M A T E R I A L I D E L L A N D I S D I V I T E R B O
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- Giuditta Sarti
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1 Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici Sezione Provinciale di Viterbo I NUOVI OBBLIGHI PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO n. 33/2013 (decreto trasparenza) COSA DEBBONO FARE LE SCUOLE M A T E R I A L I D E L L A N D I S D I V I T E R B O Cara/o collega ti mando i materiali, ulteriormente aggiornati, elaborati dall ANDIS di Viterbo per il disimpegno dei nuovi obblighi derivanti dall entrata in vigore del D.L.vo 33/2013 che, se lo vorrai, potrai liberamente utilizzare nella tua scuola. Questo invio sostituisce il precedente. Il presidente provinciale Giuseppe Guastini I MATERIALI ANDIS COMPRENDONO: 1) RIEPILOGO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI E SCADENZARIO; 2) RICHIAMO DELLE PRINCIPALI NORME CON I RELATIVI LINK; 3) ANALISI DEL TESTO DEL D.L.vo 33/2013; 4) MATERIALI PRESTRUTTURATI E AGGIORNATI PER IL DISIMPEGNO DEGLI OBBLIGHI PREVISTI DAL DECRETO: - istruzioni e materiali per organizzare il sito; - P.T.T.I. aggiornato secondo i nuovi standard del Decreto 33 con l Atto di indirizzo; - piano performance aggiornato secondo i nuovi standard del Decreto 33; - piano anticorruzione aggiornato secondo i nuovi standard del Decreto 33; - nuova informativa privacy aggiornato secondo i nuovi standard del Decreto 33.
2 CONSIDERAZIONI POLITICHE (TRASPARENZA O OPACITÀ?) La trasparenza è un ottima medicina ma: - è ragionevole prescrivere, come fa il decreto 33, un format unico per la sezione amministrazione trasparente, buono per tutte le PA, dalla Regione Lombardia alla singola scuola? - l allegato A al decreto, tra sottosezioni di 1 e 2 livello, prescrive una sessantina di stanze entro cui pubblicare altrettante differenti tipologie di atti o informazioni: una vera muraglia di opacità tale da scoraggiare non soltanto il cittadino comune ma anche gli addetti ai lavori; - le didascalie che dovrebbero rappresentare con chiarezza i contenuti delle sotto-sezioni sono non di rado oscure; prendete per esempio l identificativo atti generali (la seconda nell elenco dello allegato A), cosa vi induce a pensare? In realtà in quella sotto-sezione vanno pubblicati i link alle leggi ; - fra tutte le sotto-sezioni non ne hanno prevista nessuna per pubblicare l informativa privacy ex Art. 13 del D.L.vo 196/2003; vuol dire che l informativa non rientra tra i contenuti minimi? Come senso di trasparenza non male...; - la prima sotto-sezione è titolata: Programma per la Trasparenza e l'integrità ; ma il D.L.vo 33/2013, all Art. 10, comma 2 prevede che il Programma costituisce di norma una sezione del Piano di prevenzione della corruzione ; cosa allora si deve pubblicare: il PTTI o il piano? Se la sotto-sezione è destinata al PTTI, dove pubblicare il (resto del) piano anticorruzione? In Altri contenuti? - burocrazia infinita: non bastava il PTTI?, la CiVIT, interpretando alla lettera un passaggio del comma 2 dello Art. 10 (Le misure del Programma triennale sono collegate, sotto l'indirizzo del responsabile...) ha pensato bene di semplificare le cose richiedendo anche un ATTO DI INDIRIZZO da parte del responsabile...; - il corso on-line su SIDI stabilisce che il responsabile per la trasparenza è il DS; l Art. 43 non specifica chi e come individua e designa il responsabile; in tali casi solitamente è l organo politico (nelle scuole il consiglio di istituto) che provvede; oltre che illogica (l equazione DS/responsabile) non si era mai vista una designazione fatta tramite corso di formazione... (ulteriore omaggio alla trasparenza); - e tutto naturalmente a costo zero... 1) RIEPILOGO SINTETICO DEI PRINCIPALI OBBLIGHI E SCADENZE PRIMO OBBLIGO: organizzare, sul sito web istituzionale, la sezione amministrazione trasparente, con le sotto-sezioni di 1 e 2 livello, in conformità con l allegato A al decreto. TEMPI: in modo da rispettare la scadenza indicata al successivo quarto obbligo. SECONDO OBBLIGO: pubblicare, nelle varie sotto-sezioni (di 1 e 2 livello), i contenuti richiesti (vedi successiva parte 4^: materiali prestrutturati ANDIS). TERZO OBBLIGO: il responsabile della trasparenza formula un atto di indirizzo per il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (PTTI); fonte: CiVIT (oggi ANAC: autorità nazionale anticorruzione). Vedi il modello prestrutturato ANDIS; NB: stando a quanto affermato nel corso on-line su piattaforma SIDI, nelle scuole, il responsabile per la trasparenza è il dirigente scolastico. QUARTO OBBLIGO: sulla base dell atto di indirizzo il consiglio di istituto adotta il PTTI per il triennio NB: ENTRO IL 31/1/2014 (Allegato 5 Delibera CiVIT 50/ Vedi il modello prestrutturato ANDIS. NB: il PTTI deve contenere una sezione denominata OBIETTIVI STRATEGICI e tale specifica sezione deve essere linkabile in vista dell adempimento descritto nel successivo sesto obbligo. QUINTO OBBLIGO: invio alla CiVIT del link alla pagina web ove è stato pubblicato il PTTI; dalla delibera CiVIT 50/2013: Le amministrazioni statali...sono tenuti a comunicare alla CiVIT, all indirizzo segreteria.commissione@civit.it esclusivamente il link della pagina nella quale è pubblicato il PTTI,... specificando nell oggetto della trasmissione la
3 denominazione dell amministrazione e la dicitura programma triennale per la trasparenza e l integrità SESTO OBBLIGO: Entro il 28 febbraio 2014 sul Portale della trasparenza (CiVIT/ANAC) caricare le informazioni sugli aspetti più rilevanti del PTTI secondo il formato standard contenuto nell allegato 3. Tra le informazioni richieste figura l inserimento del link a obiettivi strategici descritto in coda al precedente quarto obbligo (cfr punto 1.3 dell all. 3 alla delib. CiVIT 50/ SETTIMO OBBLIGO: a regime continuare a caricare i contenuti informativi prodotti dalla scuola nelle sotto-sezioni di competenza e aggiornare/sostituire quelli già caricati. Al termine del periodo di validità archiviare gli atti. 2) RICHIAMO DELLE PRINCIPALI NORME CON I RELATIVI LINK A) NORME DI RIFERIMENTO 1) D.L.vo 33/2013 : Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. 2) Circolare n 2 del Dipartimento della Funzione Pubblica; NB: MOLTO IMPORTANTE 3) CIVIT: delibera n 50: Linee guida per l aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità B) NORME GENERALI SULLA TRASPARENZA E SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO 4) Legge 241/1990 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" 5) DPR 445/2000: Testo Unico sulla documentazione amministrativa 6) D.L.vo 196/2003: codice privacy C) NORME SPECIFICHE PER LA GESTIONE DIGITALE E SITI WEB
4 6) Legge 69/2009 ( Competività ) Art (Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea) 1. A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati A decorrere dal 1º gennaio le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale... - D.L.vo 82/2005: codice dell amministrazione digitale - Legge Stanca n 4/2004: Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici» - Direttiva del P.C.M. 30/5/2002 Conoscenza e uso del dominio internet ".gov.it" e...portale nazionale "italia.gov.it" Direttiva 8/2009: recante le Linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioni. gov.it 3) ANALISI DEL TESTO DEL D.L.vo 33/2013 Il D.Lvo consegue alla delega contenuta all art. 1, commi 35 e 36 della Legge 6 novembre 2012, n. 190 (anticorruzione) Art. 51 Invarianza finanziaria 1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Capo I Principi generali Art. 1 Principio generale di trasparenza 1. La trasparenza è intesa come ACCESSIBILITÀ TOTALE delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni...
5 DAI MATERIALI CORSO MIUR PASSAGGIO DA TRASPARENZA REATTIVA, ossia accesso su istanza (che comunque continua a rimanere agibile) A TRASPARENZA PROATTIVA : le amministrazioni, preventivamente, PUBBLICANO dati e informazioni sulla propria organizzazione e sulle proprie attività. In generale l interesse per la trasparenza diviene prevalente (entro alcuni limiti) rispetto a quello per la privacy 3. Le disposizioni del presente decreto...integrano l'individuazione del livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche...a norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione... Art. 2 Oggetto 2...per pubblicazione si intende la pubblicazione, in conformità alle specifiche e alle regole tecniche di cui all'allegato A, nei siti istituzionali delle P.A. dei documenti, delle informazioni e dei dati concernenti l'organizzazione e l'attività..., cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione. DAL D.L.vo 196/2003 l) "comunicazione", il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati..., in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione; m) "diffusione", il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione; Art. 4 Limiti alla trasparenza. 1. Gli obblighi di pubblicazione dei dati personali ordinari (ndr) comportano la possibilità di una diffusione... nonché il loro trattamento secondo modalità che ne consentono la indicizzazione e la rintracciabilità tramite i motori di ricerca... (CIO VA SPECIFICATO NELLA INFORMATIVA ART. 13 D.L.vo 196/2013) 2. La pubblicazione...di dati relativi a titolari di organi di indirizzo politico (CONSIGLIO D ISTITUTO) integra una finalità di rilevante interesse pubblico Le P.A. possono disporre la pubblicazione...di dati.. che non hanno l'obbligo di pubblicare...procedendo alla anonimizzazione Nei casi in cui norme di legge o di regolamento prevedano la pubblicazione di atti o documenti, le PA provvedono a rendere non intelligibili i dati personali non pertinenti o, se sensibili o giudiziari, non indispensabili Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di chiunque sia addetto a una funzione pubblica e la relativa valutazione sono rese accessibili...(dall'amministrazione di appartenenza). dubbio interpretativo: solo notizie concernenti il mero svolgimento o anche nome e cognome?
6 Non sono invece ostensibili, se non nei casi previsti dalla legge, le notizie concernenti la natura delle infermità e degli impedimenti personali o familiari che causino l'astensione dal lavoro, nonché le componenti della valutazione o le notizie concernenti il rapporto di lavoro tra il predetto dipendente e l'amministrazione, idonee a rivelare...dati sensibili (ndr) 8. Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente decreto i servizi di aggregazione, estrazione e trasmissione massiva degli atti memorizzati in banche dati rese disponibili sul web. Art. 5 Accesso civico 1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente...comporta il DIRITTO DI CHIUNQUE di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. 2. La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione...e va presentata al RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA...che si pronuncia sulla stessa. 3. L'amministrazione, entro trenta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato...e lo trasmette...al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto. Se il documento, l'informazione o il dato richiesti risultano già pubblicati...indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale. 4. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente può ricorrere al titolare del potere sostitutivo di cui all'articolo 2, comma 9-bis della legge 7 agosto 1990, n che, verificata la sussistenza dell'obbligo di pubblicazione...provvede ai sensi del comma 3. 9-bis. L'organo di governo individua, nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione, il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia. Nell'ipotesi di omessa individuazione il potere sostitutivo si considera attribuito al dirigente generale o, in mancanza, al dirigente preposto all'ufficio o in mancanza al funzionario di più elevato livello presente nell'amministrazione Art. 6 Qualità delle informazioni 1. Le PA garantiscono la qualità delle informazioni riportate nei siti istituzionali... assicurandone l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali..., l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità secondo quanto previsto dall'articolo 7. OBBLIGO DI PUBBLICARE IN FORMA RIUTILIZZABILE (WORD, TABELLE ETC); NO TRAMITE SCANSIONE DAL DOCUMENTO TECNICO ALLEGATO ALLA DELIBERA 50/2013 DELLA CIVIT: La legge n. 190/2012 contiene riferimenti al formato aperto (art. 1, cc. 32, 35 e 42). In particolare, il c. 35 stabilisce che per formati di dati aperti si devono intendere almeno i dati resi disponibili e fruibili on line in formati non proprietari, a condizioni tali da permetterne il più ampio riutilizzo anche a fini statistici e la ridistribuzione senza ulteriori restrizioni d uso, di riuso o di diffusione diverse dall obbligo di citare la fonte e di rispettarne l integrità. Art. 7 Dati aperti e riutilizzo 1....i dati...sono pubblicati in formato di tipo aperto ai sensi dell'articolo 68 del Codice dell'amministrazione digitale... e sono riutilizzabili...senza ulteriori restrizioni diverse dall' obbligo di CITARE LA FONTE e di rispettarne l'integrità. DA INSERIRE NELL INFORMATIVA ART. 13 D.L.vo 196/2003 Art. 8 Decorrenza e durata dell'obbligo di pubblicazione
7 1. I documenti...sono pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione. 2. I documenti...sono mantenuti aggiornati I dati...sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti dal 1 gennaio dell'anno successivo... e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti... Art. 9 Accesso alle informazioni pubblicate nei siti 1....nella home page dei siti istituzionali è collocata un'apposita sezione denominata «AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE», al cui interno sono contenuti i dati le informazioni e i documenti pubblicati ai sensi della normativa vigente Alla scadenza del termine di durata dell'obbligo di pubblicazione... i dati sono comunque conservati e resi disponibili...all'interno di distinte sezioni del sito di archivio, collocate e DEBITAMENTE SEGNALATE...nella sezione «Amministrazione trasparente». Art. 10 Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (questo articolo sostituisce l Art. 11 del D.L.vo 150/2009; riforma Brunetta ndr) 1. Ogni amministrazione, sentite le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, adotta un Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, da aggiornare annualmente, Le misure del PTTI sono collegate, sotto l'indirizzo DEL RESPONSABILE (NB: SERVE UN ATTO FORMALE DI INDIRIZZO DA PARTE DEL RESPONSABILE; fonte CIVIT), con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione. A tal fine, il Programma costituisce di norma una sezione del Piano di prevenzione della corruzione. (VEDERE MATERIALI PRESTRUTTURATI ANDIS) CONSIGLIO ANDIS DI VITERBO: MANTENERE DISTINTI I DUE ATTI (...di norma... ); PTTI E PIANO ANTI-CORRUZIONE; DIVERSAMENTE OCCORRE RIFORMULARE E RIAPPROVARE L INTERO PIANO ANTICORRUZIONE. 5. Ai fini della riduzione del costo dei servizi, dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché del conseguente risparmio sul costo del lavoro, le PA provvedono annualmente ad individuare i servizi erogati, agli utenti sia finali che intermedi, ai sensi dell Art. 10, comma 5 del D.L.vo 279/1997. Le PA provvedono altresì alla contabilizzazione dei costi e all'evidenziazione dei costi effettivi e di quelli imputati al personale per ogni servizio erogato, nonché al monitoraggio del loro andamento nel tempo, pubblicando i relativi dati ai sensi dell'articolo 32. RITENGO CHE QUESTO COMMA NON RIGUARDI LE SCUOLE MA SOLO LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI; IL TITOLO DEL D.L.vo 279/1997 INFATTI E : Individuazione delle unità previsionali di base del bilancio dello Stato, riordino del sistema di tesoreria unica e ristrutturazione del rendiconto generale dello Stato. 8. Ogni PA ha l'obbligo di pubblicare sul proprio sito... nella sezione: «Amministrazione trasparente»...: a) il PTTI ed il relativo stato di attuazione; b) il Piano e la Relazione... sulla performance...; c) i nominativi ed i curricula dei componenti degli OIV (non riguarda le scuole; ndr) ; d) i curricula e i compensi dei titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza [ NB: collaborazione e consulenza, non fornitori di beni e servizi; pertanto ritengo che questa parte non riguarda la scuola; ndr], nonché i curricula dei titolari di posizioni organizzative [anche collaboratori, fiduciari, FS etc?!?!?], redatti in conformità
8 al vigente modello europeo. DALLA DELIBERA N 50/2013 DELLA CIVIT Le amministrazioni statali...sono tenuti a comunicare alla CiVIT, all indirizzo segreteria.commissione@civit.it esclusivamente il link della pagina nella quale è pubblicato il Progr., specificando NELL OGGETTO DELLA TRASMISSIONE LA DENOMINAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE E LA DICITURA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ La dicitura amministrazioni statali (NB: non amministrazioni pubbliche) comprende anche le scuole? 1. Sull ambito soggettivo di applicazione del d.lgs. n. 33/2013 In via generale, l art. 11, c. 1, prevede che il decreto si applichi alle amministrazioni di cui all art. 1, c. 2, del d.lgs. n. 165/2001, ossia a tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado... INOLTRE: Per le amministrazioni statali... sarà cura del Responsabile della trasparenza inserire entro il 28 febbraio 2014 sul Portale della trasparenza le informazioni sugli aspetti più rilevanti del Programma secondo il formato standard contenuto nell allegato 3. Art. 12 Obblighi di pubblicazione concernenti gli ATTI DI CARATTERE NORMATIVO E AMMINISTRATIVO GENERALE 1....le PA pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «NORMATTIVA» che ne regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività. PER LE SCUOLE: - D.L.vo 297/1994; - DPR 275/1999; - L. 169/2008 (1 CICLO); - D.P.R. 89 DEL 2009 (1 CICLO); - DPR 122/ STATUTO STUDENTE DPR 249/1998 sim... per creare il link utilizzare, completandolo, il seguente link aperto: scrivendo dove c è: - AAAA l anno di emanazione (es.: 2003); - MM il mese (es.: 05 per maggio) - GG il giorno (es.: 08) - NNN il n della legge, D.L.vo o DPR (es.: 196) ad esempio il link completo al DPR n 275 del 8/3/1999 su NORMATTIVA è:
9 (VEDERE MATERIALI PRESTRUTTURATI ANDIS) Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti...o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta. - POF E PROGRAMMAZIONI DI CLASSE/PLESSO (NON PEI E PDP PERCHE DATI SENSIBILI) - REGOLAMENTO D ISTITUTO - DIRETTIVA SICUREZZA - DIRETTIVA S.G.A. - PIANO ANNUALE ATTIVITA - CODICE COMPORTAMENTO ETC Capo II Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni Art. 13 Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni 1....Sono pubblicati, tra gli altri, i dati relativi: a) agli organi di indirizzo politico (cons. istituto; ndr) e di amministrazione e gestione, con l'indicazione delle rispettive competenze; b) all'articolazione degli uffici, le competenze e le risorse a disposizione di ciascun ufficio,...i nomi dei dirigenti responsabili dei singoli uffici; c) all'illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei dati, dell'organizzazione dell'amministrazione, mediante l'organigramma o analoghe rappresentazioni grafiche; d) all'elenco dei numeri di telefono nonché delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di PEC cui il cittadino possa rivolgersi. (VEDERE MATERIALI PRESTRUTTURATI ANDIS) Art. 14 Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico 1. Con riferimento ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di esercizio di poteri di indirizzo politico, di livello statale regionale e locale,... RITENGO NON SI APPLICHI ALLE SCUOLE Art. 15 Obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione o consulenza 1....le PA pubblicano e aggiornano le seguenti informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo CONFERITI, nonché di COLLABORAZIONE O CONSULENZA: RITENGO RIGUARDI SOLO SCUOLE PARTICOLARI PERCHE : a) LE SCUOLE NON CONFERISCONO INCARICHI (SEMMAI E L USR CHE CONFERISCE I NOSTRI);
10 b) LE SCUOLE, TRANNE CASI PARTICOLARI, NON CONFERISCONO INCARICHI DI COLLABORAZIONE E CONSULENZA MA STIPULANO CONTRATTI DI FORNITURA DI BENI E SERVIZI. Art. 16 Obblighi di pubblicazione concernenti la dotazione organica e il costo del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 1. Le PA pubblicano il conto annuale del personale e delle relative spese sostenute, di cui all'art. 60, comma 2, del D.L.vo 30/3/2001, n. 165,... RITENGO NON RIGUARDI LE SCUOLE PERCHE : DAL D.L. 31/8/2013 CONVERTITO L. 125/2013; ART A decorrere dal 1 gennaio 2014, tutte le amministrazioni pubbliche censite dall'istat ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n , sono soggette alle disposizioni contenute nell'articolo 60 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n LE SCUOLE NON SONO CENSITE DALL ISTAT COME PA; INFATTI, ALLA NOTA 2 IN CODA ALL ELENCO DEL CENSIMENTO ISTAT E RIPORTATO: 2 A fini statistici, le istituzioni scolastiche e le istituzioni per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica sono considerate unità locali del MIUR. Le istituzioni scolastiche e le istituzioni per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica equiparate a statali di Trento e Bolzano sono considerate unità locali delle suddette province autonome. l elenco ISTAT è consultabile al link: R/Elenco_PA_pubblicato_nella_GU_n_229_del_30_settembre_2013.pdf 3. Le PA pubblicano trimestralmente i dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale. RITENGO NON RIGUARDI LE SCUOLE PERCHE NELLE SCUOLE IL PERSONALE NON E DISTINTO PER UFFICI DIRIGENZIALI Art. 17 Obblighi di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano annualmente, nell'ambito di quanto previsto dall'articolo 16, comma 1, i dati relativi al personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, con la indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali.... La pubblicazione comprende l'elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato. 2. Le pubbliche amministrazioni pubblicano trimestralmente i dati relativi al costo complessivo del personale di cui al comma 1, articolato per aree professionali... RITENGO CHE L Art. 17 NON RIGUARDI LE SCUOLE IN QUANTO GLI INCARICHI NON A TEMPO INDETERMINATO SONO CONFERITI ESCLUSIVAMENTE IN SOSTITUZIONE DEI TITOLARI ASSENTI. Art. 18 Obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano l'elenco degli incarichi conferiti o autorizzati a ciascuno dei propri dipendenti, con l'indicazione della durata e del compenso spettante per ogni incarico. A MIO PARERE:
11 1) SI DOVRANNO SOLAMENTE PUBBLICARE GLI ELENCHI: a) DEI DIPENDENTI AUTORIZZATI AD ASSUMERE INCARICHI ESTERNI; NB: NON LIBERA PROFESSIONE (CHE NON E UN INCARICO); b) ESPERTI ESTERNI INCARICATI E RETRIBUITI; 2) NON SI DEVONO PUBBLICARE GLI INCARICHI INTERNI A CARICO DEL MOF IN QUANTO COSTITUISCONO ATTIVITA (CFR ART. 88 CCNL); Art. 19 Bandi di concorso TRATTANDOSI DI BANDI DI RECLUTAMENTO, NON RIGUARDA LE SCUOLE Art. 20 Obblighi di pubblicazione dei dati relativi alla valutazione della performance e alla distribuzione dei premi al personale. 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti. RITENGO CHE IL COMMA 1 NON RIGUARDI LE SCUOLE PERCHE I COMPENSI A CARICO DEL M.O.F. NON COSTITUISCONO PREMI COLLEGATI ALLA PERFORMANCE MA SOMME PER ATTIVITA AGGIUNTIVE EFFETTIVAMENTE RESE; DAL D.L.vo 150/2009, ART. 18. CRITERI E MODALITÀ PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO ED INCENTIVAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. Le amministrazioni pubbliche promuovono il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale, anche attraverso l'utilizzo di sistemi premianti selettivi..., ART. 19. CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI 1. In ogni amministrazione, l'oiv, sulla base dei livelli di performance...compila una graduatoria delle valutazioni individuali... Art Resta comunque esclusa la costituzione degli OIV di cui all'articolo 14 nell'ambito del sistema scolastico... INOLTRE, DALL'ART. 6, COMMA 1 D.L.vo Norme transitorie 1. La differenziazione retributiva in fasce prevista dagli articoli 19...del D.L.vo 150/2009 si applica a partire dalla tornata di contrattazione collettiva successiva a quella relativa al quadriennio QUINDI L ART. 20 NON E APPLICABILE ALLE SCUOLE IN QUANTO: 1) NON SONO PREVISTI GLI O.I.V. 2) NON E ANCORA AVVENUTA LA...la tornata di contrattazione collettiva successiva a quella relativa al quadriennio Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all'entità del premio mediamente conseguibile dal personale dirigenziale e non dirigenziale..., RITENGO RIGUARDI SOLO L USR 3. Le pubbliche amministrazioni pubblicano, altresì, i dati relativi ai livelli di benessere organizzativo. STRESS LAVORO-CORRELATO
12 Art. 21 Obblighi di pubblicazione concernenti i dati sulla contrattazione collettiva 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i riferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali, che si applicano loro... I CCNL ETC SONO CONSULTABILI AL LINK: le PA pubblicano i contratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa certificate dagli organi di controllo... Art. 23 Obblighi di pubblicazione concernenti i provvedimenti amministrativi 1. Le PA pubblicano e aggiornano ogni sei mesi, in distinte partizioni della sezione «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta...; d) accordi stipulati...con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche (NB: RETI). 2. Per ciascuno dei provvedimenti compresi negli elenchi di cui al comma 1 sono pubblicati il contenuto, l'oggetto, la eventuale spesa prevista e gli estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento. La pubblicazione avviene nella forma di una scheda sintetica, prodotta automaticamente in sede di formazione del documento che contiene l'atto.? A MIO PARERE E PIU SEMPLICE PUBBLICARE LE DELIBERE INTEGRALI Art. 24 Obblighi di pubblicazione dei dati aggregati relativi all'attività amministrativa 2. Le amministrazioni pubblicano e rendono consultabili i risultati del monitoraggio periodico concernente il rispetto dei tempi procedimentali effettuato ai sensi dell'articolo 1, comma 28, della legge 6 novembre 2012, n L. 190/2012; Art. 1, comma 28. Le amministrazioni provvedono altresì al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali attraverso la tempestiva eliminazione delle anomalie. I risultati del monitoraggio sono consultabili nel sito web istituzionale di ciascuna amministrazione. Capo III Obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche Art. 29 Obblighi di pubblicazione del bilancio, preventivo e consuntivo, e del Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, nonché dei dati concernenti il monitoraggio degli obiettivi. 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi al bilancio di previsione e a quello consuntivo di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche...
13 INVITARE IL A CARICARE DIRETTAMENTE NELLA APPOSITA SEZIONE DI AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE O FORNIRE AL RESPONSABILE DEL SITO I DATI RELATIVI Le pubbliche amministrazioni pubblicano il Piano di cui all'articolo 19 del D.L.vo 31/5/2011, n NON RIGUARDA LE SCUOLE PERCHE : Dal D.L.vo 91/2011 Art. 1 Definizioni fondamentali 1. Ai fini del presente decreto: a) per amministrazioni pubbliche si intendono le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 Dalla L. 196/2009 Art Ai fini della presente legge, per amministrazioni pubbliche si intendono gli enti e gli altri soggetti...individuati dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT)... (che non comprende le scuole; ndr) Art. 30 Obblighi di pubblicazione concernenti i beni immobili e la gestione del patrimonio. 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni identificative degli immobili posseduti... RITENGO POSSA RIGUARDARE SOLO ISTITUTI PARTICOLARI Art. 31 obblighi di pubblicazione concernenti i dati relativi ai controlli sull'organizzazione e sull'attività dell'amministrazione. 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano, unitamente agli atti cui si riferiscono, i rilievi...degli organi di revisione amministrativa e contabile... Capo IV Obblighi di pubblicazione concernenti le prestazioni offerte e i servizi erogati Art. 32 Obblighi di pubblicazione concernenti i servizi erogati 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano la carta dei servizi Le PA, individuati i servizi erogati agli utenti, sia finali che intermedi, ai sensi dell'articolo 10, comma 5, pubblicano... ABBIAMO GIA VISTO CHE TALE PREVISIONE RIGUARDA LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI Art. 33 Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell'amministrazione 1. Le PA pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore di tempestività dei pagamenti».? Art. 35 Obblighi di pubblicazione relativi ai procedimenti amministrativi e ai controlli sulle dichiarazioni sostitutive e l'acquisizione d'ufficio dei dati.
14 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi alle tipologie di procedimento di propria competenza. Per ciascuna tipologia di procedimento sono pubblicate le seguenti informazioni: a) una breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi...; b) l'unità organizzativa responsabile...; c) il nome del responsabile del procedimento...recapiti tel. e mail... d) per i procedimenti ad istanza di parte, gli atti e i documenti da allegare all'istanza e la modulistica necessaria...nonché gli uffici...gli orari...recapiti telefonici e.. mail...; e) le modalità con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni...; f) il termine fissato...per la conclusione...; g)...il provvedimento...può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato, ovvero il procedimento può concludersi con il silenzio assenso dell'amministrazione; h) gli strumenti di tutela, amministrativa e giurisdizionale... i) il link di accesso al servizio on line...; l) le modalità per l'effettuazione dei pagamenti...; m) il nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo...; n) i risultati delle indagini di customer satisfaction.... ADEMPIMENTO DISIMPEGNATO MEDIANTE LA PUBBLICAZIONE DI TABELLE SEMPLIFICATE (VEDERE PARTE 3^ MATERIALI PRE-STRUTTURATI ) 2. Le pubbliche amministrazioni non possono richiedere l'uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati Le pubbliche amministrazioni pubblicano nel sito istituzionale: a) i recapiti telefonici e la casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti ai sensi degli articoli 43, 71 e 72 del DPR 445/2000; c) le ulteriori modalità per la tempestiva acquisizione d'ufficio dei dati nonché per lo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive da parte delle amministrazioni procedenti. Art. 36 Pubblicazione delle informazioni necessarie per l'effettuazione di pagamenti informatici 1. Le pubbliche amministrazioni pubblicano e specificano nelle richieste di pagamento i dati e le informazioni di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. L ART. 5 RIGUARDA LE AMM.NI CENTRALI Capo V Obblighi di pubblicazione in settori speciali Art. 37 Obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 1....ciascuna PA pubblica, secondo quanto previsto dal D.L.vo n. 163/2006 (Art. 63, 65, 66, 122, 124, 206 e 223), le informazioni relative alle procedure per l'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture. 2. Le pubbliche amministrazioni sono tenute altresì a pubblicare, nell'ipotesi di cui all'articolo 57, comma 6, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, la delibera a contrarre. l obbligo può essere disimpegnato pubblicando direttamente le delibere di acquisizione Capo VI
15 Vigilanza sull'attuazione delle disposizioni e sanzioni Art. 43 Responsabile per la trasparenza 1. All'interno di ogni PA il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, della L. 190/2012, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza, di seguito «Responsabile», e il suo nominativo è indicato nel PTTI. Il responsabile svolge STABILMENTE un'attività di controllo sull'adempimento da parte dell'amministrazione degli obblighi di pubblicazione..., nonché segnalando all'organo di indirizzo politico,..., all'autorità nazionale anticorruzione (CiVIT ndr) e, nei casi più gravi, all'ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. 2. Il responsabile provvede all'aggiornamento del PTTI, all'interno del quale sono previste specifiche misure di monitoraggio sull'attuazione degli obblighi di trasparenza e ulteriori misure e iniziative di promozione...in rapporto con il Piano anticorruzione. 3. I dirigenti responsabili degli uffici... garantiscono il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare Il responsabile controlla e assicura la regolare attuazione dell'accesso civico In relazione alla loro gravità, il responsabile segnala i casi di inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi... di pubblicazione..., all'ufficio di disciplina.... IL CORSO ON-LINE SU PIATTAFORMA SIDI STABILISCE CHE IL RESPONSABILE E IL DS; MA: - DAL COMMA 3 SI EVINCE CHE IL DIRIGENTE D0VREBBE FARE ALTRO; - E POSSIBILE CONFERIRE UN INCARICO PER IL TRAMITE DI UN CORSO DI FORMAZIONE? Art. 45 Compiti della Commissione per la valutazione, l'integrità e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni (CiVIT). Art. 46 Violazione degli obblighi di trasparenza - Sanzioni 1. L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione... o la mancata predisposizione del PTTI costituiscono elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione e sono comunque valutati ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili. 2. Il responsabile non risponde dell'inadempimento...di cui al comma 1 se prova che tale inadempimento è dipeso da causa a lui non imputabile. 4) MATERIALI PRESTRUTTURATI DELL ANDIS DI VITERBO PER IL DISIMPEGNO DEGLI OBBLIGHI PREVISTI DAL D.L.VO 33/2013. I MATERIALI PRESTRUTTURATI RIPORTATI IN QUESTA SEZIONE SONO: 1) L ATTO DI INDIRIZZO del responsabile (DS) per la redazione del PTTI;
16 2) PTTI conforme con le specifiche contenute nell allegato 3 alla delibera n 50/2013 della CiVIT NB: E IMPORTANTE CHE IL PTTI VENGA ELABORATO IN CONFORMITA CON L ALLEGATO 3 IN QUANTO, ENTRO IL 28/2/2014, IL RESPONSABILE DOVRA COLLEGARSI SUL PORTALE DELLA TRASPARENZA (CiVIT) E INSERIRE LE INFORMAZIONI CHE VENGONO RICHIESTE; INFORMAZIONI STRETTAMENTE COERENTI CON IL FORMAT DELL ALL. 3. 3) IL PIANO DELLA PERFORMANCE EX ART. 10 D.L.vo 150/2009; 4) IL PIANO ANTICORRUZIONE; 5) ISTRUZIONI da consegnare al gestore del sito per: a) strutturare la sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ; b) caricare i contenuti PRESTRUTTURATI ANDIS di inizio gestione nelle sotto-sezioni (di 1 e 2 livello) di competenza. 6) L INFORMATIVA PRIVACY aggiornata agli standard del D.L.vo 33/2013 1) L ATTO DI INDIRIZZO DEL RESPONSABILE PER LA REDAZIONE DEL PTTI NB: da completare nelle parti scritte in rosso IL RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA EX ART. 43 DEL D.L.vo 33/ visto il D.L.vo 150/2009; - visto l Art. 32 della L. 69/2009; - vista la L. 190/2012; - visto il D.L.vo 33/2013; - vista la circolare n 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica; - viste le delibere dalla CiVIT n 105/2010, n 2/2012 e n 50/2013; - tenuto conto delle peculiarità dell organizzazione dell istituzione scolastica; SOTTOPONE ALL ATTENZIONE DEL CONSIGLIO D ISTITUTO, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 2 DELL ART. 10 DEL D.L.vo 33/2013, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE E ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ) ASPETTI GENERALI Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione e adozione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (PTTI) di cui all Art. 10 del D.L.vo 33/2013 (d ora in avanti decreto ), per... (denominazione scuola)..., in conformità con le specificazioni contenute nella delibera n 50/2013 dell ANAC (già CiVIT) e i suoi allegati. Nei punti che seguono sono richiamati i tratti cui dovrà conformarsi il PTTI per il triennio ) PRINCIPI ISPIRATORI Richiamato che l istanza della trasparenza, ai sensi del capo I del decreto: - corrisponde al criterio detto della accessibilità totale ; - integra un contenuto fondamentale della nozione di livello essenziale di prestazione di cui all Art. 117, lettera m, della Costituzione; - costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione; - rappresenta non soltanto una facilitazione all accesso ai servizi erogati dall Istituto... ma è essa stessa un servizio per il cittadino;
17 si rappresenta la necessità che la predetta istanza costituisca un processo che presieda all organizzazione delle attività e dei servizi, allo sviluppo delle relazioni interne ed esterne e dei comportamenti professionali. 3) INTEGRAZIONE Il PTTI dovrà assicurare, oltre che l istanza di cui al punto 2, anche profonde connessioni con: - il Piano della performance ex Art. 10 D.L.vo 150/2009 che, per effetto dell Art. 74, comma 4 del medesimo decreto e il mancato perfezionamento delle norme secondarie ivi previste, non può riguardare l area didattica; - il Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012; - gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la digitalizzazione dei flussi informativi ( D.L.vo 82/2005; L. 4/2004; L. 69/2009). 4) RELAZIONI La redazione del PTTI richiede la partecipazione degli attori interni ed esterni all istituzione scolastica; tali relazioni potranno proficuamente svilupparsi e consolidarsi nell ambito degli organi collegiali della scuola, i quali costituiscono ad un tempo organi di governo, di tipo generale (consiglio d istituto) e di settore (consigli di intersezione, interclasse e di classe), organi di partecipazione e organi tecnici (collegio dei docenti e uffici amministrativi) quindi in grado di coinvolgere un numero elevato di lavoratori, cittadini, alunni e stakeholder. I predetti organi costituiscono anche i luoghi di interfaccia, dialogo e condivisione per la diffusione dei contenuti del PTTI. 5) LA SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE Uno dei propulsori maggiori della rete e del processo della trasparenza è la sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE (AT; Art. 9 del decreto); a tale riguardo è necessario: a) strutturare la sezione in conformità con le prescrizioni contenute nell allegato A al decreto; b) ridurre drasticamente la produzione di atti cartacei a favore degli atti digitali (dematerializzati); c) inserimento di aree tematiche dedicate sul sito della scuola; d) favorire la interconnessione fra i vari produttori/utilizzatori di informazioni mediante l impiego ordinario di: - cartelle condivise; - indirizzi di posta elettronica; - ogni altra soluzione tecnica in grado di migliorare l interconnessione digitale (WI-FI); - sviluppare negli attori scolastici l abitudine alla connessione on-line e alla consultazione del sito della scuola; e) istruire ogni produttore di informazioni sulle modalità di pubblicazione sulla sezione AT o su altre aree del sito; f) individuare un responsabile del sito web; g) pubblicizzare la modalità dello accesso civico di cui all Art. 5 del decreto. 6) CONTENUTI DEL PTTI Il PTTI dovrà contenere specifiche sezioni dedicate recanti: - obiettivi strategici; - coinvolgimento degli stakeholder; - organizzazione delle giornate della trasparenza ex comma 6, art. 10 del decreto;... luogo-data il responsabile per la trasparenza... 2) IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (PTTI)
18 NB: da completare/verificare le parti scritte in rosso Il consiglio d istituto - visto il D.L.vo 150/2009; - visto l Art. 32 della L. 69/2009; - vista la L. 190/2012; - visto il D.L.vo 33/2013; - vista la circolare n 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica; - viste le delibere dalla ANAC/CiVIT n 105/2010, n 2/2012 e n 50/2013; - tenuto conto delle peculiarità dell organizzazione dell istituzione scolastica; - visto l atto di indirizzo formulato dal responsabile di cui all Art. 43 del D.L.vo 33/2013; adotta il seguente PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ PER...DENOMINAZIONE SCUOLA... (articolo 10 del D.L.vo 14 marzo 2013, n. 33) In questo documento é riportato il programma triennale per la trasparenza e l integrità (PTTI) ai sensi dell Art.10 del D.L.vo 33/2013 (d ora in avanti decreto ), valido per il triennio Al fine semplificare le elaborazioni e ridurre i tempi di lavoro, il presente PTTI costituisce una sezione del Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012 che tuttavia viene formalizzata come documento autonomo. Il Programma si articola nei punti che seguono. 1) PRINCIPI ISPIRATORI Il PTTI si ispira ai seguenti principi: - accessibilità totale, come comportamento proattivo della scuola che, preventivamente, pubblica e rende accessibili le informazioni riguardanti l organizzazione, il funzionamento e le attività sviluppate dalla scuola, con la sola restrizione riguardante i dati sensibili e giudiziari di cui all Art. 4, comma 1, lettere d ed e del D.L.vo 196/2003; - la trasparenza corrisponde alla nozione di livello essenziale di prestazione di cui all Art. 117, lettera m, della Costituzione, conseguentemente rappresenta non soltanto una facilitazione all accesso ai servizi erogati da...denominazione scuola...ma è essa stessa un servizio per il cittadino; - la trasparenza costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione. 2) IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA Il responsabile di cui all Art. 43 del decreto è il dirigente scolastico pro tempore. Nominativo e contatti del responsabile sono pubblicati e aggiornati nella sezione amministrazione trasparente e in altri spazi del sito web. 3) INTEGRAZIONE Per quanto sopra la trasparenza, e con essa il PTTI, mantiene profonde connessioni con: - il Piano della performance ex Art. 10 D.L.vo 150/2009 (che, per effetto dell Art. 74, comma 4 del medesimo decreto e il mancato perfezionamento delle norme secondarie ivi previste, non riguarda l area didattica) in quanto istanza strettamente connaturata con le filiere amministrative; - il Piano di prevenzione della corruzione ex Art. 1, commi 7, 8,9 e 59 della L. 190/2012; - gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la digitalizzazione dei flussi informativi ( D.L.vo 82/2005; L. 4/2004; L. 69/2009). 4) OBIETTIVI STRATEGICI Gli obiettivi strategici del programma sono: a) aumentare il numero degli accessi al sito della scuola; b) diminuire il numero delle comunicazioni verso l esterno per chiamata diretta, avvisi cartacei etc;
19 c) diminuire il numero delle istanze interne ed esterne e le richieste di informazioni per presenza diretta o per telefono/fax degli interessati; d) aumentare l impiego della PEO e della PEC per le istanze degli utenti; e) nelle comunicazioni interne, aumentare l impiego di: - cartelle condivise; - posta elettronica; f) diminuire la quantità di documenti prodotti su supporto cartaceo; g) ridurre i tempi e i costi delle filiere amministrative e informative; h) aumentare il grado di soddisfazione dei clienti; i) innalzare il livello di prevenzione di comportamenti anomali. 5) COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER L organizzazione scolastica, stante la presenza degli organi collegiali di cui alla parte prima, titolo 1 del D.L.vo 297/1994, è strutturalmente predisposta per l interfacciamento con gli stakeholder; sia interni che esterni. Conseguentemente gli OO.CC. rappresentano il luogo privilegiato ove si realizza l elaborazione, l attuazione e la manutenzione del PTTI. Per favorire quanto sopra: - l atto di indirizzo e la proposta di PTTI, a cura del responsabile, viene trasmessa con congruo anticipo, rispetto alla seduta di adozione, a tutti i membri del consiglio d istituto; - negli OdG. delle sedute degli organi collegiali, con cadenza almeno bimestrale è inserito il seguente punto: stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità. Alla stesura del Programma ha partecipato anche il soggetto gestore del sito web. 6) LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA Il Programma individua nelle assemblee dedicate alle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli OO.CC. di cui all Art. 21, comma 1 dell OM 215/1991, i momenti in cui realizzare una capillare informazione sui contenuti del presente Programma e del Piano e la relazione sulla performance di cui all'articolo 10, comma 1, lettere a) e b), del D.L.vo 150/2009, come previsto al comma 6 dell Art. 10 del D.L.vo 33/2013. Gli esiti attesi dalle predette giornate della trasparenza sono: - feedback per il miglioramento della performance; - feedback per il miglioramento dei servizi. 7) LA SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE Uno dei propulsori maggiori della rete e del processo della trasparenza è la sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE (AT; Art. 9 del decreto); a tale riguardo: a) a cura del responsabile del sito web, la sezione è strutturata in conformità con le prescrizioni contenute nell allegato A al decreto; b) il responsabile della trasparenza cura e monitora il flusso delle informazioni sulla sezione; c) ciascun operatore scolastico è personalmente impegnato a: - ridurre la produzione documentale su supporto cartaceo a favore di quella digitale; - utilizzare cartelle condivise, indirizzi di posta elettronica e ogni altra soluzione tecnologica in grado di migliorare l interconnessione digitale; - consultare assiduamente il sito della scuola per ricevere e fornire le informazioni sul funzionamento dell istituto; d) il dirigente scolastico, il e il responsabile del sito web forniscono le informazioni necessarie affinché tutti i soggetti produttori/elaboratori di informazioni diventino progressiva_ mente sempre più autonomi nel pubblicare le predette informazioni nelle sezioni di competenza. E esclusa la pubblicazione su AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE, in quanto a vario titolo non riguardanti l istituzione scolastica, nelle seguenti sotto-sezioni, previste dallo allegato A al decreto; le motivazioni tecnico-giuridiche dell esclusione sono riportate direttamente nelle corrispondenti sotto-sezioni, sul sito della scuola. Oneri informativi per cittadini e imprese Sanzioni per mancata comunicazione dei dati Rendiconti gruppi consiliari regionali, provinciali Consulenti e collaboratori Incarichi amministrativi di vertice
20 Dirigenti Posizioni organizzative Dotazione organica Personale non a tempo indeterminato Tassi di assenza OIV Bandi di concorso Ammontare complessivo dei premi Dati relativi ai premi Enti pubblici vigilati Società partecipate Rappresentazione grafica Dati aggregati attività amministrativa Controlli sulle imprese Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici: Criteri e modalità - Atti di concessione Beni immobili e gestione patrimonio: Patrimonio immobiliare - Canoni di locazione o affitto (NB: TALI SOTTO-SEZIONI RIGUARDANO SOLO ALCUNE SCUOLE) Costi contabilizzati Tempi medi di erogazione dei servizi Liste di attesa IBAN e pagamenti informatici Opere pubbliche Pianificazione e governo del territorio Informazioni ambientali Strutture sanitarie private accreditate Interventi straordinari e di emergenza. 8) I FLUSSI DELLA TRASPARENZA E MONITORAGGIO Il programma è articolato in settori denominati FLUSSI DELLA TRASPARENZA; i predetti settori sono: - FLUSSI DELLE INFORMAZIONI E DEGLI ACCESSI ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE; - FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE; - FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D.L.vo 196/2003. Ciascun flusso della trasparenza viene esplicitato in maniera analitica attraverso indicatori denominati FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI, che costituiscono le espressioni della trasparenza osservabili e valutabili. I "fattori e comportamenti proattivi" sono definiti in modo che sia sempre possibile verificarne l'effettiva realizzazione, riducendo la misurazione al codice binario SI/NO. Il programma prevede l attribuzione dei compiti di monitoraggio verifica ad un sistema di soggetti distribuiti, in modo da ridurre il rischio di auto-referenzialità. Nelle tabelle che seguono sono specificati Ambiti, "fattori e comportamenti proattivi", "tempi" e organi di monitoraggio sono riportati nelle tabelle che seguono. FLUSSI DELLA TRASPARENZA ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI TEMPI ORGANI DI MONITORAGGIO Sito istituzionale conforme attivato /previsto entro il... RESPONSABILE EX ART. 43 standard.gov.it aggiornato periodicamente REFERENTE SITO Pubblicazione Atti generali attivato /previsto entro il... aggiornato periodicamente Pubblicazione di Organi di indirizzo politico-amministrativo RESPONSABILE EX ART. 43 REFERENTE SITO CONSIGLIO D ISTITUTO attivato /previsto entro il... RESPONSABILE EX ART. 43 REFERENTE SITO
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