_ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don Gnocchi _ Via A. De Mitri, CASTRIGNANO DE GRECI

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1 _ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don Gnocchi _ Via A. De Mitri, CASTRIGNANO DE GRECI Tel/fax : ; C.F leic845004@pec.istruzione.it segr.castrgreci@libero.it - Dominio: iccastrignanogreci.it CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO A.S. 2013/14 Il giorno del mese di dell anno Duemilaquattordici, in prima convocazione, è convocata la riunione tra il Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Don Gnocchi di Castrignano de Greci Dr. Luigi VERGINE - e le Rappresentanze Sindacali Unitarie di Istituto: GRECO Maria Teresa CHIRIVI Antonio ROMANO Caterina SCHIAVONE Carlo D AMICO Anna Presenti i Rappresentanti Sindacali Provinciali di categoria: Sig. - CISL Scuola Sig. PERFETTO Paolo - SNALS Sig.ra ZOLLINO Antonella - TAS -SNALS Sig. CARETTO Giovanni - UIL Scuola In data, in seconda convocazione sono presenti : il Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Don Gnocchi di Castrignano de Greci Dr. Luigi VERGINE - e le Rappresentanze Sindacali Unitarie di Istituto: GRECO Maria Teresa CHIRIVI Antonio ROMANO Caterina SCHIAVONE Carlo D AMICO Anna Presenti anche i Rappresentanti Sindacali Provinciali di categoria: Sig.ra MELI Daniela - CISL SCUOLA Sig. ZOLLINO Antonella - TAS -SNALS Sig. PERFETTO Paolo - SNALS Sig. CARETTO Giovanni - UIL Scuola In data in terza ed ultima convocazione sono presenti : il Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Don Gnocchi di Castrignano de Greci Dr. Luigi VERGINE - e le Rappresentanze Sindacali Unitarie di Istituto: GRECO Maria Teresa CHIRIVI Antonio ROMANO Caterina SCHIAVONE Carlo Presenti inoltre i Rappresentanti Sindacali Provinciali di categoria: Sig. CURRI Graziano - GILDA UNAMS Viene sottoscritto il presente contratto ai sensi dell art. 6 e 7 del C.C.N.L. del comparto scuola 2006/09 1

2 TITOLO I Disposizioni generali Art.1 Durata e riferimenti normativi Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ata della scuola, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. Gli accordi relativi al presente contratto hanno validità dalla data della registrazione alla Ragioneria Provinciale fino al loro rinnovo e potranno comunque essere variati previa ricontrattazione qualora intervenga normativa legislativa o contrattuale diversa dall attuale o se qualcuna delle parti dovesse rilevarne la necessità. Per quanto non espressamente indicato nel presente contratto integrativo, si farà riferimento alle norme legislative e contrattuali contenuti nei Decreti legislativi 626/94, 242/96 e 81/08, ai Decreti ministeriali 292/96 e 382/98. Art.2 Interpretazione autentica Qualora insorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall inizio della vigenza contrattuale. Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di Istituto si tiene conto delle delibere degli OO.CC. per quanto di competenza. Art.3 Obiettivi e strumenti Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l obiettivo di contemperare l interesse professionale dei lavoratori con l esigenza di migliorare l efficacia e l efficienza del servizio. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: a) Contrattazione integrativa; b) Informazione preventiva; c) Procedure di concertazione; d) Informazione successiva; e) Interpretazione autentica. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni alla scuola, previa comunicazione all altra parte. Art.4 Rapporti tra R.S.U. e Dirigente Scolastico La R.S.U designa il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e comunica il nominativo al Dirigente scolastico; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della R.S.U. Sarà cura della R.S.U. fornire al D.S. una copia del proprio regolamento in cui sono riportate le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. Il Dirigente Scolastico concorda con la R.S.U. le modalità e il calendario per lo svolgimento dei diversi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno sei giorni di anticipo e la richiesta da parte della R.S.U. va soddisfatta entro sei giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati. Il tavolo negoziale si conclude, di norma, entro dieci giorni dalla prima convocazione. Per ogni incontro vanno preliminarmente indicate le materie. 2

3 Art.5 Contrattazione integrativa Sono oggetto di contrattazione, sulla base di quanto indicato dall art.6 del C.C.N.L. 2006/09 : - modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell offerta formativa; - criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente ed ata ai plessi, ricadute sull organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani; - criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge n 146/90, così come modificata dalla legge n 83/2000; - attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; - i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1 del D.Lgs. n 165/2001, e successive disposizioni, al personale docente ed ata; - criteri e modalità relativi all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente ed ata, nonché i criteri per l individuazione del personale docente ed ata da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto; - la flessibilità organizzativa e didattica; - le attività aggiuntive di insegnamento; - le attività aggiuntive funzionali all insegnamento; - le prestazioni aggiuntive del personale ATA; - i compensi da corrispondere ai due Collaboratori del Dirigente Scolastico (non cumulabili con compenso per funzioni strumentali); - il compenso spettante al personale che sostituisce il Direttore SGA; - i compensi per il personale docente ed ATA per ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto. Possono essere altresì oggetto di contrattazione integrativa altre materie inerenti il rapporto di lavoro e soggette quindi a normative di tipo contrattuale, che le parti consensualmente decidono di inserire nel presente contratto o nei contratti di valenza annuale. La contrattazione integrativa di Istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore e dalle leggi, non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiore ai fondi a disposizione della scuola. I contratti sottoscritti saranno affissi all Albo della R.S.U. ed a quello sindacale nonché, a cura del Dirigente Scolastico, all Albo di Istituto. Sono oggetto di informazione preventiva: - Proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici dell Istituto; - Attività e progetti retribuiti con il Fondo di Istituto o con altre risorse; - Criteri per la retribuzione e utilizzazione del personale impegnato nelle attività aggiuntive; - Criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento. Nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e compatibilmente con gli adempimenti amministrativi, in particolare con le procedure rivestenti caratteri di urgenza, il Dirigente Scolastico fornisce alle R.S.U. e ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie in un apposito incontro l informazione preventiva, di norma quindici giorni prima delle relative scadenze, fornendo anche documentazione. Ricevuta l informazione preventiva, la R.S.U. e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno facoltà di iniziare, entro tre giorni dalla richiesta, una procedura di concertazione. Durante lo svolgimento della concertazione, il Dirigente Scolastico non assume decisioni unilaterali fatta salva la necessità dell Amministrazione di procedere ad adempimenti di particolare urgenza, previa informazione alle R.S.U. e ai rappresentanti delle OO.SS. ammessi al tavolo negoziale. La procedura di concertazione si conclude entro dieci giorni dalla richiesta e in ogni caso prima di eventuali scadenze amministrative; nel caso si raggiunga un intesa, essa ha valore vincolante per le parti. Sono materie di informazione successiva: - nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il Fondo di Istituto; 3

4 - criteri di individuazione e di utilizzazione del personale in attività finanziate con risorse provenienti da specifiche disposizioni legislative o da accordi e convenzioni con enti pubblici e privati; - Verifica dell attuazione della contrattazione integrativa di Istituto sull utilizzo delle risorse. In caso di controversie tra la parte pubblica e le R.S.U. si conviene di non promuovere iniziative unilaterali prima di avere esperito un tentativo di conciliazione. Tale procedura di raffreddamento deve concludersi entro cinque giorni dall insorgere della controversia TITOLO II Diritti sindacali e Legge 146/90 Art.1 Rapporti con le R.S.U. Le R.S.U. hanno diritto: 1. ad informazione preventiva e successiva sulle materie previste dal C.C.N.L. da realizzarsi attraverso esibizione della relativa documentazione e specifici incontri concordati tra le parti con frequenza mensile; 2. ad essere informati tempestivamente del materiale sindacale inviato a scuola; 3. ad indire l assemblea di Istituto anche di durata inferiore alle due ore mensili, previa informazione al capo di Istituto con i tempi di preavviso e le modalità previste nel C.C.N.L. e nella contrattazione decentrata provinciale; 4. a comunicare con il personale al di fuori degli impegni didattici o di servizio; 5. all uso : - di apposita bacheca, in cui affiggere materiale di interesse sindacale; - di quanto necessario per espletare i compiti connessi al mandato; - di un locale dove espletare la propria attività sindacale. I componenti delle R.S.U. comunicheranno di volta in volta e con almeno 48 ore di anticipo il giorno e il numero di ore annuo di cui necessitano per espletare il loro mandato e sempre nei limiti previsti dall accordo quadro del 98. Per il corrente anno scolastico il monte ore annuale corrisponde ad ore 32 e min. 44. Art.2 Assemblea sindacale Il D.S. in occasione delle assemblee sindacali, rilevate le adesioni del personale informa le famiglie degli alunni i cui docenti partecipano all Assemblea. Assicura alla porta e al telefono la presenza di un unità di personale ATA scelta a rotazione o per volontaria disponibilità. Il personale che dichiara di voler partecipare all assemblea non è tenuto ad apporre alcuna firma di presenza. L inizio delle assemblee riguardanti ordini diversi di scuola all interno dello stesso comune è disciplinato dalla contrattazione decentrata regionale. Nell ipotesi di partecipazione ad assemblee non coincidenti con le ore finali del proprio turno di servizio ed in presenza di particolari motivi riconducibili alla distanza tra il luogo di svolgimento dell assemblea e la sede di servizio, il personale ATA può, secondo le eventuali intese intercorse tra la RSU e il Dirigente scolastico, non riassumere servizio al termine dell assemblea. In tal caso, il servizio non prestato sarà recuperato. Art.3 Referendum Prima della sottoscrizione del Contratto Integrativo, la RSU può indire il referendum tra tutti i lavoratori dell Istituto. Le modalità per lo svolgimento del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo. 4

5 Art.4 Sciopero In caso di sciopero il personale può volontariamente e non obbligatoriamente dare comunicazione di adesione senza possibilità di revoca; i docenti che nel giorno dello sciopero fruiscono della giornata libera, se intendono aderire all azione di lotta, devono comunicarlo; in caso contrario saranno ritenuti in servizio. La presenza dei docenti non scioperanti alla prima ora di lezione è assicurata solo se il D.S. emana apposita circolare interna almeno il giorno precedente lo sciopero. Qualora l adesione dovesse essere totale, si assicureranno i servizi minimi ed essenziali nel rispetto della Legge 146/90 e della Legge 193/00. I dipendenti precettati per l espletamento dei servizi minimi vanno computati tra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali. Per reperire il personale ATA che dovrà garantire i servizi essenziali si farà comunque riferimento ad un elenco allegato e formulato seguendo i criteri dell anzianità di servizio. Art.5 Trasparenza Il lavoratore e i soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti gli atti della scuola che siano pertinenti con l esercizio di un legittimo interesse, essendo parte in causa, ai sensi e per gli effetti della Legge 241/90. La presa visione deve essere resa possibile prima che siano adottati atti che possano nuocere agli interessi del richiedente e comunque entro trenta giorni dalla richiesta. Chi vi ha interesse può altresì chiedere copia degli atti e documenti amministrativi anche essendo reso edotto del nominativo del responsabile del procedimento amministrativo per l accesso agli atti, nonché il luogo, l ora e l ufficio in cui procedere all accesso stesso. Al fine di attuare la trasparenza amministrativa saranno affissi all albo i prospetti analitici relativi all utilizzo del Fondo di istituto, i nominativi e gli impegni orari analitici di ciascun operatore scolastico. TITOLO III - Area del personale docente Art.1 Assegnazione dei docenti Le assegnazioni dei docenti ai plessi avvengono in applicazione del disposto di cui al C.C.N.L.2006/2009; dopo le operazioni di conferma, si procede ad assegnare i docenti dell organico dell Istituto in base ai seguenti criteri: 1. garanzia della continuità didattica; 2. secondo criteri congruenti con il POF e con l opportunità didattica ed organizzativa; 3. considerazione delle opzioni e delle esigenze dei docenti. Art.2 Attività aggiuntive di non insegnamento Qualsiasi incarico (per esempio: coordinamento del Consiglio di classe, coordinamento di dipartimento, funzioni strumentali, utilizzazione di personale per il miglioramento dell offerta formativa, prestazioni aggiuntive in genere), sarà assegnato previa dichiarazione di disponibilità e in caso di concorrenza di richieste si potrà graduare il personale in base ai requisiti professionali richiesti ed indicati dal Collegio dei docenti. Anche in caso di indisponibilità, se necessario,dovendo procedere all assegnazione d ufficio, si farà ricorso alla stessa graduatoria ma iniziando, nel conferimento, dal meno graduato. Si stabilisce che gli incarichi siano conferiti in modo da avere una giusta ed equilibrata distribuzione. Ogni incarico dovrà essere conferito con decreto nominativo in cui si specifica la durata, la modalità di svolgimento e il compenso lordo spettante. 5

6 Art.3 Aggiornamento L aggiornamento deliberato dal Collegio dei docenti è obbligatorio dopo la formale adesione alla attività programmata. Per quanto non espressamente previsto, si fa riferimento all art. 64 del CCNL Art. 4 Permessi retribuiti Per poter fruire dei giorni di permessi retribuiti e/o ferie (giorni tre + sei) nei limiti previsti dal C.C.N.L. durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, il personale interessato dovrà produrre domanda al D.S. almeno tre giorni prima salvo casi eccezionali. Art. 5 Alternativa ai permessi retribuiti Il personale docente, in alternativa ai permessi retribuiti, può usufruire di scambio di orario concesso dal Dirigente Scolastico, previa valutazione della salvaguardia del diritto degli alunni ad avvalersi di idonee prestazioni. La richiesta sarà accompagnata da dichiarazione scritta del collega che assicura lo scambio. Art.6 -Supplenze Per le supplenze si fa riferimento in primis ai docenti che hanno fruito di ore di permessi brevi nell arco dei due mesi e ad eventuali disponibilità orarie esistenti. Fermo restando che le sostituzioni con nomina di supplente possono riguardare assenze anche di un solo giorno, si stabilisce che: - la sostituzione nella scuola primaria avviene in orario di servizio determinato ad inizio dell anno. Le ore di contemporaneità di ciascun docente vengono utilizzate prioritariamente per predisporre un contro-orario settimanale per la sostituzione dei colleghi nel caso di supplenze brevi; in caso non vi siano supplenze, tali ore vengono utilizzate per attività di rinforzo, recupero e sviluppo. - La sostituzione nella scuola secondaria, in caso di attribuzione di ore eccedenti, si attua prima con docenti che devono completare l orario di cattedra poi con docenti della stessa sezione (o modulo o disciplina); - Il docente di sostegno non può effettuare sostituzione nelle ore di contemporaneità con gli altri docenti quando è presente l allievo a lui affidato. (Nota di Chiappetta) Art. 7 Reperibilità Nel periodo di interruzione dell attività didattica il personale docente è tenuto a presentarsi a scuola solo in caso di attività programmate in precedenza dal Collegio dei docenti. Art. 8 Ritardi e permessi brevi Il ritardo va considerato un caso eccezionale e dovrà essere giustificato e recuperato entro i due mesi successivi. I permessi brevi sono regolati da quanto stabilito dall art. 16 del CCNL 2006/09. Art.9 - Orario di servizio dei docenti Compatibilmente alle necessità didattiche verrà garantita nella formulazione dell orario settimanale dei docenti un equa distribuzione di Prime ed Ultime ore e non più di 3 ore-buco. Relativamente alla giornata libera, qualora due o più docenti esprimano la stessa preferenza, verrà seguito il criterio della rotazione annuale tenendo presente l anno scolastico precedente. TITOLO IV Personale ATA Art.1 Atti preliminari All inizio di ogni anno scolastico e comunque entro il mese di settembre, sulla base delle attività previste dal P.O.F.,: 6

7 - il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi formula una proposta annuale delle attività; - il D.S. e il Direttore S.G.A. consultano il personale in un apposita riunione (assemblea del personale A.T.A.); - il D.S., d intesa con il Direttore S.G.A., stabilisce quante unità di personale assegnare alle diverse sedi, tenendo conto della suddivisione dei settori e delle diverse professionalità. All inizio di ogni anno scolastico con le OO.SS. viene stipulato uno specifico contratto di validità annuale sull orario e sull organizzazione del lavoro del personale ATA, all interno dell accordo vengono anche definiti i criteri e le modalità per l espletamento delle attività aggiuntive e l accesso al Fondo di Istituto. Art.2 Orario di servizio L orario di servizio del personale, fissato in 36 ore settimanali, potrà, in occasione di situazioni che lo richiedano, raggiungere un massimo di 42 ore settimanali per non più di tre settimane continuative. Le ore eccedenti saranno retribuite con l accesso al fondo di istituto nella misura stabilita dalla tabella 6 del CCNL o, a richiesta del personale, saranno recuperate secondo necessità del personale compatibilmente con le esigenze di servizio. Tale organizzazione potrà essere effettuata solo previa disponibilità del personale interessato. Compatibilmente con le esigenze didattiche l orario di servizio potrà articolarsi per tutto l anno scolastico o per parte di esso, in maniera flessibile, vale a dire con posticipazioni o anticipazioni dell orario di inizio o di fine del lavoro, o ancora, di entrambe le combinazioni. Nel plesso di Scuola dell Infanzia l orario di lavoro si articola in due turni e seguirà il regime delle 35 ore previsto dall art.55 del CCNL.. La flessibilità di orario potrà riguardare anche l orario di lavoro articolato su cinque giorni, in tal caso il giorno libero dovrà essere uno qualsiasi della settimana. Qualora il giorno libero ricade in un giorno festivo, di sciopero, di malattia si intende comunque goduto. Parimenti si riterranno recuperati i turni pomeridiani non effettuati per qualsiasi tipo di assenza (malattia, permesso, ecc. previsto da norme contrattuali) con esclusione delle singole ferie, in quest ultimo caso il recupero verrà anticipato o posticipato. I periodi non lavorati verranno recuperati con rientri pomeridiani che saranno organizzati a rotazione qualora le unità di personale richiedenti siano superiori alle necessità. I turni stabiliti nel presente contratto potranno essere variati previa ricontrattazione con la R.S.U. Art.3 - Sostituzioni In caso di assenza di una sola unità e in caso di impossibilità a procedere a nomina, la sostituzione verrà effettuata da colleghi. Il disagio e l onere per l aggravio di lavoro conseguente la sostituzione del collega assente sono compensati secondo le modalità di cui alla parte economicofinanziaria del presente contratto. Art.4 Prefestivi Nei periodi di interruzione delle attività didattiche si dispone la chiusura nelle seguenti giornate prefestive: 24, 31 dicembre; 19 e 26 aprile; 14 agosto; i sabati di luglio ed agosto. Le ore non prestate saranno recuperate con straordinario non retribuito o recuperi pomeridiani in occasioni di attività didattiche, con giorni di ferie o festività soppresse. Art.5 Ritardi e permessi brevi Il ritardo va considerato un caso eccezionale e dovrà essere giustificato e recuperato entro il mese successivo. Secondo quanto stabilito dall art. 54 del CCNL 2006/9., i permessi brevi, coerentemente con quanto previsto nel contratto nazionale, potranno essere autorizzati purché sia garantita la presenza sufficiente di personale in servizio. La mancata concessione deve essere motivata per iscritto. Le ore di straordinario non preventivate e comunque autorizzate dal D.S. potranno essere decurtate con eventuali permessi che comunque dovranno essere usufruiti entro due mesi. 7

8 Art.6 Ferie I giorni di ferie previsti dal contratto nazionale potranno essere goduti nel corso dell anno ed anche in modo frazionato purché sia garantita durante le attività didattiche la presenza di sufficiente personale in servizio. La richiesta per godere le ferie estive dovrà essere prodotta entro il 15 /05 con risposte da parte dell Amministrazione entro il 30/05, diversamente si intenderà accolta l istanza prodotta dal lavoratore. L eventuale rifiuto del D.S. entro i termini precedentemente riportati dovrà essere motivato. Il personale a tempo determinato fruirà dei giorni di ferie possibilmente entro la risoluzione del contratto. Qualora più dipendenti chiedano di fruire di ferie o permessi nello stesso periodo senza assicurare le presenze previste nel presente articolo, in mancanza di accordo fra gli interessati, si autorizzeranno le richieste ai più anziani per servizio nel primo anno, e secondo equa distribuzione negli anni successivi. Art.7 Incarichi specifici (art. 47, lett. b, CCNL 2006/2009) A ciascuno dei Collaboratori Scolastici e degli Assistenti Amministrativi vengono assegnati incarichi specifici che comportano l assunzione di responsabilità ulteriori, per lo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio e disagio necessari per la realizzazione del POF. Le somme occorrenti per la retribuzione di tali incarichi sono quelle spettanti all istituto sulla base dell applicazione dell art. 50 del CCNI 31/08/99 (Funzioni aggiuntive). All Assistente Amministrativo che sostituisce il Direttore SGA è riconosciuto un compenso pari alla differenza tra lo stipendio mensile del Direttore SGA e lo stipendio mensile dell Assistente amministrativo. Art.8 Attività aggiuntive Costituiscono attività aggiuntive quelle svolte dal personale ATA oltre l orario di lavoro. Le attività aggiuntive vanno svolte dal personale, previo incarico scritto dal D.S. nel quale, oltre alla descrizione delle attività da svolgere, deve comparire l esatta quantificazione retributiva lorda spettante per l espletamento dell incarico. Il personale svolge, a rotazione, all interno dei singoli profili dette attività secondo le esigenze richieste dal P.O.F. e da ogni singolo profilo. La prestazione aggiuntiva deve essere notificata all interessato con congruo anticipo. L espletamento delle predette attività da accesso al Fondo di Istituto. Art.9 Crediti di lavoro I crediti di lavoro, siano essi dovuti a servizio prestato entro l orario d obbligo o ad attività riconosciute come maggior onere oltre il normale carico di lavoro daranno diritto all accesso al Fondo di Istituto (oppure quantificando le ore si potrà fruire di giornate di riposo). Si potrà scegliere l una o l altra soluzione o entrambe lasciando la scelta agli interessati. Art.10 Modalità di assegnazione Qualsiasi impegno di lavoro eccedente l orario d obbligo (attività aggiuntive) o che comporti maggiore onere in orario di servizio (incarichi specifici) dovranno essere assegnati con comunicazione scritta con congruo anticipo rispetto al servizio da effettuare. Nella predetta comunicazione dovrà essere riportata la retribuzione lorda, le modalità di svolgimento e la durata dell incarico. In caso di mancato svolgimento dell incarico, che comporti assegnazione ad altro personale, la retribuzione dovrà essere proporzionalmente erogata. Art.11 Assegnazione di sede Nell ambito di quanto previsto all art.53 del C.C.N.L. 2006/2009, entro il mese di settembre di ciascun anno scolastico su proposta del Direttore S.G.A., il D.S. comunica per iscritto alla R.S.U. il numero di unità di personale A.T.A. da assegnare alle sedi dell Istituto Comprensivo. Nell assegnazione di detto personale, compatibilmente con le esigenze di servizio, si cercherà di rispettare le preferenze espresse dagli interessati. In caso di concorrenza di richieste si agirà tenendo conto: 1. tutela legge 104 8

9 2. disponibilità del personale a svolgere gli incarichi specifici e attività aggiuntive da attivarsi nei vari plessi, tenendo conto che gli stessi devono essere resi noti nel mese di settembre con l indicazione del luogo dove dovranno essere espletati. 3. anzianità di servizio; 4. nel caso di indisponibilità, tenendo conto dell ultimo graduato. In caso di chiusura di un plesso il personale sarà tenuto a prestare servizio nel plesso in attività; parimenti, in caso di assenze in una sede in numero tale da compromettere il servizio, tutto il personale a rotazione, ad iniziare dal meno graduato, effettuerà le sostituzioni. Art. 12 Aggiornamento personale Ata Il personale Ata ha diritto alla fruizione delle attività di aggiornamento/formazione secondo il disposto dell art. 63 del C.C.N.L. 2006/9. In via prioritaria si dovrà assicurare l attività di formazione in servizio programmata dal Direttore Sga, sentito il personale Ata. Il personale Ata può partecipare, previa autorizzazione del Capo di istituto, in relazione alle esigenze di funzionamento di servizio ad iniziative di aggiornamento organizzate dall Amministrazione, Università ed Enti accreditati. TITOLO V Contrattazione in materia di sicurezza Art.1 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.) La R.S.U. comunicherà al D.S. il nominativo del soggetto individuato come R.L.S., tale comunicazione sarà aggiornata nel momento in cui dovesse esserci una sostituzione di persona. Per l espletamento dei compiti previsti all art.19 del D.Lgs. 626/94 il R.L.S. utilizzerà, oltre il monte ore in quanto R.S.U. ulteriori 40 ore, mentre sarà ritenuto in servizio con tempo di lavoro appositamente retribuito quello necessario per: - consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione e verifica della prevenzione nell azienda o unità produttiva; - consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione, all attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, all evacuazione dei lavoratori; - consultazione in merito all organizzazione della formazione di cui all art.22, comma 5 del D.Lgs. 626/94; - frequenza di corsi per una formazione adeguata e comunque di durata non inferiore a quella prevista dall art 22 del D.Lgs. 626/94; - formulazione delle osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti; - partecipazione alla riunione periodica di cui all art.11 del D.Lgs. 626/94. Art.2 Compiti del R.L.S. I soggetti sindacali e il R.L.S. firmatari del presente contratto hanno diritto ad accedere ai locali dell Istituto previa comunicazione al D.S., anche durante le ore di servizio salvaguardando le attività di docenza e scolastiche in genere. Le visite potranno essere effettuate congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Il D.S. consulterà preventivamente il R.L.S. per : - la designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione; - la valutazione del piano dei rischi; - la realizzazione e verifica della prevenzione nell Istituto; - l organizzazione dei corsi di formazione di cui all art.22, comma 5 del D.Lgs. 626/94; - la sicurezza afferente all igiene e alla salute dei lavoratori e dei discenti. 9

10 Il D.S. terrà conto delle proposte ed opinioni formulate, provvederà alla verbalizzazione della consultazione e prenderà in piena autonomia e responsabilità le scelte che qualora dovessero essere difformi dalle proposte, dovranno essere motivate. Il R.L.S. dovrà essere convocato con almeno tre giorni di anticipo per le riunioni periodiche di protezione e prevenzione rischi previste dall art.11 del D:Lgs. 626/94 e deve essere messo in condizioni di parteciparvi effettivamente e proficuamente anche con la consegna di atti e documenti sulle materie poste all ordine del giorno. Qualora il R.L.S. rilevi una situazione di rischio o di variazione delle condizioni di sicurezza, può chiedere che venga convocata immediatamente la riunione. La RSU in carica ha designato al suo interno quale RLS la Sig/ra Romano Caterina. Art.3 - Formazione La formazione della R.L.S. sarà a carico dell Amministrazione come tempo ed impegno economico, dovrà essere di almeno 32 ore e riguardare: - conoscenze generali sugli obblighi e diritti previsti dalla normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro; - conoscenze generali sui rischi dell attività svolta e sulle relative misure di prevenzione e protezione; - metodologie sulla valutazione del rischio; - metodologie minime delle comunicazioni. Sarà cura del Dirigente fornire al R.L.S. pubblicazioni specifiche e promuovere aggiornamenti che abbiano rilevanza nella materia della sicurezza del lavoro. 10

11 _ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don Gnocchi _ Via A. De Mitri, CASTRIGNANO DE GRECI Tel/fax : C.F leic845004@pec.istruzione.it - Dominio: iccastrignanogreci.it CONTRATTO INTEGRATIVO D ISTITUTO a.s. 2013/14 PARTE ECONOMICA ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE A TITOLO DI ACCONTO ART. 1 INTESA (26 novembre 2013) tra IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI Ai fini della ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62, 85, 87 del CCNL 2006/2009 per l anno scolastico 2013/2014 BUDGET MOF 2013/14 (parametri definiti dall Accordo Miur-OO.SS del ) Lordo Stato Lordo dipendente FONDO ISTITUTO a.s. 2013/ , , Lordo Stato Lordo dipendente FUNZIONI STRUMENTALI personale docente 4.056, , Lordo Stato Lordo dipendente INCARICHI SPECIFICI personale ATA 1.188,00 895, Lordo Stato Lordo dipendente ORE ECCEDENTI Sostituzione colleghi assenti (Infanzia, primaria e sec. di 1 grado) 2.277, , Lordo Stato Lordo dipendente ATTIVITA COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA (Scuola Sec. I grado) 957,96 721,90 A detrarre: Indennità di Direzione DSGA (art. 3 sequenza ATA e tabella 9 del ) 2.130,00 Parametro aggiuntivo 750,00 Totale lordo dipendente 2.880,00 Totale lordo stato 3.821,

12 Totale fondo disponibile per la contrattazione: Lordo Stato Lordo dipendente , ,96 Considerata la ripartizione effettuata negli anni precedenti,per assicurare una equa ripartizione delle risorse relative al Fondo di Istituto, si ritiene opportuno assegnare: al PERSONALE DOCENTE la quota percentuale del % pari a 76, ,00 al PERSONALE ATA la quota percentuale del % pari a 23, ,00 Per la ripartizione delle risorse del personale docente bisogna tenere presenti le seguenti voci. Si elencano di seguito gli impegni necessari per il funzionamento organizzativo-didattico funzionali all insegnamento. - Flessibilità organizzativo/didattica; - Collaboratori del Dirigente Scolastico; - Docente Responsabile di Plesso (Scuola Infanzia); - Docenti Coord/ri Consigli di Classe/Interclasse; - Visite Guidate e viaggi d Istruzione; - Partecipazione a gruppi di lavoro per la continuità; - Docente Responsabile del laboratorio multimediale ; - Docente responsabile laboratorio musicale; - Docenti impegnati nelle attività delle prove INVALSI e del RAPPORTO D ISTITUTO; - Docenti impegnati nella sorveglianza della mensa scolastico - Docenti tutor ART. 2 RETRIBUZIONE DELLE DIVERSE PROFESSIONALITA A CARICO DEL FONDO D ISTITUTO L istituto è conposto da 18 classi: L Organico di diritto risulta così determinato 7 sezioni di Scuola dell Infanzia 15 docenti nella Scuola dell Infanzia 17 classi di Scuola Primaria 26 docenti nella Scuola Primaria 11 classi Scuola Secondaria di I grado 19 Docenti nella Scuola Secondaria di I Grado 9 Collaboratori scolastici 3 Assistenti Amministrativi 1 DSGA Le attività da retribuire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono quelle relative alle diverse esigenze didattiche e organizzative così come deliberato dal Collegio dei Docenti e successivamente dal Consiglio d Istituto ai sensi dell art. 86 comma 1 del CCNL. Tutte le attività debbono essere precedute da un formale incarico nel quale sarà specificato il tipo di attività da svolgere, i tempi di realizzazione ed il compenso spettante. ART. 3 LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI, PER LE DIVERSE ESIGENZE DIDATTICHE ED ORGANIZZATIVE DEL PERSONALE DOCENTE CCNL Flessibilità organizzativa e didattica Disponibilità ad effettuare supplenze da parte del personale di Per un 12

13 scuola dell infanzia n.14 doc. x 20,00= 280,00 scuola infanzia CCNL Collaboratori del Dirigente Scolastico Al collaboratore individuato dal D.S., vengono assegnate n. 100 ore CCNL Ai docenti responsabili dei plessi vengono assegnate : Scuola primaria Castrignano n.60 ore Scuola primaria Carpignano e Serrano n.60 orex2 Scuola secondaria di 1 grado Carpignano n.60 ore Scuola infanzia Castrignano e Carpignano n.25 ore x3 CCNL Ai docenti segretari Cons. Classe/Interclasse/Intersezione. Viene riconosciuto un compenso pari a: scuola secondaria : : n.2 ore di prestazione aggiuntiva non d insegnamento n 11doc x 2h= 22 h importo complessivo di 280, , ,50 Spesa Complessiva 385,00 CCNL Visite guidate e viaggi d Istruzione. Viene riconosciuto un compenso una tantum così determinato: - Viaggi d Istruzione con più di 2 pernottamenti 70,00 8 doc x 70,00 CCNL Docenti responsabili laboratori : multimediale compenso pari ad ore 10 x 3 doc= 30h musicale compenso pari ad ore 5 CCNL Importo max Disponibile 980,00 787,50 scientifico compenso pari ad ore 5 x2=10 ore Docenti referenti: Gruppo H compenso pari a 5 h 87,50 TOTALE PER ORE FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO 9.782,50 Art. 4 PROGETTI EXTRACURRICULARI (Ampliamento dell Offerta formativa) Per la realizzazione dei progetti extracurriculari di seguito elencati vengono effettuate n. 175 ore per n.27 docenti. Elenco dei Progetti: 1) Alfabetizzazione informatica classi II e III di scuola primaria di Castrignano de Greci 2) Cantiamo e suoniamo il Natale scuola infanzia Carpignano e Serrano; 3) Musica è cantare,suonare,muoversi insieme scuola infanzia Castrignano de Greci 4) Progetto di recupero, consolidamento e potenziamento classi II e IV scuola primaria Carpignano e Serrano: Un opportunità in piu 5) Progetto di recupero e potenziamento classi III scuola primaria Serrano: Alla scoperta delle nostre radici TOTALI AGGIUNTIVE DI INSEGNAMENTO 6.125,00 13

14 La quantificazione definitiva delle somme da liquidare avverrà comunque a consuntivo, dopo la presentazione della documentazione richiesta TOTALE SPESA DOCENTI ,50 Art.5 CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI, PER LE PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ED INTENSIVE DEL PERSONALE A.T.A. FONDO ISTITUTO personale ATA Ccnl Ccnl Prestazioni effettuate oltre l orario di lavoro giornaliero Si prevede un compenso per lavoro straordinario fino ad un massimo di 25 ore 3 ass.amm.vi x 25 h=75 h 11 coll.scol. x 25 h= h INDENNITA DI DIREZIONE AL SOSTITUTO DEL DSGA Si prevede un compenso per la sostituzione di 15 gg pari alla differenza tra l indennità di direzione quota fissa e il compenso individuale accessorio Spesa complessiva 4.525,00 300,00 TOTALE SPESA ATA 4.825,00 ART.6 RISORSE FUNZIONI STRUMENTALI Dal Verbale n 3 del Collegio dei Docenti del , Delibera n 3 si è stabilito che le funzioni strumentali saranno suddivise nel modo seguente fra i docenti interessati: Area 1.1 gestione del Piano dell Offerta Formativa assegnata alle docenti ROMANO Caterina; Area 1.2 referente prove INVALSI Assegnata alla docente GERARDI Maria Arcona 14

15 Area 2 sostegno al lavoro dei docenti assegnata al prof. CARICATO Antonio Area 3 interventi e servizi per gli studenti-orientamento Assegnata al prof. SCHIAVONE Carlo Area 3.2 Responsabile rapporti con extra-scuola ed organizzazione viaggi d istruzione assegnata alle docenti PERRONE Silvana (Viaggi d Istruzione secondaria di 1 grado Castrignano e Carpignano), DIMITRI Vincenza (viaggi Istruzione infanzia e primaria Carpignano e Serrano) L importo lordo di 3.057,20 viene suddiviso equamente tra le aree. Pertanto l importo lordo spettante ad ogni area è di 1.019,00.Tale importo va suddiviso ulteriormente per il totale dei docenti ricoprenti la funzione. Art. 7 INCARICHI SPECIFICI personale ATA Lordo Stato Lordo dipendente INCARICHI SPECIFICI personale ATA 1.188,00 895, Vengono individuati n. 2 incarichi per gli assistenti amministrativi - Area amministrazione del personale aff.ri generali ed alunni 255,82 - Area attività negoziale, patrimoniale, contabile aff.generali ed alunni II^ posizione Totale 255,82 A ciascuno dei 5 Collaboratori che non sono titolari della II posizione economica viene assegnato un incarico specifico che comporta l assunzione di responsabilità ulteriori e per lo svolgimento di compiti di particolare responsabilità - Attività di collaborazione con i docenti della scuola dell Infanzia e della scuola primaria in aggiunta alle attività previste dal profilo ed in particolare: piccola manutenzione, Spesa complessiva 639,55 n 5 Il presente contratto ha validità per il corrente anno scolastico 2013/2014 ed è soggetto ad eventuali modifiche con lo stanziamento di nuove risorse che sarà soggetto a contrattazione integrativa tra le parti. 15

16 Castrignano de Greci, FIRMATARI : Le R.S.U : Antonio Chirivì Maria Teresa Greco Caterina Romano. Anna D Amico. Carlo Schiavone. LE OO.SS.. : CISL - Daniela Meli SNALS - Paolo Perfetto UIL - Giovanni Caretto IL DIRIGENTE SCOLASTICO. Dott Luigi Vergine 16

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