ALLENAMENTO. Il Team Rusvelo si prepara a correre

Transcript

1 ITALY N 11 - MARZO 2015 ALLENAMENTO Il Team Rusvelo si prepara a correre Ambassador: Wataru Watanabe Storie: La promessa Abbie Dentus Anthony Charteau smetto, voglio la Dakar

2 AMBASSADOR Wataru Watanabe Yowamushi Pedal è una serie manga giapponese scritta e illustrata da Wataru Watanabe, l Ambassador Colnago di questo mese, edita da Akita Shoten. La prima pubblicazione risale al 2008, allegata alla rivista Weekly Shonen Champion. A partire dall ottobre 2013 è stata lanciata a livello televisivo e nel 2014 è stata pubblicata anche come collana Dvd. I personaggi sono tutti ciclisti che si divertono ad allenarsi e competere. La medesima passione condivisa e vissuta dall autore, avido ed entusiasta ciclista. La pratica quotidiana del ciclismo è l inesauribile fonte d ispirazione per i suoi disegni e racconti. 2 3

3 Cosa ti ha portato a iniziare ad andare in bicicletta? Un mio amico mi ha consigliato circa diciotto anni fa. Ho iniziato con la classica bici sportiva, ibrida, e poi mountain bike con l intento di viaggiare e percorrere più chilometri possibile. Circa sette anni fa, invece, mi sono avvicinato alla bicicletta da strada, quella da corsa e mi sono innamorato immediatamente. L ho trovata fin dalle prime pedalate molto leggera, veloce, inebriante. Da allora non l ho più abbandonata! Addirittura, occasionalmente, partecipo a qualche competizione. Perché hai scelto COLNAGO, e perché C60? Ho sempre pedalato su biciclette americane. Soprattutto per moda. Poi, due anni fa, ho iniziato a sviluppare un interesse particolare per le biciclette europee su suggerimento di un amico. Nel 2014 ho avuto indicazione dal proprietario del negozio di biciclette che frequento abitualmente, che Colnago stava per lanciare il suo nuovo e prestigioso modello C60. A quel punto ho sentito il forte desiderio di possederne uno, visto il colore RSWH mi sono innamorato! Grafica semplice con la bandiera italiana, bellissimo! Ho subito deciso di acquistarlo. Arrivata la bici, ho sentito il desiderio di salirci sopra e pedalare. L ho trovata immediatamente fantastica. In discesa, in salita è sicura e molto maneggevole. La risposta alla frenata è fantastica! Cosa ne pensa del marchio Colnago? Penso che Colnago sia il marchio europeo più importante e conosciuto. Credo sia anche uno dei marchi di biciclette più desiderati al mondo. Perché si ispira alle corse ciclistiche su strada per realizzare il suo cartone animato? Un bookmaker mi ha chiesto di farlo. In principio, il personaggio principale era una ragazza, ma dopo lunga discussione con l editore abbiamo cambiato la storia in quella attuale.il fatto che sia anche io un ciclista mi aiuta moltissimo nel lavoro, l esperienza diretta mi consente di essere totalmente autonomo sia per disegnare i soggetti sia per quanto riguarda la storia. Sono anche io uno dei personaggi! Come nascono le sue storie? In sella alla bicicletta? Sì, a volte l ispirazione mi può arrivare anche durante una corsa, ma il 90% delle idee finiscono per non essere poi utilizzate nella storia. Questo perché, non essendo un ciclista professionista, le idee che nascono vengono spesso offuscate da uno stato di appannamento della mente a causa della fatica eccessiva. Preferisco rifletterci sopra seduto nel mio ufficio, con i piedi sotto la scrivania. L INTERVISTA Wataru Watanabe Di solito come si allena? Segue l istinto o utilizza strumenti tecnici per monitorare l allenamento? Sono solito pedalare utilizzando un misuratore di potenza sulla bicicletta. È uno strumento indispensabile per allenarsi nel miglior modo possibile. Il mio volume settimanale di chilometri è di circa 200, inclusi km di salita. Il giro più lungo lo faccio la domenica, circa 100 km in gruppo con i miei compagni di squadra e gli amici. Pedalare anche per diverse ore è fonte di relax e divertimento. Cosa ne pensa del ciclismo in Giappone? Penso che stiamo andando nella giusta direzione per quanto riguarda l entusiasmo e la passione e anche il miglioramento nel modo di stare sulla bicicletta, le infrastrutture e lo sviluppo del ciclismo in generale. C è ancora molta strada da fare, però, d altra parte penso che una delle parti migliori dell andare in bicicletta sia la cura per i dettagli. Consigli per i neofiti? Prestare attenzione ai luoghi e alla storia di questo sport e pedalare moltissimo, ma attenti, potreste diventare ciclo-dipendenti! VIDEO: COLNAGO C60 La Bici Colnago C60 Il top di gamma Colnago, telaio in fibra di carbonio con congiunzioni con tubazioni a forma di stella, un elemento di design collaudato e consolidato negli anni, a partire dal Master. Nel C60 le sezioni dei tubi sono aumentate di volume, con pareti più sottili. La stessa cosa riguarda le congiunzioni. Sono più grandi e più rigide, disegnate con la stessa venatura presente sulle tubazioni. In sintesi, maggiore rigidità e resistenza alle flessioni. I forcellini posteriori sono stati completamente riprogettati per ridurre il peso e ottenere maggiore rigidità laterale. Come al solito grande disponibilità di taglie: nove sloping e cinque orizzontali, più il su misura. 4 5

4 LA STORIA Abbie Dentus, la scommessa Una bella storia, un sogno che, chissà, forse si tradurrà in realtà. Abbie Dentus ha una passione smisurata per il ciclismo che gli è stata tramandata dal padre. Vuole diventare una campionessa del ciclismo e, forse, ci riuscirà. Perchè il destino ha voluto che pedalasse su una bicicletta Colnago. L abbiamo raggiunta grazie ai nostri social network, si racconta sulle pagine di Zoom. Ho 17 anni e ho iniziato a correre all età di sette anni, andavo con mio padre ogni martedì sera a Hilingdon (dove si trova un circuito stradale, nda), mi sedevo sull erba e lo guardavo mentre correva. Mi piaceva, così ho deciso che volevo avere una bici uguale alla sua e correre al suo fianco. Così papà mi ha portato a un club chiamato Hillingdon Slipstreamers e mi ha messo in sella. A Hillingdon ho imparato l abilità di correre in mezzo a un gruppo su una bici da strada. A Calshot, dove c è un velodromo coperto di 160 metri, invece, ho imparato a guidare in pista. Mi è piaciuto immediatamente, non mi ero mai divertita così tanto fino a quel momento. Pochi anni dopo mi sono trasferita in un club chiamato Palmer Park. Mi hanno dato molte opportunità per provare diverse discipline, anche la mountain bike. È stata un esperienza molto formativa, che mi ha fatto crescere. Col passare del tempo ho cominciato a prendere questo sport in modo più serio di pari passo con i risultati in gara che mi hanno consentito di arrivare nei primi posti anche in gare nazionali. All età di 14 ho poi cominciato ad avere un po di coaching serio, strutturato, per migliorare. Alla fine di quella stagione mi è stato poi chiesto di unirmi a una forte squadra U16 femminile. Ho accettato e ho firmato per la Welwyn. Mi sono trovata molto bene e ho raggiunto il primo posto della classifica U16 nazionale, guadagnando il quinto posto in una corsa a tappe internazionale (North West Youth Tour, Blackpool). A quel punto sono stata notata da Maurice Burton, ex corridore professional di sei giorni, che possiede Cicli De Ver. Lui mi aveva notato correre con ragazze Senior, quando avevo appena compiuto 15 anni, e ha creduto subito nelle mie doti. Alla fine dell anno sono stata selezionata per far parte del team British Cycling Talent, composto dai migliori giovani corridori del Paese. La stagione successiva mi sono trasferita alla squadra di Maurice, la Cicli De Ver. Essere parte di questa squadra mi ha consentito di entrare nel mondo Colnago. La mia bici, infatti, si era fracassata a causa di una brutta caduta in una gara internazionale su strada in Olanda. Maurice è stato così gentile da procurami una nuova bici, una Colnago CLX 3.0, una bici fantastica da guidare! In quella stagione ho mantenuto il primo posto nel ranking nazionale e ho vinto il campionato nazionale di Corsa a punti e due medaglie di bronzo ai campionati di pista. Dopo questi risultati sono stata selezionata per il programma di sviluppo olimpico e sono passata alla categoria Junior. Questa cosa mi ha dato l opportunità di correre all estero, in Olanda e Belgio. Nei campionati nazionali su pista quest anno sono riuscita ad ottenere un ottimo quarto posto nella prova scratch. Tuttavia, il momento clou della mia stagione è stato poter gareggiare contro squadre del calibro di Wiggle Honda e Marrianne Vos al Prudential Londra GP, dove sono riuscita ad ottenere un fantastico decimo posto con la mia incredibile Colnago C59, fornitami ancora da Windwave e Maurice Burton. Quest anno è iniziato come meglio non potevo sperare. Sono stata ancora inclusa nel programma olimpico e ho scelto di correre in pista ad Apeldoorn con altre ragazze incluse nel programma. Così abbiamo ottenuto una importantissima vittoria nell inseguimento a squadre e io personalmente ho ottenuto un secondo posto nell inseguimento individuale. Ora pedalo su un bellissimo Colnago C60 rosa e alla mia prima gara ho ottenuto la mia prima vittoria a Hillingdon! Meglio non potevo sperare, che sia di buon augurio! COLNAGO C60 6 7

5 COLNAGO V1-r Si parte. Il calendario presenta le prime corse. Chiusa la fase di costruzione, il coach Fabrizio Tacchino propone i primi lavori di intensità per migliorare le qualità fisiche necessarie in gara. Nell ultimo training camp svolto in Toscana abbiamo ridotto sensibilmente il numero dei chilometri in favore della velocità. Solo una volta ci siamo spinti oltre le sei ore, mentre la media si è assestata sulle tre-quattro ore di pedalata quotidiane. Ogni corridore è dotato di un misuratore di potenza Srm, quindi siamo riusciti a svolgere lavori mirati sia per i velocisti sia per gli scalatori, soprattutto in salita. Per tutti intensità massima su asperità di massimo 20 minuti. I velocisti per imparare a contenere il ritardo dai primi entro limiti accettabili, gli scalatori per poter ben figurare alle gare a tappe alle quali potremo partecipare. Non facendo i grandi Giri non avrebbe senso prolungare lo sforzo oltre questi limiti di tempo. I nostri migliori atleti possono tenere un wattaggio medio di circa 380 watt che, se rapportati al peso di circa 65 kg significano più o meno 5,8 w/kg. Valori molto buoni che devono essere comunque migliorati. Il lavoro sul ritmo comprende anche lavori ad alta intensità dietro macchina sia in salita sia in pianura. Il lavoro dietro motore è fondamentale, sia per migliorare il colpo di pedale, sia per inserire tratti ad alto impegno sul finale dell allenamento. Lo abbiamo svolto anche in salita per abbinare al ritmo la forza. La cadenza in questi frangenti è libera, soggettiva. Mentre per esercitare la forza pura sui pedali abbiamo mantenuto i lavori a cadenza bassa con rapporto lungo. Al lavoro sulla bici, per la prima volta, abbiamo introdotto il supporto della nutrizionista Erika Lombardi. Un aiuto prezioso, che servirà ai corridori per gestirsi meglio in tutte le fasi della giornata a partire dalla colazione passando per il pasto di recupero post-allenamento e la cena. Pensiamo sia molto importante e che contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità dei nostri corridori. ALLENAMENTO Allenare il ritmo gara By tacchino@rusvelo.pro 3 SALITE DIETRO MOTORI A INTENSITà SOGLIA, E SERIE DI SPRINT LANCIATI Meno chilometri, più velocità e intensità. Terminato il periodo di costruzione, i corridori del RusVelo si preparano col ritmo gara alle prime corse del calendario GP ETRUSCHI. INTENSITà DOVUTA ALL ALTIMETRIA DELLA GARA DA NOTARE ULTIMA ORA DI GARA 8 9

6 LA STORIA Dalla bici ai rally, Anthony Charteau prepara la Dakar 2016 Miglior scalatore del Tour 2010, vincitore della maglia a pois, Anthony Charteau si lancia in una nuova sfida: essere alla partenza della Dakar 2016 Ha appeso la bicicletta al chiodo nel mese di ottobre 2013 e si è dedicato alla gestione dell azienda di famiglia, specializzata nella costruzione di camini. Una conversione di successo, ma con l inevitabile nostalgia per il mondo delle competizioni. Lo ammetto, l adrenalina della gara mi manca. Durante una corsa si provano emozioni che non si può vivere in altri contesti. Così, l ex ciclista francese (36 anni) ha deciso di rimettersi in gioco alla guida di un auto, passione nata dalla frequentazione regolare dei kartodromi. Non è uno sprovveduto Charteau, perché nella sua pur breve carriera di pilota di auto può già contare su diverse partecipazioni a eventi rallistici e si può servire dei consigli di Nicolas Marocco, membro della scuderia Loeb corse. Cerco di imparare più possibile dai migliori. Questo è l inizio di una nuova avventura, vedremo dove mi porterà, ne sentivo il bisogno. Il francese utilizzerà un auto di proprietà ed è ora alla ricerca di partner per bilanciare il budget. Per questo, si avvale del sostegno di Philip Raimbaud, ex direttore della squadra Saur Sojasun divenuto agente sportivo. I due hanno vissuto insieme l avventura della Vendée U. Van Aert vince le ultime gare a Eeklo e Oostmalle Chiusura di stagione col botto verrebbe da dire. Il forte e giovane crossista belga Wout Van Aert ha vinto a Eeklo e Oostmalle le ultime gare della stagione. Il vice iridato elite e campione europeo U23 si è imposto davanti a Kevin Pauwels in entrambi gli eventi. Annette Edmonson è campionessa del mondo! Congratulazioni alla ciclista del team Wiggle Honda Annette Nettie Edmonson che ai campionati del mondo su pista svoltisi a Parigi nel mese di febbraio, ha ottenuto la medaglia d oro nella prova di inseguimento a squadre con il team australiano di cui è parte. Secondo, battuto in finale, il team britannico. Le ragazze australiane, inoltre, hanno fatto segnare il nuovo record del mondo portandolo a 4 13,683. Coquard trionfa nell americana Un altro alloro per Colnago ai Mondiali su pista di Parigi. Questa volta a salire sul primo gradino del podio è il corridore francese del Team Europcar Bryan Coquard che, in coppia con Morgan Kneisky, ha conquistato il titolo iridato nella prova dell americana! Bronzini e Hosking vincono in Australia Si è aperto in modo inaspettato il 2015 del team Wiggle Honda. Giorgia Bronzini ha colto il primo successo personale dell anno nel Bay Crits di Williamstown, mentre la compagna Chloe Hosking si è aggiudica la maglia definitiva di leader nella breve challenge di quattro giorni. ZOOMNEWS Dan Craven è campione nazionale della Namibia Il corridore del Team Europcar non poteva farsi un regalo migliore per il suo trantaduesimo compleanno. Una vittoria senza discussioni la sua, ottenuta con più di quattro minuti di anticipo sul secondo arrivato. Per il mondo delle corse ciclistiche, ottenere una vittoria in Namibia non è, purtroppo, molto significativo... Ma per me, la possibilità di indossare la maglia di campione nazionale per tutto il 2015, è un fatto che mi rende molto orgoglioso, ha dichiarato Dan Craven al quotidiano nazionale The Namibian. La corsa si è svolta su un percorso collinare di 135 km, che i corridori hanno completato in 3h29. La selezione è avvenuta quasi per caso, in seguito ad una accelerazione del rappresentate del Team Europcar che ha selezionato un ristretto gruppo di atleti. Una ulteriore accelerazione nei chilometri finali ha creato il gap di quattro minuti che ha mantenuto sino al traguardo. SOCIAL: Foto del mese scelta tra le più belle postate dai nostri appassionati sui social network Colnago. Autore: Jarek Krumpolc 10 11

7 colnago.com I L C A R B O N I O H A U N A N U O V A F O R M A