Amministrazione comunale RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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1 Amministrazione comunale RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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3 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE

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5 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001 n Popolazione residente al n Popolazione residente al n Maschi Femmine Nuclei familiari n Coniugati n Non coniugati, Divorziati e Vedovi n * Comunità / Convivenze n. 81 * nel conteggio complessivo sono compresi individui con stato civile ignoto Popolazione all (penultimo anno precedente) n Nati nell anno 2011 n Deceduti nell anno 2011 n SALDO NATURALE n Immigrati nell anno 2011 n Emigrati nell anno 2011 n. 935 SALDO MIGRATORIO n Popolazione al di cui: In età prescolare (0 6 anni) n In età scuola obbligo (7 14 anni) n In forza lavoro 1 occupazione (15 29 anni) n In età adulta (30 65 anni) n In età senile ( oltre 65 anni) n Tasso di natalità ultimo quinquennio Anno Tasso per mille , , , , , Tasso di mortalità ultimo quinquennio Anno Tasso per mille , , , , ,4

6 segue 1.1 POPOLAZIONE Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Abitanti n * * numero desumibile dal Piano Strutturale vigente (C.C. n 129 del ) Livello di istruzione della popolazione residente (Dati Numero di Tasso in % censimento anno2001) abitanti Laurea ,09 Diploma di scuola secondaria superiore ,00 Licenza di scuola media inferiore o avviamento professionale ,46 Licenza di scuola elementare ,69 Alfabeti privi di titolo di studio ,44 Analfabeti 247 0,32 Totale Condizione socio economica delle famiglie * *Dati locali sul reddito imponibile persone fisiche ai fini delle addizionali all'irpef del Comune di Lucca. Elaborazione su dati del Ministero dell'economia e delle Finanze relativi all'anno d'imposta Importi in euro Reddito Dichiarato Medio Anno 2010: euro Comune di Lucca - Redditi Irpef (2010) Classe di reddito Numero dichiaranti % Dichiaranti Importo complessivo % Importo fino a ,0% ,0% da a ,9% ,0% da a ,6% ,1% da a ,5% ,1% da a ,5% ,1% da a ,5% ,1% da a ,1% ,3% da a ,5% ,9% da a ,5% ,0% da a ,3% ,4% da a ,8% ,4% da a ,5% ,3% da a ,2% ,3% da a ,4% ,4% da a ,3% ,8% da a ,4% ,5% da a ,2% ,9% oltre ,8% ,4% Totale

7 L offerta turistica a Lucca Strutture Ricettive 2011 Alberghi 5 stelle e Lusso Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle Alberghi 2 e 1 stella Totale Alberghi In affitto* Agriturismi e Country House Ostelli per la gioventù * Alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale Altro Consistenza ricettiva al 31/12/2011 Tot.Alberghi Tot.Extra-alberghiero Totale Generale n. esercizi camere letti n. esercizi camere letti n. esercizi camere letti Movimento turistico nel Comune di Lucca Presenze anni Provincia Comune Provenienza Arrivi* Presenze** Lucca Lucca Totale Generale Lucca Lucca Totale Stranieri Lucca Lucca Totale Italiani * Nel ale generale è compreso anche il movimento degli alloggi privati ** Il dato di dettaglio non può essere fornito per il segreto statistico Presenza turistica per principali Paesi di provenienza nel Comune di Lucca 2010 Italia Europa Russia USA Cina Australia Totale estero

8 1.2 - TERRITORIO Superficie in kmq: 185, Risorse Idriche N. - Laghi 0 - Fiumi e Torrenti Strade Km. - Statali 16 - Provinciali 27,100 - Regionali (ex statali) Comunali 449,570 - Vicinali Autostrade 17,600 Piste ciclabili 34, Estensione rete distribuzione gas Km. Anno ,50 Anno ,00 Anno , PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI (Data e estremi del provvedimento di approvazione) Piano/ Strumento Urbanistico Si/No Estremi e data provvedimento approvazione Piano edilizia Economica e Popolare Si Delibera C.C.n. 125 del S. Vito Piano edilizia economica e popolare Si Delibera C.C.n. 127 del S. Filippo Piano edilizia economica e popolare Si Delibera C.C.n. 64 dell Montuolo Piano Insediamenti Produttivi: Industriali Si Delibera C.C.n. 40 del Artigianali Si Di iniziativa privata (S.Pietro a Vico) Commerciali Si (S.Vito) Piano Strutturale Si Delibera C.C.n. 129 del Regolamento Urbanistico Si Delibera C.C.n. 25 del e successive varianti Piano di classificazione acustica Si Delibera C.C.n. 108 del Catasto dei boschi e dei pascoli percorsi dal fuoco AREA INTERESSATA (mq) AREA DISPONIBILE (mq) P.E.E.P P.I.P Si Delibera GM n. 339 del e successivi aggiornamenti

9 SERVIZI PERSONALE CAT. N. PREVISTI IN N. IN SERVIZIO CAT. N. PREVISTI IN N. IN SERVIZIO PIANTA ORGANICA PIANTA ORGANICA Dirigenti B D B D A 4 3 C Totale personale al dell anno precedente l esercizio in corso ( ) di ruolo n. = 521 fuori ruolo n. = 0 AREA TECNICA AREA ECONOMICO FINANZIARIA* CAT. PROFILO N. PREV. N. IN SERVIZIO CAT. PROFILO N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO P.O. D3 Esperto di fascia A Tecnico D1 Esperto di fascia B Tecnico C Coordinatore tecnico B3 Collaboratore fascia A Tecnico B1 Collaboratore fascia B Tecnico A Collaboratore fascia B servizi alla persona Operatore Ausiliario AREA DI VIGILANZA CAT. PROFILO N. PREV. P.O. D3 - Vice Comandante 1 AREA DEMOGRAFICA/STATISTICA* N. IN SERVIZIO CAT. PROFILO N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO 1 - Esp.fascia A Polizia Municipale 1 1 D1 Esp.Fascia B Polizia Municipale C Coordinatore Polizia Municipale 85 72

10 AREA AMMINISTRATIVO/CONTABILE/ AREA INFORMATICA SOCIO-CULTURALE CAT. PROFILO N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO CAT. PROFILO N. PREV. P.O. N. IN SERVIZIO 1 0 D3 - Esp.fascia A Sociale - Esp.fascia A Amm.vo/cont/socioculturale D1 - Esp.fascia B Assistente Soc. - Esp.Fascia B Amm.vo/cont/socioculturale C - Coordinatore educatore Asili Nido - Coordinatore Amm.vo/cont/socioculturale B3 Collaboratore fascia A Amm.vo e contabile B1 Collaboratore fascia B amm.vo/contabile D3 Esp. fascia A Informatico 6 5 D1 Esp.Fascia B Informatico C Coordinatore informatico * Il personale assegnato all Area Economico-finanziaria e all Area Demografica-Statistica deve intendersi ricompresso nelle altre 4 aree descritte.

11 STRUTTURE TIPOLOGIA ESERCIZIO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE IN CORSO Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 n. Posti n. Posti n. Posti n. Posti n Asili nido Scuole dell infanzia Scuole primarie Scuole secondarie 1 grado Presidenze Strutture residenziali per anziani n. n. n. n. n Farmacie gestite tramite 6 (di cui Farmacie comunali s.p.a. nel territorio comunale ed 1 al di fuori) Rete fognaria in Km - Bianca - Nera - Mista 214,95 (non c è) 214,95 (non c è) 214,95 (non c è) 214,95 (non c è) Esistenza Depuratore SI SI SI SI Rete acquedotto in Km (distr.+ 602,1 (13,10 602,1 602,1 602,1 adduz) adduz distr) Attuazione servizio idrico SI SI SI SI integrato Aree verdi, parchi, giardini n. 29 n. 29 n. 29 n. 29 ha 110 ha 110 ha 110 ha 110 n. n. n. n Punti luce illuminazione pubblica KM. KM. KM. KM Rete gas in Km 341,00 342,50 343,00 343,50 Quintali Quintali Quintali Quintali Rifiuti riferiti a produzione civile e industriale: - raccolta indifferenziata - raccolta differenziata Totale Esistenza Discarica NO NO NO NO n. n. n. n Numero Mezzi Operativi Veicoli Ciclomotori - motocicli Centro elaborazione dati SI SI SI SI n. n. n. n Numero Personal computer Altre Strutture (Specificare)

12 1.3.3 ORGANISMI GESTIONALI ESERCIZIO PRECEDENTE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno CONSORZI n. 0 n. 0 n. 0 n AZIENDE n. 1 n. 1 n. 1 n ISTITUZIONI n. 1 n. 1 n. 1 n SOCIETÀ DI CAPITALI* n. 20 n. 20 n. 20 n CONCESSIONI n. 10 n. 10 n. 10 n. 10 * Le n. 20 società partecipate dall Ente sono costituite da: - n. 5 a partecipazione diretta; - n. 15 a partecipazione indiretta detenute tramite Lucca Holding Spa Denominazione Consorzio/i: La Regione Toscana con L.R. n. 69/2011 ha istituito l'autorità Idrica Toscana e l Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani e ha contestualmente disposto a decorrere dall'1/1/2012 lo scioglimento dei consorzi di cui all art. 24 della L.R. n. 61/2007 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e di cui all art. 4 della L.R. n. 81/1995 Disposizioni in materia di risorse idriche Comune/i associato/i (indicare il n.. e nomi): 1) L'Autorità Idrica Toscana è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, rappresentativo di tutti i comuni appartenenti all'ambito territoriale ottimale comprendente l'intera circoscrizione territoriale regionale, con esclusione dei territori dei Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio. 2) L Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani è un organismo con personalità giuridica di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, rappresentativo di tutti i comuni appartenenti all ambito territoriale ottimale di riferimento (Comuni delle Province di Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pisa) Denominazione Azienda: 1) Azienda Speciale Teatro del Giglio - A.T.G Ente/i Associato/i: 1) Comune di Lucca Denominazione Istituzione/i: 1) Istituzione Opera delle Mura di Lucca; Ente/i Associato/i:

13 1) Comune di Lucca; Denominazione Società: Società a partecipazione diretta: 1. Lucca Holding Spa; 2. Lucense Soc. Cons. p.a.; 3. Erp Srl; 4. Interporto Toscano A.Vespucci Spa Livorno Guasticce; 5. RetiAmbiente Spa. Società partecipate indirettamente attraverso Lucca Holding Spa: 6. Salt Spa; 7. Clap Spa; 8. Società Aeroporto Toscano (Sat) Galileo Galilei Spa; 9. Fidi Toscana Spa; 10. Lucca Fiere e Congressi Spa; 11. Geal Spa; 12. Sistema Ambiente Spa; 13. Polis Spa; 14. Farmacie Comunali Spa; 15. Lucca Comics & Games Srl; 16. Lucca Holding Servizi Srl; 17. Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse Srl; 18. Gesam Spa; 19. Itinera Srl; 20. Metro Srl Ente/i Associato/i: 1. Soci di Lucca Holding Spa: Comune di Lucca; 2. Soci di Lucense Scpa: Comune di Lucca, Provincia di Lucca, Associazione degli Industriali di Lucca, Ascom, Associazione Libera Artigiani della Provincia di Lucca, Camera di Commercio IAA di Lucca, Coltivatori Diretti, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Comune di Capannori, Comunità Montana Media Valle del Serchio, Intercomunale Versilia n. 3, Intercomunale n. 6 Piana di Lucca, Unioni Comuni Garfagnana; 3. Soci di ERP Srl: Comuni di Lucca, Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Camporgiano, Capannori, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Forte dei Marmi, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Massarosa, Minucciano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pietrasanta, Pieve Fosciana, Porcari, San Romano in Garfagnana, Seravezza, Sillano, Stazzema, Vagli di Sotto, Vergemoli, Viareggio, Villa Basilica e Villa Collemandina; 4. Soci di Interporto Toscano A. Vespucci Spa: Comune di Lucca, Regione Toscana, Comune di Livorno, Comune di Pisa, Comune di Collesalvetti, Provincia di Livorno, Provincia di Pisa, Provincia di Lucca, Autorità Portuale di Livorno, Camere di Commercio IAA di Livorno, Commercio IAA di Pisa, Trenitalia Spa, Ecofuel Spa, Società Autostrada Ligure Toscana P.A., SAT Soc. Autostrada Tirrenica P.A., Società Aeroporto Toscono G. Galilei Spa, Ligestra Srl, Sirti Spa, Navicelli Pisa Spa, Banco Popolare Soc. Coop., Banca Popolare dell Etruria e del Lazio, MPS Capital Services Spa, Compagnia Lavoratori Portuali, FINPASS, Associazione Industriali Livorno, Drigoli Carlo Alberto, Ecomar Italia Srl, Balleggi Andrea, Confartigianato Toscana, La Fondiaria Assicurazioni Spa; 5. Soci di RetiAmbiente Spa: Comuni di Lucca, Bibbona, Campo Nell'Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Cecina, Collesalvetti, Livorno, Marciana Marina, Porto Azzurro, Porto Ferraio, Rio Marina, Rosignano Marittimo, Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Camporgiano, Capannori, Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Lucca, Massarosa, Minacciano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Piazza Al Serchio, Pieve Fosciana, Porcari, San Romano in Garfagnana, Serravezza, Sillano, Stazzema, Vagli di Sotto, Vergemoli, Villa Basilica, Villa Collemandina, Aulla,

14 Bagnone, Carrara, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Massa, Montignoso, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri, Bientina, Buti, Calci, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Cascina, Castelfranco di Sotto, Castellina Marittima, Chianni, Crespina, Fauglia, Guardistallo, Lajatico, Lari, Lorenzana, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Montopoli in Val D'Arno, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Pisa, Pomarance, Ponsacco, Pontedera, Riparbella, S. Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'arno, Santa Luce, S. Maria a Monte, Terricciola, Vecchiano, Vicopisano. 6. Soci di SALT SPA: Società Iniziative Autostradali e Servizi S.p.A., Lucca Holding S.p.A., Amministrazione Provinciale Lucca, Amministrazione Comunale La Spezia, Patrocini Giorgio Franco, Amministrazione Provinciale La Spezia, FI.GE.MI. Finanziaria Generale Milanese S.r.l., Camera di Commercio di Genova, Camera di Commercio di La Spezia, Camera di Commercio di Lucca, Cavendish Srl, Colombo Umberto, Garavaglia Adelio Maria, Milano Piero, Camera di Commercio di Pisa, Camera di Commercio di Massa Carrara, Camera di Commercio di Arezzo, Camera di Commercio di Pistoia, SEA Segnaletica Stradale Spa; 7. Soci di Clap Spa: Lucca Holding Spa, Comuni di: Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo G., Castglione G., Coreglia A., Fabbriche Vallico, Forte dei Marmi, Fosciandora, Gallicano, Giuncugnano, Massarosa, Minucciano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pietrasanta, Pieve Fosciana, Porcari, S. Romano G., Seravezza, Sillano, Stazzema, Vagli Sotto, Vergemoli, Viareggio, Villa Basilica, Villa Collemandina, Stratos (Sistemi Trasporto Toscani); 8. Soci di Società Aeroporto Toscano (Sat) Galileo Galilei Spa: Lucca Holding Spa, Regione Toscana, Nuti Ivo per il tramite di Finatan Spa, Amm.ne Provinciale di Pisa, Comune di Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, Camera di Commercio di Pisa, Fada Spa, Savimag Srl, Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Amm.ne Provinciale di Livorno, Aeroporto di Firenze Spa, altri con percentuale di partecipazione < 2%; 9. Soci di Fidi Toscana Spa: Lucca Holding Spa, Regione Toscana, Comune di Prato, Confindustria Toscana, API Toscana, Confartigianato Toscana, C.N.A., Unione Regionale C.C.I.A.A. Toscana, Provincia di Firenze, Confcooperative - Unione Regionale Toscana, ANCE Toscana, Confidi Imprese Toscane, Comune di Viareggio, Comune di Certaldo, Comune di Empoli, Provincia di Grosseto, Comune di Santa Croce sull Arno, Comune di Capannoli, Comune di Pisa, Comune di Sesto Fiorentino, Comune di Cecina, Comune di Campi Bisenzio, Comune di Rosignano Marittimo, Comune di Livorno, Comune di Pontassieve, Provincia di Massa Carrara, Comune di Castelfiorentino, Comune di Scandicci, Comune di Fivizzano, Comune di Piombino, Comune di Collesalvetti, Comune di Lamporecchio, Comune di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli, Comune di Cortona, Comune di Abetone, Comune di S. Giovanni Valdarno, Comune di Pomarance, Comune di Lajatico, Comune di Serravalle Pistoiese, Comune di Montale, Comune di Pescia, Provincia di Pistoia, Comune di Monsummano Terme, Comune di San Marcello Pistoiese, Comune di Camaiore, Provincia di Lucca, Comune di Cavriglia, Comune di Follonica, Comune di Poggibonsi, Comune di Foiano della Chiana, Comune di Montevarchi, Comune di Montopoli in Val D Arno, Comune di Volterra, Provincia di Pisa, Provincia di Livorno, Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, Banca Popolare Etruria e Lazio, Comune di Vecchiano, Comune di Massa Cozzale, Comune di Colle Val d Elsa, Confesercenti Comitato Toscano, Assoturismo, Confcommercio Unione Regionale Toscana, Comunità Montana Val di Cecina, Comune di Borgo San Lorenzo, Provincia di Siena, Provincia di Arezzo, Comune di Bibbiena, Comune di Pistoia, Comune di Montecatini Terme, Comune di Larciano, Comune di Signa, Comune di Massa, Banca CR Firenze, Comune di Grosseto, Comune di Siena, Comune di Carrara, Comune di Monteriggioni, Federalberghi Toscana, C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori, Comunità Montana Val di Bisenzio, Comunità Montana Mugello, Comunità Montana Colline Metallifere, Comunità Montana Garfagnana, Comunità Montana Casentino, Comunità Montana Arcipelago Toscano, Comunità Montana Valtiberina Toscana, Comunità Montana Media Valle Serchio, Comunità Montana Lunigiana, Comunità Montana Monte Amiata, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Banco Popolare, Cassa di Risparmio di San Miniato, Cassa di Risparmio di Carrara, Cassa di Risparmio di Volterra, Intesa Sanpaolo, Banca Italease, Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Monte dei Paschi di Siena, Cabel Holding, Comunità Montana Montagna Fiorentina, FIN.PA.S., Comune di Seravezza, Comune di Forte dei Marmi, Comune di Pietrasanta, Comune di Massarosa, Comune di Stazzema, Banco di Lucca, Banca Popolare di Lajatico, Em.Ro Popolare, Banca Popolare Etica, Coopfond, Banca Carige, Banca del Monte di Lucca, Banca Popolare di Cortona, Unipol Banca, Banca Interregionale, Sviluppo Industriale, Banca Credito Cooperativo Castagneto Carducci, Banca Credito Cooperativo Fornacette, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza; 10. Soci di Lucca Fiere e Congressi Spa: Lucca Holding Spa, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno Spa, Associazione degli Industriali di Lucca, Camera di Commercio IAA di Lucca, Banca Carige Spa, Elaia Spa, Le Camelie Srl; 11. Soci di Geal Spa: Lucca Holding Spa, C.R.E.A Spa, Veolia C.G.E. s.a.; 12. Soci di Sistema Ambiente Spa: Lucca Holding S.p.A., Unendo spa, Comune di Bagni di Lucca, Comune di Borgo Mozzano, Comune di Fabbriche di Vallico;

15 13. Soci di Polis Spa: Lucca Holding Spa, Camera Di Commercio IAA di Lucca; Associazione degli Industriali di Lucca; 14. Soci di Farmacie Comunali Spa: Lucca Holding Spa, Alliance Healthcare Italia Spa, Comune di Bagni di Lucca; 15. Soci di Lucca Comics & Games: Lucca Holding Spa; 16. Soci di Lucca Holding Servizi Srl: Lucca Holding Spa, Comuni di Borgo a Mozzano, Vergemoli, Altopascio; 17. Soci di Lucca Holding Progetti Speciali e Risorse: Lucca Holding Spa; 18. Soci di Gesam Spa: Lucca Holding Spa, Toscana Energia Spa, Comune di Capannori; 19. Soci di Itinera Srl: Lucca Holding Spa; 20. Soci di Metro Srl: Lucca Holding Spa Servizi gestiti in concessione : 1) trasporto pubblico locale 2) raccolta depurazione e distribuzione acque 3) distribuzione del gas, servizi cimiteriali 4) gestione dei centri di accoglienza turistica 5) organizzazione e gestione dei servizi relativi alla manifestazione Lucca Comics & Games 6) controllo sugli impianti termici di competenza comunale 7) gestione parcheggi comunali, distribuzione merci nel centro storico 8) gestione rifiuti Soggetti che gestiscono i servizi: 1) Vaibus Scrl (società partecipata da Clap Spa) 2) Geal Spa 3) Gesam Spa 4) Itinera Srl 5) Lucca Comics & Games Srl 6) Lucca Holding Servizi Srl 7) Metro Srl 8) Sistema Ambiente Spa Unione di Comuni (se costituita) : Comuni uniti: Altro (specificare) : 1. Fondazione Antica Zecca di Lucca ; 2. Fondazione Barsanti e Matteucci; 3. Fondazione Campus Studi del Mediterraneo; 4. Fondazione Giacomo Puccini; 5. Fondazione Centro Studi sull Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti; 6. Fondazione Lucchese per l Alta Formazione e la Ricerca; 7. Fondazione Mario Tobino; 8. Fondazione Promo-Pa; 9. Fondazione Dino Terra; 10. Fondazione Casa Lucca; 11. Fondazione Città Italia.

16 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDO DI PROGRAMMA ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1) OGGETTO: Contratti di Quartiere 2 per la riqualificazione del Quartiere Giardino in loc. Pontetetto. Altri soggetti partecipanti: ERP Luca S.r.l., Soc.Colliva Edilizia S.r.l. Impegni di mezzi finanziari: dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: ,00. Opere previste: - interventi per la messa in sicurezza idraulica del Quartiere Giardino importo ,00 (delibera G.C.n.308 del ; - lavori di sistemazione idraulica del canale Piscilla nel tratto a valle delle mura fino allo sbocco in Ozzeri importo ,00 (delibera G.C.n.309 del ); - comparti destinati all edificazione per la realizzazione degli interventi edilizi residenziali importo ,31 e direzionale-commerciale importo ,00 (delibera G.C.n.325 del ). Durata dell accordo: fino alla completa attuazione degli interventi. L accordo è: - in corso di definizione già operativo Data di sottoscrizione: convenzione con il Ministero delle Infrastrutture sottoscritta in data ) OGGETTO: Accordo di Programma per la Riorganizzazione della depurazione dei reflui civili del comprensorio di Lucca, stipulato in data 23 aprile 2002, e finalizzato alla realizzazione di un insieme di opere ed impianti che collettino parte dei reflui civili del comprensorio lucchese al nuovo costruendo impianto di depurazione di Pisa S.Iacopo opportunamente potenziato per il maggiore carico da trattare. L accordo è: - in corso di definizione già operativo (di fatto è recepito nell Accordo del 2006 di cui al successivo punto) 3) OGGETTO: Accordo di Programma per la Tutela delle risorse idriche del Serchio e degli acquiferi della Piana Lucchese di Capannori e Porcari e del Padule di Bientina, stipulato in data 28 gennaio 2006 tra Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, Regione Toscana, Autorità di Bacino del fiume Arno, Autorità di Bacino del fiume Serchio, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, AATO n. 1, AATO n. 2, Comuni di Lucca, Bientina, Capannori, Porcari, Pescaglia, Altopascio, Montecarlo e Borgo a Mozzano, ARPAT, Consorzio di Bonifica del Bientina, Associazione Industriali della Provincia di Lucca, Aquapur Multiservizi S.p.A. Interventi previsti: - Completamento rete fognaria in sinistra idraulica afferente al depuratore Pontetetto - Completamento rete fognaria in sinistra afferente al depuratore Casa del Lupo - Completamento rete fognaria in destra idraulica afferente al depuratore S.Jacopo a Pisa (Frazioni di: Nozzano S.Pietro, Nozzano Castello, parte di S.Maria a Colle, Balbano, Castglioncello, Arliano, S.Alessio, Carignano, Ponte S.Pietro, S.Macario in Piano, Farneta, Maggiano = ab.eq.) - Completamento rete fognaria i destra idraulica afferente depuratore S.Jacopo a Pisa (Fraz. Restanti = ab.eq)

17 Copertura finanziaria: (Accordo 2006 = 10 milioni MATTM 10 milioni GEAL 5 milioni Comune di Lucca) L accordo è: - in corso di definizione già operativo 4) OGGETTO: Protocollo di intesa tra Comune di Lucca, Autorità di Ato 1 Toscana Nord, Autorità di Bacino del fiume Serchio e Geal S.P.A. in ordine alla realizzazione di interventi di estensione della rete fognaria e di trattamento dei reflui nel territorio del Comune di Lucca. Il protocollo, firmato in data 30 aprile 2008, prevede la progettazione e successiva realizzazione degli interventi di estensione della rete fognaria e di depurazione nelle frazioni dell Oltreserchio e delle estensioni fognarie più urgenti per la restante parte del territorio comunale non coperte da questo servizio e di seguito sintetizzati: estensione di rete fognaria nelle frazioni di Nozzano S. Pietro, Nozzano Castello, parte di S. Maria a Colle, Balbano, Castiglioncello, Arliano estensione di rete fognaria nelle frazioni di S. Alessio e Carignano estensione di rete fognaria nelle frazioni di Ponte S. Pietro, San Macario in Piano, farneta, Maggiano e parte di S. Maria a Colle sistemi di trattamento funzionali alle nuove reti realizzabili per mezzo di impianti a ridotto impatto ambientale estensioni fognarie più urgenti per la restante parte del territorio comunale sia sulla sponda sinistra del F. Serchio che sulle restanti parti del territorio comunale non coperta da questo servizio, con il loro convogliamento ai depuratori di Pontetetto e/o Casa del Lupo. 5) OGGETTO: Collaborazione con Associazioni per la protezione ambientale per il controllo del territorio a tutela e salvaguardia dell ambiente e del benessere animale. Al fine di implementare l attività di vigilanza sul rispetto delle norme dettate per la regolamentazione dei servizi di igiene urbana (mancata osservanza delle prescrizioni impartite per la raccolta differenziata e modalità per il conferimento dei rifiuti), per la prevenzione e repressione di comportamenti illeciti di natura ecologico ambientale, prevenzione del randagismo e azioni volte alla tutela del benessere animale si ritiene utile avvalersi della collaborazione di Associazioni di volontariato legalmente riconosciute mediante la stipula di accordi e/o convenzioni. Altri soggetti partecipanti: A.N.P.A.N.A. Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente Protezione civile ed ambientale Guardie ecozoofile. 6) OGGETTO: Servizio Antincendi Boschivi - Prevenzione ed Estinzione Servizio interessato: Protezione Civile Già dal 2004 il Comune di Lucca con atto deliberativo del Consiglio Comunale n. 74 del 22 luglio 2004 approvava per l anno 2005, la scelta di affidare il servizio di prevenzione incendi alla Comunità Montana attraverso apposita convenzione fra le parti. L articolo 5 della stessa convenzione, che costituiva parte integrante della citata delibera C.C. 74/2004, prevedeva fra l altro il tacito rinnovo annuale della convenzione salvo rinuncia delle parti. Successivamente per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 ininterrottamente è stata rinnovata la medesima convenzione sempre con la Comunità Montana area lucchese e poi Mediavalle del Serchio. Più precisamente per l anno 2009 questo ufficio ha nuovamente proposto il rinnovo della convenzione alla Giunta Municipale che con deliberazione n. 377 del 21/7/2009 la approvava. Infine per l anno 2011 è stato provveduto al rinnovo della solita convenzione attraverso D.D. n del 30/8/2011 anche in considerazione del fatto che la Comunità Montana Mediavalle del Serchio ora trasformata in Unione dei Comuni Mediavalle del Serchio mantiene le competenze in materia di forestazione ed antincendio boschivo per i comuni di Lucca e Capannori.

18 L attribuzione delle suddette competenze vige secondo quanto disposto dalla L.R.T. 37/2008 e DPGR N 138/2008 e la convenzione che la stessa Comunità Montana Mediavalle del Serchio ha stipulato con la Provincia di Lucca in data , tutt ora valida. Per l anno 2012 l Unione dei Comuni Mediavalle del Serchio ha nuovamente dato disponibilità al rinnovo della convenzione. 7) OGGETTO: Protocollo d intesa tra Comune di Lucca, Regione Toscana, Provincia di Lucca del 3 marzo 2012 per l individuazione di priorità di sviluppo per il territorio della provincia di Lucca, che ha consentito la stipula del complementare protocollo d intesa sottoscritto anche con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per la definizione dei seguenti interventi nel quadriennio : a) valorizzazione e restauro delle Mura di Lucca b) realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Serchio c) interventi per adeguare gli edifici che ospitano istituti scolastici che verranno attuati anche mediante vari strumenti di programmazione negoziata.

19 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

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21 FONTI DI FINANZIAMENTO TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza) Esercizio in Corso (Previsione) Previsione del Bilancio Annuale 1 Anno Successivo 2 Anno Successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Tributarie Contributi e trasferimenti correnti Extratributarie , , , , , ,00 50,46% , , , , , ,00-12,64% , , , , , ,00 4,06% TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,00 27,95% Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , ,00 0,00 0,00 0,00-100,00% , , ,00 0, , , , , , ,00 25,20%

22 FONTI DI FINANZIAMENTO TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza) Esercizio in Corso (Previsione) Previsione del Bilancio Annuale 1 Anno Successivo 2 Anno Successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 Alienazione di beni e trasferimenti di capitale Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti Accensione mutui passivi Altre accensioni prestiti Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento - finanziamento investimenti , , , , , ,00 82,59% , , , , , ,00-5,94% ,00 0, , , , ,00 114,36% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , , ,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00 75,21% Riscossione di crediti , , , , , ,00-47,09% Anticipazioni di cassa 0,00 0, , , , ,00 0,00% TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) , , , , , ,00-41,59% TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,00 27,22%

23 ANALISI DELLE RISORSE Entrate Tributarie TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Anno 2010 (Accertamenti Competenza) Esercizio Anno 2011 (Accertamenti Competenza) Esercizio in Corso (Previsione) Previsione del Bilancio Annuale 1 Anno Successivo 2 Anno Successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Imposte Tasse Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , ,00 33,89% , , , , , , ,22% , , , , , ,00-98,90% TOTALE , , , , , ,00 50,46% ICI 1^ CASA ICI 2^ CASA Fabbr. prod.vi Esercizio in corso ALIQUOTE ICI Esercizio bilancio previsione annuale IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale TOTALE DEL GETTITO (A+B) Altro 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

24 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Imposta municipale propria. L imposta municipale propria (IMU) è stata introdotta dagli artt. 8, 9 e 14 del decreto legislativo n 23, con decorrenza originaria dall anno 2014, anticipata al 2012 dall art. 13 del decreto legge n 201, convertito dalla legge n 214 e successive modifiche e integrazioni. Essa sostituisce l imposta comunale sugli immobili e si applica al possesso di qualunque immobile, compresa l abitazione principale e relative pertinenze (che dal 2008 erano invece esenti dall ICI). La disciplina del tributo presenta diversi aspetti innovativi rispetto all'ici, nonostante il richiamo fatto a molte delle norme che si applicano a quest'ultimo tributo. La differenza più rilevante rispetto all ICI è comunque rappresentata dal fatto che una quota del gettito IMU è riservata allo Stato: per l anno 2012 la metà, ad esclusione del gettito derivante dalle abitazioni principali e dai fabbricati rurali ad uso strumentale; per gli anni 2013 e 2014 il gettito derivante dagli immobili produttivi appartenenti al gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Imposta comunale sugli immobili. Introdotta a decorrere dal 1993 dal decreto legislativo n 504, l imposta comunale sugli immobili (ICI) è rimasta in vigore fino all anno 2011, per essere poi sostituita dall imposta municipale propria. Il numero dei contribuenti e quello degli immobili dichiarati, pur essendosi sostanzialmente stabilizzato, continuava a presentare un leggero incremento anno dopo anno, fino al 2008 in cui è entrata in vigore la esenzione per le abitazioni principali, che ha determinato ovviamente una notevole riduzione del numero dei contribuenti (oltre che del gettito). Riguardo all accertamento, la situazione di partenza è stata notoriamente complicata a causa del cattivo stato degli archivi delle dichiarazioni e dei pagamenti forniti ai comuni dal Ministero delle Finanze e dal Consorzio ANCI/CNC nonché dallo scarso aggiornamento del catasto. L attività dell ente si è quindi indirizzata alla bonifica degli archivi nonché alla realizzazione del censimento immobiliare, così da costituire la banca dati aggiornata dei contribuenti e degli immobili. Tale attività ha cominciato ad avere attuazione a pieno regime nel corso del 2000 ed è stata portata avanti negli anni 2001, 2002 e 2003, con la verifica di molte decine di migliaia di situazioni, il che ha consentito di esaminare le annualità d imposta dal 1993 al 1999, provvedendo alla emissione dei relativi avvisi di liquidazione/accertamento con la conseguente gestione della fase contenziosa, di riscossione degli importi dovuti nonché di iscrizione a ruolo degli importi rimasti insoluti. Questi controlli hanno comportato in particolare anche il riscontro dei dati del catasto, al fine di individuare i casi di evasione nonché l avvio delle verifiche sulle aree fabbricabili. Riguardo alla situazione catastale, anch essa è andata sviluppandosi nel corso degli anni: p. es., nel 2003 erano presenti in catasto unità immobiliari, che nel 2009 sono aumentate a , nel 2010 a , nel 2011 a e nel 2012 a (dato al mese di settembre)(si tratta dei dati complessivi, che comprendono quindi anche immobili esenti ai fini ICI). I controlli effettuati e gli avvisi di accertamento che ne sono conseguiti hanno comportato anche la gestione della fase del contenzioso tributario, per i ricorsi presentati dai contribuenti alla Commissione tributaria provinciale di Lucca nonché della fase della riscossione coattiva mediante emissione del ruolo. Nel corso del 2004/2005 sono stati effettuati i controlli sull annualità 2000, che hanno comportato l emissione di oltre avvisi di accertamento; nel 2006/2007 sono stati effettuati i controlli sulle annualità 2001 e 2002, che hanno portato alla emissione di oltre avvisi di accertamento; nel corso del 2008 sono stati effettuati i controlli sull annualità 2003 (con la emissione di oltre avvisi), mentre nel 2009 i controlli hanno riguardato l annualità 2004 (questi ultimi sono stati effettuati con il nuovo software di gestione, la cui individuazione e messa in opera è stata realizzata nei primi mesi del 2009), anche in questo caso con la emissione di oltre accertamenti. Nell anno 2010 sono stati effettuati i controlli sulle annualità 2005 e 2006, con la emissione di oltre provvedimenti. Nell anno 2011 sono stati emessi circa avvisi di accertamento per gli anni 2007 e Nell anno 2012 sono stati emessi circa accertamenti per gli anni 2007 (limitatamente alle aree fabbricabili) e Queste attività di controllo hanno comportato un notevole impegno dell ufficio nella gestione del rapporto con i contribuenti e per curare le conseguenti procedure tributarie (auutela, contenzioso tributario, iscrizione a ruolo coattiva, ecc.). Da segnalare come nel corso del tempo si sia verificata una riduzione del numero degli avvisi emessi per ogni anno d imposta, derivante dal miglioramento della qualità dei dati utilizzati, che ha comportato appunto una riduzione del numero degli annullamenti e rettifiche in auutela. Tariffa per la gestione dei rifiuti urbani - Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La tariffa per la gestione dei rifiuti urbani di cui all art. 49 del decreto legislativo n 22 è stata introdotta dal comune di Lucca a decorrere dall anno 2003, con la contestuale soppressione della tassa. La gestione della tariffa è stata affidata al soggetto gestore dei servizi di smaltimento rifiuti, cioè Sistema Ambiente s.p.a. Nell anno 2011 è stata adottata la tariffa di cui all art. 238 del decreto legislativo n 152, in sostituzione di quella prevista dal cit. art. 49 d. lgs. n 22/1997, per adeguarsi alla previsione del comma 33 dell art. 14 del decreto legge n 78, convertito dalla legge n 122, il quale ha stabilito la natura non tributaria della tariffa prevista dall art. 238 del d. lgs. n

25 152/2006. Gli adempimenti connessi alla gestione della tariffa sono quindi demandati sostanzialmente a Sistema Ambiente s.p.a., essendo riservata al comune solo la potestà regolamentare e tariffaria. Fino all anno 2010, l ufficio tributi comunale è stato comunque impegnato nella gestione degli adempimenti TARSU connessi ai controlli del censimento immobiliare, con particolare riferimento al contenzioso in essere ed ai ruoli di riscossione, ovviamente con un impegno decrescente. Riguardo alla base imponibile della tassa, nell anno 2000 erano presenti circa utenze, per la superficie complessiva imponibile di mq La realizzazione del censimento immobiliare, avviata nel corso del 1999, ha comportato la verifica generale delle superfici soggette alla tassa con un notevole incremento della superficie imponibile, pari a circa il 20% di quella sopra indicata, con un correlato aumento del gettito. Dal 2013 è prevista l entrata in vigore di un nuovo prelievo sui rifiuti, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), a cui si rinvia. Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. L art. 14 del decreto legge 6 dicembre 2011 n 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011 n 214, ha istituito dal 1 gennaio 2013 il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES), con la contestuale soppressione dei prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale (TIA) sia di natura tributaria (TARSU), compresa l addizionale per l integrazione dei bilanci degli enti comunali di assistenza. Il nuovo tributo presenta diversi aspetti innovativi, che si prospettano di difficile applicazione: la sua gestione sembra riservata obbligatoriamente ai comuni, con esclusione quindi dei gestori del servizio che finora, come nel caso di Lucca, avevano gestito e riscosso la TIA, e con quindi la necessità di ricostituire un apposito ufficio, reperendo le necessarie risorse (umane e finanziarie); la superficie imponibile di riferimento è costituita dall 80% di quella catastale, che è un dato generalmente assente negli archivi TARSU/TIA, e spesso anche in quelli catastali, e che quindi costringerà gli enti ad un lungo e laborioso lavoro di reperimento dati ed aggiornamento degli archivi; è prevista una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni, a fronte della quale è prevista una riduzione di pari importo delle somme assegnate ai comuni sul Fondo sperimentale di riequilibrio e sul Fondo perequativo (tale maggiorazione può essere aumentata dai comuni fino a 0,40 euro). Ai consigli comunali è demandata l approvazione, con apposito regolamento, della disciplina per l applicazione del tributo (nell ambito ovviamente della normativa prevista dal citato art. 14, che peraltro si presenta già abbastanza dettagliata) e delle tariffe del tributo entro il termine fissato dalle norme statali per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Imposta comunale sulla pubblicità. Relativamente alla imposta comunale sulla pubblicità, la situazione è sostanzialmente stabile negli ultimi anni, con circa utenti ed un gettito che si è attestato da ultimo su circa euro , in conseguenza della introduzione, a partire dall anno 2002, dell esonero da imposizione delle insegne di esercizio fino a mq. 5, disposto dall art. 10 della legge n 448. Anche per questo tributo sono stati effettuati negli scorsi anni delle verifiche sul territorio, in concomitanza con le operazioni del censimento immobiliare, che hanno comportato un recupero di gettito. Diritto sulle pubbliche affissioni. Il gettito derivante dal diritto sulle pubbliche affissioni, che negli ultimi anni è stato di circa euro , da ultimo è leggermente diminuito ad euro , per effetto probabilmente sia della situazione economica generale che dell indirizzarsi degli operatori commerciali verso altre tipologie di pubblicità. Addizionale comunale all irpef. Prevista e disciplinata dal decreto legislativo n 360, è stata introdotta a Lucca nel 1999 e confermata poi negli anni successivi. Il gettito conseguente alla aliquota dello 0,5%, in vigore dal 2001 al 2007, è andato aumentando, da circa euro nel 2001 ad oltre euro nell anno Nell anno 2008 l aliquota è stata aumentata allo 0,6%, con l introduzione però della esenzione fino ad un reddito imponibile complessivo annuo di euro ,00 (undicimila); per l anno 2009 tale limite di esenzione è stato innalzato ad euro (dodicimila) e per il 2010 ad euro (tredicimila): il gettito di questi due anni è di circa euro , mentre quello dell'anno 2011 è di euro ; per il 2012 il dato è di euro (preventivo), in dipendenza della introduzione di aliquote differenziate. Trattandosi di addizionale ad un tributo erariale, ai comuni non sono stati finora attribuiti poteri di verifica e controllo particolari e specifici: la norma di riferimento continuava ad essere quella dell art. 44 D.P.R n 600, che prevede genericamente la partecipazione dei comuni all accertamento tributario effettuato dall Amministrazione finanziaria dello Stato. Recentemente è stata però prevista una incentivazione di tale partecipazione dal D.L n 203, convertito in L n 248, mediante il riconoscimento agli enti locali di una quota del gettito recuperato. Canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche. A decorrere dal 1999 il Comune di Lucca ha introdotto il canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), al posto della abrogata tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), secondo le previsioni dell art. 63 decreto legislativo n 446. L evoluzione nel

26 tempo dei relativi cespiti imponibili presenta una sostanziale continuità e progressione, pur tenendo presente che l occupazione di suolo pubblico dipende tipicamente da una valutazione di convenienza da parte dell interessato e, quindi, l imposizione ha un carattere non particolarmente costrittivo: a questo riguardo va evidenziato che il regolamento comunale COSAP ha previsto l esenzione per le occupazioni di suolo pubblico realizzate con i passi carrabili, che erano soggette a TOSAP, e che presentano invece un carattere generalmente necessitato Per l ICI indicare l incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni: 110,63% (dato 2011) Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. Imposta municipale propria. Per l anno 2012 il comune di Lucca ha confermato, per le abitazioni principali, l aliquota e le detrazioni di base previste dalla legge: 0,40% con detrazione di euro 200, maggiorata di euro 50 per ogni figlio convivente fino a 26 anni di età. Per gli altri immobili è stata aumentata di 0,3 punti l aliquota di base dello 0,76%, stabilendo quindi la misura dello 1,06%, con alcune eccezioni: aliquota dello 0,96 % per gli immobili locati con contratto regolarmente registrato; aliquota dello 0,76 % per i proprietari che concedono in locazione a titolo di abitazione principale, con contratto regolarmente registrato, immobili alle condizioni definite dagli accordi previsti dal 3 comma dell art. 2 della legge n 431; aliquota dello 0,76 % per le unità immobiliari adibite a sale cinematografiche e/o teatrali. Per l anno 2013 l impianto di base delle aliquote rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2012, con alcune modifiche volte ad una migliore ripartizione del carico fiscale sui contribuenti: è infatti prevista la riduzione allo 0,56% dell aliquota per le locazioni concordate; l introduzione di una nuova aliquota ridotta, nella misura dello 0,76%, per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti di primo grado; l aumento allo 0,5% dell aliquota per le abitazioni principali appartenenti alla categoria catastali A1, A7, A8, A9, fermo restando quella dello 0,4% per le abitazioni principali delle altre categorie. Queste variazioni in termini di gettito complessivo sono ininfluenti, compensandosi tra di loro. Riguardo al gettito di competenza comunale, per l anno 2012 il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'economia e delle Finanze ha stimato, ad ottobre 2012, l importo di euro per le abitazioni principali e quello di euro per gli altri immobili, per il ale di , ovviamente con le aliquote di base utilizzate in sede di acconto. Il gettito 2012 effettivo per le abitazioni principali è stato leggermente inferiore, pari a circa euro , mentre quello degli altri immobili è stato ovviamente più alto, date le aliquote approvate sopra illustrate, pari a euro circa, per il ale complessivo di circa euro , corrispondenti ad oltre versamenti effettuati. Per gli anni 2013 e 2014 la legge di stabilità 2013 (legge n 228) ha abrogato la disposizione che riservava allo stato la metà del gettito calcolato applicando l'aliquota di base alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale. La citata legge di stabilità 2013 riserva però allo stato il gettito derivante dagli immobili produttivi appartenenti al gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%, con facoltà dei comuni di aumentarla sino allo 0,3%. Dall anno 2015 dovrebbero venire meno le quote statali del gettito, liberando quindi delle risorse a favore del bilancio comunale, tali da consentire sperabilmente una diversa articolazione delle aliquote ed in particolare una loro riduzione. Dai dati sopra esposti non sembrano emergere fenomeni di criticità sulla congruità del gettito della nuova imposta, fatti salvi ovviamente i successivi riscontri una volta creata la banca dati IMU, anche sulla base delle dichiarazioni presentate dai contribuenti, nonché le conseguenti verifiche in sede di accertamento tributario, nei tempi e modi previsti. Imposta comunale sugli immobili: dal 1996 al 1998 è stata applicata l aliquota unica del 6 per mille; per l anno 1999 è stata introdotta l aliquota ridotta del 5,5 per mille per le abitazioni principali, ferma restando quella del 6 per mille per gli altri immobili. Nel 2000 le aliquote sono state ridotte rispettivamente al 5,25 ed al 5,50 per mille; nel 2001 al 5 ed al 5,50 per mille e nel 2002 al 4,50 ed al 5,50, misure quest ultime confermate anche negli anni successivi dal 2003 al Questa diminuzione dell aliquota per le abitazioni principali, a cui si è aggiunto anche l aumento della detrazione dal minimo di lire a lire , poi euro 124,00, è stata resa possibile dalla effettuazione dei controlli, iniziati nel 2000 in forma estesa e che hanno comportato l esame delle annualità d imposta dal 1993 al 1999 e poi degli anni seguenti, attualmente fino al La situazione è stata notevolmente modificata dalla introduzione della esenzione per le abitazioni principali di cui all art. 1 del decreto legge 27 maggio 2008 n. 93, convertito dalla legge 24 luglio 2008 n. 126, che ha determinato una significativa diminuzione del gettito, che è stata certificata ai sensi di legge nella misura di euro ,92.

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