La maggior percentuale di Listeria spp. Per singola specie di alimento è stata riscontrata nella categoria dei derivati del latte. (Fig.2).
|
|
- Emilio Durante
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Importanza della ricerca della Listeria monocytogenes nelle produzioni alimentari Alcune esperienze di un laboratorio di controllo ufficiale A.R.P.A.C.: Colacurci B., Tucci C., d Alessio A., Ciampi B., Improta A., Viscardi L., Mazzei G. Dipartimento Provinciale di Napoli D. T. P. di Napoli U. O. Alimenti: Dir. responsabile dr. D.Muselli INTRODUZIONE La Listeria monocytogenes è ampiamente diffusa negli ambienti naturali, nel terreno, nelle fogne, nella vegetazione in decomposizione ed è stata isolata in alcuni animali, nell uomo, nel latte e derivati, in piante ed ortaggi. La trasmissione dall ambiente all uomo avviene attraverso gli alimenti, in quanto la L. monocytogenes è un patogeno enterico, che determina una malattia detta listeriosi, la cui sintomatologia è caratterizzata da vomito, dolori addominali e diarrea. La listeriosi è contratta soprattutto da individui a rischio, quali donne in gravidanza e loro feti, neonati, pazienti debilitati ed immunocompromessi per varie patologie ed infine soggetti esposti a fattori di rischio quali alcolismo, cirrosi, asma e AIDS. Il rischio alimentare è maggiore nei pazienti che assumono costantemente antiacidi, perché i batteri patogeni non vengono eliminati dall acidità dello stomaco. In alcuni casi l infezione è più grave e si manifesta con sepsi e meningite. Il genere Listeria comprende le seguenti specie: L. monocytogenes: può provocare malattia sia nell uomo che negli animali. L. ivanovii: è associata soprattutto a patologie animali. L. innocua, L. seeligeri: raramente associate ad infezioni. L. murrayi, L. welshimeri, L. denitrificans, L. grayi: non sono associate ad infezioni. Nell ambito del controllo ufficiale degli alimenti, l Istituto Superiore di Sanità all inizio del 1988 allertava gli ex Laboratori d Igiene e Profilassi (LIP), a seguito dei numerosi casi di listeriosi verificatisi in Francia, casi dovuti a consumo di formaggio: furono programmati dei piani di monitoraggio sui derivati del latte per la ricerca delle listerie. Le metodologie di ricerca fornite con i ceppi batterici erano quelle in uso negli Stati Uniti, e prevedevano come terreni d arricchimento e d isolamento l Enrichment broth e l agar McBride che necessitava per il riconoscimento delle colonie sospette della lampada di Wood o del microscopio rovesciato. Questi mezzi colturali, tuttavia, risultarono molto poco selettivi, perché probabilmente adatti alla tipologia di alimentazione praticata negli U.S.A., dove vengono consumati cibi sterili o comunque a bassissima contaminazione microbica. 1
2 Il tenore in germi piuttosto elevato in alcuni nostri cibi e specialmente nei formaggi a pasta filata, ha fatto sì che quando abbiamo ricercato L. monocytogenes nei derivati del latte, la crescita contemporanea delle altre specie batteriche ha causato notevoli problemi d isolamento, per cui nonostante la diffusione della Listeria spp., tale monitoraggio effettuato nel laboratorio ufficiale di controllo (ex Laboratorio d Igiene e Profilassi), non diede esito positivo in nessun campione analizzato. I primi risultati positivi si sono avuti solo in seguito, quando la ricerca della Listeria spp. è stata ampliata ad altri alimenti, e sono stati messi a punto nuovi terreni di ricerca ed in particolare quelli all esculina; tale innovazione permise di isolare ed identificare attraverso le conferme effettuate con metodi biochimici miniaturizzati (API), a breve tempo di distanza due casi di L. monocytogenes in un campione di pollo congelato ed in uno di verdura anch essa congelata. L importanza della ricerca della L. monocytogenes nelle preparazioni alimentari è stata recepita anche nella normativa vigente che la inserisce nel D.P.R. 132/95 nelle priorità dei controlli microbiologici e in alcune normative specifiche per latte e suoi derivati, quali la modifica dell O.M. 10/78 (O.M.12/93) ed infine il D.P.R. 54/97. Dal punto di vista scientifico, l importanza della ricerca viene sottolineata anche da alcuni studi (Galdiero E. e altri) che hanno dimostrato che il rinvenimento della L. monocytogenes non ha nessuna relazione con la presenza dei comuni indici di inquinamento fecale (coliformi). Ne consegue che risultano inefficaci i tradizionali sistemi di controllo basati sulla ricerca degli indicatori e degli indici di inquinamento; quindi per scongiurare i rischi da infezione bisogna agire sia ricercando direttamente negli alimenti la L. monocytogenes, che percorrendo la strada dell autocontrollo, pur prevista dalla normativa vigente (D.L. 155/97). In questo lavoro si prendono in considerazione i risultati ottenuti dalla ricerca della Listeria spp. effettuati nell ex Settore Biotossicologico del PMP di Napoli, oggi confluito nel Dipartimento Tecnico ARPAC. Dal 1/1/1996 al 31/12/2001 sono stati analizzati n campioni tra derivati del latte, prodotti di pasticceria e gelati, prodotti di gastronomia e carni. MATERIALI E METODI La ricerca quantitativa di L. monocytogenes viene effettuata secondo i criteri esposti nell O.M. 12/93. La ricerca qualitativa di Listeria spp. viene effettuata su 25 g di campione con: un pre-arricchimento in 225 ml di Half Fraser Broth per h a 32 C, Nel caso di latte e derivati come terreno di arricchimento viene utilizzato solo il Brodo EB o BEB a 32 C per 48 h; un arricchimento successivo in Fraser Broth per h a 37 C si preleva una ansata da entrambi gli arricchimenti e si striscia su terreni solidi selettivi, quali Listeria Selective Agar Base (Oxford) e Listeria Palcam Agar Base a 37 C per 24 h (il Palcam in microaerofilia). Questi terreni risultano molto più selettivi rispetto al McBride, grazie alla presenza di esculina che viene idrolizzata dalla L. monocytogenes, con produzione di un caratteristico alone nero. Il Palcam risulta particolarmente efficace grazie alla presenza di un 2 sistema indicatore (mannitolo e rosso fenolo): la L. monocytogenes non fermenta il mannitolo, a differenza di 2
3 enterococchi e stafilococchi che fermentandolo provocano il viraggio dell indicatore dal rosso al giallo. Le colonie su Oxford Agar si presentano di colore grigio marrone con concavità crateriforme al centro ed alone nero. Le colonie sul Palcam Agar si presentano invece di colore grigio-verdastro con centro nero infossato circondate da un alone nero, in contrasto con il colore rossastro del terreno, hanno diametro di 0,5-2 mm e sono rotonde con margini netti. sulle colonie sospette viene effettuato la prova della Catalasi (positiva) e quella della ossidasi (negativa) e l esame microscopico con colorazione di Gram (corti bacilli Gram+). se le risposte sono positive si procede con prove biochimiche miniaturizzate (API Listeria). per ulteriore conferma di L. monocytogenes si procede con il Test dell emolisi: si prelevano delle colonie tipiche e si seminano per infissione in una piastra di agar sangue, già suddivisa in diverse aree; contemporaneamente si effettua il controllo positivo e negativo, seminando nella stessa maniera L. monocytogenes, L. ivanovii e L.innocua; la piastra viene incubata a 37 C per h. L. monocytogenes mostra una stretta zona di chiarificazione (b-emolisi), L. innocua non mostra b-emolisi, L. ivanovii mostra generalmente una zona di chiarificazione (b-emolisi) ampia e ben evidenziata. RISULTATI E INTERPRETAZIONI Dei campioni analizzati, il 70% è risultato negativo alla ricerca di Listeria spp., mentre il 29,9% ha presentato crescita di L. spp. e solo lo 0,1% è risultato positivo per presenza di L. monocytogenes. Il risultato positivo si è ottenuto analizzando un campione di torta pervenuto come reperto (1997) ed un campione di formaggio fresco a pasta filata (1999). (vedi tabella 1 e fig.1). Tab.1 Risultati analisi Negativi per L. spp L. innocua 308 L. ivanovii 157 L. grayi 287 L. monocytogenes 2 Totale analisi
4 Fig.2- Numero di casi di Listeria spp. suddivisi per categorie di alimenti Numero di casi Vari Latte e derivati Pasticceria e gelati Campioni negativi Campioni positivi 6,2% Fig.1 - Risultati analisi 11,4% 0,1% negativi 12,3% L. innocua L. Ivanovii L. grayi 70,0% L. monocytogenes La maggior percentuale di Listeria spp. Per singola specie di alimento è stata riscontrata nella categoria dei derivati del latte. (Fig.2). 4
5 CONCLUSIONI Da quanto su esposto si rileva l indispensabilità della ricerca della Listeria monocytogenes sia nel controllo pubblico che nell autocontrollo, al fine di contrastare emergenze epidemiologiche; infatti il rinvenimento di una elevata percentuale di L. spp. dimostra che i trattamenti subiti dagli alimenti non scongiurano la possibilità che in essi si instaurino condizioni tali da favorire lo sviluppo anche dei ceppi patogeni, come nel caso di positività nella torta, reperto sospetto perché causa di tossinfezione alimentare (campione pervenuto nel 1997). Inoltre merita una riflessione un caso di rinvenimento di L. monocytogenes avvenuto su un campione di formaggio a pasta filata (prelevato nel 1999); tale rinvenimento non veniva confermato sulla seconda aliquota campionaria (II istanza analitica). Dall esame dei documenti esibiti dalla parte interessata (produttore), risultava che nel caseificio veniva applicato un ottimo piano di autocontrollo. Si evince che una buona applicazione del piano di autocontrollo aziendale è un ulteriore strumento per ridurre i rischi di contaminazione su tutta la filiera produttiva. Infatti se il caseificio non si fosse dotato di un buon piano HACCP, si sarebbe verificata una presenza maggiore di inquinamento del campione, per cui la L. monocytogenes probabilmente sarebbe stata riscontrata in entrambe le aliquote campionarie. In conclusione, gli strumenti più efficaci per la prevenzione dei rischi alimentari sono una corretta applicazione dell autocontrollo e un approccio diverso da quello seguito tradizionalmente nel campo dell igiene alimentare, che prevedeva principalmente la ricerca degli indici d inquinamento ed indicatori di processo, approccio che invece va indirizzato anche alla ricerca di quei patogeni che già da tempo vengono riconosciuti come emergenti cause di tossinfezione alimentare. BIBLIOGRAFIA.Bortolussi R., Schlech W.F., Albritton W.L.(1985): Listeria-In: Manual of clinical microbiology 4th ed. pp American society for Microbiology-Washinton, DC ;.Curtis G.D.W., Mitchell R.G., King A.F., Griffin E.j. (1989) A selective differential medium for the isolation of Listeria monocytogenes Lett.Appl.Microbiol.8:95-99 :.McBride M.E., Girard K.F. (1960): A selective method for the isolation of Listeria monocytogenes from mixed bacterial populations.j.lab.clin.med. 55: ;.Lovett J.,Hitchins A.D. (1989): Listeria isolation. In: Supplement Bacteriological Analytical manual (Second Printing). U.S. Food and Drug Administration.AOAC, Arlington, Virginia..Galdiero E., Mazzacca F.R., Aliberti F.: Igiene Alimentare La Lysteria m. nei derivati del latte a pasta filata, pubblicatosugli atti del 37 Congresso Nazionale: L igiene e la Sanità Pubblica alle soglie del /28 Settembre Elmer W. Koneman ed altri: Testo atlante di Microbiologia diagnostica,ii ed..rapporti ISTISAN 96/35. 5
Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova
Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,
DettagliTest di valutazione dell efficacia del Sistema Nocospay-Nocolise Su superfici contaminate con ceppi batterici di Stafilococco Aureus
Test di valutazione dell efficacia del Sistema Nocospay-Nocolise Su superfici contaminate con ceppi batterici di Stafilococco Aureus INTRODUZIONE La presente prova ha lo scopo di valutare la funzionalità
Dettagli(Auto)analisi microbiologiche in farmacia?
(Auto)analisi microbiologiche in farmacia? Prof. Giovanni Antonini Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre PERCHE OCCORRE FARE ANALISI MICROBIOLOGICHE? Sta assumendo sempre maggiore importanza l
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliListeria monocytogenes: : attività di sorveglianza della listeriosi e monitoraggio di prodotti tipici
Workshop: Focus su Sicurezza d Uso e Nutrizionale degli Alimenti 21-22 Novembre 2005, Istituto Superiore di Sanità, Roma Listeria monocytogenes: : attività di sorveglianza della listeriosi e monitoraggio
DettagliQualità microbiologica dei prodotti lattiero-caseari in aziende di estivazione
Qualità microbiologica dei prodotti lattiero-caseari in aziende di estivazione Numero di campioni prelevati Totale campioni non conformi 357 42 Introduzione e obiettivi Il Canton Ticino, con la sua ricchezza
DettagliIstamina nei prodotti della Pesca
NEWS sulla SICUREZZA E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI Istamina nei prodotti della Pesca G.U.U.E. L del 24 ottobre 2013, n. 282 Regolamento (UE) n. 1019/2013 della Commissione del 23.10.2013 che modifica l Allegato
DettagliCONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI
CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI IGIENE AMBIENTALE infezioni nosocomiali Legionella Sono batteri mobili, che si trovano in natura nell acqua di fiumi e laghi
DettagliIl progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini
Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto
DettagliLa gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto
La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto Alfonso Zecconi Università degli Studi di Milano Dipartimento Patologia Animale Le tossinfezioni alimentari Problema comune a tutti gli alimenti
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di perfezionamento in: IGIENE DELLE PRODUZIONI ANIMALI E ALIMENTARI: RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO
DettagliCriteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
Microbiologia predittiva Possibili utilizzi nell attività di controllo ufficiale degli Operatori del Settore Alimentare Criteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
DettagliPNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte
CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze
DettagliCOME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE
GLI EFFETTI DELLA CRISI: EROSIONE DEL CETO MEDIO E CRESCITA DELLA POVERTA COLLOCAZIONE SOCIALE DELLE FAMIGLIE IN BASE AL REDDITO, AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO E AGLI STILI DI VITA COME E CAMBIATA LA SPESA
DettagliShelf life e Listeria monocytogenes: aspetti sanitari e regolamentari
Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari e microbiologiche Shelf life e Listeria monocytogenes: aspetti sanitari e regolamentari Listeria: tassonomia Bastoncini Gram positivi, asporigeni, catalasi
DettagliVALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY
62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO
DettagliObiettivi del presente piano sono la raccolta ordinata di dati statisticamente significativi in merito a:
Programma di verifica della qualità microbiologica del latte e dell efficacia dei processi di trattamento termico del latte destinato alla caseificazione 2013-2015 OBIETTIVO: verificare il rispetto dei
DettagliVALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI
VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI Le metodiche sperimentali e le analisi statistiche che vengono applicate
DettagliDocumento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici
Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative
DettagliL acqua rappresenta la base della vita.
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari
DettagliAnalisi. Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica
Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica Tecniche analitiche: alcune vedute L ocratossina nel vino: si tratta di una sostanza tossica prodotta da particolari muffe (micotossina).
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliDIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE
PROF. GIOVANNI NERI Istituto di Genetica Medica, Università Cattolica del S. Cuore, Roma DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE La diagnosi prenatale di malattie genetiche rare è pratica
DettagliH A C C P. Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi
H A C C P Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi del pericolo e punti critici di controllo) rappresenta uno strumento operativo per l'analisi dei rischi che caratterizzano
DettagliDECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:
DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte
DettagliWORKSHOP RASFF ALLERTA MICROBIOLOGICA
WORKSHOP RASFF ALLERTA MICROBIOLOGICA Montecchio Precalcino 29, 30 novembre M.Cristina Mosconi ARPAV - U.O. Microbiologia SL Verona Relazione sul Sistema di Allerta Comunitaria Anno 2011- Ministero della
DettagliVALIDAZIONE DEL METODO
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE ABRUZZO E MOLISE G. Caporale - TERAMO (Italia) Rapporto di sintesi VALIDAZIONE DEL METODO FOOD SYSTEM: sistema per la ricerca e l identificazione presuntiva di germi
DettagliLa determinazione quantitativa in microbiologia
La determinazione quantitativa in microbiologia La determinazione quantitativa è una tecnica microbiologica che permette di verificare il numero di microrganismi presenti in un campione, per unità di peso
DettagliINTENSITA'3 COLORE3PELLICOLE PERSISTANZA3AROMI INTENSITA'3 COLORE3NOCCIOLA BIOCHIMICI3DIVERSI 9,00. REGOLARITA'3FORMA Altri3chimico 7,00 6,00 5,00
Dott. Gian Paolo Braceschi Food Technologist Centro Studi Assaggiatori Ente Certificazione Prodotti Agroalimentari L analisi scientifica della nocciola Le peculiarità della tonda gentile di Langa Le peculiarità
DettagliL esperienza del Laboratorio di Prevenzione di Lecco. Rosangela Donghi LP ASL Lecco 5 giugno 2014
L esperienza del Laboratorio di Prevenzione di Lecco Rosangela Donghi LP ASL Lecco 5 giugno 2014 SCOPO: Implementare le prestazioni del laboratorio (Reg. 209/2013 - germogli) Validazione di un metodo per
DettagliGestione del rischio. Ridurre la probabilità che si generi un danno per la salute
Gestione del rischio Ridurre la probabilità che si generi un danno per la salute AUTOCONTROLLO - DECRETO LEGISLATIVO 155/ 97 I principi su cui si basa l elaborazione di un piano HACCP sono 7: Identificare
DettagliModena, 28 Settembre 2011 IL METODO HACCP: CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI CCP
Modena, 28 Settembre 2011 La valutazione del 1 e 2 principio Codex Gli strumenti e i metodi a disposizione per il Controllo Ufficiale Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
DettagliGli adempimenti e i punti critici per le aziende agricole zootecniche
Incontro aggiornamento professionale ODAF di Caserta Torcino-Ciorlano/Presenzano 20-XII-2014 Laboratorio Analisi Zootecniche srl Via Volturno snc 81012 Alvignano - Caserta tel/fax: 0823865131-3383238263
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliAREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE
AREA PROFESSIONALIZZANTE RELAZIONE FINALE 11 maggio 2015 Il progetto dell area professionalizzante della classe 5^ serale di alternanza scuola/lavoro si è sviluppato con stage gestiti in modo personalizzato
DettagliCaratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione
Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione V. Purpura 1, M. Ghetti 1, E. Bondioli 1, P. Minghetti 1, D. Melandri 1, M. Riccio 2 Accademia del Lipofilling Centro Studi
DettagliBozza UNI Riproduzione riservata
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U59099510 Yogurt con aggiunta di altri ingredienti alimentari Definizione, composizione e caratteristiche Yogurt and yogurt with addition of food ingredients Definition,
DettagliDISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità
DettagliGestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio
Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di
DettagliQuando l abito fa la sicurezza. Gli indumenti e il nodo igiene
I risultati di una ricerca sugli standard di qualità da rispettare Quando l abito fa la sicurezza. Gli indumenti e il nodo igiene a cura di ALSCO Italia L E.T.S.A., con il supporto di un Istituto di ricerca
DettagliLa sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni
La sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni Elisabetta Delibato elisabetta.delibato@iss.it Istituto Superiore di Sanità DSPVSA Microrganismi negli alimenti Ogni alimento
Dettagli3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI
3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI La tavola riassume le criticità più significative che interessano l intero territorio comunale di Valeggio sul Mincio alla luce dell analisi operata dal Documento Preliminare
DettagliCONTROLLO PRODUZIONE ADDITIVI ALIMENTARI
MINISTERO DELLA SALUTE Istituto Superiore di Sanità Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'aosta Centro di Referenza Nazionale per la Sorveglianza e il Controllo degli Alimenti
Dettagli* Obiettivi trasversali con tecnologia
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliIl trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì
Il trasporto in sicurezza delle materie prime alimentari Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Terza: Linee guida per un protocollo
DettagliIL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO
IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO STRABUS Aspetti generali (1) Il servizio STRABUS permette di analizzare e valutare lo stato
Dettagli106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2. Allegato A
106 13.1.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 Allegato A LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DELLE IMPRESE ALIMENTARI SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO EMANATO
DettagliFulvio Salati. Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy
Sicurezza alimentare nei prodotti ittici Fulvio Salati Fish Disease and Aquaculture Center, IZS of Sardinia, State Veterinary Institute, Oristano, Italy Cagliari, 27 maggio 2016 Aspetti qualitativi di
DettagliControllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia
Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia Che cos è l Autocontrollo? L Autocontrollo è un obbligo di legge.. per tutte le Aziende alimentari di realizzarlo; per le Autorità Sanitarie competenti
DettagliOrganismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti
Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è
DettagliBOZZA INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. PREPARAZIONE DEGLI INOCULI... 4 3. PREPARAZIONE DELLE UNITA DI PROVA E RACCOLTA... 4
Determinazione dell attività sanificante del sistema SUNOX (Pure Health ) indotta dal TiO 2 su superfici contaminate da Listeria monocytogenes, Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa. RELAZIONE
DettagliDISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DESTINATI A CONSUMATORI VEGETARIANI E VEGANI PER AZIENDE CONTROLLATE
DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DESTINATI A CONSUMATORI VEGETARIANI E VEGANI PER AZIENDE CONTROLLATE www.imveg.it info@imveg.it DISCIPLINARE PER LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI DESTINATI
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIPARTIMENTO DELL ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E REPRESSIONE FRODI PROGRAMMA DI CONTROLLO SULLA
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.
DettagliMicrobiologia. l analisi rapida LABORATORIOA LIMENTARE
LIMENTARE LABORATORIOA Risparmio di tempo, costi e competenze. Questi i vantaggi dell MBS-HACCP&ACQUE Easy test, un nuovo metodo di analisi microbiologiche, sviluppato dall Università di Roma Tre, validato
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliVALIDAZIONE METODI DI PROVA PROVE MICROBIOLOGICHE
VALIDAZIONE METODI DI PROVA PROVE MICROBIOLOGICHE 1 Il processo di validazione/qualificazione di un metodo microbiologico presuppone che i fattori critici siano adeguatamente disciplinati da indicazioni
DettagliINDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi.
INDAGINE SULLA PERCEZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI GECA. Rapporto di sintesi. I N D U S T R I E G R A F I C H E 1 Geca Spa Industrie Grafiche Via Magellano 11, 20090 Cesano Boscone (MI) Tel. +39
DettagliNuovo regolamento europeo CE 41/2009 sulla composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine
Associazione Italiana Celiachia Onlus Area Food Nuovo regolamento europeo CE 41/2009 sulla composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine Susanna Neuhold
DettagliREGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP)
REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP) RELAZIONE ATTIVITA 2013 Progetti finalizzati Tecnici Alagna Giuseppe Angileri Antonino
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliIl Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica
Il Cromo VI nelle acque potabili: aspetti di Sanità Pubblica 20 ottobre 2014 Dr. Francesco Vassallo Vi sono due principali forme chimiche del cromo: trivalente (Cromo III) ed esavalente (Cromo VI). Il
DettagliPagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1
4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1 Obiettivo generale del progetto proposto dall ATS Aziende Casearie Riunite è definire e validare interventi di innovazione precompetitiva dei processi di produzione della
DettagliServizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA. Dipartimento della Prevenzione. Sicurezza Alimentare. Articolo 7 regolamento (CE) 882/04
Servizio Sanitario - REGIONE SARDEGNA Dipartimento della Prevenzione Sicurezza Alimentare Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di
Dettaglidel 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)
Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale
DettagliSettori di attività economica
ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,
Dettagliprocedure per l attuazione di un piano di autocontrollo applicato alle fasi di trasporto del vitto ai degenti dell ICR VdQ secondo il metodo HACCP
MANUALE di AUTOCONTROLLO redatto secondo il METODO HACCP per le fasi di TRASPORTO e DISTRIBUZIONE del VITTO ai degenti dell Istituto Clinico Riabilitativo Villa delle Querce di Nemi UOC di Riabilitazione
Dettagli1. Il decreto Legislativo 155/97
CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera
DettagliREPORT VALUTAZIONE DELL INDICE GLICEMICO DI TRE PRODOTTI ALIMENTARI NUTRIFREE
12 ottobre 2011 REPORT VALUTAZIONE DELL INDICE GLICEMICO DI TRE PRODOTTI ALIMENTARI NUTRIFREE INTRODUZIONE La finalità del calcolo dell Indice Glicemico (GI) è di fornire un parametro in grado di prevedere
DettagliVALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1
VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase
DettagliCORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI
CORSO ECM FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE E PATOLOGIE INFETTIVE GASTROINTESTINALI Razionale Occuparsi di nutrizione ai nostri giorni è il contributo maggiore che si può offrire alla comunità, perché è il metodo
DettagliHIV-AIDS e Benessere Riproduttivo
HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla
DettagliOggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA
DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DGVA/IX/26665/P 19-07-06 Regioni e Province
DettagliSchede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG. - Manuale - Data Solution Provider s.r.l.
Schede ADI ADP ADEM Prestazioni aggiuntive MMG - Manuale - Data Solution Provider s.r.l. 1. Generalità Per poter accedere all applicazione è necessario aprire Internet Explorer e connettersi al sito di
DettagliPESCE CRUDO Istruzioni per l uso
PESCE CRUDO Istruzioni per l uso I RISCHI MICROBIOLOGICI nei prodotti della pesca Gestione del PRODOTTO FRESCO e PUNTI CRITICI Dr.ssa Priscilla D Amico Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Pisa
DettagliVERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA.
VERIFICHE PERIODICHE DEL MANTENIMENTO DI REQUISITI IMPIANTISTICI ED IGIENICO AMBIENTALI IN SALA OPERATORIA. Esperienza relativa ai controlli eseguiti dal 2008 al 2012 Statistica basata su 5 anni di validazioni
DettagliClinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento
DettagliScuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia
Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML
DettagliQualifica del personale che effettua le prove
Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio
DettagliBreve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna
Dipartimento di Protezione delle Piante Via E. de Nicola 07100 Sassari Tel. 079 229360 Fax 079 229329 e.mail: ifloris@uniss.it Direttore di Dipartimento: Prof. Gavino Delrio Legale Rappresentante: (Il
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliPRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO
Pag. 1/7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...2 3. MATERIALE NECESSARIO...3 4. MODALITA OPERATIVE...4 5. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE...7 6. RESPONSABILITA...7
DettagliRISOLUZIONE N. 190/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito
Dettaglil'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una
Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si
DettagliLISTERIA MONOCYTOGENES Dott.ssa Manuela Cagnoli
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN GRAVIDANZA E NELLE ALTRE FASCE A RISCHIO: CONSIGLI E PRECAUZIONI LISTERIA MONOCYTOGENES Dott.ssa Manuela Cagnoli Novara, 29 settembre 2012 Borgomanero,, 13 ottobre 2012 1924
DettagliI Microrganismi. Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational. Relatore: Nicola Bruno prof.
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte No profit Organization Area Educational I Microrganismi Relatore: Nicola Bruno prof. Casadei mail: nicola.casadei@cucinaverarte.eu Per uso personale e di
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliComunicazione del rischio Sentiero docenti
Convegno Gli allergeni negli alimenti Roma 25 settembre 2013 Comunicazione del rischio Sentiero docenti Giulia Mascarello WP8 Strategie di comunicazione sui fattori di rischio di allergie alimentari U.O.
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliLe principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014
Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO
DettagliUniversità degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea interclasse ed interfacoltà in Scienze e Tecnologie
DettagliVires5 Food. Scheda Tecnica. Protegge dai virus, funghi (muffe) e batteri NRA 6781239-2012
Vires5 Food Scheda Tecnica NRA 6781239-2012 Informazioni tecniche Per il prodotto: Vires5 Food Vires5 Food è l acqua trattata con alto livello del potenziale Redox. Questo prodotto è ottenuto ionizzando
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliNOTE INFORMATIVE CAMPIONAMENTO PRELIEVO
Pag. 1 di 5 PRELIEVO Il campione portato in laboratorio deve essere RAPPRESENTATIVO dell intera massa da cui è tratto. Esistono al riguardo, a seconda dei prodotti e delle finalità per cui vengono effettuate
DettagliPROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE
PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera
Dettagli