UNIMED servizi SRL (Capo Fila) Presentazione CERISDI Autore: dr. Alessandro Pernice (UNIMED project specialist) 27 Giugno 2006.

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1 UNIMED servizi SRL (Capo Fila) Presentazione CERISDI Autore: dr. Alessandro Pernice (UNIMED project specialist) 27 Giugno

2 UNIMED Servizi SRL Sotto gli auspici dell UNIMED Unione delle Università del Mediterraneo è stata costituita nel dicembre 2000 la società Unimed Servizi S.r.l., associata di UNIMED (associazione di 73 Università dei paesi del Mediterraneo). La società partecipa da anni alla realizzazione di progetti integrati di ricerca e formazione finanziati dal Fondo sociale Europeo. È stata incaricata da UNIMED all elaborazione del progetto UNIMED CULTURAL HERITAGE II, co-finanziato dalla Commissione Europea e conclusosi nel

3 UNIMED Un'associazione di 73 Università appartenenti ai paesi del bacino del Mediterraneo. I membri di questo network sono: Albania, Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Finlandia, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Serbia, Montenegro, Spagna, Siria, Tunisia, Turchia. Nella realizzazione delle attività di Unimed Servizi SRL è sempre stata data priorità al coinvolgimento delle Università associate presenti nelle diverse regioni. 3

4 Principali attività nel settore del Patrimonio Culturale Nel 1996 su incarico della presidenza italiana dell UE e della Commissione Europea Unimed ha realizzato uno studio sulle priorità di intervento nel settore del patrimonio culturale nel bacino del mediterraneo. Tale lavoro è stato il punto di partenza della conferenza dei Ministri della Cultura dell Euro partenariato tenutasi a Bologna nel La relativa dichiarazione di Bologna riporta nel testo le conclusioni dei lavori svolti da UNIMED. 4

5 Progetti realizzati (BB.CC) UNIMED-SYMPOSIUM Project (Luglio Luglio 1999). Risultati: studi e ricerche sul patrimonio culturale immateriale (a livello Euro Mediterraneo) presentati al convegno promosso su impulso del Ministro della cultura algerino che si è svolto il Maggio 1999 presso l Università degli studi di Roma Tre. UNIMED-HERIT Project (Luglio Dicembre 1999) Risultati: Formazione superiore sul Patrimonio Culturale e relativa gestione. Realizzazione di un corso di 500 ore in Inglese sull amministrazione del Patrimonio Culturale, per 38 studenti provenienti dalle istituzioni Euro Mediterranee che hanno collaborato al progetto. UNIMED-AUDIT PROJECT (Luglio Marzo 2000). Risultati: realizzazione di una banca dati interattiva avente ad oggetto le politiche e le azioni dei paesi del Mediterraneo nel settore del patrimonio culturale. UNIMED CULTURAL HERITAGE II project ( ). 5

6 UNIMED CULTURAL HERITAGE II Progetto Finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma Euromed Heritage II Contratto n. ME8/AIDCO/2000/

7 ABSTRACT (UCH II) Lo scopo del progetto è stato quello di migliorare la cooperazione nel campo della conservazione, del ripristino e del management del patrimonio culturale euro-mediterraneo, in modo da creare una Comunità in cui le esperienze sviluppate da alcuni paesi mediterranei possono essere condivise con tutti gli altri. 7

8 LE ATTIVITÀ (UCHII) Il progetto si è articolato in 5 Work Packages: Aggiornamento della Banca dati sulla legislazione esistente sul Patrimonio culturale a livello euro mediterraneo; Implementazione del portale e simulazione di casi reali; Individuazione delle best practices; Attività di Training; Project Management e diffusione delle attività di progetto; 8

9 RISULTATI Il progetto ha permesso di raggiungere i seguenti risultati: Selezionare i modelli riguardo agli interventi particolarmente significativi nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, e renderli disponibili nella rete Internet; Garantire una guida scientifica di riferimento, aggiornata e di alto livello, con riferimento alle fasi caratteristiche del management del patrimonio culturale; Offrire servizi specializzati (sia on line che off-line); Coagulare le abilità scientifiche e professionali nel campo della conservazione e management del patrimonio culturale, locato nella zona euro-mediterranea; Promuovere le attività di formazione per preparare un certo numero di soggetti/operatori in grado di diffondere la conoscenza nei rispettivi paesi; Realizzare il rilievo della Cupola di Santa Sofia ad Istanbul (Turchia) come prototipo di una modalità di intervento sui monumenti a rischio nell area del Mediterraneo ( ciò attraverso le indagini laser 3 D). Realizzare una associazione denominata HERIMED che si occupi in maniera permanente della documentazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale Euro Mediterraneo. 9

10 RISULTATI: SELEZIONE BEST PRACTICE e Creazione dell archivio (WP.3,Azione 3.1) Uno dei risultati più importanti della progetto è stato quello di realizzare un archivio delle Best Practice in cui le informazioni sugli interventi prototipi sono state memorizzate. Questa collezione è uno strumento importante per la selezione e diffusione dei casi usati nelle situazioni reali sia da un punto di vista scientifico che metodologico. La selezione ha tenuto conto di un certo numero di interventi locali identificati come best practices eseguendo diversi test di verifica: l'attinenza assoluta del caso; la relativa attinenza come paradigma riguardo al problema generale di protezione, valorizzazione e management del patrimonio culturale; precisione scientifica e metodologica generale; disponibilità delle informazioni specifiche; La possibilità di estensione dei risultati adottati ad altre situazioni simili. 10

11 ALTRI PROGETTI AVVIATI BB.CC Interreg III C sud est - NOE Progetto: PATRIMOINE ET RISQUES NATURELS MÉTHODOLOGIE METANIR. Gennaio 2006 Luglio Obiettivi: conoscere e condividere modelli metodologici innovativi per la prevenzione dal rischio naturale (legato al patrimonio culturale) delle tre regioni europee appartenenti ai tre paesi (Italia, Francia e Portogallo), tenendo conto delle specificità regionali esistenti. Progetto: POLITIQUES COMPAREES: PATRIMOINE, AMENAGEMENT ET RISQUES NATURELS - POLIRISK. Gennaio 2006 Luglio Obiettivi: studiare e comparare i diversi sistemi giuridici e le politiche di 3 regioni Europee (PACA, Sicilia e Nord del Portogallo) che disciplinano e riguardano l'organizzazione del patrimonio culturale, l'assetto del territorio e la gestione dei rischi naturali. Si studieranno in particolare, quali sono i diversi sistemi di protezione del patrimonio culturale; come è organizzato l'assetto del territorio; come i rischi naturali sono trattati sia sul piano preventivo, sia sul piano dell'intervento dopo una catastrofe naturale. Interreg IIIB Medocc Progetto: Identity is future: Mediterranean Intangible space: Medins. Aprile 2006 Luglio partner dei seguenti Paesi: Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto, Libano. Obiettivi: contribuire alla salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, delle regioni locate nell area Euro mediterranea individuata, evitando così il rischio di estinzione. Esso intende creare un percorso di continuità nella cooperazione tra i partners, e nel processo di salvaguardia e valorizzazione 11 del patrimonio culturale immateriale identificato.

12 L UCH II E LA SOSTENIBILITÀ L ASSOCIAZIONE HERIMED Palermo 13 Marzo

13 KEY POINTS Associazione no profit internazionale; basata sul networking; diversi uffici; Coinvolgimento ove possibile delle organizzazioni/entità private; Missione concreta ed operativa ; Ruolo istituzionale e politico 13

14 OBIETTIVI GENERALI L'ASSOCIAZIONE HERIMED" è stata lanciata per dare un supporto alle politiche mediterranee sul patrimonio culturale Euro Mediterraneo; La creazione di questa associazione garantisce la sostenibilità degli interventi nella zona Euro mediterranea attraverso diverse e numerose attività. 14

15 PRINCIPALI GOALS Sviluppo della banca dati giuridica (UCHII) e diffusione attraverso le Autorità regionali interessate; indagini laser 3D (sviluppo del caso di Aya Sofia e di altri); Creazione di una piattaforma tecnologica per far condividere dati, immagini e modelli 3d dei monumenti più a rischio locati nella zona mediterranea. 15

16 ALTRI GOALS ED ATTIVITÀ (1) Sviluppo degli scambi di informazione e conoscenza fra gli ambienti culturali ed intellettuali interessati al settore; La promozione di un dibattito continuo sul patrimonio culturale Euro mediterraneo e sulle tecniche e modalità di conservazione, valorizzazione e management. 16

17 ALTRI GOALS ED ATTIVITÀ (2) La promozione di tutte le attività riferite al capacity building e alla formazione in tutti i paesi mediterranei; il patrocinio degli eventi importanti che testimoniano la comprensione reciproca (per esempio mostre, esibizioni, art festival ecc.), co-finanziati da gruppi e/o istituzioni già attive nel settore. 17

18 ALTRI GOALS ED ATTIVITÀ (3) La promozione di tutte le attività del processo di Barcellona, relative al settore del patrimonio culturale ; La promozione di un dialogo intenso con tutte le istituzioni dell UE, le organizzazioni internazionali, le ONG interessate a sostenere le politiche euro-mediterranee per la valorizzazione, conservazione e management del patrimonio culturale. 18

19 I MEMBRI An Najah University (Palestine), Bogazicy University of Istanbul (Turkey) The Sicilian Centre for Planning and Restoration (Italy) Coppem, Standing Committee Euro-Mediterranean Partnership of the Local and Regional Authorities (Italy) CRAS, Social Affairs Centre of Rome (Italy) Cultnat, Center for Documentation of Cultural and Natural Heritage, Cairo (Egypt) The Architecture and Analysis of Mediterranean City Department, University of Reggio Calabria (Italy) The Radaar Department, University of Rome La Sapienza (Italy) EPAU, Ecole Polytchnique d'architecture et d'urbanisme, Algiers ( Algeria) Ministry of Culture, General Directorate of the Preservation of the Natural and Cultural Heritage (Turkey), The Sicilian Superintendence of the Sea (Italy) Université Saint-Esprit de Kaslik (Lebanon) UNIMED, Mediterranean Universities Union, Rome ( Italy) University of Evora (Portugal) University of Granada (Spain) University of Palermo ( Italy) 19

20 LOCAZIONE Ufficio in Italia (sede generale presso il Centro regionale per la progettazione ed il restauro di Palermo). Uffici in Turchia, Egitto, e Libano; Ogni paese del Mediterraneo è invitato ad aprire un ufficio nazionale. 20

21 OFFICIAL BODIES l Assemblea Generale; Lo Steering Committee ; Il Presidente; Il Segretario Generale; Il Comitato scientifico e tecnico; Il Comitato nazionale; Il Direttore Nazionale. 21

22 Il progetto BB.CC E SVL È costruito su un partneriato di primaria importanza, costituitosi in ATS, che vede la UNIMED servizi SRL come Capo fila del progetto, ed il Coppem, con un ruolo di promotori dell iniziativa, annoverando peraltro i principali istituti di formazione presenti nel territorio siciliano: l ISIDA, Il CERISDi e il CRESM. 22

23 Gli obiettivi Il progetto mira a sensibilizzare ed orientare i destinatari verso: 2. La promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, anche nelle sue componenti meno visibili (beni librari, archivistici, enograstronomici, ambientali, ecc); 3. Il cultural planning come strumento di promozione del territorio; 4. L acquisizione di tecniche indispensabili per una efficace gestione delle risorse disponibili, anche attraverso le logiche della comunicazione e del marketing; 5. La capacità di orientarsi nella legislazione vigente ( comunitaria, nazionale, regionale) con particolare riferimento alle nuove opportunità di cooperazione tra pubblico e privato; 6. La qualità del servizio come strumento di soddisfazione dell utente; 7. La padronanza dei processi di informatizzazione e di fruizione telematica dei beni culturali; 8. La capacità progettuale in chiave innovativa, e mediante l impiego diffuso delle nuove tecnologie. 23

24 Le azioni e le attività Si tratta di un progetto integrato di intervento strutturato su 5 azioni, che identificano le corrispondenti attività: 2. Azione formativa; 3. Azione di supporto all integrazione dei sistemi; 4. Azione di analisi di studi e ricerca; 5. Azione di informazione, sensibilizzazione e diffusione dei risultati e contenuti del progetto (attraverso seminari workshop); 6. Azione di project management o supporto all efficacia di progetto. 24

25 Azione formativa Sono avviati 3 corsi di formazione per 20 allievi ciascuno (dipendenti degli Enti locali) che si svolgono in parallelo nelle sedi dei tre istituti di formazione locate a Palermo, Catania e Trapani. La durata del corso è di 236 ore, suddivise in 110 ore di aula, 126 di Project work. 25

26 Obiettivi dell azione formativa a) diffondere maggiori conoscenze sulla valorizzazione del patrimonio storico artistico, sviluppando capacità e competenze nella pianificazione e gestione di attività, sostenibili economicamente, e legate ai beni culturali; b) trasmettere modelli di riferimento e casi di successo di valorizzazione dei beni storico artistici; c) favorire l'introduzione di metodi, sistemi e tecnologie innovative per la valorizzazione dei beni culturali; d) innescare un processo di formazione continua, anche attraverso la creazione di una rete di rapporti e la creazione di un'area di scambio e confronto su Internet. NB: Il funzionario dell ente locale più che mai, può, e deve poter individuare le risorse culturali esistenti ed intercettare meglio le possibilità di riuso del bene culturale ed attrarre risorse pubbliche e private. 26

27 DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA DELL INTERVENTO FORMATIVO TITOLO DEL MODULO ORE di TEORI A ESERCIT. PRATICA STAGE VISITE DIDATTIC HE PROJECT WORK TOTALE ORE di PRATICA TOTALE ORE T+P Panorama giuridico e normativo tipico del Settore dei Beni Culturali. Discipline generali di base Gestione economica e organizzazione manageriale del patrimonio culturale Comunicazione e marketing per la promozione dei beni culturali. La comunicazione culturale Totale

28 Azione di supporto all'integrazione dei sistemi Rappresenta la base fondamentale per l'attivazione di Antenne Culturali Locali, presso i Comuni aderenti all'iniziative, mediante l attivazione intranet, internet come ambiente multimediale per la gestione di conferenze, l'accesso a servizi informativi, l'accesso a servizi di consulenza on line, l'attivazione di contatti con professionisti del settore, l'elaborazione guidata di progetti. Le Antenne culturali sono a supporto sia della struttura comunale, che dei soggetti esterni interessati allo sviluppo di idee progettuali finalizzate allo sviluppo del territorio. 28

29 Azione di analisi di studi e di ricerca Costituisce il supporto tecnico scientifico, sia per la definizione puntuale dell'intervento formativo, sia per l'individuazione delle linee strategiche da adottare nella formulazione degli interventi. 29

30 Azione di informazione, sensibilizzazione e diffusione Seguirà tre direttrici logiche principali: b) la sensibilizzazione delle Amministrazioni coinvolte nel processo di sviluppo degli EE.LL e del patrimonio culturale al fine di ottenere la sostenibilità del progetto al termine dell'intervento regionale; c) l inserimento nel contesto internazionale ed euromediterraneo: in particolare, UNIMED ed il COPPEM garantiscono in tal senso ampie garanzie di relazioni e di interazioni con altre attività e progetti in corso; d) Il rafforzo dell'immagine e del ruolo degli EE.LL quali soggetti principali nella definizione delle strategie di sviluppo del territorio legate ai beni culturali ed allo sviluppo sostenibile; 30

31 Azione di PROJECT MANAGEMENT o supporto all'efficacia di progetto È finalizzata all'ottimizzazione delle sinergie attivabili tra i partner del progetto. UNIMED Servizi SRL ruolo di leader. 31

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