GUIDA AI SERVIZI Revisione 1: 18/06/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GUIDA AI SERVIZI Revisione 1: 18/06/2012"

Transcript

1 CONSULTORI: All. 1 DOC.UFCON.01 rev.1-18/06/2012 UF CONSULTORIALE Zona Pistoiese Zona Valdinievole Revisione 1: 18/06/2012 SISTEMA CARTA DEI SERVIZI ON-LINE:

2 INDICE Presentazione Principi e valoriefondamentali Mission Vision Presentazione dei Servizi Consultoriali Distrettuali Unità Funzionale "Attività consultoriali" della Zona di Pistoia Unità funzionale Consultoriale della Zona Valdinievole Servizio di ecografia ostetrico e ginecologica territoriale Tabella 1: orari attività della UF Consultoriale presso i distretti della Valdinievole Prestazioni e Servizi forniti Caratteristiche del servizio Tipologia delle prestazioni erogate a. La funzione di accoglienza b. Attuazione degli interventi previsti dai progetti di prevenzione e di promo-zione alla salute programmati b.1 Servizi rivolti agli Immigrati b.2 Gli interventi sociali e sanitari integrati b.3 Il raccordo ospedale territorio: la continuità assistenziale b.4 Il percorso assistenziale per la tutela della persona b.5 Il Consultorio nel Percorso Nascita b.5.1. Prima del concepimento b Educazione alla sessualità e all'affettività b attività ambulatoriale di consulenza individuale e di coppia e di assistenza per la contraccezione b Assistenza per le malattie sessualmente trasmissibili 23 b Interventi per la sterilità, infertilità e fecondazione assistita b Identificazione precoce di rischi genetici b.5.2. Durante la gravidanza b Presa in carico della donna durante la gravidanza

3 b Attività di ecografia b Assistenza durante la gravidanza fisiologica b Assistenza durante la gravidanza a rischio b Il corso di preparazione alla nascita b Assistenza domiciliare post-partum b Interruzione Volontaria della Gravidanza (IVG) b Prevenzione IVG ripetute b interventi di prevenzione e di sostegno per le situazioni di disagio sociale e psicologico b Interventi sociali di sostegno della donna durante gravidanza e post-partum b.6 Gli interventi sociali b.6.1 Interventi per la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza b.6.2. Consultorio giovani b.7 La salute della donna nell'età adulta b.7.1 La prevenzione oncologica b.7.2. Le azioni di prevenzione e di sostegno per l'età post - fertile b.8 Attività di Psicologia Consultoriale Modalità di informazione dell'utenza Elenco prestazioni Sistema di gestione della Qualità (SGQ) Impegni per la Qualità Il Miglioramento Continuo della Qualità (MCQ) Indicatori del Sistema di Gestione della Qualità Informazioni generali Allegati Gentile Signore, Gentile Signora, Presentazione la UF Consultoriale della Zona di Pistoia e la UF Consultoriale della Zona Valdinievole dell Azienda USL 3 di Pistoia considerano la Carta dei Servizi

4 - 4 -

5 1.1 Mission 1. PRINCIPI E VALORI FONDAMENTALI I Consultori familiari sono stati istituiti dalla Legge n 405 del 29 luglio Il D.M. del 24/4/2000, Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 giugno 2000 Progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI) assegna un ruolo strategico centrale ai Consultori Familiari (CF) nella promozione e tutela della salute della donna e dell età evolutiva e indica in dettaglio modalità e campi operativi prioritari, con un esauriente corredo di indicatori di processo, di risultato e di esito. Il POMI (1) indica, con estrema chiarezza e proposte operative, la necessità: dell integrazione dei servizi di I (promozione della salute), II (cure specialistiche e diagnostica ambulatoriali) e III livello (cure intensive e diagnostica complessa), per garantire l azione sinergica ed evitare inversioni e sovrapposizione di ruoli; che il CF operi con progetti strategici di promozione della salute su obiettivi prioritari; di operare secondo il modello dell empowerment e con la modalità dell offerta attiva; che la programmazione, la valutazione e la formazione costituiscano un circuito virtuoso. La L.R. 72/97 e la L.R. 72/98 forniscono, per la Regione Toscana, organizzativo di riferimento il quadro La missione della UF Consultoriale è indirizzata a perseguire obiettivi riguardanti i temi della Salute della donna, della procreazione responsabile e le problematiche dell infanzia e dell adolescenza. Il Consultorio affronta la tutela della persona nel suo percorso di crescita, soprattutto in quelle fasi di vita che, per l'intensità dei cambiamenti psicofisici e la rilevanza delle esperienze relazionali, richiedono, da parte dei servizi, un forte impegno sul piano preventivo e di promozione della salute e una capacità di offrire risposte socio-sanitarie qualificate, in modo strettamente congiunto con una valutazione della persona nel suo complesso e nella sua dimensione umana. Per perseguire la mission le UF Consultoriali intendono realizzare i seguenti obiettivi specifici: - assicurare la tutela della salute della donna in relazione all'esperienza della maternità e alla specificità del vissuto femminile ad ogni età; - garantire la tutela della salute e della qualità della vita nell'infanzia e nell'adolescenza; - favorire lo sviluppo della capacità di fare scelte responsabili di procreazione e di svolgere il ruolo genitoriale. attraverso le seguenti strategie - agire attraverso la promozione alla salute e la prevenzione delle situazioni di rischio, di disagio e di emarginazione; - adeguare i servizi a svolgere un ruolo interattivo rispetto ai bisogni e alla domanda che l'individuo esprime nelle varie situazioni di vita;

6 - superare la frammentarietà degli interventi con un approccio orientato alla persona e al suo contesto di relazioni; - coniugare sempre la risposta sanitaria all'attenzione agli aspetti umani e relazionali; - mirare gli interventi per fasce d'età e per specificità di situazioni, avendo presente l'evolversi del percorso di vita della persona e delle sue peculiari esigenze. Lo strumento fondamentale che consente di assicurare ai cittadini il complesso degli interventi sociali e sanitari è costituito dalle Rete Integrata di Servizi, sia territoriali che ospedalieri. 1.2 Vision La visione strategica delle UF Consultoriali, conformemente con quella dell Azienda, è improntata al miglioramento continuo della qualità della propria offerta di cura, nel rispetto dei bisogni, delle aspettative e delle preferenze della persona, nelle dimensioni della: Appropriatezza tecnico professionale, organizzativa e gestionale, per erogare prestazioni congrue con il bisogno di salute da soddisfare; Efficacia per gli esiti di salute dell individuo e della collettività, basando le attività cliniche ed organizzative sul metodo scientifico; Sicurezza per il paziente, intesa come libertà da danni non necessari o danni potenziali associati alle cure sanitarie, e per gli operatori coinvolti nella pratica assistenziale; Efficienza nella gestione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie, utilizzando con responsabilità le risorse disponibili; Equità per garantire a tutti e a ciascun cittadino l opportunità di accesso a servizi e prestazioni di uguale qualità. Umanizzazione e dignità della persona: garantendo che ogni operatore svolga la sua attività tenendo sempre presente la persona nel pieno rispetto della sua dignità, della sua cultura e dei suoi bisogni individuali, qualunque siano le sue condizioni fisiche o mentali, culturali o sociali, con educazione, rispetto, cortesia e disponibilità. Miglioramento continuo dei servizi garantendo servizi e prestazioni della migliore qualità possibile, in relazione al contesto socioeconomico e storico, alle normative generali e locali, al peso dei bisogni della collettività, ai suggerimenti e alle proposte della popolazione di riferimento

7 2. PRESENTAZIONE SERVIZI CONSULTORIALI DISTRETTUALI 2.1 Unità Funzionale "Attività consultoriali" della Zona di Pistoia Responsabile della struttura: la responsabile dell'unità Funzionale Consultoriale della Zona Valdinievole, designata dal Responsabile di Zona, sentito il Direttore Sanitario è la Dott. Monica Cimoroni. Il Responsabile dell Unità Funzionale: - dirige il personale che opera nell U.F., sia dipendente che convenzionato, per le ore di attività assegnate; - è responsabile del budget assegnato; - definisce, mediante l'apporto delle diverse professionalità che operano nell'équipe, il piano di attività e i progetti integrati della programmazione zonale; - definisce le modalità operative per assicurare l'integrazione operativa all'interno dell'unità Funzionale; - partecipa ai momenti collegiali di programmazione del Distretto. Composizione e sedi: l Unità funzionale Consultoriale è istituita all'interno del Distretto ed è una struttura multi-professionale che adotta un modello di lavoro in équipe comprendenti le seguenti figure professionali: - ostetrica; - ginecologo; - psicologo; - assistente sociale; - infermiere professionale - OSS - OTA L'unità funzionale opera presso le varie sedi Consultoriali Principali e Secondarie, individuate dalla programmazione degli interventi. Proiezioni del Consultorio sono previste in presidi distrettuali periferici in base alle caratteristiche del territorio per agevolare la fruibilità dei servizi da parte dell'utenza. Prestazioni eseguite Servizio di accoglienza agli utenti Attività di educazione sanitaria Percorso nascita: - Consulenze e visite preconcezionali - Visite e consulenze per sterilità ed infertilità di coppia - Consegna del libretto-ricettario della gravidanza - Maternità e lavoro - Consulenze e visite ostetriche durante il periodo della gravidanza - 7 -

8 - Ambulatorio della gravidanza fisiologica: la gravidanza può essere eseguita esclusivamente dall'ostetrica - Colloqui e visite specialistiche durante il periodo della gravidanza - Duo-Test con appuntamento diretto presso il Centro Donna - Servizio di Ecografia Ostetrico ginecologico - Corsi di educazione alla nascita - Incontro aperto per la promozione dell'allattamento al seno - Percorso analgesia nel parto Zona di Pistoia - Visita al punto nascita - Assistenza ostetrica domiciliare in puerperio con prenotazione al momento del parto - Punto Puerperale Consultoriale: un'ostetrica è a disposizione della neomamma per consulenze e sostegno all'allattamento al seno - Corsi dopo parto fino a tre mesi di vita del del bambino e corsi di massaggio infantile - Gruppi di auto - aiuto a sostegno dell'allattamento al seno - Servizio di mediazione culturale per le donne extracomunitarie Consulenze e visite per contraccezione Consulenze e visite per interruzione volontaria della gravidanza (Legge 194/78) Prevenzione oncologica: attività di screening cervico-vaginale (Pap Test) Visite e consulenze per la salute della donna - Prelievo di tamponi vaginali e cervicali - Ambulatorio ginecologico - Ambulatorio Colposcopico Consultorio Giovani: il martedì dalle ore alle ore senza prenotazione Psicologia consultoriale Alcune prestazioni vengono svolte solo in alcuni consultori, ma tutte le utenti consultoriali ne possono usufurire. Le sedi di erogazione delle attività consultoriali sono le seguenti: Centro Donna di di Pistoia Sede: Piazza San Bartolomeo, 5 Pistoia Recapiti per contatti: Tel Fax Orari di accesso: dal lunedì al venerdì Sabato

9 Consultorio Fornaci Sede: Via Capitini 7 Pistoia Recapiti per contatti: Tel Fax Orari di apertura: dal lunedì al sabato Consultorio di Agliana Sede: Via Giovanni XXIII, 5 Agliana Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: dal lunedì al venerdì Consultorio di Bottegone Sede: Via Fiorentina, 571 Bottegone Pistoia Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: lunedì ; mercoledì ; venerdì Consultorio di Casalguidi Sede: Piazza S. D aquisto Casalguidi Serravalle Pistoiese Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: lunedì ; mercoledì Consultorio di Montale Sede: Via IV Novembre Montale Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: lunedì ; giovedì ; sabato

10 Consultorio di Quarrata Sede: Via Marco Polo 60 Quarrata Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: lunedì e martedì ; mercoledì ; giovedì e venerdì e ; sabato Consultorio di San Marcello Pistoiese Sede: Via San Rocco 47 San Marcello Pistoiese Recapiti per contatti: Fax Orari di accesso: giovedì, venerdì e sabato

11 2.2 Unità funzionale Consultoriale della Zona Valdinievole Responsabile della struttura: la responsabile dell'unità Funzionale Consultoriale della Zona Valdinievole, designata dal Responsabile di Zona, sentito il Direttore Sanitario è la Dott. Paola Delia Marini. Il Responsabile dell Unità Funzionale: - dirige il personale che opera nell UF, sia dipendente che convenzionato, per le ore di attività assegnate; - è responsabile del budget assegnato; - definisce, mediante l'apporto delle diverse professionalità che operano nell'équipe, il piano di attività e i progetti integrati della programmazione zonale; - definisce le modalità operative per assicurare l'integrazione operativa all'interno dell'unità Funzionale; - partecipa ai momenti collegiali di programmazione del Distretto. Composizione e sedi: l Unità funzionale Consultoriale è istituita all'interno del Distretto ed è una struttura multi-professionale che adotta un modello di lavoro in équipe comprendenti le seguenti figure professionali: - ostetrica; - ginecologo; - psicologo; - assistente sociale; - infermiere professionale - OSS - neuropsichiatra infantile - endocrinologo L'unità funzionale opera presso le varie sedi Consultoriali Principali e Secondarie, individuate dalla programmazione degli interventi. Proiezioni del Consultorio sono previste in presidi distrettuali periferici in base alle caratteristiche del territorio per agevolare la fruibilità dei servizi da parte dell'utenza. Le sedi di erogazione delle attività consultoriali sono le seguenti: Consultorio di Pescia Sede: Via Fiorentina, 13 Recapiti per contatti: Tel Fax Orari di apertura: vedi Tabella 1 Orari delle attività della UF Consultoriale presso i distretti della Valdinievole. Prestazioni eseguite: Servizio di accoglienza agli utenti Colloqui di orientamento Attività di educazione sanitaria

12 Percorso nascita: - Visite e consulenze pre-concezionali - Visite per problematiche inerenti alla sterilità-infertilità - Consegna libretti gravidanza - Consulenze e visite ostetriche durante il periodo della gravidanza - Ambulatorio della gravidanza fisiologica: la gravidanza può essere eseguita esclusivamente dall'ostetrica - Colloqui e visite specialistiche durante il periodo della gravidanza - Incontro aperto per la promozione dell'allattamento al seno - Assistenza ostetrica domiciliare in puerperio con prenotazione al momento del parto - Punto Puerperale Consultoriale: un'ostetrica è a disposizione della neomamma per consulenze e sostegno all'allattamento al seno - Servizio di mediazione culturale per le donne extracomunitarie - Assistenza Ostetrica al Puerperio - Zona Valdinievole per non essere sola al momento del ritorno a casa dopo la nascita del tuo bambino - Percorso analgesia nel parto - Zona Valdinievole - Maternità e lavoro Assistenza utenti stranieri con disponibilità di Guide al consultorio in lingua straniera Visite e consulenze sulla contraccezione/intercezione Visite e consulenze per Interruzioni Volontarie di Gravidanza Salute della donna nell età adulta: la prevenzione oncologica - Attività di screening Cervico-Vaginale - Prelievo di tamponi vaginali e Pap Test non in screening Centro Donna di Montecatini Terme Sede: Via Amendola, 41 Recapiti per contatti: Tel /36; Fax Consultorio Giovani tel. e fax 0572/ Orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore Sabato mattina: Orario per informazioni e prenotazioni telefoniche: dal lunedì al venerdì Prestazioni eseguite: Servizio di accoglienza agli utenti Colloqui di orientamento

13 Attività di educazione sanitaria Percorso nascita: - Visite e consulenze pre-concezionali - Visite per problematiche inerenti alla sterilità-infertilità - Consegna libretti gravidanza - Consulenze e visite ostetriche durante il periodo della gravidanza - Ambulatorio della gravidanza fisiologica: la gravidanza può essere eseguita esclusivamente dall'ostetrica - Colloqui e visite specialistiche durante il periodo della gravidanza - Duo-Test con appuntamento diretto presso il Centro Donna - Servizio di Ecografie Ostetriche e Ginecologiche - Corsi di accompagnamento alla nascita - Corsi di accompagnamento alla nascita per coppie - Corsi pre-parto in acque termali presso la Struttura Termale Redi - Incontro aperto per la promozione dell'allattamento al seno - Visita al punto nascita - Assistenza ostetrica domiciliare in puerperio con prenotazione al momento del parto - Punto Puerperale Consultoriale: un'ostetrica è a disposizione della neomamma per consulenze e sostegno all'allattamento al seno - Corsi dopo parto e corsi di massaggio infantile - Gruppi di auto - aiuto a sostegno dell'allattamento al seno - Servizio di mediazione culturale per le donne extracomunitarie - Assistenza Ostetrica al Puerperio - Zona Valdinievole per non essere sola al momento del ritorno a casa dopo la nascita del tuo bambino - Percorso analgesia nel parto - Zona Valdinievole - Maternità e lavoro Assistenza utenti stranieri con disponibilità di Guide al consultorio in lingua straniera Visite e consulenze sulla contraccezione/intercezione Visite e consulenze per Interruzioni Volontarie di Gravidanza Salute della donna nell età adulta: - Prelievo di tamponi vaginali e pap Test non in screening - Ambulatorio Ginecologico - Colposcopia di screening Consultorio Giovani: lunedì e giovedì pomeriggio con orario accesso diretto Psicologia Consultoriale

14 Consultorio di Monsummano Terme Sede: Via Calatafimi 54 Recapiti per contatti: , Tel. 0572/ Fax 0572/ Orari di accesso: vedi carta dei servizi Prestazioni eseguite : Servizio di accoglienza agli utenti Colloqui di orientamento Attività di educazione sanitaria Percorso nascita: - Visite e consulenze pre-concezionali - Visite per problematiche inerenti alla sterilità-infertilità - Consegna libretti gravidanza - Consulenze e visite ostetriche durante il periodo della gravidanza - Ambulatorio della gravidanza fisiologica: la gravidanza può essere eseguita esclusivamente dall'ostetrica - Colloqui e visite specialistiche durante il periodo della gravidanza - Servizio di Ecografie Ostetriche e Ginecologiche - Corsi di accompagnamento alla nascita - Incontro aperto per la promozione dell'allattamento al seno - Visita al punto nascita - Assistenza ostetrica domiciliare in puerperio con prenotazione al momento del parto - Punto Puerperale Consultoriale: un'ostetrica è a disposizione della neomamma per consulenze e sostegno all'allattamento al seno - Assistenza Ostetrica al Puerperio - Zona Valdinievole per non essere sola al momento del ritorno a casa dopo la nascita del tuo bambino - Percorso analgesia nel parto - Zona Valdinievole - Maternità e lavoro Assistenza utenti stranieri con disponibilità di Guide al consultorio in lingua straniera Visite e consulenze sulla contraccezione/intercezione Visite e consulenze per Interruzioni Volontarie di Gravidanza Salute della donna nell età adulta: - Attività di screening Cervico-Vaginale - Prelievo di tamponi vaginali e pap Test non in screening - Ambulatorio Ginecologico

15 Consultorio di Lamporecchio Sede: Piazza IV Novembre 28 Recapiti per contatti: Tel e Fax Orari di accesso: mercoledi e venerdì mattina Prestazioni eseguite Servizio di accoglienza agli utenti Colloqui di orientamento Attività di educazione sanitaria Percorso nascita: - Visite e consulenze pre-concezionali - Visite per problematiche inerenti alla sterilità-infertilità - Consegna libretti gravidanza - Consulenze e visite ostetriche durante il periodo della gravidanza - Ambulatorio della gravidanza fisiologica: la gravidanza può essere eseguita esclusivamente dall'ostetrica - Colloqui e visite specialistiche durante il periodo della gravidanza - Incontro aperto per la promozione dell'allattamento al seno - Visita al punto nascita - Assistenza ostetrica domiciliare in puerperio con prenotazione al momento del parto - Punto Puerperale Consultoriale: un'ostetrica è a disposizione della neomamma per consulenze e sostegno all'allattamento al seno - Assistenza Ostetrica al Puerperio - Zona Valdinievole per non essere sola al momento del ritorno a casa dopo la nascita del tuo bambino - Percorso analgesia nel parto - Zona Valdinievole - Maternità e lavoro Assistenza utenti stranieri con disponibilità di Guide al consultorio in lingua straniera Visite e consulenze sulla contraccezione/intercezione Visite e consulenze per Interruzioni Volontarie di Gravidanza Salute della donna nell età adulta: - Attività di screening Cervico-Vaginale - Prelievo di tamponi vaginali e pap Test non in screening - Ambulatorio Ginecologico

16 Consultorio di Larciano Sede: Via Marconi 33 Recapito telefonico : Tel. 0573/ Per appuntamenti: telefonare al Centro Donna con orario lunedì-venerdì al numero 0572/ Orario di apertura: giovedì pomeriggio 14.00/17.00 Prestazioni eseguite: Servizio di accoglienza agli utenti Colloqui di orientamento Attività di educazione sanitaria attività consultoriale e visite ginecologiche con copresenza ostetrica e ginecologa 2.3 Servizio di Ecografia ostetrico e ginecologica territoriale Responsabile: Dott. Paolo Scognamiglio Sede: le Sedi del Servizio sono: Centro Donna di Pistoia, Centro Donna Montecatini,. Gli Ambulatori ecografici sono situati: Per la Zona Pistoiese: - Centro Donna di Pistoia, Piazza San Bartolomeo; - San Marcello Pistoiese presso Radiologia Ospedale; Per la Zona Valdinievole: - Centro Donna di Montecatini, Via Amendola 41 - Distretto ASL di Monsummano Terme, Via Calatafimi 54 Recapiti per contatti - Centro Donna di Pistoia: Tel Centro Donna di Montecatini, Tel ; - Distretto ASL di Monsummano Terme: Tel Ospedale San Marcello Pistoiese : Prestazioni eseguite: - Ecografie Ostetriche di Protocollo Regionale della gravidanza, - Test di Screening per le Cromosomopatie (Duo Test), - Ecografie ostetriche di 2 livello (su indicazione) per i sospetti di patologia materno-fetale - Percorso assistito verso Centri di Riferimento di 3 Livello per patologie materno-fetali non trattabili a livello locale

17 Prenotazioni: - Gli appuntamenti per le gestanti seguite a livello Consultoriale sono forniti direttamente alla donna; - L appuntamento per la prima Ecografia viene stabilito e comunicato alla gestante al momento della consegna del Libretto Regionale; i successivi appuntamenti vengono stabiliti e comunicati alla gestante al momento dell esecuzione di ciascun esame ecografico. - Le Gestanti seguite a livello extra-consultoriale, effettuano lo stesso percorso, ma i relativi appuntamenti vengono fissati tramite CUP. Gli Appuntamenti per i Test di Screening e per le ecografie di 2 livello sono effettuati tutti i giorni (Lunedì - Venerdì) ore 9-13 tramite telefonate dirette ai 2 Centri Donna. Tabella 1: Orari attività della UF Consultoriale presso i distretti della Valdinievole Struttura Consultorio Pescia Via Fiorentina,13 Tel Lunedì 8,00-14 Ostetrica 9,00-13,00 e 14,30-17,30 Orari delle attività Ginecologo, Attività Consultoriale 14,00-18,00 Ostetrica ambulatorio Gravidanza a Basso Rischio 8,00-14,00 Ostetrica Corso dopo parto + Colloquio post - IVG Ospedale Pescia Martedì 8,00-14,00 Ostetrica attività di Screening 8,00-14,00 Ostetrica Corso educazione alla nascita Ospedale di Pescia + attività ambulatoriale. Mercoledì 8,00-14,00 Ostetrica Giovedì 8,00-14,00 Ostetrica attività di Screening 12,00-18,00 Ostetrica 14,00-18,00 Ginecologo Attività Consultoriale Venerdì 8,00-14,00 Ostetrica Ambulatorio Assistenza al Puerperio- (su appuntamento) 8,00-13,00 Ostetrica Corso educazione alla nascita Ospedale Pescia + Colloquio post-ivg Ospedale Pescia Sabato 8,00-14,00 Ostetrica attività di Screening

18 Struttura Consultorio Centro Donna Via Amendola, 41 Montecatini T. Tel Lunedì Orari delle attività 8,00-12,00 Ostetrica ambulatorio Gravidanza a Basso Rischio 12,00-18,00 Ostetrica 8,30-12,30 Ecografie Ostetriche per Duo-test 15,00-18,00 Consultorio Giovani Martedì 8,00-13,30 Ecografie Ostetrico-ginecologiche 10,00-18,00 Ostetrica corso dopo parto+ambulatorio Gravidanza a Basso Rischio 8,00-14,00 Ostetrica 9,00-13,00 Colposcopie di screening 14,00-19,00 Ostetrica 15,00-18,00 Ginecologo Attività Consultoriale Mercoledì 8,00-13,00 Ostetrica Attività Ambulatoriali+ corso ed. alla nascita 8,00-19,00 Ecografie Ostetrico-ginecologiche 13,00-18,00 Ostetrica Giovedì 8,00-14,00 Ostetrica 8,00-14,00 Ginecologo Attività Consultoriale 8,30-13,30-14,00-19,30 Ecografie Ostetrico-ginecologiche 9,00-11,00 Ostetrica corso educazione alla nascita Venerdì 8,00-13,30 Ecografie Ostetrico-ginecologiche 13,00-19,00 Ostetrica 8,00-13 Ostetrica Ambulatorio Gravidanza a Basso Rischio 15,00-18,00 Ginecologo Attività Consultoriale Sabato 8,00-14,00 Ostetrica Ambulatorio 9,30-11 e 11,00-12,30 Ostetrica corso ed. alla nascita coppie

19 Struttura Consultorio Monsummano T. Via Calatafini, 54 Tel Consultorio Larciano Via Marconi,33 Tel Consultorio Lamporecchio Piazza IV Novembre, Lunedì 8,00-14,00 Ostetrica Martedì Orari delle attività 7,30-13,30 Ostetrica attività Ambulatoriale + corso educazione alla nascita 8,00-13,00 e 14,00-16,00 Poliambulatorio Ginecologico Mercoledì 13,00-19,00 Ostetrica attività Ambulatoriale e Gravidanza a Basso Rischio e corso dopo parto 13,00-19,00 Ostetrica 14-18,30 Ginecologo Attività Consultoriale 8,30-12,30 Ecografie Ostetrico ginecologiche Giovedì 9,00-13,00 Ginecologo 9,00-14,00 Ostetrica ambulatorio Gravidanza a Basso Rischio Venerdì 8,30-15,30 Ecografie Ostetrico-ginecologiche Giovedì 14,00-17,00 Copresenza Ostetrica e Ginecologo per Attività Consultoriale Mercoledì 9,00-14,00 Ostetrica +corso ed. alla nascita Venerdì 9,00-13,00 Copresenza Ostetrica e Ginecologo per Attività Consultoriale

20 - 3. PRESTAZIONI E SERVIZI FORNITI 3.1 Caratteristiche del servizio Il servizio assicurato dall Unità Funzionale si caratterizza per: essere fortemente orientato alla prevenzione e alla promozione alla salute, con progettualità di interventi definiti sulla base di una conoscenza epidemiologica e sociale del territorio di riferimento; essere radicato nella comunità locale, con una capacità di sollecitare, attivare e interagire con le molteplici componenti sociali presenti (gruppi, associazioni, istituzioni educative, organizzazioni del volontariato e del privato sociale); agire in un rapporto di costante interazione con gli altri servizi che intervengono su aree omogenee o sui medesimi soggetti per garantire l'integrazione degli interventi e la continuità del percorso assistenziale, in particolare con i servizi territoriali di aree contigue (Sert, U.F. SMA, U.F.SMIA, U.F. Assistenza Sociale, Attività Sanitarie di Comunità) e i Servizi Sanitari della rete ospedaliera; avere la capacità di "presa in carico" di situazioni multiproblematiche, con una assunzione complessiva dei diversi bisogni - problemi - domande, più o meno esplicitamente espressi. È compito degli operatori dell'équipe dell'unità Funzionale "Attività consultoriali" assicurare: lo svolgimento delle attività programmate lavorando in modo interdisciplinare e integrato per progetti su aree tematiche o situazioni; l'erogazione delle prestazioni ambulatoriali di competenza; la partecipazione ai momenti di programmazione delle attività, all'acquisizione di dati epidemiologici, alle attività di verifica sui servizi, ai momenti collegiali e di operatività comune. 3.2 Tipologia delle prestazioni erogate Nelle varie sedi vengono assicurate: a. la funzione di accoglienza; b. l'attuazione degli interventi previsti dai progetti di prevenzione e di promozione alla salute programmati; c. l'erogazione delle prestazioni ambulatoriali connesse ai percorsi assistenziali. a. La funzione di accoglienza Particolare attenzione deve essere posta a qualificare la funzione di accoglienza, mediante la dotazione, all'interno dell'unità Funzionale "Attività consultoriali" di personale adeguatamente formato per operare sul fronte della comunicazione e dell'orientamento. Tale funzione viene assicurata, in particolare, per quelle attività consultoriali che richiedono un approccio informativo e un orientamento per l'utente

21 Le attività consultoriali svolgono, in particolare, un'azione di informazione verso la lavoratrice sui rischi per la gravidanza e sui percorsi previsti dalla normativa, curandone l'attivazione dove necessario o segnalando il caso alle strutture operative della prevenzione nei luoghi di lavoro per gli accertamenti di loro competenza. Attraverso la funzione di accoglienza il Consultorio assolve al compito di: porsi in relazione interattiva con l'utenza; assicurare un interfaccia unico rispetto alla globalità dei servizi esistenti, sia sociali che sanitari; svolgere, soprattutto nei confronti dei soggetti in età adolescenziale, un ruolo propositivo e di offerta di "strumenti per la crescita" dell'individuo; avere una capacità di ascolto attivo e di individuazione precoce di situazioni a rischio. La funzione di accoglienza si esplica nel: promuovere adeguate conoscenze sui servizi disponibili, realizzando idonei strumenti informativi; indirizzare l'utenza verso i percorsi assistenziali; facilitare l'accesso ai servizi; attivare i collegamenti in rete con i servizi territoriali delle altre agenzie operanti nella zona e con il volontariato; operare in raccordo con servizi di mediazione culturale, per rappresentare anche un ruolo di accoglienza e di informazione nei confronti delle popolazioni immigrate. b. Attuazione degli interventi previsti dai progetti di prevenzione e di promozione alla salute programmati In relazione alle attività consultoriali connesse all'attuazione dei progetti di prevenzione e ai percorsi assistenziali particolari rivolti a uno specifico target di utenza si è pensato ad una articolazione operativa delle sedi consultoriali, con "specializzazione" dei consultori per fasce d'età (consultorio giovani), per tipologia di interventi (percorso nascita, controllo della fertilità, IVG). b.1 Servizi rivolti agli Immigrati Considerata la rilevanza del fenomeno migratorio nella realtà toscana, l'unità Funzionale "Attività consultoriali" acquisisce informazioni e dati sulle popolazioni immigrate presenti nel territorio, per rispondere adeguatamente ai bisogni di una utenza multietnica in continua espansione. L'Unità Funzionale "Attività consultoriali" promuove tutti gli interventi necessari per superare le difficoltà di accesso alle strutture consultoriali degli immigrati attraverso: il sostegno delle attività nei consultori per gli immigrati;

22 la costruzione di percorsi di accoglienza e di informazione per facilitare la comunicazione linguistica, l'accesso a informazioni corrette, la pari opportunità all'accesso ai servizi sanitari; la formazione degli operatori per garantire un'adeguata comunicazione interculturale; la collaborazione e l'integrazione con gli enti locali, le associazioni di immigrati e il volontariato; l'offerta di iniziative di educazione sanitaria in tema di pianificazione familiare, prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e prevenzione oncologica. A tal fine sono state intraprese le seguenti iniziative: elaborazione di progetti mirati a specifiche problematiche di questa popolazione con particolare attenzione alla gravidanza, all'interruzione volontaria di gravidanza, alla copertura vaccinale e alla sorveglianza delle malattie infettive della popolazione infantile; assicurazione di un'adeguata accoglienza linguistico culturale. Tutte le azioni, laddove necessario, sono effettuate in un clima di multidisciplinareità e di collegamento tra servizi sia territoriali che ospedalieri. In particolare il percorso nascita vede un fattivo collegamento territorio- ospedale. b.2 Gli interventi sociali e sanitari integrati L'Unità Funzionale "Attività consultoriali" assicura la suo interno, attraverso la presenza degli operatori sociali, l'integrazione gestionale e professionale negli interventi sanitari e sociali mediante la progettualità e l'operatività comune volta sia alla realizzazione dei programmi di prevenzione che alla presa in carico individualizzata nei percorsi assistenziali. b.3 Il raccordo ospedale territorio: la continuità assistenziale Il Responsabile di zona assicura il coordinamento tra i servizi territoriali presenti nella zona e le attività ospedaliere per garantire la continuità dei percorsi assistenziali. A tal fine: - attiva opportune forme di collegamento tra i Responsabili delle Unità Funzionali "Attività consultoriali" e il Responsabile dell'area Funzionale "Materno infantile" di riferimento, anche mediante appositi momenti collegiali; - promuove l'elaborazione di protocolli operativi e la sperimentazione di équipe integrate per progetti e specifici percorsi assistenziali, quali l'assistenza alla gravidanza e al parto. Il regolamento aziendale definisce le modalità e gli strumenti attraverso i quali sono garantite le forme di collaborazione e di programmazione congiunta necessarie per assicurare l'integrazione tra i servizi territoriali ed ospedalieri

23 b.4 Il percorso assistenziale per la tutela della persona Il Consultorio opera nella rete dei servizi per contribuire ad assicurare la tutela della persona, considerando ogni individuo nella sua globalità e nel suo contesto di relazioni, superando la frammentarietà dei vari tipi di intervento. Il criterio fondamentale è quello di offrire risposte non segmentate e parcellizzate, ma ricondotte ad unità a partire dalla considerazione della vita come un unicum, scandito dalle varie fasi evolutive di crescita e di formazione personale. Per questo è fondamentale che l'individuo sia preso in considerazione con un'adeguata conoscenza delle sue condizioni di vita, delle sue specificità e dei suoi problemi. Gli interventi assicurati sono di seguito indicati con riferimento alle varie situazioni del percorso di crescita della persona. b.5 Il Consultorio nel Percorso Nascita È il servizio di riferimento per garantire le cure primarie nell area della salute sessuale, riproduttiva e psico-relazionale della donna e della coppia. Il Consultorio offre un sostegno integrato attraverso la definizione di percorsi assistenziali alla gravidanza, alla maternità e paternità consapevoli ed interventi coordinati di educazione alla sessualità e alla procreazione responsabile. Sono inoltre previsti programmi di screening mirati alla prevenzione dei tumori femminili. È il punto di riferimento e il primo livello di assistenza per la salute della donna, al quale potrà rivolgersi quando ha intenzione di avere un bambino o quando già lo attende. Assicura l assistenza alla gravidanza con un percorso dedicato che comprende visite ostetriche, esami, corsi di accompagnamento alla nascita, sostegno e promozione all allattamento al seno. Il Consultorio persegue l integrazione socio-sanitaria attraverso la collaborazione con gli altri servizi dell Azienda: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Dipartimento di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile, Pediatri di Libera Scelta, Medici di Medicina Generale. Inoltre svolge le sue attività in sinergia con le altre istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio: Scuole, Associazioni di Volontariato, Organi Giudiziari. Vi lavora una équipe multiprofessionale e multidisciplinare costituita da medici ginecologi, infermieri, psicologi, assistenti sociali, ostetriche, mediatori culturali. Il Consultorio rappresenta il punto di partenza e di arrivo di tutto il percorso in quanto ha tutte quelle competenze per rispondere in modo globale ai bisogni della donna e/o della coppia. L Ostetrica è la figura professionale di riferimento che si prenderà cura della donna accompagnandola durante tutto il percorso della nascita

24 Ostetrica Coordinatrice dei servizi territoriali Zona Distretto Valdinievole: Maria Luisa Niccolai, che riveste anche il ruolo di coordinatore per l uniformità dei percorsi assistenziali. Ostetrica Coordinatrice dei servizi territoriali Zona Distretto Pistoia: Lisetta Rafanelli Le attività consultoriali nell ambito del percorso Nascita possono essere erogate: b.5.1. Prima del concepimento b Educazione alla sessualità e all'affettività L Unità Funzionale "Attività consultoriali" in accordo con la struttura organizzativa di Promozione alla Salute realizza, in collaborazione con i Comuni, il Provveditorato agli Studi (oggi C.S.A.), le Istituzioni, programmi di promozione alla salute rivolti ad adolescenti e giovani, mediante strumenti e progetti anche inediti, orientati a: - favorire la cultura positiva della sessualità rispettosa della dignità umana ed in grado di valorizzare le relazioni emotive ed affettive, migliorando la conoscenza e la consapevolezza corporea; - promuovere una procreazione responsabile; - prevenire le malattie sessualmente trasmissibili. b Presso il Consultorio è assicurata l'attività ambulatoriale di consulenza individuale e di coppia e di assistenza per la contraccezione. b Assistenza per le malattie sessualmente trasmissibili Viene assicurata la presa in carico dell'utente e si dispongono accertamenti e terapie e l'eventuale invio all'ospedale di riferimento per la consulenza diagnostica in malattie infettive. b Interventi per la sterilità, infertilità e fecondazione assistita Il Consultorio opera in rete con i Servizi Ospedalieri per garantire le prestazioni di diagnosi e cura della sterilità di coppia. A tal fine sono garantiti l'apporto delle necessarie figure professionali e adeguati percorsi di accesso diretto al Servizio. b Identificazione precoce di rischi genetici Il Consultorio svolge, partendo dalla conoscenza anamnestica familiare, una funzione di filtro per le situazioni di probabile rischio da inviare a consulenza genetica

25 b.5.2. Durante la gravidanza b Presa in carico della donna durante la gravidanza L'Unità Funzionale "Attività consultoriali" garantisce nelle varie sedi consultoriali, in raccordo con il medico di medicina generale, la presa in carico della donna in gravidanza e la continuità del percorso assistenziale fino al momento del parto e all'assistenza puerperale. All'interno dell'unità Funzionale "Attività consultoriali" l'ostetrica costituisce il principale riferimento assistenziale e relazionale a carattere di continuità. b Attività di ecografia L Attività di ecografie ostetriche è svolta principalmente nelle sedi consultoriali da operatori dedicati. Il percorso ecografico prevede che a tutte le gestanti residenti siano garantite l esecuzione nei modi e nei tempi previsti dalle direttive della Regione toscana: - l ecografia del 1 trimestre di gravidanza tra la 11 a settimana e 1 gg e le 13 settimane e 5 gg. con associato, per chi lo richiede, esecuzione del test combinato per lo Screening delle cromosomopatie (Duo Test), sia biochimico che ecografico. - l ecografia del 2 trimestre tra la 19 a e la 21 a settimana; - l ecografia del 3 trimestre tra la 32 a e la 34 a settimana. - l ecografia di 2 livello o su indicazione, laddove all ecografia di base, siano evidenziati sospetti di patologia embrio-fetale o materna. - Il Servizio di ecografia garantisce inoltre il contatto diretto con il Centro di Riferimento Universitario di 3 livello, nel caso in cui sia diagnosticata una patologia materno-fetale che richiede un counselling poli-specialistico e trattamenti diagnostici e\o terapeutici nonchè assistenza al parto prematuro al di sotto delle 34 settimana. Gli Appuntamenti per le Gestanti seguite a livello consultoriale, compreso quello per il Duo Test, sono forniti direttamente alla donna: la prima al momento della consegna del Libretto/ricettario regionale e le successive al momento della esecuzione degli esami ecografici. Tutte le gestanti che sono invece seguite a livello extra-consultoriale effettuano lo stesso percorso con i relativi appuntamenti fissati tramite CUP

26 b L'assistenza durante la gravidanza fisiologica Nel Consultorio l'assistenza alla gravidanza fisiologica viene fornita secondo le indicazioni sugli accertamenti diagnostici e sulle visite stabilite dall'apposito protocollo regionale approvato dalla Giunta regionale (deliberazione della Giunta regionale n del ), con possibilità di eseguire tutti gli accertamenti di base e le visite ostetrico ginecologiche. L'attivazione del servizio consultoriale avviene per diretto accesso della donna o per invio del medico di medicina generale. Il percorso assistenziale della gravidanza fisiologica viene attuato dal Consultorio nel rispetto dei seguenti principi: - ridurre l'eccessiva medicalizzazione; - incrementare un approccio globale da parte degli specialisti alle problematiche della donna. - garantire la continuità del percorso assistenziale territorio-ospedaleterritorio. La presa in carico della gravidanza avviene già dal suo inizio, quando la donna in attesa viene accolta dall Ostetrica consultoriale per la consegna del libretto-ricettario regionale. In questa occasione l ostetrica dà informazioni alla donna, risponde ai suoi dubbi, illustra il percorso nascita strutturato nella nostra azienda e qualora la gestante accetti di essere seguita dal Consultorio (dal ginecologo e/o dalla ostetrica) gestisce gli appuntamenti. Il passaggio della donna gravida alla struttura ospedaliera avviene alla 38 settimana, quando la gestante si reca in reparto per la presa in carico da parte del personale ostetrico. b L'assistenza durante la gravidanza a rischio In caso di gravidanza a rischio il consultorio attiva il raccordo con l'ambulatorio ospedaliero del punto nascita di riferimento o, se necessario, con i Punti Nascita della rete integrata, secondo le rispettive competenze, per: - la visita e la consulenza specialistica; - la diagnostica prenatale invasiva o di alto contenuto specialistico; - il monitoraggio delle fasi critiche e delle ultime settimane di gravidanza, - la consulenza delle problematiche endocrinologiche in gravidanza

27 b Il corso di preparazione alla nascita L'Unità Funzionale "Attività consultoriali" programma e attua i corsi di preparazione alla nascita, sulla base di una valutazione delle esigenze presenti nel territorio. I corsi di preparazione alla nascita, realizzati in collegamento con il punto nascita di riferimento, sono indirizzati alla preparazione al parto, alla maternità ed alla paternità e a garantire una capacità di individuazione precoce del disagio e della emarginazione. I corsi sono organizzati attraverso una equipe multiprofessionale. b Assistenza domiciliare post-partum L Unità Funzionale "Attività consultoriali" garantisce la presa in carico ostetrica domiciliare, entro ore dal parto ed in particolare nel caso di dimissioni precoci dopo il parto, per consentire il rapido rientro a casa della donna e del bambino. L 'attivazione immediata dell'assistenza domiciliare durante il puerperio avviene attraverso una programmazione dell'intervento concordata con il punto nascita, sulla base della valutazione del singolo caso. Il reparto ospedaliero fornisce tutte le indicazioni necessarie affinchè l'ostetrica possa monitorare adeguatamente il puerperio a domicilio. Oltre alla visita domiciliare la donna può usufruire dell ambulatorio puerperale ostetrico istituito nei consultori punto puerperale, che garantiscono anche un sostegno telefonico. Le puerpere vengono incoraggiate a partecipare ai corsi post-partum, all interno dei quali una/due volte alla settimana la coppia madrebambino può accedere fino ad alcuni mesi dopo il parto. b Interruzione Volontaria della Gravidanza (IVG) L Unità Funzionale "Attività consultoriali" assicura presso il Consultorio una fattiva gestione della L. 194/1978, con particolare riferimento agli aspetti di prevenzione e di sostegno della donna. Il percorso assistenziale per l'interruzione volontaria della gravidanza assicura adeguati strumenti di informazione alla donna, per una valutazione del suo problema e per l'individuazione degli interventi sociali di sostegno a cui poter eventualmente far ricorso. Al momento della certificazione dell'ivg alla donna (e al padre del concepito ove la donna lo consenta) vengono fornite le informazioni previste dall'art. 5 della L. 194/78. L'intervento dell'équipe consultoriale comporta l'analisi degli aspetti socio/economici e psicologici (art. 5, comma 1 L. 194/1978), l'attivazione, su richiesta della donna, di strumenti integrati socio/sanitari di sostegno psicologico e sanitario alla donna che decide di interrompere la gravidanza

28 Il rispetto dei diritti della donna è garantito con adeguate modalità organizzative che assicurano corretti atteggiamenti da parte del personale di assistenza e la tutela della privacy. Il Consultorio, su richiesta della donna, provvede ad indicare le modalità di accesso per l'intervento presso il presidio ospedaliero. L Unità Funzionale "Attività consultoriali" attiva interventi di informazione e mediazione culturale per le donne immigrate che ricorrono alla IVG. Presso il presidio ospedaliero dove viene effettuata l'ivg e presso il Consultorio è assicurato il controllo successivo, la consulenza contraccettiva e il supporto psicologico necessario. b Prevenzione IVG ripetute Nell ottica della procreazione responsabile e della prevenzione delle IVG ripetute c è un forte impegno nelle consulenze contraccettive, sia all interno del Consultorio giovani che del Consultorio familiare, sia da parte dei ginecologi che delle ostetriche. Considerando che il periodo dopo il parto è particolarmente a rischio per gravidanze indesiderate informazioni e sensibilizzazione sulla contraccezione vengono fornite sia nei corsi pre- e post partum che nelle visite mediche di controllo. Nel Febbraio 2006 è stato avviato un progetto di continuità assistenziale ospedale-territorio per la prevenzione delle IVG ripetute. Tale progetto prevede: a livello consultoriale, al momento della certificazione, la raccolta della firma su modulo di consenso informato al richiamo per la visita di controllo; a livello ospedaliero, nella giornata di seduta operatoria per le IVG, la presenza di una ostetrica consultoriale che al momento della dimissione tenga un colloquio individuale con tutte le donne orientato a dare supporto, rafforzo sulla contraccezione, informazioni sulle attività consultoriali e a raccogliere eventuali consensi al richiamo. Circa un mese dopo l intervento, l ostetrica del Consultorio o il personale dell ambulatorio ospedaliero dedicato provvede a contattare le donne che hanno dato il consenso al richiamo, concordando un appuntamento per la visita di controllo per la programmazione contraccettiva. b Gli interventi di prevenzione e di sostegno per le situazioni di disagio sociale e psicologico L'Unità Funzionale "Attività consultoriali", in raccordo con gli Enti Locali, in attuazione degli accordi di programma e/o convenzioni, definisce e attua: - progetti individualizzati di assistenza sociale e psicologica per soggetti fragili;

29 - interventi economici; - programmi di accoglienza per gestanti sole; - programmi di informazione e consulenza specificatamente orientati alle esigenze delle donne immigrate (interpretariato - mediazione culturale); - programmi di informazione sui diritti della madre e del neonato e sui servizi disponibili (soprattutto in relazione alla prevenzione dell'abbandono). Nella ASL 3 di Pistoia, presso alcune sedi Consultoriali sono attivati progetti sperimentali per assicurare, nell'ambito delle funzioni di accoglienza, un servizio di ascolto telefonico per l'individuazione di problematiche di tipo socio - economico e psicologico e per l'attivazione immediata dei servizi e degli operatori di riferimento. b Gli interventi sociali di sostegno L'Unità Funzionale "Attività consultoriali" assicura, in collaborazione con i Comuni e le Associazioni del volontariato, interventi di sostegno a situazioni critiche con: - programmi individualizzati di pronta accoglienza per madri sole con neonati e di neonati non riconosciuti; - iniziative di promozione dell'adozione. b.6 Gli interventi sociali b.6.1 Interventi per la tutela dell'infanzia e dell'adolescenza L'unità Funzionale "Attività consultoriali", anche attraverso la presenza al proprio interno di Operatori Sociali, secondo quanto definito dagli accordi di programma e con modalità operative attuative delle reti di protezione sociale, a livello di Distretto, assicura: - azioni di sensibilizzazione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza; - sviluppo di forme di auto - aiuto fra famiglie, comprese quelle adottive e affidatarie; - promozione, consulenza e sostegno per l'adozione e l'affidamento familiare, con sviluppo dei Centri affidi (ai sensi della deliberazione del Consiglio Regionale n. 384/1994); - individuazione precoce delle situazioni di rischio sociale per minori e famiglie; - progetti individualizzati di sostegno per il singolo e la famiglia: interventi economici, consulenza Psicologica, sociale ed educativa, accoglienza temporanea extra - familiare; - azioni di sensibilizzazione contro le violenze, l'abuso e lo sfruttamento di minori; - interventi integrati e personalizzati nei casi di maltrattamento e abuso;

U.F. Consultoriale Zona di Pistoia Revisione 2: 29.10.2013 U.F.Consultoriale Zona Valdinievole GUIDA AI SERVIZI INDICE

U.F. Consultoriale Zona di Pistoia Revisione 2: 29.10.2013 U.F.Consultoriale Zona Valdinievole GUIDA AI SERVIZI INDICE U.F. CONSULTORIALE Zona Pistoiese Zona Valdinievole Revisione 2: 29.10.2013 SISTEMA CARTA DEI SERVIZI ON-LINE: www.usl3.toscana.it INDICE Presentazione... 4 1. Principi e valoriefondamentali... 5 1.1 Mission...

Dettagli

Consultorio Familiare

Consultorio Familiare Distretto Sanitario di Trebisacce Consultorio Familiare Botero: Famiglia Il Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare è un presidio socio-sanitario pubblico che offre interventi di tutela e di prevenzione

Dettagli

Consultori familiari

Consultori familiari Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):

Dettagli

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio Dott.ssa Simona Arletti Assessore alla Salute e Pari Opportunità Comune di Modena Funzione dei consultori familiari

Dettagli

2-3-2 Percorso Neonatale

2-3-2 Percorso Neonatale 2-3-2 Percorso Neonatale Primo accesso percorso Colloquio di informazione e di accoglienza Consegna libretto protocollo esami previsti per la gravidanza Consegna opuscolo informativo tradotto in più lingue

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. n. 3, 4 novembre 2013

CARTA DEI SERVIZI. n. 3, 4 novembre 2013 CARTA DEI SERVIZI n. 3, 4 novembre 2013 Cos è il Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare è un luogo che offre interventi di tutela, di prevenzione e di promozione della salute. In modo particolare

Dettagli

CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA

CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA CONSULTORIO FAMILIARE LUISA RIVA Privato Accreditato Autorizzazione ASL Milano con delibera n 92 del 31 Gennaio 2012 Accreditamento Reg. Lombardia con delibera 3286 del 18 Aprile 2012 C.F. 01401200157

Dettagli

Carta dei Servizi rev. 2 del 20 maggio 2009. Ambulatorio ostetrico-ginecologico Albero di Gaia

Carta dei Servizi rev. 2 del 20 maggio 2009. Ambulatorio ostetrico-ginecologico Albero di Gaia Carta dei Servizi rev. 2 del 20 maggio 2009 Ambulatorio Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Dipartimento Materno Infantile Ospedale di Villafranca Monoblocco - Primo piano Direttore: dott. Alberto Ottaviani

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

La mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali

La mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali La mediazione familiare nel contesto dei servizi consultoriali I servizi di supporto alla persona, alla famiglia e alla comunità Qualificazione e sviluppo della mediazione familiare a Firenze Firenze,

Dettagli

CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo

CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo Carta dei Servizi Cos è il Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare è un luogo che offre interventi di tutela e di prevenzione della salute del

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI Consultorio Familiare LA CASA di Erba CARTA DEI SERVIZI E lo strumento del quale il Consultorio si è dotato per rendere più facilmente visibili i servizi offerti a coloro che intendono

Dettagli

4.2- L OFFERTA FORMATIVA CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTO ASL DI TRESCORE BALNEARIO

4.2- L OFFERTA FORMATIVA CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTO ASL DI TRESCORE BALNEARIO PIANO INTEGRATO DIRITTO ALLO STUDIO Anno Scolastico 2012 2013 4.2- L OFFERTA FORMATIVA CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTO ASL DI TRESCORE BALNEARIO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO

Dettagli

meditel Centro Medico Polispecialistico

meditel Centro Medico Polispecialistico meditel Centro Medico Polispecialistico ILProgetto Un vantaggio per LaDonna che accede a percorsi a lei dedicati, nella sicurezza di una struttura qualificata e supportata a livello ospedaliero. IlTerritorio

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità

Dettagli

CONSULTORI U.O.C. PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E TUTELA DELLA DONNA E DEL BAMBINO

CONSULTORI U.O.C. PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E TUTELA DELLA DONNA E DEL BAMBINO CONSULTORI U.O.C. PROCREAZIONE COSCIENTE E RESPONSABILE E TUTELA DELLA DONNA E DEL BAMBINO Direttore: Dr. C. Calvano Il cittadino può rivolgersi all ufficio del Direttore per informazioni riguardanti l

Dettagli

Incontro di orientamento professionale. Bergamo 14 aprile 2014

Incontro di orientamento professionale. Bergamo 14 aprile 2014 Incontro di orientamento professionale Bergamo 14 aprile 2014 Chi è l infermiere Profilo professionale dell'infermiere D.M. 14 settembre 1994, n. 739 Art. 1 1 - E' individuata la figura professionale dell'infermiere

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Consultorio Familiare COS È:

Consultorio Familiare COS È: COS È: Il Consultorio Familiare è un servizio socio-sanitario che svolge attività di prevenzione, educazione e promozione della salute, offrendo sostegno, consulenza e assistenza al singolo, alla coppia,

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella

Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia

Dettagli

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE Capo I Finalità e disposizioni generali Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 (Finalità) (Definizioni) (Pianificazione regionale) (Campagne di informazione)

Dettagli

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013 Il contesto normativo regionale DGR 7328 del 11 dicembre 2001 Individuazione della rete regionale

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Un servizio per la famiglia, la coppia e la persona

Un servizio per la famiglia, la coppia e la persona SEDI E ORARI FELTRE - SEDE CENTRALE Via Marconi, 7 Nel Consultorio Familiare sono presenti le seguenti figure professionali: Amministrativo Tel. 0439 883170 Fax 0439 883172 Indirizzo e-mail: consultorio.familiare@ulssfeltre.veneto.i

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA

REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA Allegato B II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA - Con D.G.R. n. 40/09 del

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA

LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

A cura della UOC Audit Clinico e Sistemi informativi Sanitari

A cura della UOC Audit Clinico e Sistemi informativi Sanitari Ingressi L ingresso al percorso può essere: - Sanità Territoriale: PUA, servizio sociale distrettuale, consultorio famigliare e materno infantile, servizio dipendenze, DSM - Territorio (sociale): Servizi

Dettagli

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto

Dettagli

ATTIVITà. visite e accertamenti diagnostici

ATTIVITà. visite e accertamenti diagnostici 1 PRESENTAZIONE Il Consultorio Familiare garantisce le cure primarie nell area della salute sessuale, riproduttiva e psico-relazionale per la donna e per la coppia, con equipe costituite da ostetriche,

Dettagli

Regione Liguria Collaborazione dei Consultori Familiari con i Centri di PMA Genova 9 febbraio 2010 Angela Lidia Grondona Legge 29 Luglio 1975, n. 405 Istituzione dei consultori familiari Art. 1, il servizio

Dettagli

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE INDICE PREMESSA ANALISI DELLE CRITICITA' TERRITORIALI AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO NEL RISPETTO DEGLI INDIRIZZI

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE

SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE Sportello di informazioni sulla disabilità 4 È un servizio promosso dalle associazioni Abc-Liguria e Dopodomani Onlus per dare informazioni ed indicazioni

Dettagli

Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI

Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Allegato 1 Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Obiettivi specifici Contribuire alla riduzione degli infortuni dei

Dettagli

Pisa 26/11/2012. Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio. Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa

Pisa 26/11/2012. Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio. Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa Pisa 26/11/2012 Contro la violenza di genere: L impegno del Consultorio Dr.ssa Grazia Fazzino Responsabile UF Consultoriale Asl 5 Pisa Nel 2002 l OMS, nel suo rapporto mondiale su violenza e salute, considera

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI

REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Definizione del Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani è costituito dal complesso di prestazioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio

CARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio CARTA DEI SERVIZI Presentazione Composizione della medicina in rete Attività ambulatoriale Visite domiciliari Prestazioni Personale di studio Formazione continua dei i medici della medicina in rete Partecipazione

Dettagli

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento

Dettagli

Conoscere il Consultorio Familiare

Conoscere il Consultorio Familiare Conoscere il Consultorio Familiare Inquadramento Storico I consultori familiari nascono negli anni 70, anche come evoluzione di precedenti strutture esistenti sul territorio Anni di grandi movimenti nella

Dettagli

O.N.DA Milano 17 novembre 2014

O.N.DA Milano 17 novembre 2014 O.N.DA Milano 17 novembre 2014 Miriam Guana Presidente Federazione Nazionale Collegi Ostetriche Caterina Masè - Presidente Collegio Ostetriche Trento PREGRAVIDICO COUNSELLING PRECONCENZIONALE STILI DI

Dettagli

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità

Deliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,

Dettagli

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Modalità di Gestione nelle Cure Primarie Medicina d attesa Medicina d opportunità Medicina d Iniziativa Campagne di sensibilizzazione e di prevenzione Dr. Maurizio Pozzi Modelli Generali delle Cure Primarie

Dettagli

Consultorio Familiare Luisa Riva

Consultorio Familiare Luisa Riva Consultorio Familiare Luisa Riva Privato Accreditato Autorizzazione ASL Milano con delibera n 92 del 31 Gennaio 2012 Accreditamento Reg. Lombardia con delibera 3286 del 18 Aprile 2012 C.F. 01401200157

Dettagli

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza:

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Direttore Generale dell Azienda ULSS ----------- Via --------------------- e per conoscenza: Al Presidente dell Ordine dei Medici di Verona Via S. Paolo 16-37129 Verona Oggetto: Accordo per la MEDICINA

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari

Dettagli

Il progetto Ponte linea dell Asl di Vallecamonica Sebino. Direttore Sanitario aziendale Dr. Fabio Besozzi Valentini

Il progetto Ponte linea dell Asl di Vallecamonica Sebino. Direttore Sanitario aziendale Dr. Fabio Besozzi Valentini Il progetto Ponte linea dell Asl di Vallecamonica Sebino Direttore Sanitario aziendale Dr. Fabio Besozzi Valentini Territorio di competenza dell Asl di Vallecamonica Sebino Il progetto complessivo: Ponte

Dettagli

Progetto regionale CONOSCERE PER PREVENIRE Prevenzione dell interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF) fra le donne immigrate. ATTIVITA 2009 ASSOCIAZIONE NOSOTRAS

Dettagli

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9 Regolamento Funzionamento del Servizio Sociale Professionale Ambito S9 1 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art.

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA SPECIALISTICA E REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DEGLI APPRENDIMENTI SERVIZI DEDICATI AGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Approvato con Deliberazione del Consiglio

Dettagli

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIV LEGISLATURA ANNO 2013 DISEGNO DI LEGGE 8 aprile 2013, n. 377 Disciplina del servizio di assistenza e consulenza psicologica in provincia di Trento. Modificazioni

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011

Excursus legislativo sulla palliazione. Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 Excursus legislativo sulla palliazione Francesca Nardi Assistenti Sociali e Psicologi a confronto sui temi di fine vita e palliazione 19 Aprile 2011 1 Legge 39/99 Stabilisce l adozione di un programma

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE

Dettagli

Unità funzionale Attività Consultoriali

Unità funzionale Attività Consultoriali Asl8_Carta accoglienza consultorio:layout 1 07/05/14 20:30 Pagina 1 Unità funzionale Attività Consultoriali Zona Distretto Valdarno Responsabile Edi Bonci Carta dei servizi Asl8_Carta accoglienza consultorio:layout

Dettagli

Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario

Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario Workshop Sorveglianza della violenza e degli incidenti: riconoscimento ed intervento nei casi osservati in ambito ospedaliero e sanitario Assistenza dei casi di violenza: triage e percorso in Pronto Soccorso

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA

ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia

Dettagli

Centro Servizi Stranieri

Centro Servizi Stranieri Centro Servizi Stranieri Cittadini stranieri e italiani Servizi, enti, istituzioni, associazioni, gruppi che operano nell ambito dell immigrazione Informazione sulla normativa in tema di immigrazione Supporto

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2.

Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2. Francesco MORABITO Direttore Sanitario ASL CN2. Alcuni dati di contesto 2 La S.O.C. Psicologia dell A.S.L. CN2 ha valenza territoriale ed ospedaliera; articola gli interventi sanitari su due Presidi Ospedalieri

Dettagli

Le cure alla famiglia. Dott. Mauro Ciccarese S. Bonifacio, 13 dicembre 2013

Le cure alla famiglia. Dott. Mauro Ciccarese S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure alla famiglia Dott. Mauro Ciccarese S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Indicazioni del PSSR 2012-2016 Obiettivi di salute nell assistenza materno-infantile: - sviluppo del bambino e sostegno alla genitorialità;

Dettagli

XIII Conferenza nazionale della Rete HPH - Empowerment della Persona

XIII Conferenza nazionale della Rete HPH - Empowerment della Persona XIII Conferenza nazionale della Rete HPH - Empowerment della Persona Reggio Emilia, 24-26 settembre 2009 PROGETTO Progetto di prevenzione, informazione e cura su Psicosi e Depressione Post Partum Dipartimento

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO

Dettagli

Centro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV

Centro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV Centro Riferimento Regionale per la Violenza e l Abuso Sessuale sulle Donne e Minori CRRV S. Bucciantini P.Mertino F.Pampaloni M.Meda SODs Ginecologia Infanzia e Adolescenza Dipartimento assistenziale

Dettagli

Convegno Salute e Genere ipotesi di lavoro per le Marche

Convegno Salute e Genere ipotesi di lavoro per le Marche Convegno Salute e Genere ipotesi di lavoro per le Marche IL PERCORSO ASSISTENZIALE DELLA GRAVIDANZA A BASSO RISCHIO L integrazione Ospedale-Territorio. L esperienza del Consultorio familiare di Loreto

Dettagli

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO 5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO TABELLA 2.C ACCESSO AL SISTEMA DEGLI INTERVENTI E SERVIZI 2. C. 1. ATTIVAZIONE SPORTELLO SOCIALE ZONA SOCIALE RIMINI SUD Per l accesso ai servizi ed alle

Dettagli

I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità

I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità I consultori familiari: una risorsa preziosa per le nostre comunità di Antonio Bucz I consultori familiari sono nati più di 30 anni fa per dare concrete risposte alle nostre popolazioni in termini di salute,

Dettagli

CONSULTORIO. Area Vasta Centro

CONSULTORIO. Area Vasta Centro CONSULTORIO Area: Consultorio Servizio: Percorso nascita della gravidanza fisiologica Obiettivo: Verificare se il percorso nascita è seguito correttamente dalla struttura pubblica Utente: Donne in stato

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale PROTOCOLLO D INTESA Tra Provincia di Potenza Ufficio Scolastico Provinciale Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti (sede Provinciale di Potenza) Per promuovere e attuare - progetto di assistenza

Dettagli

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori: ATTO DI ACCORDO TRA IL COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno,

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 3030 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore CARELLA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 GENNAIO 1998 Norme per l istituzione

Dettagli

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999; Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3)

DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) Allegato alla deliberazione consiliare n. 04 del 7 febbraio 2007 ART. 1 DEFINIZIONE DI AFFIDAMENTO FAMILIARE 1. L affidamento familiare è

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali N. 2739 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2739 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CARLUCCI Disposizioni in materia di ospedalizzazione domiciliare per i malati terminali Presentata

Dettagli

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica Anno accademico 2005-2006 Master per Infermiere di sanità pubblica e di comunità (ISPeC) Master Universitari in Assistenza Infermieristica autonomia didattica LAUREA RIFORMA UNIVERSITARIA crediti formativi

Dettagli

Udine, 30 ottobre 2015

Udine, 30 ottobre 2015 Udine, 30 ottobre 2015 2 CONVEGNO INTERREGIONALE CARD La Prevenzione nel distretto DIREZIONI TECNICHE REGIONALI: Stato dell arte nelle Regioni del Triveneto, della realizzazione delle leggi di riforma

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE

REGIONANDO 2000 REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE REGIONANDO 2000 Aree d intervento Miglioramento della gestione REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE 8 AREZZO L INFERMIERE DI COMUNITA UN RUOLO E UNA PRESENZA TRA LA GENTE Il progetto è concluso

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA ULSS 18 ROVIGO SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE - BAMBINO NEL 1 ANNO DI VITA

REGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA ULSS 18 ROVIGO SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE - BAMBINO NEL 1 ANNO DI VITA REGIONANDO 2000 REGIONE VENETO AZIENDA ULSS 18 ROVIGO SOSTEGNO ALLA RELAZIONE MADRE - BAMBINO NEL 1 ANNO DI VITA La nascita di un figlio rappresenta per il sistema familiare l ingresso in una nuova fase

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

CURARE A CASA Aspetti organizzativi clinici e relazionali di interesse per il Medico di Medicina Generale

CURARE A CASA Aspetti organizzativi clinici e relazionali di interesse per il Medico di Medicina Generale CURARE A CASA Aspetti organizzativi clinici e relazionali di interesse per il Medico di Medicina Generale Introduzione Reggio Emilia, 19 e 26 maggio 2010 Riferimenti normativi Accordo Collettivo Nazionale

Dettagli