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1 Verona, 20 febbraio 2007 Spett. Autorità per l energia elettrica e il gas Direzione tariffe Piazza Cavour, Milano Oggetto: Osservazioni al documento per la consultazione REVISIONE DEL SISTEMA TARIFFARIO PER LE UTENZE DOMESTICHE IN BASSA TENSIONE A PARTIRE DALL 1 LUGLIO 2007, atto n. 3/07 Premessa Considerato che l applicazione di una fascia detta sociale legata al solo basso consumo ed indipendente dal numero di persone del nucleo usufruente dell utenza, va a penalizzare soprattutto le famiglie numerose facendo aumentare il costo per KWh indipendentemente dalle persone che usufruiscono dell utenza; risulta evidente che più persone che usufruiscono del medesimo punto utenza aumentano il consumo per quel punto utenza, aumentando quindi il costo/kwh, nell ipotesi di tariffa 4 in modo addirittura più che proporzionale diversamente da quanto avviene nella gran parte dei Paesi dell Unione Europea; I dati forniti infatti dall autority stessa dimostrano come in tutta Europa, salvo appunto l Italia, il costo per kwh dell energia elettrica sia, anche in modo indiretto, indipendente dalla composizione il nucleo familiare. Le precedenti considerazioni portano a dire che la nascita di un figlio, dato che fa aumentare l uso degli elettrodomestici in particolare, porta come conseguenza l aumento del costo del KWh; Considerato che è incostituzionale (art. 31 Costituzione) aumentare il costo base dell energia solo perché nasce un figlio; visto che questa iniquità non è riconosciuta nell intero documento emesso dall autorità per l energia elettrica ed il gas; Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 1/7

2 si chiede: di non considerare tutte le ipotesi di tariffa indicate nel documento in oggetto, ma di considerare la sola ipotesi di sistema tariffario: 1. Tariffa agevolata in base all ISEE (indicazioni da parte del governo in merito al livello ISEE da considerare) 2. Tariffa normale 3. Tariffa maggiorata per consumi superiori a X KWh/anno pro-capite per utenza, con la duplice finalità di finanziare la tariffa agevolata e di promuovere il risparmio energetico complessivo penalizzando gli sprechi. 4. Le imposte, imposta erariale e addizionale comunale, vanno applicate a tutti gli utenti domestici ad esclusione di quelli che hanno diritto alla Tariffa agevolata. La sola tariffa agevolata va applicata alle utenze domestiche con potenze impegnate fino a 3 KW estese, ad esempio a 4,5 KW, per famiglie particolarmente numerose (es. più di 4 componenti) o con utilizzo di apparecchiature che implichino un maggior consumo quali apparecchiature medico terapeutiche, di abbattimento di barriere architettoniche e similari. La tariffa agevolata viene applicata su presentazione di dichiarazione ISEE La tariffa normale si applica su presentazione dello stato di famiglia che identifica il numero di componenti il nucleo familiare e quindi il consumo pro-capite sopra il quale si applica la tariffa maggiorata. Sono quindi da presentare al gestore i seguenti documenti: 1. Dichiarazione ISEE (solo per accedere alla tariffa agevolata) 2. Stato di famiglia Tali documenti sono presentati direttamente al gestore dalla famiglia stessa una sola volta e ripresentati in caso di variazioni (per l ISEE solo se tali da superare la soglia di accesso). Sono necessari i controlli contro gli abusi, ad es. con data base collegati alle anagrafi dei Comuni. Se non vengono presentati i documenti richiesti si applicano la tariffa normale e la tariffa maggiorata al primo livello (1 solo componente il nucleo familiare). Tutte le proposte presentate nel documento dell Autority richiedono comunque la presentazione di questi documenti, quindi la presunta difficoltà amministrativa per gestire tre tariffe con la modulazione all accesso alla terza tariffa (tariffa maggiorata) in funzione della numerosità del nucleo familiare è solo, appunto, presunta. Nella realtà si tratta di un semplice sistema di calcolo che non spaventa certo i computer di oggi. Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 2/7

3 Si ritiene quindi pretestuoso imputare alla difficoltà amministrativa il non volere applicare il principio della tariffazione maggiorata a fronte del consumo-procapite e non solo del consumo assoluto. La tabella di confronto riportata a pag. 22 del documento deve quindi essere arricchita di due righe e una colonna, come di seguito. Dalle due righe aggiunte si possono evidenziare gli aspetti nominati all inizio del documento e poi completamente abbandonati per la paura di una difficile gestione. Tabella 3 - Confronto tra le opzioni di revisione del sistema tariffario domestico Obiettivi Certezza/trasparenza del sistema tariffario 1 2 Efficienza del sistema tariffario Medio Alto Neutralità rispetto alla liberalizzazione Incentivo all uso efficiente delle risorse Economicità della gestione amministrativa 3 4 AFI Basso Alto Alto Alto Alto Alto/medi o Medio Medio Medio Alto Alto Alto Alto Alto Basso Medio Medio/A lto Alto Basso Alto Alto Alto Alto Equità Nulla Nulla Bassa Bassa Buona Costituzionalità (art. 31) Nulla Nulla Nulla Nulla Rispettata Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 3/7

4 Relativamente al documento in oggetto, Si riportano gli Spunti per la consultazione e si aggiungono, in grassetto, le osservazioni in merito. Spunti per la consultazione S1 L Autorità ha individuato sei principali obbiettivi da perseguire nel processo di ridefinizione del sistema tariffario per le utenze domestiche. Si ritiene tale elencazione completa e adeguata? Se no, indicare quali ulteriori obbiettivi dovrebbero essere fissati e motivare. NO. Mancano il principio dell equità e della costituzionalità EQUITA il costo del KWh non deve variare se aumenta il numero dei componenti la famiglia COSTITUZIONALITÀ. Sono penalizzati gli alti consumi, indipendentemente dal numero di componenti familiari. Una famiglia con più di 4, 5 componenti rientra nelle tariffe considerate di alto consumo e gli si assegna un costo KWh maggiorato. Di conseguenza le viene imposto di fatto un onere aggiuntivo complessivo annuo particolarmente rilevante e non motivabile da nessun criterio tecnico o gestionale. Pertanto la famiglia con un numero consistente di componenti non solo non viene sgravata per il ruolo sociale che svolge, secondo quanto indicato dall art. 31 della Costituzione, ma addirittura subisce un trattamento iniquo. E necessario pertanto definire negli obiettivi il rispetto della norma costituzionale nei confronti della famiglia (Art. 31 dalla Costituzione Italiana) e dei principi generali e costituzionali di equità di trattamento dei cittadini che compongono il nucleo familiare. S2 Tra le opzioni di intervento individuate dall Autorità, quale si ritiene preferibile e perché? S3 L Autorità ha espresso il proprio orientamento in favore delle opzioni n. 3 e n. 4. Si condividono le considerazioni alla base di tale preferenza? E, in ogni caso, tra le due opzioni indicate, quale si ritiene migliore e perché? S4 Nel capitolo 14, l Autorità ha delineato la possibilità di intervenire sulla modalità di imposizione delle componenti A e UC 4, prevedendone una applicazione progressiva con corrispettivi maggiorati sui livelli di consumo medio alti. Si condivide una simile impostazione? Si ritiene sussistano impedimenti alla sua realizzazione? Perché? Nessuna delle due in quanto entrambe sono inique ed anticostituzionali. Vedi punto precedente. Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 4/7

5 S5 Il documento prevede l applicazione del meccanismo di agevolazione nella forma di compensazione in luogo di una specifica tariffa. Si condivide tale impostazione? Perché? Se studiato bene può essere corretto. Gli esempi riportati sono però sconvolgenti In tabella 10 la voce pro-capite è utilizzata in modo improprio. Risulta infatti da tutti i dati espressi che si tratta di semplice sconto applicato alle 3 fasce di composizione del nucleo familiare. Da questo risulta: Si applica lo stesso sconto a una famiglia di 5 componenti ed una di, ad esempio, 7 o 8 componenti. Lo scarto tra 1 componente e 4 è di All anno!!!!! Lo scarto tra 1 componente e 7 o 8 (anche 10) è di all anno!!!!! Si ritengono tali scarti talmente infinitesimi da non essere degni di considerazione S6 Anche nella logica di tipo compensativo è prevista la graduazione dell agevolazione in funzione del numero di componenti il nucleo famigliare. Si condivide tale impostazione? Perché? Vedi sopra S7 Coerentemente con l impostazione della consultazione 2003, le classi di componenti del nucleo famigliare individuate sono: 1 componente, da 2 a 4 componenti e oltre 4 componenti. Si condivide tale ripartizione o si ritiene preferibile suddividere i nuclei famigliari secondo la ripartizione: da 1 a 2 componenti, da 3 a 5 componenti, oltre 5 componenti? Si ritengono preferibili altre ripartizioni? Perché? La suddivisione, che vorrebbe essere semplificativa, è inutile ai fini della semplificazione. Basta applicare ad un numero base una scala proporzionale alla numerosità del nucleo. E banale e non si creano gradini sperequativi. Preferiamo una scala continua alle classi di raggruppamento che creano nicchie di iniquità. Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 5/7

6 S8 Oltre alla graduazione dell agevolazione in funzione del numero di componenti del nucleo famigliare, una volta definita la soglia di accesso al regime agevolato, qualunque indicatore venga individuato al riguardo, si ritiene utile differenziare l agevolazione anche in funzione del valore (comunque inferiore al valore di soglia) assunto dall indicatore? No S9 E confermata, nell impostazione sopra descritta, la previsione del limite di 3 kw di potenza impegnata (con esclusione dei casi, meglio dettagliati nella Parte VI, di utenti in gravi condizioni di salute) per l accesso all agevolazione riconosciuta in caso di disagio economico. Si condivide tale previsione? Perché? NO. Vedi punto S10 S10 Si ritiene opportuno, nel caso di nuclei famigliari particolarmente numerosi (oltre 6 componenti), elevare il limite sull impegno di potenza a 4,5 kw? SI S11 In relazione alle considerazioni svolte circa l individuazione dei clienti in gravi condizioni di salute da sottoporre a particolare tutela, si invita a voler fornire commenti ed eventuali elementi ulteriori di valutazione, ritenuti utili ai fini delle future decisioni dell Autorità in materia. S12 Si condivide quanto illustrato nel capitolo 23 in relazione ai possibili meccanismi specifici di tutela tariffaria previsti per i clienti domestici che utilizzino apparecchiature salvavita, da riconoscersi indipendentemente dal raggiungimento della soglia per il riconoscimento dello stato di disagio economico? Perché? Sì, è corretto applicare una tariffa speciale indipendente dal reddito, in questi casi, in quanto si riconosce il valore di cura domiciliare che porta, oltre che innegabili vantaggi sociali e di qualità della vita, anche un risparmio in spese di ricovero ospedaliero o in case di cura/ricovero. L economia generale ne trae vantaggio indiscusso. S13 In relazione all identificazione univoca del punto di fornitura da ammettere all agevolazione, l Autorità ritiene di poter utilizzare il codice alfanumerico identificativo del punto di prelievo secondo quanto previsto dall Allegato A alla deliberazione 30 dicembre 2003, n. 168/03 e dall Allegato A alla deliberazione 9 giugno 2006, n. 111/06 e successive modifiche e integrazioni. Si ritiene che esistano riferimenti più efficaci? Se sì, quali e perché? Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 6/7

7 Come già affermato, i Comuni hanno accesso ad ISEE e stato di famiglia. Con questi dati si possono modulare le tariffe senza difficoltà. Non ci sono complicazioni amministrative partendo da questi dati, che in ogni caso servono, per arrivare alle tre tariffe proposte dalla nostra associazione: 1. Tariffa agevolata in base all ISEE (indicazioni da parte del governo in merito al livello ISEE da considerare) 2. Tariffa normale 3. Tariffa maggiorata per consumi superiori a X KWh/anno pro-capite per utenza, con la duplice finalità di finanziare la tariffa agevolata e di promuovere il risparmio energetico complessivo penalizzando gli sprechi. Le imposte, imposta erariale e addizionale comunale, vanno applicate a tutti gli utenti domestici ad esclusione di quelli che hanno diritto alla Tariffa agevolata. S14 Come si valuta il processo di gestione amministrativa della domanda di ammissione ai meccanismi di tutela sociale sopra sintetizzato? A quali problematicità si ritiene debba essere prestata maggiore attenzione? Per semplificare ulteriormente e ridurre i costi amministrativi: Dichiarazione ISEE Stato dei famiglia Presentati direttamente al gestore dalla famiglia stessa una sola volta e ripresentati in caso di variazioni (per l ISEE solo se tali da superare la soglia di accesso). Sono necessari i controlli contro gli abusi. S15 In relazione al processo di ammissione ai meccanismi di tutela per i clienti domestici in condizioni di disagio economico e in gravi condizioni di salute, si invita a voler fornire eventuali elementi di valutazione, ulteriori rispetto a quelli già discussi, utili per le future decisioni dell Autorità in materia. Oltre ai casi previsti si prevede la famiglia numerosa (più di 4 componenti). Roberto Bolzonaro Presidente Afi - Associazione delle Famiglie Confederazione Italiana Osservazioni ENEL Rev 1.3.doc Pag. 7/7

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