RELAZIONE DI FINE MANDATO ai sensi dell art. 4 D.Lgs. n.149/2011, modificato dall articolo 11 del D.L. n.16/2014

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1 RELAZIONE DI FINE MANDATO ai sensi dell art. 4 D.Lgs. n.149/2011, modificato dall articolo 11 del D.L. n.16/2014

2 Premessa La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema e esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi; f) quantificazione della misura dell indebitamento provinciale o comunale. Tale relazione è sottoscritta dal Presidente della provincia e dal Sindaco non oltre 60 giorni antecedenti la data di scadenza del mandato e, non oltre dieci giorni dopo la sottoscrizione della stessa, deve risultare certificata dall organo di revisione dell ente locale e trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica. In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale o provinciale, la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni. L esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli enti. La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del tuel e dai questionari inviati dall organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell ente. Le informazioni di seguito riportate sono previste per le province e per tutti i comuni.

3 INDICE Premessa 2 Parte I DATI GENERALI Popolazione residente al 31 dicembre Organi politici Struttura organizzativa Condizione giuridica dell'ente Condizione finanziaria dell'ente Servizio programmazione e contratti Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 del TUEL. 17 Parte II DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO Attività Normativa Attività Tributaria Politica tributaria locale ICI / IMU ADDIZIONALE IRPEF Prelievi sui rifiuti Attività Amministrativa Sistema ed esiti dei CONTROLLI INTERNI CONTROLLO di GESTIONE CONTROLLO STRATEGICO VALUTAZIONE delle PERFORMANCE CONTROLLO sulle SOCIETA' PARTECIPATE/CONTROLLATE 106 Parte III SITUAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA DELL'ENTE Sintesi dei dati finanziari a CONSUNTIVO del bilancio dell'ente Equilibrio di parte corrente del bilancio CONSUNTIVO relativo agli anni del mandato Gestione di COMPETENZA. Quadro Riassuntivo Risultati della gestione: Fondo di Cassa e Risultato di Amministrazione Utilizzo Avanzo di Amministrazione

4 2. Gestione dei RESIDUI. Totale residui di inizio e fine mandato Analisi anzianità dei residui distinti per ANNO di provenienza Rapporto tra COMPETENZA e RESIDUI Patto di Stabilità interno Indebitamento Evoluzione indebitamento dell'ente Rispetto del limite di indebitamento (%) Utilizzo strumenti di finanza derivata Rilevazione flussi Conto del patrimonio in sintesi Conto ECONOMICO Riconoscimento debiti fuori bilancio Spesa per il Personale Andamento della spesa di personale durante il periodo di mandato Spesa del personale pro capite Rapporto Abitanti dipendenti Rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente nei rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione Spesa sostenuta, nel periodo della relazione, per i rapporti di lavoro flessibile Rispetto dei limiti assunzionali nelle Aziende speciali e Istituzioni Fondo delle risorse decentrate Parte IV RILIEVI degli ORGANISMI ESTERNI di CONTROLLO Rilievi della CORTE dei CONTI. 130 Attività di controllo Attività giurisdizionale Rilievi dell'organo di REVISIONE Parte V AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA Azioni intraprese per contenere la spesa Organismi partecipati/controllati Società controllate: vincoli di spesa di cui all'articolo 76, comma 7, del D.L. n. 112/ Contenimento delle dinamiche retributive per le società controllate Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, del codice civile

5 2.4. Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati diversi da quelli indicati nella tabella precedente Provvedimenti adottati per la CESSIONE A TERZI di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie attività istituzionali (art.3, commi 27, 28 e 29, L. 24 dicembre 2007 n. 244)

6 Parte I DATI GENERALI 1.1. Popolazione residente al 31 dicembre Popolazione residente Organi politici (8 assessori) GIUNTA SINDACO VICE SINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Virginio Brivio Del Vittorio Campione Mario Moschetti Martino Mazzoleni Francesca Rota Ivano Donato Francesca Bonacina Armando Volontè Michele Tavola Piano di Ambiente e Mobilità Affari istituzionali, Politiche del Governo del Territorio, Università e ricerca, Comunicazione, Rapporti con enti istituzionali e società partecipate, Polizia Locale, Protezione Civile Bilancio, Patrimonio, Risorse Umane, Informatizzazione Territorio Lavori Pubblici e viabilità. Politiche sociali e di supporto alla Famiglia. Istruzione, Pari Opportunità, Promozione della partecipazione, della sussidiarietà e coesione sociale, valorizzazione dei quartieri della città Sviluppo economico e Attività produttive, commercio, Turismo, Expo 2015 Cultura, Politiche giovanili e sport. 6

7 (dimissioni Assessore Moschetti ) a (7 assessori) GIUNTA SINDACO VICE SINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Virginio Brivio Del Vittorio Campione Martino Mazzoleni Francesca Rota Ivano Donato Francesca Bonacina Armando Volontè Michele Tavola Piano di Governo del Territorio, Università e ricerca, Comunicazione, Rapporti con enti istituzionali e società partecipate, Affari istituzionali, Bilancio, Risorse Umane, Informatizzazione Ambiente e Mobilità Politiche del Territorio Lavori Pubblici, Viabilità, Patrimonio Politiche sociali e di supporto alla Famiglia, Protezione Civile Istruzione, Pari Opportunità, Promozione della partecipazione, della sussidiarietà e coesione sociale, valorizzazione dei quartieri della città Sviluppo economico e Attività produttive, Commercio, Turismo, Expo 2015, Sicurezza e Polizia Locale Cultura, Politiche giovanili e sport. 7

8 ad oggi (8 assessori) GIUNTA SINDACO Virginio Brivio Del VICE SINDACO Vittorio Campione ASSESSORE Elisa Corti ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE Martino Mazzoleni Francesca Rota Ivano Donato Francesca Bonacina Armando Volontè Michele Tavola Programmazione e Ambiente, pianificazione finanziaria e Mobilità e Controllo Strategico, Viabilità Piano di Governo del Territorio, Rapporti con enti istituzionali e società partecipate, Risorse Umane, Informatizzazione, Comunicazione Affari istituzionali Politiche del (Servizi Demografici, Territorio Servizi Generali e Segreteria Generale), Bilancio e Patrimonio Lavori Pubblici. Politiche sociali e di supporto alla Famiglia. Protezione Civile Istruzione, Pari Opportunità, Promozione della partecipazione, della sussidiarietà e coesione sociale, valorizzazione dei quartieri della città Università e Ricerca, Sviluppo economico e Attività produttive, Commercio, Turismo, Expo 2015, Sicurezza e Polizia Locale Cultura, Politiche giovanili e sport. CONSIGLIO COMUNALE Cognome e Nome Presidente Consiglio Comunale dal MARELLI ALFREDO Vice Presidente Consiglio Comunale dal ANGELIBUSI STEFANO Consigliere dal BELLANGINO FRANCESCO Sostituisce il consigliere Palermo sospeso Consigliere dal BETTEGA CINZIA 8

9 Consigliere dal BODEGA LAMBERTO Consigliere dal BOSCAGLI FILIPPO Consigliere dal BUIZZA GIORGIO Consigliere dal CACCIALANZA MARCO Consigliere dal CERRATO RAFFAELLA Consigliere dal CHIRICO STEFANO Consigliere dal CITTERIO STEFANO Consigliere dal COLOMBO ALBERTO Consigliere dal COLOMBO GIOVANNI Consigliere dal DE CAPITANI GIULIO Consigliere dal FORTINO ANGELA Consigliere dal FRIGERIO ANDREA Consigliere dal FUSI GIUSEPPE Consigliere dal GHISLANZONI JACOPO Consigliere dal GUALZETTI GIORGIO Consigliere dal INVERNIZZI ALBERTO Consigliere dal LICINI MICHAELA Consigliere dal LOCATELLI PIERINO Consigliere dal MAGNI ALESSANDRO Consigliere dal MARCHIO LUIGI Consigliere dal MARTINI RICHARD Consigliere dal MAURI IVAN Consigliere dal MILANI EUGENIO Consigliere dal NIGRIELLO CIRO Consigliere dal PARISI VIVIANA Consigliere dal PAROLARI STEFANO Consigliere dal PASQUINI ANTONIO Consigliere dal PATTARINI ANTONIO Subentrato a PIAZZA Mauro dimessosi in data Subentrato a CASTELLI Roberto dimessosi in data Subentrato a CATTANEO Prashanth dimessosi in data Subentrato a CORTI Elisa nominata Assessore in data Subentrato a CRIMELLA Fausto dimessosi in data??

10 Consigliere dal PATTARINI CASTO Consigliere dal RIVA IRENE Consigliere dal RIZZOLINO SALVATORE Consigliere dal ROMEO DARIO Vice Presidente Consiglio Comunale dal SIANI GIORGIO Consigliere dal TIANA GIUSEPPINO Consigliere dal VENTURINI EZIO Consigliere dal ZAMPERINI GIACOMO Subentrata a MAZZOLENI Enrico dimessosi in data Subentrato a ROTA Nives dimessosi in data Subentrato a DADATI Fabio dimessosi in data Struttura organizzativa ORGANIGRAMMA Indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc.) Direttore Segretario Numero Dirigenti Numero Posizioni Organizzative Numero totale personale dipendente (vedere conto annuale del personale) Condizione giuridica dell'ente L'Ente non è commissariato e non lo è stato in tutto il periodo del mandato del Sindaco. 10

11 1.5. Condizione finanziaria dell'ente Nel periodo del mandato del Sindaco l'ente non ha mai dichiarato il dissesto, né il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis TUEL. 1.6 Servizio programmazione e controlli E stata riscontrata la necessità di fornire l ente di uno strumento informatico che permettesse il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento delle vision e delle politiche del Piano generale di sviluppo, degli obiettivi del Piano esecutivo di gestione e dei programmi, prima della relazione previsionale e programmatica e, successivamente, con l armonizzazione contabile, delle missioni. Il servizio ha progettato e realizzato, in collaborazione con il servizio informatico e senza costi aggiuntivi a carico del bilancio comunale, un report operativo funzionale all inserimento dei dati, in maniera particolarmente semplice ed agevole, oltre che alla restituzione in tempi assai contenuti al Sindaco/Giunta ed alla Dirigenza di un report sullo stato della navigazione dell ente a ridosso della scadenza del monitoraggio. Grazie a questo sistema informatico è ora possibile prendere cognizione dello stato di attuazione degli obiettivi strategici in più periodi dell anno e, successivamente, anche riferiti a più annualità cumulate, laddove i dati siano confrontabili. Anche la rappresentazione grafica predisposta, facilita la lettura dei dati elaborati e risulta apprezzabile, anche se migliorabile. Settore Affari Generali Settore Affari Generali e Attività Produttive Archivio e protocollo: per il servizio archivio protocollo si è migliorato il rapporto qualitativo, infatti ora la protocollazione è giornaliera e non vi sono più le attese degli anni precedenti (con l utilizzo dei due timbri di arrivo. Continua comunque anche la formazione del personale per un miglior utilizzo del programma di protocollazione esterna/interna e in arrivo fatta direttamente dagli uffici, che riducono i tempi di attesa. Servizio Demografico: si è mantenuta l elevata qualità del servizio offerto ai cittadini, e si precisa che tale efficienza è dovuta anche al consolidato utilizzo del timbro digitale. Inoltre, il maggior uso della PEC, consente anche un minor spreco cartaceo e una migliore ricezione/invio di tutta la documentazione. E stato ampliato l uso dei protocolli di intesa con le forze dell ordine per abilitare più persone all accesso dati sul data base anagrafe (rispettando i criteri di sicurezza) 11

12 Servizio Messi, portineria e centralino: questi servizi, seppur sottovalutati, hanno fornito un notevole supporto, infatti i messi, oltre che le tipiche notifiche, sono stati di supporto agli altri uffici per attività di comunicazione diretta e veloce con la cittadinanza. Invece sia centralino che portineria hanno effettuato un ottimo servizio informativo, quasi da sportello di comunicazione/informazione a tutti gli utenti Servizio Necroscopico: per i servizi cimiteriali, pur nella mancanza di custodi (solo 3 per 7 cimiteri con apertura di 7 giorni su 7), il nuovo appalto sia delle operazioni cimiteriali che delle lampade votive ha portato un ulteriore miglioramento del servizio reso. E allo studio anche un nuovo utilizzo dei loculi areati, al fine di recuperare, con un certo anticipo, spazio nei cimiteri cittadini. E stata terminata la bozza del nuovo regolamento comunale, che ora dovrà essere approvata dalla commissione consiliare e poi dal consiglio stesso Rete dei servizi di Comunicazione e Partecipazione: il Servizio coordina le attività di comunicazione istituzionale con i cittadini e quelle con gli organi di informazione. Prosegue l attività di monitoraggio del rispetto dei requisiti di accessibilità al sito web così come la gestione del programma di segnalazioni e reclami inoltrati dai cittadini. L ufficio oltre ad aver iniziato l attività per la stampa del giornale comunale, è stato di supporto operativo ai processi partecipativi inerenti il PGT. Il servizio ha garantito gli obblighi di trasparenza. Altresì ha predisposto l istruttoria del progetto di educazione alla legalità. E di supporto anche a tutti gli uffici per eventi a carattere istituzionale. Sviluppo attività produttive ed eventi: la valorizzazione del patrimonio naturale (montagna, lago), culturale e sportivo è la leva strategica attraverso cui indurre lo sviluppo commerciale, turistico e dell attrattività territoriale. La creazione di un offerta turistica/commerciale modulata, declinata e contestualizzata in un sistema territoriale che presenta innumerevoli risorse naturalistiche, paesaggistiche e storico-industriali di grande rilevanza e qualità intrinseca, seppur non ancora pienamente valorizzate in tutte le sue forme, ha la finalità di raggiungere target di pubblico differenti in una logica, anche temporale, di investimento che non si fermi ad Expo ma vada oltre Expo. In particolare, il Comune di Lecco con il progetto La città di Manzoni dei Promessi Sposi tra lago e monti: nuovi orizzonti per Lecco ha previsto la realizzazione di una serie di interventi, in ragione dell importanza di determinare un disegno complessivo coerente con l offerta turistico-commerciale nell ottica del grande appuntamento di Expo E in programma la realizzeranno dei seguenti progetti: Sviluppo e valorizzazione dell offerta turistica - Riqualificazione e miglioramento dei centri urbani - Eventi, servizi, appuntamenti culturali, connotazione del brand 12

13 Sistemi di mobilità e dei parcheggi e trasporto integrato Tecnologie digitali - (info point + WI FI) Spazio Espositivo Osservatorio Culturale alpinistico lecchese I programmi di intervento hanno mirato: - all incremento dell attrattività territoriale del Comune e della provincia di Lecco in vista di Expo 2015, attraverso l integrazione della componente turistica e commerciale e il conseguente aumento dei flussi turistici sia nazionali sia di provenienza estera; - alla promozione, in chiave integrata, dell offerta costituita dai Sistemi Turistici e dai Distretti Urbani del Commercio; - al miglioramento dei servizi legati all accoglienza dei visitatori e la promozione dei luoghi di interesse turistico, commerciale, enogastronomico, al fine di favorirne l allungamento delle tempistiche di permanenza e di rafforzare la riconoscibilità dei centri urbani quali destinazioni turisticocommerciali sui mercati di riferimento; - la promozione dell innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica; - lo sviluppo di una funzione di traino e di supporto da parte dei Comuni Capoluogo per le politiche a favore dell attrattività turistica e commerciale sui territori provinciali; - l adozione di misure volte allo sviluppo e alla regolamentazione della logistica urbana, all armonizzazione di misure già in essere e alla loro stabilizzazione. Servizi Informativi: l ufficio oltre ad essere di supporto per tutto il Comune in campo informatico, si è adoperato per la dismissione dei vecchi server, ha collaborato nell iter amministrativo all interno del progetto ACI, finanziato dalla Regione Lombardia, per la realizzazione dei nuovi siti del Comuni. Sta collaborando con la realizzazione dei progetti di informatizzazione del SUAP e del Settore Politiche Sociali. Servizio Tutela Randagismo: alla luce della non idoneità della nostra struttura si è ultimato, in accordo con il relativo servizio veterinario dell ASL, il trasferimento dei cani presso il Canile di Erba. Nel corso dello scorso anno anche i cani accalappiati nel territorio della Provincia sono stati trasferiti presso canili convenzionati con i comuni proprietari; attualmente la struttura non è più operativa e non sono presenti animali. Nel giugno 2014 è stato richiesto (dal Sindaco) uno studio di fattibilità per il riscontro dell idoneità tecnica e idrogeologica per la realizzazione di un nuovo Parco Canile a valenza sovracomunale su di un terreno, adiacente il forno inceneritore, di proprietà della società SILEA, nel comune di Valmadrera. Per le adeguate programmazione territoriale e pianificazione provinciale, si attendono informazioni relative all esistenza di eventuali vincoli ambientali, urbanistici o di servitù. Al 31 dicembre u.s., presso la struttura di Erba, risultavano ricoverati 21 cani di nostra proprietà. Servizio Commercio e tutela dei Consumatori: è stato avviato il processo di informatizzazione delle varie unità operative costituenti il SUAP (commercio, artigianato, aree mercatali, occupazione suolo), in modo da poter gestire, in modalità work flow, le istanze che pervengono al SUAP per via telematica. Per quanto concerne la rivisitazione del regolamento di gestione aree mercatali, attesa l urgenza di porre in essere alcune modifiche e precisazioni 13

14 tecniche e comportamentali riferite all attuale area del mercato, si è optato, in accordo con i rappresentanti di categoria, di intervenire con un ordinanza dirigenziale, ma verrà effettuata nel E allo studio degli uffici la possibilità di individuare altre aree all interno della città (da identificare nelle zone centrali) da adibire ad area mercatale. La rivisitazione del regolamento viene, quindi, rinviata dopo questo studio di fattibilità, i cui esiti andranno ad integrare il suddetto regolamento. Servizio Protezione civile: si è continuato lo sviluppo dell obiettivo Un territorio da preservare confermando la priorità delle attività di pianificazione e monitoraggio, essenziali per una rapida ed efficace risposta ad eventi che possono mettere a rischio la sicurezza della popolazione e dei beni, attraverso le seguenti azioni: - sono proseguite le attività formative-informative con il potenziamento del coinvolgimento delle scuole, che ha visto per il secondo anno, il coinvolgimento delle scuole pubbliche dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado all esercitazione terremoto La scuola Trema e per il quarto anno l attività C è in gioco la protezione, settimana di protezione civile con i bambini - si è sviluppata la fase informativa per la popolazione con la presenza, per la seconda volta, della protezione civile alla giornata della trasparenza, con l apertura della Sala Operativa e la distribuzione alla popolazione del manuale delle aree di attesa, la scheda breve delle procedure di autoprotezione, la dispensa informativa sulle attività di protezione civile; - si è incrementata l attività di protezione civile in merito a diversi eventi a rilevante impatto locale che ha visto impegnate le forze di protezione civile del Comune di Lecco e della Convenzione intercomunale fino alla 12 agosto 2014; - si è operato nell attività di prevenzione indirizzate alla mitigazione di fattori di rischio presenti sul territorio che, se trascurati, possono innescare una escalation di rischio, fino ad assumere un livello di emergenza. In particolare, sono proseguiti gli interventi sulle aste fluviali che hanno il duplice scopo di fungere da momento esercitativo per i volontari ed i partecipanti con accrescimento della formazione in materia di intervento e di ridurre il rischio idrogeologico ed idraulico, dovuto alla crescita della vegetazione infestante. Gli interventi sono stati realizzati in seno all iniziativa Fiumi Sicuri, al progetto elaborato con il GCVPC Adotta un fiume, che ha visto la pulizia e la cura del torrente Culigo e interventi mirati su altri tratti dei torrenti cittadini, in particolare il Braula. - sul fronte della criticità/emergenza sono stati resi operativi: il protocollo di monitoraggio con l ANA di Lecco e la Convenzione intercomunale di Protezione Civile, deliberata e sottoscritta con i comuni di Ballabio, Malgrate, Garlate, Olginate, Valgreghentino e Airuno, per la messa in rete delle risorse per far fronte alle emergenze. Inoltre è stato attivato il sistema automatico di allerta da parte delle stazioni idrometriche e per quanto riguarda il S. Martino, si è concluso il progetto con il politecnico con l implementazione del sistema di monitoraggio del portale web delle stazioni meteo attraverso un sistema automatico di rilevamento dei dati. Settore Lavori Pubblici I vincoli di finanza pubblica hanno determinato negli ultimi anni sempre più criticità nella realizzazione dei lavori pubblici e nella gestione di strutture e infrastrutture. Laddove possibile si è fatto ricorso a contributi esterni per la riqualificazione di strade e strutture scolastiche. L incertezza determinata dalla contingente situazione economico-finanziaria ha determinato l impossibilità di procedere a una pianificazione delle attività anche nel breve 14

15 termine. A ciò ha contribuito anche la complessità e l eccessivo numero dei processi in essere a fronte di una sempre minore disponibilità di risorse umane e tecnologiche. In tale contesto si è comunque proceduto alla progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere previste e per gli interventi di manutenzione di strade, verde, fabbricati e dei relativi impianti, finalizzati prioritariamente a contenerne il degrado e consentirne un dignitoso utilizzo. Nell ambito dell edilizia scolastica sono stati installati, sulle coperture di tre edifici, impianti a panelli fotovoltaici con produzione di energia elettrica pari al consumo medio/anno di ogni edificio, di fatto rendendoli autosufficienti. Sono stati eseguiti importanti lavori su alcune infrastrutture strategiche; è stato riqualificato un asse viario di collegamento tra il centro città e la zona a monte della ferrovia (Corso Matteotti) e un intervento significativo ha interessato il ponte storico Azzone Visconti, compendio monumentale. L attivazione e la successiva implementazione del servizio di front office ha consentito una migliore gestione delle segnalazioni e degli interventi di riparazione/manutenzione, razionalizzando l utilizzo delle diminuite risorse interne disponibili e migliorando il rapporto con l utenza. E stata garantita la gestione dei servizi con particolare attenzione, laddove possibile, alla razionalizzazione della spesa e all ottimizzazione degli impianti. Le minori risorse disponibili hanno portato a un sempre maggior coinvolgimento delle cooperative sociali per la manutenzione del verde pubblico, con un progetto articolato che proseguirà anche nei prossimi anni. Un importante investimento ha consentito la gestione uniforme di tutti gli impianti di pubblica illuminazione esistenti sul territorio comunale con lo scopo primario di migliorarne l efficienza energetica e l ottimizzazione dei sistemi di gestione, anche attraverso la riqualificazione degli impianti, con l obiettivo finale di un significativo contenimento dei consumi e di un più efficiente servizio di illuminazione pubblica. Settore Politiche Sociali Il Settore Politiche Sociali, quotidianamente a contatto con gli effetti sulle fasce più deboli della popolazione della ormai strutturale crisi sociale ed economica, ha assunto come primo principio-guida quello della costruzione di un welfare comunitario e orientato al cittadino, capace di reggere i contraccolpi della crisi. Oggi la ricerca di una sostenibilità economica dei servizi che non ricada sulle persone più fragili impone di rivedere il modello di stato sociale-assistenziale del passato come unico riferimento, e chiede di innovare profondamente dal punto di vista culturale e metodologico l approccio dei servizi ai problemi e, più in generale, del sistema stesso del welfare territoriale in coerenza con le linee di mandato dell Amministrazione Comunale. Settore Educazione, Cultura e Sport così come previsto dalle politiche di mandato è stato completato il processo di verticalizzazione degli istituti scolastici ed è stata avviata una nuova modalità di relazione con le scuole, basata sulla condivisione degli obiettivi e degli interventi da realizzare, che ha consentito di ottimizzare le risorse e di snellire le procedure. 15

16 Gli interlocutori giovanili sono mutevoli e spesso invisibili. Si è quindi ritenuto di attivare, per questa particolare tipologia di utenti, specifiche azioni, per potenziare i canali di comunicazione e di offrire spazi permanenti di consultazione e di espressività. La costante diminuzione di risorse, soprattutto nei servizi culturali e sportivi ha comportato una revisione delle strategie e degli strumenti da adottare, che si è concretizzata in una sempre più stretta e proficua collaborazione con altri enti e associazioni che ha permesso, non solo di organizzare le tradizionali rassegne teatrali e musicali, ma anche di incrementare i servizi offerti dalla biblioteca, di aprire nuovi spazi espositivi e di adottare una politica tariffaria con sensibili riduzioni per le fasce più deboli della popolazione. Servizio Apicale Corpo Polizia Locale Alla criticità derivante da un organico inferiore al fabbisogno effettivo di contesto, si è fatto fronte con un processo di riorganizzazione interna, caratterizzata da una miglior distribuzione dei carichi di lavoro e dall introduzione di nuove turnazioni del personale. Nel 2014 la rotazione del personale nei diversi servizi non è stata attuata ai fini della prevenzione dei fenomeni di corruzione; lo sarà nel 2015 per agevole un interscambiabilità fra il personale che sarà coinvolto e facendo beneficiare pure il grado di benessere organizzativo interno. Le difficoltà di funzionamento del sistema dei varchi elettronici in uso nelle zone a traffico limitato, sono state risolte con nuovi investimenti. Lo stesso criterio è stato utilizzato per migliorare e incrementare il sistema di videosorveglianza della città. Queste che seguono altre criticità cui si è data soluzione: a) il recupero delle sanzioni amministrative riferite ad anni pregressi è stato reso possibile con una migliore distribuzione degli incarichi e l introduzione di nuovi sistemi informatici; b) l evasione delle pratiche giacenti da tempo e un nuovo contratto di gestione hanno consentito di ridurre il numero dei veicoli custoditi presso la depositeria comunale e le collegate spese di custodia. Settore Gestione Urbana e Territoriale Il Settore ambiente, pianificazione e sviluppo territoriale, al pari degli altri, ha scontato la criticità della carenza d organico conseguenza del blocco delle assunzioni; a tale criticità si è fatto fronte con l utilizzazione più flessibile delle professionalità disponibili. Ciò nonostante il settore è risuscito a redigere lo strumento urbanistico comunale - PGT - utilizzando il personale interno fatto salvo alcune prestazioni specialistiche non riscontrabili nell organico. Pur in assenza della costituzione ed avvio dell Agenzia del Trasporto pubblico da parte della Regione si è garantita la prosecuzione del servizio locale sino al In merito alla gestione dei rifiuti, in assenza di una pianificazione d ambito regionale, si è garantita la prosecuzione dei servizi necessari con le adeguate procedure. 16

17 Settore Economico Finanziario Il mandato è stato caratterizzato da una forte contrazione dei trasferimenti centrali e da obiettivi imposti dal patto di stabilità sempre più impegnativi. Al contempo il periodo è stato caratterizzato da un notevole cambiamento delle entrate locali, con il passaggio da ICI ad IMU e TASI e la trasformazione della TARSU prima in TARES e poi in TARI. In tale contesto le scelte politiche ed amministrative del Comune di Lecco sono state orientate a garantire il funzionamento e la qualità dei servizi erogati, razionalizzando la spesa in generale. In questa ottica, la politica tributaria è stata studiata nell ottica di un mantenimento dei servizi, calibrando gli aumenti strettamente necessari a garantire tale risultato. Da sottolineare come nel periodo di mandato il debito residuo a carico dell Ente sia calato dagli oltre 43 milioni del 2010 ai poco meno di 32 del Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 del TUEL Nel periodo considerato del mandato del Sindaco l Ente è risultato positivo ai seguenti parametri per l accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario: - Anno 2011: valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5% delle entrate correnti; - Anno 2011 e anno 2012: volume dei residui passivi complessivi provenienti dal Titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente. 17

18 Parte II DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO 1. Attività Normativa Nel corso del mandato sono state adottate modifiche statutarie (C.C. n. 30/2010 Adeguamento normativo relativamente ai Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione)). La produzione regolamentare, inoltre, avvenuta per colmare un vuoto normativo dell Ente ovvero in ragione di sopraggiunte disposizioni di legge o ancora per aggiornamento di testi ormai superati, può riassumersi come segue : Adozione di nuovi Regolamenti: Estremi deliberazione Oggetto Motivazione C.C. n.33/2011 ANNO 2011 Regolamento per la disciplina delle Sale Giochi Adeguamento a normativa su gioco lecito e salvaguardia del principio di sostenibilità ambientale e tutela fasce popolazione più a rischio C.C. n. 39/2011 C.C. n. 40/2011 Regolamento concessione in uso a privati di aree per orticultura Regolamento disciplina videosorveglianza Adeguamento normativo conseguente ad abrogazione Consigli Circoscrizionali (Consigli di Quartiere) e necessità di mantenere in essere l attività in oggetto Adeguamento normativo conseguente a provvedimento in materia emanato dal Garante per la Protezione dei Dati Personali 18

19 ( ) C.C. n. 52/2011 Regolamento per il funzionamento dei Coordinamenti Territoriali per la Partecipazione (CTP) Adeguamento conseguente a modifica Statuto C.C. n. 64/2011 Centro prima infanzia Floridò. Istituzione del servizio e approvazione del regolamento C.C. n.71/2011 Regolamento per l istituzione del Repertorio delle Associazioni e delle Consulte Comunali di Settore Incremento offerta servizi comunali relativamente a servizi leggeri e integrativi della rete familiare (come da normativa regionale) Adeguamento a variazione statutaria, al fine di agevolare i rapporti di comunicazione e di collaborazione tra Comune e le libere forme associative operanti nella Città C.C. n. 86/2011 C.C. n.103/2011 C.C. n.104/2011 C.C. n.112/2011 Regolamento utilizzo servizio di Bike Sharing in città Regolamento sul diritto di accesso alle informazioni e alla documentazione amministrativa Regolamento sul funzionamento della Commissione per le Pari opportunità Regolamento sul procedimento amministrativo In linea con PGS , decongestionamento traffico urbano al fine di un miglioramento della qualità della vita dei cittadini Ai sensi dell art. 42, comma 2, lett a) del D.Lgs n 267/2000 Adeguamento a modifiche statutarie relativamente a Commissione Pari Opportunità Adeguamento normativo 19

20 C.C. n.121/2011 Regolamento istituzione del servizio pubblici spettacoli e della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo A garanzia della sicurezza e del rispetto delle regole tecniche e delle normative relative alla sicurezza delle manifestazioni ANNO 2012 C.C. n.25/2012 Regolamento per l applicazione del canone patrimoniale dovuto per la concessione di spazi e aree pubbliche Ottimizzazione e valorizzazione delle risorse patrimoniali dell Ente Comunale C.C. n. 27/2012 Regolamento servizio assistenza domiciliare per anziani, adulti e famiglie C.C. n.33/2012 Regolamento per l applicazione dell imposta municipale propria In ottemperanza all accordo di programma tra i comuni nell ambito distrettuale di Lecco per la gestione associata di interventi e servizi volti alla realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali (L. n 328/2000 Adeguamento normativo (art. 13 D.Lgs 201/2011 C.C. n.50/2012 C.C. n.54/2012 Regolamento Comunale per l attuazione degli interventi di edilizia economica e popolare. Regolamento e tariffe d uso istituzione del servizio sala polifunzionale Via Ugo Foscolo Adeguamento normativo Fruizione sala auditorium da parte della cittadinanza e delle libere associazioni per attività culturali, sportive e socio assistenziali C.C. n.69/2012 Regolamento per la disciplina dei Agevolazione della partecipazione popolare a 20

21 C.C. n.87/2012 referendum comunali norma art. 8 del TU D.Lgs 267/2000 Regolamento sugli strumenti di autotutela Necessità di tutelare l incolumità del e contenzione fisica in dotazione e uso Personale di Polizia Locale agli appartenenti al corpo di Polizia Locale C.C. n. 11/2013 C.C. n.26/2013 C.C. n.41/2013 C.C. n. 431/2013 C.C. n.67/2013 ANNO 2013 Regolamento sui controlli interni Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria Regolamento gestione emergenze abitative Regolamento TARES Regolamento per l istituzione di un registro amministrativo delle unioni civili Adeguamento normativo in merito a rafforzamento dei controlli interni Istituzione riconoscimento onorifico a chi abbia contribuito al prestigio della Città, pur non essendo iscritto all Anagrafe cittadina Recepimento casistiche verificate e adeguamento normativo con riferimento a costituzione specifica commissione comunale Adeguamento normativo (L.214/2011) Recepimento e normazione unioni civili stabili C.C. n. 05/2014 ANNO 2014 Regolamento istituzione della figura del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Adeguamento della realtà locale in linea con la L.R. 8 del e il R.R. 10 del

22 C.C. n. 07/2014 C.C. n. 23/2014 Regolamento per la disciplina del servizio Economato Regolamento TASI Adeguamento normativo Adeguamento normativo e semplificazione lettura da parte del contribuente C.C. n. 31/2014 C.C. n. 33/2014 Regolamento applicazione imposta municipale propria - IMU Regolamento TARI Adeguamento normativo Adeguamento normativo e semplificazione lettura da parte del contribuente C.C. n. 46/2014 Regolamento servizio Bike sharing oltre confini C.C. n. 63/2014 Regolamento disciplina imposta di soggiorno Istituzione servizio bike sharing sovracomunale Finanziamento interventi in materia di di Turismo (D.Lgs n ) C.C. n. 77/2014 Regolamento accesso ai servizi sociali Evidenziare le modalità di accesso, di C.C. n. 78/2014 Regolamento di organizzazione e funzionamento del Circolo di Qualità servizio di refezione scolastica G.C. n. 98/2014 Regolamento per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del personale dipendente del Comune di Lecco relazione tra famiglie e servizi sociali per un efficace e fattiva presa in carico Adeguamento normativo (Reg. Lombardia) per incentivare la trasparenza nella gestione del servizio Individuazione criteri oggettivi e predeterminati per il conferimento e l autorizzazione di incarichi (art. 53 D.Lgs n 165/2001) 22

23 Modifica /Aggiornamento di Regolamenti già esistenti: G.C. n. 60/2010 G.C. n. 90/2010 G.C. n. 102/2010 G.C. n. 123/2010 G.C. n. 144/2010 G.C. n. 177/2010 ANNO 2010 Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Nucleo di valutazione Regolamento per l accesso agli impieghi Regolamento per l accesso agli impieghi Regolamento per la disciplina del parttime Regolamento per la disciplina del parttime Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Adeguamento normativo (D.Lgs 150/2009) Adeguamento normativo: mobilità volontaria quale procedura obbligatoria e propedeutica all indizione di concorsi Adeguamento normativo in materia di PEC e compensi da riconoscere ai membri della commissione di concorso (DPCM 23/3/1995) Inserimento ulteriore fascia oraria Aggiunta art. 11 Entrata in vigore Adeguamento normativo (art. 16 e 31 D.L.vo 150/2009) ANNO 2011 Regolamento di funzionamento Consiglio Adeguamento a variazione Statuto e al. 23

24 C.C. n. 18/2011 Comunale C.C. n. 99/2011 Regolamento conferimento civiche benemerenze Adeguamento a modifica competenze delle Commissioni Consiliari permanenti (da Commissione I a Commissione Capigruppo) G.C. n. 177/2011 C.C. n. 119/2011 Regolamento tassa rifiuti solidi urbani Determinazione superficie tassabile (art. 62 c 3 D.Lgs 507/1993) G.C. n. 11/2011 Regolamento per la disciplina del part- Entrata in vigore della L.N 183/2010 time Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi D.L.gs n 141 del (modifica del D.Lgs n 150/2009) ANNO 2012 C.C. n. 11/2012 C.C. n. 17/2012 C.C. n. 39/2012 C.C. n. 51/2012 Regolamento pubblicità situazione reddituale e patrimoniale dei consiglieri comunali, degli assessori e del personale dirigente Regolamento per l acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale Regolamento per la frequenza e l utilizzazione del centro sportivo al Bione Estensione dei soggetti ottemperanti e ampliamento della possibilità di informazione a tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali Adeguamento normativo per espletamento più efficace delle procedure Adeguamento con particolare riferimento ad attività commissioni consiliari Ampliamento possibilità di fruizione da parte di associazioni 24

25 G.C. n. 68/2012 Regolamento disciplina del servizio di pronta reperibilità per la tutela della pubblica incolumità e protezione civile ANNO 2013 Modifica squadra pronta reperibilità C.C. n.17/2013 Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale ANNO 2014 C.C. n.11/2014 C.C. n. 18/2014 C.C. n. 61/2014 G.C. n. 150/2014 G.C. n. 155/2014 Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale Regolamento per la gestione delle emergenze abitative Regolamento per l erogazione di interventi di assistenza economica Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi Regolamento di disciplina della corresponsione dei compensi professionali all Avvocatura Comunale Adeguamenti normativi Inserimento nuovi alloggi Adeguamento normativo (DPCM ) Adeguamento normativo ed esigenze organizzative Adeguamento al D.Lgs 90/2014 convertito con modifiche in L. 114/

26 ANNO 2015 C.C. n.3/2015 Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale Audizione cittadini e/o esperti in commissione 2. Attività Tributaria 2.1 Politica tributaria locale. L Amministrazione guidata dall attuale Sindaco ha adottato in ciascuno degli anni del mandato amministrativo politiche tributarie atte, da un lato, a produrre il gettito adeguato al proprio fabbisogno finanziario e, dall altro, a rispettare i principi di solidarietà ed equità tesi a tutelare il più possibile le fasce più deboli della società. Infatti equilibrio finanziario, giustizia fiscale e solidarietà sociale trovano dal 2010 il loro equilibrio nelle scelte di bilancio, a volte faticose, a fronte dei drastici tagli dei trasferimenti statali. Per quanto riguarda l'imposizione fiscale sulla 1^ casa (abitazione principale) si è applicata dal 2012, anno di introduzione dell'imu, l aliquota di base (4 per mille) con una detrazione di 200 euro e di 50 euro per ogni figlio convivente con un'età inferiore a 26 anni. Nel 2013 l'abitazione principale è risultata esente in forza della legge ad eccezione delle abitazioni di pregio. Nell anno 2014 con l introduzione della TASI, il Comune di Lecco ha optato per introdurre un aliquota unica del 3,2 per mille, ma garantendo una detrazione sull abitazione principale modulata in base alla categoria catastale. L'imposizione, invece, sugli altri immobili ha conosciuto, con l'introduzione dell'imu un progressivo incremento negli anni, come indicato nella tabella sottostante, fino a raggiungere il 10,6 per mille nel Per quanto riguarda l Addizionale Comunale IRPEF, nel corso del mandato, da un aliquota unica dello 0,3% con esenzione per i redditi fino a , nel 2013 si è passati ad una tassazione differenziata per scaglioni, andando dallo 0,25% del primo scaglione allo 0,8% dell ultimo ed innalzando la fascia di esenzione per tutti i redditi fino a Infine, si evidenzia come il Comune nei 5 anni di mandato abbia implementato un efficace lotta all evasione dei tributi locali, recuperando somme a titolo di ICI/TARSU pari ad nel 2010; pari ad nel 2011; pari ad nel 2012; pari ad nel 2013 e pari ad nel Pertanto le risorse recuperate nell arco del mandato ammontano ad

27 2.1.1 ICI / IMU Aliquote ICI / IMU Aliquota per abitazione principale ICI ICI ICI IMU IMU IMU 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 6,00 Detrazione abitazione principale e alloggi ALER Ulteriore detrazione abitazione principale Aliquota per: unità inagibili, inabitabili, concesse in locazione (art. 2, comma 3 L.431/1998) Aliquota per unità immobiliari delle Cooperative edilizie e alloggi ALER Aliquota per: unità, concesse in locazione (art. 2, comma 3 L.431/1998) esenzione completa per le abitazioni principali ad eccezione delle abitazioni di lusso categoria catastale A1/A8/A9 esenzione completa per le abitazioni principali ad eccezione delle abitazioni di lusso categoria catastale A1/A8/A9 Euro 104,00 Euro 104,00 Euro 104,00 Euro 200,00 Euro 200,00 Euro 200, Euro 50 per ogni figlio <= 26 anni + Euro 50 per ogni figlio <= 26 anni 4 4 6,6 6,6 8,6 Aliquota per alloggi ALER 4,00 Aliquota per fabbricati locati a 8,6 8,6 27

28 canone libero Aliquota per altre fattispecie Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 6,9 6,9 6,9 9,6 9,6 10,6 0,20% 0,20% 0,20% ADDIZIONALE IRPEF (aliquota massima applicata, fascia di esenzione ed eventuale differenziazione) Aliquote ADDIZIONALE IRPEF Aliquota massima 0,3% 0,3% 0,3% 0,3% 0,8% 0,8% Fascia esenzione Differenziazione aliquote Redditi fino a Euro Redditi fino a Euro Redditi fino a Euro Redditi fino a Euro Redditi fino a Euro Redditi fino a Euro NO NO NO NO SI SI Fino a Euro ,00 0,25% Oltre Euro ,00 fino a Euro ,00 0,40% Oltre Euro ,00 e fino a Euro ,00 0,60% Oltre Euro ,00 e fino a Euro ,00 0,70% Oltre Euro ,00 0,80% Fino a Euro ,00 0,25% Oltre Euro ,00 e fino a Euro ,00 0,40% Oltre Euro ,00 e fino a Euro ,00 0,60% Oltre Euro ,00 e fino a Euro ,00 0,70% Oltre Euro ,00 0,80% 28

29 Prelievi sui rifiuti (indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite) Prelievi sui Rifiuti Tipologia di prelievo TARSU TARSU TARSU TARSU TARES TARI Tasso di copertura 93,46% 92,83% 91,50% 94,44% 100% 100% Costo del servizio procapite 137,89 142,08 142,98 146,95 149, Attività Amministrativa. 3.1 Sistema ed esiti dei controlli interni Il decreto legge n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito in legge 7 dicembre 2012, n. 213 ha introdotto significative modifiche al preesistente sistema dei controlli interni contenuto nel D.Lgs. 286/99, poi recepito nel D. Lgs. 267/2000, rafforzando i concetti di controllo strategico, di regolarità amministrativa e contabile e di controllo di gestione ed inserendo altresì le nuove tipologie del controllo successivo di regolarità amministrativa, del controllo sulla qualità dei servizi, nonché sulla gestione degli enti partecipati. Nell ambito degli interventi previsti in materia di rafforzamento dei controlli presso gli enti locali, l articolo 3 del DL n 174, convertito in Legge , n 213, ha introdotto, nel D. Lgs. 267/2000 l art. 147 bis, rubricato Controllo di regolarità amministrativa e contabile. 29

30 In attuazione della nuova normativa, l Ente Locale disciplina in maniera organica e sistematica il proprio sistema di controlli interni, individuando strumenti e metodologie per garantire, attraverso i vari tipi di controllo, non solo la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa, ma anche la capacità dell ente di produrre attività e processi idonei, che rispondano alla logica di efficienza, efficacia ed economicità, in un equilibrio complesso con la ottimizzazione e la corretta gestione delle risorse finanziare pubbliche. Ciò ha comportato la necessità di disciplinare le varie forme di controllo interno in una logica di gestione integrata. A tal fine con deliberazione C.C. 11/2013 il Comune di Lecco ha approvato il nuovo regolamento sul sistema dei controlli interni, disciplinando, nell ambito della propria autonomia organizzativa, le modalità e gli strumenti dei vari tipi di controllo interni, come codificati nella nuova formulazione nel D. Lgs. 267/2000. Il sistema dei controlli interni si articola in: il controllo di regolarità amministrativa e contabile il controllo di gestione; il controllo strategico; il controllo sugli equilibri finanziari; il controllo sugli organismi gestionali; il controllo della qualità dei servizi erogati. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile La normativa sopra citata, ha comportato la necessità per ogni ente di assicurare il controllo di regolarità amministrativa, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del Segretario Generale. Il controllo successivo di regolarità amministrativa è stato quindi finalizzato a sottoporre a scrutinio di legittimità gli atti amministrativi comunali allo scopo di verificare la conformità dell atto alle disposizioni di leggi, statuto e regolamenti vigenti al momento della sua adozione. La regolarità amministrativa rileva, in particolare, l inesistenza nell atto dei vizi che ai sensi degli artt. 21 septies e 21 octies della legge n. 241/1990 provocherebbero, rispettivamente, la sua nullità o annullabilità. L esito dei controlli iniziati nel corso del 2013 e proseguiti per tutto il 2014, e ad oggi in corso, sono stati oggetto di report semestrali e annuali comunicati, ai sensi dell art. 5 c. 5 del regolamento sopra citato a Sindaco, Giunta Comunale, Presidente del Consiglio Comunale per il successivo inoltro ai Capigruppo Consiliari ed ai consiglieri, Collegio dei Revisori, Nucleo di Valutazione e Dirigenti. L attività di controllo ha evidenziato un numero molto limitato di vizi gravi degli atti, mentre più numerose sono irregolarità di altro tipo comunque sanabili e non incidenti sulla validità degli atti stessi. Per ciascuno di essi sono state date ai dirigenti puntuali indicazioni per la rimozione della criticità rilevata, oltre che indicazioni ai fini della predisposizione di atti futuri. L attività di controllo è svolta da una apposita unità costituita con atto del Segretario Generale, che la presiede e composta da funzionari del Comune di diversa provenienza professionale e di settore. Peraltro i componenti di detto gruppo, sono stati recentemente sostituiti da altri colleghi in ottemperanza a principi di rotazione del personale e di maggior diffusione di buone prassi lavorative. 30

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

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