Ultima cena Marika '92 Centro Ave Arte. Come augurio pasquale ai nostri lettori riportiamo una breve intervista fatta a Chiara Lubich ~~~

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1 Utima cena Marika '92 Centro Ave Arte Come augurio pasquae ai nostri ettori riportiamo una breve intervista fatta a Chiara Lubich ~~~ Anno XX - n. 2 marzo/ aprie 1997

2 daa TV nazionae itaiana. Giornaista. Che cos'è a Pasqua nea sua vita? Chiara. La Pasqua nea mia vita è a festa di Pasqua, è a festa de Risorto, e i Risorto è per me - ma anche oggettivamente - a più grande manifestazione de'amore di Dio per noi. Mi diceva pochi giorni fa un signore moto buono, di atra cutura, diversa daa mia, e forse anche non credente: ((Non e sembra che i probema dei probemi de'umanità, a paura che c'è sotto a tutte e paure, è quea dea morte, i pensiero dea morte, a reatà dea morte?». E mi sembra che sia proprio così. E questo o sapeva anche Gesù. Ecco perché, venendo in terra, è morto per savarci ma anche è risorto, ha vinto a morte. E ha fatto sì che anche noi risorgessimo, che anche noi vincessimo a morte. Così ha risoto i probema fondamentae, vorrei dire, de'umanità. Questo per me è i Risorto. I Risorto è saito a cieo, è andato aa destra de Padre nea goria di Dio, e ì è andato per preparare! un posto. E questo è amore immenso, manifestazione immensa di amore, perché c'è tutto un futuro davanti, i Paradiso che ci aspetta. Ha mandato anche o Spirito Santo su questa terra. Perché ha detto: ccecco, io sarò con voi tutti i giorni fino aa fine de mondo», i che significa che non ha vouto sotanto rimanere in cieo, ma restare anche sua terra. (... ) Giornaista. Che cosa significa a Pasqua per i cristiani che cercano di vivere questa dimensione pasquae? Chiara. Penso che possa significare tutto queo che ho detto. La Pasqua non è soo una contempazione de Risorto, perciò per i cristiani è anche un impegno rinnovato ad accogiere questo grande amore che i Risorto versa su'umanità. E come? Amando - che è i centro de cristianesimo; amando Dio e per Lui tutti i fratei; perché amando si vive ' ccuomo nuovo», come dice s. Paoo, e questo è i Risorto in noi. Amandoci fra di noi (perché Gesù o ha detto: ccdove due o tre sono uniti ne mio nome - e cioè in Lui - ivi sono io in mezzo ad essi»). c'è Lui, i Risorto in mezzo a noi. Dobbiamo amare tutti: questo sentono i cristiani, di dover amare tutti per reaizzare quea fraternità universae che Lui ha portato e ha generato sua terra. E così i mondo possa diventare più buono, più in pace e più unito. () () da "Mariapoi", n. 4, 1992, p Parigi, 17 dicembre La consegna de premio UNESCO per a educazione aa pace a Chiara Lubich. U ;REMIO PER L'EDUCAZIONE ALLA PACE Su'aria di una nota canzone francese, a saa gremita scandiva e paroe: "... nous vouons chanter notre joie... a gioia di essere tutti qui aa festa, a Parigi con te... c'è come un profumo di Paradiso. La pace ha risvegiato i cuore dea nostra' terra. L'Amore ci ha aperto torrenti di uce... ". Anche tu Isabee eri ì, arrivata da Loppiano per assistere a questo avvenimento st01ico per tutto i Movimento: ((Ero veramente moto emozionata, e a stessa emozione vedevo sui voti attorno a me: voti di persone che fin da'inizio dea diffusione de Movimento in Francia hanno fedemente vissuto per 'ideae de'unità, voti di chi è ne'entusiasmo di una nuova scoperta. Era un tripudio di gioia: Chiara tornava in Francia dopo tanti anni. L'accogievamo nea nostra terra e ci stringevamo attorno a ei come francesi sì, ma più come nuovo popoo con caratteristiche tutte sue, un popoo unito daa spirituaità coettiva de'unità. E Chiara si trovava bene tra "i suoi". La saa de'unesco, dove ne pomeriggio si sarebbe svota a cerimonia dea premiazione aveva perso tutta a sua ufficiaità e ci sembrava di essere in un piccoo saotto con ei, dove potevamo pore e nostre domande, confidare i nostri desideri e ei aprirci i suo cuore >. Conosciamo a cronaca, abbiamo seguito i servizi a teegiornae e 'intervista di Paoo Frajese..., ma tu eri presente e forse ci puoi dire quacosa dei retroscena, di queo che Chiara ha fatto nee ore ibere dagi impegni ufficiai. ((Chiara, rispondendo a una domanda, ha detto che ei riceveva queste onorificenze con 'atteggiamento di San Fiippo Neri che, buttando per aria a berretta cardinaizia con tanto di nappe, diceva "Paradiso, Paradiso... ", come a voer dire "gi onori di questa terra non hanno vaore, conta queo che resta per 'eternità". E questo o vedevo vissuto da ei: era perfettamente a suo agio dovunque e con chiunque, intenta a una soa cosa direi, cioè amare ciascuno come se chi aveva davanti fosse 'unica e a più importante persona dea terra». a cura di Nada Cadiroa

3 N ee varie tappe deo straordinario percorso di Chiara daa Thaiandia ae Fiippine e poi a Taiwan, anche da Loppiano acuni di noi erano presenti, quasi una piccoa deegazione. Ma tutti, in quache modo, abbiamo vissuto per questo viaggio offrendo a Dio e nostre difficotà, e nostre gioie, i doori e a preghiera. E, in un crescendo di gioia e di stupore, abbiamo potuto partecipare agi avvenimenti, giorno dopo giorno, grazie anche a' e.fficienza dei mezzi di comunicazione. Ed è proprio a Bangcoc, nea prousione dopo a aurea in comunicazioni sociai, che Chiara i ha esatati come mezzi necessari ae idee fondamentai de Movimento. È nato infatti «unfenof!teno di fraternità universae fra miioni di persone pre- 1 UN VIAGGIO IN ASIA E TRE LAUREE HONORIS CAUSA IN UN SOLO MESE I 6 gennaio scorso Chiara Lubich è insignita a Bangkok dea aurea in Scienza dee comunicazioni sociai presso a St. John 's University. Pochi giorni dopo, i 15 gennaio, riceve quea in Teoogia presso 'antica e prestigiosa università di Santo Tom6s di Mani/a. I 26 gennaio a'università Fu-Jen di TaipeL riceve un 'atra aurea, a prima in Teoogia conferita da questa università. senti ora in quasi 200 nazioni - ha detto Chiara -, persone che proprio per a oro stessa chiamata a'unione, a'unità, hanno una profondissima esigenza: sentirsi "Uno"jra tuttù1. I soggiorno nee Fiippine potremmo definiro "un miracoo d'amore", stando ae paroe con cui una giornaista di Mania intitoa i servizio teevisivo dopo aver incontrato Chiara. A Joy,jiippina, una dee prime componenti de Gen Verde, presente per 'occasione ne suo paese, abbiamo chiesto e impressioni di quei giorni. ) ) «Abbiamo vissuto non soo uno, ma tanti momenti beissimi, intensi. Poco distante da Mania, a Tagaytay, c'è a Mariapoi Pace, una cittadea come Loppiano, che m'ha fatto impressione per i suo sviuppo, anche perché, mi ricordo come fosse ieri quando ho conosciuto i Movimento proprio ì. E non c'era ancora niente, neanche una casa... C'erano Giò e Cengia con atri tre focoarini appena arrivati da'itaia. Attorno a oro era a nascente comunità, acune famigie, tre o quattro persone da un paese vicino, tre o quattro da un atro, acuni da'isoa di Cebù... Ricordo ancora quando quache anno dopo incominciavamo a scrivere ae persone conosciute a Hong Kong o in Corea... Poi ad un dato momento una famigia ha messo a disposizione una case t- ta sua coina di fronte aago Taa dove ci incontravamo tutti insieme. Per anni c'era soo questo. Vedendo oggi non soo una casa, ma una quarantina di edifici, non soo un sentiero poveroso, ma dee strade asfatate e un nuovo pezzo di terra dove acune famigie costruiranno e oro abitazioni, è stato spontaneo escamare: ma qui Dio è a'opera! Poi 'incontro di persone di tutte e età provenienti non soo dae tante isoe dee Fiippine, ma daa Corea, daa Cina, da Giappone, da'austraia... L'escamazione di Chiara "Se quacuno avesse dei dubbi sua possibiità di un mondo unito basterebbe guardare questa saa", ha fatto espodere di esutanza tutti noi di tante nazioni diventati un "soo popoo". Ma i momento più significativo, direi più sacro, è stato i conferimento a Chiara dea aurea in Teoogia. Le antiche formue soennemente pronunciate da Rettore sono risutate attuai e nuovissime: "Prendi 'attestato dea Sapienza perché tu possa iberamente e pubbicamente insegnare agi atri. Sai sua cattedra e siedi su di essa affinché, come do t tore in Sacra Teoogia, tu possa insegnare e interpretare"». a cura di Eda Pardi

4 Luigi è un focoarino a cui storia è egata a Loppiano forse più di atri. Utimamente 'abbiamo visto con atri de Movimento assieme a Chiara Lubich in quea pagina di storia che si sta ancora scriuendo e che riguarda i diaogo inter reigioso. Ma andiamo per gradi e ripercorriamo, anche se con brevi penneate, i ':fio d'oro" che intreccia a vita di Luigi, Loppiano e o straordinario viaggio di Chiara in Asia. «Attraverso i mio parroco, che portava i ragazzi dea Prima Comunione in gita a Loppiano, ho conosciuto i Movimento. Avevo circa 10 anni, era ne '7 1. Mi ricordo benissimo que giorno a Coege. I tema era "Dio Amore" e e esperienze paravano di come vedere Gesù ne frateo. Ho cominciato a mettere in pratica quanto mi era stato comunicato: mi ricordo che accanto a me c'era un bambino di coore che non parava itaiano, vincendo a timidezza mi sono rivoto a ui... L'esperienza di Loppiano ha messo un seme dentro di me che, ne corso degi anni, mi ha aiutato soprattutto in tanti momenti difficii dea mia adoescenza. Ne '79 sono tornato a Loppiano. Mi ero quasi dimenticato che c'ero stato ma, arrivati a Coege, mi è ritornato in mente que'incontro per bambini. Tornato a casa, sentivo che quacosa doveva cambiare. Credere in Dio Amore, significava soprattutto amare, costruire un nuovo rapporto con mio padre, con i miei amici a scuoa, con i professori. Ero impegnato in prima inea nee otte studentesche. In que tempo miitavo in un partito di sinistra e c'era uno studente de'area cattoica con cui era "guerra aperta". Una mattina, prima che iniziasse a ezione sono andato da ui, nea sua casse e, con grande stupore dei suoi compagni. per primo gi ho rivoto a paroa. L'ho sautato, ho chiesto come andavano gi studi, se era preoccupato per gi esami. È bastato questo per ristabiire un rapporto tra noi. In quegi anni venivo spesso a Loppiano e con me portavo atri amici desiderosi di conoscere a fonte de mio cambiamento. L'esperienza dei focoarini mi attirava sempre più, così ne'81, concusi gi studi, ho deciso di venire nea Cittadea: Dio mi chiamava ad una sceta radicae. A Loppiano i contatto con persone provenienti da tutto i mondo mi ha aperto orizzonti nuovissimi. Que'esperienza di unità iniziata nea mia città adesso si diatava, anche se in piccoo, a mondo intero. Dopo due anni a Loppiano sono andato in Asia, ne nascente focoare di Bangkok. Anche se Loppiano mi aveva preparato a diaogo con e atre cuture, trovarsi in un paese asiatico a chiometri di distanza da'itaia, è stato veramente un grande sato. Si mangia in maniera diversa, si pensa in maniera diversa, anche i cima è moto diverso... La prima cosa che ti sata agi occhi, per esempio, quando arrivi in una città come Bangkok, è che ti accorgi che e basi di quea cutura non sono cristiane. Eppure uno dei miei primi amici è stato proprio un monaco buddista che ho incontrato mentre andavo a scuoa per imparare i taiandese. Lui stesso mi ha spiegato tante cose de suo popoo e de buddismo. Andavo da ui moto spesso nei momenti di scuoa con grande sorpresa dei miei compagni e de'insegnante che pensavano voessi diventare buddista. Io invece cercavo soo di amare, come Chiara ci ha insegnato: farsi uno, entrare nea pee de'atro, finché 'atro si sente capito e si stabiisce un rapporto di reciprocità che abbatte tanti pregiudizi. Poi è successo che un giovane buddista, diventato gen, ha conosciuto i monaco Un momento de'incontro di Chiara con un gruppo di monaci buddisti studenti de'università di Chiang Mai Pharamaha Thongratana Ratanawannu, che si è interessato di ui, soprattutto de suo rapporto con Chiara, tanto da vaeria conoscere. Così è venuto in Itaia e siccome ero 'unico che parava a ingua Tai, 'ho accompagnato e siamo venuti anche a Loppiano. È rimasto moto impressionato daa vita che ha trovato, esperienza difficie da spiegare con e oro categorie mentai. Queo che però ha copito tantissimo "Luce Ardente", come poi si è chiamato questo monaco, erano gi occhi dee persone, 'amore scambievoe che si vedeva nei gesti, nei rapporti sempici tra gi abitanti dea Mariapoi. Dopo quache mese Luce Ardente è ritornato a Loppiano con un'atra personaità de mondo buddista, i Gran Maestro Ajahn Tong, uno dei monaci più importanti ne nord dea Taiandia. Questi monaci si sono sentiti a casa, e questo per un buddista, soprattutto per un monaco, è importantissimo, di sentirsi in armonia, sentirsi accoto, sentirsi vouto bene. Quando poi oro sono tornati in Thaiandia, ì c'è stato un grande sviuppo, perché Luce Ardente ha raccontato moto dea sua esperienza qua, concudendo che: "I cristianesimo è a reigione de'amore". Ad un certo punto è venuta 'idea di invitare Chiara in Thaiandia in modo che ei stessa potesse raccontare a sua esperienza. Ho avuto i grande dono di poter partecipare a questo viaggio e ì veramente posso dire che ho assistito a dei miracoi, perché i diaogo fra buddismo e cristianesimo è sempre stato un punto moto difficie. Chiara invece è riuscita a trovare i "diaogo dea vita". Fra pochi giorni, dopo due anni, ripartirò per a Thaiandia e, con un atro focaarino, andrò a Chiang Mai, una città moto importante per i buddismo, dove porteremo i focoare )). a cura di Savatore Patania

5 L 'Eucaristia LIBRERIA - <<Gesù, quando mi sono accinta a dire quacosa di te Eucaristia, credo che i cuore quasi mi bruciasse in petto. (...) E i desiderio mi avrebbe spinta ad edificarti una cattedrae. Ora m'accorgo che forse ne è riuscito un atarino misero di egno. o non sono capace di parare di te: sei troppo grande.(..) Perdona dunque a mia temerarietà. Ma, g1 - ché è tuo gioco trarre daa deboezza e grandi cose, eccoti queste pagine come dono minuscoo d'amore a tuo smisurato. E usa/e perché atri ti sappiano comprendere un po' di più e scatenino, con a tua forza, a rivouzione cristiana ne mondo» (p. 86). Con questa preghiera, intrisa d'amore, 'A. concude quattro conversazioni su Gesù Eucaristia, mistero che è a "cuore dea Chiesa". Chiara Lubich si rifà, come sempre, aa Scrittura e ae voci autorevoi dei Padri dea Chiesa, dei Concii, dei santi, penetrandoe però aa uce de carisma che e è proprio, 'unità. «Ora, nessun mistero di fede ha a che fare con 'unità quanto 'Eucaristia (p. 15). Ecco perché queste pagine sono veri gioiei che iuminano e infiammano d'amore. Concetta Bonfante Contiene inserto redazionae Bimestrae spedizione in abbonamento postae CC 27 Art. 2 L. 28. t2. '95 n. 549 Tassa pagata uff. PT Firenze Direzione. Amministrazione. Redazione in.opptano- t f. ( INCISA VALDARNO f dreitore responsabie Gu~temo Bose Aut. 'rtb. Firenze n de 09.!2.!977 c.r.p. n. 2! intestato a Lopp1ano Notizie r.p. 64 nrisa Vadarno Rccez10ne dea M.triapo u.. 055) Stampa: Tpotogrnha OGA!nrtsa fi : ALCUNI CENTRI : DEL MOVIMENTO DE FOCOLARI : IN ITALIA : ANCONA : Via Fazioi, O Tf. 071/ F.F. AREZZO Via Marconi, 18 Tf. 0575/28431-F.F. ASCOLI PICENO Via B. Croce, 44 Tf. 0736/ F.M. BARI Via Bottaico, 44 Tf. 080/ F.F. BOLOGNA Via S. Donato,!56 Tf F.M. BRESCIA Via Dia z, 9 Tf. 030/ F.F. CAGLIARI Via S.Tommaso, 2 Tf. 070/ F.M. CATANIA Via S. Catania, 298/ A Tf F.F. : CUNEO Via C. Emanuee, I Tf / F.M. : FIRENZE Via C. da Pistoia, 13 Tf. 055/ F.M. : FOGGIA V.e Miche an~e o, 159V'p./9 : Tf !4G F.F. : GENOVA Via a Capo S. Chiara, 16/A : Tf. 071/ F.M. GROTTAFERRATA (ROMA) : Via Vittorio Veneto, 136 : Tf. 06/ F.M. : MILANO Via A. Costa, 11 Tf F.F. : NAPOLI : Via Battiseo Caraccioo, 34 : Tf. 081/ F.F. : PADOVA : Via Torre, 55 Tf. 049/ F.M. : PALERMO : Via Joung, 12 Tf. 091/ FJ. : PESCARA : Via S. Eufe mia, 8 Tf. 085/ F.F. : PERUGIA : Via Tii, 70/23 Tf. 075/ F.M. : CATANZARO : Via S. Brunone di Coonia, 13/A : Tf. 0961/ F.F. : TORINO : Via Brione, 26 Tf. O 11/ F.M. : TRENTO : Via Vicenza, O Tf F.F. f.f. focom Ftmmini:e f.!. Fa<oare Mmhit