Approfondimento al capitolo 7. Il profitto e la curva di offerta
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- Elisa Vecchio
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1 Approfondimento al capitolo 7 Il profitto e la curva di offerta
2 Due grafici sul massimo profitto 1 Rt, Ct Il grafico a sinistra riporta le curve R()e C(). L uguaglianza MR = viene sfruttatacercando il punto (che è *) in cui le due curve hanno la stessa inclinazione. Il grafico a destra riporta direttamente le curve MR (= p)e. In entrambi i grafici, prima di *si ha MR = p > e conviene produrre di più (dopo vale il contrario vedi frecce rosse). MR π MAX R C C() R() MR, p M MR 0 * 0 *
3 Visualizzare il profitto 2 Nel grafico di sinistra della slide 1il profittoè visualizzato dalla differenza tra ricavo (l ordinata del punto R) e costo (l ordinata del punto C). Si vede che, nel caso considerato, esso è positivo (ma avrebbe potuto non esserlo se la curva C() fosse stata più in alto, oppure se pfosse stato più basso). Il grafico di destra è più semplice, ma ha il difetto che il profitto nonè visualizzato. Osservando quel grafico non si vede (per esempio) se π > 0(profitto positivo) o se π < 0(perdita). C è un modo per visualizzare il profitto (o la perdita) anche nel grafico di destra? Il modo esiste. Esso fa uso del concetto di costo medio.
4 Costo medio 3 Il costo medio(o costo unitario) misura quando costa (appunto in media) ognisingolaunitàprodotta. Lo indichiamo col simbolo AC. Esso può essere calcolato dividendo il costo totale per la quantità prodotta: AC = TC/ Mentre il costo marginale () misura quanto costa l ultimaunità prodotta, il costo unitario (AC) misura quanto costa in media ciascunaunità prodotta. Costo marginale e costo unitario sono legati tra loro: se > AC(l ultima unità costa più della media) la produzione di quell unità in più fa aumentare il costo medio; si ha AC >0; viceversa, se < ACallora segue AC <0.
5 Il grafico del costo medio Ricordando che la definizione è AC = TC/, può essere ricavato TC dal grafico del costo totale. Prendiamo la quantità c : il costo totale è l ordinata del punto C, sicché il costo medio è il rapporto k tra l ordinata e l ascissa di C(che è pari al coefficiente angolare della retta che unisce Ccon l origine. AC Ripetendo l operazione per i punti A, Me B, si vede che ACdiminuisce fino a m e poi aumenta. Il suo caratteristico andamento a U è riportato nel grafico inferiore. B C A M c a m b C A M B c a m b 4 C() AC
6 Costo medio e costo marginale Il legame tra costo medio ACe costo marginale (illustrato nella slide3) ha un corrispettivo grafico. Dato che il costo medio diminuisce quando < ACe aumenta quando > AC, questo significa che la curva del costo marginale sta sottoquella del costo medio finchéquest ultima diminuisce(fino al punto M) mentre passa sopraquando il costo medio comincia ad aumentare(dopo il punto M). 5 PROPRIETÀ IMPORTANTE Quando il costo medio ha un andamento a U, la curva del costo marginale incontra quella del costo medio nel punto di minimo di quest ultima. AC, M m AC
7 Il grafico del profitto Riprendiamo il problema della slide1: l impresa che massimizza il profitto sceglie la quantità *per cui si ha = p. Come si può visualizzare il profitto nel grafico? Mettendo in evidenza nella formula π = TR TCsi ottiene π = (p AC), formula che dice che il profitto può essere espresso come il prodotto di due numeri: la quantità e la differenza tra prezzo e costo medio p AC. Questo permette di visualizzare nel grafico il profitto (massimo) come l area del rettangolo(in colore) che ha per basela quantità *e per altezzala differenza p AC, misurata dal segmento RC., AC p PROFITTO M R * C AC 6 MR
8 Curva di offerta Cosa succede alla scelta dell impresa quando cambiail prezzo p? Evidentemente cambia la produzione. Vediamo come. Consideriamo la situazione del grafico. Inizialmente il prezzo è p v e l impresa sceglie di produrre (data la condizione p = ) la quantità v. Ora il prezzo aumentadiventando p a > p v. Il grafico ci dice che la scelta si sposta nel punto A, dove si produce a > v (la produzione aumenta). Se invece il prezzo diminuisce(p b < p v ) anche la quantità prodotta si riduce (si passa nel punto B). La quantità p Cm S(p) prodotta dipende dal prezzo, è una p a A funzione crescentedel prezzo). Essa si chiama curva di offertae si p v V scrive = S(p). Il suo grafico p b B coincide con quello del costo marginale, ma letto a rovescio (la variabile indipendente è ora p). b v a 7
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