TORNEO INTERNAZIONALE DI VIENNA 2015

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1 TORNEO INTERNAZIONALE DI VIENNA 2015 Accompagnatori: Gianfranco Matera Carmine Farese Maurizio Rolandone Rivella Piera Alessandro Belluco Stefano Di Russo Salvatore Manicchia DESTINAZIONE VIENNA Gianfranco sembra sdoppiarsi, triplicarsi, moltiplicarsi per organizzare ogni cosa, in campo (come già sanno bene tutti) ma soprattutto fuori, per far si che i nostri ragazzi avessero la possibilità di girare per la capitale Austriaca, riempiendo le ore senza basket di interessi, aneddoti, divertimento e anche cultura, che non guasta mai! Maurizio, ottima persona, un amico per tutti i ragazzi, carisma da vendere, sempre pronto ad aiutare i ragazzi nelle loro necessità. Una guida per i ragazzi della U14, instancabile nell aiutare il gruppo, persino alla sera in aula, ove prima di addormentarsi, si confrontava con i ragazzi sulla giornata trascorsa, evidenziano loro gli aspetti positivi e negativi emersi. Stefano, i genitori del 2001 conoscono bene, è un organizzatore efficiente ed instancabile, il primo a svegliarsi al mattino e l ultimo ad andare a riposare la sera. Adora i ragazzi a cui è legato da affetto vero e loro lo cercano continuamente, un vero punto di riferimento. La parola più pronunciata della settimana è stata Stefano!. Come ha detto lui stesso, se per ogni volta che è stato pronunciato il suo nome avesse ricevuto 1 centesimo, sarebbe tornato da Vienna miliardario! Salvatore era incredibilmente sempre presente, lui che avrebbe potuto tranquillamente fare il turista e che invece si è fatto volentieri coinvolgere nei complicati spostamenti tra le palestre, il centro del torneo dove andavamo per i pasti e i vari luoghi in cui abbiamo accompagnato i ragazzi. Due occhi in più molto graditi ed attenti. Piera, la compagna di coach Gianfranco, che quasi senza farsi notare, ottimizzava trasporti e giri turistici per non farci sprecare neppure un minuto, dispensando sorrisi e tranquillità a tutti, una presenza preziosissima. Alessandro, un ragazzo dalla maturità decisamente sopra la media della sua età, che con i suoi modi, sempre garbati e pacati, riesce ad ottenere il rispetto e l attenzione di atleti più grandi di lui, che però lo seguono e lo riconoscono senza battere ciglio. E poi, ovviamente, Carmine, è amato da tutti, dispensa battute e attenzione in egual misura, è un maestro nello sdrammatizzare le situazioni un po più tese (per la verità poche) con la sua innata simpatia. Ha portato tutti noi a parlare un tedesco improbabile di sua invenzione, ha fatto fare un mare di risate a ragazzi ed adulti! STUPEFACENTEN!!!! E tutti i nostri accompagnatori ed inguaribili tifosi genitori pronti ad attraversare l Europa pur di sostenere i nostri ragazzi come la famiglia Treccarichi che è sempre disponibile e generosa (e non solo come Sponsor ) e incessantemente in prima linea come supporter! 29 marzo 2015 ore 21,00 partenza per Vienna! Abbiamo viaggiato per molte ore su un autobus, dove abbiamo dovuto dormire e mangiare, eppure, nonostante qualche inevitabile e giustificabile esuberanza, non si sono sentite lamentele,né qualcuno potrà mai lamentarsi del comportamento che è stato più che corretto ed è stato bello vedere la partecipazione di tutti nel cercare di tenere pulito il mezzo, aiutarsi nei momenti in cui ci si doveva muovere in gruppo per salire o scendere durante le pause, ascoltare e rispettare regole ed orari. Non s è dormito che pochi minuti nel viaggio d andata. L eccitazione dei ragazzi era troppa perché il sonno potesse contenerla. Neppure la minaccia di coach Gianfranco di una seduta di corsa sulle scale dei 4 piani della scuola che ci avrebbe ospitato, non appena scesi dal pullman, ha avuto effetto! Le voci non si interrompevano mai e i suoni dei giochi, elettronici e non, hanno riempito le 12 ore di viaggio. Dalle ultime file ogni tanto partivano dei cori come Forza vecchio cuore arancionero o let s go Dragonslet s go!, da segnalare anche un prestaci,prestaci, prestaci lo shampoo, oh Farese, prestaci lo shampoo accolto dall ilarità di tutti... Farese compreso!

2 Al mattino mentre si era fermi nel traffico di Vienna (23 km di coda!!!) decidiamo di proiettare il DVD del film Colpo vincente con Gene Hackman, ed i ragazzi, per nulla assonnati, partecipano come se fossero sulle gradinate, interpreti reali del film. 30 marzo 2015 ore 11,00 ARRIVO! Finalmente si arriva e sotto la guida esperta di Gianfranco sistemiamo le aule in modo da avere gli spazi necessari per organizzare le nostre 5 notti. Ogni ragazzo piazza il materassino e le proprie cose. Anche in questo caso, con l aiuto di tutti, riusciamo a completare le operazioni piuttosto in fretta, facciamo pranzo grazie al cibo preparato dai genitori e partiamo per un giro in centro! Nonostante la grandine, le disavventure di qualcuno particolarmente distratto e sfortunato, su tutte le facce c è un grande sorriso.

3 31 marzo aprile 2015 UN SUSSEGUIRSI DI ATTIVITA! Tutti i giorni, il momento della sveglia è stato qualcosa da non perdere. Appena suona la sveglia tutti i ragazzi, fino al momento prima profondamente addormentati ed immobili, si svegliano all unisono e animano la stanza. Tutti insieme! E da quel momento partono le nostre giornate sempre piene e anche un po frenetiche. Colazione, spostamenti, partite, di nuovo spostamenti, pranzo, partite o passeggiate, ancora spostamenti, cena, partite o passeggiate, spostamenti, scuola, doccia, relax, meeting coach- accompagnatori per organizzare la giornata successiva, ultime indicazioni ai ragazzi per il giorno dopo o per commentare la giornata appena vissuta e poi 7 ore di sonno.

4 Ah già... è un torneo di basket! Perciò ci sono anche le partite. I nostri ragazzi si battono bene con tutti. La U14 perde contro una squadra lituana di ragazzi enormi di soli 2 punti dopo essere stata a lungo avanti nel punteggio. Purtroppo si fa male Andrea, ed è la prima partita del torneo. Nonostante ciò, però, sarà sempre con noi, sostenuto dai compagni che lo sorreggono offrendogli le spalle per appoggiarsi senza forzare il piede infortunato e consentirgli di essere con loro, ad ogni partita o uscita di altro genere. Per fortuna ci sono anche i genitori che decidono di arrivare fino a Vienna per salutare i loro ragazzi. Grandissimi Draghi- genitori! La U18 lottando da veri Draghi contro squadre piene di giocatori di 2 metri, vince il proprio girone e si ferma con onore ai sedicesimi di finale.

5 4 aprile 2015 bagagli, si lascia la scuola, il Prater e.. si ritorna a casa! L ultimo giorno è intenso come gli altri (se non di più)! Prepariamo i bagagli e li carichiamo sul pullman che è venuto vicino alla scuola per ritirarli, ancora una passeggiata in centro per gli ultimi acquisti, la U14 va al Palazzetto a vedere la finale di categoria: vinta da DARMSTADT (proprio la squadra che ci ha sconfitto nella prima fase). Nel pomeriggio: tutti a scatenarci al parco del PRATER!! Dopo la cena finale al Grinzin, si riparte per casa, questa volta la stanchezza ha il sopravvento sull euforia, si riesce a dormire

6 UN COMMENTO DALLO STAFF: La prima cosa che viene in mente è che i genitori di tutti questi ragazzi devono sapere che sono molto fortunati. Prima di tutto perché i loro figli hanno dimostrato per tutto il tempo uno spirito di gruppo e di adattamento che non è poi così scontato trovare in ragazzi di queste età. Abbiamo avuto, noi accompagnatori e coaches, il privilegio di vivere la gioventù frizzante, intelligente e allegra di questi ragazzi. Certo, ci siamo confrontati con il basket europeo, ed è stato un arricchimento. Abbiamo visto giocare i pari età e capito che possiamo affrontare qualsiasi situazione a testa alta. Ma più di ogni altra cosa è stato importante per i nostri ragazzi vivere in 19 e 15 in due aule per una settimana, organizzare le loro attività autonomamente, adattarsi al cibo e alle regole, prendersi cura delle proprie cose, comunicare con chi non parla la stessa lingua, gestire un piccolo budget economico, cementare lo spirito di gruppo, scoprire usi diversi dai nostri, conoscersi anche oltre le due ore passate in palestra. In una parola CRESCERE. Ci portiamo a casa tante cose, tutte positive. La Pallacanestro Grugliasco ha sempre messo al primo posto la crescita umana dei ragazzi, prima ancora di ogni aspetto tecnico e agonistico. Convinti che se i nostri ragazzi diventano autonomi, intraprendenti, tolleranti, aperti, colti, educati, rispettosi, potranno diventare UOMINI ed allora sarà ovvio, automatico, naturale, avere anche dei bravi giocatori che faranno la fortuna della nostra società. Ci portiamo a casa 29 ragazzi felici di avere fatto questo torneo, le battute, le chiacchiere, la vivacità, il carisma, la frenesia, la pacatezza, l esuberanza, la tranquillità, la distrazione, la grinta e tutte le caratteristiche che abbiamo potuto scoprire in ognuno di loro. Ci portiamo negli occhi la neve insieme al sole, la cattedrale di Santo Stefano, i bellissimi campi da gioco, quelli un pò meno belli, le divise degli avversari con le scritte strane, giocate di altissimo livello, la gara delle schiacciate, le finali, il Prater, il castello di Schonnbrun, i km a piedi ed in metropolitana, tante risate e qualche pianto. Vogliamo ringraziare tutti per averci fatto vivere questa magnifica esperienza. In primo luogo Gianfranco, cuore pulsante di tutta la spedizione. Un inesauribile serbatoio di conoscenze e di energia vitale. Poi un pensiero speciale ad Andrea che dopo la prima partita si è infortunato ma, pur soffrendo sulla sua caviglia gonfia, è stato sempre con noi con il suo sorriso e la sua positività. A Carmine, Maurizio, Stefano, Salvatore, Alessandro, e Piera un grazie di cuore per averci fatto stare bene, divertire, ridere e scherzare e soprattutto per essere riusciti tutti insieme nell impresa di riportarli tutti a casa sani e salvi! Un doveroso ringraziamento va a tutti i genitori che ci hanno affidato per una settimana intera i loro figli, dimostrandoci una grande fiducia. Genitori comunque sempre presenti e che non ci hanno fatto mancare soprattutto... IL CIBO! Potevamo stare ancora un mese e non avremmo patito la fame!! Ovviamente il ringraziamento più grande va al presidente Stefano Nalesso, senza il quale nessuna di queste cose sarebbe stata possibile. Ora ci si ritufferà nelle attività settimanali. Abbiamo ancora allenamenti da fare, partite da giocare, vittorie da conquistare. Siamo convinti che il finale di stagione ci vedrà più coesi e vincenti. Siamo altrettanto sicuri che chi ha uno sguardo che punta avanti, nel futuro, saprà guardare nella giusta direzione e fare tesoro di tutto quello che ha vissuto in questa settimana, per dare il proprio contributo, quel qualcosa in più che ognuno deve aggiungere nelle proprie squadre, per continuare a crescere, divertirsi e camminare insieme sulla stessa strada. LET S GO DRAGONS LET S GO!!!! ED ORA:ancora qualche foto!!!

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8 FORZA GRUGLIASCO!