Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 20 al 31 maggio giugno 2013 Powered by Aretè s.r.l.

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1 Numero ventidue 7 giugno 2013 Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 20 al 31 maggio giugno 2013 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero ANB: approvazione nuovo statuto - pag. 1 Mercati: le prospettive del mercato mondiale dei cereali - pag. 2 Mercati: andamento delle quotazioni dei principali prodotti agricoli sul mercato nazionale - box pagg. 1/2 Beta: newsletter Betanews - contenimento cercospora e nottue, controllo delle graminacee, - pagg. 3/4 Rassegna stampa ANB - Gazzettino "Il biogas non danneggia la salute" - pag. 5 Colza: anticipazioni sulla sperimentazione ANB SADA pagg. 5/7 APPROVAZIONE NUOVO STATUTO ANB Bologna, Assemblea 20 maggio 2013 L'Assemblea Generale ANB, svoltasi a Bologna lo scorso 20 maggio 2013, ha approvato alcune modifiche statutarie. Il testo del nuovo statuto è disponibile sul sito nella sezione "CHI SIAMO". GRANO TENERO Nelle ultime due settimane il mercato italiano del frumento tenero ha manifestato un andamento ribassista. Il 30 maggio il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna è stato quotato 256,00 euro/t, valore in calo di 4,00 euro/t rispetto alla quotazione del 16 maggio. Il 30 maggio il frumento tenero nazionale n.3, sulla medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 253,50 euro/t, valore in calo di 4,00 euro/t rispetto alla quotazione del 16 maggio. GRANO DURO Il grano duro, nelle ultime due settimane, ha presentato un andamento stabile/ribassista. Il 30 maggio alla borsa merci di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 296,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato il 16 maggio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 298,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato il 16 maggio. Il 28 maggio alla borsa merci di Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 303,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato il 14 maggio. Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 29 maggio ha registrato un valore di 287,50 euro/t, valore in calo di 5 euro/t rispetto a quello del 15 maggio. Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 1

2 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 4 giugno 2013 Powered by Aretè s.r.l. CEREALI - Per la campagna 2013/14 IGC prevede esportazioni di cereali pari a 262,2 milioni di tonnellate, valore superiore a quello della previsione del 25 aprile 2013 e superiore rispetto al valore riportato per l anno 2012/13 di 1,8 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 1.915,9 milioni di tonnellate, ha un valore superiore rispetto a quello della previsione del 25 aprile 2013 e superiore rispetto a quello dell anno 2012/13, di 130,2 milioni di tonnellate. I consumi sono stimati al rialzo rispetto alla previsione del mese precedente di 7,9 milioni di tonnellate ed al rialzo rispetto al 2012/13 per un ammontare di 64,7 milioni di tonnellate. Andamento crescente presenta anche, rispetto al 2012/13, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 24,79%, superiore del 6,43% rispetto a quello registrato nel 2012/13. GRANO Per la campagna 2013/14 IGC prevede esportazioni di grano pari a 136,8 milioni di tonnellate, valore superiore di 1,7 milioni di tonnellate a quello della previsione del 25 aprile 2013, ed in calo rispetto all anno 2012/13 di 1,7 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 682,1 milioni di tonnellate, assume un valore superiore rispetto a quello registrato il 25 aprile 2013 ed è stimata in aumento rispetto all anno precedente di 27,0 milioni di tonnellate. Anche i consumi vengono stimati al rialzo, per un ammontare di 6,0 milioni di tonnellate, rispetto al 2012/13. Andamento crescente presenta anche, rispetto al 2012/13, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 26,49%, superiore del 0,12% rispetto a quello registrato nel 2012/13. MAIS Per la campagna 2013/14 IGC prevede esportazioni di mais pari a 97,5 milioni di tonnellate, valore superiore di 0,3 milioni di tonnellate rispetto a quello della previsione del 25 aprile 2013 e superiore di 3,0 milioni di tonnellate rispetto al valore registrato nel 2012/13. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 944,6 milioni di tonnellate, assume un valore superiore rispetto a quanto stimato il 25 aprile 2013 ed è stimata al rialzo rispetto al 2012/13, per un ammontare di 88,9 milioni di tonnellate. Anche i consumi sono stimati al rialzo per un ammontare di 52,8 milioni di tonnellate rispetto al 2012/13. Andamento crescente presenta anche, rispetto al 2012/13, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 16,23%, superiore del 2,14% rispetto a quello registrato nel 2012/13. Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 20 al 31 maggio giugno 2013 Powered by Aretè s.r.l. MAIS Il mercato nazionale del mais, durante le ultime settimane è stato caratterizzato da un andamento rialzista. Alla borsa merci di Bologna, infatti, la quotazione del mais nazionale del 30 maggio (pari a 232,00 euro/t) è aumentata di 5 euro/t rispetto alla quotazione del 16 maggio. Il 28 maggio il mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, è stato pari a 234,50 euro/t, valore superiore di 4 euro/t rispetto alla quotazione del 14 maggio. SOIA La soia nazionale non è stata quotata, nelle ultime settimane, né sulla borsa di Bologna né su quella di Milano. COLZA I prezzi sul Matif sono pari a 436,75 euro/t sulla scadenza di agosto 2013 e 431,75 euro/t sul raccolto con scadenza novembre Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 2

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5 I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE ANB SADA PER OTTIMIZZARE LA TECNICA COLTURALE DELLA COLZA LA SPERIMENTAZIONE ANB SADA 2012/13 Prosegue il lavoro di ANB/SADA per valorizzare e promuovere la colza attraverso l'individuazione delle migliori cultivar e delle più razionali tecniche a- gronomiche. Si approssima la fase della raccolta della colza ed è tempo di fare il punto sul programma sperimentale della corrente annata. Per il quarto anno ANB, in collaborazione con la società di ricerca e sperimentazione Beta, ha allestito prove sperimentali varietali ed agronomiche sulla colza. Questa coltura, infatti, seppure ancora poco diffusa, rappresenta un'importante opportunità di diversificazione produttiva ed offre molti vantaggi sotto il profilo agronomico ed economico. Le prove condotte nella corrente annata sono state allestite nelle seguenti località: Ferrara, Civitella Val di Chiana (AR) e Montemarciano (AN). Le cultivar in prova nella sperimentazione 2012/13 sono state scelte fra quelle ritenute potenzialmente più performanti, idonee alle condizioni locali e fruibili nella rete commerciale nazionale. In quest'ottica, sono state messe a confronto le seguenti varietà: Albatros, Artoga, Belana, Excalibur, E- xpower, Hammer, Hybrilord, Pr46w14, Pulsar, Tripti, Turan, Vectra. Excalibur e Vectra, cultivar già diffuse e ampiamente consolidate, rappresentano gli standard di riferimento. Analizzando il dettaglio dei singoli a- spetti agronomici, uno dei primi elementi scaturenti dalla sperimentazione è la necessità di adottare una corretta rotazione, al fine di scongiurare l'acuirsi di problematiche parassitarie e di poter sfruttare al meglio i benefici apportati dalla colza alle colture in successione. Altri aspetti di particolare interesse sono rappresentati dalla corretta preparazione del terreno e da una semina ragionevolmente precoce. La sperimentazione ANB ha dimostrato, inoltre, che la protezione della coltura nelle prime fasi vegetative (unico geodisinfestante registrato è il Teflutrin) rappresenta un e- lemento imprescindibile per l ottenimento di un investimento omogeneo, di piante sane, vigorose e produttive. L'impiego del fosforo in localizzazione ha evidenziato incrementi produttivi che, tuttavia, non sono risultati determinanti quanto la distribuzione del geodisinfestante. Le esperienze maturate confermano che la scelta di varietà ibride e l'impiego di seminatrici pneumatiche rappresentano premesse imprescindibili per l'ottenimento dei migliori livelli produttivi. Le indagini sperimentali pluriennali hanno dimostrato, inoltre, che l adozione di investimenti elevati, suggeriti per alcune cultivar, non produce vantaggi tangibili sotto l aspetto produttivo. Per tutte le varietà, si consigliano, pertanto, investimenti di piante/m 2 alla raccolta. Con l'utilizzo di una seminatrice pneumatica, l'obiettivo finale di investimento citato si ottiene con impiego di circa semi/m 2. Rilievi parcellari effettuati nella fase di fioritura - Ferrara, 15 aprile 2013 Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 5

6 Rilievi parcellari effettuati nella fase di maturazione delle silique - Montemarciano (AN), 29 maggio Lo schema sperimentale della corrente annata prevede l'approfondimento di alcuni aspetti agronomici già affrontati nelle precedenti indagini, quali la rotazione, l'investimento, la concimazione, la difesa insetticida e fungicida. Con la sperimentazione 2012/13 sono stati introdotti, inoltre, nuovi elementi di valutazione. La novità più interessante riguarda l'indagine di sistemi multifattoriali, afferenti a tipologie di approccio alla coltura diversificate. Tale disegno sperimentale è finalizzato a valutare, nei diversi ambiti territoriali, gli esiti di tecniche colturali più o meno intensive, in termini di impiego di mezzi tecnici e di interventi sulla coltura. Ciò al fine di analizzare l'effettiva convenienza dell'adozione dei modelli più "virtuosi". Le conoscenze acquisite sotto il profilo agronomico, maturate proprio grazie ai risultati sperimentali ed alle esperienze in campo, unitamente agli elevati livelli di valorizzazione della colza, in un contesto di costi colturali in aumento, impongono una più consapevole riflessione sulle reali esigenze della coltura ed un approccio tecnico sempre più attento, dinamico e mirato allo specifico contesto produttivo. Le esperienze sin qui condotte hanno dimostrato che la colza è perfettamente adattabile ai più diffusi contesti agronomici e si integra agevolmente nella maggior parte delle situazioni organizzative aziendali. La coltura, pur essendo caratterizzata da una tecnica semplificata in riferimento al numero di operazioni colturali necessita, tuttavia, di un approccio particolarmente attento. Ciò riguarda, in particolare, alcuni momenti cruciali, nei quali le esigenze della colza debbono essere correttamente soddisfatte, pena l insuccesso della coltura. I livelli di investimento debbono essere, comunque, rapportati alle condizioni del terreno, all'epoca di semina, alla tipologia dell'attrezzatura impiegata, tenendo conto, eventualmente, di particolari peculiarità varietali. E' stata, inoltre, evidenziata l'opportunità di adottare una profondità di semina non eccessiva, contenendo le medesima entro i due centimetri. In riferimento al controllo delle infestanti, è stata ribadita la necessità di azzerare le malerbe presenti sul letto di semina, qualora necessario anche mediante impiego di prodotti a base di glifosate. In merito all'impiego di diserbanti selettivi, invece, il trattamento di pre emergenza con prodotti a base di "metazaclor" rappresenta, in pratica, l'unico strumento di contenimento delle malerbe in grado di assicurare un ampio spettro d'azione a costi contenuti. Nella fase autunnale risulta, quindi, importante contenere eventuali infestazioni di fitofagi epigei. Le larve di cavolaia e gli adulti di altica possono essere efficacemente controllati con piretroidi registrati, rilevandone la presenza mediante il monitoraggio della coltura. Per scongiurare, invece, danni da limacce debbono essere preventivamente adottate le soluzioni autorizzate che prevedono l'impiego di esche. Il tema della concimazione azotata rappresenta un aspetto fondamentale per la gestione delle opportunità produttive della colza. Situazioni di carenza dell'elemento principale della fertilità determinano, infatti, gravi perdite produttive, che impongono particolare attenzione a questo aspetto della tecnica di coltivazione. In linea generale, nella maggior parte delle situazioni colturali, la somministrazione di quantitativi di azoto pari a unità rappresenta una buona premessa per garantire apprezzabili risultati produttivi. Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 6

7 Massimo Zavanella - Responsabile settore varietale Beta, nel corso del sopralluogo presso il campo sperimentale allestito a Montemarciano (AN) - 29 maggio I box a lato riportano una sintesi dei principali argomenti oggetto di studio nel contesto della sperimentazione quadriennale ANB Sada. Per ogni tema di indagine si riporta un commento sui risultati acquisiti, che delineano le coordinate del percorso agronomico emerso nel corso dello studio sin qui condotto. I risultati della sperimentazione varietale ed agronomica 2012/13 verranno divulgati, non appena disponibili, sulla stampa specializzata e troveranno un ampio spazio di approfondimento in queste pagine. Coltura in piena maturazione nella fase di raccolta - Codigoro FE, giugno 2012 La dose definitiva, l'epoca, la modalità di somministrazione e la tipologia del concime azotato sono elementi da valutare nel contesto dei singoli ambienti colturali. Il programma sperimentale affronta, inoltre, lo studio delle più efficaci tecniche di contenimento dei parassiti. In merito alle malattie fungine, gli aspetti agronomici ed in particolare la rotazione rappresentano elementi imprescindibili, in considerazione della scarna disponibilità di strumenti di lotta chimici. Le tecniche di contenimento dei fitofagi nella stagione primaverile hanno individuato nella fase di pre fioritura ed in particolare nello stadio "bottoni riuniti" il momento cruciale per effettuare un eventuale intervento insetticida, finalizzato al contenimento dei principali insetti che interessano la coltura. In tale fase, l'impiego di un piretroide registrato consente di controllare efficacemente eventuali presenze significative di meligete, punteruolo dello stelo e di punteruolo delle silique. In riferimento a quest'ultimo insetto, il contenimento del danno indotto alle silique consente di ridurre l'incidenza degli attacchi di cecidomia. Questo dittero utilizza, infatti, come vie d'accesso le gallerie prodotte dal punteruolo. La presenza di cecidomia tende a crescere con la diffusione della coltura e l'insetto risulta particolarmente insidioso per il significativo danno produttivo e per la difficoltà di effettuare interventi specifici in una fase di sviluppo avanzata della coltura. L'operazione di raccolta chiude il ciclo colturale e rappresenta uno degli aspetti decisivi della tecnica di coltivazione. Ciò in considerazione delle perdite di prodotto che, in condizioni operative non ottimali, possono essere particolarmente elevate. A cura del responsabile divulgazione tecnica ANB - Giovanni Bellettato Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 7