio è densamente abitato (popolazione complessiva: abitanti al 31/12/2011, di cui maschi , femmine ), e si caratterizza per la presenza di un centro cittadino e di 4 frazioni ad esso collegate (Ospiate, Cassina Nuova, Cascina del Sole, Castellazzo). Dal punto di vista occupazionale, nel periodo intercorso fra gli ultimi due censimenti si è avuta una crescita significativa delle unità locali operanti sul territorio (+22%) che si concentra prevalentemente nel terziario non commerciale (+78% nei servizi alle imprese, +39% nelle attività di intermediazione finanziaria e monetaria), ma con un calo nel numero degli addetti occupati (- 8%). Si devono tuttavia considerare le opportunità attualmente offerte dalla grande iniziativa in atto in ambito territoriale limitrofo (apertura del Polo Fieristico di Rho-Pero), che obbligherà a sfruttare al meglio le potenzialità del territorio comunale bollatese. Dati riferiti ai SERVIZI SOCIALI ed al settore MINORI L'U.O. Servizi Sociali è attualmente composta da: 1 Dirigente (Area Servizi alla persona); 1 Funzionario responsabile; 5 Istruttori Direttivi responsabili di: Ufficio Amministrativo, Servizi prima infanzia, Centro Diurno Disabili, Interventi Educativi, Servizio sociale di base, Volontariato; 4 collaboratori amministrativi a tempo pieno, 4 collaboratori amministrativi part-time, 1 collaboratore amministrativo con contratto LSU

18 Funzioni a prevalenza amministrativa Funzione di filtro, prima informazione, segreteria Gestione amministrativa interventi di assistenza economica, ricoveri in istituto anziani e disabili Gestione amministrativa Servizi Prima Infanzia Supporto amministrativo al CDD e Comunità Alloggio per disabili Gestione bandi e graduatorie Edilizia Residenziale Pubblica, case comunali, bando per fondo sostegno spese locazione Procedure per concessione assegni di maternità e nuclei famigliari numerosi Gestione richieste per trasporti handicap Contributi ad istituzioni ed associazioni e gestione amministrativa convenzioni con volontariato e cooperative sociali Gestione procedure per concessione buoni sociali e voucher agli anziani e disabili Attività amministrative in rapporto con Aziende erogatrici di servizi Funzioni a prevalenza sociale (assistenti sociali) Funzioni del Servizio Sociale Professionale (rapporto diretto con l utenza) Organizzazione e coordinamento del Servizio di Assistenza Domiciliare Valutazione richieste di interventi domiciliari, stesura proposte di SAD o erogazione voucher Coordinamento con cooperative erogatrici di servizi tramite voucher Interventi per l Integrazione delle famiglie Immigrate Partecipazione agli organismi tecnici di gestione del Piano di Zona (Tecnico e Ufficio di Piano) e alle Commissioni tematiche sovracomunali Interventi Educativi (minori e giovani) Coordinamento attività educative appaltate per: 3 Centri di Aggregazione Giovanile - Centro Aperto Passepartout di via Galimberti (Ospiate), Tappeto Volante via Coni Zugna (Cascina del Sole), Spazio Dispari di via S.Bernardo (Cassina Nuova). Coordinamento Servizio di Consulenza psico-pedagogica per gli adulti, del progetto AAA (sportelli di ascolto nelle scuole del territorio per genitori, insegnanti) e del progetto T ASC - ti ascolto a scuola, (sportello ascolto ragazzi scuole medie) Gestione amministrativa convenzioni e appalti con cooperative e professionisti erogatrici dei servizi Partecipazione alle commissioni tematiche sovracomunali dei Piani di Zona (minori e giovani) Servizio civile volontario gestione amministrativa, progettazione e coordinamento Servizi prima infanzia Gestione diretta Asili Nido via Verdi, via Mameli e Asilo Nido Aziendale e Spazio Giocotanto Attività integrative estive sabati aperti nei giardini dei nidi Gruppi di massaggio-carezza nei nidi e servizi integrativi Partecipazione alla Commissione tematica minori del Piano di Zona I servizi per i disabili Centro Diurno Disabili (C.D.D.) Centroanchio Comunità Alloggio Centro socio educativo Arcobaleno Il contesto d azione del volontario: Il CAG Centro Aperto Passepartout, Situato nel quartiere di Ospiate, ha una storia di circa diciotto anni di attività e nel corso del tempo ha adattato il proprio intervento in relazione ai bisogni incontrati e al mandato istituzionale ricevuto. Si è sviluppato quindi un lavoro con varie fasce d utenza, preadolescenti, adolescenti e giovani, nonché coi

19 genitori, con le scuole medie, con le associazioni sportive e le palestre, coi commercianti, con operatori di altri progetti e servizi.. La frequenza media giornaliera è di 30 ragazzi circa. Il servizio è aperto tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì. Durante l anno sono poi programmate diverse attività straordinarie, durante i giorni festivi e di vacanza scolastica, con gite sul territorio e feste di quartiere. I CAG si rivolgono a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, anche se in questo momento storico l attenzione particolare è data al lavoro con i ragazzi dagli 11 ai 14 anni con spazi e momenti strutturati in relazione alle specifiche esigenze. Sono gestiti da educatori professionali, ai quali sono garantite diverse occasioni di formazione, aggiornamento e supervisione. Alcune di queste occasioni formative potranno essere allargate anche alla partecipazione dei volontari di Servizio Civile per accrescere le loro conoscenze pedagogiche. Fondamentale per il progetto, risulta il raccordo con gli altri servizi e progetti attivi in ambito comunale e sovra-comunale e la collaborazione sempre più stretta con le scuole medie bollatesi. Nell ultimo periodo grande attenzione è stata data all accompagnamento nell inserimento al cag di ragazzi con problematiche specifiche e disabilità. Il contributo dei volontari e l ampliamento delle figure educative presenti in servizio, darà la possibilità a questi ragazzi di essere accompagnati con progetti individualizzati. Negli anni si è sempre mantenuta una particolare attenzione al lavoro di rete e al raccordo con il territorio di riferimento: sono stati quindi sviluppati ambiti di promozione della collaborazione con le altre agenzie educative del territorio, ma anche con l'associazionismo, le realtà sportive, le associazioni culturali. Per tale motivo si è maturata nel tempo particolare attenzione agli aspetti legati alla visibilità dei servizi, alla comunicazione istituzionale, alla valorizzazione delle competenze in questo ambito, da sviluppare in collaborazione con i giovani fruitori delle attività. La collaborazione con le scuole medie in questi anni si è via via approfondita con attività realizzate in collaborazione con le singole scuole, attraverso la realizzazione di percorsi di sostegno scolastico e supporto alla preparazione dell esame di licenza media. Il risultato di questo lavoro è che nel giro di un triennio il CAG ha conosciuto direttamente la quasi totalità dei ragazzi preadolescenti di Bollate. Le attività proposte per i ragazzi hanno un risvolto anche per la comunità territoriale, sia nella loro impostazione, sia perché a volte coinvolgono direttamente il territorio circostante. Lo scorso anno è stato realizzato per esempio il progetto Tutto ha un prezzo, che ha coinvolto le famiglie in attività di sensibilizzazione nella cura della cosa pubblica. Il progetto è stato realizzato con una campagna pubblicitaria informativa realizzata dalla società specializzata Magut design, e con attività educative e ludiche realizzate dall equipe dei c.a.g.. Questa iniziativa ha anche ricevuto il premio Isimbardi per la comunicazione sociale 2009 Provincia di Milano. Nel prossimo periodo si intendono portare avanti queste progettazioni innovative. Per completare la fotografia delle attività dei Centri di Aggregazione, ci sembra utile riportare gli indicatori rilevati nell'anno solare 2009: Indicatori 2011 Centri di aggregazione giovanile Numero utenti 330 Numero settimane di apertura del servizio 48 Colloqui effettuati con le famiglie 260 Attività destinate alla comunicazione 135 Iniziative destinate alle scuole medie inferiori 140 Studenti scuole medie inferiori coinvolti in attività realizzate 2300 a scuola Insegnanti coinvolti nelle iniziative 140 Iniziative rivolte al territorio 50

20 COMUNE DI SENAGO Dati generali riferiti al COMUNE Il Comune di Senago è situato a nord ovest di Milano, a circa 18 km dal centro del capoluogo, ed accoglie abitanti al 31/12/2011. E parzialmente inserito all interno del contesto del parco delle Groane caratterizzato da grandi aree boschive sottoposte a specifica tutela, ed aree agricole. Gli ultimi 50 anni hanno notevolmente mutato il volto del territorio, che da zona prevalentemente agricola è diventata una delle più urbanizzate e industrializzate dell'hinterland milanese. Il boom economico del secondo dopoguerra ha favorito lo sviluppo del settore tessile, dell'industria chimica, della gomma e della meccanica. Questo processo è stato accompagnato dal definitivo ridimensionamento dell'agricoltura e da un flusso migratorio di notevoli proporzioni, che ha portato il comune a raggiungere alti livelli di densità abitativa Il territorio si caratterizza inoltre per un patrimonio architettonico di notevole rilevanza, grazie alla presenza di numerose ville residenziali signorili risalenti al XVII e XVIII secolo. Sono attive sul territorio numerose associazioni di volontariato di tipo sociale, educativo culturale, sportivo e ricreativo. Dati generali riferiti ai SERVIZI SOCIALI Il Comune di Senago offre alla cittadinanza una serie di servizi tra cui quelli espressamente erogati dal Settore Servizi alla persona. Il settore è competente per gli interventi aventi contenuto sociale, socioeducativo, educativo, socio-sanitario, culturale e sportivo rivolti alla promozione, valorizzazione, formazione ed educazione alla socialità di tutti i cittadini, sia come singoli che nelle diverse aggregazioni sociali, alla prevenzione dei fattori di disagio sociale ed alla costituzione di un nuovo modello di "welfare comunitario", promuovendo un rapporto di stretta collaborazione in particolare con il Terzo Settore. Il Settore servizi alla persona si articola in un area istruzione ed un area socio educativa quest ultima ricomprende gli interventi a favore della disabilità. La pianta organica del personale assegnato all area dei servizi socio educativi prevede la presenza di un Responsabile, due assistenti sociali e tre amministrativi oltre ad una assistente sociale incaricata dal Piano sociale di Zona. Le attività erogate si distinguono in segretariato sociale (informazione sulle modalità di accesso ai servizi/prestazioni), interventi di servizio sociale professionale (colloqui di aiuto, attivazione di servizi a sostegno del cittadino attraverso la redazione di progetti individualizzati), interventi di rete (rapporti con i servizi territoriali sanitari, le scuole, i soggetti del privato sociale). Si illustra di seguito il sistema di offerta dei servizi erogati: Area disabili Interventi a favore dei soggetti disabili In quest area si colloca il complesso delle prestazioni di natura socio-assistenziale-educative aventi la finalità di mantenere la persona con disabilità nel proprio ambiente di vita, di favorire l integrazione sociale, stimolare l autonomia oltre a sostenere i nuclei familiari di appartenenza. Assistenza Scolastica L intervento a scuola è richiesto dalla certificazione medica che prevede una figura educativa di sostegno allo studente per favorire l integrazione scolastica e lo sviluppo della personalità in collaborazione con gli insegnanti di classe. Gli educatori sono reperiti mediante appalto a soggetto esterno. Al fine di realizzare il progetto educativo individualizzato predisposto per ogni singolo alunno disabile l educatore comunale integra il proprio lavoro con i collaboratori scolastici che si occupano dell assistenza di base e gli insegnanti di sostegno che curano in particolare la didattica. Progetti di integrazione in ambito scolastico Bell anatroccolo si realizza in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado attraverso la proposta in orario extrascolstico di attività laboratoriali che sviluppano particolari attenzioni nei confronti dei partecipanti con disabilità.

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