L'ESPERIENZA DEL TIROCINIO CLINICO NELLA FORMAZIONE DELLO STUDENTE INFERMIERE. L'UNIVERSITA' E LE UNITA' OPERATIVE

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1 CONVEGNO 31 MAGGIO 2013 L'ESPERIENZA DEL TIROCINIO CLINICO NELLA FORMAZIONE DELLO STUDENTE INFERMIERE. L'UNIVERSITA' E LE UNITA' OPERATIVE Stud.ssa Giulia Mataloni

2 REGOLAMENTO INTERNAZIONALE Nel dicembre 2004, a livello internazionale, si è sentita la necessità di elaborare i risultati dell'apprendimento comuni a tuttiilaureatidiuncertocorsodistudio,iqualipossonoessere espressi da un descrittore del titolo (qualification decription). A tal proposito, un gruppo informale di specialisti dell'istruzione superiore provenienti da diversi paesi ha prodotto una serie di descrittori, successivamente denominati I Descrittori di Dublino. RISULTATI DELL APPRENDIMENTO: conoscenze attese; competenze; abilità e capacità

3 conoscenza e capacità di comprensione conoscenza e capacità di comprensione applicata autonomia di giudizio DESCRITTORI DI DUBLINO capacità di apprendere abilità comunicative

4 UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE REGOLAMENTO DI TIROCINIO CLINICO Nell'Anno accademico , anche per il Corso di Laurea in Infermieristica dell'università Politecnica delle Marche, è stato elaborato il Regolamento del Tirocinio clinico (successivamente revisionato nel Gennaio del 2012), in cui vengono esplicitate le competenze che ciascun studente deve acquisire nel corso dell'esperienza del tirocinio.

5 TIROCINIO CLINICO numero di ore pari a 1800 nel triennio (60 CFU su 180 CFU totali nel triennio) è un momento professionalizzante e un'occasione importante di apprendimento delle competenze professionali indispensabili per l'esercizio professionale non rappresenta solo il luogo e il tempo del fare ma, anche, il luogo e il tempo in cui vengono promossi e sostenuti i processi di pensiero sul proprio fare professionale

6 verificare da un punto di vista applicativo le conoscenze acquisite anticipare nell'esperienza elementi che approfondirà successivamente integrare la conoscenza teoricopratica maturare capacità diagnostiche, attraverso la formulazione di ipotesi TIROCINIO CLINICO accrescere l'attitudine al lavoro in equipe acquisire competenze operative e capacità relazionali sviluppare capacità decisionali verificare le ipotesi diagnostiche alla luce dei principi delle Evidence Based Nursing

7 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI pianificazione e gestione dell'assistenza infermieristica alla persona valutazione della realtà socio-sanitaria e dello specifico contesto di tirocinio identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica della persona erogazione degli interventi di competenza infermieristica valutazione dell'assistenza infermieristica alla persona applicazione delle procedure diagnostico-terapeutiche garanzia della sicurezza dell'esercizio professionale gestione delle attività educative e per lo sviluppo professionale gestione delle relazioni professionali

8 TIROCINIO CLINICO area medica e chirurgica specialistica (I-II-III anno) area della salute mentale (II-III anno) area maternoinfantile (II- III anno) area geriatrica (I-II-III anno) area territoriale e dei servizi (I-II-III anno) area critica (II-III anno)

9 AMBIENTI DI TIROCINIO CLINICO E PERCORSO TEORICO DI FORMAZIONE UNIVERSITARIA QUALI PROSPETTIVE?

10 TIROCINIO CLINICO 1/3 dei Crediti Formativi Universitari (CFU) L'infermieristica è infatti una disciplina pratica che racchiude nel suo stesso esercizio parte del suo sapere. Benner P. (2003) L eccellenza nella pratica clinica dell infermiere. L apprendimento basato sull esperienza. Milano: McGraw-Hill

11 TEAM SANITARIO STUDENTI DIMENSIONE ORGANIZZATIVA ARMONIA BUONI OUTCOME NELL ASSISTENZA TEAM SANITARIO STUDENTI DIMENSIONE ORGANIZZATIVA CONFLITTUALITA BIASES NELL ASSISTENZA Uno studio condotto a Palo Alto da Moos, evidenza come gli AMBIENTI DI APPRENDIMENTO CLINICO siano adibiti a sviluppare tre dimensioni: INDIVIDUALE (i processi di apprendimento); INTERPERSONALE (studente-tutor-team); ORGANIZZATIVA. Moos RH. (1974) The social climate scale: an overview. Palo Alto: California Consulting Psychologist Press

12 TEAM SANITARIO AMBIENTE POSITIVO PROMOZIONE QUALITA FORMAZIONE STUDENTE TEAM SANITARIO AMBIENTE CONFLITTUALE OSTACOLO QUALITA FORMAZIONE STUDENTE Studi psico-pedagogici mettono in luce come, il processo formativo, deve essere si diretto e focalizzato sullo studente ma, al tempo stesso, deve avere uno sguardo sull'ambiente organizzativo in cui tale apprendimento si realizza. Knowles M. (2007) Quando l adulto impara. Pedagogia e andragogia. Milano: Franco Angeli Quaglino G. (2005) Fare formazione. Milano: Raffaello Cortina Editore

13 SETTING DI TIROCINIO PERSONALE EFFICACIA MIGLIORI OUTCOMES DI PERFORMANCE E DI SODDISFAZIONE STUDENTE SETTING DI TIROCINIO PERSONALE INEFFICACIA PEGGIORI OUTCOMES DI PERFORMANCE E DI SODDISFAZIONE STUDENTE Henderson et al Prystowsky JB, Bordage G. (2001) An outcomes research perspective on medical education: the predominance of trainee assessment and satisfaction. Med Educ; 35: 331-6

14 STUDENTE PERCORSO UNIVERSITARIO APPRENDIMENTO PRINCIPI SCIENTIFICI STUDENTE TIROCINIO CLINICO APPRENDIMENTO GESTUALITA L'interazione costruttiva tra Università e Azienda sanitaria si configura come uno dei canali preferenziali sul quale agire per favorire l'acquisizione di conoscenze teoriche e gestualità pratiche allo studente infermiere. Pellegatta C. (2010) Tutor clinico tra Università e Azienda sanitaria: ruolo o funzione per il professionista infermere? L'Infermiere

15 LA MIA ESPERIENZA PERSONALE Per quanto riguarda la mia esperienza personale posso dire che, il personale delle Unità Operative, ha collaborato e consentito l'attuazione del mio studio osservazionale: La specificità della Cornell Scale of Depression in Dementia (CDDS). La depressione e la malattia di Alzheimer. L'infermieristica e i risvolti operativi.

16 ESPERIENZA DI TIROCINIO CLINICO COSA MI E PIACIUTO serenità nei team di cura confronto nella diversità in termini di professionalità e personalità contatto diretto sia con la professione infermieristica nella sua dimensione pratica, sia con la pluripatologia degli utenti disponibilità del personale infermieristico nell incoraggiare l apprendimento delle gestualità

17 ESPERIENZA DI TIROCINIO CLINICO COSA CAMBIEREI conflittualità nel team di cura, presente in alcune realtà la tendenza a percepire lo studente in termini di aiuto piuttosto che in termini di risorsa da formare e potenziare

18 CONCLUSIONE L'esperienza del tirocinio clinico, è un momento di incontro tra la realtà universitaria e quella ospedaliera e questi due ambienti si integrano tra di loro e si arricchiscono a vicenda, facendo dello scambio un elemento prezioso.

19 BIBLIOGRAFIA Benner P. (2003) L eccellenza nella pratica clinica dell infermiere. L apprendimento basato sull esperienza. Milano: McGraw-Hill Moos RH. (1974) The social climate scale: an overview. Palo Alto: California Consulting Psychologist Press Pellegatta C. (2010) Tutor clinico tra Università e Azienda sanitaria: ruolo o funzione per il professionista infermere? L'Infermiere Knowles M. (2007) Quando l adulto impara. Pedagogia e andragogia. Milano: Franco Angeli Quaglino G. (2005) Fare formazione. Milano: Raffaello Cortina Editore Prystowsky JB, Bordage G. (2001) An outcomes research perspective on medical education: the predominance of trainee assessment and satisfaction. Med Educ; 35: 331-6

20 SITOGRAFIA

21 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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