L OSSERVATORIO PER L AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI ROMA CAPITALE
|
|
- Alessandro Abbate
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L OSSERVATORIO PER L AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DI ROMA CAPITALE 1. PREMESSA Le trasformazioni economiche, politiche, sociali e ambientali che in questi ultimi decenni hanno investito, in modo radicale, la nostra società, hanno messo in risalto un evidenza: viviamo in sistemi complessi il cui funzionamento può essere compreso solo se ogni elemento viene colto nella sua interazione con tutti gli altri. Un comune è uno degli esempi più significativi di sistema complesso e quindi la sua gestione, soprattutto per gli aspetti ambientali ed energetici, va affrontata pensando a modelli di sviluppo di tipo sistemico in cui il lungo termine acquista priorità sulle politiche di breve periodo. E ciò è ancora più vero per Roma Capitale, ente locale ma con interessi nazionali e globali. La green economy, oggi sempre di più motore di sviluppo, deve trovare la sua applicazione reale nella gestione dei sistemi locali. E qui che si devono incontrare la domanda - di politiche energetiche e innovative e di mobilità sostenibile- con l offerta di tecnologie avanzate, in un quadro d insieme che ha come obiettivo finale il miglioramento sia della qualità della vita che del modo di produrre e dell innovazione tecnologica. L Agenzia Internazionale dell Energia, organismo dell OCSE, ci ricorda che nel 2030 le città saranno responsabili del 73% dei consumi energetici, e conseguentemente delle emissioni di gas serra.
2 La necessità di mettere in campo azioni miranti a ridurre le emissioni di gas climalteranti ha spinto Roma Capitale a dare il proprio contributo nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Il 4 maggio 2010 il sindaco Gianni Alemanno ha firmato a Bruxelles il Patto dei Sindaci delle città europee (Covenant of Mayors). L obiettivo principale del Patto è la riduzione di oltre il 20% delle emissioni di gas climalteranti entro il L iniziativa è stata lanciata dalla Commissione Europea il 29 gennaio 2008 nell ambito della seconda edizione della Settimana europea dell energia sostenibile. I temi riguardanti la mobilità sostenibile, la produzione di energia da fonte rinnovabile, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati e la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici rappresentano i principali settori sui quali si concentrano gli interventi delle città firmatarie del Patto. Con l adesione al Covenant of Mayors Roma Capitale si è impegnata a predisporre un Piano d'azione per l Energia Sostenibile (PAES), o Sunstainable Energy Action Plan (SEAP), nel quale indicare le misure e le politiche concrete che dovranno essere realizzate per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti. Il Paes, al quale hanno collaborato l università La Sapienza, con il dipartimento Citera, e la Fondazione Rifkin, è stato redatto dall Osservatorio Ambientale sui Cambiamenti Climatici, secondo quanto stabilito dalla delibera dell Assemblea Capitolina n 17 del 20 marzo 2011 e dalla Delibera di Giunta Capitolina n 98 del 1 aprile 2011.
3 2. L OSSERVATORIO AMBIENTALE L Osservatorio Ambientale sui Cambiamenti Climatici rappresenta uno strumento strategico per l attuazione delle politiche capitoline nell ambito dei cambiamenti climatici e del risparmio energetico. L Osservatorio nasce con la Delibera n. 72 della Giunta Comunale il 18 marzo 2009, come strumento operativo per l implementazione del Piano d Azione Ambientale per il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto nella Città di Roma, e per la realizzazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile, previsto dal Patto dei Sindaci. L Osservatorio, sulla base della Delibera del Consiglio Comunale n. 17 del 28 marzo 2011 e della successiva ratifica della Delibera di Giunta n. 98 del 1 aprile 2011, è stato integrato con un Comitato Tecnico-Scientifico formato da 12 membri, nominati il 18 ottobre 2011, di comprovata esperienza e capacità tecnica nel settore dei cambiamenti climatici e in quello energetico, con funzioni di assistenza e supporto in materia di politiche ambientali. L Osservatorio Ambientale nasce per svolgere diverse attività : Redazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile; Monitoraggio ambientale e piano per la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera; Pianificazione di azioni per l efficienza energetica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili; Pianificazione e divulgazione di audit energetici e di azioni per la riduzione dei consumi energetici; Informazione e promozione sulle tematiche dei cambiamenti climatici; Elaborazione di piani attuativi in materia ambientale da sottoporre all Amministrazione Capitolina.
4 L Osservatorio ha pertanto molteplici funzioni nel campo della lotta ai cambiamenti climatici e per il consumo sostenibile di energia, inquadrandosi come strumento operativo ed attuativo degli impegni presi da Roma Capitale con l Europa in materia di risparmio energetico e di riduzione dei gas serra, ma anche come strumento divulgativo delle nuove tecnologie e fonti energetiche, per la massia diffusione di una nuova cultura ambientale, basata sul concetto di sostenibilità e sullo sviluppo delle risorse energetiche rinnovabili. Attività di Coordinamento L Osservatorio mira ad una maggiore diffusione della informazione ambientale, così come individuata dalla normativa comunitaria e internazionale recepita anche dall Italia, ovvero per una sua sistematizzazione, mediante la produzione di flussi adeguati di dati ambientali, sia dentro l ente che verso i cittadini. In questo senso compete all Osservatorio Ambientale, il coordinamento delle attività per la preparazione della Relazione sullo Stato dell Ambiente di Roma Capitale. L Osservatorio elabora e coordina inoltre proposte di progetti da presentare nell ambito dei programmi finanziati della Commissione Europea, nazionali e regionali nell ambito delle proprie attività. Il suo lavoro si svolge pertanto, attraverso le relazioni con Istituzioni, Enti, Organizzazioni e Associazioni nazionali ed internazionali. Attività di Monitoraggio Le azioni di monitoraggio sono finalizzate alla verifica e all aggiornamento degli obiettivi del Paes, nonché a validare la qualità delle serie storiche prodotte e degli scenari eventualmente realizzati. Tali azioni sono essenziali per la gestione nel tempo del Piano e per la riconferma degli obiettivi da seguire. Un elemento fondamentale riguarda la somma delle azioni di riduzione delle emissioni che deve raggiungere l obiettivo proposto.
5 L Osservatorio ha infatti mansioni in materia di acquisizione dei dati necessari per l inventario base delle emissioni climalteranti a Roma e di supporto alle relative strategie, oltre che alla divulgazione e informazione ai cittadini. Al lavoro in seno all Osservatorio si affianca pertanto il supporto di figure professionali scelte tra le rilevanti professionalità presenti presso gli Enti Pubblici di Ricerca ENEA CNR e le Università. In questo Piano si verificherà lo stato di implementazione e l efficacia in termini di riduzione delle emissioni attribuite alla città attraverso un sistema di monitoraggio. 3. LA STRATEGIA PER ROMA SOSTENIBILE ed IL PAES Il Paes di Roma Capitale, in fase di approvazione, parte dalla costruzione della serie storica delle emissioni, primo passo per giungere ad una quantificazione degli obiettivi di riduzione dei fattori climalteranti. Tale serie è stata costruita a partire dalla serie storica della quantificazione dei consumi delle principali fonti energetiche. Nello specifico sono stati considerati i combustibili da autotrazione, il metano e l energia elettrica. Le emissioni totali nel 2010 sono state pari a poco più di 10 milioni di t.co 2 equivalente. Anno Mobilità tco 2 eq Residenziale tco 2 eq Terziario tco 2 eq TOTALE tco 2 eq Fonte: elaborazione Osservatorio Ambientale sui Cambiamenti Climatici su dati ISPRA
6 Partendo dalla serie storica delle emissioni climalteranti a Roma è stato realizzato uno scenario al 2020 con il contributo dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). La metodologia utilizzata è quella della evoluzione tendenziale dei consumi per ogni settore / combustibile utilizzato attraverso l estrapolazione dei consumi attuali sulla base delle previsioni a livello nazionale. La definizione dello scenario emissivo dei prossimi anni ha evidenziato che al 2020 le emissioni stimate saranno pari a poco più di 10 milioni di tonnellate di CO 2 equivalente (praticamente stazionarie rispetto al 2010). Le azioni di riduzione che Roma Capitale intende mettere in campo sono pari ad almeno tco 2 equivalente e fissano l obiettivo ad una riduzione delle emissioni del 27,6% rispetto al I settori di intervento sono la produzione locale di energia (principalmente l installazione di impianti fotovoltaici), le energie rinnovabili integrate, i trasporti e la mobilità sostenibile auto elettrica e ciclabilità - la riqualificazione edilizia e l efficienza enegetica, l illuminazione pubblica. Tali interventi, per una maggiore comprensione e per evidenziare il ruolo dell Amministrazione Capitolina, sono stati a loro volta suddivisi in tre aree d intervento: azioni sotto la diretta responsabilità di Roma Capitale, azioni sotto la diretta responsabilità di società del Gruppo Roma Capitale e azioni sotto la diretta responsabilità di soggetti privati (sia imprese che cittadini).
7 Nella sfida all abbattimento dei gas climalteranti, il ruolo principale è assunto dall efficientamento energetico degli edifici, anche come conseguenza dell analisi delle emissioni (79,0%). Oltre il 17%, proviene dagli interventi sulla mobilità, altro pilastro fondamentale di ogni strategia di sostenibilità urbana, mentre un contributo non trascurabile (3,9%) viene dalla produzione di energia sostenibile. Degli interventi sopra riportati, quasi il 22% è direttamente sostenuto da Roma Capitale, con il suo impegno programmatico nella mobilità. Gli interventi sotto la diretta responsabilità dell amministrazione si concentrano soprattutto sulla mobilità (tramite i piani strategici di settore) e sugli edifici, dando comunque un contributo anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Le aziende del Gruppo Roma Capitale si concentrano sulla produzione di energia rinnovabile e sugli edifici, con una maggiore propensione per la prima. I soggetti terzi, infine, si trovano quasi esclusivamente ad operare sul risparmio energetico degli edifici. Nello svolgimento delle fasi previste dal Piano, l Osservatorio Ambientale sui Cambiamenti Climatici adempie ad un importante ruolo strategico, inquadrandosi come strumento operativo e attuativo degli impegni presi da Roma Capitale con la UE in materia di risparmio energetico e di riduzione dei gas serra, ma anche come strumento divulgativo delle nuove tecnologie e fonti energetiche.
8 Intervento Responsabile Risultati ottenibili (riduzione tonnellate di CO 2/anno) Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio residenziale Riqualificazione energetica dell edilizia residenziale pubblica Teleriscaldamento EUR Installazione impianti di cogenerazione ospedali Efficientamento scuole Roma Capitale (Isolam. termico) (sost. Lampade) Riqualificazione energetica delle strutture ricettive Efficientamento dell illuminazione interna degli edifici pubblici comunali Cogenerazione degli impianti natatori con motori a combustione interna alimentati a gas metano Installazione di 1GW fotovoltaico in regime di scambio sul posto Impianti fotovoltaici per le scuole comunali Impianti fotovoltaici nelle infrastrutture delle aziende comunali Diffusione dei Bio - combustibili Valorizzazione di biomasse Periodo di implementazione Attori coinvolti Valutazioni e strategie finanziarie Roma Capitale Roma Capitale, ESCO, Costo interventi Proprietari privati compreso tra 2 e 4 riuniti, Italgas mld. di Euro Roma Capitale, ERP Roma Capitale, ESCO, Finanziamento a ATER, Italgas carico degli enti interessati Eurpower (Ecogena e Eurpower, Eur Spa Investimento di 25 EUR Spa) milioni e TIR - 10% ASL, Aziende ASL territoriale e Costo complessivo: ospedaliere, Regione Regione Lazio Euro 100 milioni Lazio Roma Capitale, Investimento Società di servizi complessivo di Euro energetici, società del 30 milioni settore costruzioni, ESCO, progettisti, certificatori energetici Roma Capitale, Albergatori, Federalberghi Roma Capitale, Gestori di strutture alberghiere ACEA ACEA Reti e Servizi Energetici, Municipalizzate, Amministrazione Comunale Roma Capitale e privati Tutte le figure presenti sul territorio comunale pubbliche e private Roma Capitale, CONI, FIN, gruppi di privati Tutti gli stakeholder della città Roma Capitale Provveditorato agli Studi, Società energetiche, ESCO Roma Capitale, ATAC, ATAC, Trambus, ACEA Metropolitane Dipartimento Mobilità e trasporti Roma Capitale Comitato Tecnologia, Energia Dipartimento Mobilità e tra Comitato Tecnologia, Energia Roma Capitale ATAC, Dipartimento mobilità VII Dipartimento di Roma Capitale Finanziamento a carico dei proprietari delle strutture Importo previsto: 50 milioni di Euro Acquisto con capitale proprio Costo totale: 150 milioni di Euro Costo totale: 150 milioni di Euro Campagna di sensibilizzazione: Euro Costo di investimento: 20 milioni di Euro Piano Strategico della MobilitSostenibile Interdizione al transito dei Dipartimento Mobilità veicoli con motore a e trasporti di Roma combustione ztl Capitale Car Sharing elettrico ATAC, ACEA ATAC, ACEA Investimento complessivo di Euro 1,8 milioni Potenziamento del bikesharing Piano di rinnovamento della flotta ATAC Realizzazione infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici Piano di rinnovamento parco vetture e uso privato Potenziamento servizio Carsharing ATAC ATAC, ATAC Entro 2012 ATAC Costo complessivo: 320 milioni di Euro ACEA, ACEA, ENEL Costo complessivo: 3,6 milioni di Euro Azione privata Privati Analisi e valutazione del mercato privato ATAC ATAC,
9 4. CONCLUSIONI L istituzione dell Osservatorio per l Ambiente rappresenta un ulteriore passo in avanti, dal quale si può generare un occasione formidabile di sviluppo del territorio. Roma Capitale può svolgere un ruolo trainante ed esemplare per lo sviluppo della green economy, non soltanto perché responsabile della gestione del patrimonio immobiliare, di scuole, piscine, strutture sanitarie, dell illuminazione pubblica, ma anche perché, può trasformarsi nel laboratorio di una nuova rivoluzione energetica, non più basata su concetti tradizionali di impianti di media e grande taglia cui si deve lo sviluppo delle rinnovabili nei decenni passati (grande idroelettrico e geotermia), ma sulle reali esigenze e risorse proprie di ciascun territorio, sfruttando appieno e al meglio ciascuna tecnologia disponibile. Si pensi allo sviluppo di impianti fotovoltaici, solari termici, centrali a biomasse, integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore, secondo un modello di generazione diffusa e distribuita, in edifici costruiti o riqualificati con i principi della bio- architettura. E forse proprio in questa fase di grande cambiamento negli equilibri della produzione e del lavoro internazionale, si possono trovare le condizioni per la realizzazione di uno sviluppo che consente alle generazioni presenti di soddisfare i propri bisogni senza compromettere le capacità delle generazioni future di compromettere i propri (rapporto Burtland commissione mondiale per l ambiente, 1987). Sembra infatti che lo sviluppo delle nuove tecnologie ambientali, cresciute come risposta ad una sempre maggiore domanda di benessere ambientale e come antitesi ai crescenti prezzi delle fonti energetiche fossili, possa realmente coniugare crescita economica e tutela della natura, forse definendo, per il nostro paese e per l eurozona, e naturalmente per Roma, nuove specializzazioni competitive nello scenario internazionale. Gian Piero Joime
Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile
Le azioni di efficienza energetica degli edifici nel PAES Piano di Azione per l Energia Sostenibile 21 Ottobre 2015 Efficienza energetica degli edifici: il valore della casa, il valore dell ambiente con
Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)
Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Dati preliminari e principali linee d azione Giugno 2012 Prof. Massimo Dentice d Accadia DETEC Università degli studi di Napoli Federico II COS E IL PATTO
Relazione illustrativa sul SEAP. (Sustainable Energy Action Plan) Piano d Azione per l Energia Sostenibile
Relazione illustrativa sul SEAP (Sustainable Energy Action Plan) Piano d Azione per l Energia Sostenibile Il Parlamento Europeo nel dicembre 2008 ha approvato il pacchetto clima-energia volto a conseguire
Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013
Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile Verona 15 marzo 2013 PERCHE E IMPORTANTE QUESTA FIRMA? Bruxelles, 5 Maggio 2010 QUANTO CRESCERA LA DOMANDA DI ENERGIA?
Architettura è Energia Think different. Build different.
Architettura è Energia Think different. Build different. Klimahouse Toscana - Firenze, 28 marzo 2014 L opzione dell efficienza energetica per le politiche di green economy Andrea Barbabella Responsabile
Il mondo produttivo e la Green Economy
Bologna Venerdì, 22 ottobre 2010 Verso un nuovo PER: linee di indirizzo per un Piano partecipato Il mondo produttivo e la Green Economy LA POLITICA ENERGETICA EUROPEA, LE GREEN TECHNOLOGIES, IL PIANO ANTICRISI
La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)
Provincia Autonoma di Trento La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) CONVEGNO AEIT 26 ottobre 2012 29 maggio 1980 Approvazione della legge provinciale n. 14 Legge provinciale
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities
La pianificazione energetica Regioni e comunità a confronto L ESPERIENZA DEL COMUNE DI TAVAGNACCO(UD)
La pianificazione energetica Regioni e comunità a confronto L ESPERIENZA DEL COMUNE DI TAVAGNACCO(UD) Udine, Palazzo della Regione 27 giugno 2014 La pianificazione energetica Regioni e comunità a confronto
Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO
casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il
TORINOSMARTCITY. ROMA - 9 Febbraio 2012
TORINOSMARTCITY DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY: IL PERCORSO DELLA CITTA DI TORINO ROMA - 9 Febbraio 2012 1 LE TAPPE 29 gennaio 2008 nell ambito della seconda edizione della Settimana Europea dell energia
L INIZIATIVA PATTO DEI SINDACI. Giovanni Vicentini
L INIZIATIVA PATTO DEI SINDACI Giovanni Vicentini La strategia europea al 2020 20% di fonti rinnovabili nei consumi energetici per usi finali 20% in meno (rispetto al livello tendenziale al 2020) nei consumi
La politica regionale a sostegno dell energia energia sostenibile
La politica regionale a sostegno dell energia energia sostenibile giuliano vendrame sezione energia regione del veneto Padova, 17 novembre 2014 Piano Energetico Regionale Fonti Rinnovabili - Risparmio
Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI
In collaborazione con Comune di Cernusco sul Naviglio AZIONI PER UNA CITTÀ SOSTENIBILE: COSA FA IL COMUNE, COSA POSSIAMO FARE TUTTI 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città Emanuele
La politica regionale a sostegno dei processi di riqualificazione degli edifici pubblici
La politica regionale a sostegno dei processi di riqualificazione degli edifici pubblici giuliano vendrame sezione energia regione del veneto Venezia, 10 dicembre 2014 Piano Energetico Regionale Fonti
LOMBARDIA 2020 Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività
CO 2 LOMBARDIA Diamo valore al Clima: Efficienza, Sostenibilità, Competitività RE FER in collaborazione con RE Politica di Regione Lombardia PIANO PER UNA LOMBARDIA SOSTENIBILE Declinazione a livello nazionale
Sfide energetico-ambientali ed opportunità di business. Strumenti di gestione e bilanci integrati. Le iniziative del PAES
Sfide energetico-ambientali ed opportunità di business. Strumenti di gestione e bilanci integrati Le iniziative del PAES Francesco Tutino - Comune di Bologna Settore Ambiente ed Energia -Ufficio Energia
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014
Comune di Udine Pianificazione Energetica
Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI
L Inventario delle Emissioni del Comune di Padova
L Inventario delle Emissioni del Comune di Padova Padova verso il Piano Clima Michele Zuin Settore Ambiente Comune di Padova Adesione al Patto dei sindaci e alla Campagna SEE Con deliberazione di Consiglio
Effetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people
Effetto serra e il Patto dei Sindaci L effetto serra Fenomeno naturale che intrappola il calore del sole nell atmosfera per via di alcuni gas. Riscalda la superficie del pianeta Terra rendendo possibile
Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia
Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa
Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato
Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,
Efficienza per pianificare l energia
Efficienza per pianificare l energia Simona Murroni - Assessorato Industria - Servizio Energia La RAS - Assessorato Industria Servizio Energia Sta redigendo il Piano Energetico Regionale Ambientale di
Energia. RSA Provincia di Milano. Energia
RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo
Comune di Udine Pianificazione Energetica
Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI
INCONTRO COL GSE, AU E PAT: 5 CONTO ENERGIA E ALTRE FONTI RINNOVABILI, RAPPORTI CON L ACQUIRENTE UNICO E NUOVO PIANO ENERGETICO PROVINCIALE
INCONTRO COL GSE, AU E PAT: 5 CONTO ENERGIA E ALTRE FONTI RINNOVABILI, RAPPORTI CON L ACQUIRENTE UNICO E NUOVO PIANO ENERGETICO PROVINCIALE 26 ottobre 2012 ore 14,30 Trento, Cantine Le Meridiane Fabio
LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY
LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Pisa, 26 maggio 2011 LE CITTA PROTAGONISTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas
Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions
Liguria Proposte per un modello di sviluppo Nearly Zero Emissions Indice EXECUTIVE SUMMARY... 4 1. IL CONTESTO... 7 1.1 QUADRO INTERNAZIONALE DI RIFERIMENTO... 7 1.2 CONSIDERAZIONI SULLA TRANSIZIONE VERSO
Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità
Piano d Azione Energia Sostenibile di Città di Castello Luca Secondi, Assessore Ambiente e Mobilità Patto dei Sindaci Il Comune di Città di Castello ha da tempo riconosciuto la sostenibilità come variabile
La Macchina del Clima
Il Piano Energetico Ambientale della Provincia di Bologna Emanuele Burgin - Porretta, 18 marzo 2006 Evaporation Precipitation Sea Ice Oceans Biosphere Run-off Soil Moisture La Macchina del Clima Radiazione
La politica Europea e Italiana per l Efficienza Energetica
La politica Europea e Italiana per l Efficienza Energetica Unità Tecnica Efficienza Energetica -UTEE Sommario Direttiva Europea sull Efficienza Energetica Strategia Energetica Nazionale (sett. 2012) 2
Politiche e programmi per promuovere gli investimenti in efficienza energetica
Percorsi e strumenti finanziari per lo sviluppo degli investimenti in ambito ambientale e dell efficienza energetica per le Imprese Politiche e programmi per promuovere gli investimenti in efficienza energetica
Piano Energetico Comunale di Prato. Relazione di Sintesi
Piano Energetico Comunale di Prato Relazione di Sintesi 05/06/2013 Indice 1 OBIETTIVI DEL PEC... 3 2 MODALITA OPERATIVE... 3 3 LE FASI DEL PEC... 4 4 IL PIANO D AZIONE... 7 2 1 OBIETTIVI DEL PEC Gli obiettivi
Politiche energetiche e Comuni. Maurizio Mangialardi
Politiche energetiche e Comuni Maurizio Mangialardi 1 L eccellenza del nostro territorio marchigiano è fatta di sapiente equilibrio tra la sua crescita, la necessaria innovazione, e la curadel suo prezioso
Le politiche della Commissione per l Energia. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014
Le politiche della Commissione per l Energia Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Bergamo, 03 Ottobre 2014 Indice Il contesto Gli obiettivi Art. 194 TFUE Quadro generale Obiettivo EE Le
FORUM PER LA CONCERTAZIONE DEL PAES TAVOLO TEMATICO: RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI. 14 marzo 2012
FORUM PER LA CONCERTAZIONE DEL PAES TAVOLO TEMATICO: RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI 14 marzo 2012 I settori d azione previsti dal Patto dei Sindaci Le Linee Guida del Joint
Progetto MARTE/IEE/13/465 Trieste 29 Aprile 2015 Workshop EMILIE
Modelli di finanziamento innovativi per investimenti nell efficienza energetica nelle strutture sanitarie Claudia Carani AGENZIA PER L ENERGIA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE di Modena Progetto MARTE/IEE/13/465
Assessorato Politiche Ambientali Provincia di Venezia
IL PATTO DEI SINDACI LA PROVINCIA DIVENEZIA COME ENTE DI COORDINAMENTO MOBILITÀ ETURISMO SOSTENIBILE: SINERGIE IN ADRIATICO 25 maggio 2013 Assessorato Politiche Ambientali Provincia di Venezia Pacchetto
INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio
In collaborazione con Comune di Villa di Serio Comune di Nembro Comune di Pradalunga INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio 2011-2020: Prospettive di sostenibilità per la nostra città
Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -
Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto
FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo
FINANZIARE LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA l esperienza di Fondazione Cariplo Federico Beffa Firenze, Auditorium di Sant Apollonia 14 settembre 2015 4 BANDI SULL ENERGIA SOSTENIBILE a supporto dei Comuni Bando
L'efficienza energetica nell'industria: una leva per il rilancio competitivo delle imprese
Assolombarda e Fondazione EnergyLab L'efficienza energetica nell'industria: una leva per il rilancio competitivo delle imprese Il piano energetico ambientale regionale Mauro Fasano Regione Lombardia, DG
ELENA. European Local Energy Assistance
ELENA European Local Energy Assistance SOMMARIO 1. Obiettivo 2. Budget 3. Beneficiari 4. Azioni finanziabili 5. Come partecipare 6. Criteri di selezione 7. Contatti OBIETTIVI La Commissione europea e la
Patto dei Sindaci Il ruolo della Regione del Veneto
Patto dei Sindaci Il ruolo della Regione del Veneto giuliano vendrame sezione energia regione del veneto Treviso, 25 marzo 2015 Dal 2008 attraverso il Patto dei Sindaci, le città firmatarie si sono impegnate
Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico
Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori
Il decreto legislativo 102/2014 sull efficienza energetica: scenari ed opportunità
Il decreto legislativo 102/2014 sull efficienza energetica: scenari ed opportunità Fare impresa con l efficienza energetica: il decreto legislativo 102/2014. Smart Energy Expo Verona -8 ottobre 2014 Mauro
Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari
WORKSHOP Rivolto ai Comuni beneficiari del Progetto Alterenergy Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari I Servizi offerti ai Comuni beneficiari da professionisti che saranno selezionati dall
Energie nuove per l Italia
con le amministrazioni locali per ridurre sprechi e bollette Fare Verde è impegnata da alcuni anni nella promozione di tecnologie e soluzioni per il contenimento dei consumi energetici e la diffusione
I Piani di Azione per l Energia Sostenibile: rassegna di metodologie ed esperienze
I Piani di Azione per l Energia Sostenibile: rassegna di metodologie ed esperienze PROVINCIA DI TORINO Silvio De Nigris denigris@provincia.torino.it Le attività della Provincia di Torino in materia di
PROGRAMMA QUADRO PER L INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ
PATTO DEI SINDACI e P.A.E.S. (Pianod Azionedell Energia dazione dell Sostenibile) CRITICITA E PROSPETTIVE PER LE CITTA DEL FUTURO Corrente in Movimento Ciclo di Convegni e Seminari sul Patto dei Sindaci
Le caratteristiche energetiche della regione Liguria e le prospettive per il futuro. Maria Fabianelli 11 Novembre 2011
Le caratteristiche energetiche della regione Liguria e le prospettive per il futuro Maria Fabianelli 11 Novembre 2011 Le caratteristiche energetiche della Liguria La Liguria svolge una importante funzione
riqualificare risparmiare guadagnare
riqualificare risparmiare guadagnare Il valore da proteggere Spesa annua per il riscaldamento domestico Francia 1150 Spagna 1116 Germania 1104 Ambiente, Energia e Casa. Tre parole unite da un unico comune
Energia: Minor costi maggior efficienza I MERCATI ITALIANI DELL ENERGIA
Energia: Minor costi maggior efficienza I MERCATI ITALIANI DELL ENERGIA Assoutility srl - Assolombarda Arch. Daniela Colalillo Comune di Settala, 08 novembre 2006 Efficienza energetica e mercato liberalizzato:
Indice. Prefazione 13
Indice Prefazione 13 1 Energia e sostenibilità: il ruolo chiave dell Energy 15 management 1.1 Sviluppo sostenibile e sistemi energetici 16 1.2 Il contesto delle politiche energetiche: competitività, energia
L efficienza un driver strategico per il settore dell energia
L efficienza un driver strategico per il settore dell energia Arturo Lorenzoni Università degli Studi di Padova Milano, 11 luglio 2013 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE Il potenziale di risparmio
Microcogenerazione La sostenibilità economica dell efficienza energetica
Microcogenerazione La sostenibilità economica dell efficienza energetica Rimini li 12 Dicembre 2014 Perché parlare di efficienza energetica? L'efficienza energetica è la capacità di sfruttare in modo razionale
Il PEAR punta a un tendenziale pareggio del deficit elettrico al 2015 e nello stesso tempo a ridurre le emissioni di CO 2
Il PEAR punta a un tendenziale pareggio del deficit elettrico al 2015 e nello stesso tempo a ridurre le emissioni di CO 2 nel rispetto degli obiettivi di Kyoto A solo due anni dalla sua approvazione è
Avv. CUOMO Nicola. Arch. QUINTAVALLE Lea. Ing. SCIANNIMANICA Bartolomeo
Sindaco Assessore all Urbanistica R.U.P. Energy Manager Coordinamento Avv. CUOMO Nicola Arch. D AURIA Alessio Arch. QUINTAVALLE Lea Arch. SCOGNAMIGLIO Antonella Ing. SCIANNIMANICA Bartolomeo Gruppo di
IL PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE
IL PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Mauro Fasano U.O. Energia e Reti Tecnologiche Dino De Simone Direzione Energia Finlombarda IL PEAR
La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico
La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico 4 febbraio 2009 Contabilità delle emissioni comunali Il progetto è nato dalla collaborazione di CISA con ENEA. Enea ha messo a
Patto dei sindaci Comune di Genova
Patto dei sindaci Comune di Genova Pinuccia Montanari Città e cambiamento climatico: l'azione locale Dati caratteristici della città di Genova Superficie città Superficie urbanizzata Superficie agglomerato
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE - PAES Baseline e individuazione azioni
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE - PAES Baseline e individuazione azioni SPES Consul>ng Società di consulenza in materia energetica ed ambientale. Ci occupiamo di pianificazione energetica a
Crescita della domanda di energia e necessità di nuovi modelli di sviluppo per le città
Crescita della domanda di energia e necessità di nuovi modelli di sviluppo per le città Paolo D Ermo - WEC Italia Energy Studies and Analysis Manager Ambiente e Società, 31 maggio 2011 World Energy Council
L applicazione della Direttiva 2012/27/UE. Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012
L applicazione della Direttiva 2012/27/UE Silvia Zinetti Comitato Economico e Sociale Europeo Verona, 09 Ottobre 2012 Indice Il contesto La normativa di riferimento Programmi Europei Programmi Nazionali
Oggetto: Adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) per l'energia sostenibile.
C.C. n. 12 del 14/04/2010 Oggetto: Adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) per l'energia sostenibile. Il Sindaco-Presidente riferisce che: 1. nel novembre 2005 la Commissione Europea ha lanciato
Sfida del clima e crisi energetica Il ruolo degli Enti Locali. Giuseppe Gamba - Presidente AzzeroCO2
Sfida del clima e crisi energetica Il ruolo degli Enti Locali Giuseppe Gamba - Presidente AzzeroCO2 Il livello locale Dimensione su cui incide l azione del Governo Locale e dei cittadini La dimensione
INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio
In collaborazione con Comune di Villa di Serio Comune di Nembro Comune di Pradalunga INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ Strategie per il territorio -: i consumi energetici e le emissioni a NEMBRO Domenico Leo
Il Ruolo degli Enti locali nel quadro degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Giuseppe (Beppe) Gamba Kyoto Club - GdL Enti Locali
Il Ruolo degli Enti locali nel quadro degli obiettivi del Protocollo di Kyoto Giuseppe (Beppe) Gamba Kyoto Club - GdL Enti Locali PROBLEMATICHE ENERGETICHE ECONOMICHE ED AMBIENTALI SCENARI INTERNAZIONALI
QUINTA CONFERENZA NAZIONALE SULLE FONTI RINNOVABILI TERMICHE
QUINTA CONFERENZA NAZIONALE SULLE FONTI RINNOVABILI TERMICHE Roma, 27 e 28 Novembre 2013 IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE Fernando Pettorossi Associazione Co.Aer GLI USI EFFICIENTI DEL VETTORE ELETTRICO
INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI
INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI ALLEGATO 1 1) Anno di riferimento dell'inventario 2005 Indicare il numero di abitanti nell'anno di inventario: 598 2) Fattori di emissione Selezionare la voce corrispondente:
Energie rinnovabili ed efficienza energetica
06_Energia:06_Energia 22-01-2010 14:37 Pagina 93 Energie rinnovabili ed efficienza energetica Impianto fotovoltaico realizzato a Taverna (CZ) 06_Energia:06_Energia 22-01-2010 14:37 Pagina 94 L obiettivo
IL PATTO DEI SINDACI: IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SCIACCA Sciacca Maggio 2015
IL PATTO DEI SINDACI: IL PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SCIACCA Sciacca Maggio 2015 SPES Consulting srl Ing. Adriano PESSINA LITOS Progetti srl Ing. Piero Lo Duca SPES Consulting
L esperienza del Comune di Reggio Emilia
Convegno di presentazione IL PATTO DEI SINDACI PER I COMUNI DELL UNIONE VAL D ENZA L esperienza del Comune di Reggio Emilia Montecchio, 16 febbraio 2013 I firmatari del Patto si impegnano a ridurre di
Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana
Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana Strategie, azioni di sostegno, opportunità per l energia sostenibile Stefano Meneghini, Direttore Tecnico Consylio S.r.l. Fase II: stesura Piano delle
PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY
PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PREMESSO CHE: Il Panel Inter-Governativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha confermato che il cambiamento climatico é una realtà e la cui causa principale é l utilizzo
Il Ruolo degli Enti locali nel quadro degli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Giuseppe (Beppe) Gamba Kyoto Club - GdL Enti Locali
Il Ruolo degli Enti locali nel quadro degli obiettivi del Protocollo di Kyoto Giuseppe (Beppe) Gamba Kyoto Club - GdL Enti Locali PROBLEMATICHE ENERGETICHE ECONOMICHE ED AMBIENTALI SCENARI INTERNAZIONALI
PEP (PIANO ENERGETICO
ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PER LE PP.AA. PIANIFICAZIONI ENERGETICHE LOCALI ED OPPORTUNITA PER L ENTE PUBBLICO E LA COMUNITA PEN (PIANO ENERGETICO NAZIONALE) PER (PIANO ENERGETICO REGIONALE)
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Le policy dell energia in Sardegna I fondi di coesione per il settore energia, nel processo di definizione
INNANZITUTTO VI INVITO A PARTECIPARE
Il progetto FIERA-EXPO ECOAPPENNINO Stefano Semenzato Direttore progetto CISA INNANZITUTTO VI INVITO A PARTECIPARE venerdi-sabato-domenica 28-29-30 settembre 2007 Porretta Terme prima fiera-expò delle
Specializzata nella fornitura e montaggio di impianti fotovoltaici, fornisce un ampia gamma di opzioni e garantisce un lavoro di alta professionalità.
Energia secondo natura Green Energy Italy nasce da un iniziativa imprenditoriale del Gruppo Gesim e subito entra nel mercato delle energie rinnovabili come leader nella progettazione, realizzazione e gestione
Illuminazione pubblica: Piani della Luce, Energia e Sostenibilità per una gestione intelligente della città
Giornata n 01/2014 Network, efficienza e managerialità nella gestione dell illuminazione pubblica Illuminazione pubblica: Piani della Luce, Energia e Sostenibilità per una gestione intelligente della città
Cristian Roverato Servizio Ambiente COMUNE DI ROVERETO. Il PATTO DEI SINDACI E IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE. 13 dicembre 2012 Trento
Cristian Roverato Servizio Ambiente COMUNE DI ROVERETO Il PATTO DEI SINDACI E IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE 13 dicembre 2012 Trento Il Patto dei Sindaci Il Patto dei Sindaci è la prima iniziativa
Green Communities nelle Regioni Obiettivo Convergenza
Programma Operativo Interregionale Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007 2013 Green Communities nelle Regioni Obiettivo Convergenza Metodologia/procedura attività Linea 2 Premessa Secondo quanto
Residenziale OBIETTIVO ENERGIA: MENO CONSUMI, PIÙ RISPARMIO. Cofely. Leader nell efficienza energetica e ambientale
Residenziale OBIETTIVO ENERGIA: MENO CONSUMI, PIÙ RISPARMIO Cofely. Leader nell efficienza energetica e ambientale AFFIDARSI AI NUMERI UNO Da sempre al servizio dell efficienza per il risparmio energetico
Certificati Bianchi Titoli di Efficienza Energetica
Certificati Bianchi Titoli di Efficienza Energetica Dott.ssa Valeria Paoletti I certificati bianchi sono stati istituiti per raggiungere gli OBIETTIVI NAZIONALI di risparmio energetico, finalizzati all
1 PREMESSA. 1.2 La definizione delle Azioni. 1.1 Obiettivo minimo del PAES
ALLEGATO - Piano d per l Energia Sostenibile LE AZIONI COMUNE DI GUASTALLA Detto ciò, a partire dal suddetto valore emissivo al 2007 verranno valutate nella presente Fase 2 le azioni già messe in atto
MOBILITA ED ENERGIA in provincia di Rimini
MOBILITA ED ENERGIA in provincia di Rimini Alberto Rossini ANCI ER Novafeltria 3 dicembre EMERGENZA INQUINAMENTO ATMOSFERICO UN PROBLEMA PER AREE URBANE ED INDUSTRIALI Il riscaldamento globale. +0,8 gradi
Pianificazione Energetica e Low Carbon Economy
Pianificazione Energetica e Low Carbon Economy Palma Costi Assessore alle Attività Produttive, Piano Energetico, Economia Verde e Ricostruzione Post Sisma Bologna, 27 novembre 2015 Gli Stati Generali della
Settala ad un passo da Kyoto: un Comune poco comune
Settala ad un passo da Kyoto: un Comune poco comune I consumi energetici e le emissioni a Settala A CHE PUNTO SIAMO? Irene de Piccoli - Infoenergia 2 ottobre 211 SINTESI EMISSIONI AL FASE A EMISSIONI CO
CONVEGNO/WORKSHOP. l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES
CONVEGNO/WORKSHOP l PATTO dei SINDACI per le SMART CITIES 1 Il territorio Il Comune di Scandicci si estende su un territorio di 59,75 km 2. Il 29% del territorio è caratterizzato dalla presenza di aree
L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI
EFFICIENZA ENERGETICA NELL EDILIZIA TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI Ing. EZIO PIREDDU Commissione Energia e Impianti Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari
Piano Energetico Regionale e Certificazione Energetica degli edifici
Piano Energetico Regionale e Certificazione Energetica degli edifici dott. Damiano Zoffoli Presidente Commissione Politiche Economiche Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna Confartigianato Forlì-Cesena
Iniziative energetiche intraprese dall Amministrazione comunale di Lodi. Simone Uggetti Assessore all Ambiente Comune di Lodi
CITTA DI LODI Iniziative energetiche intraprese dall Amministrazione comunale di Lodi I comuni, l'energia, l ambiente e la tutela del cittadino: esperienze, innovazioni e finanziamenti Simone Uggetti Assessore
Caso studio: Comune di Padova Inventario LAKS e Piano di Mitigazione e Adattamento Focus sul risparmio di energia e sulle energie rinnovabili
Caso studio: Comune di Padova Inventario LAKS e Piano di Mitigazione e Adattamento Focus sul risparmio di energia e sulle energie rinnovabili Introduzione Nome dell ente Comune di Padova, Italia Logo del
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE:
IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE: Un modello di sviluppo per i territori 08/05/2014 ORE 17.00 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI Centro polivalente La Roggia - via Caozocco, 10 IL PATTO DEI SINDACI:
CONFRONTO DEL BILANCIO DEI GAS SERRA TRA 2006, 2007 e 2008
CONFRONTO DEL BILANCIO DEI GAS SERRA TRA 2006, 2007 e 2008 2.000.000 1.591.931 1.534.367 1.502.149 1.500.000 tco2eq 1.000.000 500.000 0 449.193 341.267 257.853 2006 2007 2008-500.000-1.000.000-1.500.000-1.142.738-1.193.100-1.244.296
PREMIO BEST PRACTICE PATRIMONI PUBBLICI 2011 SMART ENERGY : DA LA SAPIENZA ALLA CITTÀ
PREMIO BEST PRACTICE PATRIMONI PUBBLICI 2011 SMART ENERGY : DA LA SAPIENZA ALLA CITTÀ Ripartizione VII Attività Edilizie Servizio di Ateneo per l Energia SAE Energy Manager SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA
PAES Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile. 11 ottobre 2011 Arch. Lella Bigatti La E.S.Co. del Sole srl
PAES Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile 11 ottobre 2011 Arch. Lella Bigatti La E.S.Co. del Sole srl CO2 Il Patto dei Sindaci è un iniziativa europea che riunisce enti locali e regionali impegnandosi