CITTA' DI CASARSA DELLA DELIZIA OSSERVATORIO SOCIALE. RELAZIONE ATTIVITA' Anno 2004

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1 CITTA' DI CASARSA DELLA DELIZIA OSSERVATORIO SOCIALE RELAZIONE ATTIVITA' Anno 2004 Documento in versione preliminare presentato all Assemblea Generale dell'osservatorio Sociale in data 19 Gennaio 2005

2 INDICE 1. Premessa Competenze dell Osservatorio Organismi facenti parte dell'osservatorio e sua organizzazione Le progettualità che ci eravamo dati per l'anno Attività realizzate nel corso dell'anno Proposte progettuali per il ALLEGATI Relazione sull attività della Banca del Tempo - Casarsa della Delizia Direzione Didattica di Casarsa Relazione attività anno

3 Nella democrazia sono i valori a essere sacri, non i meccanismi (A. Maalouf in L IDENTITA ) 1. Premessa L'Osservatorio Sociale di Casarsa è un organismo istituito dallo Statuto Comunale, approvato nel L'articolo 65 dello Statuto (integrato nel 1995) recita, infatti, così: "1. Il Comune di Casarsa della Delizia, nell'intento primario di tutelare le fasce più svantaggiate della popolazione locale e promuovere la solidarietà della comunità civile, istituisce un osservatorio sociale permanente sulle problematiche sociali che determinano e/o ingenerano situazioni di emarginazione sociale, al fine di acquisire documentazioni quantitative e qualitative sulle povertà antiche e nuove presenti nel territorio comunale. 2. La documentazione di cui al precedente comma dovrà essere trasmessa annualmente agli organi elettivi, alla Giunta, alle Associazioni, in sede di programmazione annuale di bilancio anche al fine di promuovere una integrazione tra le risorse istituzionali pubbliche, private e delle libere forme associative. 3. La nomina ed il funzionamento dell'osservatorio sociale sono definiti da apposito regolamento". Le attività dell'osservatorio prendono avvio nella seconda metà del Da allora vi è stata sempre continuità. A tutt'oggi il Comune di Casarsa risulta essere l'unico ente locale in regione Friuli-Venezia Giulia che prevede un tale organismo nel proprio Statuto e soprattutto che dispone della sua operatività concreta. Dal 1999, annualmente, viene presentata all'assemblea Generale dell'osservatorio, e successivamente al Consiglio Comunale, una relazione scritta delle attività svolte. La presente relazione (congiuntamente agli allegati delle singole commissioni che ne costituiscono parte integrante) intende dar conto delle attività dell'osservatorio svolte nel corso dell'anno 2004 e della programmazione per l'anno Nota. I principali documenti prodotti dall Osservatorio Sociale sono disponibili anche su CD-ROM Relazione attività anno

4 2. Competenze dell Osservatorio L Osservatorio Sociale si pone come obiettivo primario quello di dare un contributo allo sviluppo delle politiche sociali del Comune: a) promuovendo, attraverso specifiche attività formative e di prevenzione, rivolte alle diverse fasce della popolazione, una migliore qualità della vita ed un attenzione solidale alle problematiche sociali ed ai fenomeni di emarginazione; b) favorendo una partecipazione diffusa dei cittadini alle progettualità socio-assistenziali del Comune; c) sviluppando un lavoro di integrazione tra le varie componenti dell Osservatorio Sociale stesso per un migliore utilizzo delle risorse disponibili; d) rilevando periodicamente i processi di disagio sociale e di emarginazione presenti nel territorio comunale; e) raccogliendo valutazioni e pareri, anche con indagini di popolazione, sulla qualità dei Servizi Sociali quale contributo al loro miglioramento. 3. Organismi facenti parte dell'osservatorio e sua organizzazione Nel corso degli anni sono andate via via sempre più aumentando le realtà comunali, pubbliche e private, del settore socio-assistenziale ed educativo coinvolte nelle attività dell'osservatorio. Attualmente esse sono (in ordine alfabetico): 1. ACAT, 2. AGESCI di Casarsa e San Giovanni, 3. AIDO, 4. AIFA, 5. Amministrazione Comunale (rappresentata dall'assessore alle 'Politiche Sociali e giovanili e della Pubblica Istruzione'), 6. ANDI (Associazione Nazionale Dimagrire Insieme), 7. AVIS, 8. AVSI - sezione locale, 9. Azione Cattolica Casarsa, 10. Azione Cattolica San Giovanni, 11. Caritas parrocchiale di Casarsa, 12. Caritas parrocchiale di San Giovanni, 13. CGIL-pensionati, 14. CRI (Croce Rossa Italiana), 15. Dai Ruote alla pace (associazione), 16. Direzione Didattica - Scuole Elementari di Casarsa e San Giovanni, 17. Estate Ragazzi (associazione), Relazione attività anno

5 18. Il Noce (associazione di volontariato), 19. Il Piccolo Principe (cooperativa sociale), 20. Laluna (associazione di volontariato), 21. Lilliput (cooperativa sociale), 22. Lega pensionati CISL, 23. Primavera '90 (associazione), 24. Progetto Giovani del Comune, 25. Rappresentanti del Comitato Genitori degli alunni delle scuole medie, 26. Scuola Materna di Casarsa, 27. Scuola Materna di San Giovanni, 28. Scuola Media di Casarsa, 29. Servizio Sociale di Base, 30. Solidarmondo (organizzazione non governativa), sezione locale. L'Osservatorio si è dotato di una organizzazione minima per il suo funzionamento operativo. Oltre all'assemblea generale annuale, momento in cui si ritrovano tutti i partecipanti, sono attivi: un gruppo di lavoro (composto da alcune persone rappresentanti le varie realtà e resesi disponibili, l'assessore competente, l'assistente sociale e un sociologo consulente esterno), che periodicamente si ritrova per coordinare le attività, cinque commissioni aperte (nel senso che prevedono la partecipazione di chiunque sia interessato) impegnate su altrettante tematiche: a) condizione degli anziani; b) cooperazione decentrata; c) integrazione degli immigrati; d) banca del tempo; e) condizione giovanile (promossa dal Progetto Giovani). Dal 2002, è anche attivo un gruppo di lavoro formato specificamente per il Piano Regolatore Sociale (PRS) 4. Le progettualità che ci eravamo dati per l'anno 2004 Nell assemblea generale realizzata in data 13 gennaio 2004, l Osservatorio Sociale si era dato le seguenti linee progettuali: 1. Realizzare nella primavera il convegno sul decennale dell attività dell Osservatorio Sociale; l idea è quella di effettuare contemporaneamente un evento di grande richiamo e Relazione attività anno

6 un occasione di confronto e riflessione per i vari osservatori sociali che si stanno costituendo anche in altri territori della nostra regione. 2. Continuare le attività ed i progetti avviati dalle commissioni: Anziani, Immigrati, Cooperazione decentrata, Banca del Tempo, Condizione Giovanile. 3. Continuare le attività di educazione interculturale nelle scuole elementari e medie. 4. Continuare con il progetto di cooperazione decentrata COMETAS 2 e soprattutto diffonderlo nel territorio. 5. Riprendere i contatti con le comunità di stranieri per le progettualità lasciate in sospeso (centro di seconda accoglienza, partecipazione e rappresentanza politico-amministrativa, altro) 6. Continuazione del progetto Integrazione. 7. Continuazione del Piano (Regolatore) Sociale e ricerca di sinergie con il Piano di Zona a livello di Ambito Est. 8. Dare continuità all'azione d'intervento rivolta alle persone anziane che vivono da sole. Relazione attività anno

7 5. Attività realizzate nel corso dell'anno 2004 Rispetto alle progettualità delineate, nel corso del 2004 si è realizzato quanto segue: 1. Convegno sul decennale dell Osservatorio Sociale. Il convengo, dopo alcuni rinvii, è stato realizzato sabato 4 dicembre presso la Sala Consiliare del Municipio. L iniziativa ha avuto un esito positivo in termini di contenuti affrontati, materiali prodotti e di partecipazione di pubblico (ha raccolto la presenza di oltre 80 persone, provenienti anche da altri Comuni). 2. Attività delle commissioni. 2.1 Anziani. - Continua il supporto al Centro Diurno Assistito per i malati di Alzheimer, in collaborazione con i Servizi Sociali: da maggio si è dato avvio ad un gruppo che si incontra periodicamente con cadenza trisettimanale per discute, confrontarsi e relazionarsi con chi condivide quotidianamente al gestione a domicilio di una persona con disturbi cognitivi. - Continua la mappatura degli anziani soli a rischio. - E allo studio l ipotesi di partecipare ad incontri info-formativi organizzati dall Azienda per i Servizi Sanitari relativi alla nuova figura dell amministratore di sostengo previsto dalla Legge 6/ Da Giugno, il servizio di trasporto anziani con i pulmini dei Servizi Sociali viene svolto da un gruppo di 8 volontari che supportano gli obiettori (che dal 2005 non saranno più presenti). - Un componente della commissione è presente al tavolo anziani per la costruzione del Piano di Zona a livello di Ambito. 2.2 Cooperazione Decentrata. - L attività della commissione si è concentrata prevalentemente sulla realizzazione del progetto COMETAS 2. - Nel corso dell anno è stata progettata e presentata in Regione (sulla base della L.R.19/2000) anche una nuova iniziativa (COMETAS 3) che nell autunno è stata approvata, benché con un finanziamento del 50%. - Nel mese di giugno si è svolta, da parte del coordinatore e di due giovani di Casarsa, una visita al progetto di Quito, realizzata in collaborazione con il CNCA partner di COMETAS. - Nella parte finale dell anno, sono stati ospitati due educatori del progetto di Quito che sono intervenuti nelle scuole elementari di Casarsa, San Giovanni e di Arzene, nelle scuole medie di Casarsa e Splimbergo, negli incontri organizzati da alcune associazioni locali; hanno partecipato inoltre al convegno del decennale dell Osservatorio e alla feste della pace e dei popoli realizzata nello stesso giorno del convegno. Relazione attività anno

8 - La commissione è sempre più impegnata a trovare nuove forme di coinvolgimento non solo di altri finanziatori o partners, ma soprattutto dei bambini, dei ragazzi delle scuole, dei loro genitori oltre alla comunità casarsese allargando il raggio d azione anche al territorio dell ambito sanvitese con modalità informative più adeguate. 2.3 Immigrazione. - Anche quest anno la commissione non ha svolto un attività costante, concentrandosi soprattutto sul progetto Integrazione, sua realizzazione e nuove progettazioni (vedi successivamente). - Verso la fine dell anno, è stata ripresa l idea di studiare l avvio per l istituzione della Consulta Comunale dei cittadini stranieri residenti e la nomina del Consigliere straniero aggiunto. 2.4 Banca del Tempo. Per conoscere le attività realizzate dalla BdT rimandiamo direttamente alla dettagliata relazione in allegato. 2.5 Condizione giovanile. Nel progetto Giovani 2004 Mappatura dei territori giovanili le aree di intervento sono state correlate al: - dare risposte a quanto emerso dalla ricerca-intervento, - all identità del nuovo spazio-servizio in Via Valvasone (uno spazio con-tatto) in cui promuovere e valorizzare un aggregazione di qualità ed uno spazio informativo (studio, lavoro, tempo libero) per tutta la comunità, - all animazione adolescenti nel progetto Integrazione. 3. Attività nelle scuole. Per quanto riguarda le numerose attività realizzate nelle scuole elementari rimandiamo direttamente alla relazione in allegato. Da sottolineare la realizzazione della Festa della pace e della solidarietà tra i popoli svolta nel pomeriggio del 4 dicembre Attività di coordinamento. Dopo l assemblea annuale del 13 gennaio 2004 (che ha visto la partecipazione di una trentina di persone), il gruppo di lavoro si è riunito nelle seguenti date: - 24 gennaio - 19 marzo - 27 aprile - 25 maggio - 07 settembre - 06 ottobre - 14 dicembre La maggior parte degli incontri sono stati rivolti all organizzazione del Convegno del decennale. 5. Ulteriori attività svolte. Relazione attività anno

9 Durante l anno si sono progettate due nuove iniziative: a) INTEGRAZIONE CONTINUA (approvato dal Ministero dell Interno); b) NUOVI CITTADINI / NEW CITIZENS (approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia). 6. Piano Regolatore Sociale Comunale. Il gruppo di lavoro si è incontrato solo una volta e i lavori sono stati sospesi. E proseguito comunque l impegno di molti rappresentanti dell Osservatorio Sociale alla partecipazione nei tavoli tematici per la costruzione del Piano di Zona dell Ambito. 6. Proposte progettuali per il 2005 Per l anno 2005 sono finora emerse le seguenti proposte di attività [da completare in Assemblea]: Continuare le attività ed i progetti avviati dalle commissioni: Anziani, Immigrati, Cooperazione decentrata, Banca del Tempo, Condizione Giovanile. Continuare le numerose attività di educazione interculturale nelle scuole elementari e medie (come da indicazioni contenute nell'allegato). Continuare con il progetto di cooperazione decentrata COMETAS 3 e soprattutto diffonderlo nel territorio. Riprendere i contatti con le comunità di stranieri per le progettualità lasciate in sospeso (centro di seconda accoglienza palazzo BRINIS, partecipazione e rappresentanza politicoamministrativa) Avvio progetti Integrazione continua e Nuovi Cittadini/ New Citizens. Continuazione del Piano (Regolatore) Sociale e ricerca di sinergie con il Piano di Zona a livello di Ambito. Dare continuità all'azione d'intervento rivolta alle persone anziane che vivono da sole. Relazione attività anno

10 6. ALLEGATI In allegato sono riportate le relazioni aggiornate della Banca del Tempo e della Direzione Didattica ed una scheda riassuntiva delle attività del Progetto Giovani. Le relazioni delle altre commissioni sono rinvenibili, pur con data , come materiali distribuiti durante il Convegno. Relazione attività anno

11 6.1 Relazione sull attività della Banca del Tempo - Casarsa della Delizia Cresce l'interesse nei confronti delle Banche del Tempo che si dimostrano strumenti costruttivi e dinamici, in grado di cogliere le potenzialità esistenti e di renderle concrete e fruibili. L'evolversi di una Banca del Tempo è un processo affascinante perché è uno strumento che permette di attivare connessioni impensabili fino all'istante in cui si realizzano. Gli scambi vanno ad attivare processi che, partendo dalle potenzialità - spesso assopite - danno vita a nuove possibilità che non sembravano immaginabili. Le Banche del Tempo fanno parte delle "Economie senza denaro" di cui tratta in un libro di Maurizio Pittau, economista ed esperto di cooperazione internazionale: "I sistemi economici fondati su scambi non mediati da denaro non sono una novità, ma sono una delle esperienze più radicate nel patrimonio storico e culturale della civiltà umana. Nel 1990 c'erano meno di 100 esperienze di scambio non monetario, mentre oggi si possono contare oltre comunità che adottano questi sistemi per risolvere una vasta gamma dei problemi che variano dalla cura degli anziani alla trasmissione dei saperi. Aderendo alla Banca del Tempo si ottengono servizi, e oggi anche oggetti, che permettono di soddisfare piccoli bisogni immediati e al contempo concorrono a potenziare le reti di relazioni e la solidarietà sul territorio". Il "progetto nonni" in particolare si sta dimostrando efficace nel creare relazioni tra generazioni anche molto lontane, prelevando i saperi dal ricco bagaglio degli anziani per depositarlo nelle nuove e curiose mani dei bambini e dei ragazzi. Conoscenze ed abilità trasmesse non solo dai "nonni", ma anche da mani abili di persone dis-abili (diversamente abili) che hanno partecipato al progetto con grandi risultati. Si è concluso positivamente il Progetto Nonni 2003/2004 che ha visto la partecipazione di tutte le scuole di Casarsa, della Scuola Elementare di Arzene e del Centro Sociale Anziani. Non siamo ancora riusciti a rendere visivo il lavoro svolto tra scuole, nonni, Centro Sociale Anziani e Biblioteca e questo ci dispiace molto perché rendere visiva l attività svolta è particolarmente importante in quanto permette di rendere disponibile il Progetto anche per altre realtà (nel linguaggio della BdT: scambiabile). E' partito il "Progetto nonni" 2004/2005, nuovamente con tutte le scuole. Nei mesi di novembre e dicembre è stato sviluppato all'interno della scuola media, per il terzo anno consecutivo. Il progetto si inserisce all'interno dei laboratori pre-natalizi in cui i ragazzi costruiscono con le proprie mani oggetti da porre in vendita al mercatino della solidarietà della scuola, il cui ricavato va in parte a favore del Progetto di cooperazione decentrata del comune e in parte per altre finalità sociali. Intreccio midollino Maglia Cartoccio I "nonni" insegnano ai ragazzi a realizzare oggetti tradizionali (in vimini, lana, midollino, cartoccio, stoffa) e chiedono ad altri soci della BdT altre prestazioni, servizi, saperi, in base alle proprie necessità. Relazione attività anno

12 Nel periodico della Proloco "La Roggia" è possibile leggere un'intera pagina, di chiara e esauriente lettura, dedicata a questi progetti. In relazione agli anziani segnaliamo che: - grazie alla BdT di Trieste siamo riusciti a reperire il libro "Un nonno una storia" - la memoria narrata come dialogo tra le generazioni - promosso da diverse associazioni di volontariato e - grazie alla BdT di Conegliano il libro "Passo dopo passo" - le filastrocche. I giochi, le storielle, le conte - a cura di Giuseppe Della Giustina edito dall' Auser - Banca del Tempo di Conegliano che sono a disposizione per la consultazione. Nel corso del 2004, oltre ai semplici scambi e al "Progetto nonni" sono avvenute importanti novità, si sono svolte diverse attività e sono state gettate le basi di nuove progettualità: La Banca del Tempo si è trasferita nella nuova sede!!! Dopo la preoccupazione che i tempi per il reperimento di una nuova sede fossero "a tempo indeterminato", siamo felici di poter dire che la Banca del Tempo ora è aperta in via Valvasone 4, sempre con il Progetto Giovani. E stato modificato l orario per non creare problemi di uso in comune dei locali e ora la sede è aperta il Martedì dalle ore alle ore La nuova sede è molto accogliente e dotata di postazione computer e collegamento Internet. E' stata organizzata dalla BdT di Udine una visita collettiva alla mostra "L'oro e l'azzurro" a Treviso (10 erano i posti riservati a Casarsa). Soci di Udine e di Casarsa si sono recati a visitare la mostra, con lo stesso treno. Questo incontro "per via" è avvenuto sabato 21 febbraio e ha visto coinvolte le BdT di Udine (che ha organizzato la visita), Preganziol (che ha prenotato i biglietti e la guida più di un anno prima) e Casarsa (che ha aderito). Si è svolto un incontro sulla cosmesi naturale. Questa interessante iniziativa si è svolta il 24 marzo a Casarsa, organizzata da un'associazione socia della BdT che si è avvalsa dei "saperi" della BdT di Udine, aperta a tutti, ad ingresso libero. Soddisfazione per la serata con la Sig.a Carol Wears che ha fornito i suoi saperi sulla "Cosmesi naturale" presso la Sede delle Associazioni di via Zatti e che ora terrà alcuni incontri anche a Trieste e in ottobre anche in Trentino nell'ambito degli "scambi di saperi" tra Banche del Tempo. Sabato 28 agosto la BdT di Casarsa è stata invitata a partecipare alla Festa della Pace, "Un mondo capace di cambiare" che si è svolta a Valvasone nella piazza del Castello e vie adiacenti. La BdT, così come Banca Etica e molte altre associazioni e organizzazioni, è stata invitata per il suo contributo ad una politica di pace e di condivisione. Si è avuto modo di proporre l idea della Banca del Tempo invitando a creare nuove Banche, in ogni luogo. Inoltre è stato attivato il laboratorio di Lavorazione Midollino che un nostro socio propone in modo permanente e alcuni dei lavori realizzati sono stati messi a disposizione del progetto della festa, ad offerta libera. Una socia ha messo invece a disposizione delle talee, sempre a offerta libera e l intero ricavato è stato devoluto ai bambini dell Angola, così come proposto dagli organizzatori della Festa. La soddisfazione è stata grande perché ci ha dato l opportunità di divulgare questa idea molto positiva e di contribuire con il nostro Laboratorio ad una speranza di vita per i bambini che non hanno diritto neppure alla propria infanzia. Relazione attività anno

13 E' proseguito tutto l'anno il laboratorio permanente di midollino con grande soddisfazione del "maestro"e delle allieve. Il laboratorio proseguirà nel 2005 ed è aperto a nuove adesioni. Per tutta l'estate ha funzionato la F.A.F. (Ferrovie Autonome Friulane): un percorso su rotaie con treno autocostruito che riproduce, in scala, modelli realmente esistenti. La ferrovia in scala ridotta permette ai bambini di diventare allievi macchinisti e di apprendere, provando di persona, il funzionamento del sistema ferroviario con semafori, scambi, stazioni ferroviarie e comandi a distanza. La FAF funziona a Casarsa, di fronte alla caserma Trieste (dietro la pizzeria), tempo permettendo: i binari sono fissi e si trovano all'aperto. Il creatore della FAF mette a disposizione (per passione personale) la sua opera alla domenica pomeriggio quando il tempo è clemente e insegna ai bambini il piacere del viaggiare in treno e il funzionamento del sistema ferroviario. La partecipazione è interamente gratuita ed è un modo per stare insieme, grandi e bambini. La F.A.F. (nella persona del suo inventore) è socia della BdT e partecipa al sistema di scambi.. Può essere simpatico ed interessante anche per le scuole. La BdT di Casarsa è stata invitata il giorno 9 settembre ad esporre le proprie finalità presso l AIFA di Sesto al Reghena e questo potrebbe essere un buon segnale di sinergie che potrebbero crearsi a livello di ambito. Il 19 settembre si è svolta la gita al sentiero Rilke, castello di Duino, Parco di Miramare organizzata dal Borgo Scuole (socio della BdT di Casarsa) che si è avvalso della BdT di Trieste per le informazioni e per le guide (l'associazione "Ere Remote" di Trieste ha illustrato il sentiero e una preziosa guida messicana ha spiegato la storia del Castello di Miramare). Attraverso l'attivazione delle risorse presenti in loco, che ben volentieri contribuiscono a far conoscere la propria realtà, si mettono in moto meccanismi di scambio davvero singolari che permettono ad ognuno di dare "qualcosa di sé" per una realizzazione comune. Borgo Scuole ha poi aperto la gita alla partecipazione delle BdT del Triveneto che hanno aderito ben volentieri ad una giornata in compagnia in un luogo così caratteristico in cui la natura e il tempo hanno dato il meglio di sé per la felicità di tutti. Il 24 novembre la BdT ha avuto modo di presentarsi e di illustrare le proprie finalità, con altri servizi del sanvitese (tra cui il Progetto Giovani), nell'ambito di una serie di incontri sulle pari opportunità. A ridosso delle festività natalizie il reparto scout di Casarsa ha dato vita ad una iniziativa di grande valenza: organizzare una serata di cucina tipica friulana aperta a tutti il cui ricavato va a beneficio di un'adozione a distanza. Per realizzare la serata di cucina friulana il gruppo scout si è avvalso di una socia della BdT di Udine, grande esperta - e instancabile lavoratrice! - che ha insegnato ai ragazzi le ricette della nostra cucina e i trucchi per realizzare pasti per numerose persone. La serata è stata validamente animata dai ragazzi che non partecipavano alla cucina! Il 4 dicembre si è svolto il convegno per il decennale dell'osservatorio Sociale del Comune di Casarsa in cui ogni commissione ha presentato il lavoro svolto fino ad ora. Alla tavola rotonda che è seguita, per la Banca del Tempo ha partecipato Giorgio Italiano del Coordinamento del Triveneto che ha illustrato le potenzialità di uno strumento come la BdT ancora molto nuovo come esperienza e tutto da sviluppare in ambito sociale. Il convegno era molto atteso per l'importanza che l'osservatorio Sociale di Casarsa riveste in quanto unica esperienza in regione di così lunga data e di così vasta esperienza. La BdT ne ha sottolineato l'importanza in quanto "La nostra esperienza ci porta a voler porre l'accento sul fatto che, se a Casarsa è presente una BdT, si deve proprio Relazione attività anno

14 all'osservatorio Sociale che si è dimostrato una realtà idonea a dar vita a idee che non troverebbero altrimenti la forza per la loro realizzazione." La Banca del Tempo e la Commissione Anziani hanno partecipato il giorno 22 gennaio al Tavolo Anziani dei "Piani di Zona" dell'ambito del Sanvitese e hanno potuto constatare quanto lavoro sia già stato fatto dall'osservatorio Sociale del comune di Casarsa nel senso proposto dalla Legge 328/2000 (istitutiva dei "Piani di Zona"). Formare un tavolo di lavoro ("commissione" per l'osservatorio) significa accettare che molti soggetti diversi (parte politica, operatori, sindacati, associazioni, gruppi) possano interagire tra di loro portando esperienze, proposte e anche difficoltà da superare. Fare questo significa condividere una stessa tematica affrontandola da angolazioni diverse così da formare un quadro completo delle problematiche ed intervenire con soluzioni frutto di molte menti e di molti sforzi pratici. L'Osservatorio ha dimostrato che operare insieme è possibile e crea sinergie che possono portare a risolvere problematiche anche difficili: questo è il messaggio che la BdT e la Commissione Anziani hanno portato al "Tavolo Anziani". In seguito la Banca del Tempo, per la sua trasversalità, è stata inserita al Tavolo Minori e al Tavolo Adulti. Il lavoro svolto ai Tavoli ci pare molto interessante nonostante l'assenza di diverse figure importanti (per esempio: le società sportive al Tavolo Minori). La BdT ha proposto di far emergere e di usufruire delle infinite risorse che ogni persona e ogni territorio possiede e di valorizzare quello che già c'è e che forse non consideriamo una risorsa perché non riusciamo a vedere altre soluzioni possibili. Il formarsi di altre BdT nei comuni vicini renderebbe possibile aumentare gli scambi e migliorare, anche attraverso questo strumento, il tessuto sociale del nostro territorio. ("Più un tessuto è sano, più è in grado di curarsi da solo". Vernò, coordinatore del Piano di Zona) Il 7 marzo, a Preganziol, si è tenuto il primo incontro tra le Banche del Tempo del Triveneto. In questo incontro si sono gettate le basi per gli scambi tra BdT di regioni confinanti, così da creare momenti di confronto e di supporto reciproco. In seguito queste BdT si sono incontrate più volte e hanno dato vita al "Coordinamento delle BdT del Triveneto" (ogni BdT è libera di associarsi e la partecipazione al coordinamento avviene sulla base di intenti comuni, infatti non tutte le BdT esistenti nel triveneto partecipano al coordinamento), hanno steso una carta di intenti e un regolamento e partecipano agli incontri a livello nazionale per mezzo dei coordinatori che si rendono disponibili di volta in volta. Questo permette anche alle piccole BdT (come la nostra) di partecipare ai vari incontri e di avere voce in momenti importanti della vita delle Banche del Tempo. Tra le BdT del Triveneto avvengono scambi di informazioni, saperi, ospitalità, gite, visite guidate, libri, cucina tipica, ecc., ma soprattutto relazioni amicali e sostegno reciproco. Il 19 giugno, nell'ambito della Festa-Convegno Nazionale delle BdT ad Alì Terme (ME), è stata redatta una carta d'intenti per la creazione di una rete nazionale di Banche del Tempo. Il Coordinamento del Triveneto era presente con tre BdT, tra cui quella di Casarsa. Successivamente le BdT si sono incontrate il 25 settembre alla Festa Nazionale a Roma, hanno ripreso la carta d'intenti e hanno lanciato l'idea della rete nazionale a tutte le BdT nazionali e ai vari coordinamenti. L' 11 dicembre le Banche nazionali di sono incontrate a Bologna per una giornata di lavoro. Il prossimo incontro nazionale è previsto a Preganziol il 23 aprile Nel Sud d Italia le Banche del Tempo sono molto rare e sono particolarmente preziose perché raccolgono attorno a sé le forze positive e propulsive. Chiedono di non essere lasciate sole e di essere inserite nel circuito nazionale che può dar loro la possibilità di Relazione attività anno

15 uscire dall isolamento. Già da diversi anni il Comune di Alì Terme organizza la Festa-Convegno Nazionale e si adopera affinché le risorse della Sicilia possano essere valorizzate (e sono davvero molte!). La BdT vuole dunque cercare di soddisfare il bisogno di relazionalità. La BdT è uno strumento che utilizza il tempo non tanto per se stessi o per gli altri, ma con gli altri e questo permette la creazione di relazioni e di legami sociali. Spesso il tempo dedicato alla socializzazione risulta più importante del tempo dedicato agli scambi tanto da rendere molto difficile la contabilizzazione delle ore scambiate che diventano difficili da calcolare e che in molti casi appaiono superflue se tra i soci si crea amicizia. Le relazioni che si creano all'interno delle BdT diventano importanti non solo per gli scambi effettivi, ma anche per attività di solidarietà. Facendo riferimento alla relazione annuale per l'anno 2003 e a quanto ci auguravamo di svolgere nel corso del 2004, ci siamo resi conto che sono stati raggiunti quasi tutti gli obiettivi e altri sono stati raggiunti inaspettatamente. Appare un solo neo: non essere riusciti a redigere il Bilancio Sociale, che riteniamo di grande importanza, ma che non ha trovato spazi e forze per la realizzazione. Lo mettiamo quindi tra i propositi per l'anno 2005! Per l'anno 2005 ci prefiggiamo di: - redigere il bilancio sociale - sviluppare le relazioni tra i soci anche grazie alla nuova sede - consolidare il progetto "A scuola con i nonni" - proseguire le relazioni e gli scambi con il coordinamento del triveneto - proseguire la costituzione della rete nazionale - scambiare, scambiare, scambiare Banca del Tempo Casarsa della Delizia Relazione attività anno

16 6.2 Direzione Didattica di Casarsa. SCUOLE ELEMENTARI DI CASARSA - S. GIOVANNI RELAZIONE ATTIVITÀ SVOLTE NELL'ANNO SCOL. 2003/2004 DA PARTE DELLE SCUOLE PRIMARIE DI CASARSA E S.6IOVANNI IN COLLABORAZIONE CON L'OSSERVATORIO SOCIALE- COOPERAZIONE DECENTRATA E PROGRAMMAZIONE PER L'ANNO SCOL. 2004/2005 Progetti attivati nell'anno scolastico 2003/2004 sostenuti dall' Osservatorio Sociale Percorsi didattici Nella scuola elementare di S.&iovanni di Casarsa a fine anno è stata realizza una festa dal tema "Danze ritmi e musiche nelle diverse culture " con la partecipazione di mediatrici linguistico/culturali (Albanese, Macedone, Ganese, Marocchina, Peruviano) che hanno operato con gli alunni durante l'anno scolastico entrando in contatto con il mondo della danza e della musica multietnica. Nella festa erano stati predisposti degli stands corrispondenti ai diversi paesi presi in esame e uno stand riservato al progetto Cometas di Quito, La festa è stata motivante per gli alunni e genitori e i partecipanti che hanno potuto passeggiare tra gli stands osservando e scoprendo costumi e strumenti e oggetti dei diversi paesi. Costi 6485,16 In riferimento al "Progetto integrazione" promosso dall'amministrazione Comunale, obiettivo "Promozione dell'integrazione dei minori stranieri residenti".12 alunni delle due scuole hanno partecipato all' iniziativa promossa dal servizio di sos+egno-socio educativo in tempo extra scuola. Detta attività è risultata positiva per gli alunni. E' stato avviato lo sportello scuola con la partecipazione di mediatori linguistico/culturali; il progetto ha coinvolto i mediatori per 40 ore complessive al fine di giungere alle seguenti azioni tra scuola e genitori degli alunni stranieri: -Conoscere la storia personale e scolastica dell'alunno -Informare sul sistema scolastico e sulle normative -Facilitare le relazioni genitori /docenti con incontri periodici. La richiesta dello specifico mediatore è stata condizionata dall'arrivo di nuovi alunni e dai dati di un indagine tra gli insegnanti. Costo del progetto 1239,2 L'indagine è stata predisposta dalla commissione intercultura della scuola. Il progetto integrazione ha previsto inoltre l'interventi di specialisti, da ciò la scuoia si è attivata richiedendo l'intervento di una psicologo transculturale. Con la dott.ssa Elisabetta Mauro la commissione intercultura della scuola ha formulato un intervento definito "Bambini tra due culture" - la scuola accogliente- nella quale sono state definite le seguenti azioni: 1A Confronto con gli insegnanti che desiderano approfondire esperienze e criticità incontrate nell'accoglienza e nell'inserimento di alunni immigrati 1B Raccolta di una casistica di situazioni significative e complesse, di gestione culturale del bambino nella classe 1C Selezione di temi specifici di approfondimento per l'aggiornamento degli insegnanti Costo dell'intervento L'intervento della dott.ssa Mauro Elisobetta in collaborazione con i docenti è stato molto significativo perché sono emerse alcune criticità che diventeranno strumento di partenza per Relazione attività anno

17 la progettazione dell'anno scol, 2004/2005. In riferimento al progetto Quito Sono stati inviati dei lavori realizzati dagli alunni della scuola primaria di S.Giovanni e di Arzene ai ragazzi del centro realizzato nel quartiere Comitè del Puebio n 1- progetto Cometas. A dicembre 2003, durante il mercatino di Natale sono stati raccolti 400 devoluti per il progetto succitato; la scuola primaria di Arzene ha devoluto 300. Nel marzo 2004 sono pervenuti dei materiali realizzati dai bambini di Quito per i bambini di S.Giovanni e Arzene. Nel dicembre 2004 sono stati realizzati degli interventi nelle classi delle scuole di Casarsa, 5,Giovanni e Arzene con i due rappresentanti (Narciso e Henry) del progetto Cometas 2 di Quito. PROGRAMMAZIONE A.S.2003/04 II progetto intercultura in collaborazione con L'Amministrazione Comunale di Casarsa e l'osservatorio Sociale per continuità proseguirà la progettazione come sottoesposto e coinvolgerà le scuole di Casarsa e S.Giovanni Questo esposto esprime l importanza della collaborazione tra scuola ed Enti del territorio. Fino ad ora l Amministarzione Comunale di Casarsa si è dimostrata sempre attenta nel sostenere le iniziative le iniziative proposte dalle scuole. ins. Referente Gabriella Danielis il Dirigente Scolastico Milena dott.ssa Rosati Relazione attività anno

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