Città di Sesto San Giovanni

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2 IL PRESIDENTE Riferisce: Cominciamo con l appello. Segretario Generale: Procede con l appello nominale, dal quale risultano 23 presenti e 8 assenti (Albini, Eberini, Nicosia, Poli, Profeta, Galeone, La Russa, Tabacco). Presidente: 23 presenti, 8 assenti. La seduta è valida. Iniziamo con l Inno. Viene eseguito l Inno Nazionale Si dà atto che entra la Consigliera Tabacco. PRESENTI: n. 24 Presidente: Buonasera a tutti. Ho bisogno di 3 scrutatori, due della maggioranza, 1 uno della minoranza. Consigliere Leo, grazie; Consigliera Notarnicola grazie; Consigliere Picardi grazie. Do il benvenuto alla Consigliera Pellegrini. A 15 giorni dal parto è presente in aula, quindi auguri da parte di noi tutti. Sappiamo che è andato tutto bene. Ernesto, vero? Benvenuto. A questo punto cominciamo con le interrogazioni. Presidente: Ho visto che è arrivata la Consigliera Tabacco, la gran parte sono sue. La prima interrogazione della Consigliera Tabacco è relativa alla situazione di Piazza Don Mapelli. Cons. Tabacco: Chiedevo in questa interrogazione, presentata in giugno addirittura, delle spiegazioni in merito ad alcuni fattori che hanno determinato il degrado in Piazza Don Mapelli, per l appunto. Nello specifico segnalavo, con alcune fotografie allegate, il fatto che in quella Piazza mancasse anzitutto la pulizia, cosa che manca credo in molte parti del territorio di Sesto S. Giovanni, poi il fatto che in quella Piazza mancasse proprio una manutenzione ordinaria e la pulizia della Piazza stessa. Inoltre dicevo che in Piazza Don Mapelli ci fossero delle condizioni ormai diventate inaccettabili, mancavano addirittura delle piastrelle e poi altre piastrelle invece erano infestate da molte erbacce e quindi in condizione di degrado visibile dalle fotografie che noi avevamo allegato in questa interrogazione. Faccio presente che io avevo chiesto di rimandare la discussione di questa interpellanza, comunque la risposta mi è arrivata dopo tre mesi esatti rispetto alla presentazione dell interpellanza. Quindi non essendo la prima volta che succede, credo che tre mesi siano decisamente inaccettabili per avere una risposta in merito a delle situazioni che dovrebbero essere non solo conosciute dalla Giunta, dal Sindaco e da 2

3 questa Amministrazione, di cui i cittadini si lamentano. Ho ricevuto risposta, appunto, dopo lunghi mesi in cui mi veniva detto che in questi mesi erano stati eseguiti degli interventi da parte dell Amministrazione. Innanzitutto erano state tagliate le erbacce interstiziali alle piastrelle, erano state sistemate con del cemento alcune piastrelle che erano venute via dalla Piazza e che poi da un sopralluogo effettuato in data 19 settembre da parte dell Amministrazione non erano più state rilevate né erbe nascenti né condizioni di degrado. Siccome noi siamo come S. Tommaso, cioè ci piace ficcare il naso nelle cose, ci siamo fatti un giro. Presentata l interrogazione in giugno, data la risposta in settembre, quindi dopo tre mesi, siamo in dicembre. Faccio notare al Sindaco che ha firmato questa risposta, quindi suggerirei prima di firmare di andare a verificare, che la Piazza è esattamente nelle condizioni in cui si trovava alla data del 26 giugno, cioè alla data in cui noi avevamo presentato questa interpellanza. Gli interventi descritti dal Sindaco non sono stati effettuati o se sono stati effettuati nessuno se n è accorto. In ogni caso sono stati interventi così superficiali che la Piazza Don Mapelli si trova esattamente nelle condizioni di degrado in cui si trovava nel giugno di quest anno. Quindi non è che non mi ritenga soddisfatta della risposta data, credo che sia una presa in giro dare risposte ad interpellanze che il nostro movimento porta avanti perché i cittadini si lamentano, perché lì c è una situazione di degrado. Quanto meno suggerirei a questa spettabile Amministrazione di andare a verificare le condizioni di degrado prima di dare risposte di questo tipo che sono assolutamente ridicole. Quindi non è che non sono soddisfatta, mi sento presa in giro, che è un altra cosa. Si dà atto che entra la Consigliera Profeta. PRESENTI: n. 25 Presidente: Prima di dare la parola all Assessore Fimiani, mi pare di capire che avrebbe voluto essere soddisfatta qualche mese prima. Consigliera Tabacco, mi permetta, mi fa fare l intervento? Lei ha presentato l interrogazione il 29 giugno, il Consiglio Comunale ha chiuso ufficialmente dal 15 luglio al 15 settembre e lei ha ricevuto risposta, come ha detto lei, a settembre o a ottobre. Quindi ha ricevuto risposta in pratica dopo 2 Consigli. Non mi pare che sia eccessivamente in ritardo la risposta. Poi tutto è relativo, quindi per lei sarà tardissimo. Comunque mi sembra che sia stata non eccessivamente in ritardo la risposta che le è arrivata. Poi è stata rinviata a questo Consiglio perché lei aveva chiesto nell ultimo Consiglio di rinviarla ad ora. Do la parola all Assessore Fimiani per la risposta. Ass. Fimiani: Grazie, Presidente. La situazione effettivamente non è rosa e fiori. La pulizia l abbiamo effettuata, il diserbo tra le piastrelle anche. Effettivamente sono state cementate solo alcune piastrelle, cioè a dire che probabilmente serve un lavoro più radicale, non è che si possa fare in due giorni su tutta la Piazza. Per quanto riguarda la risposta, posso essere d accordo che non siamo stati velocissimi, alla 3

4 successiva abbiamo dato una risposta in 15 giorni. Ricordo che però ci sono state le ferie, quindi non sono proprio 3 tre mesi di ritardo. Comunque faremo un ulteriore sopralluogo e vedremo di tamponare ulteriormente. Come lei sa il governo ci sta tagliando un po di fondi, quindi per i lavori strutturali diventa tutto molto più complicato. Presidente: Prego, Consigliera Tabacco, una brevissima replica. Cons. Tabacco: Grazie, Presidente. Come l Assessore saprà, perché è persona di intelligenza io credo, la finanziaria non è ancora stata approvata. Non serve che glielo dica io, ritenendola persona colta e preparata. Detto questo, mi fa specie il fatto che un Assessore che fa parte di una Giunta dovrebbe occuparsi prioritariamente dei problemi dei cittadini. Ora io le faccio una domanda, se posso Presidente, perché effettivamente mi sono dimenticata di scriverla. Mi piacerebbe sapere quanto potrebbe costare a questa Amministrazione comunale, visto che la mettiamo su questo aspetto, il fatto di pagare un Assessore che dovrebbe fare questo mestiere per recarsi dopo 6 mesi a verificare le erbacce da tagliare, che stanno in mezzo alle piastrelle di una piazza, e di sostituirne qualcuna. Io non credo che sia un discorso così rilevante, credo che la finanziaria non c entri niente, credo che lei abbia detto, confermando quello che diceva lei, che da 6 mesi voi non avete ancora presente quale sia il problema. Non siete intervenuti perché lo ha detto lei, se non sostituendo due piastrelle. Credo che questo non c entri niente con la finanziaria. Presidente: Non c entra niente neanche con la sua interrogazione. Consigliera Tabacco, le do la parola per l interpellanza relativa alle tariffe stabilite per la mensa nelle scuole medie. Prego, Consigliera Tabacco. Cons. Tabacco: Grazie, Presidente. Anche in questa interrogazione sollevavo una serie di domande che mi sono state poste da molti genitori che hanno i figli che frequentano le scuole medie di questa città, in merito al costo e alla tariffa delle mense scolastiche delle scuole medie. Nello specifico questi genitori denunciavano e lamentavano da tempo, avevano già scritto una serie di lettere indirizzate all Amministrazione comunale e al dirigente competente, dicendo che appunto la rata della mensa delle scuole medie richiesta da questa Amministrazione è calcolata per 10 mensilità intere, mentre noi sappiamo perfettamente che i ragazzi frequentano invece la scuola per un periodo complessivo che non è più lungo di 9 mesi. Quindi questa Amministrazione comunale chiede in realtà ai genitori di pagare un mese in più la retta della mensa. Oltretutto di questi 9 mesi che i ragazzi frequentano le scuole, molti di questi mesi sono in realtà dedicati a festività, tipo il periodo di Natale, quello di Pasqua. Quindi questi 9 mesi sono oltretutto incompleti, cioè i ragazzi non 4

5 vanno a scuola, quindi non mangiano per 9 mesi complessivi. Questo rappresentava un problema denunciato appunto da molti genitori, i quali domandavano che nel caso specifico, riferendosi all anno 2005, la rata della mensa relativa al mese di giugno, che è stata di 41,5 euro, è stata richiesta per un periodo mensile completo di frequentazione scolastica. Mentre quest anno scolastico, cioè quello del 2005, era terminato in realtà l 8 di giugno, senza il pranzo, mentre la rata della mensa appunto è stata pagata da tutti i genitori per l intero mese di giugno. Consideravo anche un fatto, cioè che il regolamento comunale che riguarda la disciplina delle tariffe dei servizi comunali, prevede che uno studente che non usufruisce della mensa debba comunque pagarla, ma che non debba pagarla se la scuola è chiusa o per altre ragioni. Allora io chiedevo delle spiegazioni in merito. Anzitutto con quale criterio è stata calcolata la rata di 10 mesi quando invece i ragazzi frequentano non 9 ma 8 mesi e mezzo effettivi. Dopo di che chiedevo il calcolo esatto dei giorni relativi al nuovo anno scolastico e anche all anno 2005, stabilito dal CSA di Milano in accordo con tutti i CSA Lombardi, e la ragione per cui questa Amministrazione abbia stabilito di dover far pagare la mensa ai genitori per 10 mesi, quando ne frequentano 8 e mezzo effettivi. Mi è stata data una risposta a questa interrogazione, in cui mi venivano dette una serie di cose sulle quali io non concordo effettivamente, perché anzitutto alle mie domande non è stata data una risposta fondamentale che io richiedevo, cioè una spiegazione logica, e ponderata soprattutto, del perché si sia stabilita in questo Comune una rateizzazione di 10 rate che non corrispondono in realtà né alla durata di un anno scolastico né a quello di un anno solare. Dopo di che in merito alle risposte successive io chiedo comunque all assessore competente di specificare con cura e comunque con più trasparenza di quanto abbia fatto nella risposta che mi è stata data, quali siano le modifiche al Regolamento di cui voi avete parlato nella risposta, che prendono in considerazione questi aspetti che sono forti e comunque importanti, che incidono sul bilancio delle famiglie. Dopo di che non mi ritengo soddisfatta comunque della risposta data, perché i CSA di competenza dovrebbero collaborare con la Regione, rappresentando il fabbisogno reale che esiste sul territorio. Questo non è un fattore ininfluente, è un fattore determinante per considerare le tariffe che noi dobbiamo andare a pagare realmente ai genitori dei ragazzi. Presidente: Vediamo se l Assessore nella risposta riesce a soddisfarla. Prego, Assessore Chittò. Ass. Chittò: Grazie, Presidente. Io credo che la risposta scritta data alla Consigliera Tabacco sia trasparente e chiara. Cioè la rateizzazione su 10 mesi non prevede un costo mensile. La mensa ha un costo annuale che viene distribuito sui 10 mesi, penso anche per alleviare le famiglie di un contributo un po più leggero su 10 mesi. Se vogliamo farla su 9 mesi non c è problema, rimane sempre la stessa la cifra 5

6 annuale, perché viene calcolata sul numero di giorni dell anno scolastico. È previsto il rimborso per periodi di assenza che superino dal mese compreso in su, anche perché c è una cosa non detta, ed è che nel momento in cui si stabilisce la cifra annuale del costo delle mense, è stata prevista anche una sorta di media di assenze per ogni ragazzo, per ogni bambino, che è di circa 20 giorni all anno. Quindi sia che un bambino, un ragazzo, sia a casa malato, che no, è prevista questa sorta di volta: per le assenze al di sopra del mese è previsto un rimborso della mensa. Era stata fatta anche la domanda come mai non viene prevista una sorta di controllo giornaliero delle presenze e di calendarizzazione giornaliera. Questa cosa strutturalmente comporterebbe dei costi di gestione decisamente superiori rispetto alla scelta che è stata fatta attualmente. Questo ovviamente comporterebbe degli aumenti delle tariffe, perché stiamo parlando di servizi a domanda individuale. La Consigliera Tabacco chiedeva anche ragione dei costi alle famiglie per la mensa. Lo abbiamo scritto... Presidente: Ha ragione, Assessore, c è un po di brusio. Chi deve parlare con un sottofondo rumoroso come quello di stasera fa fatica. Abbiate pazienza, uscite se avete da parlare a lungo con un vostro collega. Ass. Chittò: Quindi per quanto riguarda i costi, li abbiamo esplicitati nella risposta scritta, però anche per condividerla con gli altri Consiglieri, il costo pasto per l Amministrazione è di 5,45 euro, di cui 4,65 comprensivi dell IVA sono il costo che viene corrisposto alla ditta SODEXO e 0,80 sono i costi cosiddetti indiretti, personale comunale, il controllo sulla qualità del servizio. Il costo pasto sopportato invece dalle famiglie, in caso di retta massima, nello scorso anno scolastico è stato calcolato in 3,90 euro per la scuola primaria, e all incirca di 4,20 euro per la scuola secondaria. Poi si chiedeva anche la possibilità di portare l argomento in III Commissione. Se non è soddisfacente e chiaro quanto spiegato da noi questa sera e riportato nella lettera, nulla osta che passi in III Commissione. Ripeto, comunque, che si tratta di una retta annuale divisa per 10, non è una retta mensile e quindi approfittiamo di un mese in più. Presidente: Prego, Cons. Tabacco. Cons. Tabacco: Ringrazio l Assessore Chittò. Non mi ritengo soddisfatta e chiedo che venga approfondito questo problema in III Commissione, perché la retta sarà anche annuale, ma la domanda di fondo è: per quale ragione questa retta è calcolata, pur essendo annuale, in queste 10 mensilità che in realtà non sono 10 ma sono 8 e mezzo. Quindi rimane il problema di fondo di capire per quale ragione i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole medie di Sesto S. Giovanni debbano pagare di più. Quindi io chiedo cortesemente, come avevo già chiesto per iscritto, di 6

7 convocare una Commissione consiliare ad hoc per ragionare di questa cosa. Qui si parla di soldi, di ragazzi, voi parlate di tagli, però qui mi sa che alla fine... Presidente: Va bene, Consigliera Tabacco, penso che il Presidente della III Commissione prenderà nota di questa sua richiesta e comunque se posso, per carità non sostituirmi a nessuno, ma fermo il premio annuo, se lo rateizzo in 10 rate mensili anziché in 9, è un favore a chi deve pagare. Mi sembrava giusto dirlo per chiarirlo ulteriormente. Prego, Consigliere Gorgonzola, per quanto riguarda l interrogazione sullo stabile di via Falck, 44. Cons. Gorgonzola: È arrivata la risposta scritta e sono soddisfatto. Grazie. Presidente: Grazie a lei, Consigliere Gorgonzola. Do la parola ancora alla Consigliera Tabacco per la caduta di un albero in via Milanese. Cons. Tabacco: In questa interrogazione chiedevo delle spiegazioni in merito a un fatto grave successo in data 11 settembre. Nel primo pomeriggio, un pomeriggio di pioggia, è successo che in via Milanese, praticamente nel parcheggio che sta di fronte allo stadio Breda e in parte alla Renault, popolato di piante malate di massicce dimensioni e piene di calabroni, per cui malatissime direi, una di queste piante è precipitata addosso all autovettura di una ragazza che stava percorrendo la via Milanese, che passava proprio all altezza del parcheggio dov era localizzata una di queste piante malate, ripeto piena di calabroni. La pianta è caduta e cadendo ha colpito in pieno la parte posteriore della vettura di questa ragazza, che per miracolo si è salvata, ma che comunque sia ha avuto gravi danni alla propria autovettura e sicuramente ha subito un trauma psicologico non indifferente perché si è spaventata tantissimo, ovviamente. Rilevato questo fatto grave, ho aggiunto come considerazione che questa pianta era caduta probabilmente a causa della sua malattia e non a caso era piena di calabroni; inoltre che il parcheggio appunto, quello in parte alla Renault di via Milanese, è un parcheggio molto frequentato perché solitamente ci parcheggiano lì i tifosi della Pro Sesto quando ci sono le partite di calcio della Pro Sesto appunto e poi il sabato ci parcheggia anche altra gente perché lì vicino c è il mercato rionale. Per cui è un parcheggio molto frequentato. Quella pianta malata caduta non era l unica pianta malata, perché lì ci sono altre piante malate, per l appunto, e quindi quel parcheggio in realtà, popolato da piante malate, è molto frequentato dai cittadini e anche da popolazione esterna che arriva, per esempio, per vedere la Pro Sesto piuttosto che per recarsi al mercato il sabato. Quindi chiedevo in questa interpellanza di capire anzitutto se l Amministrazione comunale fosse a conoscenza di questo incidente che è successo l 11 di settembre. Dopo di che volevo alcune spiegazioni, tipo da chi fosse gestito questo parcheggio, quale fosse la proprietà del parcheggio e chi, in particolar modo, si deve occupare 7

8 della manutenzione del parcheggio e delle piante soprattutto malate che ci sono all interno di quel parcheggio. Soprattutto chiedevo in conclusione se il Comune di Sesto, dato questo fatto grave, che ha causato comunque un danno a questa ragazza e alla sua autovettura, intendesse adottare delle misure per risolvere questo problema della presenza di piante malate nel parcheggio, che potrebbero comunque in prospettiva arrecare gli stessi danni ad altre persone che lì si recano, e in che tempi l Amministrazione comunale intendesse risolvere questo grave problema. Presidente: Do la parola all Assessore Fimiani, ma probabilmente nella lettera di risposta che lei ha ricevuto, ci sono alcune risposte a queste domande. Prego, Assessore Fimiani. Ass. Fimiani: Io direi che è tutto scritto qui dentro. L unica cosa, non so come lei faccia a dire che le piante sono ammalate. Le stiamo facendo analizzare. Se avessimo notato che anche la pianta caduta era ammalata l avremmo fatta sostituire. Comunque ci saranno tutti gli interventi di eventuale abbattimento solo dopo un analisi. Di chi è il parcheggio basta leggere l interrogazione: è dell Amministrazione comunale. Siamo intervenuti nel pomeriggio stesso ed è stato transennato. Presidente: Grazie, Assessore Fimiani. Consigliera Tabacco, è soddisfatta o non soddisfatta? Prego. Cons. Tabacco: Non sono soddisfatta. Mi stupisce questa risposta data dall Assessore alla partita, perché mi ha allegato un sacco di documentazione tecnica in cui si dice, ed è evidente, che la competenza unica ed esclusiva è di questa Amministrazione comunale, sia in merito alla proprietà del parcheggio sia in merito alla valutazione della condizione delle piante. Qui non stiamo parlando di stupidaggini, c è una ragazza che ha subito un danno e quindi io quello che non ho capito, e ribadisco come domanda, dalla sua risposta è anzitutto il modo preciso in cui voi intendete verificare lo stato di salute o meno di quelle piante. Dopo di che qui voi avete parlato di un data base che dovrebbe esserci. Se c è questo data base io chiedo all Assessore Fimiani in che stato di salute sono queste piante. Dopo di che siccome qui si parla di un danno subito, perché questa ragazza andava lì e le è caduta addosso questa pianta piena di calabroni e lei ha spezzato il retro della sua autovettura. Credo che per una questione di responsabilità anche da parte di un Amministrazione che dovrebbe in realtà prevenire danni di questo tipo, mi domandavo, perché non c è nella risposta datami, come si potrebbe andare incontro al danno subito comunque da questa persona, a causa di una pianta malata che le è caduta letteralmente spezzandone in due l automobile. Questo è un problema serio, Assessore Fimiani, questa ragazza è sopravvissuta veramente per miracolo, credo. 8

9 Presidente: Mi pare di capire che lei non sia soddisfatta. Torno a ripetere, le modalità per riproporre il problema lei ce le ha. Poi ogni Amministrazione comunale ha una polizza di responsabilità civile, non sta a me dirlo. Se esistono responsabilità da parte dell Amministrazione, il danno economico viene quantificato e risarcito tramite le polizze di assicurazione. Consigliera Tabacco, lei ha un altra interrogazione relativa al parcheggio di via Tonale. Prego. Cons. Tabacco: Io chiedo cortesemente se posso rimandare la discussione di questa interrogazione. Presidente: Certo, e me lo segno però. E la successiva relativa alla Casa di Plastica, che è sempre sua? Cons. Tabacco: In questa interrogazione urgente domandavo all Amministrazione comunale di rispondere a una questione ben nota comunque all Amministrazione, ai cittadini di Sesto e a tutti i Consiglieri, che riguarda la Casa di Plastica di Sesto S. Giovanni. Ribadivo alcuni passaggi, in questa mia interrogazione, fatti da questo Consiglio Comunale, ad esempio il fatto che nel luglio del 2004 questo Consiglio all unanimità, perché tutti eravamo d accordo su questo punto, aveva adottato quella famosa variante al PRG ai fini di sanare quella situazione che ormai si andava protraendo nel tempo, relativa all occupazione abusiva della Casa di Plastica, al fine di abbattere la stessa Casa di Plastica e di poter costruire quanto prima da parte dell ALER un nuovo edificio di 46 alloggi da dare a canone sociale, a favore di quei residenti a Sesto S. Giovanni che stanno attendendo una casa da tempo e quindi cercano di poter accedere a degli alloggi a canone sociale. Questo richiamando ciò che questo Consiglio aveva votato all unanimità, ripeto, per risolvere questa situazione che era stata da tutti ritenuta grave. Voglio ricordare che nell occasione i Gruppi di maggioranza, quindi del centrosinistra, di questa Amministrazione comunale avevano presentato un O.d.G. in cui denunciavano comunque il problema relativo all occupazione abusiva della Casa di Plastica, firmato da tutti i capigruppo di maggioranza e in cui ribadivano l importanza di offrire soluzioni regolamentate, che favorissero anzitutto i cittadini che regolarmente avevano diritto ad avere un alloggio a canone sociale. Nel merito vorrei ricordare quanto già abbondantemente risaputo, cioè che le famiglie che sono in lista di attesa a Sesto S. Giovanni sono in totale più di 700 e che dai documenti riguardanti proprio l accordo quadro di sviluppo territoriale per la casa e i fabbisogni per il Comune di Sesto S. Giovanni, viene scritto dallo stesso Comune che si presume che per il primo semestre 2005, poi 2006, le domande ammonteranno a un totale di 916. Questo per dire che siccome ci sono 916 famiglie che attendono un alloggio a canone sociale da questo Comune, ed essendo la Casa di Plastica, da quel che mi risulta almeno, tuttora occupata da una 9

10 serie di famiglie extracomunitarie, oltretutto abusive, chiedevo spiegazioni in merito ma con domande molto semplici. Cioè, visto che noi avevamo discusso di questa cosa ancora nel luglio dello scorso anno (è passato un anno), domandavo semplicemente al Sindaco se la Casa di Plastica fosse ancora occupata abusivamente e poi a che punto fosse quel famoso progetto dell ALER che noi avevamo approvato in Consiglio Comunale il 27 settembre del 2004, che prevedeva la costruzione di 46 alloggi da dare poi a canone sociale. Presidente: L interrogazione è stata illustrata in modo compiuto. So che ha ricevuto la risposta. Do la parola all Assessore Morabito, che al limite completa quanto le è stato scritto. Ass. Morabito: È impossibile completare perché la domanda è molto semplice. Chiede se in quella casa vi sono ancora delle persone; chiede di sapere a che punto è il progetto dell ALER e viene spiegata qual è la situazione con gli allegati che chiariscono a che punto è il progetto. Per cui le informazioni richieste sono state fornite. Presidente: Prego, Consigliera Tabacco... È logico che l interrogazione comporta una risposta alle domande poste, non è che si apre un dibattito sul tema della casa, questo è scontato. Però il Consigliere può dichiarare la propria soddisfazione o insoddisfazione alla risposta ricevuta. Cons. Tabacco: Visto che qui ci sono anche altre persone ad ascoltare, magari avremmo gradito tutti, visto che non l ho data io la risposta scritta, una risposta quanto meno verbale da parte dell Assessore Morabito, che non ha dato io non sono soddisfatta di questa risposta che mi è stata scritta. Forse sarebbe meglio che la leggesse l Assessore Morabito, dopo io magari replico. Presidente: Torno a ripetere, l interrogazione è stata fatta dalla Consigliera Tabacco. Può leggere anche lei stessa. Prego, Assessore Morabito. Ass. Morabito: L interpellanza è questa, giusto? Cioè lei chiede se le famiglie sono ancora lì. È questa la domanda o è un altra? Perché se è un altra, ne fa un altra. Se è questa la domanda, la risposta è contenuta, si. Se la seconda domanda è a che punto è il progetto, io le leggo a che punto è il progetto. Ma se la domanda è un altra, faccia un altra domanda. Non è un dibattito sulla Casa di Plastica, se no facciamo un dibattito sulla Casa di Plastica. Non è giusto che faccia un dibattito perché mi approprio di un tempo che non è mi è proprio e lo stesso dovrebbe fare lei. Presidente: Prego, Consigliera Tabacco. 10

11 Cons. Tabacco: Presidente, io credevo che prima di arrivare in Consiglio Comunale magari un Assessore alla partita o comunque qualcun altro della maggioranza, avesse quanto meno letto un interpellanza presentata da un Consigliere comunale, sia pure dell opposizione. Io con rammarico noto che l Assessore alla partita, che è il Vice Sindaco di Sesto S. Giovanni, va dichiarando sui giornali che è giusto mantenere questa situazione di abusivismo, non si è manco degnato di leggere l interpellanza fatta... Presidente: Consigliera Tabacco, io le devo togliere la parola perché in questa fase lei deve solo dichiarare la propria soddisfazione o insoddisfazione. Può riproporre il tema attraverso un O.d.G., attraverso una mozione, come meglio preferisce. In fase di interrogazione devo chiudere il dibattito. Deve solo dichiarare la sua soddisfazione o meno. Cons. Tabacco: Io non posso essere soddisfatta da una risposta che legittima l abusivismo, da un Assessore alla partita che non legge neanche le interrogazioni. Presidente: Grazie, Consigliera Tabacco. Visto che siamo in fase di chiusura delle interrogazioni e interpellanze, do la parola al Vice Sindaco Morabito per fatto personale. Ass. Morabito: Scusi, non capisco da dove deduce il fatto che io non abbia letto la sua interpellanza. Se fa delle domande precise e chiare, io devo rispondere all interpellanza. Ha fatto due domande, le ho dato due risposte. Cosa devo dirle? Faccio un dibattito? Devo ricordarle che la storia che ha fatto non è quella? Le devo ricordare che l O.d.G. presentato in Consiglio Comunale che la maggioranza ha espresso è un altro rispetto alla sua ricostruzione? Si legga almeno quello di cui parla. Nella sua interpellanza sbaglia pure il numero di alloggi da realizzare. Io la leggo l interpellanza. Presidente: Grazie, Vice Sindaco Morabito. 11

12 Discussione: Presidente: riferisce A questo punto passo alle delibere all ordine del giorno di questa sera. Devo chiedere al Consiglio Comunale, visto che c è stata quell aggiunta alla comunicazione delle delibere a voi pervenuta in precedenza, che occorre che noi discutiamo prima l aggiunta, che comporta la variazione al Programma Triennale Lavori Pubblici 2005/ Adeguamento., perché poi va a completare la modifica del Bilancio e quindi bisogna approvare in prima battuta questo atto, perché poi fa parte della delibera definitiva di variazione di bilancio. Presidente: Do la parola al Consigliere Gerosa come relatore di Commissione. Prego, Consigliere. Cons. Gerosa: Io relaziono in base alla discussione che abbiamo avuto in Commissione questo tardo pomeriggio e nelle cose che dirò si comprenderà anche il motivo del fatto che la Commissione non è riuscita a convocarsi prima di oggi. Di questo me ne scuso comunque con i componenti, perché al di là del fatto che è stata una situazione del tutto straordinaria ed eccezionale, resta il fatto che nei lavori della Commissione ci eravamo ripromessi di evitare il più possibile situazioni di questo tipo, cioè nella stessa giornata Commissione e Consiglio Comunale. Però dalle cose che dirò probabilmente si comprenderà il motivo di una straordinarietà veramente al di fuori di quelle che normalmente sono le regole dell amministrare. Il punto significativo di questa delibera va evidenziato nel fatto che le informazioni in possesso dell Amministrazione comunale sono quelle che evidenziano un incremento significativo, purtroppo, dell inquinamento della prima falda, quindi delle nostre acque, tra le analisi svolte a monte e i prelievi svolti a valle delle aree dismesse. È un informazione che non ci deve allarmare più di tanto perché dal punto di vista della salute pubblica noi peschiamo acque di terza falda e quindi si parla di un inquinamento della prima falda e per fortuna non vi è un pericolo alla salute pubblica. Però è evidente che vi è una situazione ambientale a cui dover far fronte, perché altrimenti anno dopo anno la prima falda contamina la seconda, la seconda può contaminare la terza e quindi è chiaro che non dobbiamo assolutamente pensare a una prospettiva di questo tipo, ma di intervenire immediatamente. Questi sono dati abbastanza recenti. Il motivo del fatto che ci troviamo al 29 di novembre a discutere di una variazione al Piano Triennale delle OO.PP. in particolar modo per l anno 2005 e con questi tempi, è dovuto al fatto che dopo un iter sostanzialmente controllato, gestito dal Ministero, in cui si è chiesto alle proprietà di avanzare progetti e affrontare questa questione, che non ha portato a risultati concreti, nel senso che le proprietà non hanno risposto nei tempi richiesti, vi è stato un passaggio di competenza alla Regione Lombardia. Anche questa situazione non ha portato ad 1

13 accordi precisi e puntuali rispetto al progetto da farsi. Solo il mese scorso, nel mese di ottobre, si è preso in considerazione il fatto che il Comune di Sesto S. Giovanni era disponibile ad affrontare questa azione di progetto e di intervento e quindi in tempi devo dire molto rapidi, si è arrivati a quello che poi l Assessore sicuramente avrà modo di esprimere in modo più articolato e preciso di quanto io possa fare, comunque si è arrivati ad un progetto di intervento e di messa in sicurezza della prima falda. Sostanzialmente è un progetto che si appoggia sul fatto di avere un sistema di pozzi a valle, per cui recuperare queste acque, in tempi rapidi andare a una loro raccolta e dispersione nel Lambro secondo quanto il progetto ha messo in atto, ma sicuramente più avanti, quando il livello della trasformazione lo permetterà, un riutilizzo all interno soprattutto delle aree stesse di quest acqua per irrigazione, riscaldamento, ecc., previa una loro depurazione. Il perché solo oggi abbiamo questo progetto di intervento era dato dalla tempistica che dicevo prima, un ragionamento che è iniziato meno di un anno fa e che ha avuto una prima fase ministeriale, una seconda fase regionale e una terza fase comunale, in cui si è riusciti a elaborare questo discorso e quindi è molto recente. Si deve rientrare in variazione al Piano dei LL.PP: del 2005 in quanto nel 2006, stante la finanziaria in discussione, sarebbe impossibile perché sarebbe un incremento della spesa del Comune e questa cosa, stante la finanziaria come oggi abbiamo se non avrà qualche modifica che ovviamente speriamo, non avrebbe potuto essere inserito questo intervento che è di 6 milioni di euro. Invece nel 2005 si è potuto inserire perché le spese per bonifica non vengono conteggiati nei parametri. Il Bilancio 2005 permette per spese di bonifica di splafonare, anche se il termine non è dei più esatti. Concludo dicendo che i 6 miliardi di costo di questo intervento sono poi a carico dei proprietari delle aree, con una garanzia importantissima ottenuta dal Comune rispetto al Ministero che è quella che se qualche proprietario dovesse mettersi in una condizione di morosità nei confronti dell Amministrazione comunale, interviene il Ministero dell Ambiente e poi a proprie spese farà un azione legale perché comunque il proprietario alla fine venga chiamato a pagare. L altra questione significativa ritengo sia il fatto che questo progetto è il primo elaborato in questi termini per un area dismessa di interesse nazionale, che il Ministero probabilmente ne farà un modello di riferimento per le altre aree di interesse nazionale e che si è realizzato avendo come partner tecnico il Consorzio Acqua Potabile, e questa mi sembra anche una questione significativa. Grazie. Si dà atto che esce l Ass. Chittò. Presidente: Grazie, Consigliere Gerosa. Se ci sono interventi da parte dei Consiglieri su questa delibera, siete pregati di prenotarvi. Consigliera Talamucci, prego. 2

14 Cons. Talamucci: È importante che tutti si abbia la consapevolezza che l atteggiamento che l Amministrazione comunale e noi dobbiamo tenere è appunto dell attenzione. Che cosa ci dice questa proposta che ha illustrato il nostro Presidente della Commissione? Ci dice che dalle analisi fatte risulta un livello di inquinamento. Questo livello di inquinamento è nella nostra falda, ma ad un livello che non comporti implicazioni per l estrazione dell acqua potabile. Questo non vuol dire che dobbiamo chiudere gli occhi, questo vuol dire che dobbiamo aumentare la nostra attenzione. Mi sembra di leggere in questa proposta anche un senso di modernità dell Amministrazione comunale, che subentra e pratica opera opportunità ai privati di fare un progetto integrato. Questa è la grossa novità e penso sia quella che abbia indotto il Ministero dell Ambiente a vedere questo fatto come un caso che potrebbe diventare un caso guida. Nonostante quello che per anni si è sempre detto della burocrazia, della lentezza dell ente locale, questa volta risulta che l ente locale diventa quello che risolve il problema dei privati e questo penso sia un aspetto da sottolineare positivamente. Grazie. Presidente: Grazie, Consigliera Talamucci. Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi di altri Consiglieri su questa delibera, considero chiuso il dibattito. Consigliere Leo, prego. Cons. Leo: Soltanto questa sera in Commissione consiliare abbiamo visto il progetto fatto dall UTC. Al di là di tutte le considerazioni ambientali che si possono fare, sicuramente volevo congratularmi con gli uffici comunali della nostra Amministrazione perché hanno presentato veramente un progetto all avanguardia non so se a livello nazionale se non addirittura a livello europeo, però sicuramente questo progetto, che sarà sicuramente copiato da altre Amministrazioni comunali, dà lustro alla nostra Amministrazione, e permetterà sicuramente in futuro di avere degli indubbi vantaggi ambientali a tutti i livelli. Quindi un grazie ai nostri tecnici. Presidente: Grazie, Consigliere Leo. Non ci sono altri interventi su questa delibera. Considero quindi chiuso il dibattito. Do la parola a nome della Giunta all Assessore Fimiani. Ass. Fimiani: In realtà la Consigliera che mi ha preceduto ha assolutamente anticipato quello che volevo dire. Innanzitutto un ringraziamento alla struttura tecnica. In sei mesi abbiamo recuperato una situazione davvero complicata. Quando mi sono insediato ho trovato questa decisione del Ministero dell Ambiente che ci obbligava a mettere in sicurezza la falda, un operazione che in nessuna parte d Italia è stata risolta. Ci sono altri siti con una situazione analoga alla nostra, tipo Milano, che hanno addirittura deciso di ricorrere opponendosi alla messa in sicurezza. Noi abbiamo accettato la sfida e gli uffici in particolare hanno davvero lavorato tantissimo 3

15 a tutti i livelli, dalla struttura tecnica a quella legale. Gli incontri con il Ministero sono tanti e defatiganti e siamo arrivati a questo progetto che ci mette possiamo dire all avanguardia dal punto di vista ambientale. Cerchiamo di recuperare una qualità, una sicurezza in una città che ha pagato un prezzo enorme all industrializzazione e questa diventa una risorsa. Non è un debito. Questo meccanismo che abbiamo predisposto permetterà di dare l acqua depurata nei tempi delle nuove edificazioni o per usi non potabili o per il teleriscaldamento, quindi anche una leva economica. Questo permetterà in quelle zone una diminuzione, nel caso del teleriscaldamento, delle emissioni; nel caso dell acqua un costo inferiore per gli abitanti (ovviamente parliamo degli usi non potabili) e la depurazione della falda. Credo sia il modo moderno di fare ambiente. Presidente: Grazie, Assessore Fimiani. A questo punto passiamo alle dichiarazioni di voto. Faccio io la chiama, come al solito. Il Gruppo della Lega vuol fare dichiarazione di voto? Popolari UDEUR? Gruppo dello SDI? Margherita? Neppure. Il Gruppo di Rifondazione? Il Gruppo di FI? Consigliera Landucci, prego. Cons. Landucci: Il gruppo di FI si asterrà in questa votazione anche per mettere in evidenza il modo. Ogni cosa che facciamo siamo straordinari... Meno male. Poi dopo quando non le facciamo ci arrabbiamo e non diciamo niente. La risposta scritta dice che al è stato chiesto un rinvio di 90 giorni. I 90 giorni sono passati da 5 mesi. Presidente: Consigliera Landucci... Cons. Landucci: Io ho 5 minuti per fare la mia dichiarazione di voto. Presidente: Lei ha 5 minuti per parlare della delibera oggetto del dibattito. La prego di attenersi al tema. Cons. Landucci: Io voglio parlare di 5 minuti. Presidente, le chiedo per favore di lasciarmi parlare. Alla fine le cose ritorneranno. Io dico che questo lavoro pubblico non è un merito del Comune di Sesto, è un merito del Ministero dell Ambiente che ha istruito la pratica, ha trovato il modo, ha diretto quello che doveva fare il Comune di Sesto e ha approvato la cosa. Questo è quello che c è. Dove c è stata la collaborazione con il Ministero ha funzionato, dove invece c era da lavorare da soli non si è lavorato e la risposta addirittura resta al , in cui c erano 3 mesi di proroga e nessuno qui ha capito cosa è successo dopo, perché i tre mesi di proroga, a casa mia, sono scaduti il Siamo casualmente al e qui non c è una parola. Per questo è straordinario, è straordinario per la vergogna. Quindi il Gruppo di FI si astiene. 4

16 Presidente: Grazie, Consigliera Landucci. Il Gruppo dei DS deve fare dichiarazione di voto? Consigliera Talamucci, prego. Cons. Talamucci: Il Gruppo dei DS voterà favorevole per i motivi espressi prima nell intervento, per le considerazioni fatte dall Assessore e dai colleghi che si sono espressi. Forse non si sta molto attenti quando ci sono le relazioni. È stato richiesto al Comune di Sesto S. Giovanni di risolvere il problema, perchè il Ministero e la Regione non erano riusciti a farlo. È una piccola cosa? A me non sembra. È il primo caso in Italia di un intervento del genere, quindi noi siamo lieti che siamo noi ad essere i primi. Grazie. Presidente: La ringrazio della precisazione, Consigliera Talamucci. A questo punto chiamo i Consiglieri per la votazione su questa delibera e invito i Consiglieri che vogliano partecipare ad esprimersi con il voto. Prego. 5

17 Discussione: Presidente: riferisce Variazione al Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario Do la parola alla Consigliera Croatto come relatrice di Commissione. Nella fattispecie viene presentato un emendamento da parte della Giunta, che adesso provvederemo a distribuire, che prende atto della delibera che abbiamo appena approvato. Prego, Consigliera Croatto. Cons. Croatto: È stata necessaria una variazione della previsione del Bilancio. Inizialmente era stata prevista una parte di entrata di , naturalmente uguale parte di spesa. Dopo le variazioni apportate siamo arrivati a una parte di entrata di come parte di spesa. Relativamente alla parte di entrata, le cifre più consistenti sono il rimborso delle somme della causa Auto Sesto, dove dovevamo versare per alcune macchine che il Comune aveva sequestrato e che erano trattenute all interno di un deposito di macchine. La Auto Sesto aveva fatto ricorso e le era stata riconosciuta una cifra. Ora, invece, la vicenda giudiziaria ha preso una piega diversa, il giudice non ha ammesso la richiesta che loro avevano fatto (chiedevano che fosse liquidata una somma). Quindi questa maggiore entrata, comunque vincolata, c è di nuovo nel conteggio. Questa è l entrata maggiore. Era stata prevista inizialmente una maggiore entrata per quanto riguardava l integrazione fatta dalla Regione per l integrazione scolastica stranieri. In sede di previsione avevamo previsto 50 mila euro, invece ne sono arrivati meno, 29 mila e rotti. Altra entrata è quella della tassa smaltimento rifiuti, che è una tassa arretrata ed ora in Bilancio di Previsione. Nella parte di spesa in Commissione avevano chiesto alcuni di questa somma relativa al Consorzio Trasporti, una somma di 319 mila euro. C è stato spiegato che c era un adeguamento ISTAT e in più il Consorzio Trasporti aveva una maggior spesa perché c era stato l allargamento, perlomeno l acquisizione, di una nuova linea. Questi sono alcuni punti che sono emersi. Comunque con questa variazione si prevede sempre il pareggio. Presidente: Grazie, Consigliera Croatto. Sulla variazione al Bilancio ci sono interventi da parte dei Consiglieri? Se non ci sono interventi su questa delibera, prima di arrivare alle dichiarazioni di voto e alla votazione do la parola all Assessore Di Leva perché illustri l emendamento di Giunta. Ass. Di Leva: Praticamente l emendamento recepisce le cose che diceva prima Fimiani, che porta complessivamente poi la variazione di Bilancio a ,15. Praticamente recepisce i due aspetti che riguardano sia la messa in sicurezza della falda, sia tutto l aspetto che riguarda l intervento complessivo di cui si parlava prima. Questo si rende indispensabile per le cose che si dicevano prima e ci fa partecipare 1

18 a questi interventi in maniera seria, di coordinamento. Volevo aggiungere che è vero che c è il Ministero e così via, ma è altresì vero che se non ci fosse stato da parte dei nostri uffici una capacità riconosciuta dal responsabile del Ministero, noi non saremmo arrivati a questo punto. Ha riconosciuto pubblicamente, in una riunione di sabato mattina con tutti gli imprenditori che il Comune di Sesto si è veramente mosso bene e in pochissimo tempo ha fatto un progetto, che è un progetto unico che c è nel nostro paese. Poi naturalmente ognuno vende quello che può vendere, cara Landucci. Si dà atto che esce la Consigliera Tabacco. PRESENTI: n. 24 Presidente: Grazie, Assessore Di Leva. Ci sono interventi su questo emendamento? Se non ci sono interventi sull emendamento, invito i Consiglieri che vogliano partecipare alla votazione a prendere posto. Votiamo l emendamento. Prego, Consiglieri. Messo ai voti l emendamento presentato dal Sindaco, con 19 voti favorevoli, 4 astenuti (Landucci, Piano, Notarnicola, Profeta), espressi con votazione palese, mediante sistema di votazione elettronico, dai 24 presenti e 19 votanti, (il Consigliere Gorgonzola non partecipa alla votazione) è approvato all unanimità dei votanti. 2

19 Presidente: Prima della dichiarazione di voto do la parola al Sindaco per una replica da parte della Giunta. Sindaco: Mi stupisce certe volte l atteggiamento della capogruppo di FI riguardo a fatti che sono ritenuti importanti per la città. Sabato mattina qui c è stata una riunione. Dopo che il Ministero dell Ambiente, a maggio se non sbaglio, aveva convocato una riunione in cui erano presenti tutti i proprietari delle aree e non erano riusciti ad arrivare ad un accordo qualsiasi, il Ministero dell Ambiente ha chiesto alla Regione, e la Regione al Comune di Sesto S. Giovanni, di fare un progetto che superasse una situazione di impasse che c era tra il Ministero dell Ambiente e i proprietari delle aree. Questa è cronaca. Il mese scorso la Regione ha mandato una lettera a questo Comune dicendo: caro Comune, siccome i proprietari delle aree non si mettono d accordo; siccome il Ministero dell Ambiente non è riuscito a mettere d accordo, siccome la Regione non è riuscita a metter d accordo, perché voi non fate un intervento, di assumervi la responsabilità di fare un progetto al quale aderiscano i privati? Sabato mattina c è stato il Ministero dell Ambiente, i rappresentanti dell ARPA, i rappresentanti di tutte le varie associazioni interessate, tutti i proprietari privati di aree sestesi, di Caltagirone, di Pasini, della Serravalle, della Edison e altri minori, i quali hanno preso atto che il progetto presentato dai nostri tecnici era il progetto che può risolvere una situazione di impasse. Il rappresentante dell ARPA, quindi della Regione, in un assemblea ha dichiarato che è la prima volta che in un tema come questo un ente pubblico supera per efficienza i privati, che è un elemento di vanto per tutti noi. Se dobbiamo dire che siamo incapaci di fare le cose mi sembra masochistico non per la maggioranza ma per la città. Credo che con orgoglio rivendichiamo il fatto che in una situazione difficile, in cui il Ministero avrebbe bloccato le aree di Sesto come in tante altre città che non hanno ancora fatto questo cammino perché non ci sono riusciti, noi per primi lo abbiamo fatto. È stato riconosciuto dal Ministero dell Ambiente, è stato riconosciuto dall ARPA regionale, non vedo perché noi dovremmo venire qui a dire che abbiamo fatto male. Credo che sia un motivo di orgoglio per tutti, cogliere il positivo, come diceva un modesto capocronista. Se invece il gioco è tutto quello che fate voi è un massacro... Noi invece stiamo ai fatti. Se voi dite che questi fatti non sono veri, chiediamo al Ministero dell Ambiente, chiediamo alla Regione se sono veri oppure no. Fino a prova contraria direi che invece vanno accettati i fatti. Si dà atto che rientra la Consigliera Tabacco. PRESENTI: n. 25 Presidente: Grazie, signor Sindaco. Siamo in fase di dichiarazione di voto. La Consigliera Tabacco intende fare dichiarazione di voto su tutta la delibera di variazione di Bilancio? Prego. 3

20 Cons. Tabacco: Grazie, Presidente. Io se mi permette, dato il poco rispetto istituzionale che c è stato questa sera su questioni importanti, a partire dal Vice Sindaco, Ass. Morabito, e anche da lei, scusi Presidente, che comunque ha impedito di discutere di un argomento serio, di cui si parla da un anno, che riguarda tutti i cittadini di Sesto S. Giovanni, io vorrei fare la mia dichiarazione di voto stando per 5 minuti in silenzio, perché voi non state permettendo di discutere democraticamente di argomenti che riguardano sinceramente questa città, fate soltanto demagogia e tappate la bocca all opposizione. Perciò io spendo, se posso, questi 5 minuti stando in silenzio, tanto è inutile, qui non si può parlare. Voi tappate la bocca, non rispondete a niente. Io faccio la mia dichiarazione restando in silenzio. Presidente: Non nascondo che mi coglie impreparato, perché è la prima volta che mi capita una cosa di questo genere, anche se contesto le sue affermazioni circa l incapacità della Presidenza di dare la possibilità di parola all opposizione, perché così non è avvenuto. Io per stasera accetto i suoi cinque minuti in silenzio. Cons. Tabacco: Celebriamo la morte della democrazia a Sesto S. Giovanni... Mi scusi, Presidente, mi stanno disturbando. Presidente: Abbia pazienza, i 5 minuti sono suoi, non del Consiglio Comunale. Quindi lei lo faccia il silenzio, poi noi ci atterremo...vedo che le riesce difficile fare i 5 minuti di silenzio, Consigliera Tabacco. La Cons. Tabacco prosegue con i minuti di silenzio. Presidente: A questo punto, finiti i 5 minuti della Consigliera Tabacco, il Gruppo Popolari UDEUR deve fare dichiarazione di voto? No. Consigliera Tabacco, lei non ha più diritto di parola. Il Gruppo della Margherita deve fare dichiarazione di voto? No. Il Gruppo dello SDI? Non deve fare dichiarazione di voto. Gruppo di Rifondazione? No. Il Gruppo di FI? Consigliera Landucci, prego. Cons. Landucci: Forza Italia si astiene anche in questo e comunque anch io vorrei parlare per 5 minuti. Io rilevo con stupore da parte di esponenti autorevoli di questa maggioranza come sia assolutamente inaccettato il diritto di critica. Chiariamo, noi facciamo l opposizione ed è evidente che critichiamo. Io posso leggere quello che il Sindaco ha descritto da un altro punto di vista, che è il mio. Io posso dire che il Ministero dell Ambiente e la Regione hanno delegato, giustamente, il Comune attraverso una concertazione che ha visto collaborare gli enti locali, come è giusto che facciano, quindi con una sinergia positiva in cui però mi pareva eccessivo, come sempre. Perché quello che a me sembra evidente stando da due anni e mezzo su 4

21 questi banchi, è che non è pensabile che ogni volta che si parla di qualcosa che si fa qui noi siamo i primi. Può darsi, però mi pare un pochino esagerato. Devo dire che vivendo anche fuori di qui, come credo molti vivano fuori di qui, non pare che tutta Italia, tutto il mondo, passi la vita a dire meno male che c è quello che ha fatto Sesto S. Giovanni. Un minimo di modestia forse ogni tanto bisognerebbe averla, tra tante straordinarietà. Ma che il Sindaco si senta obbligato a fare l intervento, adesso, dopo che era chiuso il problema, perché io avevo osato dire, a proposito della delibera commentata da Fimiani, che forse non era così straordinario l intervento di Sesto, mi pare veramente esagerato. Questo non è voler bene alla città, questo è narcisismo fuori dal comune. Qui sembra che veramente noi siamo il paradigma dell umanità. Francamente non mi pare. Questo vale anche per questa variazione di Bilancio, dove c è per esempio il problema della sosta delle auto in entrata e in uscita, che oltretutto non è che sono in entrata e in uscita perché tanto non li paghiamo, perché speriamo di non perdere la causa, perché se la causa la perdiamo poi dobbiamo anche pagare. Anche questo un problema di cui forse dovremmo trovare una soluzione più o meno straordinaria, io direi anche di ordinaria amministrazione, perché per adesso quando questi signori ci hanno portato in Tribunale abbiamo avuto torto. Può darsi che adesso torto non ce lo abbiamo più, ma gli abbiamo già pagato fiori di soldi che non li volevamo riconoscere. Io credo che anche in questa variazione di Bilancio ci siano delle poste e delle riflessioni da fare su un Amministrazione che non sempre è così straordinaria. Però trovo abbastanza ironico che il nostro Sindaco, che è di una parte politica che passa la vita a stracciarsi le vesti sulla decadenza del paese, il dramma del paese, la situazione del paese, poi protesti perché io dico che forse la concertazione sulle falde non è proprio la straordinarietà maggiore che abbiamo avuto sotto il sole d Italia. Non mi sembra davvero che possa essere imputata alla mia parte l accusa di catastrofismo. Forse l accusa di catastrofismo va imputata ad altri quando sono all opposizione. Non è possibile che ogni volta devo avere l attacco personale per una cosa del genere. Il capogruppo di FI ha sottolineato che la delibera era fatta in collaborazione tra il Ministero dell Ambiente, la Regione e il Comune di Sesto, in cui ciascuno aveva fatto la propria parte, in cui si era coordinato un lavoro. Può darsi che nessuno ci sia riuscito in tutta Italia tranne che il Comune di Sesto, però anche lì ho qualche dubbio. Neanche nella Emilia felix ci sono riusciti, nella Toscana felix, neanche lì, solo a Sesto. Meno male che viviamo in questo posto paradigma di felicità e benessere per il futuro. Presidente: Grazie. Sia più delicata col microfono perché non vorrei che lei avesse dei contraccolpi. Prego, Consigliera Talamucci. Cons. Talamucci: Il Gruppo dei DS voterà favorevolmente alla delibera della variazione di Bilancio, compreso l emendamento presentato dalla Giunta. Grazie. 5