SPEE, la fabbrica della sicurezza

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1 CARTELLA STAMPA SPEE, la fabbrica della sicurezza una sicurezza totale e globale per persone, beni e infrastrutture, disponibile in qualsiasi momento, ovunque. Nel cuore dell Abruzzo esiste un azienda che continua ad investire sul capitale intellettuale e sulle opportunità offerte dalla sviluppo delle reti ICT, tanto da essere riconosciuta tra i principali attori nazionali nello sviluppo e nelle competenze professionali del settore della sicurezza fisica e logica integrata.

2 Sommario I. SPEE: UNA REALTA IN FORTE CRESCITA... 3 II. SETTORI DI ATTIVITA... 4 III. SPEE: UN ECCELLENZA NELL INNOVAZIONE... 5 IV. PANOPTICON: IL GRANDE OCCHIO, IL GRANDE CERVELLO... 6 V. IL WIRELESS LOCAL LOOP PER ABBATTERE IL DIGITAL DIVIDE... 7 VI. LE SMART CITIES : UN DRIVER DI SVILUPPO TERRITORIALE... 8 VII. ALCUNI PROGETTI FUTURI... 9 A. smart city : IL PROGETTO RoMA... 9 B. telemedicina: IL PROGETTO H@H (Health@Home) Info: ufficiostampa@spee.it - tel

3 I. SPEE: UNA REALTA IN FORTE CRESCITA Nata nel 1976, SPEE è tra le 3 società leader in Italia nel settore della sicurezza fisica integrata e nell offerta di servizi evoluti di centralizzazione, monitoraggio e gestione di processi e teleservizi. E specializzata nella progettazione e integrazione di sistemi complessi per la protezione dei beni e dell ambiente e per la tutela delle persone. La sede centrale dell Aquila, realizzata con un investimento di circa 13 milioni di Euro, si sviluppa su una superficie di circa Mq. L azienda dispone anche di 3 filiali a Milano, Pescara e Siracusa, oltre a 12 unità operative e 18 Centri di assistenza sparsi su tutto il territorio nazionale. SPEE fabbrica sicurezza, inventa soluzioni. Il valore aziendale intangibile è costituito da un patrimonio intellettuale costituito al 65% da laureati, di cui il 50% partecipa attivamente ai processi di ricerca e sviluppo. Il successo di SPEE deriva dalla costante capacità innovativa che anima il team dell Innovation Center, una delle principali risorse dell azienda. E qui che l attività di ricerca e sviluppo si connette con quella di testing ed elaborazione prototipi effettuata nei laboratori, dando vita a soluzioni tecnologicamente avanzate. Un altro elemento di eccellenza dell Azienda è il Panopticon, uno dei centri di controllo più performanti a livello europeo, dotato di tecnologie informatiche, di sistemi di centralizzazione, monitoraggio audio/video, di telecomunicazioni e di calcolo di quinta generazione. Gli ingegneri e gli esperti ricercatori SPEE sono presenti tramite comitati tecnici negli organismi di normalizzazione del settore, nei progetti pilota per la centralizzazione e la gestione dei sistemi di sicurezza e di videosorveglianza, nei gruppi di lavoro CEI, IMQ, ecc., dove collaborano alla stesura delle normative nazionali ed europee. SPEE è parte integrante di una rete di imprese di tipo olonico, un network in grado di esprimere livelli elevati di creatività, rapidità e flessibilità e di affrontare con successo i rapidi mutamenti del mercato Inoltre SPEE collabora attivamente con alcune delle più prestigiose università italiane ed ha rivestito ruoli di primo piano in progetti di trasferimento tecnologico realizzati anche tramite il Parco Scientifico e Tecnologico d'abruzzo, di cui la società SPEE è socia. 3 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

4 II. SETTORI DI ATTIVITA I settori maggiormente rappresentativi in cui la società SPEE opera, possono essere sintetizzati : nella sicurezza connessa, ovvero l integrazione della sicurezza fisica e logica capace di annullare tempi e distanze: una sicurezza in grado di catturare l istante e di non guardare più al dove. Oggi la sicurezza è proiettata all'ovunque ed è declinata sul mondo. La sicurezza attuale è una sicurezza connessa, in cui il tempo di analisi è immediato ed è in grado di annullare lo spazio da percorrere tra il luogo dell'evento e quello del controllo e della gestione nel bulding management system, edifici intelligenti connessi con l esterno, dove il controllo di tutte le funzioni (accesso, sicurezza, riscaldamento, luci ) viene gestito automaticamente e anche da remoto. L'edificio interattivo permette la gestione coordinata, integrata e telematica degli impianti, delle reti informatiche e delle reti di telecomunicazione, allo scopo di migliorare la gestione, il comfort, la sicurezza e la qualità dell'abitare e del lavorare all'interno degli edifici. Uno smart building consente un approccio integrato alla gestione di tutti gli asset che contiene il networking, ovvero lo sviluppo di infrastrutture di rete per un offerta di servizi potenzialmente illimitata. Oggi la frontiera dell innovazione non è più nella tecnologia locale e nel servizio frazionato ma nel governo centralizzato, nella piattaforma di controllo e di monitoraggio, nella gestione integrata di servizi innovativi. La società SPEE propone soluzioni intelligenti per edifici liquidi, smart cities e centri di controllo capaci di interpretare efficacemente eventi in essere ovunque e di telegestirli e telecontrollarli tramite affidabili servizi di networking i sistemi di centralizzazione, ovvero gli strumenti per il governo centralizzato. Consentono una reale convergenza tra sicurezza fisica e sicurezza logica, standardizzando su un'unica piattaforma di rete e di monitoraggio, la gestione integrata dei servizi gestiti (Log management, Reporting, Security Monitoring 24/7, ecc.) la telemedicina, servizi di assistenza sanitaria tra cui: la cartella clinica on-line, la tessera salvavita, i servizi domiciliari in diretta e il farmaco on-line le smart cities, realtà urbane intelligenti che, grazie all'impiego diffuso e innovativo delle ICT, possono agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini 4 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

5 III. SPEE: UN ECCELLENZA NELL INNOVAZIONE L INNOVATION CENTER: LA FUCINA DELLE SOLUZIONI Cuore pensante e propulsore di ogni soluzione proposta da SPEE, l Innovation Center è il luogo fisico dove manager di esperienza, giovani laureati e dottori di ricerca collaborano fianco a fianco per creare beni e servizi innovativi, contribuendo alla competitività dell azienda. Ogni esigenza, richiesta del mercato o idea diventa oggetto di studio e di approfondimento per individuare le tecnologie più performanti che dovranno superare rigorosi test effettuati dai laboratori SPEE. Test cui seguirà un processo di comparazione in termini di qualità e prezzo che porterà all individuazione delle soluzioni ideali che verranno, quindi, integrate e certificate. Nasce così un prototipo e spetta agli ingegneri SPEE definire i processi, le modalità d'integrazione, le architetture, i progetti esecutivi e gli standard qualitativi e normativi della soluzione. L'ingegneria SPEE coordina e integra le attività di ricerca, assicurando lo scouting tecnologico, lo sviluppo e la valorizzazione di ogni opportunità di innovazione in qualunque area business. Tutta l attività di ricerca e sviluppo di SPEE è finalizzata alla realizzazione di applicazioni avanzate per la sicurezza a 360, capaci grazie all integrazione con i più avanzati sistemi di ICT, di annullare le distanze spazio-temporali tra il luogo dell evento e quello di controllo e gestione, permettendo consistenti savings anche in termini di costi. L Innovation Center è, da sempre, una vera e propria fucina di idee ed è qui che è stato concepito Castel Vecchio, uno dei primi edifici intelligenti sul territorio nazionale, dove tutte le esigenze architettoniche, strutturali, impiantistiche, energetiche e di sostenibilità dell intero edificio hanno trovato un attuazione armonica. Castel Vecchio è valso a SPEE il premio di miglior progetto al SAIE (Salone Internazionale dell Edilizia) di Bologna nel 1994 e di fatto ha tracciato la strada agli odierni scenari del BMS (Building Management Systems) e conseguentemente delle smart cities. Da allora i progetti e le soluzioni sviluppate sono innumerevoli. L ultima, in ordine cronologico, è un applicazione da scaricare sullo smartphone per essere sempre connessi, monitorati 24/7 ed in contatto con il centro Panopticon. 5 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

6 IV. PANOPTICON: IL GRANDE OCCHIO, IL GRANDE CERVELLO Il centro di controllo Panopticon, inaugurato nel 2008, si ispira allo schema di controllo ideato nel 1791 dal filosofo e giurista Jeremy Bentham. E in grado di gestire informazioni senza limiti geografici e fisici e di offrire, 24 ore su 24 e per 365 giorni l anno, un servizio all'avanguardia di videosorveglianza e controllo a distanza capace di vigilare esercizi commerciali, banche, abitazioni, centri storici, siti strategici e a rischio attentato. Altre applicazioni gestite da Panotpicon riguardano il controllo degli accessi nelle zone a traffico limitato, il monitoraggio tempestivo degli incendi boschivi, la gestione di tutte le principali criticità da affrontare per garantire la sicurezza di una città o di un territorio (criminalità, infrastrutture fisiche, rischi idrogeologici e quelli derivanti da eventi catastrofici) e la telemedicina, la cui diffusione può rappresentare evidenti vantaggi nella razionalizzazione della spesa sanitaria. Grazie all utilizzo di sistemi e piattaforme tecnologiche molto complessi e di una realizzazione costruttiva sicura e all avanguardia (ha attraversato senza danni il terremoto dell Aquila del 2009) Panopticon supera tutte le più stringenti normative di settore e si colloca tra i più performanti centri di controllo a livello internazionale. La service line Central Monitoring Services di PANOPTICON presidia l innovazione e la qualità della offerta aziendale attraverso il tailoring delle metodologie, dei framework e delle best practice alle esigenze specifiche dei propri clienti. Le attuali soluzioni per la governance operativa e l accorto e certificato management della sala operativa di PANOPTICON consentono di gestire eventi e sistemi remoti con la supervisione di un team di ingegneri specializzati nella gestione delle criticità e delle emergenze, in grado di garantire una qualità di servizio conforme alla normativa vigente. Panopticon gestisce eventi anomali 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Sempre, ovunque accadano 6 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

7 V. IL WIRELESS LOCAL LOOP PER ABBATTERE IL DIGITAL DIVIDE Nel 2005 la società SPEE ha partecipato alla gara indetta dal Ministero delle Comunicazioni aggiudicandosi la gestione dei diritti d uso delle frequenze per reti radio a banda larga puntomultipunto, nelle bande di frequenza 24,5-26,5 GHz. Il Wireless Local Loop licenziato costituisce attualmente un sistema di rete radio a banda larga professionale, certificato da standard militari, sul quale far viaggiare con sicurezza e affidabilità qualsiasi tipo di informazione. Grazie all utilizzo della tecnologia Wireless Local Loop (WLL) SPEE ha avviato un attività di sperimentazione delle tecnologie a banda larga wireless e ha intrapreso la realizzazione di un complesso sistema territoriale di telecomunicazioni a banda larga su tutta la Regione Abruzzo. Il Wireless Local Loop sfrutta le onde radio comprese tra i 24,5 e i 26,5 GHz (frequenze che fino a qualche anno fa erano utilizzate dalla Nato e dalla Difesa per applicazioni governative) e permette di veicolare ad alta velocità fonia, video e dati garantendo qualità e sicurezza eccezionali. Il Wireless Local Loop consente innumerevoli applicazioni tecnologiche e di servizio, quali, ad esempio: Video sorveglianza intelligente Controllo ambiente e territorio: controllo aree protette, parchi, fauna Rilevazione incendi boschivi, inquinamento falde ecc Network Broadcasting, Tv interattiva Formazione ed e-learning interattivo Telemedicina e teleassistenza domiciliare agli anziani e malati Protezione civile Smart cities 7 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

8 VI. LE SMART CITIES : UN DRIVER DI SVILUPPO TERRITORIALE I progetti SPEE promuovono partecipazione e impegno di partner industriali e pubblici, integrando competenze e asset tecnologici e promuovendo ricerca in settori quali il controllo del territorio, la predizione dei rischi da calamità naturali e/o di natura antropica, la protezione dell individuo e dei beni culturali, il miglioramento dell analisi e del controllo del traffico. L insieme dei servizi, offerti in un unico sistema integrato (capace di capitalizzare e amplificare l effetto del singolo servizio integrandolo con i molti altri erogati) contribuisce a migliorare la sicurezza del sistema città che potrà disporre sia di servizi in tempo reale, sia di servizi offline, in grado di affrontare problematiche di sicurezza in maniera efficiente, temi a pieno titolo richiamati nei futuri piani EU di Horizon2020. I progetti SPEE intendono introdurre un modello collaborativo tra cittadini e istituzioni pubbliche per migliorare e rendere capillare l analisi del territorio, attraverso l uso efficiente di nuovi sensori, di tecniche di Intelligenza Artificiale e di una rete ICT pervasiva, così da favorire la coesione sociale. I progetti SPEE utilizzano il Centro di Controllo Panopticon (CdC) per la sicurezza e il monitoraggio di intere aree metropolitane. Il CdC è in grado di proporre un set di servizi basandosi sull utilizzo di infrastrutture di rete pervasive (rese disponibili sia dai principali operatori di Utilities dell area, sia dalla propria rete licenziata WLL ). Sebbene implementato nella città dell Aquila, con le opportune ridondanze di continuità operativa, il Centro è in grado di erogare servizi a livello iternazionale. I servizi erogati dal CdC Panopticon sono basati sulla disponibilità di una grande quantità di dati dal campo provenienti da reti di sensori i cui segnali saranno veicolati da una disponibilità di banda di comunicazione (wireless e wired) a larga banda. L innovazione del progetto prevede l utilizzo dell infrastruttura di rete per veicolare al CdC dati provenienti da telecamere, dispositivi ad intelligenza distribuita, reti di sensori i cui segnali saranno integrati, tramite strumenti di clustering, e pre-analizzati da intelligenza on-board. La smart city SPEE è virtuale, ha mille facce e dimensioni artificiali che poco hanno a che vedere con sistemi di riferimento e assi cartesiani. Allo spazio fisico è associata una sovrastruttura neurale cui si accede attraverso le reti e, grazie a un ottimo circolo virtuoso basato sull impiego del Wireless Sensor Network, ogni accesso garantisce l alimentazione dell intero sistema e la generazione di infinite personalizzabili microreti. 8 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

9 VII. ALCUNI PROGETTI FUTURI A. SMART CITY : IL PROGETTO ROMA Il 30 aprile 2013, con un finanziamento complessivo superiore a 19 milioni di euro, il Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca (MIUR) ha acquisto il progetto esecutivo RoMA proposto da SPEE in partnership con altre aziende e università, nell ambito del bando relativo alle Smart Cities and Communities and Social Innovation. Il progetto, il cui ambito primario è la sicurezza del territorio, rappresenta un primo passo per l attuazione del concetto di città intelligente su Roma Capitale e sulla sua area metropolitana, con possibilità di declinazione su ulteriori selezionate città italiane. L obiettivo è quello di creare un sistema di servizi evoluti verso i cittadini e i decisori appartenenti al complesso ecosistema cittadino, finalizzati al riassetto del territorio, al contrasto alla criminalità, alla protezione dai fenomeni climatici estremi, alla ricostruzione dell'economia reale attraverso servizi di alta tecnologia capaci di attrarre nuove imprese. Il risultato sarà l integrazione di una serie di funzionalità e di servizi all interno di un Centro Servizi dell Area Metropolitana (CSAM) che utilizzerà informazioni provenienti da sensori sul campo (incluso il monitoraggio sismico) e nodi intelligenti integrati in una rete comunicativa che abbraccerà e vigilerà l'intero territorio. 9 Info: ufficiostampa@spee.it - tel

10 B. TELEMEDICINA: IL PROGETTO Nell ambito dello stesso bando relativo alle Smart Cities and Communities and Social Innovation. il Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca (MIUR) ha acquisito anche il progetto esecutivo H@H (Health@Home) proposto da SPEE in partnership con altre società e università e finanziato con 22 milioni di euro. Il progetto H@H mira a creare un assistenza al cittadino basata su una rete di servizi (sanitari e sociali) integrati e di dispositivi/sistemi interoperabili. La rete poggerà su un infrastruttura aperta e accessibile a tutti, basata su paradigmi di cloud computing e finalizzata a connettere le società e gli Enti che offrono i servizi ai soggetti utilizzatori che ne fruiranno, principalmente cittadini e famiglie. Col termine servizi si intendono: i servizi sanitari (monitoraggio a distanza, trattamento dati a distanza, Fascicolo Sanitario Elettronico, telemedicina), i servizi territoriali (erogati da Amministrazioni pubbliche e/o private), i servizi sociali (assistenza domiciliare, gestione delle emergenze) ed anche i servizi base normalmente offerti da privati (farmacie, catering, manutenzione apparecchi domestici). Il raggiungimento di questi obiettivi richiede importanti innovazioni sul piano delle reti di dispositivi di monitoraggio nelle case, sul piano della gestione remota di servizi innovativi con interfaccia utenti ad hoc e su quello dell integrazione mediante piattaforma cloud dedicata. La vasta sperimentazione prevista in varie regioni italiane permetterà di valutare le funzionalità ottenibili e di ottimizzare le prestazioni del sistema. 10 Info: ufficiostampa@spee.it - tel