Anno V n ottobre 2011

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1 Anno V n ottobre 2011 Progetto ROSA, c è il nuovo bando Dal 17 ottobre è possibile collegarsi alla piattaforma telematica per inviare le domande per l erogazione di incentivi all assunzione di assistenti familiari In totale 1 milione di euro per finanziare gli incentivi all assunzione di assistenti familiari. Dal 17 ottobre è possibile inviare le domande attraverso la piattaforma info-telematica all indirizzo internet nella sezione Procedure telematiche Rosa. Le domande di accesso saranno finanziate con modalità a sportello sino ad esaurimento delle risorse. L importo massimo dell incentivo è pari a 5mila euro per due anni per cui l importo massimo rimborsabile per anno è di euro. I destinatari dell avviso sono i nuclei familiari e/o i datori di lavoro residenti in Puglia che hanno in corso un contratto di lavoro domestico con assistenti familiari iscritti in uno degli elenchi provinciali del Progetto R.O.S.A. e che abbiano un reddito ISEE non superiore a 30mila euro. Il contributo economico è collegato alle fasce di reddito calcolate in base all attestazione di reddito ISEE e va dalla copertura massima del 100% dei contributi previdenziali del lavoratore per Isee fino a 20mila euro alla copertura minima del 50% dei contributi previdenziali a favore del lavoratore per Isee da euro a 30mila euro. Il contributo economico, inoltre, è cumulabile con altre misure di sostegno economico al reddito familiare per la nonautosufficienza, quali Assegno di cura e Assistenza Indiretta Personalizzata, direttamente o indirettamente finanziate dalla Regione Puglia. Scarica qui la domanda. Fesr: al via 27 nuovi interventi di strutture sociali Finanziati a tempo di record con circa 34 milioni di euro di cui il 50% di risorse regionali Sono stati siglati lunedì 24 ottobre 2011 i disciplinari di attuazione per la concessione di finanziamenti regionali per 27 progetti di investimento privati, 1 progetto di investimento dell Azienda di servizi alla persona Vittorio Emanuele di Trani, i progetti di investimento del piano presentato dall'ambito territoriale di Brindisi. "Una tempestività eccezionale - commenta l'assessore regionale al Welfare Elena Gentile". Infatti, l'avviso pubblico dei 27 progetti scadeva l'11 luglio scorso, quindi a tempo di record sono state espletate le procedure di istruttoria per il primo centinaio di progetti presentati, tanto da pervenire alla firma dei disciplinari e alla concessione dei contributi a soli 3 mesi dall'avvio del bando regionale. "Questo - spiega Anna Maria Candela, dirigente regionale del Servizio programmazione e integrazione sociosanitaria - consentirà peraltro di avviare entro le prossime settimane l'erogazione del primo 50% dei contributi concessi per ciascuno dei progetti, in modo da assicurare la liquidità utile ad avviare rapidamente i cantieri di queste nuove strutture". I 27 progetti, che prendono ufficialmente avvio lunedì 24 ottobre, sviluppano investimenti complessivi per quasi 33 milioni di euro, di cui circa 16,5 milioni sono i contributi regionali. L'assessore Elena Gentile ha presentato non solo la distribuzione per territorio e per tipologie di strutture di questi finanziamenti, ma anche i dati relativi all'impatto occupazionale (VIO) di tutti questi progetti. Infatti, oltre a posti di lavoro e all'economia attivata con l'apertura dei cantieri, occorre sempre considerare che queste strutture con i nuovi servizi che si andranno ad attivare produrranno non solo risposte mirate a bisogni sociali, ma anche nuovi posti di lavoro. In questo caso si tratta di ben 589 nuovi posti di lavoro di cui 517 provenienti dall attivazione di nuove strutture sul territorio regionale. "E' la risposta concreta e immediata - dichiara Elena Gentile - che la Regione Puglia preferisce dare alla crisi e ai tagli lineari che il Governo nazionale intende operare proprio in questa fase per tenere in sicurezza il bilancio. C'è un bisogno

2 sociale che non si può ignorare e c'è una buona e sana economia che le politiche regionali devono ricucire e sostenere, non con la logica assistenziale, ma con la logica dell'investimento per uscire dalla crisi". Da ultimo, lunedì mattina, l'ambito territoriale di Putignano sarà anche il primo ambito a firmare il disciplinare di attuazione per il finanziamento del primo intervento ammesso a finanziamento con la Linea Azione dopo l'avvio delle procedure avvenuto a metà luglio, quindi ancora una volta a tempi record, per le strutture per il contrasto delle povertà estreme, l'accoglienza di persone vittime di tratta e di abusi e maltrattamenti. Le strutture: distribuzione territoriale e scelte Lecce e Bat le province che hanno avuto il maggior numero di strutture finanziate, seguono a poca distanza Bari, Foggia e Brindisi. La maggior parte è dedicata a disabili e anziani, seguono quelle per minori e per madri sole. Alla firma anche due disciplinari di Ambiti territoriali per un finanziamento complessivo di 3,7 milioni di euro Lecce e Bartella-Andria-Trani sono le due province che hanno avuto il maggior numero di strutture finanziate, nell'ambito del gruppo dei progetti di soggetti privati presentati nel corso della conferenza stampa del 24 ottobre, e seguono a poca distanza Bari, Foggia e Brindisi. La maggior partes egli investimenti è dedicata a disabili e anziani, seguono quelle per minori e per madri sole. Alla firma anche due disciplinari di Ambiti territoriali per un finanziamento complessivo di 3,7 milioni di euro Una distribuzione territoriale che non trascura quasi nessuna provincia, sebbene con differenze di entità di finanziamenti e numero di progetti finanziati. È questa la prima considerazione che va fatta scorrendo la graduatoria dei primi 27 progetti finanziati con l Avviso n.3/2011 del luglio Dei 27 disciplinari alla firma, 8 riguardano infatti strutture della provincia di Lecce, 6 della Bat, 5 della provincia di Bari, 4 della provincia di Foggia e 3 della provincia di Brindisi. A rimanere fuori, momentaneamente, la sola provincia di Taranto. Ai privati della provincia di Lecce vanno oltre 5 milioni di euro, a quelli della provincia di Foggia oltre 4,3 milioni di euro, ai soggetti privati della provincia di Bari quasi 3,5 milioni di euro, a quelli della Bat oltre 2,9 milioni di euro, e, infine, alla provincia di Brindisi circa 660mila euro. La composizione di questo gruppo di progetti finanziati e' abbastanza rappresentativa anche della composizione di tutti i progetti presentati a partire dal'11 luglio scorso e quindi anche dei territori con maggiore propensione all'investimento. Nette anche le scelte operate dai privati per la realizzazione delle strutture sociali e sociosanitarie sul territorio pugliese. Il territorio pugliese investe prioritariamente nella realizzazione di nuove strutture per disabili e per anziani che assieme assorbono il 59,2% delle scelte effettuate dai soggetti privati sul territorio. Infatti, è prevista la realizzazione di 8 strutture per persone anziane (5 residenze sociosanitarie assistite, 1 residenza sociale, 1 casa alloggio per anziani autosufficienti e 1 casa di riposo) e 8 strutture per persone disabili (3 comunità socio riabilitative, 3 centri socio educativi, 1 centro polivalente e 1 residenza sociosanitaria assistita). Alla prevalenza di strutture per disabili e anziani segue la scelta di realizzare strutture per minori e prima infanzia. Sono 6 quelle previste complessivamente nell elenco dei primi 27 che hanno sottoscritto il disciplinare: si tratta di 2 centri socio educativi, 2 comunità educative, 1 ludoteca e 1 asilo nido. Tre, complessivamente, invece le strutture dedicate alle madri in difficoltà e prive di supporto familiare, di cui 2 comunità alloggio e 1 gruppo appartamento. Le altre due strutture riguardano, infine, 1 centro di pronta accoglienza per adulti e 1 casa per la vita. Accanto alla firma dei 27 disciplinari con soggetti privati, si affianca sempre nella mattinata di lunedì 24 ottobre, la sottoscrizione di due piani di investimenti per la realizzazione di strutture sociali e sociosanitarie negli ambiti territoriali. Si tratta del piano dell ambito di Brindisi che include 3 progetti, con un contributo regionale di 3 milioni di euro per la realizzazione di un centro diurno minori, due strutture residenziali e una diurna, nonché del primo disciplinare finanziato con le risorse della misura dell ambito di Putignano, per un ammontare complessivo di 700mila euro. Nonostante i tagli confermate le Sezioni Primavera Con uno stanziamento di 1,25 milioni di euro e il coordinamento, il monitoraggio e la supervisione dell Ufficio scolastico regionale. Confermate, con importanti novità, le linee guida per la sperimentazione delle sezioni La Giunta regionale ha approvato la Delibera n del 18 ottobre 2011 che conferma anche per l'anno scolastico le Sezioni Primavera per i bambini mesi, assicurando contributi per la gestione agli asili nido pubblici e privati, alle scuole per l'infanzia e alle scuole paritarie che già negli anni passati avevano attivato questo progetto didattico sperimentale con un riscontro assai positivo da parte delle famiglie. Già dal 25 agosto scorso la Cabina di Regia è stata chiamata dall'assessore al Welfare, Elena Gentile, a lavorare per attivare la nuova annualità, con il solo punto fermo della forte volontà della Regione di portare avanti la sperimentazione

3 nonostante gli ormai famosi tagli lineari del Governo nazionale tagli che, di fatto, hanno ridotto del 70% il complesso dello stanziamento statale (articolato su tre Ministeri). La Regione ha scelto di confermare il proprio stanziamento di 1,25 milioni di euro che per questo esercizio finanziario corrisponde all'intero 10% della riserva del Fondo Nazionale Politiche Sociali 2011 assegnato alla Puglia. "Questo significherà, purtroppo, dover rinunciare ad altre iniziative innovative nell'ambito delle politiche familiari, ma non si poteva rischiare - dichiara Elena Gentile- che andasse disperso lo sforzo fatto in questi anni sia per accrescere l'offerta di servizi socio educativi le Roma prima infanzia, sia per far decollare la sperimentazione delle Sezioni Primavera". Nei prossimi giorni le strutture dell'assessorato provvederanno a liquidare la somma stanziata dalla Giunta all'ufficio Scolastico Regionale, che con il coordinamento dell'ispettore Donato Marzano, assicurerà anche quest'anno la gestione dell'iniziativa, sin dalla pubblicazione del nuovo avviso per gli asili nido e le scuole e fino alla erogazione dei contributi e al controllo della piena attuazione della sperimentazione in tutte le strutture finanziate. I componenti la Cabina di Regia regionale, con le organizzazioni sindacali in primis, affiancheranno l'ufficio scolastico regionale, per le azioni di monitoraggio sulla qualità dei servizi educativi e il rispetto dei contratti di lavoro. Sono state confermate le linee guida regionali per la sperimentazione approvate nel dicembre 2010, che hanno validità triennale, con alcune significative novità in materia di monitoraggio, comunicazione e pubblicità. Il contributo complessivo erogabile a ciascuna sezione primavera, che varia in relazione al numero di frequentanti e alle fasce orarie di apertura, si differenzia tra i 6.700e i euro circa, con una riduzione anche del 50% rispetto allo scorso anno, e una spesa complessiva che al momento è stimata pari a quasi 2,4 milioni di euro, in attesa di avere la certezza degli stanziamenti statali residui da parte del MIUR e del Dipartimento per la Famiglia. "Il risultato più importante - conclude l'assessore Gentile- oltre al rifinanziamento dell'iniziativa è quello di riuscire quest'anno ad avviare il nuovo bando entro la fine del mese di ottobre, quindi due mesi prima rispetto allo scorso anno, fornendo in questo modo maggiori certezze non solo alle strutture ma soprattutto alle famiglie che intendono iscrivere i loro bambini alla sezione primavera con un costo agevolato grazie al contributo regionale. Al via i lavori dell Osservatorio del volontariato Conclusione delle attività 2011 e programmazione delle attività 2012, al centro del tavolo di lavoro del 3 novembre prossimo Parte la programmazione dei lavori dell Osservatorio regionale del volontariato per le attività 2012 e per la definizione dell ultimo scorcio del 2011, anno europeo del volontariato. Sul tavolo della discussione del prossimo incontro, programmato per giovedì 3 novembre, alcune questioni di grande rilievo per le organizzazioni di volontariato pugliesi. Innanzitutto, la definizione di un programma di presentazione della ricerca regionale integrale sul volontariato, realizzata da CSV Puglia Net per conto dell assessorato regionale al Welfare, sia attraverso momenti provinciali per far conoscere il dettaglio dei dati per provincia, sia attraverso un momento regionale, celebrativo dell anno europeo del volontariato. Sempre nella riunione del 3 novembre l Osservatorio regionale affronterà la possibilità di strutturare rapporti stabili con i due altri organismi che in Puglia si occupano, indirettamente, di volontariato: il Forum Terzo Settore e il CoGe (il Comitato di gestione dei fondi rivenienti dalle fondazioni bancarie). Infine, l Osservatorio prenderà in esame le questioni relative all iscrizione al registro regionale del volontariato, procedura ancora oggi eccessivamente difforme sul territorio regionale. Attivi i bandi Catalogo dell offerta e Enti bilaterali Il bando per il sostegno alla genitorialità, rivolto agli Enti bilaterali scadrà il 14 novembre. È aperta la procedura per la costituzione del catalogo on line dei servizi per l infanzia Erano stati presentati in anticipo rispetto alla pubblicazione i due avvisi che sono attivi per la raccolta delle candidature. Si tratta dell Avviso di manifestazione di interesse per il Fondo di sostegno alla flessibilità che si inserisce all'interno del Programma di sostegno alla Genitorialità. Possono presentare la manifestazione di interesse per la gestione del Fondo in favore delle lavoratrici e dei lavoratori assunti dalle imprese aderenti ai soggetti proponenti, ossia gli Enti Bilaterali e gli Ordini professionali in possesso dei requisiti indicati nell'avviso. E' previsto un cofinanziamento minimo di 50mila euro. La scadenza è fissata per il 14 novembre prossimo. Attivo anche l avviso per la costituzione di un catalogo on line dei servizi per l infanzia. È la fase propedeutica alla successiva erogazione di contributi alle famiglie con figli minori in età 0-17 anni per l acquisto di servizi per l infanzia e l adolescenza. Con la pubblicazione dell avviso di manifestazione di interesse, la Regione Puglia intende dare l opportunità alle strutture di aderire al primo catalogo regionale di servizi per l infanzia. Possono presentare la domanda:

4 gli asili nido, gli asili nido condominiali, i piccoli gruppi educativi, i centri socio-educativi diurni, i centri ludici per la prima infanzia, le ludoteche, i servizi per l integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei disabili, i servizi socio-educativi innovativi e sperimentali per la prima infanzia, i servizi di contrasto della povertà e della devianza, i servizi educativi per il tempo libero, i centri polivalenti per minori, l attività educativa domiciliare. La dotazione finanziaria iniziale è di 14 milioni di euro all interno di un finanziamento programmato per 39,5 milioni di euro. La candidatura all iscrizione nel catalogo dell offerta, tuttora attiva, rimarrà aperta per consentire a chiunque entra in possesso dei requisiti di iscriversi al fine del continuo aggiornamento degli abbinamenti telematici alla domanda. Riparte la formazione sul percorso di valutazione A partire dalle Relazioni Sociali di Ambito, si passerà dal sistema di monitoraggio al sistema di valutazione del piano di zona, attraverso una valutazione di alcune azioni dello stesso, specificamente scelte da ciascun ambito. Ecco il calendario degli incontri Concluso a giugno il primo ciclo di formazione sul percorso di monitoraggio e valutazione dei Piani sociali di zona, rivolto agli Ambiti territoriali (livello politico e tecnico), è già pronto il calendario per i prossimi incontri che prevedono la realizzazione di due momenti formativi per ciascun raggruppamento provinciale con l obiettivo di realizzare un approfondimento specifico sulla valutazione di efficacia e di qualità degli interventi attuati o in via di attivazione, così come riportato nella relazione sociale di ambito. A partire dalle Relazioni Sociali di Ambito si passerà dal sistema di monitoraggio al sistema di valutazione del piano di zona, attraverso una valutazione di alcune azioni dello stesso, specificamente scelte da ciascun ambito. La formazione avrà carattere laboratoriale, vedrà lo sviluppo di specifici percorsi sperimentali, attraverso cui sarà possibile estendere l analisi per costruire un sistema, che valuti l intero piano di zona attraverso la verifica delle azioni e degli interventi dello stesso. La valutazione prenderà in analisi sia dati di carattere quantitativo, sia dati di carattere qualitativo, utilizzando o costruendo ulteriori strumenti specifici se necessario, per approfondire alcune questioni ritenute importanti sia dal livello regionale che dal livello territoriale. Il percorso formativo, come per il primo step, sarà tenuto da Irs (Istituto per la Ricerca Sociale di Milano) che, assieme al GAPS Puglia (Gruppo per l assistenza tecnica alla programmazione sociale), ha provveduto ad approntare gli strumenti per il monitoraggio dei Piani sociali di Zona. Gli incontri, organizzati su base provinciale, si terranno secondo il seguente calendario: provincia di Barletta-Andria-Trani, 24 ottobre e 16 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso la sede della Provincia BAT a Trani, in viale De Gemmis 42/44 provincia di Bari, 8 e 22 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso la sede dell IFOC, in via E. Mola, 19 a Bari provincia di Brindisi, 24 ottobre e 22 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso la sede decentrata della Regione Puglia a Brindisi, in via Tor Pisana, 120 provincia di Foggia, 25 ottobre e 15 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso la sede decentrata della Regione Puglia a Foggia, in via G. Rosati, 139 provincia di Lecce, 7 e 21 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso la sede decentrata della Regione Puglia a Lecce, in viale Aldo Moro provincia di Taranto, 7 e 21 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 14.30, presso il Salone ex Auditorium della Provincia di Taranto, in Via Lago di Bolsena. EVENTI Bari, 27 e 28 ottobre. Il distretto sociosanitario: un identità incompiuta? Un momento di confronto per fare il punto sui Distretti sociosanitari e rilanciare le nuove funzioni in funzione dei nuovi bisogni. A questo mira il convegno organizzato da AreS Puglia Il distretto sociosanitario: un identità incompiuta? Esperienze a confronto in programma a Bari presso la Cittadella della Cultura il 27 e 28 ottobre Più precisamente l obiettivo del convegno è dare un contributo ai decisori regionali in modo da supportare l assunzione di provvedimenti in ambito territoriale e ospedaliero, mettendo a disposizione dati certi relativi a esperienze pilota, affidabili ed utili, che siano di sostegno a decisioni strategiche, alla definizione delle priorità, alla formulazione e valutazione di politiche sanitarie e di programmi immediatamente implementabili.

5 L accresciuta attenzione verso l erogazione dei servizi, ispirati ai criteri di qualità, efficienza ed efficacia, in modo da garantire un reale contrasto ai discriminanti di salute, ha rinforzato la consapevolezza del valore strategico che rivestono gli attori professionali che operano nel sistema Socio Sanitario integrato. La due giorni barese è un occasione di studio che realizza un percorso di confronto e scambio di esperienze, finalizzato alla specializzazione ed alla valorizzazione di queste nuove funzioni che devono dare risposte a nuovi bisogni. L evento rientra nel percorso già tracciato dall AReS Puglia che mira a migliorare la cultura gestionale ed i livelli di produzione di servizi, in concomitanza con il nuovo modello di sanità e salute disegnato dalla pianificazione regionale. Molti gli esperti regionali e nazionali a confronto. Per conoscere il programma dettagliato clicca qui. Chiusura dei testi ore 8.30 del 24 ottobre 2011 PugliaSocialeNews Notiziario sulle politiche per il welfare A cura dell Assessorato al Welfare Redazione: Serenella Pascali, Agenzia Redattore Sociale ( Contatti: tel fax puglia@redattoresociale.it

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