19 MARZO APRILE MAGGIO

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1 N 19 MARZO APRILE MAGGIO 2013 STORIA Alle origini della farmacia OMEOPATIA Rimedi contro i pollini e l omeopatia nello sport CUCINA DIETETICA Effetto drenante con le verdure. Ricette facili e veloci SALUTE Come prepararsi per una dolce attesa, piena di salute CRISTALLOTERAPIA Il potere delle pietre verdi

2 N.19 MARZO APRILE MAGGIO 2013 Periodico di informazione a cura dell Ufficio Stampa AGEC Aut. Trib. di Verona n. 2148/2007 R.G.V.G. Direttore Responsabile: Sandro Tartaglia Editore Agec - informa@agec.it Stampa: Grafiche Aurora, Verona Foto in copertina: everystockphoto.com ph. LaserGuided Segnate in agenda gli appuntamenti con la bellezza nelle nostre farmacie! Ricordatevi di prendere appuntamento per gli orari con i numeri di telefono indicati nelle ultime pagine della rivista! RILASTIL ö 13 Maggio Tomba ö 13 Maggio San Rocco ö 14 Maggio San Massimo ö 20 Maggio Quinto EUCERIN ö 4 Aprile Grattacielo ö 15 Maggio Grattacielo ö 13 Maggio Grattacielo ö 22 Maggio Tomba ö 27 Maggio Chievo ARKOFARMA fitoterapica ö 10 Aprile San Massimo ö 8 Maggio San Massimo DARPHYN beauty ö 18 Marzo Last Minute Pharma ö 17 Aprile Grattacielo BIODERMA ö 21 Marzo Madonna di Campagna CAUDALIE ö 29 Marzo Madonna di Campagna AVENE ö 22 Marzo Borgo Nuovo Sul prossimo numero Storia della Farmacia nel Medioevo. Bellezza: Rimedi contro le smagliature. Cosmetica: Dalla parte del consumatore. L alimentazione e gli integratori nel periodo pre-concezionale e in gravidanza. Omeopatia: Ledum palustre contro le zanzare. Cucina dietetica: Ricette facili e veloci. Salute: Viaggi esotici, preparare l intestino al cambio del clima. Cromoterapia: L estate, una cromoterapia naturale! Iodioterapia: Al mare con i bambini. Sport: I benefici dello jogging!

3 ALLE ORIGINI DELLA FARMACIA storia L arte della guarigione è stata materia di interesse da parte dell uomo fin dalle sue antiche origini, curare i propri mali trovandone istintivamente rimedio in natura è un processo documentato dalle numerose testimonianze rinvenute che hanno permesso agli studiosi di ricostruire ambienti primitivi e relazioni ancestrali tra l essere umano ed il regno vegetale animale e minerario intorno. Non solo erbe, di cui possiamo avere una spontanea intuizione, ma anche resti di animali e pietre dai presunti poteri guaritori. L antropologia ci insegna quanto alcuni rituali più che efficaci fossero evidentemente di natura esoterica, perché la conoscenza delle malattie intesa nell accezione moderna non è stata possibile al primordio della nostra comparsa sulla terra. Il morbo inteso come spiritualità da espellere in un corpo diversamente sano è stato un pensiero largamente diffuso nei secoli e quindi i rimedi non potevano avere la logica ed il rigore scientifico con il quale vengono affrontate ai nostri giorni le malattie. La più antica prova certa di una pratica di guarigione nel nostro Continente, risale all inizio dell età del Rame ed è il corpo dell uomo di Similaun (Bolzano). Datata tra il 3300 ed il 3200 a.c. la mummia presenta una serie di tatuaggi ottenuti con inchiostro prelevato da rocce contenenti silicati e nelle prossimità di un fuoco. Le radiografie hano permesso di evidenziare che i tatuaggi corrispondono al punto in cui l uomo soffriva di artrite, quindi la prova di un rituale magico terapeutico, un po come avviene ai giorni nostri con l agopuntura. La comparsa della scrittura intorno al a.c. e quindi il passaggio dalla presistoria alla storia è senza dubbio un percorso culturale che ha portato dalla semplice conoscenza delle informazioni alla loro trasmissione su supporti di argilla o pergamenacei arrivati fino ai giorni nostri, anche se non tutte le etnie poi proseguiranno in questo senso evolutivo; e se l oriente è stato la culla della nostra cultura e il legame inscindibile tra le radici della storia e il patrimonio delle nostre conoscenze, ancora una volta si traduce in qual- 3

4 che straordinario esempio tramandato nel tempo: a Nippur, in Mesopotamia, è stata rinvenuta la tavoletta d argilla più antica considerata ricettario, con precise informazioni per il farmacista e modalità di utilizzo per il paziente. Si parla di impacchi, preparazione e somministrazione di bevande a base di birra polverizzata con radici e rimedi di varia natura. Il più importante testo per farmacisti pervenutoci però, è stato ideato da un medico originario dell Asia Minore, vissuto nei primi decenni d. C. al confine tra la Siria e la Turchia e viaggiatore a seguito delle legioni romane di cui è anche stato cittadino onorario per le sue conoscenze in senato: il suo nome è un po complicato, Pedanio Dioscoride, abbreviato con quello di Dioscoride. È stata sua la brillante intuizione di mettere per iscritto tutte le conoscenze sulle piante con relative terapie fino a lui pervenute, un classificatore non tanto su base titolare bensì sull efficacia dei rimedi cui le piante sono destinate. Suddiviso in cinque libri, trascrisse le nozioni di fisiologia-farmacologia e riconducibili al regno vegetale, animale e minerale e la loro azione sul corpo umano: il De Materia Medica, è un lavoro encomiabile che è stato utilizzato nelle sue susseguenti rielaborazioni e traduzioni fino al diciottesimo secolo. Di questo erbario ne esiste una preziosissima versione, risalente a poco prima del 512 d.c., conservata a Vienna e universalmente conosciuta con il nome di Codice di Giuliana Anicia in onore della principessa bizantina che lo fece eseguire. Capolavoro per i suoi contenuti e per le lussuose illustrazioni raffigurate, lo rendono oggetto di studio unico al mondo non soltanto dai ricercatori medicofarmaceutici, dagli studiosi di botanica, ma anche per gli storici dell arte che in esso vi ritrovano straordinarie testimonianze di codice miniato. Un pensiero conclusivo che apre un sipario sulla conoscenza, ci fa riflettere su come gli stessi rimedi trapassati a noi attraverso il tempo e la scienza siano diventati oggi delle discipline perfette, governate dalle leggi della chimica, della fisica e della matematica; ad esse attribuiamo il nome di medicina, biologia, e farmacia. Accanto a queste scientificamente riconosciute, a eredità della nostra cultura, si sta scoprendo anche qualche nuovo campo di interesse, che finora non conta alcun riscontro scientificamente attendibile, ma che risente del benefico coinvolgimento della mente: la cristalloterapia e la cromoterapia.

5 RIMEDI CONTRO I POLLINI omeopatia C ome ogni anno, la stagione dei pollini è in arrivo e con essa per molte persone cominciano i sintomi legati all allergia verso di loro. Di norma, nel nostro Paese la stagione dei pollini ha inizio nel mese di marzo e si conclude ai primi di settembre, con una presenza massima tra maggio e giugno. A causa dei mutamenti climatici però, il ciclo di vita di ogni pianta sta affrontando notevoli variazioni, e per questa ragione, i casi di pollinosi, prima limitati al periodo primaverile, oggi si presentano da gennaio a ottobre. Il bollettino dei pollini può aiutare i soggetti allergici a evitare quanto più possibile l esposizione all allergene che scatena le crisi. È consultabile con cadenza settimanale nel sito Stando a quanto riferiscono gli esperti dell Organizzazione Mondiale della Sanità, questo tipo di allergie coinvolgerebbe una fetta di popolazione sempre più grande, tanto che le persone affette da reazioni allergiche ai pollini sarebbero raddoppiate negli ultimi trent anni. Gli individui che ne soffrono sviluppano particolari anticorpi (le immunoglobuline della classe E, IgE) che quando vengono a contatto con particolari sostanze (antigeni) rilasciate dai pollini, innescano una reazione immunitaria responsabile dei sintomi dell allergia. La crescita delle allergie è legata anche ad altri fattori: ambientali (caratteristiche climatiche meteorologiche delle diverse località, temperatura, vento, insolazione, pioggia), ereditari, abitudini, alimentazione, fumo, stress, inquinamento, igiene. Cos è il polline Il polline è il mezzo con cui le piante si riproducono. Si tratta di piccole particelle che vengono disperse nell aria affinché si depositino su altre piante, nel terreno o sulla pianta stessa, che li rilascia per avviare il processo di riproduzione. I pollini che più facilmente scatenano reazioni allergiche appartengono a piante erbacee (Graminacee, Composite, Urticacee) e a piante arboree (nocciolo, betulla, ulivo, cipresso, carpino); spesso essi si ritrovano a grande distanza dalla pianta che li ha prodotti e per questo è molto difficile evitarne il contatto. I sintomi della pollinosi Si continua a starnutire, gli occhi non smettono di lacrimare, la gola dà fastidio, è presente una tosse secca e stizzosa spesso notturna, accompagnata da difficoltà di respiro e dai caratteristici sibili intratoracici propri dell asma bronchiale (complicanza della pollinosi), difficoltà di respiro e asma (nel 40% dei casi). Particolare attenzione deve essere prestata alle manifestazioni allergiche nei bambini, che hanno una vivacissima reattività, anche sul piano allergico. I sintomi sono in crescita soprattutto in questa fascia di popolazione. In presenza di un raffreddore nella stagione dei pollini, è fondamentale valutare se si tratta della forma virale (raffreddore comune) o di una pollinosi. All esordio, le differenze tra le due patologie non sono rilevanti, ma successivamente diventano evidenti. La pollinosi quindi è una risposta im- 5

6 munologica, un tentativo da parte dell organismo di reagire, espellendo gli eccessi di sostanze irritanti. È la più comune delle allergopatie; comprende il complesso delle manifestazioni cliniche oculari, nasali e bronchiali che si presentano nei soggetti sensibilizzati ai pollini durante il periodo di pollinazione delle piante cui sono allergici. Tra le patologie più frequenti associate alla pollinosi figurano la rinite allergica e la congiuntivite allergica. Tali allergopatie peggiorano la qualità della vita, alterano il sonno, influiscono sul rendimento lavorativo e scolastico. Per prevenire e curare i sintomi della pollinosi, i rimedi omeopatici e naturali possono rappresentare una validissima scelta terapeutica. Esistono, infatti, molti vantaggi nell utilizzo di questi medicinali, primi tra tutti l assenza di effetti collaterali (come ad esempio la sonnolenza) e l assenza di tossicità. Sono adatti a tutte le età e possono essere somministrati tranquillamente anche a bambini a partire dai due anni di età e anziani associandoli, in modo complementare, anche ad altri farmaci. È importante sottolineare che con i medicinali omeopatici, non si provoca alcun effetto rebound (risposta in senso opposto che si può manifestare quando viene interrotta una terapia). Vediamo dunque quali sono i rimedi che ci possono venire in aiuto in fase preventiva e curativa, ricordando che in prevenzione il trattamento va iniziato 2-3 mesi prima del periodo previsto per le manifestazioni acute provocate dall allergia ai pollini. Ribes nigrum MG 1DH: preparato dalle gemme fresche (gemmoderivato), possiede una marcata azione antinfiammatoria e antiallergica. È considerato il cortisone naturale (azione cortisonlike), poiché stimola in modo fisiologico la corteccia surrenale a produrre cortisolo (ormone ad azione antinfiammatoria), senza controindicazioni. In prevenzione si consiglia di assumere 50 gocce in poca acqua tutte le mattine al risveglio, 15 minuti prima di colazione per 20 giorni al mese, per 2 mesi. In fase acuta la somministrazione può essere raddoppiata (100 gocce) e suddivisa in 2 somministrazioni al dì, il mattino e a metà giornata. È utile associare Viburnum lantana MG 1DH 50 gocce 15 minuti prima di cena, in caso di broncospasmo. Manganese: oligoterapico, indicato nei casi di abnorme reattività di tipo allergico (orticaria, eczema, oculo-rinite allergica). In prevenzione la posologia consigliata è 1 fiala al dì per bocca a giorni alterni, per 2-3 mesi. In acuto, 3 fiale al dì, a scalare, per 3 giorni; poi continuare l assunzione a giorni alterni. In prevenzione si possono assumere diluizioni omeopatiche del polline al quale il soggetto è allergico con una posologia di 5 granuli al giorno in diluizione 9 CH, lontano dai pasti. Nel caso in cui il soggetto sia allergico ai pollini di più piante, si può ricorrere all utilizzo di un rimedio omeopatico ad ampio spettro quale Poumon hystami- 6

7 ne 30CH, 3 granuli al giorno, utile anche per ridurre la reattività bronchiale. Un altra possibilità è orientarsi su prodotti la cui composizione contiene vari pollini (es. Gramigna, Erba mazzolina, Nocciolo, Betulla bianca, Parietaria, Artemisia, Ambrosia) diluiti alla 30 CH. Tali rimedi funzionano come vaccino e vanno assunti circa un paio di mesi prima della pollinazione nella posologia di 5 granuli, 1-2 volte a settimana. Per alleviare i fastidiosi sintomi acuti, l omeopatia ci fornisce un grosso aiuto. In farmacia si trovano prodotti contenenti diversi rimedi omeopatici scelti per la loro azione sintomatica: Allium cepa, Ambrosia artemisiaefolia, Euphrasia officinalis, Histaminum, Sabadilla officinarum, Luffa operculata in associazione agli allergeni più comuni o ad altri tipici rimedi omeopatici. L uso combinato di questi medicinali è di beneficio nella cura della sindrome allergica, poiché più completo; facilmente il soggetto allergico è sensibile a più allergeni. È possibile anche intervenire durante la fase acuta con l uso di rimedi specifici; in questo caso è importante fare attenzione alle piccole differenze nella sintomatologia tipica di ogni singolo paziente. I sintomi chiave da tenere in considerazione sono la rinorrea (scolo nasale) e la lacrimazione, che possono essere più o meno irritanti. Allium cepa: si usa in caso di rinorrea acquosa abbondante, irritante, bruciante, escoriante il labbro superiore. La lacrimazione non è irritante. Euphrasia officinalis: rinorrea abbondante ma non irritante. La lacrimazione è abbondante, irritante, escoriante, con sensazione di sabbia negli occhi. Sabadilla: rinorrea e lacrimazione non irritanti. Hydrastis: rinorrea mucosa densa, con retro scolo in epifaringe che porta a ristagno di muco in faringe e tosse. I rimedi si usano in diluizione 5CH, somministrando 5 granuli 3 volte al giorno, lontano dai pasti. In caso di attacco acuto con sintomatologia particolarmente fastidiosa si può ricorrere all uso più frequente dei vari rimedi: 5 granuli ogni 30 minuti, fino a miglioramento. La somministrazione sublinguale (sotto la lingua) permette, attraverso la mucosa, un rapido assorbimento del medicinale. Per alleviare l irritazione nasale, è possibile utilizzare una pomata a base di Calendula officinalis (meglio se in diluizione omeopatica), nota per le proprietà antinfiammatorie, lenitive, stimola l idratazione della pelle secca e screpolata. La pomata va applicata localmente la mattina e la sera.

8 Gli spray e le gocce nasali a base di Luffa operculata, Euphorbium, Histaminum sono utili per alleviare la congestione nasale; si effettua 1 applicazione per narice 3-5 volte al giorno. Se in associazione alla rinite compare anche una congiuntivite allergica (gli occhi lacrimano, si gonfiano, prudono, bruciano e diventano rossi) è utile l uso di un collirio a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris. Il dosaggio è di 2 gocce per quattro volte al giorno o se occorre, anche un maggior numero di volte. Anche in questi casi, essendo i medicinali omeopatici, non ci sono effetti collaterali e sono dunque indicati per tutti i membri della famiglia appartenenti alle diverse età: bambini, adulti, anziani e anche per chi porta lenti a contatto. Alcuni allergeni presenti nei pollini si possono ritrovare in alimenti e dare origine a reazioni allergiche crociate. Ad esempio, chi è allergico al polline di betulla è frequentemente ipersensibile alla mela, che contiene un epitopo, cioè una proteina simile. I sintomi vanno da gonfiore e prurito delle labbra e del cavo orale, sino ad edema della glottide. Gli allergeni vegetali sono spesso termolabili, per cui gli alimenti possono essere tollerati se consumati cotti. Nella tabella, le principali allergie crociate. Non facciamoci cogliere impreparati quest anno e con l aiuto di un medico omeopata o del nostro farmacista di fiducia troviamo il trattamento più adatto alle nostre esigenze. Polline Betulla e nocciolo Graminacee Parietaria Composite Lattice Acari Reattività crociata con: Mela, pera, nespola, kiwi, melone, pesca, ciliegia, prugna, albicocca, frutta secca, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, ginseng, pepe Kiwi, agrumi, pomodoro, melone, anguria, pesca, ciliegia, albicocca Basilico, melone, ciliegia, gelso Camomilla, castagna, banana, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, miele, spezie Banana, castagna, kiwi, papaia Gamberetto, lumaca

9 L OMEOPATIA NELLO SPORT omeopatia L Omeopatia è un prezioso alleato degli sportivi, in termimini sia di prevenzione degli incidenti traumatici, sia di supporto alle prestazioni e all efficienza fisica. I vantaggi dell uso dei medicinali omeopatici sono l assenza di controindicazioni non presentando tossicità chimica, interazioni farmacologiche ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assunto. Per questi motivi i medicinali omeopatici sono molto ben tollerati e consentono di essere associati in maniera complementare anche ad altri farmaci convenzionali. Questa classe di medicinali possiede inoltre la capacità di preservare l armonia psicofisica e di prevenire il ricorso al doping con tutte le sue implicazioni sanitarie e legali. In particolare in fase di preparazione allo sport, vi sono medicinali omeopatici in grado di agire specificatamente sulle parti del corpo di norma più esposte a traumatismi o a sovraccarichi da sforzi muscolari. Tali medicinali omeopatici agiscono in maniera selettiva sui vari elementi che costituiscono pelle, legamenti, tendini, muscoli, articolazioni, tessuto osseo apportando informazioni specifiche per favorire il ristabilimento della condizione di salute e di benessere. Infine per chi pratica attività sportiva a livello agonistico o amatoriale, i medicinali omeopatici possono rappresentare una corretta scelta terapeutica anche in caso di ansia e stress prima delle gare e l assunzione per via orale non comporta fotosensibilizzazione alcuna. RIMEDI PER I CRAMPI I crampi sono dolori muscolari improvvisi e violenti causati dalla contrazione involontaria di uno o più muscoli, prevalentemente dovuta alla mancanza di una quantità adeguata di ossigeno al loro interno. Possono essere favoriti sia dal freddo, sia dalla carenza di sali minerali, ma anche da traumi fisici o semplicemente da uno sforzo prolungato a cui l oganismo non è sufficientemente preparato. In caso di crampi sono utili Arnica montana 7 CH, Cuprum metallicum 7 CH e Sarcolacticum acidum 9 CH. Vanno assunti 5 granuli di ognuno prima dello sforzo, e ogni ora anche dopo lo sforzo, fino al miglioramento. Se il fenomeno si ripete a ogni allenamento, è invece indicato Agaricus muscarius 9 CH, 5 granuli prima di cominciare l attività motoria. Anche se non si hanno i crampi, può succedere che dopo uno sforzo eccessivo e attività sportiva intensa si provi una sensazione di indolenzimento muscolare. In questo caso si può assumere per via orale di Arnica montana 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno e applicare localmente un gel a base di arnica sulle parti interessate. RIMEDI PER LE CONTUSIONI Le contusioni si differenziano in ematomi, che sono raccolte ematiche localizzate nelle parti molli superficiali della cute, ed edema, con il quale si intende un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell organismo localizzato nei tessuti all esterno dei vasi sanguigni e 9

10 delle cellule. In questi casi il medicinale omeopatico più consigliato è un gel a base di Arnica montana che permette di alleviare rapidamente il dolore, ha un azione efficace sulle contusioni, previene la formazione degli ematomi e ne accelera il riassorbimento. Se dopo un trauma, la parte colpita risulta edematosa, bluastra e dolente, si consiglia anche l assunzione di Arnica montana 5 CH, 5 granuli ogni due ore, alternandola a China 5 CH, 5 granuli ogni due ore e diradando l assunzione con il miglioramento della sintomatologia dolorosa. HAMAMELIS VIRGINIANA È indicata per la sofferenza vascolare e del circolo venoso, particolarmente sollecitato in alcuni sport di resistenza. RHUS TOXICODENDRON Si può definire come il rimedio dei reumatismi e dei dolori che peggiorano con l umidità e con il freddo. È utile anche nelle tendiniti, causate da sovraccarico cronico, come per esempio in quelle del gomito (tennis), del polso o dell achilleo (pallacanestro, pallavolo), in cui Rhus toxicodendron si utilizza se l immobilità peggiora il dolore. CUPRUM METALLICUM Si può impiegare sia come preventivo sia in caso di comparsa, anche ripetuta, di crampi per sovraffaticamento o estensione forzata di un muscolo. HYPERICUM Si somministra in traumi a carico di distretti particolarmente innervati (per esempio le dita), nei traumi coccigei e in tutti i dolori che si irradiano dalla periferia al centro, soprattutto poi nelle nevralgie post traumatiche. Ecco i principi più importanti e diffusi: ARNICA MONTANA Previene e cura i traumi fisici contusivi, con dolore intenso, gonfiore. È il rimedio principale del dolore post-traumatico. A tutto ciò si aggiunge l azione sui vasi sanguigni e linfatici e sui muscoli, oltre che sulla cute, sui capillari e sul sistema nervoso. È quindi utile anche quando ci si allena, in quanto agisce sulle parti esposte a traumatismi o a sovraccarichi da sforzi muscolari. LEDUM PALUSTRE Trova indicazione nelle contusioni con ematomi (per esempio l occhio nero, utile in traumi zigomatici, tibiali e corneali), in ferite da punta, penetrazione di schegge sotto le unghie e traumi muscolotendinei a livello delle piccole articolazioni. RUTA GRAVEOLENS Rappresenta un valido supporto nelle manifestazioni contusive e distorsive dolorose tendinee e del periostio. 10

11 COME PREPARARSI PER UNA DOLCE ATTESA, PIENA DI SALUTE salute P rendendo spunto dalla primavera, simbolo della rinascita della Natura, da questo numero vorremmo dedicare spazio ad alcuni aspetti della gravidanza, quelli che riguardano soprattutto la salute della mamma legata a quella del bambino, e perché no, anche dei futuri papà. Perché questa scelta? L arrivo di un bambino è un evento importante per ogni coppia, è un percorso che porta con sé tanta gioia ma spesso anche tante ansie e paure dovute alla scarsa conoscenza delle modificazioni fisiologiche che avvengono nel corpo della futura mamma anche per la scarsa conoscenza delle mutate esigenze di salute. Di gravidanza si parla moltissimo e non vogliamo certo sostituirci allo specialista o ai vari manuali che si trovano comodamente nelle librerie, scritti da autorevoli esperti. Vogliamo solo come professionisti della salute dare il nostro piccolo contributo su argomenti magari poco trattati, ma importantissimi, dare qualche consiglio alle future mamme su come curare la propria alimentazione, la propria salute, il proprio aspetto, insomma approfondire quei piccoli accorgimenti sulla salute che portano benessere e tranquillità alle future mamme e anche in parte ai futuri papà, oltre naturalmente al bimbo che arriva. Inizieremo con alcuni consigli sulla propria salute e sull importanza di una vitamina, l acido folico, sin da prima del concepimento. L IMPORTANZA DELLA SALUTE DEI GENITORI Ci sono molti fattori che influenzano il buon esito di una gravidanza, ma in sostanza è fondamentale perseguire il raggiungimento di un buono stato di salute, soprattutto per la futura mamma: per ovvie ragioni la salute della madre acquista un significato di maggior rilevanza dato che sarà lei a ospitare il bambino. Tuttavia il futuro papà potrà giovare di questi suggerimenti non solo per curare la propria salute ma anche come supporto alla futura mamma prima e durante la gravidanza. I consigli che proporremo sono rivolti a coppie che godono già di una buona salute generale e riguarderanno principalmente l analisi di abitudini e stili di vita abbastanza comuni nella nostra società. Si rimanda sempre al consiglio di un esperto per problemi più complessi o per situazioni particolari quali l uso di farmaci. Prima di tutto, il fattore principale è l età: più si è giovani, più è facile avere figli sani. È chiaro che in una società come la nostra, dove per cause culturali si raggiunge la maturità sempre più in là, ha poco senso parlare di fare un figlio in giovane età, ma in generale è sempre meglio non rimandare troppo a lungo. Il secondo fattore importantissimo per la salute del nascituro è rimanere nel proprio peso forma: non essere né troppo grassi e nemmeno troppo magri è fondamentale. Donne troppo magre non hanno il grasso sufficiente per sostenere una gravidanza, e questo è il 11

12 motivo principale per cui il corpo per un istinto di sopravvivenza interrompe il ciclo mestruale: essere troppo magre è davvero un grosso problema per la fertilità. Inoltre si potrebbero manifestare alcune malformazioni nel nascituro con mamme troppo magre. Ma anche essere sovrappeso non aiuta: il grasso in eccesso interferisce coi delicatissimi meccanismi ormonali causando un abbassamento della fertilità che è direttamente proporzionale all aumento della massa corporea. Nemmeno per gli uomini la situazione è diversa: il grasso in eccesso fa diminuire la produzione di spermatozoi, con conseguenze negative sulla fertilità. Nel prossimo numero ci occuperemo più in dettaglio dell alimentazione nel periodo preconcezionale. Il fumo è poi un nemico spietato: se si pensa ad avere un bambino entrambi i genitori devono smettere immediatamente e completamente di fumare, poiché tra le altre cose il fumo può danneggiare il DNA attraverso i radicali liberi e quindi questo influisce negativamente su ogni aspetto dello sviluppo dell embrione, per non parlare delle cellule deputate alla riproduzione. Molte malformazioni possono derivare dal fumo, anche il rischio del sottopeso alla nascita e l aumento di morte improvvisa dopo la nascita. Davvero il fumo, sia attivo (la mamma) che passivo (il papà) è assolutamente un nemico da cui salvarsi in gravidanza. Stessa doverosa ed imperativa indicazione è quella di eliminare anche l alcol: non solo nuoce alla fertilità, ma se la donna rimane incinta l alcol raggiunge facilmente l embrione provocando danni quali una crescita ridotta, ridotte capacità intellettive alla nascita, anomalie nell aspetto del viso, scarso coordinamento dei movimenti e convulsioni. Questi problemi saranno tanto più gravi quanto maggiore è l assunzione di alcol, ma bisogna sapere che si possono presentare anche con quantità di alcol davvero minime: per questo il consiglio è smetterlo del tutto. L attività fisica è fondamentale: aiuta a smaltire i chili in eccesso, favorisce un buono stato di salute anche in gravidanza (senza esagerare, parliamo di attività fisica lieve e moderata, non a livello agonistico!), ma addirittura sembra che le donne che la svolgono abbiano una percentuale minore di parti prematuri che arrivano fino al 60%! Un particolare attenzione deve anche essere rivolta alle sostanze chimiche: quando si lava o si fanno le pulizie, dato

13 che alcune sostanze tossiche anche se in quantità davvero ridotte possono attraversare la pelle è opportuno usare sempre dei guanti per proteggersi dal contatto con sostanze irritante e pericolose. Generalmente i prodotti per la pulizia sono sicuri, ma è meglio studiare le etichette: se hanno il simbolo che indica un certo grado di tossicità i guanti protettivi sono un obbligo, anche se li consigliamo comunque per una massima precauzione. Accenniamo anche ad un problema che ormai affligge molte donne: si tratta dell ovaio policistico, una condizione complessa e dalle cause ancora in parte sconosciute tale per cui si ha un alterato rapporto tra i due ormoni implicati nell ovulazione, alterazione che conduce alla mancata maturazione del follicolo che dovrebbe espellere l ovulo. Di conseguenza non avviene l ovulazione, le mestruazioni tardano ed ad un certo punto il sistema si resetta senza che ci sia stata ovulazione, e quindi il concepimento è impossibile. A completare il quadro si riscontra anche un aumento degli ormoni androgeni che contribuiscono a peggiorare il circolo vizioso. È una condizione che porta a frequenti cicli anovulatori, oltre ad altri disturbi legati all alterato equilibrio ormonale, come irsutismo e accumulo di grasso addominale che come abbiamo visto già di per sé è un fattore negativo per la fertilità. Nella maggior parte dei casi basta comunque una buona attività fisica e una riduzione del peso corporeo e del grasso addominale anche solo del 5% per vedere migliorato il ciclo. Per i casi più problematici si consiglia di rivolgersi ad uno specialista. Recenti studi hanno evidenziato come l inositolo, una sostanza chimica simile agli zuccheri riesca a regolare il ciclo mestruale e a ripristinare una corretta ovulazione se si assume in dosi tra 1 grammo e 2 grammi per almeno due mesi consecutivi. Questa sostanza, virtualmente senza effetti collaterali, si vende normalmente in farmacia senza bisogno di ricetta, ed è presente in varie formulazioni quasi tutte insieme all acido folico. Per sapere qual è il prodotto più adatto alle proprie esigenze, è bene consultare il proprio medico o il proprio farmacista di fiducia. L IMPORTANZA DELL ACIDO FOLICO Perché quindi l inositolo è sempre abbinato all acido folico o vitamina B10? La risposta è che l acido folico è finora l unica molecola per la quale la scienza abbia chiaramente dimostrato un ruolo fondamentale per la prevenzione di importanti malformazioni nel bambino. L acido folico o vitamina B9 è una vitamina normalmente presente in molte verdure come insalata, lattuga, spinaci, carciofi, fagioli, frutta come arance e mandarini, ma anche nel fegato. Normalmente una persona adulta necessita di un quantitativo di acido folico pari a 0,2 milligrammi al giorno, ma durante la gravidanza il fabbisogno raddoppia. Questo perché questa sostanza è fondamentale nello sviluppo delle cellule dell embrione, e si è dimostrato utilissimo nel ridurre del 50% l incidenza di alcune malformazioni relativamente diffuse tra cui l anencefalia (mancanza totale o parziale della volta cranica e dell encefalo) e la spina bifida. La spina bifida è causata dalla mancata chiusura di alcune vertebre nella parte inferiore che espone all esterno le meningi e il tessuto midollare con conse- 13

14 guenti lesioni e rischi di infezione che portano finanche alla paralisi degli arti inferiori e all incontinenza urinaria e fecale. La malformazione si manifesta già nelle primissime settimane dopo il concepimento; è evidente alla nascita ma diagnosticabile anche durante la gravidanza e i bambini affetti devono essere sottoposti a delicati interventi neurochirurgici già sin dalle prime ore di vita. Un tempo la frequenza di morte era altissima per via delle complicanze infettive e renali a cui si andava incontro, mentre ora i progressi della chirurgia hanno migliorato molto la situazione che tuttavia rimane grave per i bambini che soffrono di questa malformazione. Come detto sopra, l acido folico ha dimostrato una riduzione significativa dell incidenza di questo difetto genetico all insorgenza della gravidanza, tuttavia il fabbisogno giornaliero che permette questa riduzione non è 0,2 mg ma 0,4 mg. Per la precisione è importante la folatemia, la quantità di acido folico nel sangue, che deve essere pari a 25 nanomoli/l nel plasma (circa 11 nanogrammi). Poiché normalmente non si misura la folatemia (anche se è possibile farlo a pagamento), non si può conoscere quanto acido folico si assume con la dieta: per questo si consiglia oltre alla normale alimentazione anche il supplemento di 0,4 mg di acido folico, che si può trovare sia sottoforma di farmaci prescrivibili dal medico sia sottoforma di integratori. Le ricerche dimostrano che l assunzione dovrebbe avvenire a partire almeno da un mese prima del concepimento e continuare fino ad almeno 12 settimane di gravidanza. Iniziare l assunzione quando si è già instaurata la gravidanza diminuisce di molto i benefici legati all assunzione di questa vitamina, e poiché solitamente una donna si accorge di essere incinta intorno alla 5-6 settimana gestazionale (calcolata basandosi sulla data dell ultima mestruazione, vale a dire quando l embrione ha mediamente già 2-3 settimane di vita), si consiglia caldamente alle donne in età fertile che non escludono la possibilità di rimanere incinte (quindi che non usano metodi contraccettivi) di assumere regolarmente e quotidianamente almeno 0,4 mg di acido folico. Per sensibilizzare maggiormente le donne su questo argomento molti ospedali del Veneto hanno avviato dei counseling preconcezionali dove si spiega l importanza dell acido folico e si incoraggia attivamente l assunzione già da prima dell instaurarsi della gravidanza, poiché purtroppo per quanto si programmi non si può sapere il momento esatto in cui avverrà il concepimento. Non solo: alcune ricerche suggerirebbero che dosi ancora maggiori di acido folico contribuirebbero a ridurre altre malformazione specie a carico del cuore, dell apparato urinario e degli arti. Per confermare o meno queste supposizioni, sono perciò in corso sperimentazioni in cui vengono somministrate a campioni di donne quantità variabili ma sempre uguali o maggiori di 0,4 mg di acido folico per seguire poi l eventuale gravidanza nel tempo e monitorare la salute dei loro bambini. Dosi più alte di acido folico sono anche consigliate durante il periodo preconcezionale e la gravidanza a donne che presentano obesità, diabete, epilessia o che hanno avuto in precedenza gravidanze con problemi di spina bifida o anencefalia. Per chi desiderasse approfondire e avere maggiori informazioni 14

15 consigliamo di visitare il sito o rivolgersi all Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Tutti questi accorgimenti possono aumentare le probabilità di avere dei figli sani, ma ci sono ancora tanti altri consigli da seguire. Nel prossimo numero ci occuperemo della corretta alimentazione da seguire nel periodo preconcezionale e in gravidanza, degli altri integratori consigliati e forniremo consigli utili per prevenire infezioni che potrebbero compromettere lo stato di salute del bambino che si possono contrarre anche mangiando. EFFETTO DRENANTE IN CUCINA? SÌ, CON VERDURE GIUSTE! cucina diettetica L estate è ormai alle porte. Quando temperatura e umidità dispensano sensazione di gonfiore e pesantezza, è bene affidarsi ai rimedi drenanti, che consentono di eliminare i liquidi in eccesso. Per eliminare l adipe e le tossine accumulate in eccedenza, per rimodellare il girovita e perdere peso, è fondamentale consumare tutti i giorni la frutta e verdura di stagione. Dopo un alimentazione irregolare con tante calorie o particolarmente disordinata dopo le feste natalizie e il carnevale, per ritrovare il giusto equilibrio alimentare e perdere il peso in eccesso servono principalmente due strategie: la prima è depurarsi da tutte le scorie accumulate, per aiutare il metabolismo a ripartire nel modo giusto. La seconda è imparare a prestare attenzione oltre alla quantità anche alla qualità degli alimenti: limitare i condimenti può non essere sufficiente se i condimenti usati sono di qualità scadente. Dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo, capire quale alimento può farci male o per esempio darci del gonfiore addominale. Se per esempio capita che dopo aver mangiato qualcosa in particolare ci compaiono ricorrentemente cefalee o mal di pancia, proviamo a eliminare un cibo alla volta, per capire a quale siamo intolleranti. Solitamente i cibi più sospetti sono latte, pane e pasta con glutine, caffè, in particolare quest ultimo dopo un periodo di dieta sregolata, può provocare intolleranze che fanno aumentare il peso. Durante un periodo di depurazione l organismo riprende le condizioni ottimali affinchè sia poi in grado di eliminare il grasso in eccesso senza fatica. Si tratta di un programma contraddistinto

16 da un alto contenuto di verdura e dal consumo di frutta con la buccia. Si può quindi dire che l apporto delle cosiddette fibre solubili (che aiutano a riattivare la motilità intestinale) e di liquidi (che favoriscono la diuresi) è elevato. Seguire due volte all anno (primavera e autunno) per almeno un mese una buona dieta depurativa ci permette non solo di eliminare le tossine accumulate disintossicando a fondo l organismo, ma può aiutarci anche a perdere qualche chilo in eccesso e a migliorare l aspetto della nostra pelle contrastandone l invecchiamento. La cosa migliore da fare per depurarsi e contrastare la ritenzione idrica è inserire nella propria dieta i seguenti alimenti, considerati i migliori cibi diuretici: L anguria, il melone o un qualsiasi altro frutto con una concentrazione alta di acqua. Questi frutti sono ottime scelte, poiché sono una buona fonte di liquidi che hanno effetti diuretici e mantengono idratato l organismo nel contempo. Soprattutto l anguria possiede tali proprietà, considerando che è costituita per oltre il 90% da acqua. È indicata per questo molto spesso nelle diete anticellulite. Il tè verde. L elevato livello di caffeina nel tè verde è ciò che gli conferisce importanti proprietà diuretiche. Altre bevande contenenti caffeina, come il caffè ad esempio, hanno altresì proprietà di questo tipo. Il tè verde ha poteri diuretici soprattutto se assunto a digiuno. I pomodori. Il loro alto contenuto di acqua fa sì che i reni rilascino più liquidi, depurando il corpo dalle tossine in modo molto più veloce. Gli asparagi. Sono tra gli ortaggi più diuretici, perché contengono un composto alcaloide che migliora le prestazioni dei reni. Ciò vuol dire che si otterrà un eliminazione di tossine molto più veloce dal proprio corpo, eliminando così anche più acqua. L aceto di mele. È uno dei migliori alimenti diuretici a disposizione. Inoltre, questo tipo di aceto aiuta a stabilizzare i livelli di potassio, che invece possono squilibrarsi con molti altri diuretici. I carciofi. Si tratta di un altro grande esempio di verdura diuretica. I carciofi sono noti proprio per aiutare i reni a rilasciare i liquidi in eccesso. Hanno anche molte sostanze nutrienti e molte vitamine di cui il corpo ha bisogno, e sono infine ottimi per combattere colesterolo e trigliceridi. I mirtilli. Hanno molte proprietà diuretiche e anti-edema, e dovrebbero essere ospiti fissi nelle diete di tutte le donne, avendo anche pochissime calorie nonostante il loro sapore goloso e dolce. Il prezzemolo. È tra i migliori diuretici a base di erbe, ed è possibile acquistarlo anche come erba secca, da cospargere sull insalata o sulle patate lesse. La primavera è la stagione per eccellenza del carciofo, gustoso e versatile, è ortaggio alla base di tante ricette. Tra aprile e maggio arrivano in tavola i car- 16

17 ciofi più prelibati, spesso festeggiati da sagre e feste a tema dedicate. L azione diuretica è molto importante promuovendo cosi la funzione depuratrice renale, grazie ai composti flavonici e ai sali minerali, in particolare potassio e magnesio, che il carciofo contiene. I principi attivi contenuti nelle foglie del carciofo influiscono anche nel ricambio del colesterolo e dei trigliceridi aiutando a mantenerne bassi i livelli. Un altra importante e complementare azione del carciofo è quella epatoprotettiva e antitossica che si manifesta su diverse sostanze tossiche, in particolare sull alcol. Il carciofo è un ortaggio delizioso che appartiene alla famiglia delle composite, pare che il suo utilizzo abbia avuto origine in Sicilia a partire dal I secolo e in cucina si presta a moltissime ricette. Un carciofo di buona qualità deve avere la punta chiusa, le foglie esterne di colore verde scuro e quelle interne tenere, non deve esserci alcuna peluria, il gambo deve essere tenero e non deve presentare nessuna ammaccatura. Al supermercato controllate sempre la provenienza e che non presenti parti ammuffite. I carciofi si prestano ad essere cucinati in tanti modi diversi inoltre sono deliziosi anche sott olio, sia acquistati pronti che fatti in casa. Sono una verdura con pochissime calorie e dato che danno una sensazione di sazietà sono l ideale per chi segue una dieta ipocalorica. Carciofi al gratin I carciofi al gratin sono un contorno molto semplice da realizzare, occorrono pochi e veloci passaggi ma tanto basta per renderli speciali. Il tocco finale prima di infornare i carciofi al gratin è aggiungere una spolverata di pecorino grattugiato che li renderà appetitosi esaltandone il sapore. La Ricetta del mese di MARZO Ingredienti: prezzemolo (tritato 3 cucchiai), pepe (q.b.), sale (q.b.), pecorino (grattugiato 40 gr), pangrattato (50 gr), carciofi (5), olio di oliva (extravergine 5 cucchiai). Preparazione: pulite i carciofi, togliendo le foglie esterne e tagliando il gambo; poi tagliate le punte. Una volta puliti, passate la superficie dei carciofi con metà limone, affinché non anneriscano. Fateli lessare in acqua bollente precedentemente salata, fino a che diventeranno teneri ma non sfatti.una volta cotti vanno scolati, lasciati intiepidire e poi tagliati a fettine. Preparate nel frattempo il composto per gratinare: mescolate in una ciotola pangrattato, sale, pepe, prezzemolo tritato e il pecorino grattugiato e aggiungete due cucchiai di olio d oliva extravergine. Amalgamate bene gli ingredienti. Preparate una pirofila (noi ne abbiamo usate due da 19x14 cm) e ungete il fondo con un cucchiaio scarso di olio. Disponete le fettine di carciofi, sovrapponendole leggermente una all altra. Spolverizzate il composto di pangrattato sui carciofi, in modo da ricoprirli tutti e mettete i carciofi in forno a gratinare a 180 per minuti, fino a quando sui carciofi non comparirà la classica crosticina dorata. Conservazione: consumate al momento i carciofi al gratin. I carciofi già cotti sono molto deteriorabili quindi sconsigliamo di conservarli se non per ore.

18 CRISTALLOTERAPIA: IL POTERE DELLE PIETRE VERDI cristallo terapia Q UESTA NUOVA RUBRICA vuole fare da ponte tra le tante notizie scientifiche che abbiamo il dovere, nonchè il piacere, di divulgare in quanto promotori della salute, e una lettura più leggera. Infatti stare bene significa in primo luogo sentirsi bene, e riteniamo che per raggiungere questo stato sia necessario accogliere qualsiasi cosa che abbia la capacità di migliorare il nostro essere per trasformarlo in benessere. La cristalloterapia è una disciplina classificata tra le pratiche di medicina alternativa, cioè non ancora riconosciuta dalla medicina ufficiale. Tuttavia il suo utilizzo non presenta alcun effetto collaterale, cosa molto importante, in quanto vi si possono accostare tutti, indipendentemente dall età e dall utilizzo di uno o più farmaci per terapie croniche. Questa pratica si basa sull utilizzo di differenti tipi di pietre e cristalli, che sono strutture armoniche create dalla natura e che, in base alle varie personali strutture, sono in grado di riequilibrare l energia di un corpo con cui sono stati messi a contatto. L energia che viene captata è diversa in base alla forma della struttura del cristallo e alla composizione minerale della pietra, ed è per questo che vengono di solito posizionati in differenti aree del corpo, in quanto, facendo riferimento ai centri di energia considerati dalla medicina cinese (chakra), il nostro corpo ha delle precise zone in cui gli organi concentrano il loro centro energetico. Infatti il principio della cristalloterapia si basa sul fatto che il cristallo opererebbe come riequilibratore del piano sia spirituale sia a livello psico-fisico. In questa rubrica proporremo una panoramica dei diversi tipi di pietre, classificandoli di volta in volta in base al colore, in modo che chi volesse tentare un approccio a questo metodo abbia un mezzo semplice e pratico per poter riconoscere quale pietra possa essere più utile nel ripristinare un particolare tipo di equilibrio. Tutte le pietre verdi fanno riferimento al quarto chakra, ovvero quello relativo al cuore; inoltre coinvolgono il sistema circolatorio in generale, i polmoni ed il sistema immunitario. Chi solitamente ha un approccio preferenziale per le pietre di questo colore dà grande importanza all armonia e ai sentimenti: non per niente questo stesso chakra è responsabile anche dell equilibrio emotivo. LO SMERALDO Il nome deriva dal greco che significa pietra verde, presenta infatti un colore verde molto intenso, che può cambiare in base della quantità di cromo presente. Dal punto di vista della composizione, si tratta, come l acquamarina, di un silicato di alluminio e berillo, e mostra un sistema con prismi esagonali allungati. La personalità attratta dallo smeraldo tende all introspezione e possiede buone capacità di analisi. Da un punto di vista mentale, la cristalloterapia designa lo smeraldo come la pietra adatta a coloro che vogliono sti- 18

19 molare la creatività e avere idee sempre nuove, e allo stesso tempo liberare la mente da preoccupazioni. La sua energia inoltre stimola i sogni, aiuta ad sviluppare l immaginazione per conseguire i mezzi necessari alla realizzazione della personalità e inoltre risveglia il potere di autoguarigione che è dentro di noi: infatti stimola il coraggio di proseguire, superando la paura della consapevolezza dei propri limiti e aiutando a mantenere l autocontrollo. L utilizzo in cristalloterapia è mirato soprattutto al riequilibrio di reni, cistifellea e cuore; pare inoltre che rafforzi il fegato, il sistema immunitario e nervoso, riporti equilibrio energetico nei disturbi circolatori, linfatici, respiratori ed in quelli legati alla crescita dei tessuti, ossa comprese. Pare inoltre che, se abbinato al rame, doni sollievo per i disturbi reumatici. LA MALACHITE È una pietra verde composta in gran parte da rame (circa il 70% presente sotto forma di ossido), presenta una struttura fibrosa, e raramente si trova in cristalli, infatti più spesso mostra aggregati nodulari. Il suo colore può virare all azzurro in quanto è spesso associata alla cuprite e all azzurrite. Nella storia antica questa pietra veniva utilizzata come simbolo di forza e di intelligenza. In cristalloterapia viene utilizzata per stimolare il fegato esplicando un azione disintossicante; inoltre viene consigliata anche per rafforzare le affezioni dell apparato genitale femminile, aiutando, ad esempio, a lenire i dolori mestruali. L azione antinfiammatoria si esplica anche a livello della gola, contro i reumatismi e in generale nelle infiammazioni a livello delle articolazioni. La malachite viene inoltre soprannominata la pietra del computer, in quanto pare che tra le sue proprietà ci sia quella di allontanare le radiazioni emesse, oltre a liberare dai blocchi energetici. Va quindi collocata sopra le zone sofferenti per scaricare le tensioni negative e il dolore, in quanto presenta un notevole potere di assorbimento. Ad esempio, è consigliabile appoggiare la pietra grezza sul chakra a livello del diaframma abbinandola ad un esercizio di respirazione completa e profonda durante la meditazione: la tensione si allenterà molto più rapidamente. Oppure si può abbinare una malachite posta sul 2 chakra ad un altra posta su un punto dolente: il riequilibrio risulterà accelerato e più profondo. A livello mentale, dona sollievo nelle tensioni interpersonali, favorendo il senso di pace, altruismo e collaborazione. Inoltre aiuta a sbloccare le repressioni, aiutando quindi a imparare a vivere più profondamente le proprie emozioni; è inoltre in grado di agire positivamnete sulla sfera dei sogni, svelando eventuali 19

20 blocchi dell inconscio. Questo perchè la malachite aiuta a prendere coscienza si sè, aumentando la conoscenza di se stessi a livello profondo. A livello spirituale, invece, ha la capacità di stimolare la capacità di mettersi nei panni degli altri, che porta come risultato un aumento del senso di comprensione e di fiducia nei confronti del prossimo. In natura possiamo trovare questa pietra anche in combinazione con altre, ad esempio la malachite si può trovare assieme alla azzurrite: questa combinazione di pietre presenta un maggior potenziale curativo e una maggiore capacità di assimilazione, questo perchè l azzurrite agisce da sinergizzante; infatti già da sola penetra e sposta energia, mentre se associata alla malachite fa sì che tale processo divenga più penetrante. Queste due pietre sono in grado di lenire gli stati ansiosi che solitamente accompagnano i disturbi fisici, in modo che il procedimento terapeutico possa aver luogo serenamente. Oppure possiamo trovare la malachite insieme alla crisocolla: se indossata o posta sopra una zona soggetta a squilibri, conferisce un senso di pace e benessere, comunicando il messaggio alla totalità del corpo, integrando il piano fisico con quello spirituale, dando luogo a un senso di completezza e di benessere. Si collega anch essa al quarto (e anche al terzo) chakra. LA GIADA Storicamente gli antichi attribuivano a questa pietra diversi poteri, come quello di preservare i corpi dei morti, di portare fortuna ed essere di buon auspicio per la fertilità. In alcune civiltà preistoriche era inoltre utilizzata per costruire utensili, o strumenti sacrificali in virtù della sua durezza. Dal punto di vista della composizione, si tratta di un silicato di sodio e alluminio, e presenta una struttura con aggregati a forma granulare. Si tratta di una pietra molto costosa, e in commercio viene spesso sostituita con altre pietre dello stesso colore se non direttamente con pietre false. Tuttavia con il termine giada si possono intendere anche altre pietre dall aspetto simile, ad esempio la giadeite (che appartiene al gruppo dei pirosseni monoclini) e la nefrite (del gruppo degli anfiboli), dove la prima è molto più rara e preziosa della seconda. Quest ultima viene comunque utilizzata nella cristalloterapia per combattere i disturbi al fegato, alla milza, alla cistifellea e ai reni. La giada, come le altre pietre verdi, agisce a livello del quarto chakra, e viene definita la pietra dei medici in quanto aiuterebbe a calmare il cuore e a trovare la giusta compassione per prendere decisioni corrette. Nelle sedute di cristalloterapia viene spesso appoggiata a livello del timo e viene considerata uno dei cristalli più potenti. La tradizione riconosce alla giada proprietà calmanti, rasserenanti e lenitive degli stati d animo turbati; sul piano fisico invece risolve molti problemi legati all emicrania, alla vista e all influenza. La parola chiave della giada è accettazione: il suo effetto calmante deve essere messo a disposizione per accettare i problemi e i momenti difficili della vita 20