CAP TOTALITARISMI IL REGIME STALINIANO IN URSS

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1 CAP TOTALITARISMI IL REGIME STALINIANO IN URSS 1. I REGIMI TOTALITARI 2. IL REGIME STALINIANO 2.a L ascesa di Stalin 2.b La pianificazione economica 2.c Il totalitarismo 2.d I rapporti con le potenze occidentali

2 1 I REGIMI TOTALITARI TOTALITARISMO: termine introdotto ufficialmente da Mussolini nel 1927 e ripreso dal filosofo Giovanni Gentile, il quale alla voce FASCISMO dell Enciclopedia italiana scrive: «[ ] Il Partito fascista governa totalitariamente la nazione» termine esteso ad indicare i regimi sviluppatisi dopo la I guerra mondiale (fascismo, nazismo, stalinismo), i quali, pur nelle opposte concezioni ideologiche, assegnarono allo Stato un carattere TOTALE

3 1 I REGIMI TOTALITARI STUDI SUI REGIMI TOTALITARI HANNAH ARENDT, tedesca, sociologa e filosofa della politica, vissuta soprattutto negli USA autrice di LE ORIGINI DEL TOTALITARISMO, saggio di filosofia politica (1951)

4 1 I REGIMI TOTALITARI Secondo H. Arendt, tre sono le condizioni storiche che hanno favorito il sorgere di Stati totalitari 1. il tramonto dello Stato nazionale e l affermazione dell imperialismo 2. la presenza di una stratificazione sociale sempre maggiore, cioè il «crollo del sistema classista e dei suoi valori» 3. il nuovo ruolo dell individuo nella società di massa (l uomo-massa)

5 1 I REGIMI TOTALITARI ALTRI STUDIOSI si sono occupati delle caratteristiche dei regimi totalitari Harvard Carl J. FRIEDRICH e Zbigniev BRZEZINSKI*, coautori del saggio «Dittatura totalitaria e autocrazia» (1956) Si tratta di un altra teoria classica sul totalitarismo, che analizza il regime totalitario come sistema con degli elementi costitutivi Totalitarismo come sistema = «forma di autocrazia basata sulla tecnologia moderna e sulla legittimazione di massa» *Pronuncia: Sbigniev Breginschi

6 1 I REGIMI TOTALITARI sei gli elementi costitutivi di una dittatura totalitaria 1. un'ideologia ufficiale, condivisa da ogni membro della società, che promette la piena realizzazione dell'umanità 2. un partito unico di massa, organizzato in forma gerarchica, guidato da un dittatore che si sovrappone all'apparato statale FRIEDRICH e BRZEZINSKI 3. il controllo pervasivo dei mass media; 4. il monopolio delle forze armate; 5. un sistema di terrorismo poliziesco che si serve dei progressi scientifici per ispezionare intere classi della popolazione; 6. un controllo centralizzato dell'economia.

7 2 IL REGIME STALINIANO STALINISMO: fase della storia dell URSS dominata dal capo del PCUS (Partito Comunista Unione Sovietica) che va dal 1928 (anno in cui Josif Stalin riuscì a imporre la sua linea politica al PCUS) al 1953 (anno della morte del dittatore)

8 2.a L ascesa di Stalin L ascesa di Stalin ai vertici del PCUS fu possibile grazie alla sua capacità di mediazione tra Destra e Sinistra del partito Leader: Bucharin (l inventore della NEP) socialismo in un Paese solo industrializzazione graduale per non sottrarre troppe risorse all agricoltura Leader: Trockij rivoluzione permanente industrializzazione accelerata

9 2.b La pianificazione economica Quando giunse al vertice del PCUS e dello Stato, Stalin adottò una linea politica che può essere sintetizzata in tre aspetti fondamentali 1. pianificazione dell economia 2. costruzione di uno Stato totalitario 3. miglioramento rapporti con le potenze occidentali fino al 1939

10 2.b La pianificazione economica Istituzione del GOSPLAN (Commissione per la pianificazione generale di Stato) pianificazione integrale dell economia attraverso i PIANI QUINQUENNALI Obiettivi: 1. sviluppo accelerato dell industria pesante 2. collettivizzazione di tutta la produzione e prelievo delle risorse per lo sviluppo industriale dall agricoltura

11 2.b La pianificazione economica COLLETTIVIZZAZIONE AGRICOLA confisca dei beni e sterminio dei kulaki (piccola borghesia agraria) creazione di kolchoz (cooperative agricole) e sovchoz (aziende agricole di Stato con obiettivi produttivi programmati

12 2.b La pianificazione economica SVILUPPO ACCELERATO DELL INDUSTRIA PESANTE 1. Militarizzazione del lavoro operaio divieto di sciopero, considerato un «atto di sabotaggio») propaganda massiccia per incentivare il lavoro operaio (stacanovismo: dal nome del minatore sovietico Stachanov che ideò un metodo di estrazione del carbone che fece più che decuplicare la produttività: egli divenne simbolo del lavoratore sovietico e la sua vicenda fu largamente ripresa dalla propaganda nelle industrie)

13 2.b La pianificazione economica CONSEGUENZE DELLA PIANIFICAZIONE ECONOMICA politica di bassi salari + scarso peso assegnato all industria leggera penalizzazione dei consumi e basso tenore di vita aggravato da un urbanesimo massiccio ( penuria di alloggi) solo in parte compensato dai servizi sociali che consentiranno tuttavia una rapida alfabetizzazione e lo sviluppo delle pari opportunità uomo-donna

14 2.b La pianificazione economica SUCCESSO DEI PIANI QUINQUENNALI Allo scoppio della seconda guerra mondiale l URSS è la seconda potenza industriale del mondo (dopo gli USA)

15 2.c Il totalitarismo Il governo di Stalin fu il governo del PCUS che si identificava con lo Stato (Partito-Stato) 1. Tutta la società viene mobilitata per conseguire gli obiettivi del partito Controllo sociale ed economico tramite una burocrazia capillare Propaganda massiccia ed educazione attraverso la scuola e i dopolavoro culto del capo (gli storici parlano di «rivoluzione dall alto»

16 2.c Il totalitarismo 2. Cultura di regime: REALISMO SOCIALISTA Ha origine dalla visione marxista, in particolare di Engels, che vede l arte come riproduzione fedele della realtà in una data circostanza storica tutta la cultura è infatti una sovrastruttura condizionata dall economia Nell arte, nella letteratura, nel cinema la realtà viene dunque presentata in forme realistiche: se così non fosse, l arte diverrebbe una sorta di profezia, di tendenziosa previsione storica

17 2.c Il totalitarismo Cultura di regime: REALISMO SOCIALISTA ogni opera d arte doveva presentare un forte spirito nazionale, ispirare devozione alla patria e coscienza di classe, legando l arte e il messaggio sociale, fusi nel genere artistico comunista per eccellenza.

18 2.c Il totalitarismo 3. Terrore Soprattutto negli anni trenta si intensifica la repressione di ogni forma di opposizione attraverso processi politici e operazioni repressive Vengono istituiti i GULAG, campi di lavoro coatto in cui i prigionieri vivevano in condizioni durissime e speso morivano Gli anni sono interessati dalle cosiddette «purghe staliniane»: un operazione di repressione di ogni forma, anche minima, di opposizione all interno del PCUS (migliaia di morti)

19 2.c Il totalitarismo 3. Terrore Una polizia segreta (prima GPU, poi NKVD) collabora strettamente con il PCUS Per individuare e reprimere ogni forma di opposizione al partito o a aspetti della sua politica

20 2.d Relazioni con le potenze occidentali fino al 1939 In seguito all ascesa del nazionalsocialismo in Germania, migliorano le relazioni tra l URSS e le democrazie occidentali: l antifascismo consente nuove forme di collaborazione internazionale L URSS è ammessa Nella Società delle Nazioni Vengono stipulati patti di reciproca assistenza con Francia e Cecoslovacchia Il governo sovietico viene riconosciuto dagli USA