Cilindri pneumatici. Serie P1D a norma ISO, VDMA e AFNOR

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1 aerospace climate control electromechanical filtration fluid & gas handling hydraulics pneumatics process control sealing & shielding Cilindri pneumatici Serie P1D a norma ISO, VDMA e AFNOR Catalogo PDE2570TCIT. Maggio 2010

2 Caratteristiche Cilindro Cilindro Attuatori pneumatico idraulico elettromeccanici Protezione dal sovraccarico *** *** * Facile limitazione della forza *** *** * Facile variazione della velocità *** *** * Velocità di movimento *** ** ** Sicurezza d uso *** *** *** Resistenza *** *** * Costi di installazione *** * ** Facilità di manutenzione *** ** * Sicurezza in ambienti umidi *** *** * Sicurezza in ambienti Ex *** *** * Sicurezza in presenza di impianti elettrici *** *** * Pericolo di perdite d olio *** * *** Pulizia, igiene *** ** * Misure di fissaggio standardizzate *** *** * Durata *** *** * Necessità di gruppo idraulico *** * *** Peso *** ** ** Prezzo di acquisto *** ** * Densità di potenza ** *** * Livello acustico in esercizio ** *** ** Forza elevata in rapporto alle dimensioni ** *** * Possibilita di posizionamento * *** *** Consumi totali * ** *** Intervalli di manutenzione * ** *** Necessità di compressore * *** *** * = discreto, ** = buono, *** = ottimo Importante Prima della manutenzione, accertarsi che il cilindro pneumatico sia sfiatato. Scollegare il flessibile dell aria principale per garantire l assenza d aria compressa prima di rimuovere il cilindro. Nota Tutti i dati tecnici contenuti nel catalogo sono indicativi. La qualità dell aria è decisiva per la durata dei cilindri, vedere ISO ATTENZIONE LA SCELTA OPPURE L UTILIZZO ERRATI DEI PRODOTTI E/O SISTEMI IVI DESCRITTI OPPURE DEGLI ARTICOLI CORRELATI POSSONO PROVOCARE GRAVI LESIONI PERSONALI, MORTE O DANNI ALLE COSE. Il presente documento ed altre informazioni fornite da, relative affiliate e distributori autorizzati propongono opzioni di prodotti e/o sistemi il cui utilizzo deve essere valutato da utenti in possesso delle competenze tecniche necessarie. E importante analizzare ogni aspetto della propria applicazione nonché valutare le informazioni relative al prodotto o sistema contenute nel presente catalogo di prodotti. In seguito alla varietà di condizioni di esercizio ed applicazioni per questi prodotti o sistemi, l utente, con le proprie valutazioni ed i propri test, è l unico responsabile della scelta finale di prodotti o sistemi nonché di accertarsi che tutti i requisiti di prestazioni, di sicurezza e normativi dell applicazione siano soddisfatti. I prodotti ivi descritti, inclusi ma non limitati a, caratteristiche dei prodotti, specifiche, design, disponibilità e prezzo, sono soggetti a modifiche senza preavviso da parte di e relative affiliate. CONDIZIONI DI VENDITA Gli articoli descritti nel presente documento sono distribuiti da, relative affiliate o distributori autorizzati. Gli eventuali contratti di vendita sottoscritti con Parker saranno regolamentati in base ai termini ed alle condizioni di vendita generali Parker (copia disponibile su richiesta). 2

3 Indice Pagina La nuovissima famiglia di cilindri P1D a norma ISO...4 P1D Standard...6 P1D Clean...8 P1D Flexible Porting...10 P1D A Tiranti...12 Versioni speciali Forze cilindro...17 Dati principali...17 Corsa standard...18 Mezzo di lavoro, qualità dell aria...18 Specifica dei materiali...19 Diagramma di ammortizzamento...19 Guida alla scelta del diametro corretto dei tubi...20 Introduzione della direttiva ATEX...22 Istruzioni di sicurezza per il cilindro P1D-S con accessori...24 Dimensioni, P1D Standard...26 Dimensioni, P1D Clean, P1D A Tiranti, P1D Flexible Porting...27 Legenda al codice di ordinazione P1D Standard e P1D a tiranti...28 Codice di ordinazione corse standard P1D Standard...29 Legenda al codice di ordinazione funzioni aggiuntive e accessori installati in fabbrica P1D Clean Codice di ordinazione corse standard Legenda al codice di ordinazione P1D Flexible Porting...42 Codice di ordinazione corse standard P1D Flexible Porting...43 Legenda al codice di ordinazione P1D Clean con Flexible Porting...44 Unità di lavoro completa P1D, Valvola applicata Cilindro P1D con bloccaggio dello stelo P1D con moduli guida stelo Fissaggi per cilindro Fissaggi per stelo Combinazioni, fissaggi Accessori...65 Combinazioni, cilindro...66 Sensori Cavi di collegamento con un connettore...70 Connettori per cavi...70 Morsettiera Valvetronic Sensore pneumatico per cilindri Kit guarnizioni per P1D Codici di ordinazione, Ricambi...76 Unità di lavoro complete pronte per l installazione...77 Un cilindro P1D per ogni applicazione Legenda al codice di ordinazione Serbatoi d aria

4 La nuovissima famiglia di cilindri P1D a norma ISO Per creare una serie di cilindri completamente nuova, con grandi investimenti in ricerca, materiali e tecnologia, occorrono lunga esperienza e grandi risorse. Per la nostra nuova serie di cilindri siamo partiti da zero, ma con una lunga esperienza alle spalle. Decenni di ricerca ed esperienza sulle esigenze dei nostri utenti in tutto il mondo hanno garantito una solida piattaforma di partenza. La struttura dei cilindri P1D è di grande qualità, studiata fin nei minimi particolari, senza scendere a compromessi. I cilindri presentano una serie di innovazioni grazie agli ottimi materiali e metodi utilizzati. Il risultato è rappresentato da una famiglia completa di cilindri a norma ISO/ VDMA, di cui siamo molto orgogliosi. P1D sono cilindri ad alta tecnologia per qualsiasi applicazione immaginabile, semplice o avanzata. 4

5 Partendo da una sola struttura ad alta tecnologia, offriamo quattro versioni base: P1D Standard la versione base universale che vanta elevate prestazioni e lunga durata. P1D Clean il nuovo livello di prodotti per cilindri a norma ISO/VDMA dal design pulito, dotati di sistema con richiesta di brevetto in corso per sensori regolabili integrati per elevati requisiti di igiene. P1D Flexible Porting la versione innovativa che permette di risparmiare spazio e riduce le dimensioni in quanto entrambi i collegamenti possono essere effettuati sul montante anteriore o posteriore. P1D Tie rod Utilizzando la stessa struttura ad alta tecnologia, è disponibile un P1D in versione a tiranti. Un cilindro per il futuro, che rappresenta la scelta ideale per qualsiasi applicazione in cui è richiesto un cilindro a tiranti. 5

6 Le testate del cilindro non presentano cavità esterne o sacche in cui si accumulerebbero acqua e sporcizia. La pulizia risulta facile ed efficace. La battuta del pistone in poliuretano assicura un funzionamento lineare e silenzioso. Camicie in alluminio anodizzato all esterno ed all interno per proprietà ottimali di scorrimento e resistenza all usura. Tutte le tenute in poliuretano garantiscono una maggiore durata ai cilindri P1D. I cilindri sono dotati di pistone magnetico di serie. Dadi delle testate in acciaio trattato in superficie per ambienti difficili. Tappi di tenuta a richiesta per tutti i cilindri P1D. Dado a norma DIN 439B di serie. Stelo inox di serie per P1D. In alternativa sono disponibili ac-ciaio cromato, inox cromato e resistente agli acidi. P1D Standard include un evoluzione del nostro famoso tubo profilato con scanalature integrate per i nuovi sensori drop-in. Lo smorzamento presenta una geometria della portata specifica per ogni alesaggio di cilindro. Ne deriva uno smorzamento efficace, più semplice e rapido da impostare e regolare. Tutti i cilindri P1D sono lubrificati inizialmente con grasso per alimenti senza additivi a base di PTFE e silicone. P1D Standard Il nuovissimo ed innovativo P1D è la generazione del futuro di cilindri ISO/VDMA. I cilindri sono a doppio effetto con smorzamento regolabile e nuovo design. La camicia rigida e leggera presenta scanalature per l installazione semplice e protetta dei sensori. Misure incasso a norma ISO/VDMA Il nuovo cilindro P1D è conforme alle vigenti norme ISO 6431, ISO 15552, VDMA e AFNOR relativamente alle misure di fissaggio. Una sicurezza per gli utenti di tutto il mondo. Struttura ad alta tecnologia Per ottenere le migliori caratteristiche possibili dal prodotto, sono stati effettuati numerosi test al fine di identificare i migliori materiali, metodi di produzione e design dei particolari. I componenti interni in plastica ad alta resistenza garantiscono funzionamento silenzioso e lunga durata. Le testate e la camicia rigida in alluminio rendono il cilindro robusto ed adatto ad un gran numero di applicazioni. Elevata qualità Come gli altri cilindri Parker, il cilindro P1D è stato sviluppato prestando attenzione alla qualità in tutti gli anelli della catena, specifiche, struttura, programmazione, acquisto, produzione, distribuzione ed assistenza. Parker Hannifin è certificata in conformità alle norme di qualità ISO 9001 dal I nostri prodotti sono sinonimo di qualità ed alto livello di servizio. Ancora più funzioni e varianti P1D è disponibile in tutte le versioni, ad es. stelo passante, alta e bassa temperatura, funzionamento idraulico, stelo prolungato ecc. Una nuova versione speciale è rappresentata dal sistema esclusivo di raschiaolio e tenuta dello stelo in HDPE autolubrificante, realizzato specificamente per funzionamento con stelo completamente a secco (cioè nelle applicazioni dove la pellicola di grasso sullo stelo viene periodicamente rimossa). 6

7 Gamma completa di accessori P1D offre una gamma completa di accessori a norma ISO, VDMA e AFNOR che permette un ampia scelta di fissaggi per stelo ed attacchi posteriori del cilindro per installazioni snodate e fisse. Molti di questi attacchi sono disponibili anche in versione inox. I nuovi sensori drop in sono disponibili sia con funzionamento Reed che elettronico e con diverse tipologie di connettore e lunghezza del cavo. Nuova tecnologia meccanica del sensore in posizione protetta La camicia presenta scanalature svasate su tre lati del cilindro. I nuovissimi sensori drop in si installano semplicemente e rapidamente nella scanalatura a T. Cavo e sensore sono protetti nella scanalatura. Il sensore è disponibile con cavo da 3 o 10 m, connettore da 8 mm oppure nuovo connettore M12. Ammortizzamento ottimizzato Grazie alla geometria di portata individuale per le diverse misure di cilindri, è stato possibile ottimizzare lo smorzamento pneumatico regolabile. Ne deriva un' ammortizzamento morbido ed efficace, più semplice e rapido da impostare e regolare. Funzionamento lineare e silenzioso, lunga durata Tutte le tenute e le battute del pistone in poliuretano (PUR), i cuscinetti ed il pistone in moderne plastiche e la lubrificazione iniziale con grasso trasparente per alimenti assicurano al cilindro P1D una lunghissima durata ed un funzionamento lineare e silenzioso. 7

8 P1D Clean P1D Clean è una nuova versione della nostra famiglia di cilindri a norma ISO studiata con particolare riguardo all industria alimentare. Molti anni di esperienza per quanto riguarda gli elevati requisiti di igiene, la scelta dei materiali e la resistenza alla corrosione per un ampio ventaglio di applicazioni nell industria alimentare ci hanno permesso di sviluppare questa versione di cilindri. Particolare importanza è stata data al design dell esterno del cilindro, alla scelta dei materiali ed alla resistenza alla corrosione. Misure principali a norma ISO/VDMA Tutte le misure principali del cilindro P1D Clean sono conformi alle vigenti norme ISO 6431, ISO 15552, VDMA e AFNOR. Fa eccezione la misura quadrata delle testate e camicia, leggermente maggiore a causa della geometria positiva (geometria sporgente, più igienica e facile da pulire) della vite di regolazione dello smorzamento e dei particolari per il sistema con sensori integrati. Struttura comune ad alta tecnologia P1D Clean presenta la stessa piattaforma tecnologica del P1D Standard. I migliori materiali, comprese le tenute in poliuretano (PUR), i metodi di produzione e la cura dei particolari garantiscono anche al cilindro P1D Clean un funzionamento lineare e silenzioso ed una lunga durata. Forma convessa per igiene ottimale P1D Clean presenta una camicia dal profilo convesso, che facilita sensibilmente la pulizia del cilindro. Indipendentemente dalla posizione di installazione, i liquidi defluiscono dalle superfici della camicia. 8

9 Vite di ammortizzamento con geometria positiva Per garantire la massima igiene possibile, la vite di ammortizzamento presenta una geometria sporgente ed una tenuta in gomma contro la testata. In questo modo si eliminano le fessure in cui si raccoglie la polvere e si assicura un igiene ottimale grazie all estrema praticità di pulizia. Tappi protettivi a tenuta Ogni cilindro P1D Clean è fornito con 4 tappi protettivi in plastica. In occasione dell installazione del cilindro, essi vengono inseriti nelle quattro viti delle testate non utilizzate per i fissaggi del cilindro. I tappi sono monouso (cioè non possono essere rimossi). Dopo averli inseriti nei filetti delle viti delle testate, è sufficiente un leggero colpo con un mazzuolo. Sistema di sensori standard integrati con richiesta di brevetto in corso Per attribuire ai cilindri un design esterno pulito, P1D Clean presenta un sistema con sensori perfettamente integrati nel profilo della camicia. E possibile installare fino a 4 sensori standard della famiglia P1D con funzionamento tipo Reed oppure elettronico in scanalature speciali sotto un listello trasparente a tenuta. Un albero a camme blocca ogni sensore nella posizione desiderata con grande forza. I LED dei sensori sono sempre visibili, il che semplifica installazione, regolazione e ricerca dei guasti. L intero sistema di sensori è stato testato e fornisce una tenuta a prova di lavaggio corrispondente alla classe IP65. P1D Clean può essere richiesto con sensori installati in fabbrica a finecorsa; i sensori possono successivamente essere spostati nella posizione prescelta lungo l intera corsa del cilindro. Fino a 4 sensori integrati I cilindri per due sensori integrati presentano due alberi a camme non divisi lungo l intera corsa. L uscita del cavo è disponibile in corrispondenza della testata anteriore o posteriore. E inoltre disponibile una versione con tutti gli alberi a camme divisi al centro della corsa, per un massimo di 4 sensori integrati. Essi si installano a coppie alle due estremità del cilindro con uscita del cavo nelle testate anteriore e posteriore. Semplice regolazione dei sensori I sensori si inseriscono nelle relative scanalature attraverso l apertura in un coperchio trasparente a tenuta. I cavi dei sensori sono a tenuta stagna e non soggetti a tensioni. Le posizioni dei sensori possono essere regolate allentando una vite di fermo e spostando il sensore nella posizione desiderata con l ausilio del cavo. Dopo aver bloccato il sensore nella nuova posizione si rimonta il coperchio protettivo di tenuta. 9

10 P1D Flexible Porting L industria richiede componenti e macchinari sempre più compatti. In armonia con questo trend e, al contempo, per soddisfare i requisiti delle misure principali previsti dalla norma ISO 6431, abbiamo sviluppato il P1D Flexible Porting, un cilindro che offre soluzioni strutturali nuove e più razionali. Poiché un estremità del cilindro può essere collocata in spazi ristretti ed inutilizzati senza essere collegata, lo spazio può essere utilizzato per altri scopi oppure l applicazione può essere resa più compatta. Camicia con canali dell aria integrati Il P1D Flexible Porting presenta la stessa camicia del cilindro P1D Clean. Poiché l aria viene condotta attraverso i canali integrati nella camicia, entrambi i collegamenti possono essere effettuati in qualsiasi estremità del cilindro. Grazie alla forma dei canali dell aria integrati, le prestazioni (velocità) corrispondono a quelle della versione standard in tutte le applicazioni normali. Misure principali a norma ISO/VDMA A parte i collegamenti sporgenti per gli alesaggi Ø mm, P1D Flexible Porting è conforme alle vigenti norme ISO 6431, ISO 15552, VDMA e AFNOR. Struttura comune ad alta tecnologia Il P1D Flexible Porting presenta lo stesso elevato standard tecnologico del P1D Standard e P1D Clean. La moderna struttura assicura al P1D Flexible Porting elevate prestazioni e lunga durata. 10

11 Raccordi diritti o angolari per Ø mm Per le misure Ø mm, un collegamento è collocato sulla camicia. Sono disponibili raccordi diritti o angolari. Sul lato opposto il collegamento è chiuso con un tappo. Connessioni filettate per Ø mm Per le misure Ø mm entrambe le porte sono collocate su una delle testate e presentano connessioni filettate. Sul lato opposto i collegamenti sono chiusi con tappi. I tappi possono essere spostati sull altra testata a seconda delle applicazioni. Sensori drop in protetti meccanicamente Il profilo della camicia, uguale a quello del P1D Clean, presenta scanalature svasate per i sensori sul lato. La geometria è studiata sia per l installazione manuale normale dei sensori (come P1D standard) che per il sistema con sensori integrati (P1D Clean). Si utilizzano normalmente sensori standard. Combinazioni con P1D Clean Per applicazioni compatte che devono rispondere ad elevate richieste di igiene, il P1D Clean può essere combinato al Flexible Porting. Questa versione soddisfa molte richieste e offre nuove opportunitá. 11

12 P1D A Tiranti Utilizzando la stessa struttura ad alta tecnologia, è disponibile un P1D in versione tiranti separati. Un cilindro per il futuro che rappresenta la scelta ideale per qualsiasi applicazione in cui è richiesto un cilindro a tiranti. Misure di incasso conformi alle norme internazionali Il P1D A Tiranti è conforme alle vigenti norme ISO 6431, ISO 15552, VDMA e AFNOR relativamente alle misure di fissaggio.. L intercambiabilità è garantita in tutto il mondo. Funzionamento lineare e silenzioso, lunga durata Tutte le tenute e le battute del pistone in poliuretano (PUR), i cuscinetti ed il pistone in moderne plastiche e la lubrificazione iniziale con grasso trasparente per alimenti assicurano al cilindro P1D una lunghissima durata ed un funzionamento lineare e silenzioso. Smorzamento ottimizzato Grazie alla geometria di portata individuale per le diverse misure di cilindri, è stato possibile ottimizzare l'ammortizzamento pneumatico regolabile. Ne deriva un ammortizzamento morbido ed efficace, più semplice e rapido da impostare e regolare. Gamma completa di accessori Il P1D offre una gamma completa di accessori a norma ISO, VDMA e AFNOR che permette un ampia scelta di fissaggi per stelo ed attacchi posteriori del cilindro per installazioni snodate e fisse. Sensore drop-in Il P1D a Tiranti utilizza sensori P1D di tipo drop-in. Un intelligente sistema fissa i sensori nella posizione prescelta lungo la corsa. 12

13 Versioni speciali per P1D Standard, P1D Clean, P1D Flexible porting e P1D Tie-Rod Partendo dai cilindri P1D è possibile realizzare un ventaglio di varianti strutturali per le esigenze più varie. Per le sigle delle varie versioni, vedere la legenda al codice di ordinazione alle pagine Unità di lavoro completa P1D P1D Standard può essere ordinato con valvola installata in fabbrica e tubi assemblati. La valvola è della serie robusta e compatta Viking. Naturalmente, la linea completa di staffe per P1D viene utilizzata anche per P1D con valvola applicata, inoltre è possibile richiedere il cilindro con staffe e sensori installati in fabbrica. Per maggiori informazioni, vedere a pagina 45. Cilindro P1D con bloccaggio dello stelo Il cilindro P1D è disponibile in una versione dotata di bloccaggio dello stelo, che consente di bloccare lo stelo nella posizione desiderata. L unità di bloccaggio, che presenta un azionamento di tipo aria/molla, è integrata nella testata anteriore del cilindro. L unità di bloccaggio può anche essere utilizzata come freno. In assenza segnale si ha la massima forza di mantenimento sullo stelo del pistone; con un segnale di pressione di 4 bar lo stelo viene rilasciato. L unità di bloccaggio è disponibile sia per P1D Standard (P1D-L) che per P1D Clean (P1D-D) Ø mm. P1D Standard può essere fornito anche con unità di bloccaggio e valvola applicata (P1D-4). Per maggiori informazioni, vedere a pagina 48. P1D-L P1D-D Cilindro P1D con filetto dello stelo interno Tutti i cilindri P1D sono disponibili con filetto dello stelo interno per le applicazioni che richiedono una lunghezza di incasso ridotta. 13

14 Versioni speciali per P1D Standard, P1D Clean, P1D Flexible porting e P1D Tie-Rod Stelo in materiali alternativi Tutti i cilindri P1D Ø mm possono essere forniti con stelo nei seguenti materiali: acciaio cromato; acciaio inox lucidato a rullo (standard); acciaio resistente agli acidi lucidato a rullo; acciaio inox cromato. Stelo passante Tutti i cilindri P1D Ø mm possono essere forniti con stelo passante. Lo stelo passante aumenta la capacità del cilindro di assorbire le forze laterali grazie al doppio supporto dello stelo stesso. Questa versione offre inoltre migliori possibilità di posizionamento dei sensori esterni. Basse ed alte temperature ambiente Tutti i cilindri P1D Ø mm possono essere forniti in versione per basse ed alte temperature ambiente. I cilindri presentano sistema di tenuta, materiali e grasso per lubrificazione iniziale adattati ai relativi campi di temperatura. La versione per alte temperature non è fornibile con pistone magnetico. I cilindri per basse temperature sono dotati di pistone magnetico, ma occorre ricordare che i sensori solitamente sono progettati per resistere fino a -25 C. Campi di temperatura ambiente: basse temperature da -40 C a +40 C alte temperature da -10 C a +150 C, picchi temporanei fino a +200 C Idraulica a bassa pressione Tutti i cilindri P1D Ø mm possono essere forniti con tenute speciali per idraulica a bassa pressione, fino a 10 bar. Campo di temperatura da -20 C a +80 C. 14

15 Versioni speciali per P1D Standard, P1D Clean, P1D Flexible porting e P1D Tie-Rod Funzionamento con stelo a secco In molte applicazioni, principalmente nell industria alimentare, i cilindri sono soggetti a frequente pulizia. Poiché viene asportata la pellicola di grasso dalla superficie dello stelo, il materiale e la forma del sistema di tenuta dello stelo (raschiaolio e tenuta) devono rispondere a rigidi requisiti. Per questo tipo di applicazioni è stato studiato quindi un sistema di tenuta speciale disponibile a richiesta per tutti i cilindri P1D. Il sistema - lo stesso adottato nella nostra provata serie di cilindri P1C - presenta una speciale geometria ad L ed è realizzato in plastiche ad alta densità (HDPE) con proprietà di autolubrificazione. P1D con raschiastelo in metallo I raschiaolio standard non sono adatti alle applicazioni in ambienti in cui lo stelo del pistone può ricoprirsi ad es. di resina, ghiaccio, cemento, cristalli di zucchero o impasto, in particolare nel settore forestale, nel trasporto con automezzi frigoriferi o refrigerati, nelle industrie del cemento, chimica e alimentare. Le incrostazioni dure e sporche danneggiano i raschiastelo standard riducendone la durata e causano la penetrazione di sporcizia all interno del cilindro. Per questo tipo di applicazioni è stato studiato quindi un raschiaolio speciale disponibile a richiesta per i cilindri P1D-S, P1D-T e P1D-V di qualsiasi diametro. Il raschiaolio, che richiede uno stelo cromato, è costituito da un supporto in acciaio inox, un raschietto esterno in ottone e un raschietto interno in gomma nitrilica. Raschiastelo per elevata resistenza chimica Per utilizzo in applicazioni con interferenze chimici sul raschiastelo, puo essere usato una versione con raschiastelo in FPM per una migliore resistenza. 15

16 Versioni speciali per P1D Standard, P1D Clean, P1D Flexible porting e P1D Tie-Rod Cilindri a 3 e 4 posizioni Installando testata contro testata due cilindri aventi corsa uguale o diversa è possibile ottenere un unità di lavoro a 3 o 4 posizioni. Questo tipo di unità può essere fornita in versione (P1D-T) a tiranti passanti (dalla fabbrica) per tutti i Ø mm. Gli altri cilindri P1D possono essere flangiati con un kit di installazione (vedere pagine 59 e 66). Versione tandem P1D può essere fornito anche in versione tandem, ovvero due cilindri collegati in serie e dotati di un unico stelo. Questa soluzione produce una forza quasi doppia ed è particolarmente adatta quando lo spazio è limitato. I cilindri tandem sono disponibili in versione a tiranti P1D-T per tutti i Ø mm. 16

17 Forze cilindro, varianti doppio effetto Cil. alesaggio/ Corsa Area pistone Max forza teorica in N (bar) stelo mm cm 2 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 32/12 + 8, , / , , / , , / , , / , , / , , / , , = Corsa uscita - = Corsa rientro Nota! Selezionare una forza teorica maggiore del % della forza richiesta Dati principali: P1D Modello Cilindro Stelo Lunghezza Consumo Connessioni Dimensione tubi cilindro ales. sez. diam. sez. filetto ammort. aria Flexible Porting 2) mm cm 2 mm cm 2 mm litri mm P1D X 32 8,0 12 1,1 M10x1, ,105 G1/8 4 o 6. P1D X 40 12,6 16 2,0 M12x1, ,162 G1/4 4 o 6. P1D X 50 19,6 20 3,1 M16x1,5 20 0,253 G1/4 8 o 10. P1D X 63 31,2 20 3,1 M16x1,5 23 0,414 G3/8 8 o 10. P1D X 80 50,3 25 4,9 M20x1,5 23 0,669 G3/8 - P1D X ,5 25 4,9 M20x1,5 27 1,043 G1/2 - P1D X ,7 32 8,0 M27x2 30 1,662 G1/2 Peso totale incluso parti in movimento Modello Peso totale (kg) Aggiunta per Peso totale (kg) cilindro per corsa 0 mm blocca stelo (kg) Supplemento per corsa 10 mm Standard A Tiranti Clean/Flex Tutte le versioni Standard A Tiranti Clean/Flex P1D X 0,55 0,54 0,60 0,31 0,023 0,022 0,047 P1D X 0,80 0,79 0,88 0,44 0,033 0,030 0,063 P1D X 1,20 1,20 1,32 0,61 0,048 0,048 0,094 P1D X 1,73 1,73 1,86 1,25 0,051 0,051 0,101 P1D X 2,45 2,47 2,63 2,45 0,075 0,079 0,142 P1D X 4,00 4,00 4,22 3,72 0,084 0,084 0,168 P1D X 6,87 6,73 7,01 6,07 0,138 0,129 0,248 Peso solo per parti in movimento (per calcolare l'ammortizzamento) Modello Peso parti mobili (kg) cilindro per corsa Supplemento per 0 mm corsa 10 mm Tutte le versioni Tutte le versioni P1D X 0,13 0,009 P1D X 0,24 0,016 P1D X 0,42 0,025 P1D X 0,50 0,025 P1D X 0,90 0,039 P1D X 1,10 0,039 P1D X 2,34 0,063 1) Corsa 2) Consumo d aria libera per corsa 10 mm in caso di doppia corsa a 6 bar 17

18 Corsa standard Le corse standard per tutti i cilindri P1D sono a norma ISO (* La corsa 40 non è prevista dalla norma ISO) Corse speciali fino a 2800 mm. La corsa minima per P1D Clean è 25 mm (0-2 sensori) el 100 mm (3-4 sensori). Cod. ordinazione Alesaggio = Corsa standard (mm) = Corsa a richiesta XXXX = Corsa (mm) 25 40* Doppio effetto Cilindro profilato P1D-S032MS-XXXX 32 P1D-S040MS-XXXX 40 P1D-S050MS-XXXX 50 P1D-S063MS-XXXX 63 P1D-S080MS-XXXX 80 P1D-S100MS-XXXX 100 P1D-S125MS-XXXX 125 Dati di esercizio Pressione di esercizio Max. 10 bar Temperatura di esercizio min. max. Standard -20 C +80 C Versione alte temp. -10 C +150 C Versione basse temp. -40 C +80 C Lubrif. iniziale, solitamente non occorre lubrif. successiva. Se iniziata, la lubrif. successiva deve essere continuata. Mezzo di lavoro, qualità dell aria Mezzo di lavoro Aria compressa asciutta e filtrata a norma ISO classe o superiore Qualità dell aria consigliata per i cilindri Per ottenere la migliore durata possibile e ridurre al minimo i problemi, si consiglia l utilizzo di aria a norma ISO , classe In altre parole occorrono un filtro da 5 µm (standard), punto di rugiada +3 ºC per esercizio in interni (all aperto occorre un punto di rugiada inferiore) ed una concentrazione 1,0 mg olio/m³, come fornito da un compressore standard con filtro standard. Classi di qualità a norma ISO Classe Corpi estranei max. Acqua Olio di qualità dimensioni concentrazione punto di rugiada concentrazione particelle max. pressione max. max. (µm) (mg/m³) ( C) (mg/m³) 1 0,1 0,1-70 0, , , , Diametri e corse P1D mm Corse standard mm a norma ISO 4393 Corsa max mm Corsa min. P1D Clean 25 mm (0-2 sensori) 100 mm (3-4 sensori) P1D Clean Classe di protezione Resistenza alle sostanze chimiche Bassa pressione idraulica Pressione di esercizio A prova di lavaggio a norma IP65 Testato per i detergenti industriali più diffusi, sia acidi che basici Max. 10 bar Min. 2 bar Per i sistemi a bassa pressione idraulica occorre usare olio con le qualità sotto indicate. Olio idraulico tipo HLP ( DIN 51524, ISO 11158). Viscosità a 40 C : 32 mm 2 /s (cst) Per esempio Shell Tellus 32 o equivalenti. Importante Se si utilizza il cilindro in applicazioni con elevati carichi laterali sullo stelo del pistone, utilizzare una guida esterna per ottenere la massima durata. Vedere gli esempi alle pagine

19 Specifica dei materiali Versione standard Camicia Alluminio anodizzato naturale Testate Alluminio anodizzato nero Inserti testate POM Viti/dadi testate Acciaio zincato 8.8 Dado/Vite di regolazione Acciaio zincato Stelo Acciaio inox Raschiaolio PUR Guida dello stelo POM Pistone POM Supporto del pistone POM Anello magnetico Materiale magnetico legato con plastica Vite del pistone Acciaio zincato Guarnizioni pistone PUR O-ring Gomma nitrilica NBR Anelli di ammortizzamento del pistone PUR Tenute di ammortizzamento PUR Viti di ammortizzamento LCP P1D Clean Listello trasparente Coperchi protettivi trasparenti Viti per sistema sensori Tenuta superiore e tenuta inferiore del coperchio protettivo Tappi protettivi Dado di regolazione Silicone ABS Acciaio inox A2 Santopren PA Acciaio inox A2 Diagramma di ammortizzamento Per il dimensionamento della capacità di ammortizzamento del cilindro si utilizza lo schema sottostante. La capacità di ammortizzamento massima derivante dallo schema presuppone quanto segue: carico ridotto, ovvero ridotta caduta di pressione sul pistone; velocità di equilibrio; vite di ammortizzamento regolata correttamente; 6 bar alla porta del cilindro. Velocità [m/s] P1D Flexible Porting Particolari di collegamento Ø Raccordi angolari Ø Raccordi diritti sulla camicia Ø Raccordi diritti sulle porte Tenuta dei particolari di collegamento P1D A tiranti Tirante per P1D-T POM PA PA Ottone nichelato Gomma nitrilica NBR Acciaio inox Versioni speciali Versione per basse temperature Tenute/raschiaolio Poliuretano PUR Gomma nitrilica NBR Pistone Alluminio anodizzato Pistone/supporto dello stelo Plastica UHMWPE Versione per alte temperature Tenute/raschiaolio Gomma al fluoro FPM Pistone Alluminio anodizzato Pistone/Guida dello stelo PTFE con carica in bronzo Idraulica a bassa pressione Tenute/raschiaolio Pistone Pistone/Guida dello stelo Gomma nitrilica, NBR Alluminio anodizzato Plastica UHMWPE Cilinderi per funzionamento con stelo a secco Tenute/raschiaolio FPM/HDPE Cilindro con raschiastelo in metallo Raschiaolio Acciaio inox/ottone/nbr Opzione Materiale dello stelo Acciaio cromato Acciaio resistente agli acidi Acciaio inox cromato Il carico è dato dalla somma fra attrito interno ed esterno ed eventuali forze gravitazionali. Ad un carico relativamente alto (caduta di pressione superiore a 1 bar) si raccomanda di ridurre il carico per un fattore di 2,5 alla velocità indicata, oppure ridurre la velocità per un fattore di 1,5 al peso indicato. I dati si riferiscono alle prestazioni massime indicate nel diagramma. 4,0 3,0 2,0 1,5 1,0 Ø32 Ø40 Ø50 Ø63 Ø80 Ø100 0,5 0,4 0,3 Ø125 0,2 0, Peso [kg] 19

20 Guida alla scelta del diametro corretto dei tubi La scelta delle dimensioni dei tubi è effettuata spesso in base all esperienza, senza particolare attenzione all ottimizzazione. Spesso il risultato è accettabile, anche se consumo di aria compressa e velocità del cilindro non sono ottimali. In alcuni casi è bene effettuare un calcolo approssimativo per giungere il più vicino possibile alle dimensioni ideali. Il principio base è il seguente: 1. E preferibile che il conduttore primario della valvola di lavoro sia sovradimensionato. Questa soluzione non comporta alcun consumo supplementare d aria e, quindi, costi di esercizio aggiuntivi. 2. I tubi tra valvola e cilindro devono invece essere ottimizzati considerando che un diametro piccolo produce una strozzatura e, dunque, limita la velocità del cilindro, mentre un diametro eccessivamente grande comporta una portata superflua che aumenta il consumo di aria ed il tempo di riempimento. Il diagramma sottoriportato è predisposto come ausilio nel caso 2, cioè per fornire valori indicativi per la scelta dei tubi tra valvola e cilindro. 3 Ø Ø200 Ø160 Ø100 Ø80 Ø63 Ø50 Ø40 Ø32 Ø25 Ø20 Ø16 Ø10 Alesaggio [mm] Diametro di strozzatura equivalente 1) Condizioni: Carico del cilindro circa 50% della forza teorica (= carico normale ); un carico inferiore produce una velocità del cilindromaggiore e viceversa. Il diametro dei tubi deve essere scelto in funzione dell alesaggio, della velocità dei cilindri desiderata e della lunghezza dei tubi tra valvola e cilindro. Nei casi in cui si desidera utilizzare la portata massima della valvola ed ottenere la velocità massima, è necessario scegliere i tubi in modo che corrispondano almeno al diametro di strozzatura equivalente (vedere descrizione di seguito) affinché i tubi non riducano la portata totale. In altre parole, un tubo corto deve avere diametro almeno pari al diametro di strozzatura equivalente. Se i tubi sono lunghi, effettuare la scelta come indicato di seguito. Scegliere raccordi ad innesto per ottenere la portata massima (raccordi angolari ed a baionetta provocano strozzature). Tubi Øe/Øi [mm] /12 14/11 0,2 0,5 0,8 1,1 1, Velocità del cilindro [m/s] 4 Lunghezza dei tubi [m] /16 /15 /14 /13 12/10 10/8 8/6 6/4 5/3 4/2,7 Portate Qn [Nl/min] ) Per diametro di strozzatura equivalente si intende una strozzatura lunga (ad es. un tubo) oppure una serie di strozzature (ad es. una valvola) valutate complessivamente come una strozzatura corta che produce una portata corrispondente. Non deve essere confuso con il diametro di portata indicato talvolta per le valvole. Nel diametro di portata non si tiene abitualmente conto del fatto che la valvola contenga una serie di strozzature. 2) Qn è la misura della portata della valvola in litri al minuto (l/min) ad una pressione di alimentazione di 6 bar(e) ed una caduta di pressione di 1 bar sulla valvola. 20

21 Esempio 1 : qual è il diametro corretto dei tubi? Un cilindro Ø50 deve funzionare a 0,5 m/s. La lunghezza dei tubi tra valvola e cilindro è 2 m. Seguendo la linea da Ø50 a 0,5 m/s nello schema, otteniamo un diametro di strozzatura equivalente - vedere 1), pagina pre cedente - di circa 4 mm. Spostandoci a destra nello schema, incontriamo la linea per tubi da 2 m tra le curve per 4 mm (tubi da 6/4) e 6 mm (tubi da 8/6). Ciò significa che i tubi da 6/4 producono una strozzatura, mentre i tubi da 8/6 sono leggermente grandi. Scegliamo tubi da 8/6 per ottenere la massima velocità del cilindro. Esempio 2 : quale velocità del cilindro si ottiene? Deve essere utilizzato un cilindro Ø80 collegato con 8 m di tubi da 12/10 ad una ventola con Qn di circa 1200 l/min. Quale velocità del cilindro si ottiene? Nello schema seguiamo la linea dai tubi di lunghezza 8 m fino alla curva per i tubi da 12/10. Da qui procediamo orizzontalmente fino alla curva per il cilindro Ø80. Otterremo una velocità di circa 0,5 m/s. Esempio 3 : quali sono il diametro interno minimo e la lunghezza massima del tubo? Per un applicazione deve essere utilizzato un cilindro Ø125. La velocità max del pistone è 0,5 m/s. Il cilindro deve essere gestito con una valvola con Qn di circa 3200 l/min. Vogliamo conoscere il diametro dei tubi da utilizzare e loro lunghezza massima. Facciamo riferimento allo schema alla pagina accanto. Cominciamo dal cilindro Ø125 sul lato sinistro dello schema e seguiamo la linea finché non raggiunge la linea per velocità del cilindro 0,5 m/s. Da qui tracciamo una linea orizzontale nello schema. Questa linea mostra che ci occorre un diametro di strozzatura equivalente di circa 10 mm. Seguendo orizzontalmente questa linea incrociamo alcuni diametri dei tubi. Questi diametri dei tubi (lato destro dello schema) ci mostrano il diametro interno minimo in combinazione alla lunghezza massima dei tubi (in basso nello schema). Esempio: diametro interno 1: Se si utilizza un tubo (14/11), la lunghezza massima del tubo è 0,7 m; diametro interno 2: Se si utilizza un tubo (-/13), la lunghezza massima del tubo è 3,7 m; diametro interno 3: Se si utilizza un tubo (-/14), la lunghezza massima del tubo è 6 m. Serie di valvole e relative portate in Nl/min Serie di valvole Qn in Nl/min Valvetronic Solstar 33 Interface PS1 100 Adex A Moduflex dim. 1, (2 x 3/2) 220 Valvetronic PVL-B 5/3 chiusa, innesto 6 mm 290 Moduflex dim. 1, (4/2) 320 B43 Manuali e meccaniche 340 Valvetronic PVL-B 2 x 2/3, innesto 6 mm 350 Valvetronic PVL-B 5/3 chiusa, G1/8 370 Compact Isomax DX Valvetronic PVL-B 2 x 3/2 G1/8 440 Valvetronic PVL-B 5/2, innesto 6 mm 450 Valvetronic PVL-B 5/3 con sfiato, innesto 6 mm 450 Moduflex dim. 2, (2 x 3/2) 450 Flowstar P2V-A 520 Valvetronic PVL-B 5/3 con sfiato, G1/8 540 Valvetronic PVL-B 5/2, G1/8 540 Valvetronic PVL-C 2 x 3/2, innesto 8 mm 540 Adex A Valvetronic PVL-C 2 x 3/2 G1/8 570 Compact Isomax DX VIKING Xtreme P2LAX 660 Valvetronic PVL-C 5/3 chiusa, innesto 8 mm 700 Valvetronic PVL-C 5/3 con sfiato, G1/4 700 Serie B3 780 Valvetronic PVL-C 5/3 chiusa, G1/4 780 Moduflex dim. 2, (4/2) 800 Valvetronic PVL-C 5/2, innesto 8 mm 840 Valvetronic PVL-C 5/3 con sfiato, innesto 8 mm 840 Valvetronic PVL-C 5/2, G1/4 840 Flowstar P2V-B 1090 ISOMAX DX B53 Manuali e meccaniche 1160 Serie B VIKING Xtreme P2LBX 1290 Serie B5, G1/ Airline Isolator Valve VE22/ ISOMAX DX VIKING Xtreme P2LCX, G3/ VIKING Xtreme P2LDX, G1/ ISOMAX DX Airline Isolator Valve VE42/ Airline Isolator Valve VE82/ Esempio 4 : A quali dimensioni dei tubi e velocità del cilindro corrispondono il cilindro e la valvola dati? Per un applicazione devono essere utilizzati un cilindro Ø40 e una valvola con Qn = 800 Nl/min. Nell esempio, la distanza fra cilindro e valvola è fissata in 5 m. Dimensioni dei tubi: Quali dimensioni dei tubi devono essere scelte per ottenere la massima velocità del cilindro? Partire da tubi di lunghezza 5 m e salire fino alla linea corrispondente a 800 Nl/min. Scegliere il tubo di dimensioni immediatamente maggiori, nel caso specifico Ø10/8 mm. Velocità del cilindro: Qual è la velocità massima del cilindro? Seguire la linea per 800 Nl/min a sinistra finché non interseca la linea del cilindro Ø40 mm. Nel caso specifico si ottiene una velocità di poco superiore a 1,1 m/s. 21

22 Introduzione della direttiva ATEX Atmosfera esplosiva Ai sensi della direttiva 94/9/CE si definisce atmosfera esplosiva una miscela: a) di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori, nebbia o polveri b) con l aria c) in determinate condizioni atmosferiche d) in cui, dopo l innesco, la combustione si propaga all insieme della miscela combustibile (Nota - Nel caso delle polveri può accadere che, dopo l innesco, la combustione non si propaghi a tutte le polveri.) Un atmosfera che potrebbe diventare esplosiva durante un attività e/o a seguito dell ambiente esterno è definita atmosfera potenzialmente esplosiva. I prodotti che soddisfano i requisiti della direttiva 94/9/CE sono approvati per l uso in atmosfere potenzialmente esplosive. Norma armonizzata europea ATEX L Unione Europea ha emanato due linee guida armonizzate in materia di salute e sicurezza. Queste direttive sono note come ATEX 100a e ATEX 137. La direttiva ATEX 100a (94/9/CE) definisce i requisiti di sicurezza minimi per i prodotti destinati all uso in aree potenzialmente esplosive all interno degli stati membri dell Unione Europea. La direttiva ATEX 137 (99/92/CE) definisce i requisiti minimi in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, per le condizioni di lavoro e per l utilizzo di prodotti e materiali in aree potenzialmente esplosive. La direttiva suddivide inoltre i luoghi di lavoro in zone e definisce i criteri per la ripartizione dei prodotti in categorie all interno di queste zone. La seguente tabella descrive le zone di un impianto che presentano un atmosfera potenzialmente esplosiva. Il proprietario dell impianto deve analizzare e valutare gli ambienti in cui si possono formare miscele esplosive di gas/polveri e, all occorrenza, suddividere tali aree in zone. In tal modo sarà possibile scegliere l attrezzatura e l installazione corretta da utilizzare. Zona 2 Categoria 3 Zona 1 Categoria 2 Zona 0 Categoria 1 Zone Atmosfera potenzialmente esplosiva Tipo di rischio Gas Polveri G D 0 20 Presente continuamente o per lunghi periodi Permanente 1 21 Possibile presenza saltuaria durante il funzionamento normale Potenziale 2 22 Generalmente non presente durante il funzionamento normale o Minimo presente solo per brevi periodi La direttiva ATEX è entrata in vigore in tutta l Unione Europea a partire dal 1 luglio 2003 in sostituzione delle precedenti leggi nazionali ed europee non armonizzate relative alle atmosfere esplosive. È importante sottolineare che per la prima volta la direttiva interessa anche attrezzature meccaniche, idrauliche e pneumatiche, mentre le leggi precedenti si applicavano solo alle attrezzature elettriche. In riferimento alla direttiva macchine 98/37/CE occorre osservare che diversi requisiti esterni della direttiva 94/9/CE riguardano rischi correlati alle atmosfere potenzialmente esplosive, mentre la direttiva macchine comprende solo i requisiti di sicurezza generali contro le esplosioni (Allegato I, paragrafo 1.5.7). Ne consegue che la direttiva 94/9/CE (ATEX 100a) ha priorità rispetto alla direttiva macchine per quanto riguarda le protezioni dalle esplosioni in atmosfere potenzialmente esplosive. I requisiti della direttiva macchine sono applicabili a tutti gli altri rischi correlati alla macchina. 22

23 Livelli di protezione delle varie categorie di attrezzature Le varie categorie di attrezzature devono funzionare in conformità alle specifiche di funzionamento del produttore, ai livelli di protezione definiti. Livello di Categoria Tipo di protezione Specifiche di funzionamento protezione Gruppo Gruppo I II Molto M1 Due dispositivi di protezione o sicurezza indipendenti garantis- L attrezzatura rimane alimentata e funzionante alto cono il funzionamento anche se si verificano due difetti anche in presenza di atmosfere esplosive indipendenti Molto 1 Due dispositivi di protezione o sicurezza indipendenti garantis- L attrezzatura rimane alimentata e funzionante alto cono il funzionamento anche se si verificano due difetti nelle zone 0, 1, 2 (G) e/o 20, 21, 22 (P) indipendenti 20, 21, 22 (D) Alto M2 La protezione è adatta al funzionamento normale in condizioni L alimentazione dell attrezzatura si scollega difficili in presenza di atmosfere esplosive Alto 2 La protezione è adatta al funzionamento normale con difetti L attrezzatura rimane alimentata e funzionante frequenti o ad attrezzature che presentano spesso anomalie nelle zone 1, 2 (G) e/o 21, 22 (P) Normale 3 La protezione è adatta al funzionamento normale L attrezzatura rimane alimentata e funzionante nelle zone 2 (G) e/o 22 (P) Definizione dei gruppi (EN ) Gruppo I Si applica alle attrezzature progettate per l uso sotto terra in aree di miniere e installazioni sulle superfici di tali miniere che possono essere esposte a vapori e/o polveri infiammabili. Gruppo II Si applica alle attrezzature progettate per l uso in altri luoghi esposti ad atmosfere esplosive. Gruppo I II miniere, vapori infiammabili altre aree potenzialmente esplosive (gas, polveri) Categoria M1 M Atmosfera* G D G D G D Zona G = gas e D = polveri Classi di temperatura Suddivisione di gas o vapori infiammabili in relazione alle rispettive temperature di innesco Classe di temperatura Temperatura di innesco C T1 Oltre 450 T2 (300) 450 T3 (200) 300 T4 (135) 200 T5 (100) 135 T6 (85) Dichiarazione di conformità La copia della dichiarazione di conformità contenuta nei cataloghi mostra che il prodotto soddisfa i requisiti della direttiva 94/9/CE. Per la validità della dichiarazione occorre attenersi alle informazioni riportate nelle Istruzioni per l installazione relativamente all utilizzo sicuro del prodotto per la sua intera vita utile. Le informazioni relative alle condizioni ambientali sono particolarmente importanti in quanto il mancato rispetto di tali istruzioni durante il funzionamento del prodotto invalida la dichiarazione. In caso di dubbi in merito alla validità della dichiarazione di conformità, contattare l assistenza clienti della Parker Hannifin. Utilizzo, installazione e manutenzione Le informazioni su stoccaggio, movimentazione, utilizzo e assistenza sicuri del prodotto sono riportate nelle Istruzioni per l installazione. Queste possono essere scaricate dal sito pneumatic in formato pdf disponibile in più lingue. Questo documento deve essere conservato nel luogo di installazione per consultazione per tutte le persone autorizzate a operare con il prodotto per l intera vita utile dello stesso. In qualità di produttori ci riserviamo il diritto di modificare, ampliare o migliorare le Istruzioni per l installazione nell interesse dell utente. Per maggiori informazioni sulla direttiva ATEX, vedere il sito dell UE: 23

24 Istruzioni di sicurezza per il cilindro P1D-S con accessori Norme di sicurezza aggiuntive per l installazione del cilindro P1D-S in ambienti Ex Miscele di gas o concentrazioni di polveri esplosive, in combinazione a parti calde e mobili del cilindro P1D, possono provocare lesioni gravi o mortali. Installazione, collegamento, messa in funzione, assistenza e riparazione del cilindro P1D devono essere eseguiti da personale specializzato in conformità a quanto segue: Presente documentazione Marcatura del cilindro Altra documentazione relativa a progettazione, istruzioni per la messa in funzione e schemi di collegamento dell applicazione Norme e requisiti specifici per l applicazione Norme nazionali e internazionali vigenti (protezione dalle esplosioni, sicurezza e prevenzione degli infortuni) Applicazioni a uso limitato Il cilindro P1D-S è progettato per creare un movimento lineare in ambito industriale e deve essere utilizzato esclusivamente nel rispetto delle indicazioni fornite dalle specifiche tecniche del catalogo e nell ambiente indicato sulla targhetta del prodotto. Il cilindro soddisfa le norme vigenti e le disposizioni della direttiva macchine 94/9/CE (ATEX). È vietato utilizzare i cilindri sotto terra in miniere in presenza di grisou e/o polveri infiammabili. I cilindri sono progettati per l utilizzo in ambienti in cui è prevista la presenza di una miscela di aria e gas, vapori o nebbia di liquidi infiammabili o una miscela di polveri/aria durante il normale utilizzo (saltuaria). Lista di controllo Prima della messa in funzione in ambienti Ex, controllare quanto segue: Le indicazioni sul cilindro P1D-S sono conformi alla classificazione Ex per l ambiente di inserimento effettuata secondo la direttiva 94/9/CE (ex ATEX 100a) Gruppo di attrezzature Categoria di attrezzature Ex Zona Ex Classe di temperatura Max. temperatura superficie 1. All installazione del cilindro P1D-S è stato accertato che non vi sono atmosfera, olio, acidi, gas, vapori o raggi esplosivi? 2. La temperatura ambiente rientra sempre nei dati tecnici indicati dal catalogo? 3. È stato accertato che il cilindro P1D-S riceve una ventilazione sufficiente e non vi sono apporti di calore supplementare non consentiti? 4. Tutte le parti meccaniche azionate presentano certificazione ATEX? 5. Controllare che il cilindro P1D-S sia collegato a massa correttamente. 6. Controllare che il cilindro P1D-S sia alimentato con aria compressa. Non utilizzare miscele di gas esplosive per l azionamento del cilindro. 7. Controllare che il cilindro P1D-S non sia dotato di raschiaolio metallico (versione speciale). Requisiti di installazione in ambienti Ex La temperatura dell aria in entrata non deve superare la temperatura ambiente. Il cilindro P1D-S può essere installato in qualsiasi posizione. È richiesto un gruppo FR sull entrata del cilindro P1D-S. Il cilindro P1D-S deve essere sempre collegato a massa tramite un supporto, un flessibile metallico o una condotta separata. Lo scarico del cilindro P1D-S non deve essere aperto all interno degli ambienti Ex. Deve essere collegato al silenziatore o, preferibilmente, convogliato all esterno degli ambienti Ex. Il cilindro P1D-S deve azionare solamente unità con certificazione ATEX. Deve essere accertato che il cilindro P1D-S non è soggetto a forze superiori a quelle consentite secondo il catalogo. Il cilindro P1D-S deve essere alimentato con aria compressa. Non utilizzare miscele di gas esplosive. Non utilizzare il cilindro P1D-S con raschiaolio metallico all interno degli ambienti Ex. Controllo del cilindro durante l esercizio L esterno del cilindro P1D deve essere mantenuto pulito. Evitare strati di polvere/sporcizia superiori a 5 mm. Per la pulizia, non utilizzare solventi forti che potrebbero fare rigonfiare la tenuta (in PUR) attorno allo stelo del pistone e provocare un aumento di temperatura. Controllare che il cilindro e i relativi attacchi, raccordi per il collegamento dell aria compressa, flessibili, tubi ecc. siano installati correttamente. Marcatura del cilindro P1D-S Standard (P1D-S***MS-****) II 2GD c T4 120 C Communauté Européenne = UE Il marchio CE sul prodotto attesta che i prodotti Parker Hannifin soddisfano una o più direttive UE Ex indica che il prodotto può essere utilizzato in ambienti esplosivi II Indica il gruppo di attrezzature (I = miniere; II = altri ambienti a rischio) 2GD Indica la categoria di attrezzature: 2G si riferisce ad attrezzature utilizzabili nelle zone 1 e 2 laddove possano essere presenti gas, vapori o nebbia di liquidi infiammabili; 2D si riferisce ad attrezzature utilizzabili nelle zone 21 e 22 laddove possano essere presenti polveri. 2GD si riferisce ad attrezzature utilizzabili nelle zone 1, 2, 21 e 22. c Struttura sicura (pren ) T4 Per le attrezzature della classe di temperatura T4 non è consentito superare una temperatura max della superficie di 135 C (a tal fine, il prodotto è stato testato in modo da non superare un valore massimo di 130 C; resta così un margine di 5 K). 120 C Temperatura max. consentita della superficie del cilindro P1D- S in ambienti con presenza di polveri esplosive. 24

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