Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas

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1 I Comuni e le gare d ambito per la concessione delle reti gas Il ruolo dell Autorità per l energia elettrica e il gas Milano, 6 giugno 2013 Marco Delpero Vice Direttore Direzione Infrastrutture Unbundling e Certificazioni Autorità per l energia elettrica e il gas

2 Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell Autorità Autorità per l energia elettrica e il gas 2

3 Gli ambiti di intervento Attuazione disposizioni del DM 12 novembre 2011, n. 226 (procedimento avviato con la deliberazione 8 marzo 2012, 77/2012/R/gas) Attuazione disposizioni del d.lgs. 93/11 e del DM 12 gennaio 2011(procedimento avviato con la deliberazione 16 febbraio 2012, 44/2012/R/gas) Regolazione tariffaria per il quarto periodo (procedimento avviato con la deliberazione 16 febbraio 2012, 44/2012/R/gas) Autorità per l energia elettrica e il gas 3

4 Adempimenti in attuazione del DM 12 novembre 2011 Procedimento avviato con la deliberazione 8 marzo 2012, 77/2012/R/gas individuazione formati e procedure standard, ai fini dell attuazione degli adempimenti previsti dall articolo 4, comma 7 fissazione corrispettivo per la copertura degli oneri di gara (art. 8, comma 1) predisposizione del contratto di servizio (art. 9, comma 1) attuazione disposizioni in materia di bando di gara (art. 9, comma 2) Autorità per l energia elettrica e il gas 4

5 Formato supporto informatico e schede tecniche (art.4, comma 7) - 1 Documento per la consultazione 24 maggio 2012, 212/2012/R/gas definizione del formato del supporto informatico per la trasmissione dei dati sullo stato di consistenza (articolo 4, comma 7, del decreto 12 novembre 2011) fissazione della data di entrata in vigore dell obbligo di utilizzo del formato di cui al punto precedente redazione delle schede tecniche relative allo stato di consistenza Gruppo di lavoro con operatori e ANCI Autorità per l energia elettrica e il gas 5

6 Formato supporto informatico e schede tecniche (art.4, comma 7) - 2 Deliberazione 13 dicembre 532/2012/R/gas Disposizioni in materia di formati per la trasmissione dei dati relativi agli stati di consistenza delle reti di distribuzione del gas naturale Per i dati: Formato XML - Per documenti di testo: PDF Trasmissione mediante PEC o piattaforme telematiche dedicate Supporto cartaceo fino a 1 marzo 2013 schemi allegati Resi disponibili: Manuale di istruzioni File XSD con regole sintattiche e semantiche per predisposizione file in formato XML Autorità per l energia elettrica e il gas 6

7 Corrispettivi oneri gara - 1 Documento per la consultazione 21 giugno 2012, 257/2012/R/gas Raccolta osservazioni Deliberazione 11 ottobre 2012, 407/2012/R/gas Il documento per la consultazione dell Autorità 14 febbraio 2013, 56/2013/R/gas Deliberazione 30 maggio 2013, 230/2013/R/gas Autorità per l energia elettrica e il gas 7

8 Corrispettivi oneri gara la stazione appaltante determina il corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di gara, di cui all articolo 8, comma 1, del decreto 12 novembre 2011, in coerenza con la seguente formula CG min( QA QC; ) dove o QA è la quota a copertura dei costi delle funzioni centralizzate, calcolata secondo la seguente formula pdrmax pdr QA (1 0,4 ) pdr ; pdr pdr con pdr max max min è il numero massimo di pdr appartenenti a un ambito, come desumibile dai dati pubblicati sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico; pdr min è il numero minimo di pdr appartenenti a un ambito, come desumibile dai dati pubblicati sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico; pdr è il numero di pdr dell ambito interessato dalla gara; Autorità per l energia elettrica e il gas 8

9 Corrispettivi oneri gara - 3 o QC è la quota a copertura dei costi delle funzioni locali, calcolata secondo la seguente formula locmax loc QC (4 0,6 ) pdr ; locmax locmin con loc max è il numero massimo di Comuni appartenenti a un ambito, come desumibile dai dati pubblicati sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico; loc min è il numero minimo di Comuni appartenenti a un ambito, come desumibile dai dati pubblicati sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico; loc è il numero di Comuni dell ambito interessato dalla gara; pdr è il numero di pdr dell ambito interessato dalla gara. 1. nel caso in cui la somma delle quote QA e QC sia maggiore di Euro, la quota a copertura dei costi delle funzioni centralizzate è assunta pari a Euro e la quota a copertura delle funzioni locali è fissata pari a Euro; Autorità per l energia elettrica e il gas 9

10 Contratto di servizio - 1 Documento per la consultazione 382/2012/R/gas Una premessa e sei parti Parte I struttura e svolgimento fisiologico del contratto Parte II disposizioni relative ai rapporti tra ente concedente e gestore rispetto agli interventi sulle infrastrutture e sull uso del territorio Parte III modalità di svolgimento del servizio Parte IV condizioni economiche del servizio Parte V disposizioni in materia di controlli, inadempimenti e sanzioni Parte VI disposizioni finali Consultazione conclusa il 26 ottobre 2012 Autorità per l energia elettrica e il gas 10

11 Contratto di servizio - 2 La deliberazione 6 dicembre 2012, 514/2012/R/gas - adozione, ai sensi dell articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 164/00, dello schema di contratto di servizio tipo relativo all attività di distribuzione di gas naturale (Allegato A2 - invio del provvedimento al Ministro dello Sviluppo Economico, ai fini dell approvazione Autorità per l energia elettrica e il gas 11

12 Attuazione disposizioni in materia di bandi di gara (art. 9, comma 2) - 1 La deliberazione 21 marzo 2013, 113/2013/R/gas fissazione schema nota giustificativa comma 9.1 decreto 12 novembre 2011 invio all Autorità linee guida programmatiche d ambito verifiche sulla documentazione: scostamenti bando di gara e disciplinare rispetto punteggi massimi articoli 12, 13, 14 e 15 decreto 12 novembre ripartizione punteggi tra le condizioni economiche motivazione scelta indicatori qualità del servizio scelte punteggi sub-criteri comma 15.5 del decreto 12 novembre coerenza analisi costi-benefici e congruità condizioni minime di sviluppo Autorità per l energia elettrica e il gas 12

13 Attuazione disposizioni in materia di bandi di gara (art. 9, comma 2) - 2 Determina del Direttore della Direzione Infrastrutture (in fase di preparazione) schema nota giustificativa comma 9.1 decreto 12 novembre 2011 identificazione documenti che la stazione appaltante dovrà trasmettere all Autorità modalità invio documenti all Autorità punti di verifica rispetto analisi costi-benefici Autorità per l energia elettrica e il gas 13

14 Adempimenti in attuazione del d.lgs 93/11 e del dm 12 gennaio 2011 Procedimento avviato con la deliberazione 16 febbraio 2012, 44/2012/R/gas Trattamento differenza tra VIR e RAB Uscita anticipata concessioni con scadenza successiva alla gara Accorpamento ambiti con meno di clienti Autorità per l energia elettrica e il gas 14

15 Capitale investito di località: riconoscimento in tariffa del differenziale VIR-RAB (I) Sulla base del decreto legislativo n. 93/11, l'autorità, limitatamente al primo periodo di esercizio delle concessioni assegnate per ambiti territoriali minimi, è tenuta a riconoscere in tariffa al gestore entrante l'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso (VIR) e il valore delle immobilizzazioni nette di località riconosciuto dalla regolazione tariffaria (RAB) Sulla base del decreto n. 226/11, se il VIR supera di oltre il 25% il valore della RAB, l Ente locale concedente trasmette le relative valutazioni di dettaglio all Autorità, che può presentare osservazioni a riguardo L Autorità intende sviluppare una metodologia di analisi dei valori di rimborso al gestore uscente per individuare eventuali situazioni anomale Qualora lo scostamento tra VIR e valore a costi di sostituzione standard sia compreso in un intervallo ragionevole, l Autorità procederà al riconoscimento della differenza tra VIR e RAB senza ulteriori analisi In caso contrario, l Autorità procederà ai necessari approfondimenti ai fini di valutare la riconoscibilità della differenza VIR-RAB Autorità per l energia elettrica e il gas 15

16 Capitale investito di località: riconoscimento in tariffa del differenziale VIR-RAB (II) L Autorità è orientata a riconoscere annualmente un ammontare calcolato come rata annua posticipata di ammortamento di un debito. A tal riguardo, si osserva che: a) il riconoscimento della differenza VIR-RAB relativa a tutti i cespiti pone il soggetto proprietario in condizione di vantaggio in sede di gara b) Il riconoscimento della differenza VIR-RAB relativa ai cespiti non di proprietà pone il soggetto proprietario in condizione di svantaggio in sede di gara Nell ipotesi a), a fronte di uno scostamento VIR-RAB pari al +5%, si stima un impatto pari a circa +2,5% sul livello dei costi riconosciuti e pari a circa +0,3%- 0,4% sulla spesa annua del cliente tipo Le distorsioni in sede di gara potrebbero essere risolte assumendo il VIR quale valore delle immobilizzazioni di località ai fini regolatori; tale ipotesi consentirebbe inoltre di diluire eventuali differenze tra VIR e RAB su un periodo più lungo, riducendo quindi l impatto sulle tariffe Autorità per l energia elettrica e il gas 16

17 Attuazione disposizioni decreto ministeriale 19 gennaio 2011 uscita anticipata dai contratti Misure per l uscita anticipata dai contratti di concessione in essere con scadenza posteriore a quella delle gare In tema di misure per l uscita anticipata dai contratti in essere (decreto ministeriale 19 gennaio 2011), l Autorità intende prevedere che il gestore entrante interessato possa presentare un apposita istanza corredata da un business plan con un analisi costi-benefici L Autorità intende limitare i riconoscimenti ai casi in cui risulti una completa eliminazione delle enclave presenti nei singoli ambiti di concessione e prevedere tetti massimi ai riconoscimenti stessi Autorità per l energia elettrica e il gas 17

18 Attuazione disposizioni decreto ministeriale 19 gennaio accorpamento ambiti Deliberazione 407/2012 In caso di accorpamento di ambiti di dimensione inferiore a pdr il corrispettivo di gara è calcolato con riferimento agli ambiti considerati separatamente Autorità per l energia elettrica e il gas 18

19 Accorpamento ambiti - 2 Deliberazione 30 maggio 2013, 230/2013/R/gas nei casi di accorpamento di ambiti di dimensione superiore a pdr, il corrispettivo una tantum da riconoscere è pari alla somma dei seguenti elementi: a) ammontare CG, calcolato con riferimento all aggregato degli ambiti in applicazione della formula riportata nel punto 1 della deliberazione 407/2012/R/gas e applicando il tetto massimo previsto al punto 2 della medesima deliberazione; b) una quota pari al 50% della differenza tra la somma dei corrispettivi calcolati in riferimento ai singoli ambiti considerati separatamente, in coerenza con le modalità disciplinate dal punto 2 della medesima deliberazione 407/2012/R/gas, e l ammontare di cui alla precedente lettera a); Autorità per l energia elettrica e il gas 19

20 DCO 56/2013: criteri di determinazione dei costi riconosciuti Nel DCO 56/2013 sono stati analizzati i seguenti aspetti: durata del periodo regolatorio criteri per il riconoscimento dei costi operativi criteri per la definizione del livello delle immobilizzazioni nette riconosciute fissazione del tasso di remunerazione del capitale investito trattamento dei contributi pubblici e privati riconoscimento dello scostamento tra valore di rimborso (VIR) e valore degli asset ai fini regolatori (RAB) misure per l uscita anticipata dai contratti di concessione in essere con scadenza posteriore a quella delle gare e altre disposizioni in materia di accorpamento di ambiti Autorità per l energia elettrica e il gas 20

21 Durata del periodo regolatorio Proposta di estendere da quattro a sei anni la durata degli attuali periodi di regolazione Nell ottica di contenimento del rischio regolatorio e, di conseguenza, del costo per gli utenti del servizio, si propone di introdurre specifiche revisioni infra-periodo: - una revisione triennale degli obiettivi di variazione del tasso annuale di produttività - una revisione biennale di alcuni parametri utilizzati per la determinazione del WACC (tasso di rendimento delle attività prive di rischio - RF, tasso d inflazione - rpi, aliquota teorica di incidenza delle imposte - T e scudo fiscale - tc) Tali meccanismi di aggiustamento infra-periodo si sovrappongono ai consueti strumenti di aggiornamento annuale delle tariffe Autorità per l energia elettrica e il gas 21

22 Costi operativi: livelli iniziali (I) Applicazione al termine del terzo periodo regolatorio del c.d. profit sharing di fine periodo tra imprese distributrici e clienti finali, in coerenza con quanto previsto nel settore elettrico Confronto tra il livello del costo riconosciuto a copertura dei costi operativi (COR) nell anno di riferimento e il livello dei costi operativi effettivi (COE) relativi al medesimo anno: - per cluster omogenei di imprese: gestione delle infrastrutture di rete del servizio di distribuzione - a livello aggregato nazionale: commercializzazione del servizio di distribuzione e servizio di misura In particolare, il COR 14 è calcolato come media aritmetica tra i valori di COR 11 ecoe 11, corretta per l inflazione e i recuperi di produttività attesi Autorità per l energia elettrica e il gas 22

23 Costi operativi: livelli iniziali (II) Il COE 11 è definito sulla base dei dati riportati nei rendiconti separati relativi al 2011 resi disponibili dalle imprese distributrici all Autorità Riconoscimento dei costi per lo svolgimento delle gare (decreto n. 226/11): - corrispettivo una tantum a copertura degli oneri di gara (deliberazione 407/2012), come quota annua di ammortamento dell onere sostenuto - corrispettivo annuale alla stazione appaltante (1% della somma della remunerazione del capitale di località e della relativa quota di ammortamento annuale) L Autorità è orientata a prendere in considerazione l impatto dei costi emergenti per effetto delle gare in fase di definizione degli obiettivi di recupero di produttività Autorità per l energia elettrica e il gas 23

24 Criteri di riconoscimento degli investimenti Elementi legati alla capacità Elementi legati alla lunghezza Elementi legati alla numerosità Altri elementi Investimenti di estensione Investimenti di potenziamento - Standard - Per unità di capacità aggiuntiva - Standard - Per unità di capacità aggiuntiva - Standard - Per unità di lunghezza aggiuntiva - Standard - Per elemento aggiuntivo - A consuntivo - A consuntivo - A consuntivo - A consuntivo Investimenti di sostituzione - A consuntivo - A consuntivo - A consuntivo - A consuntivo Autorità per l energia elettrica e il gas 24

25 Tasso di remunerazione del capitale investito Nel DCO si annuncia la volontà dell Autorità di avviare uno specifico procedimento volto a unificare per tutti i servizi regolati modalità e tempistiche di determinazione dei parametri del WACC non specifici di settore In attesa di tale riforma, si prospetta l applicazione di criteri sostanzialmente analoghi a quelli impiegati nei precedenti periodi regolatori Proposta di unificare il coefficiente β di distribuzione e misura Definizione del valore del β unlevered sulla base di un analisi di benchmarking con riferimento ad un campione di imprese attive nel settore della distribuzione del gas a livello europeo e ad campione costituito dalle principale imprese energetiche a livello nazionale Definizione di un rapporto D/E allineato con i livelli che rappresentano le strutture finanziarie proprie degli altri sistemi regolati a rete Autorità per l energia elettrica e il gas 25

26 Documento di consultazione in fase di preparazione Nel DCO in preparazione saranno affrontati i seguenti temi: Struttura tariffe di riferimento Articolazione e struttura tariffe obbligatorie Meccanismi di perequazione Criteri per la riforma dei contributi di connessione Autorità per l energia elettrica e il gas 26

27 Rilevanza delle attività ricognitive pre-gara - 1 Stato di consistenza fisica delle reti Analisi assetto rete Valutazione interventi estensione e potenziamento Valutazione interventi per mantenimento in efficienza della rete- Innovazione tecnologica Predisposizione Offerta: Piano sviluppo impianti (art. 15 dm 226/11) Autorità per l energia elettrica e il gas 27

28 Rilevanza delle attività ricognitive pre-gara - 2 Stato di consistenza fisica delle reti Predisposizione Offerta: Corretta valutazione Vetustà impianto Piano sviluppo impianti (art. 15 dm 226/11) Identificazione condizioni minime sviluppo Linee guida programmatiche d ambito Vita residua media ponderata impianto Assessment Obblighi sostituzione Autorità per l energia elettrica e il gas 28

29 Rilevanza delle attività ricognitive pre-gara - 3 Stato di consistenza fisica delle reti Tariffe pagate dai clienti Valutazione esigenze di manutenzione ordinaria Assessment dei rischi su costi operativi Predisposizione Offerta: Condizioni economiche (art. 13 dm 226/11) Autorità per l energia elettrica e il gas 29

30 Rilevanza delle attività ricognitive pre-gara - 4 Stato di consistenza fisica delle reti Tariffe pagate dai clienti Valutazione economica delle reti (VIR) Delta VIR- RAB Valore ai fini regolatori (RAB) Autorità per l energia elettrica e il gas 30

31 Grazie per l attenzione Autorità per l energia elettrica e il gas 31

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