MODULISTICA AGGIORNATA PER LA DICHIARAZIONE DI MANODOPERA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MODULISTICA AGGIORNATA PER LA DICHIARAZIONE DI MANODOPERA"

Transcript

1 ADEMPIMENTI PREVIDENZIALI PER GLI IMPRENDITORI AGRICOLI MODULISTICA AGGIORNATA PER LA DICHIARAZIONE DI MANODOPERA di Roberto Urciuoli Risorse umane >> Amministrazione del personale

2 NUOVA DEFINIZIONE Il primo comma dell articolo 1 del D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228, nel sostituire la precedente formulazione prevista dall articolo 2135 c.c., ha ridefinito la figura dell imprenditore agricolo. Il testo novellato dell'articolo 2135 c.c. recita: E imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali ed attività connesse. Le novità, sostanziali, attengono le attività espletate dall imprenditore in quanto il legislatore ha specificato, con una formula estensiva che per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali s intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase dello stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Inoltre, s'intendono comunque connesse le attività, esercitate dallo stesso imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, alla conservazione, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti ottenuti nonché le attività di fornitura di beni o servizi, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge. Lavoratori subordinati in agricoltura Operai a tempo indeterminato: gli operai a tempo indeterminato (Oti) sono lavoratori assunti con rapporto di lavoro senza limiti di tempo. Operai a tempo determinato: gli operai a tempo determinato (Otd) sono lavoratori assunti per lavori di breve durata o stagionali, a carattere saltuario, ovvero in sostituzione di altri lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto di lavoro. Compartecipanti individuali: i compartecipanti individuali (Ci) sono i lavoratori impegnati a prestare la loro opera per la coltivazione di un fondo, dietro corresponsione di una quota parte dei prodotti del fondo stesso. Sono assicurati per il numero di giornate effettivamente impiegate nella coltivazione del fondo ed assimilati, ai fini previdenziali, ai giornalieri di campagna. Impiegati e dirigenti: ai fini pensionistici e per le forme assicurative che riguardano la generalità dei lavoratori comuni, gli impiegati e i dirigenti del settore agricolo sono obbligatoriamente iscritti all Inps. La loro contribuzione viene versata con l autoliquidazione all Istituto di previdenza con il sistema delle denuncie mensili (DM 10/2). Gli impiegati e i dirigenti debbono, inoltre, essere iscritti all Ente nazionale previdenza e assistenza degli impiegati in agricoltura (Enpaia), privatizzato ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509, per le forme assicurative gestite da questo ente (Fondo previdenza integrativo, assicurazione infortuni, Tfr). Sono obbligatoriamente assicurati all Enpaia, i dirigenti e gli impiegati amministrativi e tecnici, anche se assunti con Cfl, che siano dipendenti di imprese agricole, anche in forma cooperativa, di consorzi di bonifica, miglioramento fondiario e di irrigazione, di cantine sociali e caseifici, che lavorino in prevalenza prodotti propri o conferiti dai soci, di enti ed associazioni di tutela e sviluppo agricolo costituiti tra produttori. Attività connesse a quella principale La norma modificata, tuttavia, nel ricondurre nell ambito dell attività agricola le attività connesse sopra indicate, oltre a richiedere la presenza di un collegamento oggettivo e soggettivo, espressamente fa riferimento al concetto della prevalenza, laddove sancisce che i prodotti manipolati, conservati, ecc., devono provenire prevalentemente dall attività agricola principale. Il concetto è poi ripreso dal legislatore allorquando fa rientrare nelle attività connesse anche quelle dirette alla fornitura di beni e servizi mediante l utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell azienda normalmente impiegate nell attività agricola esercitata. L Inps, con la circolare n. 34 del 7 febbraio 2002, nel porre in evidenza che il riferimento alle risorse ricomprende anche quelle cosiddette soggettive rappresentate dal lavoro dell intero nucleo e dei lavoratori dipendenti normalmente impiegati nell attività agricola esercitata, ha stabilito che il requisito della prevalenza, necessario per qualificare agricola una o più attività connesse a quella principale, rappresenta l elemento determinante ai fini dell inquadramento aziendale. Ai fini previdenziali, quindi, l insussistenza o la perdita del requisito di attività agricola prevalente, determina l'appartenenza o la conferma dell appartenenza ad altro settore (industria, artigianato, terziario). Possesso del fondo Il possesso del fondo non è più elemento indispensabile per l attività dell imprenditore agricolo. L impresa agricola, infatti, attraverso il progresso tecnologico è in grado di ottenere prodotti merceologicamente agricoli con metodi che prescindono dallo sfruttamento della terra. Pagina 2 di 10

3 Coerentemente, l aver visto il fondo non più elemento essenziale ha portato, altresì, il legislatore ad indicare come agricole le imprese che svolgono dette attività anche in acque marine, ampliando l attività di acquacoltura 1 limitatamente alle acque dolci e salmastre. Cooperative e consorzi La nuova figura dell'imprenditore agricolo si estende anche alle cooperative di imprenditori agricoli e loro consorzi 2. Si considerano imprenditori agricoli le cooperative e i loro consorzi quando, per lo svolgimento delle loro attività, con carattere di prevalenza utilizzano prodotti dei soci, ovvero forniscono ai soci beni e servizi (ad esempio la definizione di adeguati piani colturali, i mezzi necessari per la conduzione dell azienda, la fornitura di assistenza tecnica e la utilizzazione di nuove tecnologie), diretti alla cura e allo sviluppo del ciclo biologico 3. Questa codifica indica che si debbono considerare imprese agricole, ad esempio, le cantine sociali, le latterie sociali e in genere le cooperative che trasformano prodotti dei soci. Allevamento di animali Oltre ai tradizionali allevamenti connessi ad un fondo (allevamenti da carne, da lavoro, da latte e da lana) sono da ricomprendere nel novero delle attività imprenditoriali agricole l'avicoltura, la cunicoltura, l'apicoltura, la bachicoltura e altre similari, anche se non necessariamente correlate alla titolarità o meno di un fondo. Tale classificazione ai fini previdenziali e assistenziali si propone come una conferma, in quanto l'inps, prima dell'introduzione del D.Lgs. n. 228/2001, applicava le similari disposizioni di cui all articolo 1 della legge 20 novembre 1986, n Attività agrituristica Rientrano fra le attività agrituristiche 4, ancorché svolte all esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell impresa, l organizzazione di attività ricreative, culturali e didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche e di ippoturismo finalizzate ad una migliore fruizione e conoscenza del territorio, nonché la degustazione dei prodotti aziendali, ivi inclusa la mescita del vino 5. Nella fattispecie la norma prevede espressamente che le predette attività possono essere svolte anche all esterno dei beni fondiari dell imprenditore. Possono essere addetti ad attività agrituristiche e sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale, i familiari 6, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, determinato e parziale 7. A tutti i lavoratori dipendenti dell impresa, a tempo indeterminato, determinato e part-time, nonché ai familiari collaboratori dell impresa familiare è riconosciuta la qualifica di lavoratore agricolo. Attività di vendita Gli imprenditori agricoli, singoli o associati possono esercitare la vendita diretta, anche attraverso internet, dei prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende e dei prodotti derivati, ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici 8. Aumentano, quindi, i soggetti ammessi ad esercitare la vendita diretta con il riconoscimento di detta possibilità anche agli imprenditori agricoli, singoli o associati e dunque anche i non coltivatori diretti purché iscritti nel registro delle imprese. In precedenza, i soggetti abilitati alla vendita erano soltanto i proprietari di terreni da essi direttamente condotti o coltivati, i mezzadri, i fittavoli, i coloni, gli enfiteuti e le loro cooperative o consorzi. Attività di selvicoltura Le nuove disposizioni prevedono l istituzione di elenchi o albi regionali delle imprese per l esecuzione di lavori, opere e servizi in ambito forestale. I soggetti iscritti a tali albi o elenchi possono, altresì, ottenere in gestione aree silvo-pastorali pubbliche. Tutti i soggetti iscritti negli elenchi o albi regionali compresi i coltivatori diretti singoli od associati, la cui azienda sia ubicata in territorio montano, possono assumere in appalto da Enti pubblici e privati lavori di 1 Legge 5 febbraio 1992, n Art. 1, comma 2, D.Lgs. 18 maggio 2001, n Vedi nota 2. 4 Legge 5 dicembre 1985, n Legge 27 luglio 1999, n Art. 230-bis c.c. 7 Art. 3, D.Lgs. 18 maggio 2001, n Art. 4, D.Lgs. 18 maggio 2001, n Pagina 3 di 10

4 sistemazione e manutenzione del territorio montano. E richiesto, altresì, l impegno esclusivo del proprio lavoro, dei familiari 9 e delle attrezzature di proprietà. Sono interessati dalla norma anche le cooperative di produzione agricola e di lavoro agricolo forestale che abbiano sede ed esercitino prevalentemente la loro attività nei comuni montani. Alle cooperative e i loro consorzi nell esercizio di attività di selvicolturali è riconosciuta la equiparazione alla figura dell imprenditore agricolo, così come delineato nella nuova configurazione dell articolo 2135 del codice civile 10. Settore della pesca e dell acquacoltura E imprenditore ittico chi esercita un attività diretta alla cattura o alla raccolta di organismi acquatici in ambienti marini, salmastri e dolci nonché le attività a queste connesse, ivi compresa l attuazione degli interventi di gestione attiva, finalizzati alla valorizzazione produttiva ed all uso sostenibile degli ecosistemi acquatici.. Fatte salve le più favorevoli disposizioni di legge, l imprenditore ittico è equiparato all imprenditore agricolo 11. Sono considerate attività connesse a quella di pesca la prima lavorazione dei prodotti del mare, la conservazione, la trasformazione, la distribuzione e la commercializzazione al dettaglio e all ingrosso, nonché le attività di promozione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prevalentemente i prodotti della propria attività, la pescaturismo e l ittiturismo (cfr. riquadro sottoriportato). Anche in questo caso, l Inps, con la circolare n. 34 del 7 febbraio 2002, ha confermato il principio della prevalenza dell attività principale della pesca rispetto alle attività connesse e ciò sia per quanto riguarda l utilizzazione dei prodotti che per quanto riguarda attrezzature o risorse dell azienda normalmente impegnate nell attività ittica esercitata. Le disposizioni del D.Lgs. n. 226/2001, completano, inoltre, il quadro evolutivo delle norme concernenti l attività dell acquacoltura dettate dalla legge 5 febbraio 1992, n. 102 che delinea, nello specifico ambito del settore agricolo, l insieme delle pratiche svolte in acque dolci e in acque salmastre. Per attività di acquacoltura si intende: L insieme delle pratiche volte alla produzione di proteine animali in ambiente acquatico mediante il controllo, parziale o totale, diretto o indiretto, del ciclo di sviluppo degli organismi acquatici.. L attività di acquacoltura è considerata a tutti gli effetti attività imprenditoriale agricola quando i redditi che ne derivano sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto. Attività connesse a quella di pesca Pescaturismo: attività a scopo turistico ricreativo da offrire a soggetti imbarcati su navi da pesca. Il suo svolgimento ha carattere di marginalità e, quindi, privo dei connotati della prevalenza. Ittiturismo: attività che si svolge attraverso l utilizzo delle abitazioni dei pescatori o strutture nella disponibilità degli stessi e si esplica con l offerta di ospitalità, ristorazione, ricreazione, nonché attività finalizzate alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali del mondo dei pescatori. Configura il riconoscimento di una specifica attività connessa a quella principale. ADEMPIMENTI PREVIDENZIALI Iscrizione dell azienda Il datore di lavoro che intende assumere manodopera agricola deve recarsi presso la competente sede territoriale dell Inps e procedere all'iscrizione della propria ditta nel comparto delle aziende agricole. Denuncia aziendale L Inps chiede all azienda la compilazione di uno o più modelli di denuncia aziendale (Mod. D.A.) nei quali la ditta deve indicare tutti i dati descrittivi dell'attività agricola (titolarità, forma di possesso, attività principale, attività connesse e complementari, colture e allevamenti di animali, macchinari, ecc.) nel foglio 1, e riportare tutti gli identificativi catastali (fondi e particelle) nel foglio 2. L'azienda deve provvedere a consegnare il modello D.A. entro 30 giorni dall'inizio dell'attività agricola. Si devono presentare tante denunce aziendali quante sono le aziende intese come attività produttive. 9 Art. 230-bis c.c. 10 D.Lgs. 18 maggio 2001, n Art. 2, D.Lgs. 18 maggio 2001, n Pagina 4 di 10

5 Per un corretto inquadramento dell'impresa nel settore agricolo, che in molti casi gode di particolari agevolazioni contributive, il competente ufficio della sede dell Istituto di previdenza potrebbe avere necessità di mettere agli atti documentazione integrativa alla denuncia aziendale, anche autocertificabile da parte dell imprenditore o dal legale rappresentante dell'azienda. La denuncia aziendale va ripetuta solo nel caso di modificazioni significative aventi rilevanza sul fabbisogno lavorativo dell azienda e comunque, quando si chiede il passaggio al registro d impresa semplificato 12. Accentramento degli adempimenti Considerato il principio di autonomia organizzativa dell imprenditore, il datore di lavoro titolare del possesso di più fondi agricoli, ubicati anche in comuni diversi della stessa provincia, che ritenga di organizzarli in un unica azienda, è tenuto alla presentazione di una singola denuncia aziendale con l indicazione di tutte le informazioni riferite ai fondi posseduti. Tutta la manodopera occupata dovrà essere dichiarata in un unica e corrispondente dichiarazione trimestrale (modello Dmag). Viceversa, nell ipotesi in cui il datore di lavoro decida di gestire separatamente i fondi, è tenuto alla presentazione di più modelli di denuncia aziendale, cui dovranno seguire, alle scadenze di legge, le corrispondenti dichiarazioni trimestrali della manodopera occupata. Per quanto riguarda la particolare situazione delle aziende in possesso dell autorizzazione all accentramento per la gestione di una o più aziende operanti in province diverse, l Inps ha formulato una riserva di ulteriori istruzioni. Attività di vigilanza in agricoltura La complessa normativa sul tema della riforma del collocamento in agricoltura, introdotta dal D.L. 4 agosto 1995, n. 326 e successive reiterazioni e integrazioni, ha accentrato presso l Inps tutte le funzioni in materia di accertamento dei rapporti di lavoro, riscossione e gestione della posizione assicurativa che in precedenza erano condivise con le Commissioni circoscrizionali per l impiego e il Servizio contributi agricoli unificato (Scau). Nell ultimo quinquennio, nel campo della previdenza agricola si è posto in rilievo il duplice fenomeno delle evasioni contributive e dell indebita percezione di prestazioni previdenziali da parte di soggetti non aventi diritto. L azione dell attività di vigilanza è appunto indirizzata al contenimento dei predetti fenomeni ed in particolare all indebita iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli subordinati, all evasione totale o parziale degli obblighi contributivi e all accertamento dei lavoratori agricoli autonomi e associati che non risultano iscritti all Inps. La programmazione dell attività di vigilanza è effettuata attraverso una efficiente rete di controlli incrociati svolta dall Istituto mediante elaborazione dei flussi informativi provenienti da altri Enti (Fisco, Inail, Cerved, Enel, ecc.) e attraverso idonei osservatori sul lavoro "nero" in agricoltura in cui sono coinvolti le Organizzazioni sindacali in rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori. A livello regionale, inoltre, avvalendosi dell apporto dell osservatorio sul lavoro "nero" in agricoltura, l attività di vigilanza è indirizzata, principalmente, ai fenomeni d evasione interessanti più ambiti provinciali. Allo scopo di garantire omogeneità di comportamenti ed iniziative, nell ambito di ciascuna Regione sono state costituite task-force ispettive a livello territoriale per la prevenzione e la repressione delle trasgressioni agli obblighi previdenziali. L attività di vigilanza in agricoltura, rientrando tra i compiti istituzionali dell Inps è attuata sistematicamente e autonomamente dall Istituto di previdenza. Periodicamente, infatti, vengono avviati specifici progetti di controlli di vigilanza integrati in sinergia con la Guardia di finanza, l'ispettorato del lavoro e altre Amministrazioni. Registro d impresa L Inps, al ricevimento del modello D.A., dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti per l'inquadramento nel settore agricolo, invia la notifica di accoglimento della iscrizione alla ditta. Inseriti i dati aziendali nelle procedure informatiche, consegna alla ditta il registro d impresa, (ordinario o semplificato) necessario per procedere all'assunzione di operai agricoli a tempo indeterminato (Oti) o a tempo determinato (Otd). Il registro d impresa può essere rilasciato anche nel formato a striscia continua idoneo all uso meccanografico. Possono richiederlo all Inps le associazioni di categoria, i consulenti del lavoro, e altri professionisti autorizzati. Gli interessati debbono fornire all Istituto l elenco delle aziende e la delega alla 12 Art. 3, D.L. 4 agosto 1995, n Pagina 5 di 10

6 tenuta dei registri. I dati contributivi sul registro d impresa possono essere forniti all Inps anche su supporto magnetico 13. Ordinario Il registro d impresa ordinario si divide in due sezioni: la sezione matricola e paga; la sezione presenze. La sezione matricola e paga è formata da 5 fogli di cui: il primo e il secondo foglio vanno consegnati, rispettivamente, all Inps e alla Sezione circoscrizionale per l impiego entro 5 giorni dall assunzione del/dei lavoratori; il terzo foglio deve essere consegnato al lavoratore all atto dell assunzione; il quarto foglio, sottoscritto dal lavoratore, deve essere conservato dal datore di lavoro; il quinto foglio va consegnato al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso la durata della prestazione sia stata inferiore al mese, tale foglio funge da busta paga. La sezione presenze deve contenere: le generalità dei lavoratori; anno, mese e giorno in cui viene effettuata la prestazione lavorativa; La registrazione nella casella giorno deve essere effettuata entro le 24 ore successive all effettuazione della prestazione lavorativa. La sezione matricola e paga va tenuta nella sede dell azienda oppure presso i soggetti abilitati, dandone preventiva comunicazione all Inps e all Ispettorato del lavoro e deve essere esibita ad ogni richiesta dei funzionari preposti alla vigilanza. La sezione presenze va tenuta presso la sede aziendale. Sul posto di lavoro devono essere disponibili informazioni sulle registrazioni effettuate nella sezione matricola e paga. Semplificato Il registro d impresa semplificato è utilizzato dai datori di lavoro che assumono solo operai a tempo determinato (Otd) per un numero di giornate non superiore a 270 annue e si compone anch esso di cinque fogli. I primi tre contengono la parte matricola, gli ultimi due contengono anche la parte paga. Le aziende che operano in diversi comuni della stessa provincia possono tenere un unico registro mentre le aziende che operano in più province debbono richiedere all Ispettorato del lavoro l autorizzazione ad accentrarne la tenuta presso la sede principale dell azienda o presso un professionista o associazione di categoria ai quali, a scelta del datore di lavoro, sia stato conferito mandato. Prospetto paga L articolo 4 del D.Lgs. 11 agosto 1993, n , inoltre, ha esteso ai datori di lavoro agricolo l obbligo di corrispondere la retribuzione a mezzo prospetto paga. Tale obbligo decorre dal 1 giugno Dichiarazione di manodopera: mod. Dmag-Unico Dal 1 gennaio 1998 i datori di lavoro agricoli, per la dichiarazione dei dati occupazionali e retributivi degli operai, devono compilare e presentare all Inps la dichiarazione trimestrale di manodopera agricola, modello Dmag in sostituzione dei modelli Acc/Oti e Acc/Otd-Ci che sono rimasti in vigore fino al 31 dicembre Inps, circolare n. 231 del 21 novembre In Dir. prat. lav., 1993, 40, Art. 2, D.L. 23 ottobre 1996, n. 542, convertito nella legge 23 dicembre 1996, n. 649, in Dir. prat. lav., 1997, 5, Art. 6, D.Lgs. 11 agosto 1993, n Pagina 6 di 10

7 Il modello Dmag, per gli operai a tempo indeterminato (Oti), deve contenere le retribuzioni mensili, soggette a contribuzione ai sensi dell articolo 12 della legge n. 153/1969, arrotondate all unità di euro superiore (da 50 centesimi in su) o all unità di euro inferiore (fino a 49 centesimi). Per gli operai a tempo determinato (Otd) e i compartecipanti individuali (Ci), per i quali il versamento della contribuzione viene effettuato sulla base di salari convenzionali. Ai fini contributivi e delle prestazioni temporanee (disoccupazione, maternità, ecc.) dal 1 gennaio 1998, il salario medio convenzionale, determinato con decreto ministeriale secondo le rilevazioni effettuate nel 1995, resta invariato fino a quando il suo importo, per le singole qualifiche degli operai agricoli, non sia superato da quello spettante nelle singole province in applicazione dei Ccnl. Da tale momento trova applicazione l articolo 1 della legge n. 389/1989 che prevede il versamento sugli imponibili salariali definiti dai contratti di categoria 17. Le aziende devono presentare due distinte dichiarazioni in ordine alla tipologia di manodopera occupata: la prima per gli operai a tempo determinato (Otd) e/o compartecipanti individuali (Ci); la seconda per gli operai a tempo indeterminato (Oti). Inoltre, come chiarito dall Inps, la manodopera occupata nei fondi indicati nella denuncia aziendale, anche se ubicati in più comuni della stessa provincia, deve essere dichiarata con un unico modello Dmag. Viceversa, qualora il datore di lavoro agricolo decidesse di organizzare i fondi posseduti in singole aziende 18 sarebbe tenuto alla presentazione di più denunce aziendali, ognuna indicante i dati delle singole aziende. Tale impostazione, oltre che corretta sul piano formale, è necessaria ai fini del controllo di congruità tra il fabbisogno aziendale di manodopera e i dati occupazionali effettivamente dichiarati. Controllo che deve essere effettuato in relazione all'azienda nel suo complesso e non solo in relazione ai singoli fondi, eventualmente, posseduti da quest'ultima. Nuova versione Con la circolare n. 153 del 27 settembre , l Inps ha "varato" la nuova versione della dichiarazione della manodopera occupata dalle aziende agricole, denominata Dmag Unico. Il modello potrà essere presentato all Inps su supporto cartaceo, su supporto magnetico o tramite trasmissione telematica via Internet. La nuova versione della dichiarazione trimestrale prevede l indicazione dei dati identificativi dell azienda, gli importi a contribuzione differenziata, gli elementi della base imponibile e le informazioni necessarie per l'aggiornamento della posizione assicurativa dei lavoratori occupati. Il Dmag-Unico, già in distribuzione presso tutte le sedi e i centri operativi dell Istituto di previdenza, sostituisce le precedenti versioni dei modelli Dmag/D e Dmag/R. La nuova modulistica deve essere messa in uso in occasione delle scadenze del 25 ottobre 2002 (modulo cartaceo) e del 25 novembre 2002 (presentazione su supporto magnetico o trasmissione via internet) relative al terzo trimestre L'utilizzo del nuovo modello è esteso, inoltre, anche alle denunce di variazione dei dati aziendali o retributivi dei lavoratori in relazione alle dichiarazioni presentate in precedenza, ma comunque non anteriori al 1 trimestre Il modulo cartaceo è composto da due fogli di carta autoricalcante in modo da produrre contemporaneamente l'originale e la sua copia. Il modello è predisposto con tracciati che consentono l'utilizzo della procedura a «lettura ottica», e deve essere obbligatoriamente compilato in tutte le sue parti in quanto molti quadri e altrettanti campi sono tra di loro correlati. La prima copia deve essere presentata o spedita (fa fede la data di accettazione dell'agenzia postale) alla competente sede Inps, entro le date di scadenza. La seconda copia deve essere conservata dal datore di lavoro per gli eventuali controlli. I modelli cartacei non dovranno essere presentati o spediti all Inps qualora siano stati già trasmessi su supporto o in via telematica. Entrambe le copie devono essere timbrate e la copia per il datore di lavoro contrassegnata con la sigla del funzionario che l'ha accettata. Anche con il nuovo modello Dmag-Unico le aziende devono continuare a presentare due distinte dichiarazioni in ordine alla tipologia di manodopera occupata: la prima per gli operai a tempo determinato (Otd) e/o compartecipanti individuali (Ci); la seconda per gli operai a tempo indeterminato (Oti). 17 Art. 4, D.Lgs. 16 aprile 1997, n. 146, in Dir. prat. lav., 1997, 25, Cfr. art c.c. 19 In Dir. prat. lav., 2002, 40, Pagina 7 di 10

8 Struttura La versione del modello Dmag-Unico è composta di due parti. La prima parte deve essere utilizzata dal datore di lavoro per indicare i dati aziendali completi e per fornire le altre informazioni necessarie per il calcolo della contribuzione. E composta da un frontespizio e quattro quadri (A - B - C - D). Nel quadro A dovranno essere indicati, negli appositi campi, tutti i dati identificativi dell azienda (codice identificativo azienda, codice fiscale, accentramento contributivo, destinazione delle quote associative, indirizzo di posta elettronica). Nel quadro B dovranno essere riportate tutte le eventuali informazioni relative al contratto di riallineamento e/o di emersione. Il quadro C è predisposto per la dichiarazione dei dati relativi ai lavoratori e agli imponibili da assoggettare a contribuzione differenziata. Il quadro D racchiude l insieme delle dichiarazioni di responsabilità che devono essere sottoscritte, pena la nullità, dal titolare o dal legale rappresentante dell azienda. Il quadro D è, altresì, predisposto per l autorizzazione alla riscossione dei contributi contrattuali al fine del mantenimento delle agevolazioni contributive previste dalle vigenti disposizioni di legge, per la dichiarazione dei dati riepilogativi inerenti la consistenza occupazionale del trimestre e per la dichiarazione di responsabilità sulla veridicità dei dati contenuti in tutti i quadri di cui si compone il modello Dmag-Unico. La seconda parte, predisposta per l indicazione dei dati occupazionali e retributivi dei lavoratori, si articola in due quadri (E - F). Il quadro E deve essere redatto con il riepilogo dei dati aziendali che sono correlati con i dati del quadro A della prima parte del modello (identificazione aziendale). Il quadro F è destinato a contenere i dati anagrafici e retributivi dei lavoratori (classificazione, tipo contratto, codice Istat, dimissioni). Per quanto concerne il campo relativo alla classificazione dei lavoratori, previsto per l individuazione dei lavoratori occupati in altri settori che, per gli effetti dei decreti legislativi n. 226, n. 227 e n. 228/2001 sono inquadrabili nel settore agricoltura, sono stati istituiti nuovi codici. Il nuovo campo tipo contratto è composto da 3 caselle atte a recepire i codici numerici composti da 3 cifre e si differenzia, rispetto alla versione di dichiarazione precedente, che prevedeva il riporto di codici a 2 cifre. Con i codici 074 e 075, ad esempio, si indicheranno, rispettivamente, i lavoratori disabili per il quale il datore di lavoro (e non i lavoratori) beneficia della fiscalizzazione totale 20 o della fiscalizzazione del 50% 21. Le aziende che rientrano tra quelle ammesse alla concessione dei benefici al 50% possono utilizzare il codice tipo contratto 075 per recuperare lo sgravio relativo a periodi pregressi. Il campo dimissioni, invece, deve essere avvalorato qualora il rapporto di lavoro sia cessato per dimissioni. Software di controllo per le Associazioni e i Consulenti L Inps ha reso disponibile in ambiente internet ( la versione aggiornata del software di controllo per le Associazioni di categoria e per i Consulenti del lavoro. Gli utenti interessati potranno effettuare il download scaricando sul disco della macchina locale il software in argomento e procedere con l'installazione. Oltre al software, potranno essere scaricati anche il manuale di installazione, il manuale utente ed alcuni componenti aggiuntivi necessari per il funzionamento della procedura in ambiente Windows 95/98. Potranno effettuare il download del software in argomento i soli utenti registrati. Per registrarsi l'utente dovrà effettuare la seguente procedura: al sito cliccare sulla cartella "software" cliccare all'entry point "agricoltura" cliccare sul pulsante "registrazione" riempire l'apposito modulo (specificare una password di proprio gradimento) cliccare sul tasto "Invio". Successivamente, all indirizzo specificato nel modulo, verrà inviato un messaggio con la conferma della registrazione e la password validata. 20 Art. 13, c. 1, lett. a), legge n. 68/1999, in Dir. prat. lav., 1999, 17, inserto. 21 Art. 13, c. 1, lett. b), legge n. 68/1999. Pagina 8 di 10

9 L utente registrato potrà ora effettuare il download con le seguenti modalità: riaccedere al sito e cliccare sulla cartella software cliccare all'entry point "agricoltura" inserire e password specificate nella fase di registrazione cliccare sul tasto "invio" procedere con il download. Ogni qualvolta verranno effettuati degli aggiornamenti sul software di controllo, verrà inviato un messaggio di segnalazione alle caselle di posta elettronica di tutti gli utenti registrati. Termini di presentazione o di trasmissione I termini di scadenza degli adempimenti relativi alla presentazione delle dichiarazioni non sono cambiati e restano fissati alle date del 25 aprile (I trimestre), 25 luglio (II trimestre), 25 ottobre (III trimestre), 25 gennaio dell'anno successivo (IV trimestre) per le dichiarazioni presentate su modello cartaceo, mentre i termini di presentazione delle dichiarazioni con sistemi informatizzati (trasmissione telematica via internet e supporto magnetico) sono fissati rispettivamente al 25 maggio, 15 settembre, 25 novembre e 25 febbraio dell'anno successivo. Supporto cartaceo Dmag-Unico: date di presentazione Supporto magnetico o trasmissione via Internet Trimestre di riferimento della manodopera occupata 25 aprile 25 maggio I - gennaio, febbraio, marzo 25 luglio 15 settembre II - aprile, maggio, giugno 25 ottobre 25 novembre III - luglio, agosto, settembre 25 gennaio 25 febbraio IV - ottobre, novembre, dicembre Pagina 9 di 10

10 GLOSSARIO Modello D.A. Modello di denuncia aziendale (da consegnare entro 30 giorni dall'inizio dell'attività agricola) in cui l'azienda deve indicare tutti i dati descrittivi dell'attività agricola e riportare tutti gli identificativi catastali. Modello Dmag-UNICO Modello di dichiarazione di manodopera agricola. Da presentare ogni tre mesi da parte dei datori di lavoro agricoli per la dichiarazione dei dati occupazionali e retributivi degli operai impiegati.. Documento reperibile, assieme ad altre monografie, nella sezione Dossier del sito Documento pubblicato su licenza di Ipsoa Editore S.r.l. Copyright Ipsoa Editore S.r.l. Fonte: Diritto e Pratica del lavoro-settimanale di amministrazione e gestione del personale, Ipsoa Editore Pagina 10 di 10

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

OGGETTO: Contributi dovuti dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato per l anno 2007.

OGGETTO: Contributi dovuti dalle aziende agricole per gli operai a tempo determinato e a tempo indeterminato per l anno 2007. Presidio Unificato Previdenza Agricola Roma, 6 Marzo 2007 Circolare n. 52 Allegati 1 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Circolare N. 87 del 11 Giugno 2015

Circolare N. 87 del 11 Giugno 2015 Circolare N. 87 del 11 Giugno 2015 Definiti i contributi 2015 per lavoratori agricoli, concedenti e compartecipanti familiari Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INPS, con la

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre

Dettagli

Roma, 22/07/2009. Circolare n. 94. e, per conoscenza,

Roma, 22/07/2009. Circolare n. 94. e, per conoscenza, Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

Il modello DM10. Amministrazione del personale Lezione n. 24. Il modello DM10

Il modello DM10. Amministrazione del personale Lezione n. 24. Il modello DM10 Il modello DM10 Il modello DM10 Il modello DM10 deve essere utilizzato dal datore di lavoro per denunciare all'inps le retribuzioni mensili corrisposte ai lavoratori dipendenti, i contributi dovuti e l'eventuale

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro

Circolare N.27 del 23 febbraio 2012. Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Circolare N.27 del 23 febbraio 2012 Certificati di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Certificazioni di malattia: nuovi servizi per il datore di lavoro Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI

LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI LAVORATORI AUTONOMI AGRICOLI L ASSICURAZIONE PER I COLTIVATORI DIRETTI, COLONI E MEZZANI I coltivatori diretti e i coloni con legge 22 novembre 1954 n. 1136 vengono riconosciuti, sul piano giuridico, come

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015 Direzione Centrale Entrate Roma, 04/02/2015 Circolare n. 26 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei

Dettagli

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO RISOLUZIONE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Istanza di interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imposta di bollo su Comunicazione unica presentata con modalità

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi L I.N.P.S. DIPENDENTI

Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi L I.N.P.S. DIPENDENTI Corso Teorico Pratico di Paghe e Contributi A cura di Rag. Macrì Patrizia L I.N.P.S. DIPENDENTI PREMESSA L iscrizione presso l I.n.p.s. (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) si rende obbligatoria

Dettagli

Servizi alle imprese

Servizi alle imprese Servizi alle imprese CONFEMI S.r.l. è una società del sistema Confesercenti che si propone come partner affidabile per soluzioni outsourcing nelle aree dell amministrazione e contabilità, pianificazione

Dettagli

Contributi 2013 per lavoratori agricoli, concedenti e compartecipanti familiari. (Circolare INPS n. 95 e n. 96 del 11.06.2013)

Contributi 2013 per lavoratori agricoli, concedenti e compartecipanti familiari. (Circolare INPS n. 95 e n. 96 del 11.06.2013) N.284 del 27.06.2013 La Memory A cura di Riccardo Malvestiti Contributi 2013 per lavoratori agricoli, concedenti e compartecipanti familiari (Circolare INPS n. 95 e n. 96 del 11.06.2013) L INPS con due

Dettagli

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 49 12.03.2014 LUL: richiesta di stampa laser online Semplificata la richiesta di stampa laser del Libro Unico del Lavoro Categoria:

Dettagli

PREMESSA E QUADRO NORMATIVO

PREMESSA E QUADRO NORMATIVO INPS Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Circolare 22.7.2009 n.

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016

Direzione Centrale Entrate. Roma, 29/01/2016 Direzione Centrale Entrate Roma, 29/01/2016 Circolare n. 15 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare nell apposito spazio, in alto

Dettagli

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E.

MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. MODELLO S5 Inizio, modifica, cessazione di attività nella sede legale di società, ente pubblico economico, consorzio, G.E.I.E. Avvertenze Generali Si raccomanda di indicare nell apposito spazio, in alto

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito

1. MISURA DEI CONTRIBUTI DOVUTI PER L ANNO 2005. 1.1 - Contribuzione I.V.S. sul minimale di reddito Direzione Centrale delle Entrate Contributive Roma, 25 Febbraio 2005 Circolare n. 36 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

a cura del Rag. Vassilli TIENGO

a cura del Rag. Vassilli TIENGO Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro

Dettagli

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Aprile 2012 1 L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 22-07-2014. Messaggio n. 6214

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 22-07-2014. Messaggio n. 6214 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 22-07-2014 Messaggio n. 6214 Allegati n.1 OGGETTO: Decreto Interministeriale n.82875 del 10 luglio 2014. CIG in deroga - Settore Appalti di pulizie

Dettagli

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre

Dettagli

Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015

Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015 Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015 Definiti i contributi IVS 2015 di artigiani e commercianti Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la circ. 4.2.2015 n. 26, l'inps ha comunicato

Dettagli

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero

Dettagli

Le regole da rispettare

Le regole da rispettare SCHEDA RIEPILOGATIVA NOTA MINISTERIALE PREMESSA Per poter andare in pensione con decorrenza 1 settembre 2016, gli interessati devono presentare DUE domande, a due soggetti diversi ( le due domande sono

Dettagli

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali

DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 1 MARZO 2014 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17 Febbraio 2009 Circolare n. 20 Allegati 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 17/06/2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17/06/2015 Circolare n. 122 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie

Dettagli

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012 Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap Roma, 13/09/2012 Circolare n. 109 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

N. 42519 /2016 protocollo

N. 42519 /2016 protocollo N. 42519 /2016 protocollo Modificazioni alle istruzioni del modello Comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall Agenzia delle entrate, approvate

Dettagli

Persona fisica Legale rappresentante (Società:...) RESIDENZA O SEDE LEGALE Indirizzo e numero civico

Persona fisica Legale rappresentante (Società:...) RESIDENZA O SEDE LEGALE Indirizzo e numero civico All'Ufficio S.U.A.P. DEL COMUNE DI PONZA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (art. 47 del D.P.R. 28.12.2000, N. 445) - MODIFICA DELLE ATTIVITA AGRICOLE ED AGRITURISTICHE - (Legge Regionale

Dettagli

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.

Oggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1. DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 10/04/2015 Circolare n. 75 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

RISOLUZIONE N. 26/E. Roma, 6 marzo 2015

RISOLUZIONE N. 26/E. Roma, 6 marzo 2015 RISOLUZIONE N. 26/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 marzo 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica applicabilità delle agevolazioni in materia di piccola proprietà contadina alle pertinenze dei terreni

Dettagli

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE

COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE TE D.M. N. 164 DEL 31 MAGGIO 1999 Informativa ai sensi dell art. 13 del

Dettagli

GUIDA EST - Fondo di Assistenza Sanitaria Settore Turismo

GUIDA EST - Fondo di Assistenza Sanitaria Settore Turismo INDICE Cos è EST? 2 Beneficiari 2 Comparto turismo 3 Modalità di iscrizione 3 Contribuzione 4 Modalità di pagamento 4 Agevolazioni fiscali 5 Prestazioni sanitarie 5 a cura di Silvio Moretti e Federico

Dettagli

1. Contribuzione IVS.

1. Contribuzione IVS. Progetto per la Gestione, lo Sviluppo e il Coordinamento dell Area Agricola Roma, 24 Giugno 2003 Circolare n. 111 Allegati Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori

Dettagli

Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione centrale Organizzazione. Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione centrale Organizzazione. Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Direzione centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione centrale Organizzazione Direzione centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Direzione centrale Entrate Roma, 31 Dicembre 2008 Circolare

Dettagli

FISCALITÀ DELL IMPRESA AGRICOLA

FISCALITÀ DELL IMPRESA AGRICOLA FISCALITÀ DELL IMPRESA AGRICOLA Imprenditore Agricolo (Art. 2135 Codice Civile come modificato dal D.Lgs 18 maggio 2001, n. 228) Attività agricole in senso stretto È imprenditore agricolo chi esercita

Dettagli

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente)

REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 4 del 18 febbraio 2002 Modificato

Dettagli

Circolare N.33 del 21 Febbraio 2013

Circolare N.33 del 21 Febbraio 2013 Circolare N.33 del 21 Febbraio 2013 Telematizzata la domanda delle aziende per l intervento diretto di pagamento ai lavoratori del TFR dal Fondo di garanzia Telematizzata la domanda delle aziende per l

Dettagli

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI...

Regolamento per i versamenti contributivi aggiuntivi SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... SOMMARIO ARTICOLO 1 OGGETTO... 3 ARTICOLO 2 VERSAMENTI CONTRIBUTIVI AGGIUNTIVI... 3 PARTE PRIMA: CONTRIBUZIONE AGGIUNTIVA PER IL TRAMITE DEL DATORE DI LAVORO CON PRELIEVI DALLA RETRIBUZIONE... 3 ARTICOLO

Dettagli

IMPRESA ED IMPRENDITORE AGRICOLO

IMPRESA ED IMPRENDITORE AGRICOLO IMPRESA ED IMPRENDITORE AGRICOLO Inquandramento normativo e fiscale Torino, 23 Marzo 2009 1B Dott. Andrea CHIABRANDO Studio Tecnico Agrario - Pinerolo (TO) La nozione di Imprenditore Agricolo L'Imprenditore

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Software Servizi Web UOGA

Software Servizi Web UOGA Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore

Dettagli

M.U.T. Modulo Unico Telematico

M.U.T. Modulo Unico Telematico Via Alessandria, 215 Roma tel: 06/852614 fax: 06/85261500 e-mail: info@cnce.it M.U.T. Modulo Unico Telematico http://mut.cnce.it Novità client versione 1.6.1 Data redazione: 21.06.2007 Indice dei contenuti

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 aprile 2014 Prot. n. 025/14/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: Autoliquidazione del Premio Assicurativo INAIL 2013/2014. Riduzioni ex L. n. 147/2013 e differimento al 16.05.2014

Dettagli

ALBO IMPRESE ARTIGIANE COMUNICAZIONE UNICA (MODALITA SEMPLIFICATA)

ALBO IMPRESE ARTIGIANE COMUNICAZIONE UNICA (MODALITA SEMPLIFICATA) ALBO IMPRESE ARTIGIANE COMUNICAZIONE UNICA (MODALITA SEMPLIFICATA) DITTA INDIVIDUALE Modalità Operative Sommario Modalità semplificata Pag. 2 Iscrizione ditta individuale Albo Imprese Artigiane e Registro

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

GPSTAR Evolution - Aggiornamento del 19 Maggio 2015 Rel. 7.87.0

GPSTAR Evolution - Aggiornamento del 19 Maggio 2015 Rel. 7.87.0 GPSTAR Evolution - Aggiornamento del 19 Maggio 2015 Rel. 7.87.0 Per installare il presente aggiornamento agire come segue: 1. Accedere all area Aggiornamenti presente sul ns. Sito 2. Selezionare l aggiornamento

Dettagli

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali

Nota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativo Roma, 28/11/2008 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle

Dettagli

Roma, 27 dicembre 2005

Roma, 27 dicembre 2005 DIREZIONE GENERALE Roma, 27 dicembre 2005 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIREZIONE CENTRALE DELLE ENTRATE UFF. I NORMATIVA Uff. II - DENUNCE CONTRIB. E

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE

Dettagli

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 OGGETTO: D.P.R. 4 aprile 2001, n.235, Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, ECONOMIA MONTANA UFFICIO SOSTEGNO ALLE IMPRESE, ALLE INFRASTRUTTURE RURALI ED ALLO SVILUPPO DELLA PROPRIETA ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24;

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24; Alle ditte Clienti Loro sedi Parma, 27 ottobre 2014 Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a: Obbligo di comunicazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione

Dettagli

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991)

LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) LÊINDENNITAÊ DI MOBILITAÊ (Legge n 223 del 23/07/1991) CHI HA DIRITTO AD ESSERE INSERITO NELLE LISTE DI MOBILITA : 1) CON INDENNITA DI MOBILITA : a) Gli operai, impiegati e quadri dipendenti da imprese

Dettagli

Indice. Cos è 5 Le finalità 6. Quali servizi offre 7 Come aderire 8 Compilazione Modello F24 9 FAQ 10 10 Contatti 10 11

Indice. Cos è 5 Le finalità 6. Quali servizi offre 7 Come aderire 8 Compilazione Modello F24 9 FAQ 10 10 Contatti 10 11 Indice Cos è 5 Le finalità 6 Quali servizi offre 7 Come aderire 8 Compilazione Modello F24 9 FAQ 10 10 Contatti 10 11 3 EBC: cos è L Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Cosenza è un associazione

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Circolare N.98 del 28 Giugno 2012 Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga, di cui agli artt.1 e 3 Legge n.4/1953,

Dettagli

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE

Dettagli

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016

Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Piccoli coloni e compartecipanti familiari: definiti i contributi previdenziali ed assicurativi per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con

Dettagli

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE

DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE Prof. Stefano Pigliapoco DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE s.pigliapoco@unimc.it Codice dell amministrazione digitale Il codice dell amministrazione digitale (Co.A.Di.) è contenuto

Dettagli

Sgravi Contributivi per Nuove Assunzioni e nuove disposizioni in tema di Contratto del Lavoro

Sgravi Contributivi per Nuove Assunzioni e nuove disposizioni in tema di Contratto del Lavoro a Tutti i Clienti Loro sedi Oggetto: Sgravi Contributivi per Nuove Assunzioni e nuove disposizioni in tema di Contratto del Lavoro Tra la fine del 2014 e l inizio del 2015 sono state introdotte importanti

Dettagli