Risposte alle domande del Capitolo 1
|
|
- Annunziata Monti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Linguistica generale, 2e Giovanni Gobber, Moreno Morani Copyright 2014 McGraw Hill Education (Italy) Risposte alle domande del Capitolo In che senso la lingua è oggetto formale della linguistica? Occorre dapprima distinguere un oggetto reale da un oggetto formale. Un oggetto reale è una porzione di realtà che si manifesta in un complesso di dati. Per esempio, una lingua è manifestata da una serie più o meno ampia di eventi fisici (fonici o grafici), prodotti del comportamento umano, i quali attivano eventi mentali, che a loro volta condizionano i comportamenti individuali e sociali in un dato luogo e in una data epoca. Questi eventi fisici possono suscitare l interesse conoscitivo di studiosi appartenenti a discipline diverse, come la psicologia, la sociologia, la filologia oppure la linguistica. Ciascuna di queste discipline si caratterizza per un punto di vista particolare sugli eventi che manifestano l oggetto reale. Così, la sociologia considera i fenomeni linguistici per il loro rapporto con aspetti della situazione sociale; la psicologia può studiare il comportamento verbale per cogliere elementi della realtà psichica. La linguistica, invece, osserva gli eventi verbali proponendosi di cogliere la loro organizzazione interna come pure di individuare somiglianze e differenze rispetto ai dati di altre lingue o di stati anteriori della medesima lingua Qual è la differenza tra descrivere e spiegare? Altro è descrivere il fenomeno osservato, altro è cercare di comprendere quali fattori lo costituiscano. La linguistica non si limita a descrivere i dati, ma si propone anche di sviluppare ipotesi sull organizzazione del fatto linguistico che si manifesta nei dati osservabili. La linguistica generale si avvale dei dati per svolgere ipotesi sulla dimensione non direttamente osservabile del fatto linguistico Si precisi il ruolo dell astrazione nelle scienze empiriche e si illustrino i diversi tipi di astrazione mediante esempi opportuni. La linguistica, in quanto scienza empirica che si pone compiti esplicativi, si avvale di processi di astrazione: astrarre vuol dire togliere, staccare una caratteristica comune a più fenomeni concreti. Un primo tipo di astrazione è la generalizzazione, per la quale si astrae un aspetto comune a una serie di fenomeni osservati. Per esempio, dopo aver visto solo gatti potrei affermare: Tutti i gatti sono neri. Dal livello molti ho azzardato il passaggio a tutti, attribuendo carattere di universalità a un carattere che vale per una pluralità di fenomeni osservati. La generalizzazione è una scommessa sulla realtà non ancora osservata. Consideriamo un altro esempio. Osservando il comportamento di molti aggettivi in italiano, potrei affermare: Tutti gli aggettivi al singolare hanno il maschile in o e il femminile in a. Tale affermazione ha pretesa di validità universale: riguarda anche gli aggettivi che non ho ancora considerato. È possibile sottoporre a controllo questa proposizione, continuando l indagine empirica. Non appena avrò incontrato un aggettivo in e (celebre, veloce ecc.) sarò tenuto a rettificare la parte manifestamente falsa della proposizione: dovrò negarne la portata universale e ridurre il tutti a un molti. Si può dire che l affermazione considerata contiene il metodo della sua verifica.
2 Un secondo tipo di astrazione consente di ricavare da un oggetto osservabile una proprietà nascosta all osservazione. Per esempio, la proprietà semiotica del suono linguistico non è osservabile (la carica semiotica di un nome come gatto non appartiene al piano del fenomeno fisico), ma deve essere postulata come ipotesi, così da spiegare la capacità della lingua di funzionare. La natura semiotica delle unità linguistiche costituisce un ipotesi, enucleata dallo studioso: non appartiene al dato empiricamente rilevato, ma alla teoria linguistica. Un terzo tipo di astrazione, chiamato ideazione costruttiva, interviene quando si propone di concepire la lingua come un organizzazione complessa, che presiede alla costruzione degli elementi osservabili di una lingua. Quest organizzazione complessa non si vede, è nascosta all osservazione. Per descriverla, si costruisce un ipotesi, un modello, che funziona come quell organizzazione complessa responsabile dei fenomeni osservati. La lingua e la grammatica sono ricavati mediante questo terzo tipo di astrazione. In quanto è ipotesi, la grammatica non è nella lingua, ma nella teoria linguistica: è un analogo funzionale, ossia è un oggetto che simula il funzionamento di una realtà non osservabile. Riassumiamo: L astrazione del primo tipo (generalizzazione) non si stacca dalla realtà empiricamente misurabile: è una scommessa sulla presenza di una proprietà osservabile in tutti gli oggetti di una determinata classe. Un astrazione di secondo tipo riguarda proprietà non osservabili di oggetti che si manifestano nei dati osservabili: non si istituiscono oggetti nuovi, ma si scommette sulla porzione dell oggetto che non si mostra; nell astrazione del terzo tipo si pongono oggetti nuovi, che non si manifestano, ma si devono ipotizzare come esistenti, allo scopo di spiegare come si producano i dati osservabili. L ipotesi della grammatica come dispositivo che presiede alla costituzione delle frasi di una lingua è costruita mediante un ideazione costruttiva Precisare la valenza di langue e di parole secondo Saussure. In che senso la lingua ha una doppia valenza sociale? Tra i caratteri che, secondo Saussure, definiscono la lingua (langue) vi è la natura di un istituzione sociale che si manifesta negli usi individuali. Essa è strumento di comunicazione condiviso da una comunità di parlanti. Invece l uso individuale è detto parole: per Saussure, è concepito come realizzazione della langue. La linguistica generale, secondo Saussure, ha il compito di descrivere la langue a partire dalla materia osservata, cioè i dati di parole. In questa prospettiva, le peculiarità delle realizzazioni individuali non sono pertinenti per l indagine, che si occupa dell aspetto sociale, non di ciò che è unico e irripetibile. In prospettive di ricerca più recenti, attente a riconoscere il ruolo delle soggettività coinvolte nell esperienza linguistica, la parole è colta come atto verbale umano, che ha un profilo individuale e comunitario al tempo stesso. Grazie all uso di una lingua, un individuo fa esperienza dell alterità: l attività verbale è intrinsecamente orientata a un altro individuo. Alla socialità della lingua si può allora riconoscere una doppia valenza: è un patrimonio mnemonico virtuale, condiviso da una comunità di parlanti, ma è anche un fattore della struttura relazionale costitutiva della persona umana Perché la lingua si può considerare uno strumento di comunicazione? Che cosa si può intendere per comunicazione? In senso ampio, la comunicazione umana è uno scambio intenzionale di segni tra un mittente e un destinatario. In quanto è intenzionale, lo scambio ha uno scopo, che viene stabilito (e
3 riconosciuto) dai soggetti impegnati nell atto comunicativo. La comunicazione si avvale della lingua come strumento. A comunicare non sono le parole, ma i parlanti che ne fanno uso: servendosi di espressioni di una lingua, i parlanti si riferiscono al mondo (il caffè è pronto riguarda un evento che si svolge in una circostanza concreta: esso è colto per mezzo della combinazione di parole) e contribuiscono a cambiarlo (p.es. Lei è licenziato! crea una situazione nuova, che si costituisce grazie al proferimento di queste parole). Spetta alla linguistica il compito di rendere ragione delle caratteristiche per le quali la lingua è strumento al servizio degli scopi individuali Si consideri la classificazione dei segni sopra riportata e si presentino ulteriori esempi per ciascun tipo di realtà segnica. Sono stati citati quattro tipi di segni: un indizio o sintomo è fenomeno naturale e non intenzionale; la motivazione è del tipo causa effetto; una voce tremante può essere sintomo di sdegno incontrollato ; quando un bambino ha una brutta tosse, la madre è preoccupata, perché vi vede un sintomo di malattia. un segnale è un fatto naturale e intenzionale, che richiama il destinatario a qualcos altro: si può guardare insistentemente l orologio per far capire che è tardi; la voce può assumere un tono amichevole quando si vuol influire sul destinatario in modo da persuaderlo a fare o a credere qualcosa. Un icona (dal greco eikón sembiante, immagine ) è una riproduzione che per la forma è analoga all oggetto cui rinvia: si pensi alle figure umane stilizzate nei segnali di regolazione del traffico pedonale; sono icone anche gli smileys impiegati negli Un simbolo è caratterizzato da intenzionalità e da motivazione culturale; esso è dunque risultato di una convenzione adottata entro una comunità: l accoppiamento cromatico nero azzurro è universalmente noto come simbolo dell Inter; il rosso del I segni impiegati nei messaggi linguistici condividono l intenzionalità e la convenzionalità che caratterizzano i simboli. Vi è peraltro una differenza fondamentale: tutti i simboli si possono descrivere mediante segni linguistici (posso esprimere con parole il valore simbolico dei colori nerazzurri). L inverso è invece possibile solo per un numero limitato e impoverito di messaggi: in generale Precisare l apporto delle sei funzioni del messaggio nel modello di Roman Jakobson. In che senso la comunicazione non si esaurisce nell informazione? Ogni funzione si manifesta, per così dire, come una traccia nelle componenti linguistiche del messaggio. Va inoltre considerato l apporto della dimensione implicita, che emerge come effetto contestuale negli usi particolari (p.es. La finestra è aperta può avere funzione conativa, qualora il mittente si rivolge al destinatario affinché la finestra sia chiusa). Jakobson peraltro tiene conto fondamentalmente della comunicazione nella sua dimensione esplicita: egli costruisce il modello per spiegare come la portata funzionale di un messaggio risulti dalle strutture linguistiche che esso contiene. Riepiloghiamo le sei funzioni (ciascuna orientata a un fattore della comunicazione): a. Il messaggio ha funzione referenziale in quanto è orientato a entità o eventi del mondo condiviso; b. La funzione emotiva è la traccia del mittente nel messaggio: in generale, si tratta di atteggiamenti o valutazioni del mittente verso il contesto o il destinatario.
4 c. Il messaggio ha funzione conativa in quanto si propone di influire sul destinatario secondo gli scopi che guidano il mittente a scegliere una determinata strutturazione linguistica (p.es. l uso dell imperativo per far fare qualcosa). d. Un messaggio ha funzione fática (dal greco phatikós relativo al parlare ) in quanto è orientato a stabilire, mantenere o chiudere il contatto, cioè il canale di trasmissione. e. La funzione metalinguistica caratterizza un messaggio orientato alla lingua, come quando, per spiegare il senso di una parola, si costruisce una definizione (un gatto è un animale domestico molto bravo a cacciare i topi) oppure se ne dà uno o più sinonimi (ciccia vuol dire carne) f. Infine, la funzione poetica caratterizza il messaggio orientato a sé stesso. Si può cogliere nell analisi delle strutture formali di un testo poetico o anche di uno slogan pubblicitario; per esempio, nelle campagne elettorali è frequente l uso della struttura seguente: Lo vuole la gente: X presidente, dove X è sostituito dal nome di un candidato. La rima gente presidente abbraccia il nome del candidato, che si attesta come il mediatore fra i suoi elettori e l istituzione. La portata comunicativa del messaggio non sta nell informazione la gente vuole X presidente (un informazione tutta da verificare ), ma nel gioco di rimandi fra gli elementi e negli effetti prodotti dall equilibrio interno alla successione. Per Jakobson, ogni messaggio è fatto per avere le sei funzioni appena menzionate. Peraltro, a seconda del tipo di messaggio prevale ora l una ora l altra. A volte si riconosce una gerarchia, con una funzione dominante al vertice e altre subordinate o disattivate. Il modello di Jakobson mostra che la portata comunicativa non si esaurisce nella funzione referenziale. Ogni caratteristica di un messaggio è pertinente per lo studioso di linguistica. In particolare, la poesia è costruita secondo principî che si presentano, con minore frequenza ed efficacia, nei messaggi della comunicazione verbale quotidiana. Ù 1.8. Perché il modello di Karl Bühler rappresenta la fondazione di una teoria pragmatica della comunicazione verbale? Karl Bühler, professore a Vienna fino al 1938, era uno psicologo della lingua. Medico di formazione, ottenne anticipatore, per molti aspetti, della Gestalttheorie di Koffka e Wertheimer (sulla teoria della Gestalt, si veda L eredità psicologica della gestalt, GAETANO KANIZSA NICOLETTA CARAMELLI ed., Il Mulino, Bologna 1988). Nel modello di Bühler (esposto nella Sprachtheorie, uscita a Jena nel 1934; vi è una traduzione italiana: Teoria del linguaggio, Armando, Roma 1978), i segni si collocano propriamente nell atto comunicativo. A differenza delle concezioni tradizionali, l evento semiotico non si esaurisce nella rappresentazione della realtà denotata: un segno per essere tale esige anche la partecipazione di un mittente e di un destinatario. Per Bühler la partecipazione degli individui all atto comunicativo si attesta nel segno, costituendo aspetti diversi di quest ultimo: in quanto rinvia al mittente (reca le tracce di quest ultimo), il segno è un indizio; in quanto rinvia al destinatario, è un segnale. Questa sua triplice funzione semiotica costituisce l atto comunicativo come evento. Il modello di Bühler non rende insignificante la partecipazione degli individui alla costruzione dei testi Perché sincronia e diacronia si possono considerare prospettive complementari? Un punto di vista funzionale considera la lingua come strumento fatto per la comunicazione verbale: fatto per vuol dire che una lingua è organizzata in un certo modo anche perché deve funzionare come strumento al servizio della comunicazione tra individui. La funzionalità dello strumento deve essere costantemente adeguata ai bisogni comunicativi. Le due prospettive sincronica e diacronica si possono dunque considerare complementari in quanto l una spiega
5 l altra: la sincronia mostra come le lingue funzionino; la diacronia mette in luce come esse cambino per continuare a funzionare (cioè per continuare a essere strumenti di comunicazione). Se viene meno tale capacità, una lingua riduce lo spazio funzionale, fino a cessare di esistere.
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliCapitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.
Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliDatabase 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito
Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto. Processi di controllo da mettere in atto durante l ascolto
DettagliMateriale didattico del corso di Marketing e Comunicazione d Impresa
Il processo di comunicazione Generalmente si ritiene che nel processo di comunicazione avvenga il semplice trasferimento di un messaggio già dotato di determinati significati. Comunicare Informare Il termine
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliPunteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ;
ATTIVITÀ 1 Punteggiatura: inserire, dove necessario, un segno di punteggiatura a scelta tra, : ; 1) Alcuni studiosi hanno condotto una ricerca sulle possibilità e sui limiti della promozione della pace
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliS- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi
UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliPROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE
DettagliLINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,
DettagliAscrizioni di credenza
Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Introduzione Sandro Zucchi 2014-15 Le ascrizioni di credenza sono asserzioni del tipo in (1): Da un punto di vista filosofico, i problemi che pongono asserzioni
DettagliFunzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente
Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento
Dettagli2. GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER DELLE EVIDENZE DA ESPERIENZA
2. GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER DELLE EVIDENZE DA ESPERIENZA 2.1. INTRODUZIONE Il Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze (SRFC) dell Emilia Romagna prevede 1 che
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
Dettagli2.0 Gli archivi. 2.1 Inserire gli archivi. 2.2 Archivio Clienti, Fornitori, Materiali, Noleggi ed Altri Costi. Impresa Edile Guida all uso
2.0 Gli archivi All interno della sezione archivi sono inserite le anagrafiche. In pratica si stratta di tutti quei dati che ricorreranno costantemente all interno dei documenti. 2.1 Inserire gli archivi
DettagliCorso di. Dott.ssa Donatella Cocca
Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile
DettagliLA COMUNICAZIONE E GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
LA COMUNICAZIONE E GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE UMANA Proprietà semplici della comunicazione Un essere umano è coinvolto fin dall inizio della sua esistenza in un complesso
DettagliCOMUNIC@CTION INVIO SMS
S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL
DettagliTesi di Laurea di Mauro Brazzo
Tesi di Laurea di Mauro Brazzo Inserimento facilitato di testi in un sistema mobile: progetto e implementazione Relatore: Prof. Fabio Vitali Bologna, 20 ottobre 2004 Sommario Introduzione Il problema Thesaurus
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliLezione 8. La macchina universale
Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione
DettagliOsservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale
Corso di Matematica, I modulo, Università di Udine, Osservazioni sulla continuità Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Come è noto una funzione è continua in un punto
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliCorrispondenze e funzioni
Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei
DettagliCalcolo delle probabilità
Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: indicatori e livelli
(1) ASSE DEI LINGUAGGI : ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: indicatori e livelli 1. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale
DettagliRISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015
RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con
DettagliDall italiano al linguaggio della logica proposizionale
Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale Dall italiano al linguaggio della logica proposizionale Enunciati atomici e congiunzione In questa lezione e nelle successive, vedremo come fare
DettagliSISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione
SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1 Introduzione In queste dispense, dopo aver riportato una sintesi del concetto di Dipendenza Funzionale e di Normalizzazione estratti dal libro Progetto di Basi
DettagliINGLESE - CLASSE PRIMA
INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente
DettagliAutismo e teoria della mente
Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo
DettagliSe i segni e i prodotti e/o servizi sono simili, non significa necessariamente che vi sia rischio di confusione. I due
Nella scelta del vostro marchio dovreste badare che non sia troppo simile ad altri marchi già registrati. Un marchio può infatti essere escluso dalla protezione se sussiste il rischio che possa essere
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliTraguardi per lo sviluppo delle competenze
CURRICOLO VERTICALE DELLE LINGUE COMUNITARIE (INGLESE E FRANCESE) COMPETENZE CHIAVE La comunicazione nelle lingue straniere Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
Dettagliu 1 u k che rappresenta formalmente la somma degli infiniti numeri (14.1), ordinati al crescere del loro indice. I numeri u k
Capitolo 4 Serie numeriche 4. Serie convergenti, divergenti, indeterminate Data una successione di numeri reali si chiama serie ad essa relativa il simbolo u +... + u +... u, u 2,..., u,..., (4.) oppure
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliLe novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011
Le novità del d.lgs. n. 205/2010 Treviso, 4 Maggio 2011 dott.ssa Manuela Molinaro B&P Avvocati, via Leoni 4 - Verona manuela.molinaro@buttiandpartners.com www.buttiandpartners.com Non si tratta di un correttivo
Dettagli3. Introduzione all'internetworking
3. Introduzione all'internetworking Abbiamo visto i dettagli di due reti di comunicazione: ma ce ne sono decine di tipo diverso! Occorre poter far comunicare calcolatori che si trovano su reti di tecnologia
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Anna Maria Ghio Plesso Classe 1 Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Primaria Giusti Sezione A Matematica Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 1.1.1
DettagliLa traduzione, per quanto attività linguistica, riguarda più propriamente la semiotica.
La traduzione, per quanto attività linguistica, riguarda più propriamente la semiotica. La semiotica è quella scienza che studia il sistema di segni o strutture e le sue funzioni. Il processo traduttivo
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO CLASSI TERZA E QUARTA Competenza 1. Interagire e comunicare oralmente in contesti di diversa natura. Al termine del II biennio ( 3^ e 4^ Scuola Primaria)
DettagliScuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta
Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta Titolo dell attività: OGGI FACCIAMO GLI ATTORI Esperienza di role-play (fase 1) Costruzione di una carta T (fase 2) SINTESI DELL ATTIVITA I bambini
DettagliGuida all uso di Java Diagrammi ER
Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con
Dettagli* Obiettivi trasversali con tecnologia
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliAmministrazione gruppi (Comunità)
Amministrazione gruppi (Comunità) Guida breve per il docente che amministra il gruppo Premessa Di regola i gruppi sono creati all interno della Scuola. Nel caso in cui vi fosse la necessità di aprire un
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
Dettagli1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero
1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero Nel gioco del Nim, se semplificato all estremo, ci sono due giocatori I, II e una pila di 6 pedine identiche In ogni turno di gioco I rimuove una
DettagliASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base
1.1. COMPETENZE GENERALI in ITALIANO ( BIENNIO) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI ASSI CULTURALI: (testo
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il
DettagliA.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio
CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA PREMESSA Secondo le Linee Guida per l elaborazione dei Piani di Studio Provinciali (2012) la TECNOLOGIA, intesa nel suo
DettagliREGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione
REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliPer lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme
1. L insieme R. Per lo svolgimento del corso risulta particolarmente utile considerare l insieme R = R {, + }, detto anche retta reale estesa, che si ottiene aggiungendo all insieme dei numeri reali R
DettagliMi chiamo Stefania Moretti e rappresento l Azienda AUDIO VIDEO ITALIANA, fondata nel 1972 da Vittorio Moretti.
Mi chiamo Stefania Moretti e rappresento l Azienda AUDIO VIDEO ITALIANA, fondata nel 1972 da Vittorio Moretti. La mia Azienda si occupa, sin dall anno di fondazione, di Produzione Cinematografica e Video,
DettagliMODI, TONALITA E SCALE
Teoria musicale - 2 MODI, TONALITA E SCALE MODO MAGGIORE E MODO MINORE Parafrasando il titolo di un celebre libro di Thomas Merton, No man is an island - Nessun uomo è un isola, mi piace affermare subito
DettagliDalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio
DettagliConvenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre
6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la
DettagliDal tridimensionale al bidimensionale
PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Firenze, 13-14settembre 2013 Dal tridimensionale al bidimensionale Elena Scubla I Circolo Didattico Sesto Fiorentino INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
DettagliScuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt. Analisi vs sintesi
Psicologia della forma (Gestalt) Scuola tedesca (1912) Si contrappone all elementismo di Wundt Esperienza Analisi vs sintesi Gestaltisti: quando una persona guarda fuori della finestra, essa vede immediatamente
Dettaglirisulta (x) = 1 se x < 0.
Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente
DettagliCORSO DI INFOGRAFICA PROF. MANUELA PISCITELLI A.A.
9. Lettering Il presente file costituisce una SINTESI del materiale presentato nel corso delle lezioni. Tale sintesi non deve essere ritenuta esaustiva dell argomento, ma andrà integrata dallo studente
DettagliI CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.
I CIRCUITI ELETTRICI Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. Definiamo ramo un tratto di circuito senza diramazioni (tratto evidenziato in rosso nella
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliRACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA
RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
DettagliRISOLUZIONE N.126/E QUESITO
RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20
DettagliDalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio
Luca Cabibbo A P S Analisi e Progettazione del Software Dalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio Capitolo 91 marzo 2015 Se qualcuno vi avvicinasse in un vicolo buio dicendo psst, vuoi
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
Dettagli4.06 Stato al 1 gennaio 2013
4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliProfessionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro
Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE
Dettagli