Provincia di Foggia. Bilancio di Previsione Anno 2013 Relazione Settore Finanziario

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1 Provincia di Foggia Bilancio di Previsione Anno 2013 Relazione Settore Finanziario 1

2 Provincia di Foggia INTRODUZIONE ALLA NOTA ESPLICATIVA BILANCIO 2013 Il documento contabile relativo al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2013 recepisce principalmente le disposizioni legislative vigenti, finalizzate al contenimento ed alla razionalizzazione della spesa pubblica. Nello specifico rispetta i vincoli dettati: dal decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 ( Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica ) convertito, con modificazioni, in legge 31 luglio 2010, n. 122 e, in particolare: - dall'articolo 6 in tema di riduzione dei costi degli apparati amministrativi, con particolare riguardo a talune tipologie di spesa; - dal'articolo 9, in tema di contenimento della spesa in materia di pubblico impiego; dal D.Lgs. 68/2011 in materia di federalismo provinciale che, tra l altro, ha previsto la soppressione dell Addizionale provinciale all'accisa sull'energia elettrica, sostituendo il relativo gettito con la Compartecipazione provinciale all IRPEF (art. 18) nonché l istituzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio Provinciale alimentato dal gettito della Compartecipazione provinciale all'irpef (art 21); dalla Legge 183/2011 legge di stabilità 2012 che, tra l altro, ha stabilito nuovi limiti all indebitamento (art. 8), così come modificato dal D.L. 76/2013 convertito nella L. 99/2013, fissando le percentuali dei limiti d indebitamento all 8% per il 2013 e del 6% a decorrere dall anno 2014; dal decreto legge n. 95 del 6 luglio Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (noto come spending review ), convertito, con modificazioni, nella Legge 7 agosto 2012, n. 135, ed in particolare: - dall'articolo 4 in tema di messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche; - dall'articolo 5, comma 2, che prevede, a decorrere dall anno 2013, che anche gli enti locali non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 2

3 sostenuta nell anno 2011 per l acquisto, la manutenzione, il noleggio e l esercizio di autovetture, nonché per l acquisto di buoni taxi; - dall'articolo 6, comma 17, che prevede l'iscrizione nel bilancio di previsione di un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni; - dall'articolo 16, comma 7, che riduce di 500 milioni di euro nel 2012, di milioni di euro nel 2013 e 2014 e di 1250 milioni di euro dal 2015, il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 e il fondo perequativo, come determinato ai sensi dell'articolo 23 del medesimo decreto legislativo n. 68 del 2011; - dall allegato 1 al D.L. 126/2013 con il quale è stato determinato il riparto dei tagli lineari ai trasferimenti erariali per le Province, ai sensi dell art. 16 comma 7 del D.L.95/2012 convertito in L. 135/2012, che per la Provincia di Foggia ammonta a ,00; da effettuare sul fondo sperimentale di riequilibrio già assegnato per l anno 2012; - dalla Legge di Stabilità 2012 (L.183/2011) ed in particolar modo agli artt. 30, 31 e 32, così come modificati e integrati dalla Legge di Stabilità 2013 (L. 228/2012) che disciplinano il Patto di Stabilità Interno per il triennio 2013/2015, volto ad assicurare il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica; Il Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2013 che il Commissario Straordinario si appresta ad approvare risente principalmente della riduzione dei trasferimenti erariali per la Provincia di Foggia per l anno 2013 che ammonta ad ,34 rispetto all anno Tale riduzione è calcolata in base ai criteri stabiliti dal D.L. 95/2012 art.16 comma 7 che complessivamente valgono 1,2 miliardi e nello specifico è stata determinato per la Provincia di Foggia dal D.L. 126/2013. La distribuzione delle risorse del fondo sperimentale di riequilibrio è sostanzialmente analoga a quella del 2012 disposta con i seguenti criteri: a) il 50 per cento del fondo in proporzione al valore della spettanza figurativa dei trasferimenti fiscalizzati di ciascuna provincia al 1 gennaio 2012; b) il 40 per cento del fondo in proporzione del gettito della soppressa addizionale provinciale all'accisa sull'energia elettrica, negli importi quantificati per ciascuna provincia nel richiamato documento approvato in sede di Commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale in data 22 febbraio 2012; c) il 5 per cento de fondo in relazione alla popolazione residente; d) il 5 per cento del fondo in relazione all'estensione del territorio provinciale. Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 3

4 Al fondo determinato per il 2012, si applica quindi il taglio lineare previsto per l anno 2013 dall allegato 1 al D.L.126/2013, che per la Provincia di Foggia ammonta ad Euro ,00. Sul versante della spesa corrente, ed in un ottica di ottimizzazione e razionalizzazione della spesa, si registra conseguentemente alla riduzione delle entrate correnti una contrazione della spesa rispetto all anno Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 4

5 Patto di Stabilità 2013 La legge 24 dicembre 2012, n.228 (legge di stabilità 2013) disciplina il patto di stabilità interno , volto ad assicurare il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, riproponendo, con alcune modifiche, la normativa prevista dagli articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n.183. La circolare n.5 del 7 febbraio 2013 del Ministero dell Economia e delle Finanze concernente il patto di stabilità interno per il triennio ne delinea le regole, sottolineando che la novità più significativa è rappresentata dall aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell obiettivo, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio in luogo del triennio Pertanto ciascun ente dovrà conseguire un saldo di competenza mista non inferiore al valore della propria spesa corrente media, sostenuta nel periodo citato, moltiplicata per una percentuale fissata dall ultima manovrina nel Decreto Legge 15/10/2013 n. 120 diversa da quella prevista in origine per gli Enti non virtuosi ; tenendo conto che la procedura per la determinazione dei saldi obiettivi per il triennio è costituita da cinque fasi come da prospetto di cui al decreto 14 maggio 2013 del Ministero dell Economia e delle Finanze - Dipartimento R.G.S. Anche per il 2013, il rispetto del patto costituisce un requisito di legittimità del bilancio di previsione che comporta la necessità di allegare al bilancio, un prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto dimostrante il conseguimento degli obiettivi fissati, riferiti ad accertamenti ed impegni, per la parte corrente, e ad incassi e pagamenti, per la parte in conto capitale. Dal saldo finanziario valido ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità, sono da escludere alcune voci di entrata e di spesa (stati d emergenza dichiarati, grandi eventi, risorse provenienti dall UE e nuove esclusioni di carattere eccezionale). E opportuno ricordare, altresì, che i singoli obiettivi del patto di stabilità possono essere modificati attraverso i Patti di solidarietà fra enti territoriali ossia il patto regionale verticale, il patto regionale orizzontale, il patto regionale verticale incentivato ed il patto nazionale orizzontale mediante i quali gli enti territoriali possono cedersi spazi finanziari validi ai fini del raggiungimento dell obiettivo del patto di stabilità interno. Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 5

6 Al fine di elaborare e programmare strumenti di controllo, sui flussi di cassa di parte investimenti, occorre monitorare, valutare e verificare costantemente gli andamenti degli incassi e dei pagamenti, per rilevare tempestivamente eventuali scostamenti rispetto alle previsioni iniziali, utili per consentire al dirigente del settore finanziario di relazionare periodicamente ed impartire ai dirigenti responsabili le direttive ritenute congrue per il puntuale rispetto dell obiettivo programmatico. Per l anno 2013, ai fine del rispetto del Patto di Stabilità, ha rivestito notevole importanza la deroga - concessa dallo Stato agli spazi finanziari del Patto per ,00, prevista dall art.1 del decreto legge 8 aprile 2013 n.35 convertito nella legge n.64/2013. L importo suddetto è stato assegnato alla Provincia di Foggia, per finanziare i debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31/12/2012 o per i quali sia stata emessa fattura distinti tra quelli non estinti alla data dell 8 aprile 2013 e quelli pagati prima del 9 aprile Sanzioni L art.1, comma 439, della Legge n.228/2012 (Legge di Stabilità 2013), disciplina le misure di carattere sanzionatorio a carico dell ente inadempiente, qui di seguito elencate, da prevedere nell anno successivo a quello dell inadempienza: 1. Riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l obiettivo programmatico predeterminato; 2. Contenimento degli impegni di spese correnti; 3. Divieto del ricorso all indebitamento; 4. Divieto di assunzione del personale; 5. Riduzione delle indennità di funzione ed i gettoni di presenza. Tutto ciò, conferma la necessità di attuare una procedura di monitoraggio del saldo finanziario di competenza mista e di definire con precisione un budget dei pagamenti da eseguire sulla parte investimenti che tenga conto: 1) della inderogabilità dei pagamenti in conto residui delle opere in corso; 2) delle priorità nella realizzazione dei lavori impegnati in conto residui, ma non ancora iniziati; 3) delle priorità sul piano triennale dei lavori pubblici ; Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 6

7 - di raccomandare ai dirigenti di ritenere prioritario l'obiettivo del rispetto del patto di stabilità interno e pertanto di agire in modo tale da non compromettere la realizzazione degli obiettivi dell'ente, operando comunque nel rispetto delle normative vigenti. Altre disposizioni Come già avvenuto negli anni scorsi tale condizione si traduce sul piano contabile nell iscrizione in bilancio di entrate e spese correnti di competenza in misura tale che unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale, realizzi una programmazione coerente con l obiettivo, mentre sul piano formale nell obbligo di predisporre l apposito prospetto dimostrativo contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità. I vincoli imposti del Patto, gravano sulle previsioni di bilancio ponendo una serie di criticità, prima su tutte la oggettiva difficoltà di stimare i flussi di cassa della gestione in conto capitale per l intero triennio, con quanto ne consegue dal punto di vista dell attendibilità. Persiste, inoltre, l obbligo della trascrizione preventiva dell obiettivo programmatico, insieme con quello del monitoraggio dell andamento dei saldi che anche per il 2013 avrà periodicità semestrale. Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 7

8 Il percorso seguito dal Servizio Bilancio e Patto di Stabilità per la determinazione degli obiettivi programmatici riservati al nostro Ente ha tenuto conto delle precisazioni fornite dal decreto 14 Maggio 2013 del Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sulla operatività del Patto di Stabilità, dal D.L. 120/2013 e dal D.L. 35/2013 convertito nella Legge n. 64/2013, il cui prospetto, per il calcolo dei saldi ai fini del raggiungimento degli obiettivi programmatici, è di seguito riportato: CALCOLO SALDI FINANZIARI PATTO (importi in migliaia di euro) Saldo obiettivo Proiezione saldi sulla base degli stanziamenti di bilancio Accertamenti tit. I , , ,00 + Accertamenti tit. II , , ,00 + Accertamenti tit. III 4.160, , ,00 - Accertamenti per entrate correnti da trasferimenti diretti o indiretti dalla UE , , ,00 + Incassi tit. IV , , ,00 - Incassi tit.iv per trasferimenti diretti o indiretti dalla UE , , ,00 - Impegni tit. I , , ,00 + Impegni tit.i relativi a spese finanziate da trasferimenti diretti o indiretti dalla UE 2.722, , ,00 - Pagamenti tit. II , , , Pagamenti tit.ii relativi a spese finanziate da trasferimenti diretti o indiretti dalla UE Spazi finanziari dl 35/13 convertito nella legge 64/ , , , ,00 Calcolo degli scostamenti rispetto agli obiettivi Scostamento rispettato rispettato rispettato Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 8

9 Adeguamento politica di bilancio 2013/2015 Dalle considerazioni suddette emergono in modo chiaro le difficoltà incontrate nella predisposizione del documento previsionale 2013 e di programmazione 2013/2015, che prevedono un approccio di assoluto rigore anche nella successiva fase gestionale al fine di garantire gli equilibri strutturali di bilancio. Il documento contabile di bilancio è stato impostato, sul fronte dell entrate al recupero dei crediti pregressi relativi al tributo provinciale sulla Tarsu 2005/2012, operazione, questa iniziata nell anno Sul fronte della spesa, invece si è provveduto ad effettuare un drastico contenimento delle spese correnti per il personale, le consulenze, spese di rappresentanza, sponsorizzazioni e missioni, all interno dei margini di manovra spendibili (cosiddetta spesa di sviluppo), tenendo conto della forte incidenza di alcune componenti assolutamente vincolate come la spesa del personale, gli oneri finanziari, il rimborso dei prestiti, i contratti di servizi, fitti passivi, imposte e tasse. Il compito non è stato facile, tenuto conto che da anni sono stati intrapresi percorsi di razionalizzazione della spesa, in quanto gli spazi disponibili sono risultati sempre più stretti. I percorsi di razionalizzazione della spesa intrapresi, anche alla luce delle disposizioni legislative vigenti in materia di spending review, hanno delineato nel bilancio in esame, una situazione molto complessa, riconfermando, con la Gestione Commissariale, le scelte più significative intraprese negli anni precedenti, quali: Lotta all evasione fiscale. Monitoraggio costante Patto di Stabilità. Programma di riduzione dei costi della gestione. Ricognizione mutui in essere finalizzata al diverso utilizzo. Alienazione e valorizzazione del patrimonio. Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 9

10 Conservazione documentale elettronica (mandati di pagamento e reversali d incasso e ricevute) a norma CNIPA (Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione). La costruzione del documento di programmazione 2013/2015 non prevede il ricorso all indebitamento, bensì il diverso utilizzo di mutui gia contratti prevalentemente per la viabilità e l edilizia scolastica. In questo quadro si è delineata la proposta di bilancio 2013 e quella triennale 2013/2015 in termini di spesa corrente e di investimento. Entrate correnti Sul fronte delle entrate correnti si specifica quanto segue: 1. L Imposta Provinciale di Trascrizione IPT istituita con D.Lgs n.446/97 così come modificato dal D.Lgs. 506/99. Con deliberazione n.11 del 29/02/2000 il Consiglio provinciale ha stabilito e confermato l aumento del 20% sulla tariffa base dell imposta. Durante l anno 2011 è stata introdotta una nuova normativa - art.17 comma 6 del decreto legislativo n.68 del 6 maggio 2011 e l art.1 comma 12 del Decreto Legge n.138 del 13 agosto 2011, convertito in Legge n.148 del 14 settembre 2011, - che prevede la soppressione della specifica tariffa fissa prevista per gli atti soggetti ad IVA e l entrata in vigore a partire dal 19 settembre 2011 della tariffa proporzionale alla potenza del veicolo nella medesima misura già contemplata per gli atti non soggetti ad IVA e che le Province, a decorrere dalla medesima data, percepiscono le somme dell'imposta provinciale di trascrizione conseguentemente loro spettanti. Con deliberazione n.61 del 15 marzo 2013 la Giunta Provinciale, ha confermato, per l anno 2013, la tariffa base dell IPT nella misura del 30%, prevedendo un gettito complessivo di ,00; 2. R.C. AUTO (Imposte sulle assicurazioni contro responsabilità civile dei veicoli a motore) istituita con Legge 662/96 art.3 comma 149 lettera e) il D.Lgs. 446/97 art.60 ha attribuito il gettito dell imposta alle Province. Per l'anno 2013 il gettito previsto è di Euro ,00 sostanzialmente stabile rispetto al L art. 17, commi 1 e 2, del D.Lgs. 6 maggio 2011 n.68, prevede che a decorrere dall'anno 2012 l'imposta sulle assicurazioni contro la Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 10

11 responsabilità' civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori, costituisce tributo proprio derivato delle Province e consente a tali Enti, già a decorrere dall anno 2011, di aumentare o diminuire l aliquota della predetta imposta in misura non superiore a 3,5 punti percentuali. La Provincia di Foggia con deliberazione n.60 del 15 marzo 2013 ha confermato l aliquota dell imposta nella misura del 16% per l anno 2013 prevedendo un gettito di Euro , Tributo provinciale per l Ambiente istituita con D.Lgs. 504/92 art.19. Con il decreto legge 06/12/2011, n. 201, convertito dalla legge 22/12/21, n. 214, è stata istituita la Tares, il nuovo tributo a copertura dei costi del servizio pubblico di smaltimento dei rifiuti e di quelli indivisibili. Con l articolo 14 del decreto legge 06/12/2011, così come aggiornato e modificato, viene stabilito il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi a decorre dal 1 gennaio In base a quanto disposto dalla normativa vigente (Art.14 comma 28 D.L. n.201 del 06/12/2011) la Giunta Provinciale, per l anno 2013, con deliberazione n.71 del 15/03/2013, ha confermato l aliquota del 4% quale addizionale provinciale sul tributo ambientale. Il gettito previsto per il 2013 è di ,00. A tal proposito si specifica che il Servizio Tributi del Settore Finanziario dell Ente, è ancora impegnato in una intensa attività di monitoraggio sul tributo provinciale dovuto dai Comuni alla Provincia, avendo proceduto ad una ricognizione contabile relativa agli incassi del tributo negli anni Ciò porterà l Ente ad un intensa attività di riscossione dei residui pregressi istituiti sui Bilanci degli anni precedenti. 4. TOSAP istituita con L. n. 448 del 23/12/1998 art.31 comma 14). La Giunta Provinciale con deliberazione n.62 del 15 marzo 2013 ha confermato la tassa anche per l anno Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 11

12 Trasferimenti statali I trasferimenti statali, hanno subito il taglio di ,34, al netto del Contributo destinato alla riduzione del debito (art. 17, c. 13, D.L. 95/2012) di ,64 così come ampiamente descritto in premessa. Qui di seguito si riporta il prospetto comparativo predisposto dal Servizio Bilancio. Trasferimenti erariali fiscalizzati anno 2013 Stanziamenti definitivi 2012(spettanze ministeriali) Spettanze ministeriali 2013 Riduzione da effettuare Contributi non fiscalizzati , ,03 - Contributo sviluppo investimento , , ,56 Contributo alle Province destinato alla riduzione del debito (Art. 17, C. 13, DL ,64 95/2012) Fondo sperimentale di riequilibrio art.21 D.Lgs. N.68/ , , ,78 Totali , , ,98 Il fondo sperimentale di riequilibrio è alimentato dalla compartecipazione al gettito IRPEF e comprende la soppressa addizionale provinciale all accisa sull energia elettrica e ai trasferimenti erariali soppressi. Entrate straordinarie per investimenti 2013 Con riferimento, alle risorse straordinarie di cui al titolo IV Trasferimenti in conto capitale esse rivengono dallo Stato, dalla Regione Puglia e dalla Comunità Europea, e sono riservate per interventi nel campo della viabilità, dell ambiente, interventi per la sicurezza edifici scolastici, riduzione rischio sismico ed efficientamento energetico. Tali risorse riguardano il piano delle opere pubbliche per lo sviluppo del territorio Qui di seguito si riporta il prospetto che illustra nel dettaglio le risorse destinate al piano degli investimenti relativo all esercizio Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 12

13 CAPITOLI SPESA RISORSE DESTINATE AL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 2013 Avanzo economico 2013 RISORSE DELL'ENTE Manutenzione straordinaria immobili di proprietà provinciale , Spese per acquisto macchine ed attrezzature varie per Polizia Provinciale (E/Cap. 610) ,00 Totale A ,00 TRASFERIMENTI STATALI/REGIONALI/COMUNITARI E ALIENAZIONE BENI Finanziamento per progetti speciali attuativi del PTCP (E/Cap ) Proventi per alienazione beni immobili di proprietà prov.le (E/Cap ) Fondi PON/FESR per realizzazione palestre (tensostrutture) presso Istituto Polivalente Manfredonia (Sicur. Sviluppo ob. Conv. 2007/13-13 Asse II, ob. 2,8) (E/Cap ) Adeguam. funz. Sala Auditorium Conservatorio Musicale (finanziam. Statale) (E/cap.1220) Fondo Cipe erogato dalla Regione per lo sviluppo e la coesione volto al recupero e la riqualificazione del patrimonio scolastico (E/cap ) Fondi FESR 2007/13 spese per efficientamento energetico su edifici scolastici vari (E/cap ) Contributo straordinario Comune di Manfredonia per manutenzione Museo del mare c/o Liceo Classico Manfredonia (E/cap ) Fondi FESR avviso congiunto MIUR- Pon Asse II obiettivo C (IPSSAR Lucera-Fioritto Sannicandro - IPSIA Lucera - ITCP Giannone Foggia - L.S. Galilei Manfredonia) (E/cap ) Programma straordinario su patrimonio scolastico per messa in sicurezza e riduzione rischio sismico (art.18 DL 185/2008. Delib. CIPE n.32 del 13/05/2010) (E/cap ) Trasfer.minist.per adeguam. sismico edifici scolastici (OPCM n.3927/2011) Piano reg.le - Liceo Scient. Sannicandro e ITC Giannone. (E/cap ) Fondi UPI per efficientamento energetico della Biblioteca Prov.le., istituti scolastici e immobili prov.li (E/cap ) Trasferimenti regionali per manutenz.straordinaria impianti sportivi progetto "Punti Sport" e L.R. 33/2006 palestra Liceo Scientifico Carpino(E/cap.1431) Progetto "Monti Dauni - infrastrutture" con trasferimento fondi da Agenzia regionale per il turismo. (E/cap ) Trasferimento fondi da Enti pubblici per lavori di sistemazione strade prov.li (E/Cap ) Trasferimenti reg.li per miglioramento rete viaria/programma Strada Facendo (E/cap ) Trasferimenti regionali e cofinanz. UE per Piano triennale ambientale (E/Cap ) Spese per la realizzazione Piano di emergenza Prov.le (E/cap ) Finanz.regionali per creaz./ammodernamento Sala operativa multistudio Prot.Civile (E/cap ) , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 975,00 Totale B ,91 Totale risorse disponibili A + B ,91 Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 13

14 Spese correnti La presenza in bilancio di alcune voci di spese consolidate ha reso molto difficile, nel breve periodo, la riduzione del volume complessivo delle spese correnti, rispetto agli anni precedenti, in ossequio ai vincoli di spesa (personale, missioni, spese di rappresentanza, sponsorizzazioni, consulenza, ecc.) imposti dal D.L. 78/2010 convertito nella Legge 122/2010 e dal decreto legge n. 95 del 6 luglio Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (noto come spending review ), convertito, con modificazioni, nella Legge 7 agosto 2012, n Tuttavia, in questo quadro restrittivo è stato costruita una rappresentazione credibile di spese correnti attraverso un percorso condiviso che individua le modalità di conseguimento di risparmi di bilancio, tra le categorie di spese flessibili, attraverso una logica di sistema che assicura nel contempo gli equilibri economico-finanziario e il rispetto del Patto di Stabilità (Legge di Stabilità 2013,L. 228/2012). I modelli allegati al bilancio riportano i macro dati relativi ai tetti massimi di spesa corrente e di investimento a dimostrazione dello sforzo effettuato per il mantenimento dell impegno del rispetto del Patto già in sede previsionale. Infatti, la correlazione tra bilancio di previsione e obblighi imposti dal rispetto dei limiti di finanza pubblica ha rappresentato il nodo primario nella predisposizione del documento contabile. Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 14

15 All interno del quadro della spesa corrente, una particolare attenzione merita quella relativa all intervento economico 1: Spesa del Personale Riduzione spesa del personale - Art. 14 comma 7 D.L. 78/2010 Per il triennio 2013/2015 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio previsto, non può superare il trattamento in godimento nell anno E fatta salva l erogazione della indennità di vacanza contrattuale nelle misure previste a decorrere dall anno 2010 (giusto art. 2 comma 35 L. 203/2008). Il legislatore per ottenere una riduzione della spesa del personale prevede altresì la razionalizzazione delle strutture amministrative, compreso l accorpamento di uffici al fine di ridurre i dirigenti nonché il contenimento della contrattazione integrativa. 15

16 Spese per il personale 1 Enti soggetti al patto di stabilità - PROVINCIA DI FOGGIA Stanziamenti 2013 (da bilancio di previsione) ( escluso spese per incentivi al personale extra Int.1) Stanziamento Intervento I - Personale (compreso il Segretario provinciale e compresi gli oneri per il nucleo familiare, i buoni pasto e le spese per equo indennizzo) ,00 1bis Intervento III - Buoni pasto e Spese per rimborso missioni ,00 2 Spese derivanti dai rinnovi contrattuali (biennio /biennio dipendenti + biennio /biennio dirigenti + vacanza contrattuale dipendenti ,00) ,00 3 Irap relativo alle spese di cui al punto ,00 4 Irap relativo alle spese di cui al punto , Costo complessivo: co.co.co., altre forme di lavoro flessibile (es. interinali), personale in convenzione, LSU, incarichi ex artt. 90 e 110, commi 1, 2 e 6, del TUEL, buoni lavoro art. 70 D.Lgs. 276/2003 N.B.: queste aggiunte vanno effettuate solo se tali spese sono allocate in interventi del bilancio diversi dall' 1 (es. nelle prestazioni di servizi), in quanto se sono allocate nell'intervento Personale sono già comprese nel punto A Rimborsi pagati per personale comandato da altre amministrazioni N.B.: questa aggiunta va effettuata solo se tali spese sono allocate in interventi del bilancio diversi dall' 1 (es. nei trasferimenti) Spese riferite agli stage scolastici svolti dagli alunni delle scuole presso gli uffici della Provincia, laddove si sia tradotta sostanzialmente nell utilizzazione di attività lavorativa a supporto del personale dipendente + Spese a titolo di indennità sostitutiva per ferie non godute dal personale cessato dal servizio (art. 10, comma 2, del D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66) + 9 Indennità per decesso del dipendente, di cui all art. 12, comma 8, del CCNL del biennio , Spese sostenute per tutti i soggetti a vario titolo utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture e organismi variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente + Spese sostenute per il personale trasferito a società partecipate qualora sia previsto l'obbligo di retrocessione in caso di scioglimento o messa in liquidazione della società + 16

17 12 Irap relativo alle spese di cui ai punti da 5 a ,00 12bis Spese per consulenze + 13 Costo personale comandato ad altre amministrazioni (e da queste rimborsato) (n.1 unità cat.b1 part-time) ,00 14 Spese per contratti di formazione e lavoro prorogati per espressa disposizione di legge - 15 Spese per assunzione di lavoratori categorie protette ,00 16 Spese per formazione del personale ,00 17 Rimborsi per missioni ,00 18 Spese personale il cui costo sia a carico di finanziamenti comunitari o privati - 19 Spese per straordinari ed altri oneri di personale rimborsati dallo Stato per attività elettorale - 20 Spese per personale trasferito dalle Regioni per l'esercizio di funzioni delegate e da queste rimborsate (incl.irap) , Spese per personale il cui contratto di lavoro a tempo determinato, anche se in forma di collaborazione coordinata e continuativa, sia stato stipulato nel 2005 (solo se l'ente presentava avanzo di bilancio negli ultimi tre esercizi) - Spese per assunzioni stagionali a progetto finalizzate al miglioramento della circolazione stradale (Circolare Ministero dell'interno n. FL 05/2007 dell' 8 marzo 2007) - 23 Spese per assunzioni in deroga ai sensi dell'art. 3, comma 120, della Legge n. 244/2007 (effettuate prima del 31/05/2010) - 24 Spese per incentivi al personale per progettazione opere pubbliche, ICI, condoni, avvocatura (se inclusi Int.1) - 25 Diritti di rogito spettanti al Segretario Provinciale - 26 Rimborso danni al dipendente per comportamento illegittimo della Provincia - 27 Irap relativo alle spese di cui ai punti da 14 a Quota di competenza del costo del personale delle società partecipate (D.L. 98/11 art. 20 c. 9 conv. L.111/11) ,00 Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 17

18 Totale spesa ,00 Totale spesa ,82 L'ente rispetta il vincolo relativo alla spesa del personale? SI Margine di spesa ancora sostenibile nel ,82 Totale spese correnti ,35 Rapporto spesa del personale (Corte Conti Sez.Auton. Del. 14/2011) / spese correnti 26,77% Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 18

19 Spese d investimento L attività di realizzazione dei lavori pubblici è riportata nel programma triennale dei lavori pubblici 2013/2015, che costituisce parte integrante della relazione previsionale e programmatica al quale si rinvia per un eventuale lettura. Rimborso prestiti Il prospetto dimostrativo degli oneri finanziari a carico del bilancio per l anno 2013, cui si fa riferimento comprende la quota capitale e la quota interesse distinte per istituto di credito, il cui ammontare è di ,07 con una minore spesa rispetto al 2012 di ,93. Il quadro delle potenzialità di indebitamento per la contrazione di nuovi mutui per il triennio 2013/2015 è qui di seguito riportato: LIMITE DI INDEBITAMENTO CONTRAZIONE DI NUOVI MUTUI a) Ammontare entrate permanenti (Tit. I -II -III ) ,88 accertate nel consuntivo 2011 DEDOTTO: Entrate Tit. II categ. III^, IV^ e V^ ,72 Entrate relative a poste correttive e 0,00 compensative (Tit. III, cat. VI^) b) Entrate correnti permanenti ,16 c) Limite di indebitamento pari al 8% di b) Art. 204 comma 1 D.Lgs. 267/2000 e art. 16 comma 11 D.L. 95/2012,convertito nella L.135/2012 e art 11-bis D.L.76/2013,convertito nella L. 99/2013; ,53 d) Interessi passivi compresi nelle rate di ammortamento mutui alla data come previsto all art. 204 comma 1, D.Lgs.267/ ,00 Indebitamento effettivo pari al 10,25% di b) - : Interessi passivi mutui contratti al 01/01/ ,00 x 100 = 10,25%* Entrate correnti Consuntivo ,16 * d) > 8% di c) 19

20 Dal calcolo suesposto, si evince che la spesa per interessi passivi sui mutui contratti alla data del 01/01/2013, risulta essere superiore al limite previsto del 8% delle entrate correnti del conto consuntivo 2011, così come previsto dall art.204 comma 1 del D.Lgs.267/2000 e dall art. 16 comma 11 del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012 e modificato dall art. 11-bis comma 1 del D.L. 76/2013 convertito in L. 99 del 09 agosto L Ente, quindi, nel corso dell esercizio finanziario 2013, non potrà contrarre nuovi mutui al fine di ricondurre la dinamica di crescita del debito in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica degli enti locali per ciascun anno del triennio , in ossequio a quanto previsto dalle nuove disposizioni legislative relative all adozione delle misure di contenimento del debito degli enti locali. Si precisa inoltre che, ai sensi dell art. 11- bis del D.L. 76/2013, convertito nella Legge 99/2013 la percentuale del limite di indebitamento è del 8% per il 2013 e del 6% a decorrere dall anno Infine, le politiche pubbliche di rigore e di risanamento adottate in questi anni dai Governi in carica, hanno condizionato pesantemente l attività di gestione e programmazione degli Enti Locali, con un cambiamento delle modalità operative accompagnato da incertezze, dovuto prevalentemente alla notevole contrazione dei trasferimenti erariali. Il tutto rende particolarmente incerta e complessa l intera attività di programmazione, sia a breve termine che a lungo termine. Pertanto è opportuno intensificare il monitoraggio complessivo delle entrate, al fine di garantire costantemente gli equilibri complessivi per il rispetto del Patto di Stabilità Interno. Foggia, lì 15/11/2013 Il Dirigente del Settore Finanziario (Dott.ssa Rosa Lombardi) Relazione Bilancio Settore finanziario.doc 20

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