The pilot project in Riolo Terme; Overview and discussion about current regulations; Main needs of stakeholders concerning RES
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1 The pilot project in Riolo Terme; Overview and discussion about current regulations; Main needs of stakeholders concerning RES Giovanni Santarato Università di Ferrara Riolo Terme, 26 Giugno 2012
2 Project partners Local and regional authorities: Expert institutions: City of Warsaw (PL) (Lead Partner) City of Klagenfurt (AT) Province of Ravenna (IT) Province of Turin (IT) Energy conservation foundation (PL) Ecopower Stock Exchange Salzburg (AT) Research Studios Austria (AT) Local Agenda 21 for Dresden (DE) Environment Park Turin (IT) 2
3 Limplementazione dei Work-Packages (WP) da parte della Provincia di Ravenna RES prese in considerazione: Geotermia a bassa entalpia Solare termico e fotovoltaico Biomasse eolica 3
4 Che cos è la geotermia a bassa entalpia? Consiste nell usare il sottosuolo come serbatoio di calore 4
5 DRC12
6 stratigrafia La stratigrafia del sottosuolo ha una grande importanza per la valutazione dell efficienza del sistema geotermico: la capacità di una sonda geotermica di scambiare calore con il terreno è infatti legata, oltre che alle caratteristiche della sonda stessa, allo spessore ed alla natura litologica degli strati del sottosuolo. (produttività media di un suolo: 30 W/m) DRC12
7 WP3: Policy concepts for the promotion of renewable energy in the cities Obiettivo: To elaborate the joint strategy for the promotion of renewable energy in the cities. Develop, test and endorse the local Action Plans for Renewable Energy in the urban context. Azioni principali: 1.Analisi SWOT del quadro normativo delle RES nelle singole realtà amministrative e territoriali 2.Elaborazione ed approvazione di una strategia comune a livello europeo 3.Progetto pilota dimostrativo di integrazione delle RES 7
8 WP4: Instruments and tools of promotion of renewable energy Obiettivo: To evaluate, identify and promote the financial and participatory instruments and supporting structures for the promotion of renewable energy Azioni principali: 1.Identificazione dei portatori di interesse (stakeholders) e stima del loro livello di interesse e di potere decisionale 2.Suddivisione degli stessi in gruppi verso cui mobilitare gli strumenti di comunicazione (professionisti, banche locali, amministratori pubblici, aziende di produzione ed installazione, stampa, insegnanti) 3.Raccolta e riflessione sulle richieste/aspettative degli stakeholders 4.Analisi SWOT degli incentivi (generation-based: tariffe verdi; investment-based: sussidi, mutui agevolati) per l impianto e l uso delle RES, ai vari livelli e formulazione di un piano europeo omogeneo 8
9 WP5: Environment and Technology framework for the use of renewable energy Obiettivo: To evaluate technological framework and and environmental potential for the application of the renewable energy in the urban context. Analysis of the structure of the energy demand and supply. Prognosis and feasibility of investments Azioni principali: 1.Definizione dello stato attuale della domanda di energia, della sua disponibilità e della conseguente emissione di gas serra 2. valutazione della possibilità di incremento dell uso delle RES: ottimizzazione della griglia di produzione-distribuzione 3.Analisi dello stato dell arte tecnoloico per le varie fonti 4.Valutazione del potenziale produttivo locale (insolazione media, esposizione media dei tetti per il solare, mappa del sottosuolo fino a 100 m di profondità per il geotermico a bassa entalpia. 9
10 I primi risultati. Action 3.4.1:scelta del sito pilota IPSSAR P. Artusi 10
11 Definizione della geologia locale fino a 100 m di profondità per la progettazione ottimale dell impianto geotermico 1. Raccolta dei dati geologici ed idrogeologici dai data-base disponibili (principalmente quelli del Servizio Geologico della Regione Emilia- Romagna) 2. Integrazione locale dei dati geologici mediante specifiche indagini geofisiche non invasive 3. Perforazione di un pozzo esplorativo pilota per la valutazione del potenziale idrogeologico e l identificazione della sequenza litologica 4. Estensione del modello geologico locale all intera area investigata dalle indagini geofisiche 11
12 Azione 3.2: raccolta e valutazione comparativa a livello europeo dell analisi SWOT della normativa sulle RES Le direttive comunitarie citate dai partecipanti al progetto sono: Directive 2009/28/EG for the exploitation of electricity generation from renewable energy sources Directive 2009/72/EG on common rules for the electricity internal market Directive 2006/32/EG about the efficiency of final energy and energy provider Directive 2002/91/EG about the overall energy efficiency of buildings Directive 2010/31/EU on the Energy Performance of Buildings (EPBD) introducing the Nearly zero energy buildings. Directive 2009/125/EG eco-design. 12
13 Il commento sul quadro normativo europeo Al momento attuale le direttive comunitarie offrono un quadro preciso e circostanziato di quanto sia necessario fare per conseguire gli obiettivi di efficienza energetica e di risparmio energetico fissati nell EC. Per quanto riguarda l Italia il recepimento delle direttive, nonostante una fase iniziale che ha visto diversi ritardi, è piuttosto avanzato e offre relativamente al tema delle fonti di energia rinnovabile (FER in italiano, RES in inglese) obiettivi quantitativi precisi e uno scheduling pure ben delineato. Peraltro gli obiettivi fissati in questo campo superano di gran lunga quelli in precedenza prefissati con provvedimenti locali e occasionali. Si sta completando anche il quadro normativo e la dotazione tecnica necessaria mettere i tecnici nelle condizioni di operare. 13
14 Il quadro normativo della Regione Emilia Romagna In questo settore RER è stata particolarmente attiva e ha fissato tempi e obiettivi decisamente più elevati e ambiziosi del resto d Italia. E possibile che oggi mettersi a competere con gli obblighi in vigore dal 31 maggio 2012 in RER possa arrivare a essere considerato vessatorio per i cittadini e controproducente in termini economici. Al momento le verifiche eseguite da RER mostrano che con le tecnologie attualmente disponibili gli obiettivi di integrazione delle RES negli edifici residenziali sono raggiungibili, anche nella versione fortemente accelerata e molto più esigente di RER. Problemi potrebbero presentarsi nel raggiungere gli obiettivi previsti nel terziario quando siano presenti impianti di raffrescamento dell aria (uffici, supermercati ecc.). La strategia proposta dall Italia per l edilizia residenziale, in particolare nella forma proposta da RER, può essere esportata e diventare di guida anche nelle altre nazioni della EC. Un settore completamente scoperto dalla attuale normativa è quello dell edilizia esistente, dove invece politiche locali di incentivo possono essere di grande interesse e rilevanza. 14
15 WP 4.2: 1.definizione dei possibili stakeholders, stima del loro «peso» in termini di interesse alle RES e di potere decisionale. 2.Raccolta delle loro richieste-aspettative-esigenze: un primo strumento: QUESTIONARIO OGNI SUGGERIMENTO E STRETTAMENTE GRADITO 15
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