La scuola che c è. Un indagine fra gli studenti del Liceo FSC

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La scuola che c è. Un indagine fra gli studenti del Liceo FSC"

Transcript

1 La scuola che c è Un indagine fra gli studenti del Liceo FSC

2 La scuola che c'e' gli alunni rispondono ad una domanda del loro insegnante di religione Che cosa dicono gli studenti della loro scuola? A tutti gli alunni del Liceo Scientifico europeo S. Cuore di Cesena (scuola paritaria), nell'ora di religione di questo fine anno scolastico è stata posta una domanda: Che cosa ha significato per gli anni della tua vita averne "spesi" 5,4,3,2,1 in questa scuola? E' stato chiesto di intervenire in totale libertà, eventualmente anche con osservazioni critiche. Sono rimasto sorpreso dalle risposte perché, a mio avviso, si prestano ad ulteriori confronti sul tema del significato dello studio e della scuola. E' nata l'ipotesi di renderle pubbliche in forma integrale, mantenendone lo stile colloquiale ed immediato. Molti di loro hanno acconsentito. L'insegnante di Religione d. Onerio Manduca

3 Dalla Prima Le ore di religione mi hanno aiutato a riflettere sulla vita, su quello che accade Sicuramente sono cresciuta molto in questo anno scolastico, soprattutto dal punto di vista morale. Gli insegnanti di questa scuola mi hanno aiutato molto ad imparare a vivere con maggiore consapevolezza di quello che faccio, che studio e che dico. A contribuire a questa crescita sono state, soprattutto, le ore di religione, perché il prof. mi ha aiutato molto a riflettere sulla vita, su quello che accade a me o quello che succede nel mondo al giorno d'oggi, a riflettere anche su una cosa che al primo impatto sembra brutta, piena di dolore: la morte. Lui, il prof., mi ha aiutata molto a capire il senso della morte, a capire che non bisogna vederla per forza come una cosa negativa. In alcune lezioni abbiamo riflettuto sul valore che ha la donna, su come non perdere la consapevolezza della propria dignità. Quest'anno è stato un anno diverso dagli altri perché ho conosciuto persone che mi vogliono bene veramente, ho scoperto che i professori, tutti nessuno escluso, sono persone molto buone, sempre pronte ad aiutarti nel momento del bisogno, e questo mi ha rassicurato molto perché adesso ho la certezza che non resterò mai sola. Quest'anno, grazie ai miei amici, ho conosciuto " il mondo di GS". Anche questo mi ha aiutata a crescere, a capire che con questi amici posso dire quello che voglio che non mi giudicheranno, al contrario di molte persone che conosci che mi giudicano per la scuola che frequento. Quest'anno sono cambiata in positivo e questo lo devo solo alle persone che ho conosciuto entrando da quella porta il primo giorno di scuola. Sono molto felice di aver scelto questa scuola, perché, molto probabilmente, se avessi scelto un'altra scuola non sarebbe avvenuto questo cambiamento in me. Questo continuo richiamo al vero al bene e al bello penso che mi sia stato molto utile per poter fare le cose al 100% In questo anno scolastico, speso in questa scuola, ho imparato prima di tutto un modo di stare di fronte ai fatti che succedono che non dà per scontato nulla e che mi ha posto di fronte a certi avvenimenti con serietà, riflettendoci sopra senza lasciare nulla per banale. Inoltre ho trovato in questa scuola insegnanti che ogni giorno erano sempre tesi a farmi scoprire la bellezza nelle loro materie e questo continuo richiamo al vero al bene e al bello penso che mi sia stato molto utile per poter fare le cose al meglio, al 100%. Questo credo di averlo capito, però faccio ancora fatica a metterlo in pratica. Infatti sopratutto in quest'ultimo mese ho fatto molta fatica nello studio. Però ringrazio molto i professori e me stesso per aver scelto questa scuola. Questo anno mi ha aiutato a crescere, a capire me stessa Spendere un anno in questa scuola mi ha aiutato molto a crescere e a capire me stessa. Il giorno in cui sono entrata in questa scuola pensavo sarebbe stato un giorno normale e di certo non mi aspettavo di riuscire ad imparare così tanto. Vivendo un anno in questa scuola, in questa classe, ho capito che cosa mi ero persa per tutto il tempo. Ho incontrato persone che mi hanno fatto capire il vero senso della vita, della felicità, dell'amore e dell'amicizia. L'incontro con i miei compagni per me è stata la cosa più importante. Potrebbe sembrare banale perché nella vita di amici te ne puoi fare quanti ne vuoi, ma di amici veri e presenti sempre io non ne ho mai avuti tanti. Entrando in questa classe io, ora, i miei compagni li considero come la mia seconda famiglia, tutti quanti senza

4 escludere nessuno. Quando siamo insieme mi sembra di essere nel posto giusto al momento giusto e il tempo scorre senza che io me ne accorga. La verità è che io non mi aspettavo di riuscire ad affezionarmi così tanto a delle persone, nonostante i litigi e le incomprensioni che ci hanno reso più forti e uniti. Mi sono resa conto che ora ho bisogno di loro più che mai e che, molte volte, quando sono triste se sono con loro la mia tristezza se ne va, perché loro mi fanno sentire voluta bene. Penso che loro siano diventati parte delle persone più importanti per me. Altre persone che mi hanno aiutato durante questo anno sono stati i professori. Con i miei genitori vado molto d'accordo, ma molte volte gli nascondo le cose, per paura; invece con i professori che ho mi sento libera di parlare dei miei problemi senza timore delle loro risposte. Inoltre ho fatto anche una nuova esperienza con il gruppo di GS. Ci sono quelle volte in cui, facendo un incontro, mi si apre un mondo davanti e mi faccio molte domande cercando di trovarvi una risposta. In questo periodo mi sento molto emotiva e sento che i legami che ho creato con queste persone mi stiano aiutando ad andare avanti. Non nascondo di essermi quasi pentito di aver scelto questa scuola... Ora posso dire di essermi divertito. Il primo anno delle superiori rappresenta per ogni alunno una grande rivoluzione: nuovi amici, nuovi insegnanti, nuovo metodo di studio...rappresentano il primo grande ostacolo che un ragazzo della mia età deve affrontare; l' unica di queste novità che mi é stata risparmiata è la scelta dei compagni che conoscevo già dalle medie. Il primo giorno di scuola è stato molto bello anche se non nascondo di essermi sentito molto agitato, quasi pentito della mia scelta; quando però varcai la porta di ingresso alle ore 8:02, mi accorsi di essermi buttato in un mondo nuovo e mentre salivo i gradini uno ad uno mi accorsi all'improvviso che niente sarebbe stato più come prima. I primi giorni sono passati lenti e tranquilli caratterizzati da nuove esperienze con i professori e con le nuove materie; ad un certo punto però le giornate hanno iniziato a prendere il volo e poi sempre più velocemente passavano fino ad arrivare al punto che mi alzavo la mattina e senza accorgermene mi ritrovavo la sera davanti al lavandino del bagno pronto per tornare a dormire. Nonostante tutto non posso dire di non essermi divertito a passare tante mattine qui a scuola ad ascoltare i professori che spiegavano le proprie materie, magari mettendo tra un argomento e l'altro qualche battuta divertente per svegliare coloro che stavano per addormentarsi. Comunque i giorni passano e così mi ritrovo a vivere l'ultima settimana dell'anno prima delle vacanze estive. Sono stanco di venire a scuola anche perché ridendo e scherzando sono ormai passati nove mesi, ed è per questo che non vedo l'ora che inizino le vacanze durante le quali mi riposerò e mi divertirò in attesa che un nuovo anno ricominci. Ho imparato che io ci sono e sono importante... ad essere me stesso, a non seguire sempre gli altri. Per me e per la mia vita aver speso un anno in questa scuola è stato molto bello e interessante. Mi è piaciuto molto il rapporto che si è creato con i miei compagni di classe, con i quali, anche se non li conoscevo tutti, mi sono trovato subito bene e abbiamo fatto subito amicizia. Oltre ai compagni di classe anche gli insegnanti sono stati per me molto importanti in quanto, anche se hai dei compagni di classe con i quali ti trovi molto bene ma poi gli insegnanti non sono in grado o non hanno la voglia di trasmetterti la passione per la materia che insegnano, la scuola diventa per te inutile. Per me, quindi anche gli insegnanti sono stati molto importanti perché sono riusciti a trasmettermi tutta

5 la loro passione per quello che insegnano. Aver speso un anno in questa scuola mi ha insegnato attraverso tutte le esperienze fatte che io ci sono e sono importante, mi ha insegnato a essere me stesso, a non seguire sempre gli altri, ma a dire come la penso io realmente Venire a scuola qui è stato il modo di appassionarmi allo studio e trovare la bellezza delle materie che mi erano avverse. Questo è stato l'anno più bello della mia vita, perché mi sono resa conto di essere finalmente parte di una classe, non solo presenza, ma persona. Ho conosciuto compagni preziosi che mi hanno fatto sentire importante e considerata e ringrazio di avere imboccato questa strada. Venire a scuola qui e stato per me il modo di appassionarmi allo studio e di mettermi al servizio degli altri dando sempre il meglio di me, anche nei momenti di difficoltà o in cui la voglia mancava. Sono riuscita a trovare la bellezza anche nelle materie che mi erano più avverse, e grande soddisfazione nelle conquiste che facevo. Il tempo di questo anno è volato e io sono entusiasta. Vorrei dire solo due parole: scusa e grazie. Il primo anno alle superiori ci si sente grandi anche se in realtà si è i più piccoli della scuola. Un anno lungo pieno di momenti belli ma anche brutti, di soddisfazioni e di delusioni. Probabilmente non lo so cos ha significato passare un anno qui oppure non lo voglio ammettere. Sono una persona cocciuta e sono consapevole del fatto che faccio fatica ad ammettere ciò in cui sbaglio. Sicuramente è stato un anno passato insieme a persone fantastiche, a partire dai compagni, anche quelli delle altre classi ( soprattutto quelli di quinta), fino ad arrivare ai professori : quelle persone che pensi di odiare ma a cui in fondo in fondo vuoi bene, quelle persone che ti fanno arrabbiare, ti fanno piangere, ti fanno passare i pomeriggi a studiare ma sono anche quelle persone che ti danno le soddisfazioni più grandi, che ti aiutano a capire la tua strada, il tuo cammino. Molte volte ho avuto il dubbio di aver scelto la scuola sbagliata, di non essere in grado di affrontarla di trovarmi nel posto sbagliato ma poi ci sono loro ragazzi e adulti, che fondamentalmente non conosci ma che sono pronti ad aiutarti, ad ascoltarti, a passare con te i momenti di crisi. Persone che la mattina con uno sguardo ti dicono : forza ce la puoi fare vai avanti. Sono queste le persone che uno spera di incontrare nella propria vita ragazzi che sono come tutti gli altri esteriormente ma poi quando li guardi dentro rimani stupito. Sono persone con le quali magari vorresti parlare, ci vorresti diventare amico, di più di un semplice sorriso o un ciao, vorresti raccontargli i tuoi problemi, la tua vita e alla fine vorresti abbracciarli. Eppure, anche se soono lì vicino a te, li vedi cosi lontani, un po come persone fantastiche sulle quali non hai niente di cattivo da dire e in certi momenti tra te e te pensi: vorrei essere anch io così. Ecco forse sono stati loro, questi prof, ma soprattutto questi ragazzi che mi hanno fatto crescere non so in che modo e come sono cambiata ma dentro di me sento che c è qualcosa di diverso: emozioni, pensieri, problemi, domande che prima non mi sarei mai posta o non avrei mai provato. È vero sto parlando solo di cose positive, ma ci sono state anche quelle negative che ti hanno fatto arrabbiare, piangere, soffrire ma c è solo un motivo per il quale non cito momenti brutti o cose che prima avrei voluto cambiare in questa scuola. Mentre prima l avrei fatto, ora no, perché ho capito che sono molte di più le cose belle di quelle brutte e che per quelle brutte bisogna accontentarsi e cercare di migliorarle; d'altronde nessuno è perfetto, quindi adesso dovrei dire solo due parole : SCUSA e GRAZIE.

6 Ho capito che questa scuola era il luogo dello star bene insieme Io al Sacro Cuore avevo già frequentato alcuni anni delle elementari, e gli anni delle medie e perciò conoscevo già l'ambiente di questa scuola, non credevo però che questo anno scolastico potesse essere così bello come è stato. I primi tre anni di scuola elementare li ho frequentati in una scuola pubblica vicino a casa mia: è stata un'esperienza significativa perché lì le maestre erano, sì buone, ma non si preoccupavano di TE, i compagni erano molto diversi, il luogo era meno pacifico e più disordinato: meno regole, meno comprensione...così ho capito qual è la vera importanza delle scuola: non imparare cose nuove e basta, ma imparare a studiare con buona volontà e pazienza. La scuola è, secondo me, il luogo dove si è compresi, dove gli insegnanti pensano a te e non a svolgere solamente il loro lavoro. Qui al Sacro Cuore e soprattutto al liceo, ho trovato ciò che cercavo e ciò che pensavo potesse essere la cosiddetta "scuola ideale"! All'inizio, dico la verità, ero un po' tesa, non erano tante le persone che conoscevo, era un posto nuovo del tutto, poi con il passare del tempo ho capito che questa scuola era il luogo della tranquillità, della pace, dello "stare bene insieme", della gioia e dell'amore, non umano, ma proveniente dal cuore di Cristo; poiché, ad esempio, ho notato che l'angelus (preghiera detta prima di iniziare le lezioni liberamente da alcuni studenti), al mattino è sempre detto con amore e devozione... Ho capito che gli alunni il loro impegno ce lo mettono, nello studio, per volersi bene, per imparare a stare insieme ogni giorno di più. Sono felice di aver avuto la possibilità di conoscere questo "MONDO NUOVO", che infonde gioia a chi vi "abita"! L'avventura e la scoperta di questo "mondo" non è ancora terminata e perciò dico che:"l'avventura la scopre solo l'avventuriero che la percorre con fatica e con impegno e che l'avventura si scopre solo percorrendola"...sono curiosa ed entusiasta, quindi, di conoscerla! Quando faccio qualcosa rifletto un po alla luce di quello che abbiamo detto in classe. Non so bene cosa abbia significato, non lo riesco a dire. Però secondo me qualcosa è cambiato. Non so se fosse cambiato anche se fossi andata in un altra scuola. A volte per esempio, quando faccio qualcosa, rifletto un po alla luce di quello che abbiamo detto in classe e non solo durante l ora di religione. Questo anno scorso non lo facevo, non mi chiedevo il perché delle cose, forse perché ancora non mi interessava oppure perché ancora non ero abbastanza consapevole. Adesso complessivamente sono contenta della scuola anche se non al 100% perché niente è perfetto. Durante questi 9 mesi ci sono stati dei bei momenti ma anche alcuni molto brutti, che non mi sono piaciuti. Ho imparato a stare con dei miei compagni che anno scorso non sopportavo, non voglio dire che adesso non mi trovi bene con loro, anche se a volte vorrei cambiare classe, andare via in un altra scuola. È che non mi sento capita da loro, ho come l impressione che mi giudichino sempre, ok, un po ci sta però non troppo. Mi manca tantissimo la mia migliore amica. So che ci possiamo vedere lo stesso al pomeriggio o nei fine settimana però non è la stessa cosa. Le difficoltà maggiori che sto affrontando e che incontro sono principalmente legate alla scuola o alle litigate con mia mamma. La mia migliore amica non può sempre starmi vicina perché a volte ha delle cose da fare oppure non può venire. Poi, per quello che riguarda la scuola, mi è piaciuta anche se ci sono due materie che proprio non sopporto, però, va beh, devo studiarle lo stesso. A volte vorrei tipo voler dire chissene frega, tanto non mi interessa ma invece no, perché so che non è vero, so che vorrei capir bene le cose e andare bene a scuola. Quindi cerco di non scoraggiarmi troppo e di andare avanti.

7 Dai, dai, in fondo manca solo una settimana e poi ci saranno le vacanze. Devo dire che sono proprio molto contenta. Sinceramente non mi mancherà niente della scuola, se non alcune chiacchierate che facevo con i prof. ogni tanto. Non nego di aver sofferto molto, ma sono stata ripagata. Ora guardo il mondo con occhi diversi. Inizialmente non pensavo che in questa scuola avrei potuto imparare così tanto. Nella mia scuola gli insegnanti, oltre ad insegnare le loro materie, insegnano il senso della vita e ci insegnano a non buttare niente, sono prima di tutto umani. Quando sono entrata per la prima volta a scuola, non so di preciso com'ero, ma so che non ero come sarò sabato prossimo, 9 giungo 2014, quando uscirò da questa porta. Non nego di aver avuto molti problemi e di aver sofferto molto, ma credo che dopo tutto le mie sofferenze siano sta ripagate. Non sono stati 9 mesi facili e sempre allegri perché dovevo farci l'abitudine. In questi 9 mesi ho perso tutte le amiche e gli amici che mi ero fatta in tre anni di asilo, cinque di elementari e tre di medie!!!! Gli amici che mi hanno accompagnata nella crescita, gli stessi che mi hanno detto "per te ci sarò sempre". Forse hanno pronunciato queste parole senza neanche pensarci. Però dopo tutto non mi pento della mia scelta, perché sono molto felice del percorso che ho fatto. In questa mia scelta di venire in questa scuola, sono adattata in contro a delle rotture di amicizie, ma vuol dire che non erano realmente miei amici. Della mia scuola la cosa che preferisco maggiormente è che i miei insegnanti e quelli del triennio mi guardano!! Io e tutti i miei compagni ESISTIAMO! In molte altre scuole gli alunni sono solo dei numeri, mentre noi siamo tutti amici! Loro notano come so, cosa cambia in me, come mi vesto, che smalto ho, e tante altre piccolezze che messe insieme mi fanno sentire voluta bene. Ora sono più grande e lo sento dentro di me! Guardo il mondo con occhi DIVERSI, gli occhi di una persona matura, ma non ancora del tutto. In questi 5 anni spero di maturare ancora di più, voglio imparare cose nuove, voglio imparare sempre di più!! Se qualcuno mi chiederà qualcosa sulla mia scuola, sarò felice di dirgli che la mia scuola non è solo un liceo scientifico, ma una scuola per la VITA, e ha TANTO DA OFFRIRE!! Ringrazio Dio perché mi ha dato la possibilità di essere qui oggi, sia economicamente, sia perché mi ha dissuaso dalle tentazioni che avevo di cambiare scuola, perché sapeva che non sarei stata felice altrove, o almeno, non come lo sono ora in questa scuola! Tutto questo non vuol dire che io non voglia andare in vacanza, perché sono troppo attaccata a questa scuola! No no! Le vacanze ci servono, non vedo l'ora di mettere in pratica quel che ho imparato. Sono molto felice di quello che Dio ha scelto per me perché sento che è la cosa più giusta! Sono davvero molto contenta! Augurerei a tutti un'esperienza come la mia! Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno voluto bene e mi sono SEMPRE stati vicino e che hanno permesso che tutto questo succedesse! GRAZIE!

8 Ho trovato dei professori che si interessano a me e cercano di trasmettermi la loro passione per le materie che insegnano. Questo mio primo anno di liceo è stato molto intenso, faticoso ma bello, ho trovato dei professori che prima di essere miei insegnanti sono miei amici, si interessano a me, e cercano di trasmettermi la loro passione per le materie che insegnano. Questa scuola ha superato di gran lunga le mie aspettative, infatti ad inizio anno non ero molto convinto se venirci, però durante l anno mi sono dovuto ricredere perché all interno della scuola ho potuto legare moltissimo coi miei compagni e ho trovato delle amicizie strette che non avrei mai pensato si potessero formare. In questo anno ho potuto anche imparare come si possa studiare divertendosi, soprattutto grazie alle lezioni di religione e matematica in cui i prof riescono ad insegnarci bene, alternando momenti di insegnamento a momenti scherzosi, grazie ai quali riescono a ravvivare la lezione. Un altra cosa che mi ha stupito è come i professori tengano a me: sono i primi ad incoraggiarmi e a spronarmi a fare meglio. Mi ha stupito il rapporto che si è creato con gli alunni delle altre classi, ho notato la loro disponibilità e il loro cercare di far trovare noi primini a nostro agio. Dalla Seconda Mi è venuta la gioia di crescere. Prima volevo restare bambina... Questi due anni sono stati diversi dai precedenti. Dalla terza media alla prima liceo passa solo un anno, ma che cambiamento! Mi è venuta la gioia di crescere. Prima non volevo crescere, volevo restare bambina, convinta che solo in tale condizione sarei stata felice. Ma dall anno scorso è finita e devo dire che crescere non è poi così male. Probabilmente ciò è avvenuto proprio perché sono venuta in questa scuola. Ho scoperto la bellezza della vita, si può dire. Prima spesso desideravo di vivere in uno dei libri che tanto mi affascinano piuttosto che nella realtà. Che strani discorsi che sto facendo. Mi sento dire che mi vogliono bene; e poi in questi due anni sono successe alcune delle esperienze più belle: i campi, le gite, i fatti, gli incontri, le amicizie cresciute, (cadute), nate e rinate. Quante cose, quante cose. Certo ci sono anche le difficoltà, tutti i giorni, in primis nello studio, decisamente diverso rispetto a quello che facevo alle medie. Forse della classe sono una fra quelli che ne hanno risentito di più in quanto solo io ed un altro non venivamo dalle medie del Sacro Cuore. Si può dire che ho imparato (sto imparando) un po d umiltà. Non essere la più brava della classe è qualcosa a cui non mi sono ancora abituata, ma per fortuna nessuno ti fa pesare niente ed essendo il più bravo un carissimo amico non me ne preoccupo più di tanto. E tutte le cose belle accadute? Tante. Io non me ne immaginavo così tante e anche oggi a volte stento a crederci. Oppure il fatto del rapporto con gli insegnanti. Anche senza pensare a lei od alla prof. di matematica anche con gli altri c è un rapporto non dico di amicizia, non dico informale, non saprei come definirlo. Sta di fatto che puoi parlare di tutto, esprimendo tranquillamente la tua opinione. A volte si parla di cose grandi: l amore, l amicizia, il destino, la vita. Non dico che altrove non ci siano mai state occasioni per parlarne, ma di certo era molto diverso. Beh, grazie.

9 La cosa più bella che sto imparando è che compagni e professori mi vogliono bene. Personalmente aver speso due anni della mia vita in questa scuola ha significato imparare cose nuove e belle, ma la cosa che più mi è piaciuta e stato accorgermi che le persone che mi stanno attorno, dai miei compagni di classe fino ai professori, mi volevano bene. Non so come sia per le altre scuole superiori, perché io non ci sono mai stato e pertanto non posso esprimere una vera e propria opinione; posso solo raccontare l esperienza che ho fatto qui, e mi è piaciuta davvero tanto. Certamente non sono mancati i momenti meno belli quando per esempio sono stato preso in giro a pallavolo da alcuni miei compagni che dicevano che tutti quelli della mia scuola pagavano per essere promossi. Concludo dicendo che sono entusiasta della mia esperienza fatta fino a adesso qui, sotto tutti i punti di vista, e non posso fare altro che augurarmi di continuare così fino alla fine della scuola. Ho iniziato a intravedere qualcosa di me... i lati del mio carattere, i gusti nuovi attraverso lo studio. In questi due anni ho iniziato a intravedere qualcosa di me: mi piace la matematica, e soprattutto sono polemico; sto scoprendo lati del mio carattere e miei gusti nuovi che emergono a mano a mano che studio. Penso di essere cresciuto soprattutto rispetto a quanto è accaduto a Francesco Medri. Quando è morto, mi ha come rincuorato, anche se per minima parte, il fatto che la nostra scuola si sia stretta attorno a lui e alla sua famiglia. Anche durante la sua malattia abbiamo molto pregato e questo mi ha colpito e testimoniato che questa scuola non solo si propone di educare allo studio, ma di educare anche alla vita e a come starci di fronte. So che sto crescendo grazie al fatto che la scuola è per me una compagnia, ha dei volti, non è una serie di libri da studiare e basta. Se uno mi chiede di parlargli della mia scuola, a me viene subito in mente una mia prof: è un rapporto umano. "Voglio trovare la felicità nell'imparare, altrimenti perché vengo a scuola?" "Certo nessuno mi può cambiare, rimarrò sempre quella persona molto insicura, però ora ho imparato a "domare" questo mio difetto, e se per caso farò degli errori non darò la colpa all'ansia, ma cercherò di imparare da essi." "In un certo senso sono contenta di avere avuto delle difficoltà, perché sono state come un secchio di acqua gelida dopo le continue soddisfazioni avute alle medie." "Voglio vivere e non sopravvivere, voglio guardare più avanti e non accontentarmi quando so che posso fare di meglio." "Voglio trovare la felicità nell'imparare, altrimenti perché vengo a scuola?"

10 Dalla Terza Sono contento di aver detto NO a tutti i pregiudizi che ruotano attorno a questa scuola. E anche questo anno scolastico è ormai andato! Ripenso al primo giorno di scuola, a quel giorno di tre anni fa in cui sono entrato a fare parte di questa grande famiglia2. Ero piccolo e mi sentivo solo ed impaurito perché a differenza di altri ragazzi non conoscevo quasi nessuno, pur avendo frequentato asilo, elementari e medie sempre in questo istituto. Ogni cosa che vedevo, incontravo, sentivo che faceva parte di un mondo nuovo che con mia grande sorpresa mi prendeva per mano sussurrandomi all orecchio: Seguimi! Non avere timore! Fidati di me!. Devo ammettere che all inizio non è stato semplice abituarsi ai nuovi ritmi scolastici, ma, grazie all aiuto dei miei compagni e soprattutto dei miei insegnanti, sono riuscito a superare le difficoltà iniziali e a creare, o meglio diventare, la persona che oggi sono. Non dico di essere perfetto, perché nessuno è perfetto in questo mondo, ma credo di poter affermare di essere cresciuto tanto rispetto a quel giorno di tre anni fa. Oggi mi sento una persona nuova e se penso alle scelte che ho fatto, alcune le cambierei, ma altre per niente al mondo. Una di queste è proprio avere scelto questa scuola! Devo ammettere che non è stata una scelta facile da prendere, perché come oggi su questa scuola anche allora vi erano un sacco di pregiudizi e se vi appartenevi eri considerato dalla massa uno sfigato. A me però non è mai fregato così tanto il giudizio degli altri, soprattutto riguardo alla scelta della scuola. Oggi sono contento di avere avuto la faccia tosta di dire: No, io vado al Sacro Cuore. Sì, perché questi tre anni sono stati anni pieni di fantastiche esperienze che ho potuto vivere a fianco di persone meravigliose. Ringrazio con tutto il cuore i miei insegnanti che mi hanno guidato in questo cammino di crescita, aiutandomi nei momenti di difficoltà e cercando di capire dove stava il problema. Sì, perché di difficoltà ce ne sono state, e anche tante, ma sento che da solo avrei fatto molta più fatica! Ora mancano solo due settimane alla fine. Da un lato ovviamente sono contento (e chi non lo è??), perché finalmente è arrivata l estate e con lei anche le vacanze. Ma dall altro mi dispiace lasciare queste classi questi mesi per dirgli: Ci vediamo a settembre. Fortunatamente sono certo che in questi mesi di riposo rivedrò senza dubbio i miei compagni di classe. E poi il mio saluto alla scuola non è un addio, ma bensì un arrivederci. P.S. Grazie Don Onerio per questo anno scolastico! L inizio del triennio mi ha fatto comprendere ancora di più quanto la scuola sia legata alla mia vita. È da tre anni che frequento questa scuola e mi sento di dire che è sempre stata un'esperienza significativa per la mia vita. In questo ambiente mi sono sempre sentita accolta e ben voluta, anche nei momenti di maggiore fatica e stanchezza. Con la mia classe ho instaurato soprattutto quest'anno un rapporto di amicizia molto forte, che è stato fondamentale in molte occasioni. Per esempio mi ha aiutato condividere con gli altri la fatica, la difficoltà dello studio, ma anche il divertimento e la

11 spensieratezza durante le giornate più leggere. In alcuni compagni ho trovato degli amici sinceri e fidati con cui ho condiviso e condivido il desiderio di andare a fondo della nostra vita, non solo a scuola. Con i professori mi sono sempre trovata bene, mi sento sostenuta da loro e non li vedo come un ostacolo per la mia crescita, ma al contrario come delle guide. La fatica che mi hanno proposto quest'anno è stata sicuramente più impegnativa rispetto a ciò che mi veniva chiesto al biennio, ma i risultati sono stati più soddisfacenti. I miei insegnanti mi sembrano interessati a me come persona e sono attenti a capire le mie esigenze e ad aiutarmi nella fatica. Oltre ad approfondire il rapporto con compagni e insegnanti, quest'anno ho instaurato amicizie anche con i ragazzi delle altre classi. Per esempio in gita abbiamo vissuto moltissimi momenti di condivisione e di gioco tutti insieme e ho avuto l'occasione di conoscerli meglio, come è accaduto anche durante il laboratorio di teatro. In generale l'inizio del triennio mi ha fatto comprendere ancora di più quanto la scuola sia legata alla mia vita. Il nostro approccio allo studio e il nostro metodo si sono modificati e io ho potuto sperimentare un'apertura verso tutti gli ambiti della realtà, dalla matematica alla letteratura italiana, latina e inglese. Mi sono resa conto che questo è il momento della mia vita nel quale sto mettendo le basi per il mio futuro e ho la possibilità di capire quale sia la mia strada. Attraverso lo studio più approfondito che ho dovuto affrontare ho capito quali materie mi corrispondono di più e sto maturando una capacità di giudizio sulle cose e su me stessa. Credo che in questi anni, per concludere, la scuola sia stata soprattutto un luogo familiare, anche nei giorni in cui avrei preferito essere altrove, e un'occasione di crescita e di conoscenza di me stessa e del mondo! Anche se sono proprio i professori le persone di cui parlo peggio, io stesso li stimo tanto. Anche se purtroppo non ci penso tutti i giorni, se rifletto bene, mi rendo conto che questa scuola mi sta insegnando tanto, ma non mi riferisco alle varie materie, ma all'insegnamento per diventare l'uomo che sarò. Capisco che la scuola non è solamente interrogazioni, verifiche e voti. Nelle lezioni d'italiano non imparo solo l'italiano, nelle lezioni di matematica non imparo solo la matematica, imparo a vivere! Io quest'anno ho fatto tanti errori di cui mi sono pentito e che non rifarei. Io mi stupisco quando penso che ogni giorno i miei professori vengano a scuola per insegnare proprio a me. Apprezzo tanto quando riesco a stabilire un bel rapporto con i miei professori e mi rendo conto che probabilmente questi rapporti che si riescono a stabilire con i professori nella nostra scuola non si riescano a stabilire allo stesso modo nelle altre scuole. Anche se sono proprio i professori le persone di cui parlo peggio, io stesso gli stimo tanto. Di alcuni riesco addirittura a farne dei modelli per me. Detto questo posso dire di essere soddisfatto della mia scuola, anche se ripeto che purtroppo io non credo di averla affrontata come avrei dovuto nell'ultimo periodo. Nonostante le fatiche io sono felice di avere speso questi tre anni della mia vita in questo liceo. Quando mi sono iscritta a questa scuola ero un po titubante. Benché sapessi che l ambiente era bello e che i professori erano bravi e validi, avevo voglia di cambiare aria, di andare in un Liceo

12 più grande per conoscere nuove persone. Insomma non volevo stare in classe per 5 anni con le persone di sempre. Eppure oggi sono cambiate tantissime cose. Io sono cresciuta, sono uscita dalla corazza che avevo indossato prima di partire e sono decollata senza più alcun dubbio. Ora sono certa di aver scelto la scuola giusta per me, per la mia formazione e per scoprire per cosa sono fatta io. Sì è vero, i professori esigono molto da noi studenti, e c è anche da dire che questa scuola non è una passeggiata. Infatti mi ritrovo a fare fatica e a spendere tante energie per migliorare e capire le materie che mi piacciono di meno, come matematica e fisica. Ma nonostante le fatiche, i giorni no e i 4 in matematica, io sono felice di aver speso questi tre anni della mia vita in questo Liceo, perché mi sta davvero aiutando a crescere, a cambiare e a capire che voglio essere io da grande. Questa scuola mi sta dando davvero tanto e vivo con molto dispiacere il fatto che da quest altr anno le cose cambieranno, perché la gente, piena di pregiudizi com è, non ha proprio idea di quello che si perde! In questa scuola ho imparato a capire cosa è la fatica, ho imparato cosa vuole dire studiare. Tre anni, uno pensa che siano tanto tempo, ma in realtà passano molto velocemente, forse troppo. Non mi sono pentito della scelta che ho fatto, siamo in pochi, ma ci divertiamo lo stesso. In questa scuola ho imparato un pochettino a conoscermi, a capire cosa è la fatica, ho imparato cosa vuole dire studiare. Certo, a volte si litiga con certi professori, ma penso che anche quello sia una occasione per crescere ed imparare qualcosa. Di una cosa in particolare devo ringraziare la mia scuola, perché grazie a lei ho conosciuto una persona con la quale nel tempo si è instaurato un forte legame di amicizia che spero che duri anche quando la scuola sarà finita. Prima di venire in questa scuola tendevo a seguire l opinione degli altri, talvolta non ragionando con la mia testa All inizio è sempre difficile ambientarsi: nuovi compagni, nuovi professori, diverso metodo di studio, diverso ambiente. Ma nonostante le prime difficoltà, dopo aver speso tre anni in questo liceo, posso dire di essere soddisfatta della scelta che ho fatto. Essendo un ambiente abbastanza piccolo mi sono trovata presto a mio agio e credo che questo sia un po merito dei miei compagni, con i quali ho legato soprattutto quest anno, e un po grazie ai professori, che mi hanno insegnato e ancora mi insegnano tanto. Certo, ci sono stati periodi difficili anche in ambito scolastico, ma tutto sommato credo proprio che prevalgano i bei momenti. Nonostante la classe in cui mi trovo non sia mai stata troppo unita, penso di aver creato un bel rapporto con ognuno dei miei compagni. Di questo ne ho avuto la conferma più evidente quando sono venuti a parlarci dell università alcuni ragazzi che hanno frequentato il liceo gli anni passati. Dopo averli ascoltati ho pensato: quando sarà il momento in cui dovrò scegliere l università sarò in grado di fare la scelta giusta? E soprattutto sarò in grado di lasciare i miei compagni? Sinceramente è una cosa che mi spaventa abbastanza, se penso di non poter vedere tutti i giorni la famiglia e gli amici e a volte mi sembra quasi che sia una cosa troppo grande per me. Mi trovo bene in questa scuola e, nonostante le quotidiane lamentele di noi alunni nei confronti dei prof (o per i troppi compiti o per una verifica troppo difficile.) penso che essi siano dei bravi insegnanti. In particolare mi ha sempre colpito il fatto che fin

13 dall inizio abbiano cercato di stabilire un rapporto con noi alunni, cosa che in altre scuole può essere più complicata. Un altro fatto del quale mi rendo conto è che prima di venire in questa scuola tendevo a seguire l opinione degli altri, talvolta non ragionando con la mia testa, mentre ora riesco più spesso a dare un mio giudizio personale e credo che sia anche grazie ai professori che sono diventata più consapevole di tutto ciò che accade. In questa scuola ho imparato a guardare la realtà con uno sguardo diverso. Avendo scelto questa scuola ho imparato a guardare, a sentire e soprattutto a socializzare. In questa scuola sono riuscito a socializzare con tutti (nessuno escluso) perché siamo in pochi ed essendo in pochi riusciamo a coinvolgerci tutti a differenza di una scuola dove si vengono a creare delle discriminazioni tra i vari compagni. In questa scuola ho imparato a guardare la realtà con uno sguardo diverso, con uno sguardo che mi facesse vedere la verità nella realtà e a non credere alle menzogne che sento dire. Questo mi è stato insegnato da alcuni dei mie professori ai quali devo molto. Inoltre grazie a questa scuola sono riuscito a trovare un mio obiettivo: cercare di fare al meglio questa scuola per godermi e apprezzare ogni bel momento che vivo. Per questo ringrazio vivamente ogni professore che ho incontrato perché ha contribuito a farmi scoprire la persona che sono e che diventerò. Dalla Quarta La cosa più bella penso sia stato il fatto che i professori hanno sempre creduto in noi In questi quattro anni di scuola mi son sentita sempre più fortunata della scuola che ho scelto. Anche se le difficoltà non sono mai mancate e saranno presenti in grande quantità anche l anno prossimo, sono felice della scelta che ho fatto quattro anni fa, perché in questa scuola mi sento voluta bene sia dai professori che dai miei compagni di classe. Sicuramente la mia classe è la cosa più bella che si è andata a formare in questi ultimi anni, nonostante tra il secondo e il terzo anno siano andati via tre ragazzi a cui volevamo molto bene. Anche se col passare dei mesi si sente sempre di più il peso di essere in pochi, non cambierei la mia classe con nessun altra al mondo, poiché ci vogliamo un bene tanto grande da aiutarci sempre ed incoraggiarci a vicenda, nel momento del bisogno. Allo stesso modo, coi professori è cresciuto un legame sempre più intenso, che ha accompagnato le mie difficoltà ma anche i momenti più felici di questi ultimi anni. La cosa più bella penso sia stato il fatto che hanno sempre creduto in noi e nelle nostre capacità, tanto da incoraggiarci quando più ne avevamo bisogno. Per me, dunque, aver trascorso quattro anni della mia vita in questa scuola ha significato fare una scommessa con me stessa (non è da molti iscriversi in una scuola dove frequenterai una classe di sole cinque persone), che posso dire di aver vinto, in quanto non mi sono mai pentita, né mi pento adesso, della mia scelta. Questo lo devo, soprattutto, ai professori che ho avuto la fortuna di avere e ai miei compagni di classe, che mi sono sempre stati accanto e hanno affrontato con me le fatiche maggiori. Sono sicura che la nostra amicizia non finirà mai, neanche dopo la fine della quinta quando le nostre strade si divideranno.

14 Sarò per sempre grata ai miei professori per tutta la loro pazienza Sono molto soddisfatta della mia scuola e credo che non mi troverei così bene da nessun altra parte, perché qui vengo valutata come persona e non come un computer che deve solo studiare e fare dei conti. A volte purtroppo mi sento inadeguata e vorrei dare di più di quello che do già. Il prossimo anno, che sarà il mio ultimo, spero di impegnarmi di più e di dare il meglio di me. Ci metterò tutta me stessa e spero di ottenere buoni risultati. Ringrazio però i miei professori per questi quattro anni fantastici. Sono fiera della mia scelta. Vorrei che la mia scuola capisse che non è facile essere in cinque in classe, ed a volte numero porta a difficoltà e fatiche maggiori. I miei compagni ed i miei professori però mi sono sempre stati accanto dandomi una mano in questo bello ma difficile cammino che è crescere. I miei professori, chi più chi meno, riceverebbero dei voti altissimi perché sono come i miei secondi genitori e mi hanno sempre sostenuto ed affiancato nel mio percorso. Mi dispiacerà lasciare questa realtà tra un anno, ma so che questa scuola mi ha dato un opportunità ed ali per volare in alto che io devo usare. La mia scuola mi ha regalato non soltanto una istruzione ma anche una educazione, ed ha contribuito a formare ed a migliorare me stessa. Sarò per sempre grata ai miei professori per tutta la loro pazienza e, probabilmente mille grazie non bastano. Spero in un futuro di non deludere tutte le persone che hanno creduto in me e alle mie potenzialità. In tutta libertà posso solo che ammettere di avere un enorme debito con tutti i docenti che in questi anni mi hanno cresciuta come se fossi anche loro figlia. Grazie! Vi è un dialogo, una interazione tra noi studenti e i professori che è costruttivo per entrambi Nonostante io abbia trascorso solo qualche mese in questa scuola, posso dire di essere molto soddisfatta di essa. Se tornassi indietro nel tempo, rifarei sicuramente questa scelta. La prima cosa che subito ho notato quando sono arrivata è che qui noi studenti non siamo considerati come un semplice numero, un manichino seduto su una sedia che ascolta solo, ma i professori ci considerano come persone. Vi è un dialogo, una interazione tra noi studenti e i professori che è costruttivo per entrambi. Per esempio mi è capitato che lunedì scorso ero andata un po in crisi e mi ero demoralizzata a causa di tutti i compiti e delle interrogazioni programmati per questa settimana. Tutto questo mi metteva molta ansia e mi faceva stare male. Allora ne ho parlato con il professore di italiano. Insieme abbiamo analizzato la situazione e mi ha fatto notare che in fin dei conti non c era da preoccuparsi così tanto. Mi ha detto che i professori sanno che mi impegno e quindi non devo stressarmi così tanto. In questo modo mi sono sentita subito meglio e mi sono calmata. Questo è un semplice esempio di come in questa scuola i professori non sono quei nemici che sono sempre pronti a giudicare e a dare voto agli alunni, ma vi è un dialogo positivo. Abbiamo avuto anche alcuni scontri con i professori, ma tutto alla fine ci ha insegnato qualcosa... Questa scuola in questi quattro anni mi ha dato molto. Sono felice di avere fatto questa scelta nonostante tutte le vicissitudini di questi anni. Certo le cose non sempre sono andate come speravamo e abbiamo avuto anche alcuni scontri con i professori, ma tutto alla fine ci ha insegnato

15 qualcosa. Questi anni passati insieme ci hanno unito come classe e anche accogliere una persona nuova quest anno non ci è risultato così difficile, anzi speriamo più che altro che lei sia contenta di essere arrivata qui da noi. In una classe fatta a modo suo. Partiamo da un dato di fatto: siamo pochi e questo non rende e non ha reso le cose facili a nessuno, sia ai professori che a noi studenti. E una cosa nuova per tutti, per questo è necessario sperimentare, andare a tentativi. Devo dire che noi ce la stiamo mettendo tutta per rendere la scuola meno pesante, ma non sempre ci riusciamo. Troppi compiti ed interrogazioni, a volte all ultimo e la fatica di uno studio costante non facilitano le cose. I prof. molto spesso ci chiedono dialogo e noi a volte anche volentieri parliamo di noi con loro. Magari dei nostri progetti o dubbi. Rimane comunque difficile capirsi perché per me loro non sono amici ma qualcosa di diverso, persone che a loro modo cercano di aiutarci a capire chi siamo e in modo particolare cosa vogliamo diventare. Dopo i loro modo di insegnarci e di indicarci la via magari sono a volte scortesi e rudi, ma loro fanno quello che possono. Quest anno per me è stato il più difficile e la scuola non mi ha aiutato tanto, notavo troppo spesso che il fatto di essere in pochi stava pesando sempre più. Spero che i prof. si accorgano della nostra fatica come io mi accorgo della loro. La voce dei maturandi Tutte le materie hanno contribuito alla mia maturità. nella libertà I cinque anni che ho trascorso in questa scuola sono stati fondamentali per la mia formazione. Tutte le materie (ovviamente in modi differenti) hanno contribuito alla mia maturità. Confrontando quello che sono io adesso con quello che ero in prima, ci sono molte differenze: io sono cambiato ed è cambiato pure il mio sguardo sul mondo, il modo di vedere le cose, e ho imparato ad apprezzare la mia vita (e quella degli altri). Tutto il lavoro è stato svolto nel rispetto delle libertà individuali, sempre. La nostra classe è sempre stata unita, affinché nessuno rimanesse da solo. Mi dispiace che la scuola abbia dovuto fare i conti con i vari problemi logistici, che ci hanno costretto anche ad emigrare e inoltre mi dispiace della cattiva e ingiusta opinione che le viene data dalla città (non tutti). In fondo, anche se per me il percorso si è ormai concluso, questa scuola rimane; anche se a me non cambierà nulla, voglio comunque sperare che questa scuola continui ad esserci, perché a me ha dato molto. Sono contenta di avere scoperto la bellezza della libertà di pensiero Credo di aver maturato uno sguardo più critico e consapevole nei confronti della realtà che mi circonda e soprattutto sono felice di avere ottenuto attraverso il percorso scolastico di questi cinque anni gli strumenti necessari alla formulazione di una opinione personale e alla difesa di quest ultima. Sono contenta di avere scoperto la bellezza della libertà di pensiero e di espressione perché potere affermare le proprie idee è una delle cose più importanti della vita. Una educazione scolastica solida e ampia come quella che questa scuola mi ha fornito è secondo me il bagaglio necessario per iniziare finalmente la mia vita adulta alla ricerca del mio posto nel mondo. Avere i mezzi, non intendo i mezzi materiali, per intraprendere questa avventura è ciò che di meglio può capitare ad un giovane,

16 E come se stessi percorrendo una strada che porta alla conoscenza di sé stessi La scelta di questa scuola è stata per me molto travagliata, infatti ho deciso all ultimo momento di iscrivermi e, se devo essere sincera, anche quando mi sono segnata non ero per niente sicura della mia scelta. Oggi, però, sono felice di quella scelta, anche se fatta inconsapevolmente, perché questi anni mi hanno cambiata, poiché certe cose che dico e faccio ora, all età di quindici anni non le avrei mai compiute. Sono cambiata ed è come se stessi percorrendo una strada che porta alla conoscenza di se stessi.. Sì, perché sto iniziando a conoscermi e sono grata di questo perché ci sono stati dei periodi in cui ho pensato di non potercela fare. Tutto questo tempo passato alle superiori per me è stato una scoperta, sia di me che del mondo, perché mi accorgo sempre più che ora guardo il mondo in un modo diverso. Ora sono curiosa di sapere, di scoprire, cosa che anni fa era lontana da me anni luce. Non voglio dire che ora sono una persona perfetta rispetto alla prima superiore, però mi rendo conto che prima non vedevo al di là del mio naso e non perché non ne avevo la capacità, ma perché non trovavo un motivo valido per farlo. Ora, invece, è come se quel motivo crescesse sempre di più dentro di me e ho voglia, ho la PRETESA di conoscere. Non so se devo ringraziare gli insegnanti, i compagni o l ambiente per questo, ma oggi alla fine di quest anno scolastico mi sento di dire grazie. Vorrei ringraziare i miei compagni perché ho avuto la fortuna di averli accanto come compagni di avventura. Vorrei ringraziare i miei insegnanti che mi hanno aiutato ad aprire gli occhi, mi hanno insegnato tanto e non solo a livello scolastico. Loro per me sono dei giganti, poiché c è una frase molto significativa per me di Newton che dice: Se ho potuto vedere più in là degli altri è perché sono salita su spalle di giganti. Ecco, io non voglio avere la presunzione di essere migliore degli altri, ma voglio dire con sicurezza che i miei insegnanti sono dei giganti. Per rispondere alla domanda iniziale, sento di poter dire che questi anni hanno significato tanto per me, perché mi hanno aiutata a crescere e a vedere la realtà da un diverso punto di vista. Questi anni mi hanno segnato e insegnato. Avere speso cinque anni della mia vita in questa scuola spesso mi ha risparmiato grandi fatiche Avere speso cinque anni della mia vita in questa scuola significa per me avere vissuto cinque anni della mia vita in un ambiente assolutamente protetto e riparato, talvolta forse anche un po troppo, nel senso che spesso mi ha risparmiato grandi fatiche. Mi spiego: ho parlato con una ragazza che frequenta un altra scuola e lei mi ha detto che ogni giorno va a scuola con la consapevolezza che per ottenere giustizia dovrà litigare con uno, discutere con un altro, fare i conti con i professori ingiusti e quindi scontrarsi con la realtà non sempre positiva del mondo, a pugni duri e denti stretti, ogni giorno una lotta alla conquista di ciò che per lei è vero e bello. Per me, stando in questa scuola non è mai stato così. Ogni giorno, più che una lotta, è stata una conferma della positività che io desidero. Ho sempre, o quasi sempre, avuto tutti dalla mia parte, tutti a sostenermi, anziché, come accade alla mia amica, a mettermi i bastoni tra le ruote. Non ho mai dovuto lottare veramente e ferocemente contro qualcosa o qualcuno, pur di difendere i miei pensieri, perché quasi sempre i miei pensieri e il mio modo di vivere coincidevano con quello dei professori e dei compagni. Parlando con la mia amica mi sono comunque resa conto che la realtà è diversa e ben più cruda della realtà del Sacro Cuore. Detto questo, vorrei che in tutte le scuole, in tutti gli ambienti del mondo, ci fosse il clima bello che c è qui. Infatti, nonostante sia un ambiente un po ovattato, io mi sento cresciuta e cambiata in positivo (parlando con la mia amica è venuto fuori che molti che

17 venivano alle medie con noi andando alle superiori nei vari licei ed istituti, sono cambiati ma in negativo. Mi diceva Ti ricordi di lei? Adesso è una sbandata ). Sono cresciuta perché, soprattutto, questi cinque anni mi sono sentita voluta bene, dalla bidella ai professori, dai miei compagni a quelli più piccoli o di altre età. Mi sono sentita voluta bene, mi sono sentita sostenuta e ho sentito che gli altri hanno creduto in me. Ecco sono stata cresciuta con amore e fiducia, gusto per le cose e passione per la vita. Sono stata felice di avere speso cinque anni della mia vita qui e tornando indietro certamente lo rifarei Non so rispondere alla domanda sulla libertà perché è difficile, però posso dire che, da sempre, sono stata educata a guardare alle cose grandi e non a quelle piccole e meschine. Guardando in alto e vedendo i professori puntare al massimo, sono stata educata a seguire le cose belle e vere. Questa è la scuola che ogni alunno dovrebbe fare. E sarebbe felice. La cosa bella di questa scuola è che ha una grande attenzione alla persona Ripensando a com ero cinque anni fa ora mi sento una persona diversa, se si può dire, più matura. Questa scuola ha avuto una parte importante in questa mia crescita specialmente perché in un certo modo non sono mai stata lasciata sola. E non solo dai compagni ma anche da alcuni professori che in momenti di difficoltà mi hanno aiutata. E questo non è da poco. La cosa bella di questa scuola, come dici tante volte te don Onerio, è che ha una grande attenzione alla persona. Mi sono sempre sentita trattata come una persona, una persona libera, educata alla scelta e alla libertà di decisione. Questo percorso di cinque lunghi anni, sebbene, lo ammetto, con un bel po di lamenti e sbuffi nel mezzo, è stato un percorso splendido, sia per la cura all insegnamento che, soprattutto, per le persone che qui ho conosciuto. Se devo quindi dire come mi sento, ecco mi sento grata di questi anni perché veramente li sento come doni, il più grande dei quali è stato capitare in una classe così bella e unita. Subito dopo che mi ero iscritta in questa scuola, mi ero pentita, volevo cambiare, andare in un liceo più grande. Cinque anni fa, subito dopo che mi ero iscritta in questa scuola, mi ero pentita, volevo cambiare, andare in un liceo più grande, con più alunni, volti nuovi da conoscere. Adesso che sono passati cinque anni sono contenta di essere rimasta e pensare che la scuola non esisterà più, come Liceo del Sacro Cuore, mi provoca molto dispiacere! Sicuramente il mio giudizio rispetto a questi anni è un giudizio positivo, perché, al di là dei pochi iscritti, io qui ho trovato tanti amici, a partire dai miei compagni di classe. E chiaro che non sono sempre entusiasta nel venire a lezione, la fatica c è, e anche tanta, soprattutto in questo ultimo periodo; la cosa bella però è che non mi sono mai sentita sola. Perché qui ho sentito una grande attenzione per me, sia da parte dei miei compagni cha da parte dei mie professori, come anche una grande disponibilità. Esco da qui contenta.

18 La gente diceva che era un ambiente piccolo e chiuso.. oggi io ringrazio di avere avuto la fortuna di stare cinque anni qui! Quando nel 2009 mi sono trovata a dover scegliere in che liceo andare, l indecisione è stata davvero tanta. La gente diceva che venendo qui, in questa scuola, poi non avrei saputo affrontare il mondo, perché dicevano che era un ambiente piccolo e chiuso. Oggi io ringrazio di avere avuto la fortuna di stare cinque anni qui! In una società che sembra essere indifferente e narcotizzata davanti a tutto, come per esempio davanti alla morte di un amico, io mi ritrovo accompagnata innanzitutto da molti amici che ho trovato in questa scuola, ma anche dall educazione che qui ho ricevuto, e che mi ha insegnato a guardare la realtà in un certo modo senza sottrarmi ad essa. La cosa bella di questa scuola è che a partire dalla bidella, fino ai professori, tutti sono disponibili, aperti ad un dialogo. Tutto questo mi ha permesso di crescere in questi cinque anni, di formare un giudizio critico e di iniziare ad affrontare la vita da adulta. Per questo sono grata a questa scuola! E stato come avere una seconda famiglia. Sono stati anni che mi hanno non solo aiutato, ma insegnato a crescere, sia come studente che come persona. Fondamentalmente è stato il rapporto, sì con i miei compagni di classe con cui ho condiviso ogni giornata per cinque anni, ma anche con i professori dai quali mi sono sempre sentita accompagnata in questo cammino. Si è creato un rapporto proprio di amicizia per cui loro si sono interessati a noi, prima che come bravi studenti, come persone. È stato come avere una seconda famiglia e sono sicura che se anche in futuro avrò bisogno di loro ci saranno, pronti a tendere la mano verso di me. Questi cinque anni sono stati piuttosto faticosi, sia dal punto di vista fisico che mentale, ma davvero belli. Cinque anni nell economia di vita di 19 sono parecchi. Questi cinque anni sono stati piuttosto faticosi sia dal punto di vista fisico che mentale. Ad ogni modo sono contento della scelta che ho fatto alla fine della terza media. Questi cinque anni sono stati davvero belli e credo che siano stati importanti per me sia come uomo che come alunno. Così come uno scultore fa con il pezzo di marmo, io sono entrato marmo grezzo in questa scuola e ne esco opera d arte. Ora che siamo alla fine di questo percorso posso affermare che sono stati cinque anni spesi bene. Se oggi sono la persona che sono diventato è anche grazie ai cinque anni che ho passato in questa scuola, all ambiente che c è, agli amici che ho incontrato e soprattutto ai professori che ho avuto l onore di incontrare. Così come uno scultore fa con il pezzo di marmo, io sono entrato marmo grezzo in questa scuola e ne esco opera d arte, così come i miei compagni e come quelli degli anni passati. Mi dispiace andarmene, se potessi ricomincerei il prossimo anno dalla prima perché ne vale veramente la pena. Mi avete insegnato il valore della libertà e la forza, il coraggio di portare avanti le mie idee, del valore che ho come persona e l attenzione al particolare che nei cinque anni non è mai mancata.

19 Grazie! Ho potuto confrontarmi con autori, amici e professori che mi hanno dato la possibilità di credere alla mia libertà, cosa non scontata oggi giorno, e di lottare fino alla fine per ciò in cui credo. Educare alla libertà non è facile e di certo non lo si insegna a scuola. Non penso di essere oggi un individuo libero. Sono stati cinque anni spesi molto bene, tornassi indietro rifarei la stessa scelta. È difficile spiegare il perché sono stato bene in questo liceo, forse per il rapporto con i professori, forse per il forte rapporto all interno della classe poco numerosa. Di certo non attribuirei il mio stare bene alla morale cattolica che vige all interno della scuola. Educare alla libertà non è facile e di certo non lo si insegna a scuola, penso che ognuno si confronti con la sua libertà (o non libertà) da sé, la scuola aiuta relativamente; però nel mio caso è stato utile ciò che ho studiato in storia, filosofia, per esempio, ma anche in altre materie. Non penso di essere oggi un individuo libero. Non penso nemmeno di essere ignorante, tuttavia a volte mi sento molto ignorante e vorrei sapere e studiare più cose. In questa scuola ho intrapreso un percorso, che nel bene o nel male, in maniera maggiore o in maniera minore, inciderà irrimediabilmente nelle mie scelte. La scuola superiore, indipendentemente da quale sia e come sia strutturata, svolge un ruolo decisivo nella vita di ciascuno studente. Essa coincide con il periodo più importante della formazione dell individuo; non è un caso se, alla fine dei cinque anni, l atto conclusivo sia costituito dall esame di maturità. In questa scuola ho intrapreso un percorso, che nel bene o nel male, in maniera maggiore o in maniera minore, inciderà irrimediabilmente nelle mie scelte, nei miei giudizi, nei miei modi di pensare... In particolare questa scuola mi ha insegnato a relazionarmi in una maniera più vera e sincera con le persone: dai miei compagni, ai miei amici di lunga data, passando per i professori. Sinceramente, non posso sapere cosa sarebbe accaduto se avessi scelto un altra scuola, quale tipo di persona sarei diventato, quali sarebbero state le mie impressioni e le mie aspettative sulla vita; quel che è certo è che sono davvero contento e soddisfatto della mia scelta, e che porterò dentro di me un ricordo bellissimo di questi cinque anni. La voce di alcuni genitori Alla fine di questo anno scolastico sono giunte alla preside e agli insegnanti alcune lettere da parte dei genitori. Mi permetto di renderne pubbliche due, con il consenso degli interessati, a completamento di questo piccolo dossier. Carissimi, [Gli avvenimenti di questo anno scolastico] ci coinvolgono emotivamente come genitori e ci interrogano, suscitando in noi il desiderio di comunicare ciò che stanno vivendo i nostri figli.

20 M., diciottenne, frequenta la V e si lascia sfuggire, mentre si sta cenando e si parla di ciò che stanno facendo a scuola, Vivrei volentieri altri cinque anni con i miei professori ed i miei compagni!. F. frequenta la II e in un confronto fra coetanei ci racconta di una ragazza che dichiara la mancanza di passione nei suoi professori. F. ci dice : Nella mia scuola non è così. I miei professori mi comunicano una passione per la materia che insegnano e sono appassionati loro stessi a noi ragazzi. Noi genitori ci chiediamo, di fronte all evidenza di un esperienza così significativa e positiva per i nostri figli, che cosa desideriamo che rimanga di quella scuola, di quella proposta educativa. La risposta è dettata dal desiderio di grandezza che rifiorisce continuamente in noi. Desideriamo che continui ad esserci la possibilità di comunicare tale esperienza, anche in altre vesti e con modalità diverse. Desideriamo che una scuola libera possa continuare a svolgere il suo compito di proporre ai giovani della nostra città un ipotesi educativa di senso, con un grande respiro culturale ed umano. Ci auguriamo che gli occhi dei nostri figli, in cui vediamo risplendere una bellezza incontrata e un apertura davvero grande sulla realtà, possano essere gli occhi di altri studenti. Desideriamo che accada ai giovani la maturazione di quella capacità di giudizio sulla realtà che sorprendiamo in M. e F., fratelli con temperamenti diametralmente opposti. E facile per un genitore distinguere la positività di sguardo che caratterizza il proprio figlio, anche in un età così delicata come l adolescenza. Ecco cosa vediamo nei loro occhi: una passione per sé e per l umano, un desiderio di conoscere e indagare la realtà in tutta la sua varietà e complessità. Solo insegnanti appassionati in prima persona possono comunicare tra i banchi di scuola tale posizione di fronte al reale e a sé stessi. E un desiderio di grandezza quello che è stato acceso nei nostri figli e che ci auguriamo possa continuare a rifiorire in altri cuori; è un apertura a trecentosessanta gradi che è stata educata nelle normali ore di lezione. E tale apertura emerge tra le mura domestiche, nei gesti di vita quotidiana, nell attribuzione del valore da parte dei nostri figli a ciò che propone il mondo. Desideriamo che l interesse, che non è per niente scontato, per le problematiche di attualità che è stato sapientemente coltivato nei nostri figli attraverso incontri, gesti, momenti culturali di grande spessore possa coinvolgere i giovani, vincendo quell atteggiamento di indifferenza così diffuso e che attanaglia la vita,offuscandone l orizzonte. La vastità del mare per noi genitori è possibile scorgerla negli occhi di chi l ha visto, negli occhi di M. e F., che stanno vivendo l esperienza dello studio e l avventura della conoscenza in un modo corrispondente alla profondità del desiderio del loro cuore. Un esperienza così grande occorre incentivarla, occorre affermarne il valore. Esprimiamo la gratitudine alla Preside e a tutti gli insegnanti per la dote di inestimabile valore che è stata consegnata ai nostri figli, e auguriamo loro di poter continuare a mostrare ad altri ragazzi la bellezza e la vastità del mare. Gent.ma Preside e gent.mi Professori, alcuni mesi fa, appena ho saputo dei cambiamenti che erano stati decisi per il liceo, di getto ho scritto una lettera, ma poi ho pensato che era più giusto che questa arrivasse dopo la fine della scuola, diciamo in tempi non sospetti, quando il suo significato non rischiava fraintendimenti; ora i tempi mi sembrano giusti e più adatti a scrivervi per lasciare traccia, verba volant, di un ringraziamento che vi è senz altro dovuto. Il lavoro che avete svolto in questi cinque anni è, non solo impagabile, ma è anche difficile trovare delle parole adeguate per ringraziarvi!

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING!

COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING! COME NON PERDERE TEMPO NEL NETWORK MARKETING Grazie per aver scaricato questo EBOOK Mi chiamo Fabio Marchione e faccio network marketing dal 2012, sono innamorato e affascinato da questo sistema di business

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali Autore: Fabio Bocci Insegnamento di Pedagogia Speciale, Università degli Studi Roma Tre 1. Quando l insegnante parla alla classe, di solito io :

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N. 3 LA SCUOLA CORSI DI ITALIANO PER STRANIERI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno, sono

Dettagli

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO MA COME TI TRUCCHI?! PER PERSONE CON DISABILITÀ. UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ. Relatore: Martina Tarlazzi Make your smile up LA NASCITA DEL

Dettagli

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica

STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica STUDIARE, PERCHE? Trascrizione da parte degli studenti di Capri dell incontro con Marco Bersanelli, docente di astrofisica 1) Com è possibile ridestare la voglia di studiare e cos ha risvegliato in te

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Codice questionario Codice città Codice scuola

Codice questionario Codice città Codice scuola Codice questionario Codice città Codice scuola 1. Sesso M F 2. Età: 3.Cittadinanza : Italiana Straniera indicare la cittadinanza: 4.Di quanti membri è composta la tua famiglia? 5. Quante ore spendi al

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera intervista con solo voce registrata video intervista con cellulare intervista con appunti

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

STAGE 2011. In generale il Progetto Stage è un'iniziativa scolastica positiva. 1) Non sono d'accordo 1.92% 2) Sono poco d'accordo 0%

STAGE 2011. In generale il Progetto Stage è un'iniziativa scolastica positiva. 1) Non sono d'accordo 1.92% 2) Sono poco d'accordo 0% STAGE 2011 In generale il Progetto Stage è un'iniziativa scolastica positiva. 1) Non sono d'accordo 1.92% Domanda 1 di 11 2) Sono poco d'accordo 0% 3) Sono sostanzialmente d'accordo 7.69% 4) Sono d'accordo

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle!

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle! VIAGGIO ALLA SCOPERTA della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Scopri come affrontarle e dominarle! Impara cose importanti. Trova gli alleati per il tuo viaggio! Scopri le armi in tuo possesso.

Dettagli

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

La dura realtà del guadagno online.

La dura realtà del guadagno online. La dura realtà del guadagno online. www.come-fare-soldi-online.info guadagnare con Internet Introduzione base sul guadagno Online 1 Distribuito da: da: Alessandro Cuoghi come-fare-soldi-online.info.info

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO "ALBERTO MANZI" - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBERTO MANZI - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI ISTITUTO COMPRENSIVO "ALBERTO MANZI" - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CALITRI 1 PER QUEST ANNO DESIDEREREI Per questo nuovo inizio di anno scolastico desidererei una scuola senza atti di bullismo,

Dettagli

Carissimi, desidero ringraziarvi tutti ancora una volta per averci dato l occasione di vivere un esperienza positiva sotto ogni punto di vista.

Carissimi, desidero ringraziarvi tutti ancora una volta per averci dato l occasione di vivere un esperienza positiva sotto ogni punto di vista. Al Comitato organizzatore Robocup Jr 2010 ITIS A.ROSSI VICENZA Carissimi, desidero ringraziarvi tutti ancora una volta per averci dato l occasione di vivere un esperienza positiva sotto ogni punto di vista.

Dettagli

AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA

AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA AMA TE STESSO PUOI GUARIRE LA TUA VITA HEAL YOUR LIFE WORKSHOP 4/5 OTTOBRE 2014 PRESSO CENTRO ESTETICO ERIKA TEMPIO D IGEA 1 E il corso dei due giorni ideato negli anni 80 da Louise Hay per insegnare il

Dettagli

!"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente

!#$%&%'()*#$*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente !"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente Il Terzo Pilastro del Biker Vincente La Mountain Bike e la Vita Ciao e ben ritrovato! Abbiamo visto nelle ultime due lezioni, come i dettagli siano fondamentali

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Una vita a tappe...ricominciare

Una vita a tappe...ricominciare Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Articolo giornale campo scuola 2014

Articolo giornale campo scuola 2014 Articolo giornale campo scuola 2014 Condivisione, stare assieme sempre, conoscersi? In queste tre parole racchiuderei la descrizione del campo estivo. Sono sette giorni bellissimi in cui si impara prima

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini

Dettagli

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Studiare non è tra le attività preferite dai figli; per questo i genitori devono saper ricorrere a strategie di motivazione allo studio, senza arrivare all

Dettagli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli

Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Scambio Culturale Cos'è uno Scambio Culturale I progetti di scambio culturale sono nati negli anni '50 con l'intento di promuovere la pace tra i popoli Un' esperienza di vita all'estero, che attraverso

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America

Dettagli

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non

Dettagli

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco)

INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA. (Nepi Veneto Grugliasco) INCONTRO NAZIONALE DEI LAICI MISSIONARI DELLA CONSOLATA (Nepi Veneto Grugliasco) ASSISI, 3 5 aprile 2009 Dal 3 al 5 aprile 09 ci siamo ritrovati ad Assisi come Laici Missionari della Consolata di Nepi,

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI. elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013

QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI. elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013 QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013 F= risposta degli alunni/figli G = risposta dei genitori F: 1- Cosa pensi della dipendenza elettronica?

Dettagli

Paola, Diario dal Cameroon

Paola, Diario dal Cameroon Paola, Diario dal Cameroon Ciao, sono Paola, una ragazza di 21 anni che ha trascorso uno dei mesi più belli della sua vita in Camerun. Un mese di volontariato in un paese straniero può spaventare tanto,

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Poesie, filastrocche e favole per bambini Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere

Dettagli

Il matrimonio è mio e lo gestisco io"

Il matrimonio è mio e lo gestisco io Il matrimonio è mio e lo gestisco io" Il matrimonio è mio e lo gestisco io IL NOSTRO TEAM Il Team" di questo progetto è costituito da una sola ragazza, cittadina italiana ma di origini latino americane.

Dettagli

E Penelope si arrabbiò

E Penelope si arrabbiò Carla Signoris E Penelope si arrabbiò Rizzoli Proprietà letteraria riservata 2014 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-07262-5 Prima edizione: maggio 2014 Seconda edizione: maggio 2014 E Penelope si

Dettagli

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 2222222222222222222222222222222222222222 2222222222222222222222222222222222222222 NEWSLETTER N. 26 maggio 2014 Un benvenuto ai nuovi lettori e ben ritrovato a chi ci segue da tempo. Buona lettura a tutti

Dettagli

ESITI QUESTIONARIO DI GRADIMENTO (01.10.2011)

ESITI QUESTIONARIO DI GRADIMENTO (01.10.2011) 1 ESITI QUESTIONARIO DI GRADIMENTO (01.10.2011) Per favore, rispondi a tutte le domande. Totale Questionari pervenuti 128 1. Le informazioni che hai ricevuto nella giornata di oggi ti hanno permesso di

Dettagli

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO Quotidianamente gli insegnanti operano per fornire ai propri studenti strumenti e strategie per acquisire un efficace metodo di studio al fine di aiutarli

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone

I 12 principi della. Leadership Efficace in salone I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare

Dettagli

QUESTIONARIO DI OFFER PER ADOLESCENTI SULLA IMMAGINE DI SE

QUESTIONARIO DI OFFER PER ADOLESCENTI SULLA IMMAGINE DI SE QUESTIONARIO DI OFFER PER ADOLESCENTI SULLA IMMAGINE DI SE INTRODUZIONE AL QUESTIONARIO Questo questionario viene usato per scopi scientifici. Non ci sono risposte giuste o sbagliate. Dopo aver letto attentamente

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

Dopo il recente evento sismico,le associazioni Incontrarti e Piccole onde hanno avuto l'occasione di proporre alla classe III B della scuola don

Dopo il recente evento sismico,le associazioni Incontrarti e Piccole onde hanno avuto l'occasione di proporre alla classe III B della scuola don Dopo il recente evento sismico,le associazioni Incontrarti e Piccole onde hanno avuto l'occasione di proporre alla classe III B della scuola don Milani un laboratorio sul tema del cambiamento. Stimolati

Dettagli

1044 PIAZZE PER I 40 ANNI DELLA LEGGE 1044 SUI NIDI PENSIERI DEI NOSTRI GENITORI:

1044 PIAZZE PER I 40 ANNI DELLA LEGGE 1044 SUI NIDI PENSIERI DEI NOSTRI GENITORI: 1044 PIAZZE PER I 40 ANNI DELLA LEGGE 1044 SUI NIDI PENSIERI DEI NOSTRI GENITORI: L Asilo nido è un servizio essenziale per noi genitori lavoratori, sarebbe impossibile concepire l assenza di un servizio

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

La Sagrada Famiglia 2015

La Sagrada Famiglia 2015 La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,

Dettagli

Giornale degli Alunni della Scuola Media "Virgilio" Via Trebbia - CREMONA. Sono in terza media Che cosa provo? Preoccupazione, gioia, speranza,

Giornale degli Alunni della Scuola Media Virgilio Via Trebbia - CREMONA. Sono in terza media Che cosa provo? Preoccupazione, gioia, speranza, Noi in poche pagine Giornale degli Alunni della Scuola Media "Virgilio" Via Trebbia - CREMONA XVI EDIZIONE ~ ANNO 2014-2015 9 ottobre 2014 SOMMARIO SPECIALE CLASSE 3^B Ø RIFLESSIONI DEI PRIMI GIORNI DI

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa

Dettagli

Assistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate!

Assistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate! Assistenza sanitaria a misura di bambino - Bambini e giovani: diteci cosa ne pensate! Il Consiglio d'europa è un'organizzazione internazionale con 47 paesi membri. La sua attività coinvolge 150 milioni

Dettagli

Attraversando il deserto un cammino di speranza

Attraversando il deserto un cammino di speranza Attraversando il deserto un cammino di speranza Kusi Evans e Albert Kwabena mi colpiscono da subito in una burrascosa giornata di febbraio lungo le rive di un canale che stanno disboscando con la loro

Dettagli

Crescere figli con autostima

Crescere figli con autostima Crescere figli con autostima Come infondere fiducia in se stessi e autostima nelle varie fasi della loro vita (sotto i 3 anni, dai 3 agli 8 anni, dagli 8 ai 13, dai 13 in poi) IlTuoCorso - Ermes srl Via

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Indagine conoscitiva sulle aspettative ed esperienze degli alunni dell'ipc di Brunico

Indagine conoscitiva sulle aspettative ed esperienze degli alunni dell'ipc di Brunico Indagine conoscitiva sulle aspettative ed esperienze degli alunni dell'ipc di Brunico AUTORI: prof.ssa Francesca Ercoli, Pitscheider Christian, Di Marino Luca, Massacci Sara, Rautmann Anna. INTRODUZIONE:

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli