ISTITUTO COMPRENSIVO CASTIGLIONE-CAMUGNANO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO CASTIGLIONE-CAMUGNANO PAI PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO Deliberato dal Collegio docenti del

2 ELEMENTI GENERALI E FINALITA La presenza di alunni con B.E.S. (alunni diversamente abili, alunni con disturbi specifici di apprendimento, alunni stranieri neo arrivati o non alfabetizzati, alunni con disagi socioeconomici-culturali) rende necessari, all interno dell Istituto, l individuazione di percorsi e strategie alternativi e personalizzabili tali da garantire la reale integrazione degli stessi nonché il loro successo scolastico e formativo. A tal scopo questo Istituto ha redatto documentazioni e strumenti specifici che l intero corpo docente e scolastico è tenuto a condividere ed utilizzare per garantire una veritiera integrazione. L insieme organico di tali propositi rappresenta il nostro PAI (Piano Annuale Inclusività) che coinvolge diversi soggetti: insegnanti, famiglie, équipe mediche, esperti esterni e, a livello di Istituzione scolastica, devono essere gestiti integrando al meglio i contributi delle diverse professionalità coinvolte. Il presente Piano intende offrire uno strumento utile per organizzare e pianificare tutte le azioni necessarie ad una didattica efficace da esplicitare nelle diverse situazioni. 1

3 RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELL AMBITO DELL INCLUSIVITA SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI INCLUSIONE I soggetti coinvolti nel processo di inclusione sono in primi gli alunni BES, il Dirigente Scolastico, i Consigli di classe, le Funzioni Strumentale per l Integrazione e il Disagio, il GLI (Gruppo di Lavoro Interistituzionale), tutto il personale docente e non docente, l équipe medica ed educativa dell Ausl, le famiglie, le associazioni e gli altri Enti presenti sul territorio, responsabili a più livelli. 2

4 LE DIVERSE RESPONSABILITA SCOLASTICHE Dirigente Scolastico GLI Consiglio di classe/team docente Il Dirigente Scolastico è garante del processo di integrazione. Si occupa di reperire le risorse umane, strumentali necessarie. Collabora in particolare con gli Enti preposti per la realizzazione in toto del progetto di vita del ragazzo disabile. Promuove interventi per la diffusione delle informazioni e la formazione sugli alunni Bes, sollecita la concretizzazione delle strategie più opportune necessarie alla personalizzazione delle diverse situazioni. Cura il piano complessivo delle situazioni bes cura la distribuzione delle risorse monitora la distribuzione delle risorse presenta ai consigli di classe e ai team docenti le situazioni di bes monitora gli interventi -Legge e analizza la diagnosi clinica di DSA, certificazione l.104/92 e la segnalazione BES indicando il quali altri casi sia opportuna e necessaria l adozione di una personalizzazione ; -incontra la famiglia per osservazioni particolari ; -redige per ogni alunno BES un Piano educativo individualizzato (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP) a seconda del caso; - concorda il grado di individualizzazione/personalizzazione (adattamenti didattici in aula, interventi personalizzati in aula e fuori, personalizzazioni del percorso scolastico) e il raccordo con il programma comune; - adotta strategie di organizzazione delle attività in aula, modalità di trasmissione - elaborazione dei saperi, metodi di lavoro, modalità di verifica e valutazione che consentano la partecipazione di tutti gli studenti della classe, anche se in misura diversa; - individua le modalità di comunicazione e condivisione possibile dei percorsi attivati per gli studenti con BES con gli studenti stessi e le loro famiglie; -condivide il PEI o il PDP con la famiglia; -tutto il consiglio di classe sottoscrive il PEI o il PDP unitamente alla famiglia. Coordinatore di classe per medie Team docente per le primarie. -Tiene i contatti con la famiglia; -tiene i contatti con il Referente d Istituto; -eventualmente prende contatti con la scuola precedente; -coordina le attività pianificate e la stesura del PEI e PDP, tenendo aggiornata la relativa documentazione; -provvede ad informare i colleghi su eventuali evoluzioni del problema; -convoca la famiglia per eventuali segnalazioni di nuovi casi; -valuta con la famiglia e il ragazzo con difficoltà l opportunità e le dovute modalità per affrontare in classe il problema. singolo docente Segnala al coordinatore eventuale nuovi casi; -concorda con le famiglie la modalità di svolgimento dei compiti a casa; -si accerta che i compiti vengano registrati opportunamente anche con l aiuto dei compagni, -fornisce strumenti più adatti e utilizza gli strumenti compensativi e dispensativi concordati con la famiglia (l.170/10- C.M. n. 8 del 06/03/2013; -garantisce le modalità di verifica in rispetto del D.P.R. 122 del 22/06/09 l.170/10- C.M. n. 8 del 06/03/13; -modula gli obiettivi facendo riferimento ai saperi essenziali della propria disciplina; -valuta lo studente in chiave formativa individuando le soglie di accettabilità -favorisce l autostima e il rinforzo positivo. 3

5 GLI ALUNNI PER CUI E PREVISTA INTERVENTI LA SEGNALAZIONE PER BES E 1-Alunni diversamente abili: certificazione di disabilità redatta da apposita commissione AUSL; stesura del Piano Educativo Personalizzato con allegata eventuale programmazione semplificata o differenziata 1 ; negli anni ponte stesura del Profilo Dinamico Funzionale: incontri di Gruppo Operativo tra insegnanti-famiglie eventuali associazioni, referenti AUSL. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi. Gli assistenti educatori, se presenti, promuovono interventi educativi in favore dell alunno con disabilità, interventi che favoriscono l autonomia, in classe o in altre sedi dell istituto appositamente individuate e/o predisposte, unitamente al docente in servizio in contemporanea. La valutazione è in rapporto alla programmazione.per l alunno disabile non può essere prevista l insufficienza in quanto sono gli obiettivi ad essere riferiti, cioè tarati per l alunno. 2--Alunni DSA: certificazione di disturbo specifico o aspecifio di apprendimento redatta dal referente AUSL di zona. Stesura PDP in cui vengano individuati gli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati nell attività didattica,le modalità di verifica e valutazione. La valutazione è coerente con il percorso personalizzato espresso nel PDP. 3--Alunni stranieri di prima alfabetizzazione: individuazione del livello di competenza verbale in base al protocollo di accoglienza stranieri. Attivazione di progetti di prima alfabetizzazione; stesura di organico PDP pro BES in cui vengano individuati gli obiettivi minimi di apprendimento previsti e eventuali strumenti compensativi e dispensativi di cui l equipe ravvisi necessità e/o materiale appositamente predisposto. La valutazione è coerente con il percorso personalizzato espresso nel PDP. L intero iter formativo e personalizzato dovrà seguire il protocollo d accoglienza approvato da quest Istituto e pubblicato on line. 4- Alunni con disagio socio-economico o relazionale: individuati da AUSL o da protocollo osservativo effettuato dall équipe docenti, anche per tali alunni è necessaria la stesura di PDP pro BES in cui vengano individuati gli obiettivi minimi di apprendimento previsti e eventuali strumenti compensativi e dispensativi di cui l equipe ravvisi necessità. La valutazione è coerente con il percorso personalizzato espresso nel PDP. La scuola è tenuta a dimostrare di avere messo in campo tutte le possibili strategie. 1 Programmazione semplificata= obiettivi minimi, ma in linea con la classe Programmazione differenziata = obiettivi differenti dal resto della classe per una o più discipline 4

6 Strumenti necessari alla stesura di PDP pro Bes GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI BES ( di cui ai punti precedenti n. 3 e 4) Barrare con una X le caselle corrispondenti alle voci che specificano la situazione dell'alunno. ALUNNO: CLASSE: A.S. Sfera relazionale/ comportamentale Mostra atteggiamenti di bullismo o minacce Dimostra opposizione ai richiami Non stabilisce buoni rapporti con i compagni E poco accettato/ ricercato dai compagni Mostra la tendenza a mentire e/o ingannare Trasgredisce regole condivise Ha rezioni violente con i compagni Si isola dagli altri per lunghi periodi Distrugge oggetti e/o compie atti di vandalismo Compie gesti di autolesionismo Sfera dello sviluppo In molte attività mostra rilevante confusione mentale 5

7 Ha difficoltà di comprensione verbale Non si esprime verbalmente Parla in continuazione Ha difficoltà fonologiche Balbetta Si esprime con frasi poco chiare/poco strutturate Presenta ritardi nel linguaggio Ha difficoltà di apprendimento Ha difficoltà di concentrazione Ha difficoltà logiche Ha difficoltà a memorizzare Ha una rapida caduta dell attenzione Sfera emozionale Ha improvvisi e significativi cambiamenti dell umore Ha comportamenti bizzarri Manifesta fissità nelle produzioni 6

8 Lamenta malesseri fisici Attribuisce i propri successi/insuccessi a cause esterne Ha difficoltà ad esprimersi di fronte al gruppo Ha propensione a biasimare se stesso o colpevolizzarsi Rinuncia di fronte all impegno, alle prime difficoltà Dimostra scarsa autonomia personale Ha difficoltà di organizzazione spazio/temporale Ha difficoltà di coordinazione grosso/motoria Ha difficoltà di coordinazione fine Sfera sociale Si appropria di oggetti non suoi Ha scarsa cura degli oggetti Non è collaborativo Ha un abbigliamento inappropriato all età o alla stagione Ha una scarsa igiene personale 7

9 Ha materiale scolastico/didattico insufficiente Presenta segni fisici di maltrattamento Apprendimento lingue straniere Bisogni espressi dal team degli insegnanti relativamente alle problematiche evidenziate (strumenti, informazioni, sussidi )* SCHEDA RILEVAZIONE DEI PUNTI DI FORZA DELL ALUNNO E GRUPPO CLASSE SU CUI FARE LEVA NELL INTERVENTO Punti di forza dell allievo, su cui fare leva nell intervento Discipline preferite Discipline in cui riesce Attività preferite Attività in cui riesce Desideri e /o bisogni espressi Hobbies, passioni, attività extrascolastiche 8

10 Punti di forza gruppo classe Presenza di un compagno o un gruppo di compagni per le attività disciplinari Presenza di un compagno o un gruppo di compagni per le attività extrascolastiche Condizioni facilitanti Attività in palestra o altri ambienti diversi dall aula Attività in piccolo gruppo con lo scopo di facilitare l alunno Attività individuali fuori dell aula Personalizzazione come da PDP ( tempi, strumenti, dispense,accorgimenti) specificare... 9

11 SCHEDA RIEPILOGATIVA DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ( BES) NELLA CLASSE Classe sezione n totale alunni di cui n alunni DS A. n alunni con disabilità n alunni BES individuati dal c.d.c / team docente.. Descrizione dei casi di bisogno educativo speciale per cui vengono richiesti strumenti di flessibilità da impiegare nell azione educativo-didattica: Alunno/a Tipi di BES Modalità di intervento Programmazione incontri 10

12 A.S ANALISI PRESENZA ALUNNI IN SITUAZIONE DI B.E.S. INTERVENTI E CRITICITA Rilevazione B.E.S. presenti N 1. Disabilità certificate (Legge 104/92) - Psicofisici Disturbi evolutivi specifici - DSA 9 3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente) - Socio-economico 0 - Linguistico-culturale 7 - Disagio comportamentale e relazionale 0 Totale 30 P.E.I. redatti per alunni H 14 P.D.P. redatti in presenza di certificazione sanitaria P.D.P. redatti dai consigli di classe/team docente in assenza di certificazione sanitaria 10 6 INTERVENTI EFFETTUATI - Convocazione di un minimo di due GLI ( Gruppo di Lavoro Interistituzionale) nell anno scolastico al fine di concordare interventi e reperire risorse progettuali utili all inclusione. - Effettuazione di due gruppi operativi per anno scolastico per alunno concordati con l AUSL Bo Sud, per gli alunni diversamente abili. - Partecipazione agli incontri di rete, distretto e ambito per il reperimento di risorse e /o l adesione a progetti specifici. - Incontri funzionali ( su appuntamento e concordati di volta in volta) con i referenti di neuopsichiatria infantile per il raccordo degli interventi scolastici relativi ad alunni DSA o in disagio scolastico ( certificato dall AUSL) - Adesione al progetto promosso dall UfficioScolastico Regionale : Screening pro DSA, a favore della precoce individuazione dei disturbi specifici d apprendimento e per la realizzazione di percorsi scolastici personalizzati. - Partecipazione ad interventi mirati allo sviluppo dei canali comunicativi VAK ( visual - acustic -cinestesic) promossi dall azienda AUSL presso La Casa del Giardiniere a Bologna per un alunno affetto da autismo. 11

13 -Strutturazione di un progetto di musicoterapia con esperti nella relazione e comunicazione con alunni affetti da autismo. -Definizione e strutturazione di interventi di recupero per alunni in difficoltà scolastica. - Definizione e strutturazione di interventi di alfabetizzazione per alunni stranieri. - Individuazione di risorse dal Fondo d Istituto per l attuazione di progetti di affianco ( compresenza ) di docenti in classi con problematiche BES -Strutturazione da parte della FS Disagio di 2 modelli distinti di PDP per DSA e BES -Compilazione dei modelli PDP da parte dei docenti di classe e/o sezione per i casi necessari di alunni. Criticità: - Aspetti organizzativi dovuti alla sperimentazione dei percorsi di personalizzazione - Difficoltà a reperire note ministeriali aggiornate che definissero l iter della sperimentazione. - Formazione e aggiornamento carenti negli insegnanti - Organizzazione poco flessibile della prassi scolastica quotidiana - Precarietà del personale docente sul sostegno - Scarsa attenzione dedicata al delicato passaggio tra i vari ordini di scuola 12

14 A.S STIMA ALUNNI IN SITUAZIONE DI B.E.S. ( fase previsionale al 1^ settembre 2014) PUNTI DI MIGLIORAMENTO (in relazione alle criticità emerse nell anno scolastico ) Rilevazione B.E.S. presenti N 1. Disabilità certificate (Legge 104/92) - Psicofisici Disturbi evolutivi specifici - DSA 8 3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente) - Socio-economico al momento non quantificabile - Linguistico-culturale 1 sicuro per certificazione Ausl e altri in attesa di rilevamento da parte dell èquipes didattiche - Disagio comportamentale e relazionale al momento non quantificabile Totale P.E.I. redatti per alunni H P.D.P. redatti in presenza di certificazione sanitaria P.D.P. redatti dai consigli di classe/team docente in assenza di certificazione sanitaria (in attesa di stesura) (in attesa di stesura) (in attesa di stesura) Punti di miglioramento: -Informazione maggiormente diffusa negli OOCC al corpo docente -Presa d atto del principio che gli alunni disabili non sono solo dell insegnante di sostegno - Stesura organica accessibile e maggiormente partecipata della documentazione pro-b.e.s. - Pubblicazione e aggiornamento di materiali sul sito istituzionale - Utilizzo consapevole di strumenti pro-b.e.s. -Incremento della partecipazione agli interventi degli Enti preposti ( Casa del Giardiniere, CD Lei, iniziative Ausl). - Adesione a progetti che favoriscono l inclusività e la personalizzazione degli apprendimenti Scuola senza zaino, con i seguenti passaggi: 13

15 azione 1-formazione infanzia/primaria diffusa, azione 2- applicazione innovazione metodologico-didattica nella scuola Primaria di Lagaro e nell Infanzia di Camugnano -Continuità e passaggio di informazioni maggiormente attenti, tra i docenti non solo prima ma anche durante l inizio delle lezioni. -Ampliamento ( a risorse possibili) intervento di musicoterapia. -Migliore organizzazione gestione progetto screening e sensibilizzazione Ausl sulla necessità di poter operare certificazioni anche in fase di screening - Maggiore sensibilizzazione e utilizzo delle risorse disponibili in organico. -Presa d atto del principio che gli alunni disabili non sono solo dell insegnante di sostegno anche con opportune alternanze dei ruoli nella classe/sezione -Monitoraggio e riallineamento degli interventi. 14

16 Istituto Comprensivo Castiglione - Camugnano Castiglione dei Pepoli (BO) - via Fiera 96 Presidenza: tel direzione@iccast.org Segreteria: tel fax segreteria@iccast.org BOIC C.F PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNO AFFETTO DA DSA Piano personalizzato dell alunno_( iniziali ) frequentante la classe di 1.SEGNALAZIONE E/O PRESENTAZIONE DEL MEDICO AUSL Diagnosi medicospecialistica redatta in data da presso aggiornata in data da presso 15

17 2.DIDATTICA PERSONALIZZATA Elencazione delle discipline e degli interventi differenziati Italiano Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Definizione di obiettivi minimi/personalizzati - - Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: VEDERE TABELLE A/B IN ALLEGATO - - Matematica / scienze Si rende necessario programmare i seguenti interventi Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Definizione di obiettivi minimi/personalizzati - - Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: VEDERE TABELLE A/B IN ALLEGATO - - lingue - straniere Si rende necessario programmare i seguenti interventi Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Definizione di obiettivi minimi/personalizzati - - Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: VEDERE TABELLE A/B IN ALLEGATO Altre discipline Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Definizione di obiettivi minimi/personalizzati - -Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi aggiuntivi: VEDERE TABELLE A/B IN ALLEGATO 16

18 EVENTUALI STRATEGIE IDENTIFICATE : lavori di gruppi, lavori di livello tutor amicali altro 4. VALUTAZIONE (anche per esami conclusivi dei cicli) L'alunno nella valutazione delle diverse discipline si avvarrà delle misure dispensative e compensative individuate alla voce specifica del punto 2. italiano Matematica Inglese Francese Altre discipline ( precisare) Misure dispensative Sì No Misure dispensative Sì No Misure dispensative Sì No Misure dispensative Sì No Misure dispensative Sì No Misure compensative Sì No Misure compensative Sì No Misure compensative Sì No Misure compensative Sì No Misure compensative Sì No IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO DEFINITO E REDATTO IN DATA Insegnanti : Referente Ausl Altro Dirigente scolastico Referente Dsa FIRMA Famiglia: Nome e Cognome (in stampatello) 17

19 A MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE 1. Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo) 2. Dispensa dall uso del corsivo 3. Dispensa dall uso dello stampato minuscolo 4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti 5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna 6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni) 7. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe 8. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi) 9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi 10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore 11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all orale non considerando errori ortografici e di spelling 12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo stampato (font senza grazie : Arial, Trebuchet, Verdana carattere interlinea 1,5/2) ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari 13. Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font senza grazie (Arial, Trebuchet, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo non giustificato. 14. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-famiglia (tutor) 15. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare più supporti (videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale) 16. Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate 17. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando errori ortografici 18. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte 19. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale 20. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l uso di schemi riadattati e/o mappe durante l interrogazione 21. Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l autostima e le motivazioni di studio 22. Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni (anche con diversi ruoli) 23. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi) 24. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi 25. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici 18

20 B STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) 1. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura) 2. Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi cartacei 3. Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue straniere) 4. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri ). 5. Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo 6. Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR 7. Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non) 8. Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali ) come supporto durante compiti e verifiche 9. Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall alunno, di matematica (es. formulari ) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche 10. Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l espressione verbale 11. Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche 12. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video ) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l espressione 13. Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line) 14. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degli obiettivi 15. Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali 16. Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne 19

21 Istituto Comprensivo Castiglione - Camugnano Castiglione dei Pepoli (BO) - via Fiera 96 Presidenza: tel direzione@iccast.org Segreteria: tel fax segreteria@iccast.org BOIC C.F PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNO INDIVIDUATO COME BES 2 (INDICARE INIZIALI E CLASSE ) Piano personalizzato dell alunno - frequentante la classe 1-SEGNALAZIONE E/O PRESENTAZIONE DEL MEDICO AUSL SÌ NO Diagnosi medico-specialistica redatta in data da presso aggiornata in data da presso 2- Documentazione altri servizi (tipologia) 3-Segnalazione di B E S del consiglio di classe Sì No 2-DIDATTICA PERSONALIZZATA PREMESSA A seguito 3 di rilevate le difficoltà dell alunno a seguire la programmazione di classe in maniera sufficiente, nel rispetto degli specifici bisogni formativi, il consiglio di classe ha deliberato la stesura di un PDP interdisciplinare. 2 Rientrano in questa sezione le tipologie di disturbo evolutivo specifico (non DSA) e le situazioni di svantaggio socioeconomico, culturale e linguistico citate dalla c.m. n. 8 del 06/03/

22 Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti: semplificazione della programmazione di classe e/o utilizzo di tempi aggiuntivi con opportuni strumenti compensativi ( uso del calcolatore, schemi riassuntivi iconografici e per parole chiave), con utilizzo di strumenti dispensativi : VEDERE TABELLE A/B IN ALLEGATO Elencazione delle discipline e degli interventi differenziati ITALIANO MATEMATICA STORIA GEOGRAFIA LINGUE COMUNITARIE (INGLESE) LINGUE COMUNITARIE (FRANCESE) ED. TECNICA/ED. MUSICALE/ ED. ARTISTICA LINEE / ESEMPI /DA COMPLETARE e/o ADEGUARE Italiano Obiettivi Potenziare la comprensione data dall ascolto di brani di lettura e regole grammaticali Produzione di brevi testi descrittivi e narrativi anche coadiuvati da rappresentazioni iconografiche e schemi Riduzione del deficit scolastico e di gestione attenzionale attraverso la proposta di attività semplificate e con valutazioni personalizzate. Matematica / scienze Obiettivi Uso delle quattro operazioni nell ordine delle centinaio anche utilizzando il calcolatore elettronico e i formulari. Risoluzione autonoma di semplici problemi attraverso l immagine e software specifici. Studio delle scienze attraverso filmati, software e schemi di studio semplificati. Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Tutti gli argomenti verranno semplificati e le richieste ridotte in quantità. Per ogni argomento si prediligerà un intervento e presentazione di carattere concreto o coadiuvato da immagini e filmati e materiale concreto. Lingue straniere Obiettivi Esprimere oralmente informazioni relative alla propria persona Utilizzare coerentemente le strutture di base della lingua Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti 3 anche le prove d ingresso somministrate ad inizio anno possono pesentare elemento di partenza 21

23 Dispensare dalla lettura e dal riutilizzo autonomo in modo scritto delle forme grammaticali presentate Verificare gli obiettivi attraverso la conversazione o verifiche ad inserimento ( dato un testo inserire parole date) Valutazione personalizzata. Altre discipline : Ed. Tecnica Obiettivi Si rende necessario programmare con i seguenti adeguamenti Produzione e fruizione di schemi di studio per la parte orale della disciplina Strutturare tavole semplificate per il lavoro pratico. Organizzazione di lezioni improntate allo step by step e allo stimolo attentivo. Strategie Per l alunno in questione verranno previsti momenti di lavoro a diretto contatto con l insegnante per poter consolidare e/o recuperare il deficit scolastico Per ogni disciplina si prevede di organizzare la classe per gruppi di livello e/o eterogenei, dando la possibilità agli alunni di soffermarsi su un lavoro concreto che evolva all astrazione dei concetti presentati. 4. Valutazione (anche per esami conclusivi dei cicli) Il consiglio di classe stabilisce, inoltre, di strutturare valutazioni personalizzate al fine di gratificare l alunno per i progressi raggiunti, e di personalizzare l intero percorso degli esami per la licenza di terza media, nella convinzione di rispettare i diversi tempi di maturazione dell alunno. IL PRESENTE PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO È STATO CONCORDATO E REDATTO IN DATA Famiglia: Nome e Cognome (in stampatello) FIRMA 22

24 Insegnanti : Referente Ausl Altro Dirigente scolastico Referente Dsa A MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE 1. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe 2. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi) 3. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da studiare, senza modificare gli obiettivi 4. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie 5. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in percentuale minore rispetto all orale non considerando errori ortografici e di spelling 6. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di istituire un produttivo rapporto scuola-famiglia (tutor) 7. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche 8. Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del programma, evitando di spostare le date fissate 9. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi non considerando, a seconda del caso, tropo gli errori ortografici 10. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle domande a risposte aperte 11. Lettura delle consegne degli esercizi, 12. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo l uso di schemi riadattati e/o mappe durante l interrogazione 13. Valorizzazione dei successi sugli insuccessi al fine di elevare l autostima e le motivazioni di studio 14. Favorire situazioni di apprendimento cooperativo tra compagni (anche con diversi ruoli) 15. Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di compiti/avvisi) 23

25 16. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi 17. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici 18. Altro B STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) 17. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) per l italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e lettura) 18. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri ). 19. Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo 20. Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non) 21. Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall alunno, di grammatica (es. tabelle delle coniugazioni verbali ) come supporto durante compiti e verifiche 22. Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall alunno, di matematica (es. formulari ) e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti e verifiche 23. Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e strutturare le informazioni) durante l interrogazione, eventualmente anche su supporto digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l espressione verbale 24. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video ) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l espressione 25. Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line) 26. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella tabella degli obiettivi 27. Altro 24

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