Progetto Smoking CAM

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1 Progetto Smoking CAM Regione Marche Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile Centro Funzionale Multirischi Allegato C Estratto Relazione Generale del Progetto SmokingCAM Allegato al Decreto n 8/DPS del 29/03/2012 Ancona, Aprile 2012 Smoking CAM Control Alert Manage MIGLIORAMENTO DELLE ATTREZZATURE DI MONITORAGGIO INCENDI BOSCHIVI ED APPARECCHIATURE DI COMUNICAZIONE

2 SOMMARIO INDICE DELLE FIGURE... 2 RELAZIONE GENERALE... 3 PREMESSA... 4 Descrizione dell intervento... 4 DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI... 6 INTERVENTO 1: SISTEMA DI MONITORAGGIO INCENDI... 7 La rete MarcheWay... 7 Descrizione del sistema di monitoraggio... 9 Integrazione con sistemi pre-esistenti INTERVENTO 2: SISTEMI DI VISUALIZZAZIONE PER SALE OPERATIVE INTERVENTO 3: MIGLIORAMENTO DELLA COPERTURA RADIO UHF/VHF Miglioramento della rete in banda VHF Miglioramento della rete in banda UHF INDICE DELLE FIGURE Figura 1: Rappresentazione generale del progetto SmokingCAM... 4 Figura 2: SmokingCAM nel processo di lotta agli incendi boschivi... 5 Figura 12: configurazione ponti della rete marcheway (Dic. 2010)... 8 Figura 13: Disposizione Delle 7 videocamere PTZ acquistate in SmokingCAM Figura 14: Disposizione delle 11 videocamere fisse acquistate in SmokingCAM Figura 15: architettura sistema di videosorveglianza dei monti sibillini Figura 16: Disposizione delle videocamere PTZ attualmente installate Figura 17: Copertura delle videocamere PTZ attualmente installate Figura 18: scenario posizione videocamere ultimato il progetto smoking cam Figura 19: copertura totale camere PTZ ultimato il progetto smokingcam Figura 20: Esempio di wall multimonitor in una sala operativa Figura 21: Due esempi di monitor tablet touch Figura 22: Un esempio di tavola interattiva multitouch Figura 23: Esempio di casco di realtà virtuale Figura 24: Schema strutturale traliccio montefalcone appennino Figura 25: Copertura rete VHF con i ponti acquistati fino al 2007 (copertura a Dicembre 2010) Figura 26: Miglioramento della copertura rete VHF con i 7 ponti in progetto Figura 27: Copertura della rete radio sincrona regionale in banda VHF Figura 28: Copertura delle 19 stazioni ripetitrici UHF installate Figura 29: compertura delle 2 nuove stazioni ripetitrici in gamma UHF previste da progetto Figura 30: Copertura della rete in banda UHF potenziata con le 2 nuove stazioni ripetitrici da progetto... 37

3 RELAZIONE GENERALE

4 PREMESSA Il progetto SmokingCAM prevede il miglioramento delle reti radio e delle infrastrutture tecnologiche attualmente utilizzate dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile nella lotta agli incendi boschivi e lo sviluppo di innovativi sistemi di videosorveglianza per gli incendi boschivi. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il progetto Smoking C.A.M. (Control, Alert, Manage) prevede la fornitura di sistemi tecnologici per il controllo, l allertamento e la gestione del rischio incendi boschivi. SmokingCAM ha come obiettivo la tutela del territorio attraverso il monitoraggio e la lotta agli incendi boschivi perseguita mediante il miglioramento di sistemi di Information and Communication Tecnology (ICT). SmokingCAM consiste: nel miglioramento di attrezzature per il monitoraggio video ad alta risoluzione per l avvistamento degli incendi; nell acquisto di innovativi sistemi di visualizzazione e collegamento per la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della protezione civile regionale e le altre sale di monitoraggio; nel potenziamento delle reti di comunicazione di emergenza impiegate nelle attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi. FIGURA 1: RAPPRESENTAZIONE GENERALE DEL PROGETTO SMOKINGCAM

5 Tali sistemi, oltre che essere adottati per prevenire il rischio incendi boschivi, saranno fondamentali in situazioni di emergenza, ovvero per coordinare e gestire gli addetti alla sorveglianza del territorio durante gli interventi di spegnimento, nonché per facilitare la gestione ordinaria delle aree interessate. Al fine di evidenziare la portata complessiva del progetto, di seguito si riporta una descrizione dell uso delle tecnologie di SmokingCAM nel classico processo di contrasto incendi: 1. Il sistema di monitoraggio e controllo video consentirà un presidio remoto costante delle aree soggette ad incendi boschivi, anche mediante strumenti software di analisi dei fumi presenti in queste aree; 2. Gli operatori di sala per mezzo di avanzati sistemi di visualizzazione saranno in grado di riconoscere e validare le immagini pervenute; 3. Gli operatori di sala potranno FIGURA 2: SMOKINGCAM NEL PROCESSO DI LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI quindi valutare se lanciare l allerta e chiedere l intervento del personale del Sistema di Protezione Civile preposto al contrasto incendi e coordinarlo tramite la rete radio di emergenza; 4. La rete radio di comunicazione consentirà anche di ricevere informazioni dal territorio e mantenere un contatto costante tra sala operativa e personale sul campo; 5. Sia il sistema di monitoraggio video che la rete di comunicazione radio consentiranno alla sala operativa di gestire le operazioni relative e valutare l intera evoluzione dell evento. Nello specifico, gli interventi di cui trattasi comporteranno: 1. Sistema Monitoraggio Incendi: acquisto di n 34 videocamere digitali ad alta risoluzione per il potenziamento di sistemi già esistenti e per la realizzazione di nuove installazioni, di cui n 26 fisse ed 8 brandeggiabili; 2. Sistemi Avanzati di Visualizzazione: acquisto di n 11 Monitor da 50 pollici, n 9 Monitor da 45 pollici in videowall, n 2 tavole multitocco, n 1 casco di realtà virtuale; n 3 link radio digitali; n 6 sistemi di visualizzazione immagini in sale operative e l acquisto di n 1 sistema di gestione e visualizzazione videocamere per le sale operative della protezione civile delle Marche, corredate da relativi software e moduli software personalizzati. 3. Potenziamento delle Reti Radio: acquisto di n 7 nuove stazioni ripetitrici in banda VHF, l upgrade tecnologico di n 18 stazioni ripetitrici in banda UHF esistenti e l acquisto di n 2 nuove stazioni ripetitrici in banda UHF, corredati da armadi antenne e sistemi multiplex dove previsti.

6 (N.B. per i quantitativi effettivi di ciascuna componente fa fede ciò che è riportato nell allegato E computo metrico) Tutte le attrezzature acquistate nel progetto SmokingCAM saranno installate, ad opera e a spese del Dipartimento, nei siti descritti nelle schede intervento riportate nella sezione Elaborati. Per ragioni di sicurezza e data la riservatezza di alcune informazioni contenute sarà allegato al Capitolato d Oneri solo una sintesi di quanto riportato negli elaborati, funzionale all appalto per meglio determinare le caratteristiche tecniche degli apparati da fornire. Il disciplinare descrittivo, che sarà riportato integralmente nel Capitolato d oneri, associa ad ogni componente da acquistare un codice identificativo che identificherà la componente per le restanti parti del progetto e dei documenti di gara. Ad ogni componente le ditte partecipanti alla gara dovranno rispondere dettagliatamente definendo la proposta tecnica ed economica con i riferimenti ai codici assegnati alle componenti nel disciplinare descrittivo. In particolare per quanto riguarda la sicurezza, trattandosi di mera fornitura, non si rilevano rischi di natura interferenziale. Pertanto non è necessario redigere il documento unico di valutazione dei rischi inferenziali, ai sensi del comma 3-bis dell art. 26 D.Lgs. 81/2008 e Determinazione n. 3 del dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture come indicato dal Datore di lavoro della Regione Marche con nota n. 98 del DESCRIZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI Le tecnologie adottate nel progetto SmokingCAM sono state selezionate dopo approfondite analisi sui sistemi attualmente disponibili sul mercato. Per ogni intervento previsto in SmokingCAM si è effettuata un analisi costi benefici (CBA Cost Benefit Analysis) di quanto in fornitura al fine di stabilire le tecnologie che meglio consentivano di realizzare quanto in progetto. L orizzonte temporale considerato è di 8 anni a decorrere dalle installazioni, ritenuto un periodo di esercizio ragionevole per i sistemi ITC considerati.

7 INTERVENTO 1: SISTEMA DI MONITORAGGIO INCENDI In questo paragrafo riassumeremo le caratteristiche tecniche degli elementi oggetto del sistema di videosorveglianza degli incendi boschivi: Descrizione della rete di comunicazione MarcheWay tramite la quale il sistema dovrà funzionare; Acquisto di 32 camere digitali ad alta risoluzione per realizzare il sistema di videosorveglianza incendi; Integrazione del sistema con sistemi già esistenti LA RETE MARCHEWAY La rete MarcheWay è una rete wireless a larga banda sviluppata nel corso degli ultimi 5 anni basata su una dorsale di ponti radio in tecnologia digitale che attraversa gran parte del territorio regionale. La rete è attualmente gestita dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile (DPC-RM). I servizi attualmente operativi e transitati nella rete MarcheWay sono : Emergenza Sanitaria 118 Rete radio in banda UHF destinata a fini di Protezione Civile Rete radio in banda VHF destinata a fini di Protezione Civile Rete di monitoraggio idro-geologico e nivometrico Rete di rilevamento accelerometrica e sismometrica Impianti di videosorveglianza di aree sensibili

8 FIGURA 3: CONFIGURAZIONE PONTI DELLA RETE MARCHEWAY (DIC. 2010) Tutti i sistemi trasmessivi Regionali con finalità di protezione civile, emergenza sanitaria e controllo del territorio sono completamente integrati nella rete a banda larga. Date infatti le caratteristiche tecniche di MarcheWay, capace di raggiungere una larghezza di banda di 155 Mbps, è possibile realizzare e far operare contemporaneamente su questa rete diversi servizi in maniera veloce, affidabile, flessibile, modulare e non per ultimo ottimizzando e razionalizzando i costi dei sistemi di trasmissione d emergenza.

9 DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO Il progetto SmokingCAM prevede l acquisto di n. 32 videocamere digitali per il potenziamento di sistemi di videosorveglianza già esistenti e per la realizzazione di 6 nuove postazioni video presso le sale operative al fine di realizzare un sistema integrato di videosorveglianza per la prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Le videocamere verranno installate a cura del Dipartimento in concomitanza tralicci della rete MarcheWay o siti a disposizione del Dipartimento come riportato nelle relative schede tecniche nella sezione Elaborati del progetto. L adozione di sistemi di videosorveglianza per la precoce rilevazione dei focolai nelle aree particolarmente soggette a rischio incendi boschivi ha già dato prova, sia in Italia e nel resto d Europa della sua efficacia riducendo significativamente i costi rispetto ad altri sistemi di monitoraggio quali: i presidi fissi di osservazione e sistemi basati su termocamere ad infrarosso. Le videocamere consentono di monitorare vaste aree e di identificare, anche a lunga distanza, fumi ed incendi. In alcune condizioni, ricorrendo ad innovativi algoritmi di analisi video, l identificazione dei fumi può essere effettuata anche senza il ricorso all interpretazione umana dell immagine. Ai fini del contrasto agli incendi boschivi, l uso delle telecamere permette un miglior coordinamento delle attività di spegnimento e per la diramazione degli ordini dalla sala operativa unificata regionale. Le telecamere non verranno utilizzate per scopi di polizia e sicurezza pubblica, ma la segnalazione della presenza delle telecamere potrà fungere da deterrente contro l importante e crescente fenomeno degli incendi boschivi dolosi che nel 2008 ha rappresentato la causa di ben il 66% del totale 1 degli incendi boschivi. L utilizzo di videocamere brandeggiabili PTZ (ovvero manovrabili da remoto) consente il controllo di aree particolarmente soggette a rischio incendi sia nelle ore diurne che notturne simulando la presenza dell operatore sul punto remoto di osservazione. Inoltre l uso di telecamere fisse permette una visualizzazione con maggiori dettagli di specifiche aree boschive d interesse che, mediante l uso di opportuni software di analisi, possono essere monitorate in maniera semi-automatica per quanto riguarda l identificazione di fumi ed incendi e le relative emissioni di allerta. La localizzazione delle camere digitali contestualmente ai siti in cui sono attualmente installati i ponti radio della rete MarcheWay è funzionale sotto diversi punti di vista. I siti della rete MarcheWay sono infatti per loro natura posti in punti del territorio con un ampia visibilità, spesso all interno di aree boschive, di interfaccia urbano-foresta o che comunque permettono di monitorare vasti versanti ed aree coperte da vegetazione boschiva a medio-alto rischio incendi. Questi siti sono già provvisti di impianti a norma per l erogazione dell energia elettrica ed in molti casi di sistemi per il riarmo automatico degli apparati elettrici in caso di black-out. Essendo infine i siti parte integrante della rete MarcheWay questi consentono alle videocamere di inviare dati connettendosi 1 Dati Corpo Forestale rielaborazione Legambiente nel rapporto Ecosistema Incendi 2008 URL:

10 direttamente alla rete a larga banda a 155Mbit, senza bisogno di acquistare o installare sistemi di trasmissione dati ed assicurano così uno stabile ed efficiente invio delle informazioni. Per tutti gli apparati trasmissivi della rete MarcheWay è prevista una manutenzione costante ed un servizio di reperibilità tecnica, già contrattualizzato dal Dipartimento, tale da assicurare la piena efficienza della rete 24 ore al giorno per 365 giorni l anno con tempi di intervento di 6-24 ore. La chiusura della rete con un doppio anello assicura un ulteriore livello di affidabilità in caso di guasto o malfunzionamento di uno o più ponti della dorsale radio. In Figura 3 è possibile visualizzare l attuale configurazione della rete MarcheWay, realizzata su 27 siti ognuno provvisto di 2 o 3 ponti radio per l instradamento dei dati lungo la relativa dorsale. Si elencano partendo da nord i siti nei quali si intende, in seguito, installare le 7 telecamere PTZ previste nel progetto SmokingCAM: Monte Carpegna (PU) Monte Ardizio (PU) Monte Paganuccio (PU) Monte Conero (AN) Monte la Penna (AN) Montefalcone Appennino (AP) Forca Canapine (AP) Un ulteriore videocamera sarà acquistata per assicurare una scorta sempre disponibile in magazzino in caso di guasti e non verrà dunque installata. In Figura 4 è riportata la configurazione del sistema di videosorveglianza con le 7 videocamere PTZ acquistate in SmokingCAM.

11 FIGURA 4: DISPOSIZIONE DELLE 7 VIDEOCAMERE PTZ ACQUISTATE IN SMOKINGCAM Ulteriori 25 telecamere fisse saranno acquistate per essere installate su 11 siti della rete MarcheWay e con l esattezza: Monte Carpegna (PU) 2 telecamere Monte Paganuccio (PU) 1 telecamera Monte Murano (AN) 2 telecamere Monte Conero (AN) 2 telecamere Pian dè Conti (MC) 1 telecamera Monte Daria (MC) 2 telecamere Montefalcone (AP) 4 telecamere Monte Fema (MC) 3 telecamere San Silvestro (AN) 4 telecamere Forca Canapine (MC) 2 telecamere Monte la Penna (AN) 2 telecamere Un ulteriore videocamera sarà acquistata per assicurare una scorta sempre disponibile in magazzino in caso di guasti e non verrà dunque installata. In Figura 5 è riportata la configurazione del sistema di videosorveglianza con le 11 videocamere Fisse acquistate in SmokingCAM.

12 FIGURA 5: DISPOSIZIONE DELLE 11 VIDEOCAMERE FISSE ACQUISTATE IN SMOKINGCAM Ulteriori dettagli e specifiche tecniche sono riportate nel disciplinare descrittivo e nello schema di Capitolato d Oneri. INTEGRAZIONE CON SISTEMI PRE-ESISTENTI Nel corso degli ultimi anni sono stati sviluppati almeno 3 progetti che prevedono l uso di sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio degli incendi boschivi. I progetti sono: 1. Progetto di videosorveglianza dei monti sibillini sviluppato dal DPC-RM con l Ente Parco del Parco Nazionale dei Monti Sibillini 2. Il Progetto di telecontrollo per la prevenzione degli incendi boschivi sviluppato dal Settore Genio Civile della Provincia di Macerata 3. Progetto di videosorveglianza della comunità montana di San Severino Il progetto videosorveglianza dei monti sibillini prevede l installazione di 5 videocamere digitali e la realizzazione di 7 link radio legati alla rete MarcheWay (2 a 18GHz, 2 a 2.4GHz e 3 wireless punto-punto) per interconnettere i dispositivi installati con i rimanenti enti coinvolti nel progetto (il Comune di Visso ed il Corpo Forestale dello Stato). In Figura 6 è riportato il disegno architetturale del sistema realizzato.

13 FIGURA 6: ARCHITETTURA SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA DEI MONTI SIBILLINI Le 5 videocamere da installare nel progetto videosorveglianza dei monti sibillini sono: Monte Fema (traliccio MarcheWay) Strada Cardosa (traliccio MarcheWay) Monte Prata Mote Bove Sud Sassotetto Monte Fema e Strada Cardosa sono ponti radio nella rete MarcheWay mentre Sassotetto, Monte Bove Sud e Monte Prata sono siti in cui il Dipartimento ha installato dei link UHF per la trasmissione dei dati della rete meteo-idro-nivometrica. Questi 3 siti sono collegati con la rete Marcheway attraverso dei link hiperlan. Allo stato attuale l unica installazione mancante è quella di Sassotetto che dovrà essere linkata a Montefalcone Appennino. Il traliccio Strada Cardosa è proprietà della provincia di Macerata ed entrerà a far parte della rete MarcheWay. Le telecamere del progetto hanno funzioni di rotazione, inclinazione, zoom e sono provviste di un Web Server con un applicativo per l accesso via browser alle funzionalità minimali del dispositivo (brandeggio e zoom). Le caratteristiche richieste sono state: zoom ottico di almeno 26x e modalità Infrared Night capace di catturare immagini in bianco e

14 nero in condizioni di scarsa luminosità e buio assoluto; velocità di cattura delle immagini di almeno 25 frame per secondo; sensore CCD da 340K pixel effettivi; risoluzione almeno di 768 x 576 dpi con programmabilità della qualità delle immagini e della velocità di scatto in modo da poter adattare la risoluzione in funzione all ampiezza di banda disponibile; capacità di rotazione sui 340 ed inclinazione di 90. Le telecamere sono state fornite con cupola di protezione esterna in plexiglas. Le videocamere scelte ed installate sono state Canon VB-C50iR alimentate a corrente continua e con innesto reverse per soffitto. In particolare queste camere sono fornite con un software proprietario della Canon chiamato VK-64 che permette il monitoraggio, la registrazione e la riproduzione delle immagini per 64 videocamere su un solo server funzionante anche in serie fino a raggiungere 3 server per un totale di 194 videocamere gestite in un unico sistema. Per quanto riguarda il sistema di telecontrollo per la prevenzione degli incendi boschivi promosso dalla Provincia di Macerata questo è stato realizzato su iniziativa dell ente provinciale con delibera n. 556 del 9/12/2008. Il progetto prevede l installazione di 4 videocamere e la realizzazione di 4 link PDH ad ulteriore sviluppo della rete MarcheWay. Le 4 videocamere sono posizionate nei seguenti siti: Bordaino Pian dei Conti (traliccio MarcheWay) Gualdo Matelica Il progetto è allo stato attuale completato. Le videocamere sono l evoluzione del modello della Canon usato per il progetto di videosorveglianza dei monti sibillini ovvero modello Canon VB-C60 con un ottica migliorata ed uno zoom aumentato fino a 40x. Il progetto di telecontrollo della Provincia di Macerata integra un precedente progetto realizzato con la comunità montana di San Severino che prevedeva 3 videocamere dislocate a Bordaino, Monte Daria e Sefro. In questo precedente progetto le videocamere erano Canon VB-C10R. La videocamera di Bordaino, ormai guasta, è stata sostituita nel progetto telecontrollo con una videocamera originariamente destinata a Monte Fema, tutte le camera eccetto Sefro sono integrate dunque in MarcheWay. Il Dipartimento infine, per iniziativa autonoma ha collocato ulteriori 3 videocamere a sua disposizione nei siti Marcheway di: San Silvestro Pietralacroce Monte Murano

15 FIGURA 7: DISPOSIZIONE DELLE VIDEOCAMERE PTZ ATTUALMENTE INSTALLATE La disposizione su mappa delle videocamere attualmente installate è riportata in Figura 7, mentre in Figura 8 è riportata la copertura delle stesse camere considerando la tipologia di obiettivo considerato.

16 FIGURA 8: COPERTURA DELLE VIDEOCAMERE PTZ ATTUALMENTE INSTALLATE In Figura 9 ed in Tabella 1 è riportato lo scenario finale che si otterrà con l acquisto del sistema di videosorveglianza previsto nel progetto SmokingCAM e la successiva installazione delle videocamere, considerando anche i progetti di videosorveglianza dei monti sibillini e telecontrollo per la prevenzione degli incendi boschivi precedentemente realizzati. Le videocamere di colore arancione sono relative al progetto SmokingCAM; le blu al progetto telecontrollo della Provincia di Macerata; le grigie relative al progetto videosorveglianza dei monti sibillini mentre le gialle sono videocamere installate dal Dipartimento con progetti interni.

17 Sistema di Videosorveglianza Nome Sito Progetto Modello Dorsale MarcheWay Monte Conero (AN) Smoking CAM N. D. Si Monte la Penna (AN) Smoking CAM N. D. Si San Silvestro (AN) Interno del Dipartimento Canon VB-C10R Si Pietralacroce (AN) Interno del Dipartimento Canon VB-C50ir Si Monte Murano (AN) Interno del Dipartimento Canon VB-C10R Si Forca Canapine (AP) Smoking CAM N. D. Si Montefalcone Appennino (AP) Smoking CAM N. D. Si Sassotetto (MC) Videosorveglianza Sibillini Canon VB-C50ir No Pian dei Conti Cingoli (MC) Telecontrollo Prov. MC Canon VB-C60 Si Monte Daria (MC) CM San Severino Canon VB-C10R Si Bordaino (MC) CM San Severino e Telecontrollo Prov. MC Canon VB-C60 No Matelica (MC) Telecontrollo Prov. MC Canon VB-C60 No Gualdo (MC) Telecontrollo Prov. MC Canon VB-C60 No Monte Fema (MC) Videosorveglianza Sibillini Canon VB-C50ir Si Strada Cardosa (MC) Videosorveglianza Sibillini Canon VB-C50ir Si Monte Prata (MC) Videosorveglianza Sibillini Canon VB-C50ir No Mote Bove Sud (MC) Videosorveglianza Sibillini Canon VB-C50ir No Monte Paganuccio (PU) Smoking CAM N. D. Si Monte Carpegna (PU) Smoking CAM N. D. Si Monte Ardizio (PU) Smoking CAM N. D. Si TABELLA 1: RIEPILOGO INSTALLAZIONI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA POTENZIATI CON SMOKINGCAM

18 FIGURA 9: SCENARIO POSIZIONE VIDEOCAMERE ULTIMATO IL PROGETTO SMOKING CAM Nel complesso saranno quindi presenti 45 videocamere (di cui 32 acquistate in SmokingCAM) che consentiranno il monitoraggio di una importante porzione del patrimonio boschivo regionale. La copertura rispetto a quanto mostrato in Figura 8 è quella riportata in Figura 10. Il sistema sarà corredato da un apposito software di visualizzazione che consentirà agli operatori delle sale operative di visualizzare sia le videocamere PTZ brandeggiabili sia le telecamere fisse. Il software consentirà di gestire permessi differenziati in base agli utenti, che potranno accedere con diversi livelli alle funzionalità di visualizzazione e gestione (es. visualizzare solo alcune telecamere, brandeggiare videocamere solo se non sono già operate dalla SOUP regionale ecc.). Il software verrà quindi installato sia presso la SOUP che in ogni SOI. I server di gestione verranno ubicati nella server farm del Dipartimento presso il Centro Funzionale Multirischi.

19 FIGURA 10: COPERTURA TOTALE CAMERE PTZ ULTIMATO IL PROGETTO SMOKINGCAM

20 INTERVENTO 2: SISTEMI DI VISUALIZZAZIONE PER SALE OPERATIVE In questo paragrafo riassumeremo le caratteristiche tecniche dei sistemi avanzati di visualizzazione nelle sale operative della protezione civile. Le sale operative della protezione civile della regione Marche sono 6: 5 Sale Operative Integrate (SOI) dormienti gestite dalle amministrazioni provinciali 1 Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) operativa 24 ore su 24 per 365 giorni l anno e gestita dalla DPC della Regione Marche. L intervento prevede l acquisto di sistemi avanzati di visualizzazione che consentano l interazione tra gli operatori delle sale operative e le restanti apparecchiature acquistate in SmokingCAM. I sistemi di visualizzazione consentiranno di monitorare le aree boschive dalle sale operative identificando eventuali focolai anche supportati da algoritmi di analisi dell immagine. Le videocamere permetteranno di trasmettere in diretta le immagini degli incendi e le azioni di spegnimento nelle sale operative, dando modo a funzionari ed operatori di sala di operare con maggior cognizione di causa sui fenomeni in atto. Al fine di far transitare dati tra tutte le sale operative della regione, e consentire così la visualizzazione delle videocamere, è necessario connettere le SOI alla rete MarcheWay. Per la SOI di Macerata e la SOI di Pesaro si è già provveduto a realizzare un link con tecnologia radio digitale. Nel progetto SmokingCAM si provvederà per le rimanenti sale di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona con analoga tecnologia. A tal fine si prevede l acquisto di n 6 ponti radio digitale tali da consentire la predisposizione di 3 link con la rete MarcheWay. Ciascuna SOI sarà inoltre dotata di n 2 monitor da 50 pollici, ovvero in grado di visualizzare 16 videocamere ad una dimensione adeguata per un monitoraggio manuale da parte degli operatori. Detti sistemi dovranno integrare un piccolo sistema operativo embedded così da poter essere impiegati anche per videoconferenze, navigazione in rete e proiezione remota di dati provenienti dalla SOUP. Per quanto di pertinenza della SOUP, in SmokingCAM si provvederà all acquisto di: n 1 Video Wall multimonitor composto da 9 monitor 45 pollici con tecnologia LCD e matrice video per la visualizzazione delle immagini di videosorveglianza n 2 monitor touchscreen e tablet con PC integrato di 32 pollici n 2 tavole interattive multitouch a 6 tocchi da 46 pollici su monitor a LCD n 1 sistema server per la gestione delle immagini della videosorveglianza n 1 workstation di visualizzazione per gestire il software di videosorveglianza Oltre a sistemi di visualizzazione su monitor, il progetto prevede sistemi avanzati di visualizzazione specifici per l uso in protezione civile, con esattezza:

21 n 1 casco di realtà virtuale con motion traking per realizzare un sistema di realtà aumentata interattivo da utilizzare in SOUP Il casco ed i relativi sensori di motion traking consentiranno di realizzare un sistema di videomonitoraggio immersivo tramite il quale l operatore visualizzerà le videocamere brandeggiandole ed effettuando gli zoom direttamente con i movimenti del corpo. Il casco sarà corredato da un apposita applicazione software collegata alle videocamere installate che verrà personalizzata su specifiche del Dipartimento. Per quanto di pertinenza della SOI, in SmokingCAM si provvederà all acquisto di: n 2 monitor da 50 pollici LCD per realizzare un mini-videowall n 1 monitor touch-tablet da 23 pollici per il posto operatore n 1 workstation di visualizzazione per gestire il software di videosorveglianza Per le sole SOI di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata: n 1 link in tecnologia radio digitale costituito da una coppia di ponti per l interconnessione delle sale con MarcheWay A fini esplicativi si riportano di seguito alcune immagini di quanto previsto dall intervento. Per ogni acquisizione prevista, nel documento relativo agli elaborati, sono riportate schede di intervento analoghe a quelle delle videocamere ed antenne, con indicati i relativi luoghi di installazione allo stato attuale previsti. Per quanto attiene le SOI queste fanno parte integrante del sistema di protezione civile della regione Marche e pertanto pur non essendoci un accordo esplicito sull uso degli edifici in cui si effettueranno i futuri interventi di installazione non si configurano problemi di sorta essendo state per altro le SOI stesse realizzate congiuntamente dalle Province e dalla Regione Marche come definito nella delibera 1448 del a cui sono seguiti atti delle rispettive amministrazioni provinciali, tutti riportati nella documentazione a corredo del progetto. Ulteriori dettagli e specifiche tecniche sono riportate nel disciplinare descrittivo e nello schema di Capitolato d Oneri.

22 FIGURA 11: ESEMPIO DI WALL MULTIMONITOR IN UNA SALA OPERATIVA FIGURA 12: DUE ESEMPI DI MONITOR TABLET TOUCH

23 FIGURA 13: UN ESEMPIO DI TAVOLA INTERATTIVA MULTITOUCH FIGURA 14: ESEMPIO DI CASCO DI REALTÀ VIRTUALE

24 INTERVENTO 3: MIGLIORAMENTO DELLA COPERTURA RADIO UHF/VHF In questo paragrafo verranno forniti dettagli relativi al miglioramento della copertura per le reti radio realizzate in tecnologia Ultra High Frequency (UHF) ed in tecnologia Very High Frequency (VHF). Le reti radio di emergenza di protezione civile hanno lo scopo di garantire le comunicazioni tra le sale operative del sistema di protezione civile della Regione Marche e gli operatori impiegati nelle operazioni di emergenza, nonché consentire alle sale operative di comunicare tra loro e con le altre componenti istituzionali del sistema (Comuni, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, ecc.). La Regione Marche è dotata di una rete in banda UHF ed una rete in banda VHF per le comunicazioni (fonia e dati) di emergenza utilizzate esclusivamente per compiti di protezione civile. Le reti UHF/VHF sono divise in quattro reti provinciali che lavorano su quattro canali di diffusione differenti. La topologia di ogni rete è di tipo Master Slave. Ogni stazione ripetitrice sia Master che Slave fa anche diffusione circolare (in broadcast) permettendo agli apparati di comunicare tra loro. Il collegamento tra le stazioni ripetitrici Master e Slave delle reti UHF/VHF presenti sul territorio è oggi realizzato attraverso la dorsale Marche Way. MarcheWay ha infatti consentito di sostituire i link di collegamento diretto in precedenza realizzati con link in banda UHF/VHF consentendo di ridurre significativamente i disturbi radio e rendendo in generale la rete meno soggetta ad interferenze migliorando la qualità delle comunicazioni. L integrazione con MarcheWay ha permesso inoltre di aggiungere nuove stazioni ripetitrici slave senza la necessità, per queste ultime, di raggiungere direttamente il relativo Master tramite diffusione areale. Il traffico infatti viene attualmente instradato tramite i link della dorsale MarheWay, ciò permette di far comunicare stazioni ripetitrici UHF/VHF anche in assenza di visibilità diretta tra gli apparati. Le reti UHF/VHF vengono utilizzate per le comunicazioni in fonia fra la Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) della Regione Marche, che presidia il territorio regionale 24 ore al giorno per 365 giorni l anno e gli operatori presenti nelle aree della regione interessate dalle criticità. In situazioni di emergenza o in aree (ad es. quelle montane) nelle quali i normali canali di comunicazione non sono disponibili o efficienti, questa rete di emergenza è fondamentale per il coordinamento delle attività di protezione civile. Inoltre, le reti UHF/VHF permettono la comunicazione anche con i comuni di tutte le 5 provincie marchigiane, ogni comune infatti è provvisto di una radio regionale con cui dialogare direttamente con la SOUP del DPC-RM situata ad Ancona. La rete comprende anche un parco radio veicolare che consiste in circa 40 apparati, montati sui mezzi di protezione civile in dotazione al Dipartimento e circa 100 apparati radio portatili che vengono impiegati per il soccorso nei casi di emergenza.

25 Con protocollo d Intesa stipulato in data , la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile ed il Ministero delle Comunicazioni, hanno stabilito di garantire la massima affidabilità dei sistemi radio trasmissivi ed in generale il riordino delle frequenze radio dedicate alle comunicazioni di emergenza di protezione civile. La Regione Marche ha adottato con un apposita Convenzione con il Dipartimento della Protezione Civile in datata di cui al registro n nella quale si stabilisce l assegnazione e le modalità di utilizzo delle coppie di frequenze. Alla Regione Marche sono state assegnate quattro coppie di frequenze VHF utilizzate per attivare due reti radio, una destinata alle comunicazioni di emergenza di protezione civile fra le strutture pubbliche e l altra per il coordinamento delle strutture di volontariato. Le reti radio UHF/VHF devono quindi essere compatibili con la pianificazione nazionale, previa verifica del Ministero delle Comunicazioni, per cui devono impiegare le frequenze attribuite e devono generare livelli di interferenza nei limiti consentiti dalle regioni e province autonome in cui le frequenze vengono riutilizzate. N.B. si tengano in considerazione anche i nuovi interventi ministeriali a supporto della interoperabilità e convergenza tra le reti radio regionali e nazionali come riportati nel protocollo di intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico e Presidenza del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2011 riportato in GU n. 194 del MIGLIORAMENTO DELLA RETE IN BANDA VHF La storia della rete VHF gestita dal Dipartimento inizia nel 2004 con l acquisto di 10 stazioni ripetitrici di cui: 5 stazioni ripetitrici Parrot VHF muniti di link realizzato con tecnologia UHF 5 stazioni ripetitrici Parrot VHF solo diffusori (detti ponti in area ), ovvero privi di link ma che sfruttano i link UHF delle stazioni ripetitrici UHF Queste stazioni ripetitrici sono state in seguito installate su 5 tralicci (2 stazioni per traliccio): Monte Conero in direzione Ancona Monte Conero in direzione Macerata Pietra La Croce Monte Murano Monte D Aria Nel 2007 è stato deciso di sezionare la rete in stazioni ripetitrici master primarie, stazioni ripetitrici master secondarie e stazioni ripetitrici satellite. In modo da avere 4 master

26 primari regionali, 8 master secondari provinciali e tanti satelliti bicanale quanti sono necessari per raggiungere la copertura desiderata. A tal fine è stato deciso di dismettere e far trasformare alla ditta produttrice le 5 stazioni ripetitrici in area (solo diffusori) acquisiti nel 2004 e le 5 stazioni ripetitrici con link, in 1 master principale bicanale non diffondente (consistente in 2 stazioni ripetitrici) e 3 stazioni ripetitrici satellite bicanale programmate per essere utilizzati nella rete MarcheWay. Contestualmente, sempre nel 2007, ad ampliamento della rete esistente sono stati acquistati: 1 Stazione ripetitrice Master principale bicanale non diffondente 4 Stazioni ripetitrici Master Secondarie diffondenti 7 Stazioni ripetitrici Satellite Bicanale la cui installazione si è conclusa nel Con le stazioni ripetitrici disponibili (2 master, 4 slave, 10 bicanale), il traffico è stato ripartito in due sottoreti regionali: Rete Nord e Rete Sud con la seguente architettura: Tipo Stazione Master Primario Master Secondari Satelliti Bicanale Tipo Stazione Master Primario Master Secondari Satelliti Bicanale Rete Nord Sito Installazione CAPI Monte Carpegna Monte Murano Monte Conero Ancona Barcaglione San Silvestro Colle Ardizio Monte Nerone Pietra La Croce Rete Sud Sito Installazione CAPI Monte D Aria Montefalcone Cingoli Monte Conero Macerata San Ginesio Monte Fema Sia i master primari che i secondari sono doppi: 4 master primari installati al Centro Assistenziale di Pronto Intervento (CAPI) di Passo Varano, 8 master secondari installati 2 per ogni provincia facendo seguito alla già citata convenzione n del

27 Questa duplicazione è infatti necessaria per consentire il frazionamento della rete radio nelle due reti, denominate rete VHF Istituzioni (dedicata alle amministrazioni che si occupano di Protezione Civile) e rete VHF Volontariato (dedicata al volontariato di protezione civile). L architettura finale prevede dunque, a livello delle stazioni ripetitrici master principali presenti nel CAPI, un doppio frazionamento: uno fisico tra master e slave realizzato dalla posizione geografica delle varie stazioni ripetitrici ed uno logico tra rete istituzioni e rete volontariato realizzato tramite la duplicazione degli apparati presenti nei siti di installazione. I quattro master principali, che sezionano a monte tutta la rete VHF, sono rispettivamente: 1. Master principale Istituzioni Nord 2. Master principale Volontario Nord 3. Master principale Istituzioni Sud 4. Master principale Volontariato Sud In Figura 16 è riportata la copertura attuale della rete VHF con tutti le 16 stazioni ripetitrici disponibili. E chiara dunque l importanza di consolidare e potenziale le reti di comunicazione radio di emergenza dato il ruolo fondamentale che queste svolgono nelle attività di previsione, prevenzione e soccorso, in particolare nelle aree montane. In raccordo con le politiche ed i protocolli di interoperabilità nazionali, la rete VHF, costituisce la base su cui far operare i più moderni sistemi di prevenzione e lotta agli incendi boschivi sia di natura spontanea che dolosa. Il miglioramento della copertura VHF sulla regione Marche, oltre che consentire una migliore qualità e raggiungibilità degli apparati di fonia mobili e veicolari, costituisce presupposto essenziale per rendere effettive ed efficaci le restanti tecnologie impiegate nel monitoraggio e controllo degli incendi boschivi oggetto degli altri interventi del progetto SmokingCAM. Ad integrazione della rete VHF, il progetto di potenziamento completo prevede l acquisto di 9 ulteriori stazioni satellite bicanale di cui 7 verranno acquistati con il progetto SmokingCAM.

28 FIGURA 16: COPERTURA RETE VHF CON I PONTI ACQUISTATI FINO AL 2007 (COPERTURA A DICEMBRE 2010)

29 Considerando che dei previsti pronti alcuni sono da installare in tralicci attualmente in fase di preliminare realizzazione, il progetto SmokingCAM prevederà l acquisto delle sole stazioni ripetitrici installabili immediatamente su tralicci già a disposizione del Dipartimento o su tralicci disponibili a breve-medio termine (1-2 anni) e comunque che consentano l installazione delle attrezzature entro il 31 Dicembre L architettura finale sarà quella di seguito riportata (in arancione le stazioni ripetitrici da acquistare nel progetto SmokingCAM, in blu le stazioni ripetitrici previste nel progetto di potenziamento e che verranno acquistati in futuro per completare la rete): Tipo Stazione Master Primario Master Secondari Satelliti Bicanale Tipo Stazione Master Primario Master Secondari Satelliti Bicanale Rete Nord Sito Installazione CAPI Monte Carpegna Monte Murano Monte Conero Ancona Barcaglione San Silvestro Colle Ardizio Monte Nerone Pietralacroce Monte Paganuccio Monte Palazzolo Senigallia Gabicce San Vito Rete Sud Sito Installazione CAPI Monte Daria Montefalcone (non master nella rete UHF) Cingoli Monte Conero Macerata San Ginesio Monte Fema Capodarco Grottammare Civitanova Marche Forca Canapine Monte Piselli Serravalle Acquasanta

30 L architettura finale ricalcherà quasi completamente l architettura della rete UHF, anche quest ultima strutturata in master e slave sulle medesime stazioni ripetitrici. In Figura 17 è riportata la copertura totale con le 7 stazioni ripetitrici di cui si prevede l acquisto in Smoking CAM. I canali di ridiffusione della rete radio sono a norma del Protocollo d intesa in banda VHF con canalizzazione a 12,5 khz. Il passo di duplice è 4,6 MHz. A causa del numero ridotto di frequenze disponibili per ogni regione e dell elevato numero di ridiffusori necessari per servire i territori semiregionali di ogni rete, si è resa necessaria la realizzazione di reti radio isofrequenziali simulcast (sincrone) per conseguire gli obiettivi di copertura e di qualità delle comunicazione richiesti durante le emergenze. Nel disciplinare descrittivo relativo alla rete VHF allegato al capitolato d oneri si riportano ulteriori caratteristiche tecniche degli apparati che verranno acquistati. Nel computo sono considerati anche armadi, cablaggi e costi di trasporto. Saranno inoltre necessari n 3 ulteriori MUX da installare nei siti di Monte Palazzolo, Senigallia e Forca Canapine per supportare la nuova architettura come definita da progetto. La copertura della rete VHF potenziata con le nuove stazioni ripetitrici in progetto sarà quella riportata in Figura 18. Come è possibile constatare la copertura è notevolmente migliorata rispetto alla figura precedente, in particolare per le zone boschive per le quali, data l orografia del territorio, il raggiungimento di una copertura accettabile comporta l installazione di un numero maggiore di stazioni ripetitrici.

31 FIGURA 17: MIGLIORAMENTO DELLA COPERTURA RETE VHF CON I 7 PONTI IN PROGETTO

32 FIGURA 18: COPERTURA DELLA RETE RADIO SINCRONA REGIONALE IN BANDA VHF POTENZIATA CON LE 7 STAZIONI RIPETITRICI IN PROGETTO

33 MIGLIORAMENTO DELLA RETE IN BANDA UHF La rete UHF, a differenza della rete VHF, è già operativa sulle Marche e copre buona parte del territorio regionale. La rete UHF consiste in 19 stazioni ripetitrici di cui 4 master e 15 slave in una topologia del tutto simile a quella descritta per la rete VHF. Il ponte di Monte Conero è uno slave composto da 2 stazioni ripetitrici (Nord e Sud). La copertura attuale è comunque da ottimizzare al fine di raggiungere una copertura accettabile, in particolare nelle aree impervie montane. Le stazioni ripetitrici installate sono i seguenti: Nome Sito Località Tipologia Monte Carpegna Carpegna (PU) Master Monte Paganuccio Cagli (PU) Slave Monte Ardizio Pesaro (PU) Salve Monte Murano Serra San Quirico (AN) Master Monte Conero Sud Sirolo (AN) Slave Monte Conero Nord Sirolo (AN) Slave Pietralacroce Ancona Slave Pian dè conti Cingoli (MC) Slave Monte Daria Serrapetrona (MC) Master San Ginesio San Ginesio (MC) Slave Montefalcone Montefalcone Appennino(AP) Slave Capodarco Fermo (FM) Slave Colle della Quaglia Grottammare (AP) Slave Monte Piselli Civitella del Tronto (TE) Master Monte Nerone Apecchio (PU) Slave Monte Fema Visso (MC) Slave San Silvestro Fabriano (AN) Slave Barcaglione Fabriano (AN) Slave Civitanova Marche Civitanova Marche (MC) Slave TABELLA 2: SITUAZIONE ATTUALE DELLE STAZIONI RIPETITRICI UHF La copertura delle 19 stazioni ripetitrici attualmente a disposizione è quella riportata in Figura 19. I ponti sono tuttavia obsoleti, è quindi necessario un upgrade tecnologico di tutte le 15 stazioni ripetitrici slave e le 4 master presenti prima di poter integrare nuovi ponti per estendere la rete.

34 FIGURA 19: COPERTURA DELLE 19 STAZIONI RIPETITRICI UHF INSTALLATE Il progetto di potenziamento complessivo per la rete UHF prevede l acquisto di ulteriori 6 stazioni ripetitrici nei seguenti siti: 1. Serravalle 2. Forca Canapine 3. Monte Palazzolo 4. Gabicce 5. San Vito 6. Acquasanta La configurazione definitiva della rete UHF Fonia di Protezione Civile sarà quella riportata in Tabella 3. In SmokingCAM si prevede l upgrade tecnologico di 14 stazioni ripetitrici slave e 4 stazioni ripetitrici master della rete UHF esistente mediante l acquisto di altrettanti apparati di ultima generazione per il miglioramento dei ponti già esistenti. Tra i ponti esistenti elencati in Tabella 3 solo Monte Piselli non verrà potenziato. Sarà potenziata l attuale stazione ripetitrice slave di Montefalcone Appennino (AP) come master per gestire la sezione di rete della nuova provincia di Fermo, mentre verrà acquistato una nuova stazione ripetitrice slave e mantenuto in sede come scorta per eventuali guasti o anomalie.

35 Oltre all upgrade, il progetto SmokingCAM prevede l acquisto di 2 nuove stazioni ripetitrici UHF delle 6 previste nel progetto di potenziamento, ovvero : Monte Palazzolo e Forca Canapine. In Tabella 3 sono riportati tutte le stazioni ripetitrici della rete UHF così come previste nel progetto di potenziamento complessivo. Le stazioni ripetitrici in arancione sono le nuove stazioni ripetitrici da acquistare nel progetto SmokingCAM, mentre in blu sono riportate le nuove stazioni ripetitrici previste nel progetto di potenziamento e che verranno acquistati in futuro. La stazione ripetitrice di Montefalcone verrà trasformato in Master, mentre dei restanti ponti verrà fatto l upgrade. Nome Sito Località Tipologia Monte Carpegna Carpegna (PU) Master Monte Paganuccio Cagli (PU) Slave Monte Ardizio Pesaro (PU) Salve Monte Murano Serra San Quirico (AN) Master Monte Conero A Sirolo (AN) Slave Monte Conero B Sirolo (AN) Slave Pietralacroce Ancona Slave Pian dè conti Cingoli (MC) Slave Monte Daria Serrapetrona (MC) Master San Ginesio San Ginesio (MC) Slave Montefalcone Montefalcone Appennino(AP) Slave (Master) Capodarco Fermo (FM) Slave Colle della Quaglia Grottammare (AP) Slave Monte Piselli Civitella del Tronto (TE) Master Monte Nerone Apecchio (PU) Slave Monte Fema Visso (MC) Slave San Silvestro Fabriano (AN) Slave Barcaglione Fabriano (AN) Slave Civitanova Marche Civitanova Marche (MC) Slave Serravalle Serravalle del chienti (MC) Slave Forca Canapine Arquata (AP) Slave Monte Palazzolo Montecopiolo (PU) Slave Gabicce Gabicce Mare (PU) Slave San Vito San Lorenzo in Campo (PU) Slave Acquasanta Ascoli Piceno (AP) Slave TABELLA 3: SITUAZIONE DEFINITIVA DEI PONTI UHF Le coperture relativamente per l estensione di SmokingCAM e per la copertura finale della rete UHF ultimata sarà la seguente:

36 FIGURA 20: COMPERTURA DELLE 2 NUOVE STAZIONI RIPETITRICI IN GAMMA UHF PREVISTE DA PROGETTO

37 FIGURA 21: COPERTURA DELLA RETE IN BANDA UHF POTENZIATA CON LE 2 NUOVE STAZIONI RIPETITRICI DA PROGETTO

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