CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 15/10/2013

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1 N. d'ord.85 reg deliberazioni CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 15/10/2013 APPROVAZIONE PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 30 APRILE L'anno duemilatredici, questo giorno quindici del mese di ottobre alle ore 15:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Losio Ivan X - Araldi Massimo - X Mainardi Cesare X - Barbati Filippo X - Malvezzi Carlo - X Benzoni Maurizio - X Mazzocco Franco X - Bertusi Fabio - X Milesi Clara Rita X - Biondi Giovanni X - Rossi Luca X - Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera - X Torchio Giuseppe X - Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco X - Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo X - Doldi Andrea X - Zaghen Ernesto X - Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X - Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo Maria - X Gelmini Manuel - X Zelioli Rossella X - Ghidotti Carlalberto X - Presenti n. 24 Assenti n. 7 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti Presenti Assenti BONGIOVANNI FILIPPO X - SCHIAVI SILVIA X - CAPELLETTI CHIARA - X SOCCINI MATTEO X - LEONI GIOVANNI X - ORINI PAOLA X - PINOTTI GIANLUCA - X Partecipa il Segretario Generale della Provincia : Dott. Silvio Masullo Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno / 85 1 di 4

2 Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Bonaventi e Losio per la maggioranza e Zanacchi per la minoranza. All'appello risultano presenti n. 24 consiglieri ed assenti n. 7: Araldi (giustificato), Benzoni (giustificato), Bertusi (giustificato), Castellani, Gelmini, Malvezzi (giustificato) e Zanisi. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: - durante la votazione sull'immediata eseguibilità della proposta n (Convenzione tra l'università Cattolica del Sacro Cuore, la Regione Lombardi, la Provincia, il Comune, la Camera di Commercio di Cremona per il funzionamento dell'alta Scuola in Management ed Economia Agro-Alimentare (SMEA) di Cremona) entra il Consigliere Gelmini. I consiglieri presenti sono n durante la trattazione della proposta n (Interrogazione presentata dal Consigliere Torchio avente ad oggetto: Azione legale del Comune di Pieranica contro Provincia di Cremona per Piano territoriale d'area dell'alto cremasco) entra l'assessore Capelletti. I Consiglieri presenti sono ancora n durante la trattazione della proposta n (Interrogazione presentata dal Consigliere Torchio avente ad oggetto: Revisione strumento urbanistico di Borno : quali prospettive di valorizzazione per ex sanatorio cremonese di Croce di Salven?) entra il Consigliere Zanisi. I Consiglieri presenti sono ora n durante la trattazione della proposta n (Mozione presentata dal gruppo Lega Nord avente ad oggetto: sollecitiamo un patto con la comunità SIKH fondato sul rispetto dei principi fondamentali della costituzione ex proposta n. 6298/2011) esce il Consigliere Biondi. I Consiglieri presenti sono ora n. 25 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore / 85 2 di 4

3 IL CONSIGLIO PROVINCIALE Sentito il Presidente del Consiglio. DECISIONE Approva il processo verbale della seduta consiliare del 30 aprile MOTIVAZIONI I verbali di ogni adunanza sono spediti a tutti i Consiglieri tramite appena disponibili. Il Consigliere che intenda proporre rettifiche ai verbali le presenta per iscritto, entro dieci giorni dalla spedizione, al Segretario Generale. I verbali vengono approvati nella prima seduta utile di Consiglio e, dopo l esame dei Consiglieri, vengono sottoscritti dal Presidente del Consiglio e dal Segretario Generale. NORMATIVA Artt. 60 e 61 del Regolamento degli Organi Istituzionali. PARERI Parere favorevole espresso ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa. Non risulta necessaria l'espressione del parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell'ente. ALLEGATI PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE Processo verbale del 30 aprile. Il processo verbale verrà conservato agli atti dell'ente. Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti in forma palese (per alzata di mano) il processo verbale della seduta del 30 Aprile 2013 ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 24 Consiglieri, votanti n. 22 (temporaneamente assenti Doldi, Zaghen); favorevoli n. 22. La deliberazione è approvata all'unanimità / 85 3 di 4

4 Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Dott. Carlalberto Ghidotti IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Silvio Masullo Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni.

5 CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA ADUNANZA DEL GIORNO 30 APRILE 2013 L'anno duemilatredici, questo giorno trenta del mese di aprile alle ore 14:30 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Losio Ivan X - Araldi Massimo X - Mainardi Cesare - X Barbati Filippo - X Malvezzi Carlo - X Benzoni Maurizio - X Mazzocco Franco X - Bertusi Fabio X - Milesi Clara Rita - X Biondi Giovanni X - Rossi Luca X - Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X - Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco X - Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo X - Doldi Andrea - X Zaghen Ernesto - X Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X - Gallina Gabriele - X Zanisi Giacomo Maria - X Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella - X Ghidotti Carlalberto X - Presenti n. 21 Assenti n. 10 1

6 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti Presenti Assenti BONGIOVANNI X - SCHIAVI SILVIA X - FILIPPO CAPELLETTI CHIARA - X SOCCINI MATTEO X - LEONI GIOVANNI - X ORINI PAOLA X - PINOTTI GIANLUCA X - Partecipa il Segretario Generale della Provincia: Dott. Silvio Masullo Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno. Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Bertusi e Trespidi per la maggioranza e Zanacchi per la minoranza. All'appello risultano presenti n. 21 consiglieri ed assenti n. 10: Barbati, Benzoni (giustificato), Doldi, Gallina, Mainardi, Malvezzi, Milesi, Zaghen, Zanisi, Zelioli. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: - durante la comunicazione del Presidente Salini in ordine alla situazione della Fondazione Zucchi Falcina di Soresina, entra il Consigliere Milesi. I consiglieri presenti sono n. 22; - durante la trattazione della proposta n (Rendiconto della gestione esercizio Approvazione) entrano l'assessore Capelletti e i Consiglieri Gallina e Malvezzi. I consiglieri presenti sono n. 24; 2

7 - durante la trattazione della proposta n (Bilancio di Previsione 2013 Bilancio Triennale Variazioni) esce l'assessore Schiavi. I consiglieri presenti sono sempre n durante la trattazione della proposta n (Approvazione Bilancio di esercizio dell'anno 2012 dell'azienda Speciale CR.Forma) escono l'assessore Capelletti e il Consigliere Biondi. I consiglieri presenti sono n dopo la votazione della proposta n (Approvazione Bilancio di esercizio dell'anno 2012 dell'azienda Speciale CR.Forma) esce il Presidente Salini. I consiglieri presenti sono ora n. 22 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore

8 Inizio seduta ore 14,30 Invito tutti i Consiglieri ad entrare nell aula principale che so essere molti. Ormai è un macro Gruppo con il Pd vedi che non facciamo più differenza. Allora, lascio la parola al Dottor Masullo per effettuare l appello. Prego tutti i Consiglieri di accomodarsi. No, non diamo adito a della polemica sterile, ragazzi, trovate i propri posti. Suvvia, ognuno s accomodi al proprio posto. Consiglieri, prego. Fate opposizione vera. Lascio la parola al Dottor Masullo per effettuare l appello. Il Segretario procede all appello dei presenti. SEGR. GENERALE Il numero legale c è. Bene, abbiamo verificato la presenza del numero legale, diamo inizio alla seduta odierna. Per oggi ringrazio e nomino i Consiglieri scrutatori Bertusi, Zanacchi e Trespidi che poi invito di volta in volta... (voci fuori microfono) Allora, in ufficio di presidenza abbiamo ipotizzato di trattare alcuni punti. Purtroppo oggi l Assessore Leoni non può essere presente e quindi, verificheremo di volta in volta la possibilità di portare interrogazioni e/o mozioni a lui attribuite poi durante lo svolgimento della giornata. Il primo punto tratta l'approvazione dei processi verbali... non è previsto comunque, Araldi. Prego. 4

9 CONS. ARALDI Il Presidente Salini, avrebbe piacere che lei chiedesse alla minoranza di rimanere in aula, per consentire i lavori. Non facciamo polemiche. CONS. ARALDI No, no... Non facciamo polemica. CONS. ARALDI Io chiedo al Presidente del Consiglio che... in questa cosa. Politicamente è il Presidente della Giunta. Passiamo oltre. Passiamo al solito appello. Votiamo da prima... dai. Allora, lascio da subito la parola al Presidente Salini per una comunicazione che è stata mandata dal Consigliere Zaghen attraverso una , in merito al caso Zucchi-Falcina. Prego, Presidente Salini, per una comunicazione. Prego. 5

10 PRES. SALINI Sì, mi è stato chiesto di dare un riscontro di quanto accaduto durante l incontro sollecitatomi in Commissione, appunto, incontro che poi è avvenuto, se non ricordo male, il 22 aprile, comunque, durante il quale ho avuto modo di incontrare sia il Sindaco di Soresina che il Presidente della Fondazione Zucchi-Falcina. Poi dopo quell incontro ci sono state delle evoluzioni che hanno modificato un po l assetto. Comunque, io do conto di quello che ho potuto verificare e chiaramente, non trascurerò di riferire quello che poi è stato riferito giusto stamattina, fermo restando che si tratta di una... diciamo, di una informazione che do per completezza, anche se è chiaro che i limiti della discussione cui può spingersi questo Consiglio, sono evidenti, rispetto ad una tematica come questa. Però siccome in Commissione, giustamente, è stata sottolineata la possibilità di un presidio politico in senso lato, la cui partita, la cui rilevanza sociale è ben nota a tutti, allora mi permetto di riferire nei limiti di quel che mi è consentito di fare. In quell occasione il Sindaco e il Presidente della Fondazione, dopo avermi riferito abbastanza dettagliatamente la difficoltà economico-finanziaria della Fondazione, mi chiarirono la volontà e le modalità per le quali la Fondazione decideva di procedere alla vendita. E a supporto di questa decisione, in quell occasione mi fu consegnata anche della documentazione, un dossier, diciamo, illustrativo delle modalità con le quali la Fondazione, appunto, ha ritenuto di motivare dal punto di vista economico e finanziario, le ragioni della scelta e dall altro, il dossier individuava tutta una serie di elementi, sulla base dei quali, si sarebbe fatta la selezione dei potenziali acquirenti. Detta in termini molto sintetici. Nella stessa occasione, a seguito, diciamo, di queste brevi, di questa breve illustrazione, sintetizzata poi dal dossier che citavo, mi sono, come rappresentante dell Amministrazione, permesso di 6

11 suggerire alla Fondazione e al Comune nel suo complesso, attraverso il Sindaco, suggerire di valutare alche ipotesi alternative alla vendita tout court, tali comunque, da prospettare un affronto, diciamo, della problematica patrimoniale dell Ente, ma tali al contempo, di non esautorare la Fondazione intesa come patrimonio della Società Soresinese, diciamo così, dalla possibilità di mantenere, diciamo, un presidio della governance di quanto accumulato negli anni, pur gravato dalle difficoltà suddette. Il fondo immobiliare, del resto, ha proprio queste caratteristiche, cioè ha caratteristica, quindi, immobiliare della Provincia, con fondo istituzionale aperto a tutti gli Enti del territorio, ha proprio la caratteristica di consentire una valorizzazione del patrimonio, però lasciando gli attuali detentori del patrimonio stesso, all interno dell assemblea dei quotisti del fondo stesso e per cui, ancora titolato ad intervenire, appunto, come dicevo poco fa, sulla governance e quindi, sul futuro e sulla destinazione dei beni oggetto di conferimento. A seguito peraltro, di questa mia sollecitazione, c è stato anche un incontro tecnico tra la Fondazione ed il Direttore generale dell Amministrazione Provinciale e la SGR che ha il compito di gestire il fondo. La SGR che abbiamo individuato con Garpo e ricorderete. E ad esito di questo secondo incontro più tecnico di approfondimento, il fondo immobiliare, io ormai penso ad una quindicina di giorni fa, ha scritto alla Fondazione manifestando il proprio interessamento ad approfondire e a formulare una propria proposta. Questo, diciamo, è stato il contenuto della nostra chiacchierata, diciamo così. Il contenuto è stato per la verità, non ha consentito a me di ottenere elementi aggiuntivi determinati, diciamo, da quelli già raccolti durante la discussione in Commissione. Mi ha permesso semplicemente questo sì, ha reso molto utile quest incontro, mi ha permesso di formulare in maniera più strutturata quella disponibilità che adesso descrivevo, circa la possibile collaborazione con il fondo immobiliare della Provincia. Mi 7

12 risulta che poi dopo ci sia stata un evoluzione che è andata in una direzione diversa, mi risulta che, appunto, ieri il Consiglio di Amministrazione si sia riunito, e abbia preso una decisione diversa da questa, peraltro, mi sembra che si siano dimessi diversi componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, però spero che da questo punto di vista, qui si entri in una serie di argomenti sui quali io ad oggi non ho avuto modo di riferire, anche perché non ho notizie strutturate, le definirei tali, cioè nel senso che sono voci che mi arrivano, ma sono voci che, probabilmente, la maggior parte di voi conosce, esattamente come le conosco io. Stante appunto il mio compito di incontrare la Fondazione ed il Sindaco così come richiestomi dalla Commissione, ecco, quello che potevo riferire, io ho riferito su quello che poi è accaduto dopo, onestamente, ho bisogno di altro tempo per capire cos hanno deliberato ieri, ammesso che, e lo ripeto e qui chiudo, su questa vicenda abbiamo deciso come Commissione, avete deciso come Commissione alla quale mi avete invitato, di tenere comunque un profilo politico in quanto, in primo luogo l Amministrazione Provinciale non ha mai competenze a riguardo, in secondo luogo vige il principio sacrosanto dell autonomia del soggetto di cui stiamo parlando, cioè una Fondazione di diritto di privato, che è dotato di un organo amministrativo che, chiaramente, si assume la responsabilità delle decisioni che prende. Bene, grazie Presidente per l informativa. Se la Consigliera Zanacchi vuole incidentalmente aggiungere qualcosa, penso che non sia previsto, o un ringraziamento, comunque, a quanto fatto dal Presidente. 8

13 CONS. ZANACCHI Ringrazio il Presidente. In effetti, nella Commissione congiunta controllo e garanzia che presiedo e poi, gli affari sociali a cui presiede il collega Benzoni, avevamo preso in esame la cosa, non erano presente i sindacati, non era presente le Zucchi-Falcina e abbiamo anche un po criticato quest assenza. E quindi, poi avevamo avuto la disponibilità del Presidente a fare un colloquio, un'esplorazione. Ecco, quindi, mi sembrava giusto che il Consiglio fosse edotto di cosa era successo. Bene, grazie a lei. Procediamo con la trattazione dei punti in oggetto. Oggetto n. 1 dell'ordine del giorno APPROVAZIONE PROCESSI VERBALI DELLE SEDUTE CONSILIARI DEL 15 NOVEMBRE 2011 E DEL 27 NOVEMBRE Tutti i Consiglieri hanno preso visione dei verbali... Nessun Consigliere chiede di intervenire per cui il Presidente del Consiglio pone ai voti palesi (per alzata di mano) il processo verbale della seduta consiliare del 15 novembre 2011 ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri; votanti n. 20 (temporaneamente assenti Bertusi e Milesi) favorevoli n. 20. La deliberazione è approvata all'unanimità. 9

14 Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti palesi (per alzata di mano) il processo verbale della seduta consiliare del 27 novembre 2012 ed accerta, con l'assistenza degli scrutatori, l'esito della votazione: presenti n. 22 Consiglieri; votanti n. 21 (temporaneamente assente Milesi) favorevoli n. 21. La deliberazione è approvata all'unanimità. L'atto viene inserito al n. 34 del registro delle deliberazioni Oggetto n. 2 dell'ordine del giorno RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO APPROVAZIONE. PRES. SALINI Abbiamo discusso in Commissione il rendiconto e quindi, il Bilancio consuntivo dell esercizio Anche in Commissione la discussione è stata molto sintetica, molto breve, com è normale che accada quando si riferisce di un esercizio ormai concluso e concluso, mi pare, così positivamente, a meno che non si possa parlare di positività di questi tempi. Avrete tutti ascoltato la relazione del nuovo Presidente del Consiglio Letta che ha definitivamente confermato l abolizione delle Province in tempi stretti e quindi, siamo in una fase in cui i Bilanci sono davvero molto simili, diciamo, ai Bilanci di liquidazione di una compagnia, ecco. Comunque, il Bilancio è un Bilancio da un volume di di Euro, e rotti, ,81 per la precisione. Abbiamo un avanzo di Amministrazione che è al netto, diciamo, di quanto vincolato e già finalizzato è pari a Euro, sarà di Euro a partire dai che vi arriverebbero dal calcolo generale, tolti gli impieghi, tolti i vincoli, gli investimenti rimangono 10

15 da cui bisogna togliere ulteriori Euro che sono i soldi della prima rata dell acquisto del terreno di Crema, destinato al nuovo polo scolastico del Racchetti. Per cui, appunto, l avanzo è di E utile ricordare però, che quello di competenza, tolti quindi, considerata la ridefinizione dei residui, e gli aggiustamenti, diciamo, del caso su cui sono molto sintetico, l avanzo di competenza è un avanzo di e rotti, ed è il primo avanzo positivo, diciamo, che abbiamo nel 2009, nel 2009 fu negativo per , nel 2010 negativo per , 2011 negativo per e quest anno, invece, abbiamo un avanzo positivo Abbiamo per entrare nel dettaglio, diciamo, pur sempre mantenendo la sintesi dovuta, delle cifre riguardanti le spese di parte corrente, abbiamo una diminuzione delle entrate di parte corrente tra il passaggio dal 2011 al 2012 di circa di Euro nel 2011 e nel Ricordo che a questo riguardo i tagli operanti dallo Stato nei confronti della Provincia fra il 2008 e il 2011 sono stati pari a quasi di Euro. E solo tra il 2011 e il 2012 abbiamo avuto tagli per circa di Euro e vedete che è esattamente la differenza che abbiamo di entrate correnti tra il 2011 e il 2012, cioè il passaggio da 73 a circa. Quindi, dopo è chiaro che i rapporti all interno dei titoli primi, secondi e terzi delle entrate, sono molto modificati se andate a vedere, cioè abbiamo il titolo primo che da passa a 47, il titolo secondo che da 32 passa a , ma semplicemente perché nel frattempo c è stata la fiscalizzazione delle entrate derivanti dalla Regione, la partecipazione al bollo, per cui, i titoli oggi sono riempiti in modo molto diverso rispetto al passato dopo la fiscalizzazione delle entrate. E questo è un po, diciamo, gli elementi essenziali per quanto riguarda la parte corrente sul versante delle entrate. Poi, per quanto riguarda la parte straordinaria abbiamo alcune novità imponenti, la prima riguarda il titolo quarto, cioè il passaggio da a 11

16 Però sono due voci molto diverse, perché i del 2011 comprendevano i della cassa della Provincia di Cremona. Come sapete adesso, quindi, tutti i passaggi legati anche ai conti contro termine di cui ricorderete voi beneficiavamo fino a che l Amministrazione Provinciale poteva disporre della propria cassa. Nei del 2012, sempre per quanto riguarda il titolo quarto, non ci sono più i della cassa, perché questi sono finiti alla Tesoreria unica. I sono in gran parte costituiti dai proventi derivanti cioè destinati agli investimenti per la Paullese, più di di Euro. Poi abbiamo i che abbiamo collocato sul fondo, più altri contributi, per arrivare a Mentre invece sul titolo quinto, per quanto riguarda i mutui, vedete un passaggio da , a ma che sono solo devoluzioni di mutui. Noi abbiamo più acceso mutui. Sapete infatti che a prescindere dal problema del vincolo del patto di stabilità è stato ulteriormente ridotto il tetto dell indebitamento dell Ente, non solo per la Provincia, ma per tutti i Comuni, e noi siamo chiamati per il 2012, siamo stati chiamati a rispettare un limite molto basso, un limite molto basso anche sul il 2013, pari al 6% e se non ricordo male, l anno prossimo avremo il 4%. È corretto ragioniere? Esatto. Quindi, il trend, sarà questo, cioè l impossibilità di aprire nuovi mutui. Nonostante questo però, faccio subito una precisazione che nella ricostruzione poi del Bilancio trovate più avanti, noi abbiamo avuto tra il 2011 e il 2012 come potete notare, abbiamo avuto una diminuzione della spesa corrente per e quindi, minori spese per il personale, sapete che il turnover è bloccato. Abbiamo avuto una forzata ma sopportata riduzione imponente dei costi dei cosiddetti costi della politica, diciamo così, quindi, tutti i costi legati alla rappresentanza e non solo, però al contempo, abbiamo convenuto una diminuzione della spesa corrente per quasi il 12% da e , ma abbiamo aumentato di quasi il 20% gli 12

17 investimenti, pur non intervenendo con nuovi mutui. Infatti, dal 2011 al 2012 in conto capitale, passiamo da a Questo segnala comunque una, diciamo, un approccio come dicevamo, comunque non rassegnato dell Ente. Ridotto, ridimensionato, sicuramente, però non rassegnato. La logica con la quale si è deciso di utilizzare le poche risorse disponibili, è comunque sempre una logica non di difesa, ma di proposta, per la stessa identica ragione trovate che il passaggio delle spese per rimborso prestiti che dal 2011 passa da a , perché abbiamo, come ricorderete, destinato tutto, tutti i proventi cash delle operazioni fondo, circa , li abbiamo messi tutti a riduzione del debito di questo Ente. Per cui, vedete questo risultato. Altri elementi sempre molto essenziali che però sono utili, diciamo, a dipingere il consuntivo del 2012, certamente gli indici classici tra cui spicca l indice di autonomia finanziaria pari a circa l 82% e quindi una buona performance. L Ente non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di cassa, nel corso del Un elemento importante, perché è passato agli onori della cronaca, il problema del pagamento dei fornitori. Questo Ente non ha un esposizione verso i fornitori, la media di tutti i pagamenti dell Ente non supera mai 50 giorni. Quindi, un ottima media nei proventi. Per questa ragione noi, di fatto, non usufruiamo dei benefici derivanti dal nuovo Decreto che consente di intervenire sulla cassa, come sapete, per saldare tutti i debiti pregressi imponenti con le Amministrazioni pubbliche nei confronti dei fornitori. Ne usufruiamo in piccola parte perché... c è diciamo, una regolamentazione, diciamo, di questa norma che ci consente di inserire tra i debiti, diciamo, che ci consentono di sbloccare un po la nostra cassa, anche i debiti, che non sono in realtà debiti, ma diciamo, quell esposizione che abbiamo legata agli accordi bonari per gli accordi delle strade, oppure per i contributi che dobbiamo ai Comuni, che hanno la loro cadenza. Abbiamo... considerando i debiti, siamo riusciti 13

18 ad intervenire per circa, tra i e i di Euro, è corretto ragioniere? Adesso non ricordo la cifra precisa, però siamo intorno ai? Complessivamente sono 20. Ecco, questa è la novità di ieri, diciamo, ecco. Quindi anche qui, non usufruiamo del beneficio derivante... ne parlavamo anche in Commissione, ma perché siamo un Ente, non siamo gli unici, però siamo un Ente tendenzialmente virtuoso nei pagamenti. Gli elementi essenziali sono questi, anche perché abbiamo rispettato i limiti, lo dicevo poco fa parlando del problema debito, ma anche della sua riduzione attraverso l operazione del fondo. Abbiamo rispettato il limite di indebitamento, abbiamo rispettato il patto di stabilità. Abbiamo rispettato il patto di stabilità con enorme impegno, con enorme fatica, l abbiamo fatto non avvalendoci di artifici finanziari pubblici, abbiamo fatto operazioni molto chiare. Faccio questa precisazione perché è doveroso il tentativo di rispettate il patto di stabilità in questi anni adesso ha messo gli Enti nelle condizioni di fare operazioni spesso ritenute non corrette dagli organi di controllo. Dalla Corte dei Conti e quant altro. Abbiamo fatto fatica, ma siamo riusciti e per quanto riguarda il 2013, abbiamo... va bene, per quanto riguarda il Bilancio preventivo 2013, abbiamo proposto un Bilancio che è stato approvato da questo Consiglio, che pure ci consentirebbe nel 2013, ammesso che non ci siano novità particolarmente gravi, di rispettarlo ancora il patto di stabilità. Questo in estrema sintesi, spero non eccessiva, è il Bilancio consuntivo del La ringrazio, Presidente, per la presentazione analitica e puntuale del rendiconto dell anno precedente, dell anno passato. È aperto il dibattito, se i Consiglieri vogliono intervenire per puntualizzare, 14

19 domandare, o dibattere, possono farlo. Prego. Non vedo richieste puntuali di intervento. Consigliere Dusi, prego. CONS. DUSI E già stato detto tutto nell introduzione dal Presidente. Questo Ente ormai ha raggiunto la sua fase conclusiva di gestione. L ha raggiunta in un modo un po paradossale, e amaro, ma purtroppo è così. Diciamo che negli ultimi due anni bisogna dire grazie alla predisposizione amministrativa, che i vari Decreti Legge hanno portato e che hanno visto un ragioniere capo e la direzione generale, effettuare tutte quelle operazioni che, naturalmente, hanno portato ad evidenziare, ormai la fine del dibattito politico e la fine di un processo democratico che, quest istituzione aveva sin qui avuto e aveva dato come proposta operativa del nostro territorio. È chiaro che tutto è stato fatto bene. Ormai a livello politico qui non si decide più nulla. Arriva il Decreto e faccio l esempio, arriva il Decreto n 35 del 8 aprile scorso, e naturalmente, il Decreto recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti dalla Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli Enti territoriali anche in materia, diversamente, con i tributi degli Enti locali, e nel momento in cui arriva una cosa di questo tipo, è chiaro che la funzione non è più a capo della gestione politica di questo consesso, ma arriva dalla direzione e naturalmente il ragioniere capo e direzione generale, mettono in funzione tutti i meccanismi. Io tra l altro già nel 2008 ad inizio di legislatura, avevo preannunciato che, qui non si trattava di operare in termini politici sui costi della politica nei nostri confronti, ma si trattava di stravolgere, o comunque, di ridimensionare l attività amministrativa, l attività operativa di questo Ente, con un drastico ridimensionamento del personale. Da allora ad oggi circa 100 dipendenti in meno, siamo a circa quattro anni di 15

20 legislatura, che si tradurranno in altri 3 o 4, quando non ci sarà più magari, più neanche l azione politica in questo Ente, è chiaro che, diciamo, il taglio andrà ancora con più forza. E in funzione di quanto stanno dicendo e che è tutte balle, non ci sarà nel prossimo anno un aumento del PIL, perché? Proprio perché già qui nei documenti allegati al consuntivo, ma alle modifiche, si intravede che ci saranno tagli per il 2012 per altri , per il 2014 per altri e così via, anche per il Quindi è inutile raccontare, secondo me, a livello di fantasia qualsiasi ipotesi di riequilibrio del PIL e di riavvio di un sistema occupazionale, quando proprio chi ha la funzione di ottemperare ai servizi per il territorio, chi ha la funzione di ottemperare non solo ai servizi, ma alle programmazioni, ai progetti, alla vera vita sociale del territorio, quando non si ha una visione di questo tipo, dove, proprio in questo settore, lo stesso Stato che dice vogliamo far lavorare i giovani, magari pianta casa del personale giovane. Quindi, alle balle non ci si crede più, ormai serve, secondo me... io la chiamo rivoluzione. La chiamo rivoluzione, perché se qui qualcuno non si scanta, l apparato, tutto l apparato pubblico, e c è chi ne vede l ora, tutto l apparato pubblico viene messo in dissesto, ma viene messo in dissesto non come una programmazione che va a riequilibrare la vita sociale... che va a riequilibrare con una proposta, con un progetto vero, il nuovo funzionamento della politica del pubblico, ma va soltanto a fare del catastrofismo, e naturalmente, al rallentamento della vita che io chiamo vita democratica, perché è quella vita che, secondo me, fa parlare la gente, fa parlare le istituzioni e fa in modo che dopo avere parlato e ragionato, ci siano degli interventi adeguati alla, diciamo, alla vita sociale per il cittadino, per il cittadino del territorio che, ha bisogno di questa vita sociale. Ci hanno detto che ci tolgono le Province, ma non hanno detto cosa faranno dopo. Cioè noi tendiamo definitivamente, non facciamo nemmeno più le aggregazioni, le togliamo, quello che si 16

21 farà dopo non lo dicono e quindi, la previsione è quella che io avevo detto circa tre anni fa, che era quello dello smantellamento del, diciamo, dell apparato pubblico, come struttura e non come vita politica. Tra l altro io dal 94 ho seduto in questi tavoli, senza gettone, senza niente, e la vita politica continuava. Non c è più il Presidente del Consiglio, non esisteva lo stipendio per il Presidente del Consiglio, ma la vita politica e amministrativa di questo Ente, viaggiava più che bene, naturalmente, perché il Consiglio era un organismo che permetteva un dibattito politico sulle problematiche legate al territorio e sui problemi veramente del territorio. Vorrei capire per il prossimo futuro chi farà la pianificazione, vorrei capire chi si adopererà per risolvere i problemi che sono legati al nostro territorio, vedi il trasporto pubblico, vedi tante cose che oggi questo Ente discute, e ovviamente, tante cose che questo Ente fa operare e fa operare nell interesse della collettività. È chiaro che un consuntivo che non l ho definito io, l ha definito il Presidente, un consuntivo di fine mandato, quindi, è un consuntivo che, naturalmente, amareggia. È vero sì che è stato fatto qualche investimento, è vero sì che magari la cultura ha avuto tre palanchine con il quale programmare alcune iniziative, ma è chiaro che non sono questi i veri bisogni del territorio. Il territorio ha bisogno veramente di un interlocutore per i Comuni, un interlocutore che sia in grado di gestire poi anche le problematiche locali, proprio quelle dove, quelle dove, i veri problemi esistono. Chi si adopererà per la sicurezza sul territorio, la sicurezza del fiume, la sicurezza degli argini, chi avrà un controllo sistematico su una gestione complessiva dei Piani ambientali, delle cose che veramente, servono al nostro territorio. Io credo che, quindi, veramente manca la politica e se manca la politica, credo che, naturalmente decresce, decresce, sicuramente il valore e la qualità della vita di una collettività che forma questo territorio. Perché io credo che proprio il dibattito all interno di questo Ente ha portato anche ad 17

22 evidenziare e a riconoscere modi nuovi, modi importanti per cercare di assecondare i bisogni dei Comuni, per assecondare i bisogni di alcune aree territoriali. Ma mi domando chi saranno i futuri interlocutori di questo processo, e veramente.... fa bene. Grazie. CONS. DUSI È veramente che... Prosegua, prosegua, Dusi. CONS. DUSI Credo che se devo terminare perché il Presidente ha già detto tutto, io termino pure, ma credo che ha detto tutto, ma non tutti abbiamo capito. Quello che ho capito io, è che voterò contro questo consuntivo. Grazie Consigliere Dusi, la ringrazio per il suo intervento. È in attesa di parlare il Consigliere Torchio. Ne ha facoltà, prego. CONS. TORCHIO 18

23 Prendo la parola perché non avevo visto nessuno iscritto. Il Presidente ha traguardato al futuro nella sua relazione, con una certa amarezza che si coglie, se non dallo scritto, almeno dalle espressioni verbali. È evidente che disdettare su un consuntivo in periodo di magra, che lo è sempre stato, ma in periodo addirittura di fine dell esistenza in vita dell Ente, non è sicuramente una questione facile, né semplice. Oltretutto nell abbandono anche informativo perché dopo la sentenza di morte pronunciata anche nel discorso programmatico del Governo, evidentemente, sono sempre meno i fedeli che visitano il paziente in stato dichiarato di coma. E quindi, la situazione è quella; ieri sera si diceva in una riunione di un Unione dei Comuni, che probabilmente, non si riuscirà né un disegno di aggregazione dell area assunta dalla Lombardia in termini anche di risparmio e proposte innovative sul piano economico e sul piano amministrativo, né sul piano come dire, dell infrastrutturazione territoriale, perché oggi possiamo dire di avere una persona, degli amici, parlo di persone come il Ministro Lupi e di tanti altri che fanno parte del Governo che potrebbero in qualche maniera assecondare le stesse aspirazioni che il Presidente ha annunciato, riguardo al raddoppio del vecchio sogno della Paullese da Milano fino a Cremona, perché è evidente che il traguardo cremasco è un traguardo intermedio rispetto ad un esigenza complessiva del territorio, ma probabilmente, non ci sarà più la presenza e lo strumento ad elezione diretta, rispetto al quadro generale dei sacrifici che il paese deve fare, perché non è riempiendosi la bocca con la soppressione del sistema delle Province o la demotivazione delle migliaia di addetti al Governo amministrativo nei nostri uffici, o al sentimento d inutilità che pervade i quadri della nostra struttura burocratica che noi affronteremo e risolveremo la questione. Non penso che nell andamento dei cicli e dei costi e dei corsi e dei ricorsi storici noi saremo in grado di immaginare a breve qualche cosa che sostituisca l efficacia e l incisività 19

24 del Governo Provinciale. Abbiamo vissuto l esperienza comprensoriale, e le sue cadute in un serio decentramento sub territoriale, adesso vivremo la delusione dell abbandono del livello intermedio, come sia possibile in una Provincia nella quale si litiga tra Comune e il suo vicino, arrivando addirittura al TAR, con delle vicende che non ho mai visto in passato, senza pensare ad una strategia di servizi al territorio che dia la possibilità anche nelle realtà periferiche di una presenza dello Stato e dell Amministrazione. Grazie Consigliere Torchio. Non vedo altre prenotazioni. Lascio la parola al Presidente Salini, per integrare la relazione precedente. Prego, Presidente. PRES. SALINI Prima ho dimenticato di dire una cosa, mi dispiace dirla adesso, tra l altro perché chi è già intervenuto, avrebbe potuto tenerne conto. Comunque è un informazione positiva di carattere, cioè legata al proprio Bilancio. Abbiamo avuto in questi anni la comunicazione che sono stati sbloccati Euro che attendevamo dal Governo per l edilizia scolastica Euro destinati all ITIS di Cremona, ITIS di Crema e ATC. Il primo stralcio, diciamo, sono Euro, comunque sono Euro che quest anno ci rientreranno dopo peraltro, tre anni di lavori, di fatiche, di richieste fatte dall Assessore Fontanella, sono arrivati questi soldi, e verranno, ovviamente, immediatamente spesi per le nostre scuole. Ecco, questo ci tenevo a ricordarlo. 20

25 CONS. TORCHIO...per affrontare un intervento. Su termini e in termini anche seri. Se questo è il suo modo di interpretare la conduzione dei lavori dell aula, ecco, io immagino davvero che non abbiamo grandi prospettive. Va bene. La ringrazio. Zanacchi, prego. CONS. TORCHIO Non ho finito ma non ha senso Il Consigliere Torchio ha terminato. Zanacchi. CONS. ZANACCHI Il Partito Democratico non ha difficoltà a riconoscere come la gestione economica della Provincia di Cremona, sia stata condotta con rigore ed oculatezza, così che ci troviamo quest anno, a chiudere con un avanzo significativo, nonostante i tempi di vacche magre, anzi, magrissime. La nostra critica come PD già peraltro risuonata in questa sede da parte di altri esponenti del Gruppo, si rivolge alla conduzione politica, ovvero, ad una assenza di lungimiranza e di coraggio, che riguarda le scelte strategiche di fondo di questa Giunta. Esistono lo voglio dire subito in premessa, delle attenuanti non generiche, che stanno, a mio avviso, nella precaria conduzione di vita a cui questo Ente sottoposto da 21

26 qualche anno a questa parte. Ritenuto da quasi tutti gli opinion leader un Ente inutile, le Provincia ha subito continui interventi normativi, prima volti a ridurre i Collegi, poi a promuovere gli accorpamenti, poi ancora, con la caduta del Governo Monti a lasciare incompiuta la trasformazione in atto, così che si è tenuta l acqua sporca, l abrogazione degli organi elettivi, e si è buttato il bambino: l accorpamento fra Province. La Giunta Provinciale ha ridotto la sua pletorica compagine, non grazie ad un atto lungimirante, ma per gli equilibri interni, dopo che il Vice Presidente è stato eletto in Consiglio Regionale. Quello cui voglio imputare è l assenza, come affermavo prima, di visione e di iniziativa che questa Giunta ha dimostrato. Farò alcuni esempi per evitare di stare nel generico. La crisi della Zucchi- Falcina, questione aperta dal Comune di Sesto Cremonese, non più in grado di gestire la propria RSA, le tante piccole realtà rappresentate dalle decine di case di riposo disseminate sul territorio, con i loro Bilanci a limite della sussistenza, rappresenta per noi un campanello d allarme che risuona imperioso ed eloquente. Possibile che la Provincia non senta la necessità di focalizzare il problema? Cercare vie per... anticipare i bisogni, costruire alleanze e prevenire l implosione di una galassia che va ricondotta a sistema? Ricordo che l Assessore Polenghi, ultima Giunta... fece del suo assessorato alle politiche sociali, un riconosciuto ed efficace punto di riferimento, così che il confronto con l ASL non fosse lasciato alla singola struttura ma fosse mediato e coordinato dall Amministrazione Provinciale. È questo modello che mi sento di suggerire, oggi più che mai, viste le avvisaglie di crisi che stanno percorrendo il sistema con i suoi occupati più l indotto. L agricoltura cremonese. Ci piace credere che sia la più bella ed efficiente della Pianura Padana e quindi d Italia, e quindi d Europa e quindi del mondo. Ma, guardiamo in faccia la realtà: campi di mais, campi di soia, campi di ravizzone e centrali di biogas a centinaia che, 22

27 magari, bruciano quelle produzioni mentre quelle celebrate frisone si nutrono di mangimi chimici. Questo Consiglio ha approvato all unanimità due mozioni: una del Consigliere Dusi ed una mia, che denunciavano il problema impegnare l Amministrazione di non concedere più licenze per la costruzione delle centrali a biogas. Leggo sui giornali che un Comune rischia la crisi per la costruzione di una centrale in paese, e si da la colpa alla Provincia dell autorizzazione concessa. Allora, a che cosa vale il voto del Consiglio Provinciale? Attendo una risposta. Chiudono i laboratori di ricerca, si trasferiscono in altre Province a Porcellasco, nessuna mobilitazione, nessun intervento. La questione Po. Persi di Euro stanziati dal Ministro Tremonti. Nessuna politica attivata per la navigazione. Immobilismo sul tema Tencara. La viabilità a sud di Cremona lasciata al suo triste destino. Non si sono ottenuti nemmeno Euro di compensazione con la Società CEPAS 2 per la ciclabile. Nasce in pompa magna il laboratorio strategico, come alternativa al corso del patto per lo sviluppo. Troppo pletorico, troppo partecipato. Si attente la restituzione, un progetto che ne giustifichi almeno la presenza. Ecco per tutti questi motivi, il PD annuncia il suo voto contrario. Grazie. Grazie Zanacchi. La parola al Consigliere Biondi, prego. CONS. BIONDI Sì, ho avuto modo già un paio di anni fa, un po per ragioni politiche, un po anche per il percorso che stava facendo il nostro Ente che si capiva, destinato ad una fine abbastanza ingloriosa, di proporre a questa maggioranza, di provare ad avere un approccio diverso. Un 23

28 approccio più istituzionale e meno politico rispetto alla gestione dell Ente. Proposi due anni fa di provare a superare un confronto dialettico che era nella storia, insomma, della nostra Amministrazione Provinciale, per fare un tentativo di mettere assieme le energie migliori presenti in questo Ente e presenti anche nel nostro territorio, per dare delle risposte ad alcuni temi che erano assolutamente aperti, ancora in quella fase, e che potevano essere obiettivo che tutti provavamo a porci nei 2 o 3 anni che rimanevano ancora di mandato amministrativo. Ovviamente, la cosa non è stata forse colta, non è stata recepita, capisco che è molto difficile uscire dagli schemi preconfezionati di uno scontro politico che trova delle anomalie, come lo vediamo adesso a livello nazionale, solo quando si ha l acqua alla gola, quando si è costretti ad accettare delle soluzioni di questo tipo. Secondo me sarebbe stato meglio provare a sforzarsi e a recepire una disponibilità anche da parte di alcune energie ed esperienze presenti in questo Consiglio, per provare a dare delle risposte, a questioni che rimangono tuttora aperte. Si parlava prima delle infrastrutture. Da una parte c è stato un impegno riconosciuto, positivo, sul tema della Paullese che finalmente trova qualche risposta dopo anni e anni di ritardo, di battaglie territoriali nei confronti degli Enti superiori. Poi dopo, alcune questioni parlava prima nell intervento che mi ha preceduto il Po. Tencara sono questioni che rimangono aperte. Il tema della riorganizzazione del servizio idrico, è ancora una delle grandi partite aperte di questo territorio. Mi auguro che quell approvazione del Piano rifiuti, si provi a dare una risposta seria, organica, positiva, a questo tema. Le questioni energetiche sono questioni, è vero, ha ragione il Consigliere Zanacchi, sono questioni sulle quali la pianificazione territoriale, purtroppo, è stata molto condizionata da un quadro normativo che non ha aiutato il territorio e che ha messo in difficoltà le realtà locali. E ve lo dice uno che nel suo piccolo ha sostenuto con 24

29 forza e con risorse economiche significative, un intervento di impianto fotovoltaico togliendo l amianto, e il 250 kilowatt che utilizza solamente liquami. E secondo me era questo esattamente il modello che andava portato avanti in un territorio. Piccoli impianti a biogas con una materia prima già a disposizione, e impianti fotovoltaici che consentivano una bonifica ambientale. Tutto il resto è business un po all eccesso. E poi c è la grande questione, anche questa, che mi sembra irrisolta, sulla quale negli anni non siamo riusciti, secondo me a dare una risposta adeguata, che è la riorganizzazione dei servizi, delle municipalità nel nostro territorio. Continuiamo ad essere molto, molto indietro. Anche i confronti che abbiamo avuto recentemente nelle Commissioni, confermano, secondo me, un inadeguatezza nel capire veramente qual è il disegno strategico. Allora, io m asterrò su questo Bilancio, perché anche in virtù di quel percorso, di quel ragionamento, che continua a porre ancora per l ultimo anno che ci rimane, perché riconosco un impegno di quest Amministrazione nella riorganizzazione dei costi della struttura che è un dato oggettivo. Su questo devo dire che l approccio è stato un approccio positivo, non conflittuale, siete riusciti, in qualche modo, a far funzionare la macchina in condizioni che sicuramente, non erano facili. Dall altra parte ho verificato, ecco, qualche limite politico che io credo, ed è stata anche un po la caratteristica, diciamo, del mio impegno degli anni precedenti, sia una delle grandi potenzialità dell Ente. Cioè io vedo una Provincia che non solo ha la capacità di organizzare una struttura interna che funziona, cioè una macchina che va. Ma dove serve anche la capacità strategica, la lungimiranza, l intelligenza politica, la voglia di davvero essere riconosciuti dai soggetti istituzionali del territorio, proprio per pianificare quelle grandi questioni che ho citato prima. Ecco, su questo ho visto ancora un limite, un limite strutturale che è il limite della politica di questo momento storico, e che questo Ente sta vivendo a pieno. Ecco, quindi, 25

30 ripeto, il mio voto è di astensione, perché ci sono alcuni elementi positivi e altri meno. Ecco, voglio concludere poi, con una riflessione. Io penso che se si arriva all approvazione di un Bilancio consuntivo, con un avanzo di Amministrazione di queste dimensioni, magari qualche sforzo in più su alcune questioni, che mi sembrano un po trascurati in questi anni, dalle questioni culturali dove, il ruolo della Provincia è stato veramente ridimensionato agli aspetti dell educazione allo sport, all educazione ambientale, all educazione stradale, cioè c è una tradizione in questo Ente anche di attività proprio di formazione, di educazione culturale, che è stato veramente negli anni molto apprezzato. Cioè io quando incontro della gente, si ricordano davvero di iniziative davvero molto significative di pubblicazioni, di approfondimenti, di studi, di momenti in cui il ruolo dell Ente era anche un ruolo proprio pedagogico, un ruolo di formazione, un ruolo di valorizzazione di alcune tematiche. Ecco, su questo, e di responsabilità ne attribuisco meno al Presidente, ma un po più agli Assessori, magari un po più di voglia, come dire, di spendersi, di mettersi in campo, e di dedicare un po più di tempo e passione anche a queste cose, ecco, questo io lo ritengo un limite. In questo Bilancio con tutti i limiti e con tutti tagli che ci sono stati, qualche risorsa in più poteva essere programmata e pianificata in questa direzione. Ecco, su questo abbiamo fatto dei passi indietro e questo non aiuta. La ringrazio Consigliere Biondi. Consigliere Agazzi, è il suo turno. Prego. CONS. AGAZZI 26

31 Ciò che ho sentito a differenza anche di altre circostanze, questa volta è ripreso in pieno, ma credo che sia fisiologico e in una certa misura inevitabile, il cosiddetto gioco delle parti. Il gioco democratico consta anche a volte della necessità di porre in essere un po di gioco delle parti. Solo così riesco ad interpretare alcuni accenti di questo dibattito che non mi paiono pienamente, è una mia valutazione, onesti sul Piano intellettuale e politico nella valutazione dell operato di quest Amministrazione Provinciale. Io ribadisco ciò che io avevo detto anche in occasione del dibattito sul previsionale e non lo faccio per piaggeria, ma per legittima convinzione. Il Presidente ci ha ricordato anche perché veniamo sul dibattito della fiducia a un Governo che torna ad essere politico in questo paese, ci ha ricordato che si tratta di un consuntivo violento, tra virgolette, un po in liquidazione, sostanzialmente, cioè è un consuntivo di un Ente che chiude. Io aggiunto, è un consuntivo di un Ente che chiude e che chiude bene. Questa è la verità. Da questo punto di vista, ed è qui che non c è piaggeria da parte mia, ma lo dico con intima convinzione, penso che la mia forza politica il Popolo delle Libertà e la Lega Nord che ha sostenuto quest ipotesi di Governo, abbiano reso un buon servizio a questo territorio quando hanno messo in campo la persona di Massimiliano Salini per la guida di questo Ente. Scusate, io ascolto in religioso silenzio la discussione figlia del gioco delle parti. Voi considerate pure anche gioco delle parti la mia valutazione. Ma, io penso che abbia reso anche un buon servizio perché noi stiamo discutendo di un consuntivo, abbiamo lasciato alle spalle un previsionale, che ci viene illustrato da un Presidente della Provincia che è pure Assessore al Bilancio. E quindi, questo è un particolare assolutamente non indifferente da sottolineare. La Provincia chiude, ma chiude bene. Perché abbiamo avuto una guida capace sul Piano amministrativo. Diceva il Presidente esattamente il contrario della 27

32 valutazione che ha reso a cospetto del Consiglio Provinciale, legittimo, sul piano politico e democratico, la Consigliera Zanacchi che parlava di assenza di lungimiranza, di coraggio, assenza di visione e di iniziativa da parte di questa Giunta, di manuale Cencelli nella composizione della medesima. Quindi, anche i vostri tentativi... del centrosinistra di non utilizzare una suddivisione delle responsabilità che tenga conto del ruolo delle forze politiche, che è cosa vecchia come il cucco, ma rispetto alla quale non si è trovata alcuna alternativa dal punto di vista politico, perché la fareste anche voi, io non capisco da che pulpito viene la predica, perché avete delle esperienze politiche e amministrative in atto, viva Dio, sul territorio Provinciale, e non tenete conto del ruolo delle forze politiche alleate. E se non ne tenete conto, vuol dire che il Partito Democratico esercita un ruolo di monopolio sugli alleati. Detto questo, torno a bomba: assenza di lungimiranza e di visione politica. No, è proprio un Ente e questo lo descrive il rendiconto di gestione, è proprio un Ente che chiude bene e chiude proprio nei limiti descritti da una situazione di contesto, il Presidente ha descritto l importo importante, scusate il bisticcio di parole, l assonanza del taglio statale rispetto alla Provincia. Pur in un contesto di questo genere, si onora il rispetto del patto di stabilità. Non avendo più mutui accesi, si fanno delle politiche di investimento. Il Presidente diceva con poche risorse si sono usate non in una logica di difesa, ma di progettualità, di proposta, cioè si è cercato fino alla fine, di servire questo territorio, cercando di investire su alcune priorità. Allora, la notizia data dopo la relazione iniziale Euro sbloccati grazie al lavoro dell assessorato di Fontanella per la serie che gli Assessori non hanno osato, no? Per l edilizia scolastica, ITIS Cremona, ITIS Crema, ATC, va in segno di un attenzione a un settore che rientra ancora nelle competenze attuali di questo Ente che va chiudendo. L edilizia scolastica. Ma è possibile Consigliere Torchio lo dico anch io, no, 28

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