La banca del riso REPORT DI AGGIORNAMENTO BIRMANIA

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1 La banca del riso Una cooperativa di agricoltori sta aiutando le famiglie contadine a sconfiggere il circolo vizioso dell usura e a uscire dalla povertà, facendo leva sulla solidarietà REPORT DI AGGIORNAMENTO BIRMANIA CAMPAGNA TENDE

2 [ ] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc [ ] i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giusta nel modo giusto, assumendo poi l impegno del proseguimento della cura. La competenza professionale è una prima fondamentale necessità, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in più di una cura solo tecnicamente corretta. Hanno bisogno di umanità. Hanno bisogno dell attenzione del cuore - Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n )

3 PAESE Birmania IL CONTESTO Siamo nella regione di Ayeyarwady (una delle 14 regioni della Birmania), la regione del delta del fiume Irrawaddy, nel distretto di Myaungmya a circa 200 km a ovest di Yangon, ex-capitale e centro più importante della Birmania. Questa regione era stata colpita marginalmente dallo Tsunami del 2004 ed è stata colpita in modo gravissimo dal ciclone Nargis nel La Birmania è un paese che produce più riso di quel che consuma, il delta è la risaia del paese, eppure a fine raccolto nelle mani dei contadini non ne rimane a sufficienza per affrontare dignitosamente la vita. I contadini, o almeno la maggior parte di loro, sperimentano, sia prima che dopo il raccolto, una grave povertà che arriva fino ad intaccare il diritto al cibo quotidiano. TITOLO PROGETTO La Banca del riso LA CAMPAGNA TENDE DI AVSI Questo progetto è stato sostenuto grazie alla Campagna Tende della Fondazione AVSI. La Campagna Tende è nata nel 1990 per raccogliere fondi e far conoscere il perché del nostro lavoro a favore di persone che vivono in condizioni di estrema povertà. Negli anni tante sono state le iniziative caritatevoli destinate a sostenere progetti e percorsi di speranza in realtà diverse. Quest anno le iniziative sono state 750, piccole e grandi, in tutta Italia e all estero, e hanno permesso di sostenere questo, gli altri progetti della Campagna Tende (La Mensa e il Centro per mamme e bambini in Messico, a Oaxaca; La Scuola secondaria per i ragazzi di Kireka in Uganda, a Kampala; Sostegno a distanza per i bambini delle scuole in Terra Santa) e l emergenza post terremoto di Haiti. Ad inizio di stagione i contadini si devono fornire delle sementi, del fertilizzante e di contante per pagare i costi della produzione: lavoro manuale dei giornalieri, affitto di macchine agricole, delle pompe di irrigazione con relativo carburante, costi di trasporto, ecc.. La maggior parte di loro non dispone di queste risorse, quindi va a cercare prestiti dai ricchi della zona, gli unici con denaro contante a disposizione. Non esistono alternative a questo sistema: le banche birmane non hanno un sistema creditizio, i contadini non hanno nemmeno conti in banca e coltivare il riso è l unica cosa che sanno fare.

4 A fine raccolto hanno a malapena di che restituire i prestiti, viste le condizioni vigenti del sistema creditizio 1 degli usurai, e fatto il raccolto e pagati i debiti, spesso fanno fatica a trattenere di che sfamarsi. Se capita un imprevisto (una grave malattia di un familiare, un disastro naturale che rovina il raccolto, ecc), inizia il calvario che porta la famiglia a perdere molto brevemente la terra, che deve essere data per pagare i debiti. Questa è l origine dei tanti senza terra, che possono essere presi solo a giornata come forza lavoro, a costi di mera sopravvivenza. Per circa 6 mesi l anno le persone senza un reddito fisso e i contadini senza terra devono chiedere a familiari e amici il riso necessario per sopravvivere. In queste comunità sono i poveri a prendersi curi di quelli più poveri di loro. La mancanza di guadagni certi da lavoro rende fondamentale la proprietà della terra da cui ricavare cibo e reddito. Rimanere attaccati ai propri terreni e alle proprie comunità è il punto da cui partire per poi soddisfare gli altri bisogni di base. Solo con un miglior apporto nutritivo è pensabile poter migliorare le condizioni sanitarie, specie dei bambini, dei malati e degli anziani. ALL ORIGINE DEL PROGETTO Nello scenario sopra descritto interviene la Banca del Riso. La Banca del Riso è una iniziativa di solidarietà cooperativa, parte integrante delle attività di Ayeyarwady Homeland, un organizzazione locale che si è costituita privatamente nel 2000 su iniziativa di Padre Benjamin Eihsu. 1 - crediti in natura che prevedono una restituzione del 100% del prodotto preso in prestito ogni 6 mesi; - crediti in contanti, dal 5 fino al 20% di interessi su base mensile. La variabilità del tasso dipende dalla disponibilità di beni da offrire in garanzia (terreni, preziosi, casa, ecc.); - vendita anticipata del raccolto al creditore a un prezzo fissato del solo 30-40% del valore reale di mercato; - crediti presso i proprietari dei mulini del riso, con pagamento tra il 5 e il 10% del raccolto totale Lo staff di Ayeyarwady Homeland con Luciano Valla, responsabile AVSI in loco Padre Ben, nel 1990, ritornando da alcuni anni di studio e missione in Europa, ha deciso di vivere secondo la spiritualità benedettina ed ha chiesto di essere assegnato al lavoro pastorale con i contadini più poveri della regione del delta del fiume Irrawaddy. Intorno a lui, ben presto, è nata una comunità di agricoltori, di giovani e d insegnanti. La molla del loro lavoro è l esperienza di una povertà enorme e diffusa, di un bisogno quasi senza limiti, ma anche il non volersi rassegnare e il cercare in loro stessi la forza per una rinascita, o almeno per una sopravvivenza più degna. Questa bellissima realtà comunitaria si va sempre più strutturando ed organizzando, man mano che crescono le opportunità, le esperienze, le risorse finanziarie e, soprattutto, le risorse umane e professionali dei suoi giovani e dei loro leaders. AVSI si è appassionata al rapporto con Padre Ben e con la sua comunità e sta collaborando con loro nel settore educativo e di formazione professionale, e nel settore di sviluppo agricolo, attraverso il sostegno alla cooperativa la Banca del Riso. L esperienza della Banca del Riso è iniziata nel 2003 con la disponibilità di padre Ben di comprare 100 sacchi di fertilizzante con una donazione che aveva ricevuta. Padre Ben ha distribuito questo fertilizzante a circa 20 famiglie di contadini, facendosi restituire il costo, a fine raccolto, con un interesse del 20% molto più vantaggioso di quello

5 degli usurai locali (100% in 6 mesi). La restituzione non è avvenuta in contanti ma in beni, in sacchi di riso. In questo modo si è cominciato a costituire il fondo della cooperativa. Oggi Padre Ben e la cooperativa aiutano 650 famiglie, con oltre beneficiari. Solo la metà dei beneficiari sono soci effettivi, gli altri sono in lista di attesa per mancanza di risorse. IL PROGETTO Si vuole rafforzare la Banca del Riso sostenendo, nei prossimi 2 anni, 100 famiglie di agricoltori proprietari di piccoli appezzamenti di terra (nuovi soci), per rendere qualitativamente e quantitativamente significativa l appartenenza alla cooperativa. Le attività previste sono: - fornitura di sementi e fertilizzanti per ogni famiglia beneficiaria; - costruzione di un nuovo magazzino per raccogliere il raccolto. La cooperativa dispone già di un magazzino di bambù con un tetto in disfacimento. - costruzione di un nuovo mulino in uno dei villaggi delle nuove famiglie socie. Avere un mulino significa poter risparmiare nel processo finale di pulitura del riso e avere a disposizione gli scarti della lavorazione, ottimo cibo per i maiali; - costruzione di una porcilaia nei pressi del vecchio mulino, per sfruttare gli scarti della pulitura del riso come alimento per i maiali. - meccanizzazione del lavoro nei campi con accelerazione del lavoro e diminuzione dei costi; - aumento della disponibilità di acque, migliorando i canali d irrigazione, devastati dal ciclone, e costruendo chiuse a scorrimento (sluice gates). Chiuse da riparare RISULTATI RAGGIUNTI 1) Identificazione degli agricoltori beneficiari del progetto. 2) È stato risistemato il tetto del magazzino vecchio, e si è proceduto alla costruzione del nuovo. Quando il lavoro grezzo del nuovo magazzino è stato ultimato, la cooperativa l ha dovuto utilizzare subito. Durante la stagione monsonica il magazzino si svuoterà per l utilizzo del riso da parte dei beneficiari, e si potranno completare i lavori di rifinitura. L interno del nuovo magazzino 3) La costruzione della porcilaia, che ha creato lavoro per alcuni dei giovani disoccupati della comunità. 4) Formazione degli agricoltori selezionati dal progetto: per insegnare nuovi metodi di coltivazione per migliorare la resa di prodotto per acro;

6 per spiegare le caratteristiche delle nuove sementi che sono state date dal progetto e per verificarne poi la resa; per spiegare come migliorare la selezione delle sementi per il raccolto successivo. 5) Acquisto e distribuzione di nuove sementi di qualità per gli agricoltori selezionati, in collaborazione col dipartimento MAS (Servizio Agricolo Birmano) del Ministero dell Agricoltura e Irrigazione della Birmania. È stato altresì sperimentata la fornitura di piccole quantità di nuove varietà di sementi (ottenute grazie alla nostra collaborazione con la FAO in Birmania), per verificarne la resa. Le attività che restano da sviluppare nei prossimi mesi per concludere il progetto sono: 1) La costruzione di un nuovo mulino. 2) Acquisto di altre macchine agricole, per la raccolta del riso. 3) Acquisto di pompe per l irrigazione durante la stagione secca (in novembre-dicembre). 4) Sostegno allo sviluppo di fertilizzanti organici. 5) Rinnovo delle chiuse identificate per la riabilitazione. 6) Acquisto di macchine agricole per la lavorazione dei terreni delle risaie. Sono state date in dotazione a gruppi di contadini che abitano nello stesso villaggio. Le usano a rotazione e pagano alla cooperativa per il loro uso. 7) Irrigazione: identificazione delle chiuse da rinnovare in un prossimo futuro e progettazione degli interventi.

7 Fondazione AVSI Dal 1972 in cammino per la dignità della persona La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 e impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. AVSI opera nei settori dell educazione, sanità, igiene, cura dell'infanzia in condizioni di disagio, formazione professionale, sviluppo urbano, sicurezza alimentare, agricoltura, ambiente, microimprenditorialità, ICT e aiuto umanitario di emergenza. La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all educazione, nel solco dell insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica. Nei progetti in corso sono impegnati, per una permanenza media di 2 anni, 124 cooperanti espatriati, tutti professionisti (come medici, ingegneri, educatori, agronomi) e circa mille persone locali qualificate. I suoi maggiori finanziatori sono Unione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite, Ministero degli Affari Esteri Italiano e istituzioni governative italiane, enti locali, aziende private e singoli cittadini. Il bilancio di AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione e ogni anno pubblica, in diverse lingue, il Bilancio Sociale, consultabile dal sito. AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Esteri italiano come organizzazione non governativa di cooperazione internazionale (ONG); è registrata come Organizzazione Internazionale presso l Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (Usaid); è accreditata dal 1996 al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); è accreditata con Status consultivo presso l Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell Industria di Vienna (Unido) e presso il Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia di New York (Unicef); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative dell Organizzazione Internazionale dell Onu per il Lavoro di Ginevra (Ilo); è iscritta nella lista dell Agenzia delle Entrate come organizzazione non lucrativa per il 5 per mille; è associata a LINK 2007, un network che raggruppa le principali ONG italiane. AVSI è associata alla CDO Opere Sociali, che con le sue oltre realtà non profit in tutta Italia, offre ad AVSI una grande possibilità di attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturale e scientifico di AVSI per la valorizzazione delle risorse, l approfondimento di tematiche antropologiche e la comprensione dei fenomeni socio-economici secondo una visione basata sulla centralità della persona e il valore del bene comune. AVSI è anche un Ente autorizzato dal Governo italiano per le adozioni internazionali. Un anno di AVSI nel mondo: presenza: 38 Paesi progetti in corso: 100 espatriati italiani: 103 personale assunto in loco: beneficiari diretti: persone beneficiari indiretti: strutture educative costruire o ristrutturate: 157 sostegno a distanza: bambini assistenza sanitaria: persone assistiti con programma di prevenzione trasmissione materno fetale Hiv-Aids: giovani madri vaccinazioni eseguite: persone pozzi d acqua: 36 realizzati, 265 riabilitati beneficiari formazione: operatori borse di studio erogate: 979 giovani sostegno per attività generatrici di reddito o microcredito: persone partner locali coinvolti: 700 DONAZIONI direttamente dal sito visitando la sezione come aiutarci COME SOSTENERE AVSI: 5 X MILLE firmando nel riquadro delle Organizzazioni non lucrative... e indicando il codice fiscale SOSTEGNO A DISTANZA sostegno.distanza@avsi.org tel AVSI trattiene in Italia fino al 10% delle donazioni private per i costi di gestione. Agevolazioni fiscali A norma della Legge nr. 80 del 14 maggio 2005, (la "più dai meno versi") tutte le somme donate ad AVSI sono deducibili nel limite del dieci per cento (10%) del reddito complessivo dichiarato, in quanto ONG e ONLUS, e comunque nella misura massima di euro annui. Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali è necessario conservare i documenti di versamento: la ricevuta del bollettino ccp, la contabile bancaria del bonifico o l'estratto conto bancario, l'estratto conto dei Servizi Interbancari (per i pagamenti con carta di credito dal sito). PER MAGGIORI INFORMAZIONI: AVSI

8 Per conoscere meglio AVSI, strumenti & iniziative BILANCIO SOCIALE Certificato da Deloitte & Touche è scaricabile e consultabile dal sito. Pubblicato per la prima volta nel 2003, il Bilancio Sociale di AVSI l anno successivo vince l Oscar di Bilancio per la categoria Non profit alla Borsa di Milano per la sua trasparenza, chiarezza e immediato impatto dei progetti sui beneficiari. CERTIFICAZIONE QUALITA Per una maggiore responsabilità AVSI è si è dotata di un Sistema della Gestione della Qualità secondo le norme ISO 9001:2000, relativamente alla fase progettuale. Il certificato è sul sito. SITO - Oltre visitatori al mese con una sezione dedicata alla Responsabilità Sociale delle Imprese; accesso a sezioni sicure per donazioni on-line; sottoscrizione del sostegno a distanza; archivio documenti; offerte di lavoro; visione filmati dalla sezione AVSI Tube. NEWSLETTER Mensile, inviata on-line a oltre abbonati (sostenitori, privati, giornalisti, istituzioni e organismi internazionali e nazionali). Iscrizione gratuita dal sito: BUONE NOTIZIE Direttore: Roberto Fontolan Periodico inviato per abbonamento postale gratuito a persone (donatori privati, aziende, sostenitori a distanza, insegnanti, organismi internazionali, ministeri, giornalisti ). Tiratura: 500mila copie il nr di dicembre (legato alla Campagna Tende); 120mila i restanti. FILMATI Reportage dal mondo di AVSI, progetti e testimonianze, realizzati anche con la collaborazione di professionisti, come la giornalista del Tg1 Rai Monica Maggioni; il Segretariato Sociale della Rai; Pubblicità Progresso, McCann Erikson Per vederli: sezione AVSI Tube dal sito. i TASCABILI Una collana di libri tematici editi da AVSI sulle varie esperienze e progetti realizzati nel mondo, ricchi di testimonianze (archivio online, consultabile dalla sezione stampa e pubblicazioni ). LA CAMPAGNA DELLE TENDE Un importante gesto di carità nato nel 1990 per sostenere i primi volontari di AVSI raccogliendo fondi e facendo conoscere il loro lavoro nel mondo a favore delle popolazioni più fragili. La prima Tenda era un semplice banchetto allestito fuori da un supermercato in Lombardia, ricalcando la fine degli Anni 50 quando i giovani studenti guidati da don Giussani andavano nella Bassa, la periferia povera di Milano, a portare gratuitamente attenzione e compagnia alle famiglie indigenti, senza il pretesto di trovare risposte, né realizzare azioni filantropiche, bensì imparare la carità attraverso un gesto esemplare che la legge ultima dell esistenza è la gratuità. Da allora nel periodo natalizio le Tende di AVSI sono diventate una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi realizzata grazie al coinvolgimento di una rete di oltre 12mila sostenitori volontari, AVSI Point, in Italia e all estero. Ogni anno viene presentato un tema specifico, con uno slogan che vuole far riflettere sulla condizione dell essere umano nel mondo, e che detta anche la scelta di progetti che hanno particolare necessità di essere sostenuti. AVSI POINT Un network di oltre 12mila volontari radicato capillarmente sul territorio italiano e organizzato in 182 rappresentanti locali. Una voce attiva della società civile formata perlopiù da persone adulte con un target trasversale, capace di diffondere e amplificare i valori di AVSI e di promuovere nuovi progetti, stringendo partnership con le realtà locali e le istituzioni pubbliche e private. PER MAGGIORI INFORMAZIONI: AVSI