COSMOLAB CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO GARA EUROPEA PER LA FORNITURA DI INFRASTRUTTURA CYBERSAR 01/2007

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1 COSMOLAB Consorzio per il supercalcolo, la modellistica computazionale e la gestione di grandi database GARA EUROPEA PER LA FORNITURA DI INFRASTRUTTURA CYBERSAR 01/2007 DETERMINAZIONE A CONTRARRE: Delibera CD del Consorzio Cosmolab del 13/09/2007 LOTTO N. 1 CIG N F4 LOTTO N. 2 CIG N E32 PROCEDURA: Aperta CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Offerta economicamente più vantaggiosa SCADENZA PRESENTAZIONE OFFERTE: 23 novembre 2007 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PARTE 1. Capitolato Speciale Parte Amministrativa - PARTE 2. Capitolato Speciale Parte Tecnica - 1

2 INDICE PREMESSA., pag. 4 PARTE 1. CAPITOLATO SPECIALE SEZIONE AMMINISTRATIVA - Art. 1 CONSEGNA DEFINITIVA DELLE FORNITURE pag. 5 Art. 2 DOCUMENTAZIONE..pag. 5 Art. 3 PENALITA...pag. 5 Art. 4 COLLAUDO DELLA FORNITURA...pag. 6 Art. 5 RISCHI E TRASFERIMENTI DELLA PROPRIETA......pag. 6 Art. 6 GARANZIA E ASSISTENZA TECNICA... pag. 6 Art. 7 CAUZIONE DEFINITIVA....pag. 7 Art. 8 MODALITA DI COSTITUZIONE DELLE CAUZIONI....pag. 7 Art. 9 FORMAZIONE SPECIFICA..pag. 8 Art. 10 PAGAMENTI...pag. 8 Art. 11 PARTI DI RICAMBIO.....pag. 8 Art. 12 CONDOTTA DEI LAVORI E FORNITURE.....pag. 8 Art. 13 SUBAPPALTO...pag. 9 Art. 14 INADEMPIENZE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO...pag. 9 Art. 15 ERRORI O VIZI DI PROGETTAZIONE....pag. 10 Art. 16 DIRITTO DI BREVETTO....pag. 10 Art. 17 RESPONSABILITA ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO..... pag. 10 Art. 18 OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA.. pag. 11 Art. 19 SPESE CONTRATTUALI...pag. 11 2

3 PARTE 2. CAPITOLATO SPECIALE SEZIONE TECNICA - 1 Introduzione Requisiti generali per i clusters richiesti Requisiti hardware Requisiti standard nodo Requisiti rete connessione nodi Requisiti infrastruttura di controllo Altri requisiti Accessibilità Spare parts Requisiti Software e di documentazione Software Documentazione Cluster SS Requisiti hardware Specifiche nodo Requisiti rete connessione nodi Requisiti di performance Cluster storage SS Requisiti hardware Requisiti nodo storage (SAN) Sottosistema dischi Requisiti nodi front-end Requisiti sottosistema backup su disco Cluster SRT-HPC Requisiti hardware Specifiche nodo Requisiti rete connessione nodi Requisiti di performance Requisiti nodo storage Processori Memoria Dischi di sistema Dischi storage Chassis Requisiti armadi rack condizionati Specifiche fisiche Accesso e montaggio Sicurezza Alimentazione Controllo ambientale Dissipazione del calore Compatibilità e certificazioni Requisiti di performance Requisiti di garanzia Spare parts Cluster UC-ING Requisiti hardware

4 Specifiche nodo Requisiti rete connessione nodi Requisiti di performance Armadio rack Accesso e montaggio Sicurezza Alimentazione Controllo ambientale Compatibilità e certificazioni Requisiti di garanzia Spare parts... 33

5 PREMESSA Il presente Capitolato Speciale d Appalto regola, per i diversi aspetti amministrativi e tecnici, l appalto di fornitura di cluster inclusivi sia di computing nodes che di service nodes all'interno del progetto CYBERSAR. Le presenti indicazioni si riferiscono sia che si partecipi alla fornitura di un Lotto sia che si partecipi alla fornitura di entrambi i Lotti. PARTE 1. CAPITOLATO SPECIALE SEZIONE AMMINISTRATIVA - ART. 1 - CONSEGNA DEFINITIVA DELLE FORNITURE La fornitura come meglio specificata al Capitolato Speciale D Appalto Parte Tecnica dovrà essere consegnata rispettivamente, a cura e con oneri di trasporto ed assicurazione a carico del soggetto aggiudicatario agli indirizzi indicati nel punto II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi del bando di gara alla voce Luogo principale di consegna. Non saranno ammesse proroghe, salvo che per causa di comprovata forza maggiore e per eventi indipendenti dalla volontà dall'aggiudicatario che siano riconosciuti tali dal Consorzio appaltante. In tali casi il termine sarà differito su richiesta, debitamente motivata, dell Impresa, da inoltrarsi al Consorzio prima della scadenza del termine di ultimazione. Una volta ultimata la fornitura, l installazione e la messa a punto di quanto previsto, ed il collaudo, il Consorzio, su segnalazione dell'aggiudicatario, procederà alla presa in consegna, ma in ogni caso non prima di aver redatto un verbale di constatazione, dal quale risultino la consistenza dell impianto stesso e le prove di funzionamento effettuate in contraddittorio con l Impresa. Con la firma del verbale di presa in consegna s intenderà automaticamente immesso nel possesso del Consorzio quanto indicato nel verbale stesso. Il Consorzio non e obbligato alla presa in consegna parziale del lotto o dei lotti oggetti di fornitura. Art. 2 - DOCUMENTAZIONE Il soggetto aggiudicatario, con la consegna della fornitura, assume l obbligo di fornire, senza alcun ulteriore corrispettivo, i manuali d uso, in lingua italiana, ed ogni altra documentazione tecnica idonea ad assicurare il regolare funzionamento dell apparecchiatura e dei programmi forniti, ivi comprese le certificazioni inerenti la qualità e la sicurezza del prodotto. 5

6 ART. 3 - PENALITÀ Per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini, indicati all art. 13 del Disciplinare di Gara, di ultimazione delle forniture e installazioni l'aggiudicatario e tenuto al pagamento di una penale pari a Euro 900,00 (novecentoeuro/00) nel LOTTO n. 1 e pari a Euro 1.350,00 (milletrecentocinquantaeuro/00) nel LOTTO n. 2. L ammontare complessivo delle penali non potrà comunque superare il 10% (dieci per cento) dell importo contrattuale. Nel caso di superamento dell importo massimo delle penali il Consorzio si riserva la facoltà di rescindere il contratto ed incamerare la cauzione definitiva. ART. 4 COLLAUDO DELLA FORNITURA Il collaudo definitivo dell intera fornitura, inteso a verificare la conformità della fornitura all offerta presentata nonché la sua perfetta funzionalità, verrà effettuato per conto del Consorzio Cosmolab da un collaudatore teso a verificare che la fornitura sia conforme al tipo ed al modello descritto in contratto e/o nei suoi allegati (Capitolato Speciale d Appalto ed offerta di gara dell aggiudicatario) e che sia in grado di svolgere le funzioni richieste. L aggiudicatario dovrà mettere a disposizione del collaudatore ogni elemento, documentazione, strumentazione e personale necessario alle prove, senza avere diritto ad alcun compenso aggiuntivo. Il collaudo è svolto in contraddittorio tra le parti. Gli incaricati del soggetto aggiudicatario, muniti di apposita procura, debbono controfirmare il relativo processo di verbale di collaudo. L aggiudicatario si impegna alla tempestiva eliminazione di tutti i difetti riscontrati in sede di collaudo nel termine perentorio di giorni 30 (trenta) oltre i quali verranno applicate le penali di cui all Art. 3 del presente Capitolato Speciale d'appalto Parte Amministrativa. Dalla data del collaudo con esito favorevole, la proprietà della fornitura ed i rischi connessi all utilizzo operativo del bene sono trasferiti al Consorzio Cosmolab. ART. 5 RISCHI E TRASFERIMENTI DI PROPRIETA Sono a carico dell aggiudicatario i rischi di perdite e danni alle apparecchiature e sistemi oggetto della presente fornitura durante il trasporto e l installazione, fino alla data del collaudo. La proprietà delle apparecchiature e dei sistemi nonché i rischi sono trasferiti al Consorzio Cosmolab a decorrere dalla data di collaudo di cui all art. 4 del presente Capitolato Speciale d'appalto Parte Amministrativa. ART. 6 GARANZIA ED ASSISTENZA TECNICA Tutti i prodotti, gli apparati e i sistemi, incluso ogni e qualsiasi supporto fisico e/o accessorio relativo all intero oggetto della gara, dovranno essere garantiti per un periodo non inferiore a 36 (trentasei) mesi dalla data del collaudo definitivo positivo dell intera fornitura. Potranno essere previsti periodi più lunghi di garanzia, ed in tal caso dovrà essere allegata apposita dichiarazione del legale rappresentante se trattasi di Impresa, Società, Cooperative o Consorzio, ovvero da tutti i legali rappresentanti in caso di R.T.I. o di Consorzi da costituire. La garanzia dovrà prevedere la sostituzione e/o il ripristino di ogni e qualsiasi prodotto, apparato e sistema, inclusi supporti fisici e/o accessori, relativi all intero oggetto dell appalto, in caso di 6

7 malfunzionamento o guasto, entro 15 gg dalla comunicazione scritta del verificarsi dell evento da parte del Consorzio. Qualsiasi impedimento o ritardo nelle prestazioni di garanzia, privo di idonea motivazione, comporterà l applicazione delle penali di cui all Art 3 della presente Parte 1. Capitolato Speciale d Appalto Parte Amministrativa. ART. 7 - CAUZIONE DEFINITIVA. L aggiudicatario, alla sottoscrizione del contratto, dovrà presentare una garanzia fideiussoria del 10% (dieci per cento) dell importo contrattuale, mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa, prestata con le modalità di cui al seguente articolo 8. Tale cauzione resterà vincolata sino al completamento della fornitura, dopo l accertamento di regolarità della medesima. La fideiussione bancaria o polizza assicurativa deve prevedere l espressa rinunzia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957, comma 2 cod.civ., nonché l operatività della garanzia entro 15 (quindici) giorni, a semplice richiesta scritta del Consorzio Cosmolab. La mancata costituzione della cauzione sarà considerata come rinuncia alla fornitura e determinerà la revoca dell affidamento, oltre all addebito dei danni e delle maggiori spese. La stazione appaltante aggiudicherà l appalto al concorrente che segue nella graduatoria. La garanzia fideiusssoria copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e costituisce garanzia dall eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle somme che il Consorzio Cosmolab dovesse eventualmente sostenere durante la fornitura e gestione appaltata per fatti imputabili all aggiudicatario e derivanti dall inadempimento e cattiva esecuzione della fornitura. La garanzia fideiussoria dovrà avere validità temporale non inferiore a quella dell esercizio delle obbligazioni contrattuali, per un massimo di anni uno e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, dovrà comunque avere efficacia fino ad apposita dichiarazione liberatoria del Consorzio Cosmolab. ART. 8 - MODALITA DI COSTITUZIONE DELLE CAUZIONI I depositi cauzionali possono essere costituiti con una delle seguenti modalità alternative: La fideiussione, a scelta dell'offerente può essere bancaria o assicurativa o rilasciata da intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze. Il Consorzio Cosmolab potrà trattenere sull ammontare della cauzione definitiva i crediti vantati nei confronti dell aggiudicatario e derivanti dal contratto di appalto oggetto della gara di cui al presente documento. In tal caso l aggiudicatario dovrà procedere alla reintegrazione o alla ricostituzione del deposito cauzionale entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla richiesta di reintegro. 7

8 In caso di risoluzione del contratto per inadempienze dell aggiudicatario, il Consorzio Cosmolab tratterrà, a titolo di penale e fatto salvo il diritto al risarcimento di eventuali maggiori danni, la somma costituente il deposito cauzionale. ART. 9 - FORMAZIONE SPECIFICA. L aggiudicatario dovrà erogare una giornata di training on the job sulle modalità di funzionamento e caratteristiche tecniche dei sistemi installati, del sistema software, basato su Linux per la gestione automatica delle condizioni di criticità dei cluster, attraverso lo shutdown pulito dei nodi, per il personale e nelle sedi di fornitura indicati dal Consorzio. ART. 10 -PAGAMENTI. I pagamenti verranno effettuati in tre periodi ed entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento delle relative fatture, secondo le seguenti modalità: 1 pagamento: 10% (dieci per cento) in acconto alla stipula del contratto; 2 pagamento: 1 SAL: 45% (quarantacinque per cento) alla consegna dei cluster. 3 pagamento: 2 SAL: 25% (venticinque per cento) al completamento dell installazione Saldo 20% (venti per cento) al burn in e previo collaudo positivo. ART PARTI DI RICAMBIO All atto della messa in esercizio dei cluster e per l intera durata del periodo di garanzia e di manutenzione l aggiudicatario dovrà fornire eventuali parti di ricambio. Vedasi anche Capitolato Speciale d'appalto Parte Tecnica alla voce Spare Parts. Durante tale periodo, tutti gli oneri derivanti dal presente articolo sono da intendersi compresi nell offerta economica presentata in sede di gara. ART CONDOTTA DEI LAVORI E FORNITURE L aggiudicatario e tenuto ad adempiere scrupolosamente a tutte le disposizioni di legge. Le forniture e la posa in opera dovranno essere eseguiti a perfetta regola d arte nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni indicate nel Disciplinare di gara e nel presente Capitolato Speciale d Appalto, ed in conformità con gli elaborati progettuali presentati in sede di gara, rimanendo inteso che non potranno esser apportate dall'aggiudicatario varianti senza preventiva approvazione scritta del Consorzio. Il Consorzio potrà richiedere all aggiudicatario la redazione di varianti o integrazioni al progetto e agli elaborati tecnici presentati in sede di gara, sempre che tale redazione non comporti sostanziali modifiche e non determini aumento o diminuzione dell importo complessivo, senza che l aggiudicatario abbia nulla a pretendere. Le specifiche tecniche devono essere definite in modo da tenere conto dei criteri di accessibilità dei soggetti disabili, di una progettazione adeguata per tutti gli utenti, della tutela ambientale e della tutela della sicurezza. 8

9 ART. 13 -SUBAPPALTO Il Contratto non può essere ceduto, a pena di nullità, salvo quanto previsto dall art. 116 del D.Lgs. 163/06. L aggiudicatario potrà subappaltare la fornitura, dietro esplicita autorizzazione scritta del Consorzio, ed in conformità dell art.118 del D. Lgs 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, solo se avrà dichiarato in sede di offerta l intenzione di subappaltare la fornitura specificando quali parti saranno subappaltate. Il Consorzio Cosmolab provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguiti. L'aggiudicatario comunica alla stazione appaltante la parte delle prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento. In ogni caso, l aggiudicatario resta, di fronte al Consorzio, unico responsabile della fornitura sia per quanto concerne l esecuzione a perfetta regola d arte, sia per quanto concerne l adempimento delle norme sul trattamento e la tutela dei lavoratori. Il Consorzio potrà, a suo insindacabile giudizio, annullare in qualsiasi momento il subappalto per incompetenza o indesiderabilità del subappaltatore, mediante comunicazione scritta senza essere tenuto ad indennizzi o al risarcimento dei danni. Gli affidatari di subappalto non devono trovarsi in alcuna delle condizioni che determinano l esclusione dalle procedure per l affidamento degli appalti pubblici previsti dall art. 38 comma 1 lettere a) b) c) d) e) f) g) h) i) l) m) del D. Lgs. 163/2006. ART INADEMPIENZE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Fatte salve le cause e le modalità di recesso e di risoluzione del contratto di appalto previste dalla legislazione vigente e/o ai sensi dell'art. 134 del D.Lgs 163/06, e/o per reati accertati ai sensi dell'art. 135 del D.Lgs. 163/06 e/o per grave indempimento grave irregolarità e grave ritardo ai sensi dell'art. 136 del D.Lgs. 163/06 e/o previste dagli articoli del Disciplinare e del presente Capitolato Speciale d'appalto, il Consorzio Cosmolab potrà procedere alla risoluzione del contratto ex art.1456 c.c., nei seguenti casi: - mancato avvio della fornitura; - mancata esecuzione o parziale inadempimento da parte dell aggiudicatario della fornitura così come previsto nel presente Capitolato Speciale d Appalto. Con la risoluzione del contratto sorge a favore del Consorzio il diritto di affidare a terzi la fornitura, in danno del soggetto aggiudicatario inadempiente. Della esecuzione in danno, sarà data notifica al soggetto aggiudicatario inadempiente mediante comunicazione dei nuovi termini di esecuzione e del relativo importo. Decorsi inutilmente 60 (sessanta) giorni, naturali e consecutivi, dopo aver esperito le procedure previste e dal giorno dal quale doveva essere effettuata la consegna ed installazione il contratto è risolto di diritto. In caso di risoluzione del contratto, il Consorzio può incamerare l intero deposito cauzionale, salvo il diritto al risarcimento dei danni ulteriori. 9

10 ART 15 - ERRORI O VIZI DI PROGETTAZIONE Restano a carico del Soggetto aggiudicatario gli oneri finanziari dovuti ad eventuali errori materiali o dimenticanze verificatesi in sede di offerta, dovuti all indicazione di minori quantità di forniture e/o lavori, rispetto a quelli effettivamente occorrenti per la realizzazione della fornitura finita e funzionante. Il Consorzio Cosmolab sarà sollevato da tutti gli eventuali maggiori oneri per il completamento delle opere. L aggiudicatario si farà carico di consegnare all atto delle operazioni di collaudo la fornitura funzionante e a regola d arte. ART DIRITTI DI BREVETTO L aggiudicatario è responsabile per fornitura di apparecchiature, di sistemi, per uso di dispositivi o per adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino brevetti (per invenzioni, modelli industriali e marchi) e diritti d'autore. In conseguenza, egli assume a proprio carico tutti gli oneri derivanti da eventuali azioni di contraffazione esperite nei confronti del Consorzio Cosmolab in relazione alla fornitura o in relazione al suo uso; e, quindi, deve tenere indenne il Consorzio delle spese eventualmente sostenute per la difesa in giudizio, nonchè delle spese e dei danni a cui venga condannato con sentenza passata in giudicato. Il Consorzio assume l'obbligo di informare per iscritto, immediatamente e con mezzi idonei, l'aggiudicatario del verificarsi di azioni del genere. Ove dalla sentenza passata in giudicato risulti che le apparecchiature fornite presentino elementi tali da comportare violazione di brevetti o di diritti di proprietà intellettuale, e conseguentemente, il loro uso venga vietato o divenga comunque impossibile, il Consorzio ha facoltà di richiedere all'aggiudicatario, che deve sostenere gli oneri: - di ottenere dal titolare del brevetto o del diritto di proprietà intellettuale il consenso alla continuazione dell'uso, da parte del Consorzio dell apparecchiatura, cui il diritto di esclusiva accertato dal giudice si riferisce; - di modificare o sostituire le apparecchiature, in modo che la violazione abbia termine; - di ritirare l apparecchiatura contro riduzione delle somme versate in caso di acquisto, tenendo conto dell'uso, salvo in ogni caso il risarcimento del danno, per tutti i danni che il Consorzio Cosmolab abbia subito a seguito della violazione. ART RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI DERIVANTI DAI RAPPORTI DI LAVORO L'aggiudicatario riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti l'assicurazione del proprio personale occupato nella fornitura, oggetto del presente Capitolato Speciale d Appalto, e dichiara di assumere in proprio ogni responsabilità in caso di danni diretti arrecati eventualmente da detto personale alle persone ed alle cose sia del Consorzio Cosmolab che di terzi, in dipendenza di colpa o negligenza nell'esecuzione, presso il Consorzio, delle prestazioni di cui al presente Capitolato. L'aggiudicatario si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi, compresi quelli inerenti la sicurezza. 10

11 Art OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA L aggiudicatario assume l'obbligo di agire in modo che il personale dipendente, incaricato di effettuare le prestazioni contrattuali, mantenga riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, non li divulghi e non ne faccia oggetto di sfruttamento. L'obbligo di cui al precedente capoverso non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio o che già siano in possesso del soggetto aggiudicatario, nonchè, salva diversa indicazione in contratto, i concetti, le idee, le metodologie e le esperienze tecniche che vengano portati a sua conoscenza nel corso del contratto, o in esecuzione delle prestazioni contrattuali. Il Consorzio Cosmolab assume, altresì, l'obbligo di mantenere riservate le informazioni tecniche portate a sua conoscenza dall'aggiudicatario, nello svolgimento del rapporto contrattuale, come informazioni riservate. ART SPESE CONTRATTUALI Si informa inoltre che il verbale di gara non avrà valore di contratto e che tutte le spese relative al contratto (stipula, registrazione, scritturazione, diritti di segreteria, bolli, tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione oggetto della presente gara) saranno a carico dell Impresa aggiudicataria. 11

12 12 PARTE 2. CAPITOLATO SPECIALE SEZIONE TECNICA -

13 1 Introduzione Il progetto Cybersar prevede la realizzazione di una infrastruttura computazionale d'avanguardia pensata per potenziare la ricerca attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti di calcolo avanzati e la loro applicazione a problemi tratti dalle scienze, la medicina e l'ingegneria. Cybersar è basato su connessioni ad altissima velocità, su fibre dedicate, tra i principali poli computazionali della Sardegna, e da questi a siti "utente" quali Istituti di ricerca ed ospedali. Questa particolare struttura renderà possibile l'aggregazione dinamica delle risorse computazionali dei poli in modo da mettere a disposizione dei ricercatori una potenza computazionale significativa a livello Europeo, pur mantenendo una distribuzione delle risorse HPC su scala geografica. Allo stesso tempo, la natura federata di Cybersar porrà le basi per lo sviluppo di applicazioni in grado di interoperare tra diverse istituzioni e discipline scientifiche. Il Consorzio Cosmolab ha già acquisito nel corso del 2006, nell ambito e per gli scopi del progetto Cybersar, 6 cluster computazionali di varia tipologia. Il presente Capitolato definisce le specifiche tecniche per l acquisizione di ulteriori sistemi HPC, le cui sedi sono individuate: Presso la sala macchine dell Università di Sassari SS-1: cluster con comunicazione tra nodi a bassa latenza con una architettura Blade (latenza MPI ping-pong non superiore a 4 microsecondi con device driver linux) da minimo 25 nodi dual processor dual o multi core(. con prestazione dei nodi come da Tabella. Ciascun nodo è equipaggiato con minimo 4 cores, 2 chips, minimo 2 cores/chip; con dotazione di memoria minima di 8 GB per CPU. SS-2: architettura SAN storage disco da 45 TB raw, tape-library con tecnologia LTO-4 con capacità di almeno 20 nastri e provvista di un sistema di gestione per le funzionalità di archive/backup. Presso la sede dell INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari, Poggio dei Pini Capoterra (CA) SRT-HPC: cluster costituito da un numero minimo di 32 nodi di calcolo, rack mountable 1U form factor, oltre 2 nodi di front-end, e 1 nodo di management. Ciascun nodo, inclusi quelli di gestione, è equipaggiato con 4 cores, 2 chips, 2 cores/chip, con prestazione SPEC come da Tabella. I nodi sono interconnessi attraverso una rete di comunicazione a bassa latenza. Integrato con SRT-HPC vi è una SRT-Storage, sistema di storage rack mountable, basato su FC, da 8 TB minimi, alloggiato in cabinet 3U. Il sistema proposto dovrà essere dotato di architettura scalabile, con la possibilità inserire ulteriori cabinets che condividano il sistema di management; Presso la Facoltà di Ingegneria dell Università di Cagliari: UC-ING:cluster costituito da un numero minimo di 15 nodi. Ciascun nodo è equipaggiato con 4 cores, 2 chips, 2 cores/chip, con prestazione dei nodi come da Tabella.; i nodi sono interconnessi attraverso una rete di comunicazione a media latenza (gigabit Ethernet) e una a bassa latenza (InfiniBand). Tutti i nodi di calcolo sono dotati di due processori dual core. I sistemi SS-1 ed SS-2 saranno ospitati in locali termicamente controllati, per essi non dovrà essere previsto un rack a controllo termico. Il cluster SRT-HPC e lo storage verranno posizionati in un ambiente dotato di un sistema di condizionamento inadeguato per la dissipazione/estrazione del calore generato dai nodi di calcolo in acquisizione. Ne deriva che la fornitura SRT-HPC dovrà prevedere l inserimento delle apparecchiature in un sistema di rack condizionati autoconsistenti, in numero e disposizione adeguati. Per tale ragione, e per la corretta configurazione del cablaggio delle apparecchiature (topologia e lunghezza dei cavi), è richiesto un sopralluogo obbligatorio nei locali che dovranno ospitare il cluster. Il cluster UC-ING sarà ospitato in un locale termicamente controllato, per esso non dovrà essere previsto un 13

14 rack a controllo termico.. Tutti i sistemi dovranno essere assemblati, completamente testati e coperti da una garanzia per 3 anni on site. Sarà responsabilità del fornitore trasportare, installare e testare il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature nelle rispettive sale macchine. Il fornitore dovrà inoltre fornire un sistema di gestione degli allarmi che consenta lo shutdown automatico dei nodi di calcolo qualora intervengano condizioni di criticità, p.e. spegnimento del chiller con conseguente innalzamento della temperatura all interno degli armadi. 14

15 2Requisiti generali per i clusters richiesti 2.1Requisiti hardware L architettura dei cluster da acquisire include sia computing nodes che service nodes. Nella parte computing sono compresi l insieme dei nodi computazionali e la loro connessione ad una apparecchiatura di rete che ne assicura l interconnessione e la comunicazione con l esterno, mentre la seconda, la parte service o di controllo, è fondamentalmente dedicata a permettere il monitoraggio e la gestione remota del cluster. La Figura che segue ne definisce il layout Figura 1. Layout generale dei cluster di calcolo posti in gara L infrastruttura di controllo, sostanzialmente indipendente dalla specializzazione del cluster, è divisa in: 1.sistema di gestione remota delle console attraverso un terminal server che sia in grado di esportare, attraverso una connessione di rete e con gli appropriati livelli di sicurezza, l accesso a porte seriali su tutti i nodi del cluster; 2.sistema di controllo IPMI (Intelligent Platform Management Interface) per il monitoraggio ed il controllo remoto di piattaforme computazionali. 15

16 2.1.1Requisiti standard nodo Questa sezione elenca i requisiti minimi standard che devono essere soddisfatti dai nodi Processori I processori per i nodi devono essere a 64 bit con requisiti di prestazioni dipendenti dalla specializzazione del nodo o dalle specifiche indicate per i singoli clusters Scheda madre La scheda madre deve fornire un management controller (BMC) compatibile con le definizioni della Intelligent Platform Management Interface (IPMI) versione 2.0 o successive con una interfaccia di rete Ethernet, FastEthernet o superiore, indipendente da quelle presenti sulla scheda madre La scheda madre deve supportare PXE 2.0 o successivo per il boot via rete. In particolare, il BIOS deve supportare il boot dalla rete via PXE prima che da disco rigido La scheda madre deve offrire almeno un connettore USB-A che supporti USB 2.0 o superiore. Deve essere possibile fare il boot del sistema da un device USB (ad esempio un disco esterno USB) connesso a questo connettore La scheda madre deve supportare la possibilità di re-dirigere la console alla porta seriale (vedere ); tutte le modifiche fatte ad i setting del BIOS così come l invocazione del menu di selezione del device di boot, e la selezione del device di boot devono essere possibili attraverso questa porta seriale La scheda madre deve fornire la possibilità di configurare, attraverso il BIOS, il comportamento del sistema in seguito alla sconnessione/riconnessione dell alimentazione, cioè se il sistema rimane spento o si riaccende automaticamente La scheda madre deve avere almeno 8 slot di memoria PC3200 ECC La scheda madre deve fornire almeno uno slot PCI-Express 8x o superiore (16x) Memoria Ciascun nodo deve essere equipaggiato con memoria RAM ECC DDR2 Registered a 400MHz I moduli di memoria devono essere scelti dalla lista dei moduli di memoria approvati per la schema madre dal costruttore della scheda madre In certi specifici cluster i moduli di memoria devono essere con banchi da 2 GB La configurazione di memoria deve garantire l accesso interleaved Caratteristiche generali dischi Tutti i dischi devono avere una velocità angolare di almeno 7200 RPM Tutti i dischi devono essere coperti da garanzia per almeno 3 anni Tutti i dischi devono essere classificati dal costruttore per funzionamento ininterrotto (24 ore x 7 giorni) Se non altrimenti specificato, i dischi sono SATA-II con supporto per Native Command Queuing L insieme di dischi deve avere un indicatore dello stato di attività, che deve essere visibile dalla parte frontale dello chassis Tutti i dischi devono essere montati in tray estraibile. I trays devono essere compatibili con lo chassis e deve essere possibile estrarli/inserirli mantenendo lo chassis montato sul rack da 19 in cui è installato Dischi di sistema Un disco SATA-II da 250Gbytes con Native Command Queuing Tutti i dischi di sistema devono essere identici tra loro per tipo e costruttore all interno di ciascun cluster. 16

17 Dischi per dati e controller RAID Tutti i dischi dati devono essere identici tra loro per tipo e costruttore all interno di ciascun cluster Tutti i dischi dei nodi storage devono essere alimentati attraverso il backplane dello chassis I controller RAID devono essere intelligenti, cioè devono gestire tutti i calcolo per il RAID senza utilizzare i processori sulla scheda madre I controller RAID devono supportare l hot-swapping dei disk in caso di configurazione RAID ridondata I controller RAID devono poter funzionare con tutti i dischi a standard industriale I controller RAID devono supportare, almeno, JBOD e i livelli RAID 0,1, I controller RAID devono avere installate le relative unità di batteria tampone Grafica Deve essere presente un graphic adapter conforme allo standard VGA. L adapter può essere o una scheda aggiuntiva o integrato nella scheda madre Adapter di rete Devono essere presenti almeno due interfacce Gibabit Ethernet full duplex auto-sensing con connettori RJ45 per cavi di rame (1000baseT) Le interfacce di rete devono supportare PXE 2.0 o superiore Deve essere presente una interfaccia di rete, indipendente dalle precedenti, dedicata per le funzionalità IPMI (si veda ) Porte Accessibili dall esterno dello chassis Deve essere presente almeno una interfaccia seriale accessibile dal retro dello chassis Devono essere presenti almeno due porte USB 2.0 accessibili dal fronte dello chassis Devono essere presenti una porta per tastiera, mouse (PS-2) e video Chassis Lo chassis deve essere montabile in rack standard da 19 pollici Lo chassis deve essere certificato dal costruttore come compatibile con il tipo e le dimensioni della scheda madre e processore proposti per il sistema Lo chassis deve essere equipaggiato con un bottone di accensione/spegnimento ed un bottone di reset. Questi bottoni devono essere accessibili dalla parte frontale del sistema Ci deve essere un LED indicante lo stato di accensione del sistema visibile dalla parte frontale del sistema Alimentazione e ventilazione Il sistema di alimentazione elettrico deve essere dimensionato per coprire la somma delle richieste di alimentazione specificate dai produttori della scheda madre, dei dischi e delle altre componenti del sistema; tendenzialmente non inferiore a 400W Il sistema di ventilazione deve essere dimensionato in modo che tutte le componenti installate nel nodo siano mantenute ad una accettabile temperatura di funzionamento -- secondo le specifiche dei costruttori delle componenti dei sistemi -- quando installate in rack pieni in una sala macchine in cui la temperatura è all interno del range 15C 25C. Lo chassis di ciascun nodo deve prevedere un sistema di circolazione interna tale che l'aria più fredda sia aspirata dall' esterno nella regione frontale dell' armadio, attraversi il nodo, e sia convogliata insieme all' aria calda prodotta all' interno esclusivamente verso la regione posteriore, da dove verrà espulsa Deve essere comunque presente un sistema di monitoraggio delle temperature di sistema e CPU e dello stato delle ventole interrogabile via IPMI, come anche un dispositivo di protezione dal riscaldamento eccessivo Altri requisiti 17

18 Deve essere possibile accedere a tutti gli slot PCI e di memoria senza dover smontare altre componenti come, ma non limitati a, dischi rigidi, ventilatori e cavi Sullo chassis deve essere indicato un univoco numero seriale. Il numero seriale deve essere visibile quando lo chassis è montato in rack Requisiti rete connessione nodi Ove altrimenti non specificato, i nodi del clusters devono essere interconnessi da una rete Gigabit Ethernet con i seguenti requisiti Switch Ethernet Ciascun nodo deve essere connesso con due porte Gigabit Ethernet ad uno switch Lo switch deve avere un rapporto tra le porte 10GbE disponibili e le porte Gigabit Ethernet superiore o uguale ad 1/ Il sistema deve prevedere il caricamento e la modifica dinamica della configurazione senza nessun riavvio; ad esempio, deve essere possibile modificare la vlan delle porte senza che sia necessario fare il reload dell apparato Lo switch deve avere capacità di classificazione del traffico a Layer 2/ 3 in Hardware Lo switch deve supportare IP routing wire-speed e switching wire-speed, e deve avere una switch Fabric non-blocking di almeno 130 Gbit/s nel caso di apparati a 48 porte e 80 Gbit/s nel caso di 24 porte Lo switch deve supportare il Virtual Router Redundancy Protocol (VRRP), OSPF ECMP / PIM SM; almeno 4096 Vlan IEEE 802.1Q; pacchetti Jumbo in modalità routing e switching, ed avere una capacità di Forwarding del traffico di almeno 100 Mpps; almeno 4000 ACL in hardware; Ai fini della sicurezza, e per consentire un controllo centralizzato degli switch, devono essere pienamente supportati i principali meccanismi standard per l autenticazione degli utenti quali ad esempio RADIUS, TACAS+, SSH nonché le funzionalità evolute atte a limitare la possibilità che utenti non autorizzati possano collegarsi agli stessi, apportare modifiche alle configurazioni e/o inibirne il funzionamento Gli apparati forniti non devono essere fuori produzione al momento della loro installazione Nella fornitura dovranno essere presenti la formazione e 36 mesi di assistenza Cablaggio Ethernet Il cablaggio UTP deve essere almeno Cat Tutte le patch cord dei sistemi devono essere identificati e collegati secondo uno schema predefinito (cfr ) Requisiti infrastruttura di controllo Concentratore di terminali Tutti i nodi devono essere collegati ad un sistema di concentrazione di terminali Gli apparati usati per la concentrazione devono avere almeno 24 porte, una porta di uplink almeno Ethernet 10/100Mbps, permettere l accesso diretto alla porta seriale sui nodi, la notifica degli eventi ed il monitoraggio del sistema Gli apparati devono consentire l accesso via SSH v2 e autenticazione RADIUS, IP filtering, e lista degli accessi degli utenti per porta Sistema di gestione remota IPMI Tutte le porte IPMI dei nodi devono essere connesse a switch ethernet in grado di supportare traffico L2 con almeno 24 porte Ethernet 10/100Mbps.Gli switch devono avere almeno una porta di up-link. 18

19 2.2Altri requisiti 2.2.1Accessibilità Nodi computazionali Deve essere possibile accedere a tutti gli slot PCI e di memoria senza dover smontare altre componenti come, ma non limitati a, dischi rigidi, ventilatori e cavi Su ogni chassis deve essere indicato un univoco numero seriale. Il numero seriale deve essere visibile quando lo chassis è montato in rack Cablaggi Tutti i cavi devono essere marcati in modo univoco in modo da poter identificare facilmente a quali porte essi debbano essere connessi Il codice presente nella label deve essere così composto: XX-YY-III-A/BB-P dove XX identifica la sede (p.es.: SS per l Università di Sassari), YY il cluster (01 per il Cluster 1), III per il numero corrispondente al nodo del cluster (120 per il 120 nodo, 040 per il 40 ), A/BB dove A identifica lo switch e BB il numero di porta, P porta sul sistema (0 nel caso della prima interfaccia 1 per la seconda) 2.2.2Spare parts Al fine di garantire il mantenimento della massima uniformità e omogeneità dei nodi in caso di guasti che richiedano la sostituzione di componenti, deve essere prevista un estensione della garanzia che assicuri la fornitura, assieme ai nodi, di un adeguato numero di componenti aggiuntive e identiche a quelle installate sui singoli nodi. 2.3Requisiti Software e di documentazione 2.3.1Software Sistema operativo Deve essere garantito che i nodi possono funzionare sotto una distribuzione standard linux sia per x86 che x86_64 con un kernel o successiva versione ufficialmente rilasciata vanilla Deve essere garantito che tutti i drivers necessari al funzionamento del sistema siano direttamente distribuiti all interno del vanilla kernel o sotto forma di codice sorgente liberamente distribuibile compatibile con quella versione del kernel o successiva versione ufficialmente rilasciata Il sistema deve essere in grado di avviarsi con la distribuzione scelta in senza mouse, tastiera o video connessi Supporto MPI Per i cluster computazionali con interconnessione tra nodi a bassa latenza, devono essere fornite librerie MPI in grado di sfruttare al meglio le capacità dell infrastruttura di rete Configurazione sistema Il sistema deve essere consegnato con e, dove appropriato, , funzionanti Documentazione Componenti sistema Singolo CD con tutti i manuali in PDF o HTML. I documenti devono essere liberamente distribuibili all interno degli enti partecipanti al consorzio Cosmolab Configurazione sistema Per tutti i sistemi installati devono essere fornite schede in cui viene descritta in dettaglio la configurazione hardware del sistema. Il consorzio fornirà i template relativi. 19

20 3Cluster SS-1 3.1Requisiti hardware Questo cluster è caratterizzato da una architettura Blade, una connessione a bassa latenza tra i nodi di calcolo. Il numero minimo di nodi previsto è pari a Specifiche nodo Devono essere soddisfatti i requisiti descritti in a cui vanno ad aggiungersi i requisiti seguenti Processori Ciascun nodo deve montare due processori dual o multi core con architettura a 64 bit. La prestazione di un nodo dev essere uguale o superiore a SPECfp_rate2000 (Peak) 83 con minimo 4 cores, 2 chips, con minimo 2 cores/chip (caratteristiche di riferimento : 2Mb di cache e 2,4 Ghz di velocita ) Memoria Ciascun nodo deve essere equipaggiato con almeno 16 GB RAM (minimo 8 GB per Socket) DDR Registered con ECC a 400MHz (PC3200) o caratteristiche superiori Dischi di sistema Un disco interfaccia SATA II o superiore con capacità di almeno 73GB ciascuno Adapter di rete Ogni nodo deve avere un HCA di Infiniband a 4x (10 Gbit/s in ogni direzione) e devono essere forniti i cavi di collegamento con uno switch Infiniband. L interfaccia Infiniband deve avere una latenza non superiore a 4 microsecondi con MPI ping-pong con device driver Linux Case e armadio rack Sono possibili soluzioni basate su blade Il metodo di montaggio deve consentire il facile estrazione e inserzione di ogni nodo Gli Chassis devono essere montati sulle slitte dentro un armadio rack. La misura dell'armadio deve avere un profondita` non meno di 100 cm e una larghezza di circa 80 cm con pannelli sui due lati laterali, una porta posteriore ed uno sportello anteriore Requisiti rete connessione nodi Switch di interconnessione nodi Infiniband I nodi dovranno essere collegati ad uno switch InfiniBand di tipo Multi-Protocol Lo switch deve avere almeno due porte a 10GbE su fibra monomodale con supporto 802.1Q VLAN e supporto Jumbo frames porte Infiniband 4x DDR con la possibilità di eventuale espansione a 48 porte Infiniband 4x DDR Deve essere fornito il software di switch management ed una garanzia di tre anni sul hardware ed il software Switch di interconnessione nodi Valgono i requisiti descritti in Cablaggio Valgono i requisiti descritti in , oltre ai seguenti items; Tutti i transceiver ottici devono essere utilizzabili su fibre monomodali Devono essere fornite patch cord in fibra ottica monomodale per collegare gli apparati di rete all apparato centro stella. 3.2Requisiti di performance La performance di ciascun nodo deve essere misurata utilizzando le metriche SPEC. In particolare, citando il sito ricordiamo che The SPEC speed metrics (e.g., SPECint2000) are used for comparing the ability of a computer to complete single tasks. The SPEC rate metrics (e.g., SPECint_rate2000) measure the throughput or rate of a machine carrying out a number of tasks. Le metriche SPEC relative a ciascun nodo non devono essere inferiori ai valori riportati in tabella: 20

21 Metrica Valore base Valore di picco SPECint2000 (1 CPU) SPECint_rate2000 (2 CPU, 4 cores attivi) SPECfp_2000 (1 CPU) SPECfp_rate2000 (2 CPU, 4 cores attivi)

22 4Cluster storage SS-2 4.1Requisiti hardware Il sistema di storage su disco, deve garantire una capacità raw di almeno 45 terabyte, di cui 35 necessari alle applicazioni Grid e 10 terabyte necessari alle applicazioni HPC, visibili da sistema operativo Linux come un unico mount point. Il sistema di storage deve essere costituito da due nodi 1U/2U front-end, connessi ad un sottosistema dischi in configurazione RAID (eventualmente anche più di un sottosistema dischi, ma non più di 3), opportunamente integrati fra loro. Un sottosistema a nastro di capacità di almeno 20 nastri gestito con un ambiente SW che assicuri le funzionalita di archive/backup. Assieme ai sistemi storage sono previsti due nodi con funzioni NAS da almeno 3 TB raw ognuno, in configurazione raid 5 o superiore visibili attraverso il protocollo NFS come mount point remoto ai sistemi linux del cluster Requisiti nodo storage (SAN) Devono essere soddisfatti i requisiti descritti in a cui vanno ad aggiungersi i requisiti seguenti Processori Ciascun nodo front-end deve montare due processori identici. Ogni processore deve essere dualcore, integrare un controllore di memoria DDR, essere basato su un architettura a 64 bit, con 64 bit di indirizzamento virtuale e un canale dati di 128 bit verso la memoria, implementare l ISA x Memoria Ciascun nodo deve essere equipaggiato con almeno 8 GB RAM DDR Registered con ECC a 400MHz (PC3200) o tecnologia superiore Dischi di sistema Due dischi rigidi di interfaccia SATA-II con capacità di almeno 250GB ciascuno, a 7200 RPM e con il protocollo Native Command Queuing Devices periferici Masterizzatore DVD RW +/- Dual Layer Alimentazione e raffreddamento Deve essere fornita una alimentazione ridondata, hot-swappable Case e armadio rack Il case deve essere almeno di tipo 2U, montabile in rack standard da 19 pollici Sottosistema dischi Caratteristiche generali I dischi del sottosistema devono essere SATA-II con velocità angolare di 7200 RPM, capacità di 500GB o superiore, cache da 8MB, protocollo Native Command Queueing I dischi devono essere hot-swappable Devono essere possibili le configurazioni RAID5,1,0 con hot spare Il controller RAID deve essere ridondato e hot-plug L alimentazione del sottosistema dischi deve essere ridondata e hot-swappable La massima velocità di trasferimento dei dati fra ilsottosistema dischi e ciascun nodo front-end deve essere di almeno 200 MB/s. 22

23 Compatibilità con i sistemi operativi L hardware di ciascun nodo deve essere compatibile con i seguenti sistemi operativi Linux: Scientific Linux CERN e superiori e/o SuSE enterprise 10 e superiori (con pieno supporto a NUMA) L hardware del sottosistema dischi deve essere compatibile con il sistema operativo installato sui nodi, nel senso che i nodi front-end devono vedere e gestire il sottosistema dischi (o l insieme dei sottosistemi se più di uno) come un normale filesystem compatibile con il sistema operativo del nodo Chassis Nodi front-end e sottosistema dischi devono essere installati su rack standard 19 pollici Requisiti nodi front-end Il numero di nodi front-end previsti è pari a 2: un Front-End HPC e un Computing Element Grid. Data la criticità di tali nodi è necessaria una configurazione ridondata, come di seguito specificato. Devono quindi essere soddisfatti i requisiti minimi descritti in a cui vanno ad aggiungersi i seguenti Processori Ciascun nodo deve montare un singolo processore. Il processore deve essere dualcore, integrare un controllore di memoria DDR, essere basato su un architettura a 64 bit, con 64 bit di indirizzamento virtuale e un canale dati di 128 bit verso la memoria, implementare l ISA x Le prestazioni devono essere tali da garantire le performance indicate in Memoria Ciascun nodo deve essere equipaggiato con 4GB RAM ECC DDR a 400MHz, distribuita in modalità inter-leaved Dischi di sistema Ciascun nodo deve avere due dischi rigidi SATA-II con velocità angolare di 7200 RPM, capacità di 250GB o superiore, protocollo Native Command Queueing. I dischi devono essere in configurazione RAID1, hot-swappable Device periferici Ciascun nodo deve essere dotato di un lettore di floppy-disk Ciascun nodo deve essere dotato di un masterizzatore DVD RW +/- dual-layer Adapter di rete Ciascun nodo deve avere una HCA InfiniBand HCA 4x DDR in grado di collegarsi ad uno Switch InfiniBand 4X DDR (20Gbit/s bi-direzionale), con i cavi per il collegamento. L interfaccia Infiniband deve avere una latenza non superiore a 2,5 micro-secondi con MPI ping-pong con device driver Linux Alimentazione e raffreddamento Ciascun nodo deve essere dotato di alimentazione ridondata, hot-swappable Chassis Lo chassis può essere sia di formato 1U che 2U Compatibilità con i sistemi operativi L hardware di ciascun nodo deve essere compatibile con i seguenti sistemi operativi Linux: Scientific Linux CERN e superiori, e SuSE enterprise 10 e superiori (con pieno supporto a NUMA) Requisiti sottosistema storage nastri 23

24 Il sottosistema storage nastro dovrà essere fornito di un sistema con almeno 20 nastri in tecnologia LTO Ultrium 4 con connessione in Fibre Channel nativa a 4Gbps e dotato di lettore di codice a barre. Dovrà supportare connessioni con server Windows, AIX, System i, HP-UX, Sun e Linux. Il sottositema storage nastri deve inoltre poter essere installato all interno di un rack standard 19 pollici Requisiti sottosistema backup su disco Due sistemi con funzionalità NAS con capacità di almeno tre TB raw ognuno con sistema raid 5,0,1 o superiore visibili attraverso il protocollo NFS come mount point remoto ai sistemi linux del cluster ed accessibili anche da sistemi IBM AIX, Windows 2000/2003 server, SUN SOLARIS 8,9,10. Il montaggio dei NAS deve essere sia locale ai nodi sopra descritti e anche remotizzati Requisiti di preferenza Sono considerati requisiti preferenziali: La compattezza dei sistemi a parità di nodi di calcolo, il minor consumo e potenza erogata a parità di potere di calcolo Il fornitore dovrà dichiarare i consumi elettrici dei componenti principali: Blade Chassis pienamente configurati o nodi 1U, nodi di front-end, management e storage, sottosistema storage a dischi. 24