IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS. Ing.
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1 IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS Ing. Claudio DI MACCO
2 LA FILIERA DEL GAS NATURALE Importazione/produzione nazionale Rigassificazione Gnl Trasporto, dispacciamento e stoccaggio Vendita all ingrosso Distribuzione Vendita al dettaglio CARATTERISTICHE DEL SETTORE Dipende dall importazione proveniente extra UE (Algeria 40%, Russia 29%, altri paesi non UE 1%, Olanda 4%, Italia 26%) Regime di monopolio de facto di approvvigionamento trasporto e stoccaggio, vendita all ingrosso Gestione dei pezzi alla grande industria e ai distributori locali basato su accordi collettivi tra venditore e associazioni di categoria Distribuzione frammentata, servizio pubblico locale, con prezz CARATTERISTICHE DEL SETTORE: OPERATORI Anno 1999 Numero operatori Quota operatore principale Produzione nazionale 2+ 88% Importazione 3 90% Trasporto e stoccaggio 2 96%-99% Distribuzione secondaria % (30 aprile 2000)
3 LA LIBERALIZZAZIONE Clienti idonei Introduzione della concorrenza nel mercato a tre livelli: - alla produzione/importazione - all ingrosso - al dettaglio Regolazione - Promozione della concorrenza - Tutela degli utenti intermedi e dei consumatori - Sicurezza degli approvvigionamenti Concorrenza per il mercato della distribuzione MERCATO LIBERO: STIMA DEI CLIENTI IDONEI N Gmc/a Clienti industriali allacciati a reti Snam/Edison/SGM ,0 Clienti industriali e ospedalieri allacciati a reti di distribuzione ,0 Clienti civili con consumi > mc/a ,8 Generatori di elettricità 25 19,0 Aziende d distribuzione 750 Totale ,8 Totale consumi Italia al netto delle perdite ,0 Quota di apertura del mercato Italia 64% Stima quota di apertura con potenziali consorzi 70% LIBERAIZZAZIONE: PLURALITA DI FORNITORI L idoneità dei clienti non significa concorrenza effettiva - Vigilanza dell Autorità per l energia elettrica e il gas - Poteri dell Autorità garante della concorrenza e del mercato Pluralità di fornitori essenziale: come arrivarci? - Limiti Antitrust: 75 61% immissioni, 50% delle vendite - Nuove infrastrutture di importazione - Sviluppo della produzione nazionale - Mercato europeo - Mercato organizzato (hub) - Diversificazione degli approvvigionamenti per origine
4 ACCESSO REGOLATO AL SISTEMA GAS Separazione delle fasi monopolistiche (reti di trasporto e distribuzione, GNL, stoccaggio) Condizioni di accesso - Codici di rete e stoccaggio - Diritto di potenziamento del sistema - Obblighi informativi Tariffa di trasporto, rigassificazione, stoccaggio, distribuzione Criteri e competenze di risoluzione delle controversie Limitazione delle deroghe al diritto di accesso ACCESSO REGOLATO ALLE RETE DI TRASPORTO E AI TERMINALI Gnl Il Ministero dell Industria: - ha definito ha definito la rete nazionale, sentite l Autorità e la conferenza unificata (decreto ministeriale del 22 dicembre 2000) l Autorità: - fissa la tariffa di trasporto ed uso degli impianti Gnl; - definisce i criteri per gli allacciamenti alla rete; - definisce i criteri di accesso alle reti di trasporto e agli impianti Gnl atti a garantire parità di condizioni, massima imparzialità e neutralità e verifica i rispettivi codici di rete; - definisce il contenuto minimo di informazioni che le imprese devono scambiarsi fra di loro; - risolve le controversie sull accesso per mancanza di capacità. LE RETI DI TRASPORTO OGGETTO DI REGOLAZIONE SONO: Rete nazionale di gasdotti costituita dai gasdotti ricadenti in mare, dai gasdotti di importazione e relative linee collegate necessari al loro al loro funzionamento, dai gasdotti interregionali, dai gasdotti collegati agli stoccaggi etc.; Le infrastrutture di rete che collegano la rete nazionale con la rete di distribuzione o reti regionali. Due sono gli strumenti che consentono l accesso al sistema di trasporto Le tariffe di trasporto Il codice di rete
5 TARIFFE: INDICAZIONI DAL D.lg 164/00 L articolo 23 suggerisce: - reti nazionali: una tariffa per punti di entrata ed uscita con riferimenti agli impegni di capacità e alla distanza percorsa in misura equilibrata; - reti regionali: una tariffa basata sulla capacità di trasporto e la distanza; - per entrambe le tipologie di reti: una componente tariffaria indipendente dalla distanza e associata alla quantità. STRUTTURA TARIFFE DI TRASPORTO L utente del servizio di trasporto sostiene: una componente tariffaria per l uso della rete nazionale di trasporto con riferimento alla capacità utilizzata nei punti di entrata e di uscita della rete nazionale di trasporto; una componente tariffaria per l uso della rete regionale di trasporto; una componente comodità il relazione ai volumi trasportati. TARIFFE DI TRASPORTO SULLA RETE NAZIONALE / 1 Il corrispettivo unitario pagato dagli utenti per l uso dei punti di entrata e di uscita della rete di gasdotti nazionali è determinato sulla base di una matrice di costi di trasporto. Il corrispettivo complessivo dipende dalla capacità (espressa ad esempio mc/g) complessivamente utilizzata dagli utenti nei punti di entrata e di uscita. La matrice di costo rappresenta tutte le possibili combinazioni di costo nei collegamenti tra i punti di entrata e di uscita riferiti alla rete nazionale d gasdotti tenendo conto delle caratteristiche di rete utilizzata (diametro, pressioni etc.). La matrice dei costi di trasporto è alla base per la determinazione dei corrispettivi di entrata ed uscita della rete nazionale di trasporto. TRARIFFE DI TRSPORTO SULLA RETE NAZIONALE / 2 Calcolata la matrice di coefficienti di costo è possibile determinare i corrispettivi di trasporto mediante un processo di ottimizzazione vincolato che minimizza la seguente funzione: A E,U =CE+CU+ε E,U
6 Ad esempio con la minimizzazione ai minimi quadrati: Min ε E,U =Σ(A ε E,U -CE-CU)2 Si ottengono i vettori dei corrispettivi di entrata CE e di uscita CU. Tali vettori vanno poi riscalati con i valori economici di costo riconosciuto dall Autorità di controllo. TARIFFE DI TRASPORTO SULLA RETE REGIONALE I corrispettivi per l uso della rete regionale di trasporto devono considerare capacità e distanza. Più soluzioni sono possibili: - francobollo per capacità impegnata utilizzando il criterio implicito della distanza media nazionale (francobollo unico) o per area di uscita; - francobollo pesato con criteri di distanza convenzionale dai punti di uscita. Possibilità di aggiungere un cap sulla distanza massima. TARIFFE DI TRASPORTO COMPONENTE COMMODITY La componente commodity è il corrispettivo riferito alla quantità trasportata in volumi ed è indipendente dalla distanza percorsa e dalla capacità utilizzata. In generale, poiché il servizio di trasporto è fortemente capital intensive, quanto più elevato è il peso della componente commodity, tanto più è elevato il rischio di sussidio incrociato tra utenti con alto coefficiente di utilizzo Vs. utenti con basso coefficiente di utilizzo. TARIFFE DI TRASPORTO: DINAMICA DELLE TARIFFE Esistono due possibilità di determinare la dinamica delle tariffe nel periodo regolatorio: - mediante il price cap applicato alla tariffa base determinata per il primo periodo di regolazione; - mediante il price cap applicato ai ricavi complessivamente considerati che vengono aggiornati con un meccanismo di indicizzazione (Revenue cap); sulla base dei ricavi aggiornati sono ricalcolate ogni anno le tariffe.
7 IL CODICE DI RETE Articolo 24, comma 5 del Dlgs 164/00 L Autorità per l energia elettrica e il gas fissa. - i criteri atti a garantire a tutti gli utenti della rete la libertà di accesso a parità di condizioni, la massima imparzialità e la neutralità del trasporto e del dispacciamento e dell utilizzo dei terminali di GNL in condizioni di normale esercizio; - gli obblighi dei soggetti che svolgono le attività di trasporto e dispacciamento del gas e che detengono terminali di GNL. Articolo 24, comma 5 del Dlgs 164/00 [ ] Entro tre mesi dalla pubblicazione della citata delibera i soggetti di cui al comma 1 adottano il proprio codice di rete, che è trasmesso all Autorità per l energia elettrica e il gas che ne verifica la conformità ai suddetti criteri. Trascorsi tre mesi dalla trasmissione senza comunicazioni da parte dell Autorità per l energia elettrica e il gas, il codice di rete si intende conforme. NATURA DEI CODICI DI RETE PER IL TRASPORTO L insieme univoco delle condizioni generali di fornitura del servizio di trasporto offerto dall impresa, salvo le determinazioni specifiche dei singoli rapporti contrattuali: nomi dei contraenti, scelta dei servizi fra quelli contemplati nel codice, scelta della durata fra quelle contemplate, quantità, ecc. Riferimento: il paradigma inglese e il suo Network Code. OBIETTIVI PER I CODICI DI RETE PER IL TRASPORTO L Autorità, nell individuare i criteri per la predisposizione da parte delle imprese di trasporto di propri codici di rete che regolino la gestione ed il funzionamento della rete di trasporto, nonché gli obblighi di tali imprese di trasporto, persegue: obiettivi generali stabiliti dalla propria legge istitutiva n. 481/95; obiettivi specifici stabiliti dall articolo 24, comma 5 del decreto legislativo n. 164/00.
8 MODELLO NORMATIVO PER I CODICI DI RETE PER IL TRASPORTO LEGGE 481/95 COMPITI OBIETTIVI OBBLIGHI COMPITI OBIETTIVI AUTORITA' OBBLIGHI CRITERI DLGS 164/00 Verifica e aggiornamento CODICE DI RETE IMPRESA DI TRASPORTO COMPITI OBIETTIVI OBBLIGHI UTILIZZATORI MINISTERO INDUSTRIA ADEMPIMENTI OBBLIGHI DI SICUREZZA REGOLE SU DISPACCIAMENTO DI EMERGENZA OBIETTIVI GENERALI PER I CODICI DI RETE PER IL TRASPORTO Sono stabiliti dalla legge istitutiva n. 481/95: garanzia della sostenibilità del servizio (art. 1); promozione della concorrenza (art.1); promozione dell efficienza del servizio (art.1); tutela degli interessi di utenti e consumatori, in particolare di quelli più deboli (art.2, comma 12, lettera c); tutela del personale delle imprese, del rispetto dell ambiente e del pubblico in generale, con particolare riguardo alla salvaguardia della sicurezza fisica delle persone e delle cose (art. 2, comma 12, lettera c).
9 OBIETTIVI SPECIFICI PER I CODICI DI RETE PER IL TRASPORTO Sono stabiliti dall articolo 24, comma 5 del decreto legislativo n. 164/00: garanzia della libertà di accesso a parità di condizioni; garanzia della massima imparzialità; garanzia della neutralità. REGOLE DI ACCESSO E DI UTILIZZO Il conseguimento degli obiettivi per le regole di accesso e utilizzo è ricondotto ad un quadro di: adempimenti; obblighi. Essi riguardano le imprese e i clienti idonei che accedono al servizio di trasporto, o gli utenti che si connettono alle reti. REGOLE DI ACCESSO E DI UTILIZZO Adempimento e obblighi Adempimento Riguardano specificamente il rapporto contrattuale tra l impresa e: gli utilizzatori (per il servizio di trasporto) gli utenti (per la connessione). Vengono specificati nel codice di rete. L Autorità non li stabilisce direttamente, ma fissa i criteri per la predisposizione del codice di rete, ovvero gli elementi in base ai quali giudicare se gli adempimenti stabiliti nel codice di rete conseguono gli obiettivi indicati. Obblighi Non riguardano specificamente il rapporto contrattuale tra l impresa e gli utilizzatori (per il servizio di trasporto) o gli utenti (per la connessione), ma sono necessari al conseguimento degli obiettivi indicati. Non sono indicati nel codice di rete, ma vengono fissati dall Autorità, per i soggetti che svolgono le attività di trasporto e dispacciamento.
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