ASSESSORE PROF. GUERINI:

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1 Il Presidente propone la trattazione dell ordine del giorno n. 69 avente per oggetto: Integrazione della Relazione Previsionale e Programmatica al Bilancio per l'esercizio finanziario 2008, per la parte relativa all'approvazione del "Programma per l'affidamento di incarichi di studio, ricerca e consulenza" ai sensi dell'art. 3, comma 55, della L. 244/2007. (Durante la discussione entrano in aula i consiglieri Frosio Roncalli, Marchesi Marzia ed escono i consiglieri Crescini, Gargano, Moro; sono presenti n. 37 consiglieri). ASSESSORE PROF. GUERINI: La finanziaria 2008 ha dettato delle nuove disposizioni in materia di conferimento degli incarichi di studio, di ricerca e di consulenza da parte di tutti gli enti locali. È una disposizione che ritengo sia da catalogare tra quelle virtuose, perché induce le amministrazioni a definire singolarmente gli incarichi che intende assegnare in via preventiva sulla base di un programma approvato dal Consiglio Comunale; per il 2008 esso va ad integrare la relazione previsionale e programmatica già in vigore, ma dal 2009 dovrà essere parte integrante del bilancio di previsione e, in sede di discussione di quel documento, sarà oggetto di dibattito e di analisi. Ancora, su istanza della finanziaria, il regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi deve prevedere, per ciascun incarico, i limiti, i criteri e le modalità che li caratterizzano, includendo peraltro anche le collaborazioni coordinate e continuative. Inoltre nel regolamento va obbligatoriamente indicato il limite massimo di spesa annua. Grazie a questa innovazione informativa già nel 2009 saremo in grado di presentare tabelle confrontabili con il 2008 e di analizzare i trend di queste spese, settore per settore. La Giunta Comunale, con deliberazione del 10 aprile scorso, ha approvato il regolamento ai sensi delle disposizioni della finanziaria e ha indicato quale limite di spesa complessivo, per ciascun esercizio finanziario, una quota pari al 10% della dotazione del relativo piano esecutivo di gestione. Per l'esercizio in corso è stata effettuata dalla direzione generale una ricognizione di tutti gli incarichi di consulenza, studio e ricerca che dovranno essere conferiti, limitatamente a quelli rientranti nell ambito normativo del regolamento. Nell allegato A in vostre mani trovate il dettaglio, con tutti i riferimenti, dei programmi e progetti individuati nella relazione previsionale e programmatica relativa al bilancio del Il dettaglio cosa indica? Indica la struttura amministrativa di riferimento, l obiettivo del PEG di riferimento, le tipologie, i contenuti di ciascun incarico, le professionalità, i modi per la selezione e la relativa spesa prevista. Nel complesso la spesa totale per consulenze, ricerche e studi del 2008 è stimata in euro; se a questa cifra aggiungiamo euro per incarichi di collaborazione coordinata e continuativa si raggiunge la somma globale di euro e rotti. 1

2 Poiché il limite indicato nel regolamento è, come già detto, pari al 10% del PEG, tenuto conto che la dotazione del PEG approvata è, nel complesso, di euro il limite si traduce, nel 2008, in euro; ciò significa che il valore degli incarichi programmati, comprese le collaborazioni coordinate e continuative, è pari alla metà del tetto indicato. Si dirà, come è stato già affermato in I Commissione, che il tetto stabilito appare alto, ma ritengo giusto ed opportuno mantenere, in questa fase iniziale, una posizione prudente e flessibile in tema di tetti. L importante è valutare e controllare la spesa effettiva e, aggiungo, l importante sarà anche valutare, nel tempo, la nostra posizione rispetto agli altri enti locali affini al nostro. Questa analisi d ora in avanti sarà possibile in quanto la finanziaria ha finalmente imposto a tutti gli enti un reporting omogeneo e confrontabile nel tempo e nello spazio. Una considerazione finale. Quando si parla di consulenza si alza normalmente la soglia di attenzione di critica, ma è necessario conoscere e comprendere con obiettività le ragioni che impongono il ricorso a professionalità esterne, non presenti nelle dotazioni organiche. Sarebbe impossibile, oltretutto onerosissimo finanziariamente, ipotizzare strutture organizzative comunali onniscienti, onnipresenti e onnipotenti; si appesantirebbero in modo insensato organici e budget di formazione, senza raggiungere efficacemente gli obiettivi di conoscenza inerenti materie specialistiche che la gestione della macchina comunale sovente richiede su temi e problematiche complesse, che cambiano continuamente e che servono solo a fronte di necessità straordinarie, e comunque non continuative. Insomma la consulenza non va demonizzata e deve essere utilizzata solo come strumento che massimizza la qualità e l efficacia delle scelte e dei servizi comunali, e come mezzo per fare economia sui costi di struttura e sul bilancio finale. Catalogherei questa novità informativa tra le buone pratiche contabili; è un passo in avanti verso una migliore programmazione e, auspico fortemente, verso un virtuoso processo di limitazione della spesa e di responsabilizzazione delle unità organizzative preposte. CONSIGLIERE DOTT. TENTORIO: Questo articolo della legge finanziaria dell anno 2008, in via di principio, appare assolutamente condivisibile, perché quando chiede si all Amministrazione Comunale di fare un elenco e, ancor prima, di indicare i limiti massimi degli incarichi di studio, ricerca e consulenza e delle collaborazioni coordinate e continuative, è evidente la sua funzione di stimolo al contenimento della spesa. Se però noi, Amministrazione Comunale di Bergamo, sapendo di avere un incidenza di queste spese di circa di euro, poniamo un limite di 4,4 milioni di euro è come se la legge non esistesse, cioè che senso ha dire ai Comuni cercate di risparmiare, ditemi prima quale è il limite percentuale massimo, quando poi il Comune risponde con un limite nettamente superiore al reale, e quindi di fatto con nessun limite. È questa la debolezza della delibera, perché stabilire che sarà il 10% del Piano esecutivo di gestione (cioè 4,4 milioni di euro) il limite massimo degli studi, ricerche, consulenze e dei Co.co.co. sapendo che al massimo sono di euro, (livello che a me sembra già non di poco peso) vuol dire violare lo spirito della legge. 2

3 Ecco il motivo per cui di fronte ad un articolo della legge finanziaria che ha delle finalità assolutamente condivisibili, l applicazione che ne fa il Comune di Bergamo è assolutamente non condivisibile e, di fatto, secondo me, ne viola lo spirito vero in maniera evidente. Entrando nel merito, io non sono in grado di fare un commento globale sui circa di euro, che non sono pochi, (sono quattro miliardi di vecchie lire), fra Co.co.co. e consulenze, anche perché non esiste un confronto con il passato, in quanto questo è il primo anno di applicazione della normativa e l Assessore non è stato in grado di rispondere alla nostra richiesta di confronto con il passato. Non posso, però, non cercare di chiedere spiegazioni - ma la mia è una fatica improba - ad alcuni assessori, i quali particolarmente emergono riguardo a componenti di collaborazioni coordinate e continuative e di spese di consulenze. Mi devo rivolgere all Assessore Fusi il quale può rispondermi in maniera documentata. All interpellanza che noi avevamo fatto chiedendo, in relazione sia ai Co.co.co. che alle consulenze, quanto era l entità che l Assessorato spendeva in un anno, mi è stato risposto letteralmente, in una risposta molto documentata - e di questo ringrazio l Assessore - che le spese per ricoprire i costi di consulenza sono, per così dire, in linea con le serie storiche che si attestano all interno di cifre comprese fra i 100 e i 140 mila euro, un livello di spesa che ritengo adeguato alla potenzialità della nostra città. Ma i dati contenuti in questi due prospetti che ci sono stati dati, uno per i Co.co.co. e uno per le consulenze, portano l uno ad un totale di euro (può darsi che abbia sbagliato qualche addendo, anche perché la prima stesura dell elenco era in caratteri tanto ridotti da mettere a dura prova la vista di ciascuno di noi) e l altro di euro. Sommandoli arriviamo a euro tra consulenze e Co.co.co. di competenza dell Assessore Fusi, rispetto ai euro della risposta che ci è stata fornita. Dove sbaglio nel confrontare le due cifre? E in ogni caso, su di euro di spese di queste consulenze e Co.co.co., non è che euro sono tanti? CONSIGLIERE RAG. REDONDI: La legge finanziaria del 2008 ha dettato nuove disposizioni in merito a conferimenti di incarichi di studi, ricerche o consulenze da parte degli enti locali, e questo direi che è un dato positivo. Certo che se noi andiamo ad analizzare alcuni punti, come quello relativo alla cultura e ai servizi ricreativi, vediamo che gli stessi incarichi, che dovrebbero essere solo saltuari, diventano definitivi perché praticamente ci sono per il 2009, per il 2010 e così via. Perciò non si possono definire saltuari gli incarichi quando sono definitivi negli anni, e anche questa è una possibilità un po particolare che viene data ai Comuni. Inoltre all articolo 17, come si legge dalla delibera, viene determinato il limite massimo di spesa per incarichi di collaborazione, finalità di studi, etc., nella misura del 10%. Come ha detto prima il Consigliere Tentorio, se andiamo ad analizzare il PEG che è di di euro, la cifra per gli incarichi è piuttosto sostanziosa, euro, e quindi praticamente il Comune di Bergamo può realizzare negli anni il doppio di quello che è stato fatto in questo periodo. 3

4 Perciò non è che i Comuni siano invogliati a risparmiare e solo analizzando bene i bilanci l anno prossimo vedremo se questa possibilità che il Comune si è data verrà portata avanti o se, eventualmente, si cercherà di realizzare spese inferiori per far vedere che c è un risparmio. Come ha detto l Assessore Guerini questo documento sarà allegato al bilancio gli anni prossimi, di modo che avremo la possibilità di avere dei chiarimenti subito su queste spese da parte degli Assessori e il bilancio potrà essere modificato eventualmente nel momento in cui viene approvato. Noi abbiamo anche visto che non possiamo raffrontare la spesa a quella degli anni 2006/2007 perché non ci è stato dato nessun documento che comprovi il fatto che queste spese ulteriori per incarichi sono di importo inferiore o superiore a quello degli anni passati. Noi non ci sentiamo di valutare in sé la delibera, perché avremmo avuto bisogno di informazioni maggiori che non ci sono state date, visto che i tempi erano talmente brevi che l Assessore non è riuscito a darcele. Perciò questa disposizione sarà interessante negli anni futuri, quando ci permetterà di valutare meglio la situazione degli incarichi. CONSIGLIERE SIG. D ALOIA: Concordiamo su quelli che sono i capisaldi imposti dalla finanziaria 2008, che trovano una concreta applicazione nella delibera in discussione. Crediamo quindi che alcuni aspetti, quali il risparmio, il tentativo di evitare spese inutili e la trasparenza, siano tre aspetti che debbano essere rispettati ed apprezzati. Siamo altresì d accordo sul fatto che ci siano alcune competenze specifiche alle quali si debba attingere dall esterno, e che sarebbe controproducente possedere stabilmente all interno della pubblica amministrazione. Pare, quindi, complicato entrare nel merito delle singole voci, così come sarebbe altrettanto difficile sindacare quelle che sono le motivazioni tecniche che hanno spinto i singoli Assessori o i dirigenti ad usufruire di collaborazioni e di incarichi esterni. Lungi quindi dall esprimere un giudizio tecnico sulla delibera e sui singoli capitoli di spesa non resta che fare una valutazione politica che peraltro risulta essere difficile, stante l insufficienza di documentazione che abbiamo potuto analizzare. Credo quindi che vi siano alcuni aspetti, nella fattispecie due, che debbano essere maggiormente chiariti per consentire ad ogni membro di quest aula di svolgere al meglio il proprio lavoro, quindi due osservazioni brevi. Innanzitutto concordo con chi mi ha preceduto nel dire che per fare una valutazione obiettiva, credibile e soprattutto completa si debba avere a disposizione una lista completa di tutti quelli che sono gli incarichi di collaborazione, comprensivi sia di consulenze che di Co.co.co. A ciò deve unirsi anche una documentazione con il trend storico delle consulenze e degli incarichi esterni e, per ultimo, una netta divisione per assessorati di riferimento. 4

5 Il secondo aspetto. Credo che, nonostante la spesa del Comune di Bergamo prevista per il 2008 ammonti a sole tra virgolette, come ha detto l Assessore euro, ovvero la metà dei euro previsti dal tetto di spesa, si tratti comunque di una cifra elevata. Pertanto credo che sia eccessivo il limite massimo di spesa imposto per incarichi di collaborazione, nella misura di una quota pari al 10% della dotazione del Piano esecutivo di gestione. Prendo atto dell impegno dell Assessore, espresso in Commissione e rinnovato questa sera in Consiglio, e dei tempi tecnici necessari per fornire un adeguata documentazione; purtroppo però tali aspetti non sono stati sufficientemente chiariti e questo ci impedisce di analizzare, come avremmo voluto, la delibera in oggetto. Da qui la perplessità nel condividere il contenuto della stessa e il motivo che ci porta a votare contrariamente a questa delibera. CONSIGLIERE DOTT. AMATI: Tralascio di entrare nel merito delle considerazioni generali, che sono già state avanzate dai Consiglieri che mi hanno preceduto. Volevo semplicemente richiamare la vostra attenzione su alcuni punti dell allegato che ci è stato consegnato, di programmazione degli incarichi di collaborazione. In particolare richiamo il secondo di questi, a pagina 1 di 5: supporto consulenziale ai tavoli di progettazione partecipata aperti a cittadini, referenti circoscrizionali e assessorati competenti, e ai correlati percorsi di coprogettazione. Comunque sono euro per il 2008/2009/2010 ed è prevista la laurea di secondo livello e ampia specializzazione in materia di partecipazione. Vorremmo capire che cosa vuole dire e se questo comporta delle altre spese, come qua è previsto, quando invece si stanno tagliando le circoscrizioni per risparmiare. Inoltre vorrei richiamare l attenzione sulla voce Direzione artistica della stagione lirica e attività musicali, che riporta una spesa di circa euro dal 2008 al Anticipo che farò un analisi comparativa tra le stagioni, con i dati che dimostreranno come di fatto l utenza sia diminuita in questi anni, come è già stato abbondantemente diffuso. Quindi vorrei entrare un po nel merito di questa consulenza. Richiamo anche quella immediatamente successiva, pari a oltre euro, per uno studio finalizzato alla concreta stesura del dossier di candidatura per il riconoscimento da parte dell Unesco di un sito seriale e di città fortificate veneziane, con Bergamo quale città e soggetto capofila. Quindi Bergamo prevede euro per competenze consulenziali specifiche in progettazioni Unesco. Sarebbe utile saperne di più. Vorrei richiamare l attenzione a pagina 3 di 5, alla quart ultima voce Redazione di studio finalizzato alla stesura del Piano di rischio aeroportuale, strumento per la gestione del rapporto tra aeroporto e territorio, per un importo di euro. Mi chiedo come mai, a fronte di un rapporto ottimo con l aeroporto e anche del fatto che facciamo parte del Consiglio d Amministrazione dobbiamo spendere sempre noi i soldi per studiare questo impatto. 5

6 Poi, a pagina 4 di 5, faccio notare come ci siano euro di progettazioni legate al PGT, dei quali per la comunicazione, informazione, partecipazione ai cittadini sul PGT. Quindi è una percentuale spaventosa dedicata alla comunicazione del PGT. Sempre a pagina 4 e appena sopra queste voci che si riferiscono al PGT, vi è una voce in cui è richiesta la laurea in economia ed esperienza nei sistemi di valutazione aziendale e controllo di gestione con le finalità di delineare un impostazione strategica della gestione dei servizi pubblici in capo al Comune di Bergamo, con particolare riferimento alle società partecipate, per una spesa di euro in capo alla direzione generale. A me sembra che questo tipo di competenza, con tutte le partecipate che abbiamo Non spetta forse alla Giunta e al Consiglio Comunale stabilire un impostazione strategica della gestione dei servizi pubblici? Quindi vorrei chiedere ragione anche di questa spesa. Grazie. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA: Anche io, siccome ho molte perplessità, vorrei alcuni chiarimenti su alcune voci che vedo nell allegato. Precisamente, poiché manca la figura dello psicologo, si vede in prima pagina, alla terza voce, che per attuare interventi e attività per l attivazione e la gestione dei percorsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, si prevede una consulenza di euro. Ancora, in fondo alla pagina, sempre per la stessa motivazione, per la realizzazione e sviluppo di progetti territoriali, oltre che per la progettazione di percorsi formativo-orientativi per le famiglie delle persone disabili, si prevedono altri euro. Sempre per lo stesso motivo, attuazione di progetti di affido, promozione di azioni di informazionesensibilizzazione sull affido e gestione della casistica, si prevedono altri euro. In tutto arriviamo a euro e allora mi chiedo se non sia il caso di assumere uno psicologo; questa sarebbe una valutazione da fare perché mi sembrano consulenze anche piuttosto discutibili. Poi vedo ancora, per la conduzione e coordinamento dei tavoli di lavoro Infanzia e Famiglia, altri euro. Questo mi lascia ancora più perplesso. In seconda pagina, poiché manca la figura del sociologo per attività e interventi di sostegno alla Consulta per le politiche familiari, si prevedono euro. Nella programmazione di spettacoli lirici troviamo ben euro. Alla quarta pagina, vedo ancora: esperto di politiche urbane, consulenza specialistica in politiche urbane, funzionale all adeguamento della proposta rispetto a criteri regionali al fine di perseguire il rilascio dei finanziamenti, per euro. Ancora, alla stessa pagina, si legge: competenze in diverse materie artistiche, per euro. Questa voce viene dopo altre voci, sempre relative all Accademia Carrara, che non so se potevano essere ricomprese in questa voce, dove si prevedono , 2.500, 7.000, 4.500, euro, quindi la somma diventa veramente robusta. Infine, in ultima pagina, vorrei capire la terza voce, dove è richiesto un esperto in valutazione di politiche pubbliche, per euro, e un esperto in ideazione grafica e progettazione, per euro. 6

7 La somma non l ho fatta perché non ho avuto tempo, ma mi sembra piuttosto cospicua. Desidererei spiegazioni in merito. PRESIDENTE: È esaurita la discussione. Mi sembra che vi siano alcuni interventi da parte degli Assessori che vogliono giustamente rispondere. ASSESSORE DOTT. GROSSI: Io ho solo due questioni da citare, che sono state oggetto dell intervento del Consigliere Amati. Una riguarda il Piano di rischio aeroportuale. Preciso che nel 2005 è stata varata una legge nazionale che obbliga i Comuni a dotarsi di questo strumento (ovviamente i comuni aeroportuali), strumento che parte dal presupposto che la presenza di un aeroporto, tanto più se molto frequentato, abbia molte implicazioni territoriali e in termini di sicurezza, assumendo per sicurezza non solo il concetto fisico degli ostacoli fissi, ma anche la frequenza dell utilizzo, le destinazioni d uso dentro determinate fasce che si possono o non si possono collocare, la valutazione dei rischi, con complicatissimi strumenti e analisi numeriche. Siccome è una materia che non si potrà processare - e qui do un informazione al Consiglio Comunale - noi dovremo accontentarci di un preliminare piano di rischio, altrimenti non basterebbero euro, e noi siamo, insieme a Firenze, tra i pochi Comuni che stanno cercando di farlo. Perché? Perché le regioni, dal 2005 ad oggi, non hanno provveduto alla stesura delle linee guida in applicazione alla legge nazionale. Per cui, visto che il Consigliere Amati si occupa anche di urbanistica, ricordi che oggi in ogni impegno che riguarda interventi di una certa dimensione chiediamo direttamente un parere scritto all ENAC - questo per gli accordi di programma - e li valutiamo all interno di vincoli che oggi sono di fatto superati ma che stiamo opportunamente rivalutando attraverso questo preliminare di piano di rischio aeroportuale. In Italia non ci sono molti esperti in materia, perché è una questione che ha a che vedere con l economia, con il codice della navigazione aerea, con l urbanistica, con l inquinamento, con tutta una serie di fenomeni. Però abbiamo cercato, nell ambito di esperti che si occupano di questi problemi, a livello di ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Comunità Europea e dei Comuni aeroportuali, di individuare una figura che ci sembra abbastanza attrezzata per il compito. In merito invece alla questione dei euro per la partecipazione, io credo che uno strumento urbanistico che ridisegna, di fatto, la programmazione processuale della città per i prossimi cinque, dieci anni, abbia persino troppo poco a disposizione per comunicare, anche perché i cambiamenti, come già si nota, sono cambiamenti significativi, perché la società corre molto in fretta e quindi bisogna combattere le paure e le resistenze che i cambiamenti pongono attraverso la trasparenza, la partecipazione e la disponibilità anche di professionalità capaci di far calare questi problemi nel modo giusto. In genere questi problemi sono problemi da sociologi, cioè tutte le grandi trasformazioni urbanistiche di solito sono accompagnate anche da una sorta di mediazione che viene svolta dai sociologi. 7

8 Per un Piano come quello della città di Bergamo non mi sembra che abbiamo francamente esagerato. Ovviamente questi quattrini riguardano anche il materiale fisico che verrà stampato, i supporti telematici che saranno apprestati. Insomma euro per una cosa di questo tipo non mi sembrano davvero tanti. Sull altra vicenda Le sarà sfuggita la legge nazionale, ma siamo in questa situazione. Grazie. ASSESSORE SIG.RA CARNEVALI: Rispondo in particolare alle richieste di chiarimenti da parte del Consigliere Girola in merito alle figure dello psicologo. Con riferimento al primo, riguardante il servizio di inserimento lavorativo, come più volte abbiamo spiegato in Consiglio Comunale, dal 2005 questo servizio è passato di competenza dall A.S.L. ai Comuni, in particolare agli Ambiti Territoriali. E vero che la figura dello psicologo è una figura sanitaria e le competenze sanitarie dovrebbero spettare alle A.S.L. e non ai Comuni, ma il risultato è che, in particolare dalla fine dell anno scorso, il servizio ci è stato affidato come competenza ma la presenza dello psicologo non ci è più stata garantita da parte dell A.S.L. Noi abbiamo peraltro già discusso questa questione in più sedi, come Comuni associati di tutto l Ambito 1, e con la Dirigenza dell A.S.L. Adesso sono aperti i bandi della legge 13, che scadono peraltro il 30 di aprile, dove sono previste delle cospicue risorse che noi dobbiamo riuscire a recuperare, perché senza quelle risorse non è possibile avere percorsi di inserimento lavorativo, perché ormai funziona tutto per bandi. L alternativa era avere un servizio senza lo psicologo, cosa praticamente impossibile per potere svolgere questa funzione, ma l Ambito ha ritenuto, anche se non ne è molto felice - su questo siamo assolutamente d accordo con voi - di farcene carico. Come vede, le risorse vengono dal Fondo Nazionale delle politiche sociali e le attingiamo da lì per potere avere questa figura che è assolutamente necessaria. Per quanto riguarda il servizio affidi, Consigliere Girola, noi in vent anni non abbiamo mai, a differenza degli altri Comuni, delegato alle A.S.L. le competenze riguardo gli affidi e le adozioni. Nel 2005 la Legge regionale ha stabilito che il servizio di adozioni veniva centralizzato, riportandolo quindi in casa A.S.L. come unica sede provinciale, mentre il servizio affidi è stato, sempre tra le varie competenze che sono passate dalle A.S.L. ai Comuni, restituito agli enti locali, a differenza di noi che l abbiamo sempre garantito. Noi per storia, per tradizione, per volontà (che peraltro credo vada riconosciuta e anche gratificata perché è davvero positivo che il Comune di Bergamo abbia continuato a mantenere questa competenza), abbiamo sempre garantito nell ambito delle risorse questa consulenza, che di fatto è diventata una consulenza un po storica per il servizio affidi. Noi non abbiamo, nella nostra previsione di pianta organica, la figura dello psicologo, sempre perché tendiamo a voler restituire, tra virgolette, le competenze per le prestazioni sanitarie, considerando che ci facciamo già molto carico delle prestazioni socio-assistenziali. 8

9 Però in questo caso abbiamo ritenuto di continuare a mantenere la figura di supporto dello psicologo. Certo, ci si potrebbe fare un pensiero, però a quel punto diventerebbe una scelta stabile e decideremmo di farci carico anche di competenze sanitarie, ancorché si tratti di una scelta discrezionale, aprendo poi una porta valida anche per altri interventi. Per quanto riguarda la spesa di poche migliaia di euro per quanto riguarda il supporto ai percorsi relativi in particolare alle famiglie dei disabili devo riconoscere che questo è davvero molto utile e molto apprezzato. Si tratta, peraltro, di risorse molto, molto esigue. Per quanto riguarda il coordinamento dei tavoli, da sempre l organizzazione ai sensi della legge n. 328 prevede che ci sia un incaricato della responsabilità (noi abbiamo otto tavoli di lavoro come Ambito Territoriale) e devo dire orgogliosamente che in un recente convegno in Regione Lombardia l Ambito Territoriale di Bergamo è stato portato come esempio positivo di relazione e di capacità di rapporto. Noi nell ultimo Piano di Zona abbiamo anche stabilito le modalità di rappresentanza e siamo stati anche, tra virgolette, premiati come uno degli esempi positivi nella nostra Regione. ASSESSORE DOTT. FUSI: In merito alle considerazioni fatte dal Consigliere Tentorio è opportuno dividere la programmazione degli incarichi per collaborazione dai Co.co.co. Devo dire che la somma, per quanto riguarda l allegato A per gli incarichi di collaborazione, è intorno ai euro. Rispetto a quanto confermato nella risposta all interpellanza, per quanto riguarda gli esercizi precedenti e anche il 2007, ci sono almeno due voci significative in aggiunta che riguardano, per circa euro, l incarico al SITI per l iniziativa che stiamo assumendo per il riconoscimento di un multisito da parte dell UNESCO e poi, per circa euro, i percorsi turistico culturali, che è il primo contributo che noi dovremmo dare, in linea con gli altri comuni della Provincia, per attivare il sistema turistico. Ci siamo già incontrati in questi giorni per questo, perché quando parliamo di realizzare un sistema per le audioguide di assistenza per i turisti dobbiamo cercare di unificare tutti i dati storici che abbiamo a disposizione. Questo non riguarda soltanto il Comune di Bergamo ma è un progetto che stiamo sviluppando con Bergamo Turismo, con la Provincia e con gli altri Comuni. Il contributo che il Comune deve dare rispetto a quest iniziativa si aggira sui euro. Quindi i euro circa per il riconoscimento dei siti Unesco, sommati ai euro per il turismo, diventano grosso modo euro - poi posso riservarmi di essere più preciso in una successiva risposta e possiamo aggiornare anche queste tabelle e quindi siamo sostanzialmente in linea, se escludiamo i Co.co.co. che mi sembra non siano oggetto della riflessione di oggi. 9

10 ASSESSORE PROF. GUERINI: Alcune considerazioni, di carattere generale, su punti non toccati dagli Assessori di competenza. La prima mi sembra la più importante e fa riferimento alle critiche piovute sul limite del 10%, come è stato evidenziato dal Consigliere Tentorio e sostanzialmente da altri due, tre Consiglieri. Io dico che è un falso problema. Dire che è stato violato lo spirito della legge mi sembra onestamente, Consigliere Tentorio, una grossa esagerazione; l importante è definire quale è la spesa effettivamente programmata, e quello è il motivo vero per cui credo sia sostanzialmente attirabile il consenso che ho sentito, abbastanza generalizzato, sulla finanziaria e quindi sulla sua applicazione. Il problema vero è che l elencazione delle consulenze può far individuare quelle che possono essere considerate consulenze inutili. La finanziaria prevede questo: un impegno di trasparenza e, quindi, un impegno di controllo. Se il limite è al 10% e noi applichiamo metà della spesa, credo che non si debba criticare il limite ma si debba valutare la metà della spesa che noi intendiamo affrontare. Io ritengo che il Comune di Bergamo sia un Comune virtuoso e spero che anche voi possiate controllarlo nel momento in cui saranno possibili tutti i confronti con gli altri Comuni, perché questo è un altro grande vantaggio che si prevede. A questo punto tutti gli enti locali dovranno applicare questa normativa, esattamente con questi specifici dettagli e con una coerenza contabile che ci permetterà di fare delle valutazioni e delle comparazioni di questa spesa, non solo nel tempo ma anche nello spazio, rispetto agli altri enti comunali. Quindi credo che si debba focalizzare la nostra attenzione su questo aspetto che è fondamentale. Per quanto riguarda invece il Consigliere D Aloia, che parlava della mancanza della lista completa degli incarichi di Co.co.co., devo dire che non è stata presentata questa lista perché non era pertinente rispetto al tema e alla delibera, però nessuno ha mai negato l accesso ai dati relativi ai Co.co.co. Vi è un diritto di accesso che non va negato e credo che chiunque di voi ne faccia richiesta lo otterrà; il Consigliere Tentorio mi era a fianco in Commissione e l unica copia che avevo gliela ho data, quindi non c è nessun problema riguardo a questo aspetto. Un'altra questione di carattere generale riguarda invece il Consigliere Amati, che sembra sia stato nominato Consigliere da questa sera, perché le informazioni che Lei si stupisce di leggere per la prima volta su questo documento, in realtà le dovrebbe sapere già dal settembre del 2007, perché ci sono momenti istituzionali, come ad esempio quello dell Ufficio di Presidenza, in cui queste informazioni vengono date e questi temi vengono divulgati. Se Lei manca non è colpa del Consiglio Comunale, quindi queste informazioni dovrebbero essere a conoscenza sua e di tutti gli altri. Altra cosa è se Lei entra nel merito del tema e chiede spiegazioni aggiuntive agli Assessori di riferimento. (Il consigliere Amati interviene fuori microfono). 10

11 PRESIDENTE: Scusi Consigliere Amati, ha le dichiarazioni di voto per dire il suo parere. Non interrompa, grazie. ASSESSORE PROF. GUERINI: Ho terminato, grazie. PRESIDENTE: La parola al Sindaco, prego. SINDACO: Non voglio aggiungere carne al fuoco, ma se il Consigliere Amati si fosse degnato di venire all Ufficio di Presidenza o se si fosse degnato di informarsi avrebbe evitato la domanda, ad esempio, sull incarico relativo al sito UNESCO, progetto che è stato presentato in maniera dettagliata all Ufficio di Presidenza di giovedì, riscuotendo tra l altro anche i complimenti generali. Quindi è assolutamente chiaro quale sia il senso di questo incarico che viene affidato al SITI. (Il consigliere Amati interviene fuori microfono). SINDACO: Se il capogruppo è Veneziani, è un problema vostro di gruppo, quindi parlatene tra voi. Le spese relative alla comunicazione: come al solito non è comunicazione politica ma comunicazione istituzionale e di informazione ai cittadini. La questione delle politiche strategiche in materia di società partecipate di gestione dei servizi pubblici: è chiaro che la decisione sarà della Giunta e del Consiglio Comunale, ma in assenza di una professionalità specifica all'interno dell Amministrazione Comunale è del tutto ovvio che per elaborare queste strategie occorre avere un consulente e un professionista attrezzato, che ci dia le opportune valutazioni, le quali naturalmente, nel momento in cui si trasformano in indirizzo politico, andranno sottoposte all attenzione degli organi competenti, discusse e approvate. Ma contestare il fatto che l Amministrazione si doti delle professionalità necessarie per presentare un indirizzo politico convincente, costruito in maniera professionalmente adeguata, mi sembra francamente non accettabile. 11

12 CONSIGLIERE DOTT. TENTORIO, per dichiarazione di voto: Ringrazio gli Assessori, che con me sono stati cortesi, Guerini e Fusi. Non sono d accordo, ma questo rientra nei ruoli che svolgiamo, e molte volte obiettivamente i pareri sono diversi. Perché noi critichiamo la delibera? Perché, sulla base di una norma nazionale che aveva la funzione positiva di indicare un limite massimo, è stato indicato un limite tanto elevato che non è un limite. Questa è l osservazione. L elenco che è stato presentato, e di cui ringraziamo l Amministrazione, indubbiamente ci aiuta a capire le cose. Ricordo che è bene che ci sia, proprio come le minoranze nella scorsa amministrazione avevano fortemente sollecitato che ci fosse, tanto è vero che l Amministrazione di prima ha fatto l elenco delle consulenze e delle collaborazioni coordinate e continuative, proprio su ordine del Consiglio Comunale. Poi il Consiglio Comunale è cambiato, noi ci siamo dimenticati di riordinarvelo e la cosa non è più stata fatta. Ora viene fatta per legge, completata opportunamente dall Assessore con una relazione precisa, e quindi va bene e l elenco è utile. Riguardo a quello che dice l Assessore Fusi, mi permetto solo di richiamare rapidamente il testo della mia interpellanza, mia e di Alessandra Gallone, in cui si chiedeva l entità globale, oltre che l elenco analitico, degli incarichi professionali e di collaborazioni coordinate e continuative. La risposta diceva , quindi se ora si tratta proprio di 627, e temo di sì, pur trattandosi di funzioni non inutili, siamo però in un entità globale sicuramente molto significativa rispetto ai complessivi. Per cui se è possibile prestare una certa attenzione, senza ridurre i servizi in maniera non opportuna da un punto di vista amministrativo, direi che è un messaggio che il Consiglio Comunale, per quanto riguarda il gruppo di Alleanza Nazionale, formula con convinzione. CONSIGLIERE SIG.RA VARINELLI, per dichiarazione di voto: Annuncio chiaramente il voto favorevole del nostro gruppo, però intervengo soprattutto per soffermarmi su tre aspetti che mi hanno colpito, degli interventi di alcuni Consiglieri di minoranza. Rispetto alla questione dell Unesco mi associo a quello che ha detto il Sindaco; tra l altro, da quello che abbiamo potuto sentire dalla relazione dell Assessore Macario, il lavoro di preparazione per arrivare alla costruzione di questo sito seriale è talmente ampio, talmente complesso, che non può essere svolto se non con un supporto altamente qualificato. Mi pare che l obiettivo che si intende raggiungere abbia un significato talmente alto che non bisognerebbe neanche, secondo me, mettere in discussione questo tipo di spesa, considerato che, se fosse raggiunto, avremmo delle ricadute tali, rispetto all immagine della nostra città, che penso non valga la pena sottoporre questa discussione nel merito dell impegno di spesa. Per quanto riguarda quanto si intende investire rispetto al PGT, anche qui ritengo che siano soldi necessariamente da investire e da spendere vista l importanza di questo strumento urbanistico e vista la complessità e le competenze ampie che sono richieste. 12

13 Riguardo alla questione dello studio relativo al Piano di rischio ambientale dell aeroporto, a volte non riesco a spiegarmi certe contraddizioni, perché ci sono Consiglieri che portano in palmo le richieste dei cittadini e delle circoscrizioni, facendole diventare proprie, e ricordo che la VI, la VII Circoscrizione e i cittadini non hanno fatto altro che chiedere studi approfonditi rispetto alla valutazione di rischio di impatto ambientale. Allora, quando mi sento dire ma perché lo si fa visto che siamo all interno del Consiglio di Amministrazione e considerato che il nostro aeroporto è superdotato, eccetera, mi sembra di percepire che, rispetto a quanto le circoscrizioni e i cittadini chiedono, si usino due pesi e due misure. Sinceramente a volte certe critiche mi sembrano incomprensibili. CONSIGLIERE AVV. ONGARO, per dichiarazione di voto: Per esprimere il voto favorevole del mio gruppo a questa proposta di delibera. Io ricordo ai Consiglieri che noi qui siamo chiamati a decidere se il contenuto specifico rientra nel tetto complessivo che si deve stabilire per quanto riguarda le consulenze o le collaborazioni coordinate e continuative. Questo è l oggetto della delibera e non il fatto di entrare nel merito delle singole spese che di volta in volta vengono fatte. E stato un atto di trasparenza, di pulizia con cui la Giunta dice questo è il tetto e queste sono le spese che abbiamo fatto. Adesso io non voglio entrare nel merito del fatto se euro per l Unesco sono troppi o no. E evidente che questo è un potere discrezionale della Giunta, di cui poi la Giunta risponderà politicamente; se ha fatto delle buone spese i risultati si vedranno, se ha fatto delle cattive spese i risultati si vedranno. Ma stare qui a fare le pulci, delibera per delibera, mi sembra davvero un gioco troppo facile per chi voglia fare demagogia. Mi sembra che ci sia stata un impostazione seria, corretta, di trasparenza totale. Certo, nel merito sappiamo che abbiamo fatto il Piano di governo del territorio che richiede grandi e grosse spese, come tutti sanno. È evidente che le consulenze per le attività artistiche e culturali del Comune devono rivolgersi all esterno e che quindi sono grandi spese. Quindi, senza stare qui a entrare nel merito delle singole voci, mi sembra che l impianto sia pulito, corretto e trasparente, però non usiamo poi la trasparenza per prendere il destro, per fare della facile demagogia. In questo senso esprimo voto favorevole. CONSIGLIERE DOTT. AMATI, per dichiarazione di voto: Semplicemente per dichiarare il nostro voto contrario. Volevo precisare che se le risposte degli Assessori corrispondono all attenzione dedicata ad alcuni argomenti e se devo fare una valutazione complessiva, devo dire che su quattro argomenti sollevati è stata data risposta a due, quindi vuol dire che sugli altri due 13

14 argomenti qualcosa ci può essere. Mi riferisco al bilancio partecipativo, su cui mi sembra che nessuno abbia detto nulla, e così pure alla direzione artistica della stagione lirica. Volevo ricordare invece alla Consigliera Varinelli che non ho assolutamente detto che non voglio la redazione di uno studio finalizzato all impatto ambientale, ma mi chiedo perché debba essere il Comune a realizzarlo. CONSIGLIERE DOTT. GIROLA, per dichiarazione di voto: Innanzitutto desideravo ringraziare l Assessore Carnevali per le risposte che mi ha dato. Volevo subito dire che mi trova perfettamente d accordo sulle linee di indirizzo ma la motivazione della mia richiesta è relativa al fatto se era più opportuno dare degli incarichi a persone diverse, raggiungendo una cifra considerevole che è intorno ai euro, oppure se non fosse opportuno dare l incarico, magari con un assunzione temporanea, ad uno psicologico, il che ci potrebbe consentire anche il vantaggio di avere poi un uniformità di indirizzi che, forse, con diversi incarichi non potremmo ottenere. Poiché nessun altro chiede la parola, il Presidente mette in votazione palese la proposta di deliberazione presentata dalla Giunta comunale. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 2 consiglieri astenuti (Anghileri, Girola), n. 21 voti favorevoli, n. 14 voti contrari (Amati, Baraldi, Belotti, Bonassi, Cappuccio, D'Aloia, Frosio Roncalli, Gallone, Lanzani, Personeni, Redondi, Tentorio, Turconi, Veneziani). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che la preindicata proposta di deliberazione è stata approvata a maggioranza dei votanti nel testo allegato. 14

15 "" IL CONSIGLIO COMUNALE Vista l allegata proposta, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. Visti i pareri favorevoli espressi sulla suddetta proposta di deliberazione rispettivamente dal responsabile del servizio interessato in data 10 aprile 2008 in ordine alla sola regolarità tecnica e dal responsabile di Ragioneria in data 14 aprile 2008 in ordine alla sola regolarità contabile, ai sensi dell art. 49, c.1, del D. Lgs. 267/2000. Visto l art.3 commi 18, 55, 56, 57 e 76 della Legge 24 dicembre 2007 n Visto l art. 7, commi 6, 6 bis e 6 ter del D.Lgs. 30 marzo 2001 n Visti gli artt.48 e 89 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n Visto il parere favorevole espresso dal segretario generale sotto il profilo di legittimità, ai sensi dell'articolo 27, c. 2, dello Statuto comunale. Visto il parere favorevole espresso dalla I commissione consiliare permanente nella seduta del 18 aprile Ritenuto di accogliere tale proposta per i motivi ivi indicati, ai quali si fa integrale rinvio D E L I B E R A - Di approvare il prospetto Allegato A Programmazione degli incarichi di studio, ricerca, ovvero di consulenza, da affidare a soggetti esterni all Amministrazione Comunale Esercizio Finanziario 2008, prospetto che si allega quale parte integrante e sostanziale della presente proposta di provvedimento. - Di dare atto che la spesa complessiva per incarichi, prevista nel prospetto Allegato A, ammonta a ,00, perciò rientra nel tetto di spesa determinato ai sensi dell art. 17 del regolamento sull ordinamento generale degli uffici e dei servizi Conferimento degli incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa (10% della dotazione di spesa sugli obiettivi del P.E.G. dell Esercizio corrente): - Di dare atto che il prospetto Allegato A, di cui al precedente punto 1, costituisce integrazione della Relazione Previsionale e Programmatica approvata contestualmente al Bilancio triennale Esercizio 2008 "" 15

16 (Esce dall'aula il consigliere Riccardi; al momento della votazione sono presenti n. 36 consiglieri). Il Presidente invita, quindi il Consiglio comunale, mediante votazione palese, a dichiarare immediatamente eseguibile la predetta deliberazione. Eseguita la votazione, attraverso espressione elettronica del voto, si ha il seguente risultato: n. 2 consiglieri astenuti (Anghileri, Girola), n. 20 voti favorevoli, n. 14 voti contrari (Amati, Baraldi, Belotti, Bonassi, Cappuccio, D'Aloia, Frosio Roncalli, Gallone, Lanzani, Personeni, Redondi, Tentorio, Turconi, Veneziani). Il Presidente proclama l esito della suddetta votazione, riconosciuto dai presenti, e dichiara che la preindicata proposta di deliberazione è stata resa immediatamente eseguibile ad ogni effetto di legge. 16

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