NEWSLETTER THETIS ANNO VIII - NUMERO 16, AGOSTO 2012

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1 NEWSLETTER THETIS ANNO VIII - NUMERO 16, AGOSTO 2012 REDAZIONE: THETIS S.P.A. Castello 2737/f Venezia - info@thetis.it, pec: thetis@legalmail.it Coordinatore della Redazione: Giannandrea Mencini; Comitato di Redazione: Elisa Andreoli, Fabiola Bresca, Chiara Castellani, Antonietta Grandesso, Roberta Lazzarini, Giovanni Zarotti; Grafica Editoriale: Claudia Ombrelli; Foto copertina by Giorgio Mainoldi

2 THETIS REALIZZA 4 Secondo convegno internazionale del Progetto Shape: primi risultati 4 Progetto Gemar 6 THETIS PRESENTA 8 L Arsenale e l evento del America s Cup World Series 8 Cosa c è di nuovo nella casetta Studio C Progetto di creazione di aree a molluschicoltura a scopo commerciale e di vivaio per gli interventi morfologici con tecniche d ingegneria naturalistica a elevato valore ambientale in laguna di Venezia 12 La modellistica numerica di Thetis a supporto dell Autorità Portuale di Salerno 14 Thetis partecipa a REMTECH BILANCIO CULTURALMENTE 22 SPAZIO THETIS 24

3 4 Secondo convegno internazionale del Progetto SHAPE: primi risultati Elisa Andreoli, Emiliano Ramieri 5 Nelle giornate del 5 e 6 giugno 2012 è stato organizzato a Venezia, dalla Regione del Veneto con la collaborazione di Thetis, il secondo convegno internazionale sulla integrazione tra la Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) e la Pianificazione Spaziale Marittima (MSP) nell ambito del progetto SHAPE (Shaping an Holistic Approach to Protect the Adriatic Environment between coast and sea). Il Progetto coinvolge tutte le regioni italiane e gli stati che si affacciano sull Adriatico, complessivamente 13 partner provenienti da 6 paesi (Italia, Croazia, Slovenia, BosniaHerzegovina, Montenegro e Albania). per il Mediterraneo e la Roadmap sulla Pianificazione Spaziale Marittima (MSP) in Adriatico ( shape-ipaproject.eu/). In tale ambito il convegno internazionale ha rappresentato l opportunità per condividere esperienze e migliori pratiche sulla implementazione della GIZC e della MSP alla scala di regioni e sottoregioni marittime europee. Il convegno ha analizzato con particolare attenzione i temi dell integrazione tra GIZC e MSP e della loro integrazione con le altre politiche e direttive comunitarie che assumono particolare rilievo ai fini della pianificazione e gestione sostenibile delle coste e delle aree marine (tra le quali MSFD, WFD, Habitat Directive, ecc.). Il convegno ha promosso un approfondita discussione tra esperti, portatori di interessi del bacino Adriatico e partner di SHAPE sui temi dell implementazione della GIZC e della MSP nel Mare Adriatico, costituendo un opportunità per capire i principali ostacoli, i vincoli, le necessità, le opportunità e priorità. In tale prospettiva il convegno costituisce un passaggio iniziale per lo sviluppo di una metodologia comune e di linee guida per l applicazione della MSP in Adriatico. Nord, Mar Baltico, ecc.) grazie alla partecipazione di esperti internazionali; Esperienze internazionali su MSP: scala sub-regionale ; con l analisi di esperienze di implementazione della MSP a scala sub-regionale con casi di studio specifici (Inghilterra, Olanda, Belgio, Golfo di Botnia, ecc...); MSP nel mare Adriatico con specifica attenzione al Mar Adriatico al fine di discutere le principali questioni connesse alla reale implementazione della MSP in tale bacino; MSP nel mare Adriatico - tavola rotonda dei portatori di interesse finalizzata a coinvolgere un ampia varietà di portatori di interesse nella discussione dell implementazione della MSP in Adriatico; MSP in Veneto: opportunità e conflitti ; finalizzata a promuovere la discussione sulla MSP alla scala della Regione Veneto. Complessivamente le tre giornate di convegno hanno visto la partecipazione di numerosi esperti di livello internazionale e portatori di interesse locali e nazionali impegnati sui temi della gestione integrata della fascia costiera e della pianificazione marittima che, nel corso delle diverse sessioni, hanno cercato di mettere a sistema le proprie esperienze e competenze al fine di promuovere una visione strategica comune e condivisa per la gestione e la tutela del Mare Adriatico e delle sue coste. Il Progetto, finanziato dalla Unione Europea attraverso il programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico , mira allo sviluppo di un sistema di governance multilivello ed intersettoriale, basato sull applicazione di un approccio olistico e sulla gestione integrata delle risorse naturali, la prevenzione dei rischi e la risoluzione dei conflitti tra gli usi delle aree costiere e del Mare Adriatico. Le attività di progetto intendono promuovere l applicazione del Protocollo sulla Gestione Integrata delle Zone Costiere Thetis ha contribuito all organizzazione tecnica delle 5 sessioni del convegno ed ha partecipato con una presentazione dell Ing. Rossetto, Responsabile della Direzione Ingegneria, volta ad illustrare le esperienze maturate da Thetis sia a livello locale sia in campo internazionale nell ambito delle tematiche ICZM e MSP. In particolare sono state descritte le attività che Thetis ha svolto per conto della Commissione Europea e dell European Topic Centre on Climate Change and Vulnerability, i progetti di sviluppo infrastrutturale in ambito marino (Terminal Ro-Ro e Terminal Off- Shore) e i progetti nel campo della gestione del traffico marittimo (progetti SIMNAV, STIM, MARNIS, SEAMARINER, VTMIS, ecc). Le 5 sessioni plenarie del convegno hanno invece riguardato molteplici tematiche e in particolare: Esperienze internazionali su MSP: Europa e Regioni marine ; con l analisi di esperienze di implementazione della MSP a scala Europea e di Regione marina (Mar Mediterraneo, Mare del

4 6 Progetto GEMAR Eva Cassetta 7 Il progetto GEMAR nasce con lo scopo di studiare e mettere a punto un generatore in grado di produrre energia elettrica da correnti sottomarine. L idea è stata premiata e co-finanziata da un bando della Regione Veneto secondo la Legge Regionale n.9/ Bando per la concessione di contributi a sostegno di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e diffusione del trasferimento tecnologico. (DGR n.4222/2008). Il progetto è stato sviluppato da una cordata di aziende coadiuvata da un team di consulenti tecnico scientifici di alto livello. Le aziende promotrici del progetto sono: FIP Industriale Spa, Berengo SpA, Mf Marchiori Srl, InComet Snc e Arca Compositi Srl. Tra i consulenti scientifici: Thetis SpA, Aster Srl, Interconsuting, il Parco Scientifico Tecnologico del Molise, l Università Federico II di Napoli, l Università degli Studi di Padova. L innovatività di questo generatore GEMAR sta nel non essere vincolato in maniera fissa al fondale ma nel configurarsi come uno scafo galleggiante ai cui lati sono alloggiate due turbine, trattenuto nella corrente solo da un cavo di ormeggio. Questa configurazione permette al generatore di ridurre a zero l impatto visivo, di non compromettere la navigazione, ovunque venga alloggiato, a patto che sia possibile lasciare un franco di 10 metri al di sopra di esso, di rendere più semplice la manutenzione ma soprattutto di auto allinearsi spontaneamente alla corrente per sfruttare la massima energia disponibile. Il progetto è stato condotto in due fasi successive: la prima, quella di studio e di sperimentazione, in vasca navale, presso l Università di Napoli, tramite un modello in scala; la seconda invece finalizzata alla messa a punto e realizzazione del vero e proprio prototipo in scala reale da testare in mare. Il generatore, realizzato per la messa in acqua, monta due turbine le cui pale hanno dimensioni di 1,5 metri, supportate da uno scafo di quasi 10 metri di lunghezza, ed è in grado di generare fino a 20kW di potenza, in corrispondenza di correnti di velocità pari a 1,7 m/s. La consulenza tecnico-scientifica di Thetis è stata fondamentale in particolare nella seconda fase del progetto per molteplici aspetti. Thetis si è occupata di selezionare il sito ideale per la sperimentazione in acqua, indagando le velocità della corrente per effetto dell alternanza delle maree all interno della laguna di Venezia. L esito di queste indagini ha individuato l area antistante l ex Forte di Sant Andrea nel Canale di San Nicolò. Essendo l area interessata dall installazione all interno della Laguna, Thetis ha contestualmente condotto lo screening VinCA. La committenza si è avvalsa della consulenza di Thetis anche per la procedura di permitting ambientale: trattandosi di un progetto di carattere eccezionale per il contesto lagunare, Thetis ha avuto il compito di contattare, informare e interfacciarsi con tutti gli enti politico-amministrativi che hanno competenze sull area in questione, al fine di ottenere i permessi necessari per le operazioni di posa, di esercizio e di dismissione. Gli enti interessati sono stati dunque: la Capitaneria di Porto di Venezia, l Autorità Portuale di Venezia, il Magistrato alle Acque di Venezia, il Comune di Venezia, Enel, GSE, l Ufficio di Tutela Ambientale, l Agenzia del Demanio. Per l Agenzia del Demanio, è stata redatta anche una relazione paesaggistica focalizzata sull impatto dell infrastruttura elettrica ed elettronica di supporto al prototipo che doveva essere installata a terra. La fase di sperimentazione in acqua si è svolta nei mesi di marzo e aprile di quest anno. Durante questo periodo, Thetis ha fornito il proprio supporto nell attività di monitoraggio e raccolta dati in continuo del profilo della corrente in arrivo al generatore e del moto ondoso, per consentire di relazionare le prestazioni del prototipo con le contestuali condizioni di corrente marina. A tal fine è stato posizionato un correntometro acustico sul fondale in prossimità del GEMAR.

5 8 L Arsenale e l evento del America s Cup World Series Giovanni Zarotti L iniziativa di far svolgere una delle tappe della America s Cup World Series a Venezia ha rappresentato una straordinaria opportunità di collegare le vocazioni della città verso il mare con l esperienza di un evento velico di primaria importanza e grande rilievo sportivo e tecnico. L Arsenale di Venezia è apparso da subito il luogo più adatto ove ospitare la principale base delle attività della tappa veneziana del America s Cup World Series, in virtù della sua posizione strategica rispetto ai campi di regata, dell offerta di infrastrutture e spazi disponibili, tra i quali i bacini di carenaggio, le darsene interne e i capannoni storici, del suo essere integrato nel tessuto urbano della città antica di Venezia ed infine del suo pregio storico e monumentale con edifici e strutture edificate nell arco di oltre otto secoli a partire dal 200, ricongiungendo in modo ideale esperienze antiche e contemporanee nel campo della nautica a vela. La nostra azienda ha fatto parte del Comitato Organizzatore VivereVenezia (VIVE) che aveva come scopo principale quello di organizzare e valorizzare la manifestazione della regata e seguire gli aspetti logistici e infrastrutturali che accompagnavano l arrivo dei catamarani e l operatività di squadre e del team America s Cup Event Authority (Acea). Thetis ha collaborato per lo studio di fattibilità e la progettazione preliminare dell insediamento della infrastrutturazione, prevedendo in particolare di organizzare il village in due macroaree, la prima relativa alle funzioni tecniche localizzata nell area del bacino grande di carenaggio, impiegando quest ultimo per il rimessaggio dei catamarani AC45, e la seconda relativa alle funzioni logistiche, direzionali, di rappresentanza e divulgazione all interno di alcuni dei capannoni della Novissima con l antistante banchina come elemento di snodo e collegamento tra le aree, nonché come principale punto di fruizione pubblica in ragione anche della vista privilegiata sulla darsena grande, nel cui specchio acqueo era previsto l ormeggio delle imbarcazioni da regata nel periodo transitorio tra gli eventi agonistici. Per quanto riguarda più in particolare l insedimento delle funzioni tecniche si è deciso queste fossero concentrate nell area del bacino grande, prevedendo l installazione delle basi dei team lungo le sponde del bacino e di pontili galleggianti al suo interno per facilitare le operazioni di alaggio degli AC45. Le rimanenti funzioni, tra cui la sala stampa, gli uffici tecnici dell ACEA, gli spazi per eventi si è previsto fossero collocate all interno di alcuni dei più suggestivi edifici dell Arsenale nord nell area della Novissima Grande. È stato inoltre previsto che tutta l area fosse resa accessibile e visitabile liberamente dal pubblico attraverso percorsi dedicati che si sarebbero snodati dall accesso all Arsenale, nei pressi della storica porta da mar, lungo le sponde della darsena grande fino all area dei bacini di carenaggio, consentendo di poter ammirare le peculiarità dell architettura di questa parte della città e al contempo di poter osservare da vicino le caratteristiche tecnologiche ed innovative delle imbarcazioni da regata. Il successivo svolgimento della manifestazione, nell ambito del quale Thetis ha anche svolto, in coordinamento con il comitato direttivo, una parte delle attività di coordinamento e gestione degli eventi, ha dimostrato l efficacia e funzionalità dell insediamento così come progettato sia sotto il profilo della gestione sportiva dell evento sia sotto il profilo della fruizione pubblica degli spazi, confermando la possibilità di conciliare nel contesto arsenalizio iniziative ed eventuali eventi culturali e sportivi con le attività produttive in esso insediate. Al termine della manifestazione, l opportunità offerta dall aver ripristinato, ancorché temporaneamente, un collegamento diretto, attraverso l area della Marina Militare, tra l area nord dell arsenale e la riva dei sette martiri, e da qui in breve all area di San Marco, ha mostrato in concreto come l Arsenale possa tornare facilmente ad essere una parte attiva della città e vicina al suo baricentro.

6 Cosa c è di nuovo nella casetta Giovanni Cecconi L unità PREV, collocata nel nuovo edificio, Casetta 62, si occupa di analizzare, progettare, e verificare l affidabilità del sistema che sovrintende alle manovre di sollevamento ed abbassamento delle schiere di paratoie alle quattro bocche di porto. Si riproducono per mezzo di modelli idrodinamici tutti gli effetti che possono condizionare le manovre delle barriere mobili: le previsioni meteo-marine, le misure di marea, la pioggia e il vento, il traffico portuale. Per una miglior ed immediata consultazione delle previsioni e delle simulazioni del sistema decisionale è stato installato all interno dell edificio un Videowall. Il videowall è un maxischermo composto da 18 monitor (3x6) di dimensione 16:9 ciascuno, sono stati collegati n 30 cavi in Fibra ottica lunghi 20 metri per la connessione tra la parte server di gestione (presente in sala CED) e i Video. I 18 monitor sono stati suddivisi in 3 gruppi di sei monitor. videowall sinistra videowall centro videowall destra Un apposito software gestirà le rappresentazioni su videowall utilizzando informazioni grafiche costituite da: Pagine WEB; Parti di schermo di Workstation; Schermate di programmi funzionanti sotto Windows; Video ed immagini multimediali in generale, con ingressi diretti anche TV e Radio. Il videowall visualizzerà sempre le informazioni fondamentali per chi deve prendere delle decisioni: 1. Modalità standard: è quella per cui nessuno dei sistemi monitorati evidenzia eventi meteomarini straordinari. 2. Modalità operativa: è quella per cui uno o più dei sistemi monitorati evidenzia eventi meteomarini straordinari che potrebbero portare alla decisione di operare sulle paratoie. 3. Modalità di emergenza: è un caso particolare della modalità operativa in cui uno o più dei sistemi monitorati è in condizione di ritardo nel ricevere o fornire i dati, oppure è soggetto a malfunzionamento o guasto. Saranno gli operatori, sui monitor della loro postazione, ad avere il dettaglio del singolo sistema e il controllo dei dati puntuali. Ogni sistema deve essere dotato di una logica di presentazione riassuntiva in modo da limitare le informazioni da mostrare sul videowall a ciò che effettivamente è in quel momento necessario. I gruppi saranno distinti in: Videowall di sinistra (Vp): videowall relativo al sistema di gestione sullo stato delle paratoie e monitoraggio aree di bocca; Videowall di centrale (Vd): videowall relativo al sistema di supporto alle decisioni; Videowall di destra (Ve): videowall relativo al sistema di gestione delle emergenze. In assenza di emergenze tale videowall sarà impiegato per presentare altri dati meteomarini integrativi e webcam assieme ad immagini da satellite e campi di previsione meteorologica.

7 12 Studio C Progetto di creazione di aree a molluschicoltura a scopo commerciale e di vivaio per gli interventi morfologici con tecniche d ingegneria naturalistica a elevato valore ambientale in laguna di Venezia Claudia Cerasuolo 21 Si è svolto nel pomeriggio del 18 luglio presso la sala conferenze di Thetis il workshop relativo al Progetto di creazione di aree a molluschicoltura a scopo commerciale e di vivaio per gli interventi morfologici con tecniche di ingegneria naturalistica ad elevato valore ambientale in laguna di Venezia (Studio C.1.7) promosso dalla Regione del Veneto e dal Magistrato alle Acque di Venezia con la collaborazione del Consorzio Venezia Nuova, Thetis SpA, Agriteco, Laguna Project. Ad aprire il workshop, l ing Valerio Volpe del Magistrato alle Acque di Venezia, che ha inquadrato il ruolo e le attività di competenza dello Stato, realizzate attraverso il concessionario Consorzio Venezia Nuova e finalizzate alla salvaguardia fisica e ambientale di Venezia e della sua laguna. E poi intervenuto l Ing. Giovanni Cecconi che ha ricordato come sia i lavori sui litorali che quelli per il Sistema MOSE hanno reso necessaria la realizzazione di strutture rigide, in pietrame, con uno sviluppo lineare totale di oltre 30 chilometri. Questi elementi costituiscono un vero e proprio nuovo substrato solido collocato in un ambiente costiero caratterizzato principalmente dai sedimenti incoerenti dei fondali sabbioso-limosi. Queste scogliere artificiali oltre a svolgere il ruolo primario di protezione da moto ondoso e correnti, rappresentano una risorsa da valorizzare nell ambito dell ecosistema costiero. Costituiscono infatti nuovi habitat di substrato duro, di ragguardevoli dimensioni alla scala dell Alto Adriatico, con un elevato potenziale di richiamo e aggregazione per comunità biologiche innescando anche importanti meccanismi bioecologici capaci di accrescere la biodiversità tipica locale. canale S. Giuliano. Per la realizzazione della struttura biostabilizzante nella zona prossima al canale S. Giacomo-Scomenzera sono stati utilizzati gusci di molluschi bivalvi e gasteropodi provenienti dal Nord Adriatico e organismi vivi di ostriche (Crassostrea gigas) e mitili (Mytilus galloprovincialis) provenienti da un vivaio a mare appositamente avviato. Il vivaio è situato a circa 1,8 miglia dalla costa nella fascia antistante il litorale di Porto Tolle a largo della Sacca di Scardovari. I mitili insediati sono cresciuti ed hanno permesso di fornire 400 reste per la realizzazione delle strutture modulari, mentre non è stato possibile utilizzare le ostriche a causa di una manovra di un imbarcazione a strascico che ha provocato la rottura di alcuni cavi di sostegno delle ceste con le ostriche. Nel corso dei monitoraggi effettuati per circa un anno dalla realizzazione è stato appurato che la struttura biostabilizzante, costituita in parte da materiale vivo (ostriche e mitili), è risultata una struttura efficace per lo smorzamento del moto ondoso e che ha favorito processi di colonizzazione biologica da parte sia di organismi macroalgali che di organismi animali quali spugne, ascidie, anemoni e mitili. Inoltre la formazione di questo reef artificiale ha contribuito all arrivo di altri organismi animali quali piccoli crostacei e molluschi (gammaridi, gamberetti, paguri, granchi, murici) e di piccoli pesci, soprattutto blennidi e gobidi. In conclusione è stato affrontato l argomento tecnico e le metodologie adottate per la realizzazione della struttura biologica (biostabilizzante) a protezione del fondale a lato del canale Scomenzera in prossimità dell isola di San Giacomo in Paludo in laguna Nord, realizzata sulla base di una convenzione stipulata fra Magistrato alle Acque di Venezia e Regione del Veneto, nell ambito della LR 15/2007. Tali strutture sono state progettate sulla base dell esperienza maturata nelle sperimentazioni condotte dal Magistrato alle Acque di Venezia negli anni lungo il

8 14 La modellistica numerica di Thetis a supporto dell Autorità Portuale di Salerno Luca De Nat 15 Il Piano di Sviluppo per la Razionalizzazione della Portualità Turistica e del Sistema dei Trasporti via Mare nell Ambito Salernitano, oggetto del Protocollo d Intesa del 14 febbraio 2003 tra la Regione Campania, il Comune di Salerno e l Autorità Portuale di Salerno, prevede la realizzazione di un porto turistico nel piccolo specchio acqueo di Santa Teresa, confinante con il porto commerciale di Salerno. Allo stato attuale il previsto porto turistico, con le sue strutture di difesa contro le mareggiate, non è ancora stato realizzato, e lo stato di agitazione ondosa nello specchio acqueo, oltre a non garantire una fruibilità ottimale dello stesso per l ormeggio in periodo invernale, determina anche un potenziale pericolo di inondazione della banchina di riva e dei locali sottoposti, limitandone di fatto la completa operatività. Per la protezione dal moto ondoso del bacino di Santa Teresa è pertanto attualmente in fase di progettazione un intervento provvisionale consistente nella modifica/ prolungamento dell esistente scogliera di 145 m che costituisce il più settentrionale dei due moli che lo separano dal mare. Al fine di ottimizzare l intervento, l Autorità Portuale di Salerno ha affidato a Thetis SpA lo svolgimento di uno studio su modello matematico per la ricostruzione dei campi d onda e di corrente in prossimità dell imboccatura e all interno del bacino di Santa Teresa sia nello stato di fatto che in presenza dell opera. L analisi modellistica è stata eseguita utilizzando i moduli di simulazione Mike 21 PMS (modello di propagazione dell onda) e Mike 3 HD FM (modello idrodinamico 3D a maglia flessibile) commercializzati da DHI Water & Environment, che costituiscono lo stato dell arte per questo tipo di studio. Particolare attenzione è stata posta durante le simulazioni alle condizioni di moto ondoso lungo la banchina di riva, per evitarne la tracimazione, ma anche all influenza dell opera sulle correnti litoranee in prossimità dell imboccatura del bacino, ai fini di garantire l accesso alle imbarcazioni in condizioni meteomarine perturbate. Lo studio, eseguito in stretta collaborazione con il progettista, ha permesso di identificare la configurazione migliore dell opera tra diverse possibili alternative. Si tratta di una configurazione a mazza di golf del tratto terminale della scogliera, ottenuta con un prolungamento in due tratti, di cui il primo, di 50 m, in prosecuzione dell allineamento precedente e il successivo, di 65 m, ruotato di circa 60 in senso orario rispetto al precedente, in modo da disporsi parallelamente all andamento locale delle isobate. Stato di progetto. Altezza d onda (Hrms = 0.7 Hs) nell area di indagine per Direzione di provenienza 195 N e Tr = 10. Stato di progetto. Campi di corrente nell area di indagine per la mareggiata di direzione di provenienza 195 N e Tr = 10. Ulteriori simulazioni modellistiche sono state eseguite per verificare la risposta alle mareggiate della configurazione finale del porticciolo turistico, da realizzare in un secondo momento all interno del bacino, che prevede tra l altro: l ulteriore modifica della parte terminale della scogliera di protezione nord del bacino di Santa Teresa, con la realizzazione di una seconda testata che restringe a 50 m la larghezza utile dell ingresso al porto; la realizzazione nel bacino di Santa Teresa di una struttura fissa di accosto (piccolo molo) a forma di T che si protende verso l imboccatura del bacino; il dragaggio della metà settentrionale del bacino di Santa Teresa, con la realizzazione di un piano intermedio a quota -5 m e di un piano a quota -3.5 m che si estende fino alla banchina di riva; la realizzazione di due connessioni idrauliche tra il bacino di Santa Teresa e il confinante Porto Commerciale, intese a consentire il transito di piccole imbarcazioni e ad aumentare circolazione ed il ricambio dell acqua nella marina; il prolungamento di 180 m verso sud della banchina del porto commerciale, a protezione della parte di quello specchio acqueo che assieme all intero bacino di santa Teresa formerà il futuro porto turistico. Mesh di calcolo e batimetria implementata per il modello del nuovo porto turistico dettaglio dell area del porto. L analisi svolta ha evidenziato come nel caso degli eventi decennali di attacco ondoso l altezza d onda significativa all interno del porto turistico non superi mai i 25 cm, neppure nelle aree più sollecitate. Il seppur minimo dislivello indotto dal frangimento del moto ondoso tra il bacino di Santa Teresa e le aree interne del porto commerciale risulta tuttavia in grado di indurre una corrente anche significativa all interno del porto turistico attraverso il nuovo varco creato per consentire il transito delle piccole imbarcazioni.

9 16 Thetis partecipa a REMTECH 2012 Roberta Lazzarini è il numero dello stand affidato a Thetis all interno del padiglione 4 nella sezione CoastEXPO della fiera Remtech, il Salone delle Bonifiche di Ferrara che quest anno si terra dal 19 al 21 settembre REMTECH è l evento più specializzato in Italia sulle bonifiche dei siti contaminati e la riqualificazione territoriale. Giunto alla sesta edizione, quest anno il comitato scientifico e l organizzazione della fiera, grazie alla collaborazione delle diverse istituzioni, delle regioni costiere e delle autorità portuali, ha deciso di accrescere la proposta fieristico congressuale focalizzando maggiormente i temi dei dragaggi, dei sedimenti, delle opere di difesa e tutela del mare, dei bacini e dei corsi d acqua. Altra importante novità di quest anno riguarda le opportunità di incontro e di scambio con i principali buyers nazionali e internazionali, provenienti anche da Russia, Cina, Brasile, Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia, Turchia, Israele, Giordania, Siria, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, con i quali Thetis potrà instaurare rapporti di lavoro e promuovere nuovi contatti e occasioni di business. In contemporanea con REMTECH avrà luogo Coast Expo, alla sua terza edizione che rappresenta l appuntamento più qualificato in Italia sulla protezione della costa e del mare. CoastEXPO punta quest anno i riflettori, come scrivevamo prima, su temi dei dragaggi, dei sedimenti e delle opere di difesa e tutela del mare. E questa la sessione specifica dove Thetis ha posizionato il suo stand. Per comunicare questa integrazione e trasversalità delle due aree, Thetis ha scelto di raccontarsi producendo materiale promozionale elaborato attraverso nuove soluzioni grafiche studiate ad hoc capaci di comunicare in modo efficace, sintetico e immediato le attività e le referenze maturare da Thetis in questi specifici ambiti. Ma oltre allo stand, presidiato da personale tecnico in grado di fornire con competenza e professionalità le risposte alle richieste dei visitatori e dei potenziali clienti, Thetis avrà anche altre opportunità per far conoscere le proprie attività. Il giorno 19, giorno dell inaugurazione dell evento, alle nella sala Arena, l ing. Giovanni Cecconi relazionerà su un argomento ritenuto dal Comitato Scientifico di grande interesse: l intervento verterà sui lavori, effettuati per conto del Magistrato alle Acque di Venezia, che riguardano il riuso dei sedimenti di dragaggio per la ricostruzione degli habitat lagunari e costieri. Nel pomeriggio dello stesso giorno in una sala adatta a ricevere un centinaio di persone, Thetis organizzerà un workshop tecnico dal titolo Masterplanning in siti contaminati costieri dove sono previsti anche interventi di rappresentanti istituzionali. I servizi e le attività che Thetis ha deciso di evidenziare in questa occasione, sono in prevalenza di competenza dell area Ambiente e Territorio (AMTE) e dell area Ingegnerica Civile, Sistemi e Impianti (INCE) che operano in modo trasversale e integrato offrendo al cliente un vero valore aggiunto: la capacità di erogare soluzioni anche innovative in grado di gestire varie fasi legate ai processi di site remediation, alla caratterizzazione ambientale, alla progettazione della bonifica, alla gestione degli aspetti economici e commerciali.

10 18 Bilancio 2011 Chiara Castellani 19 L andamento dell esercizio 2011 e le prospettive future Nel 2011 Thetis ha conseguito il miglior risultato dalla sua costituzione, significativamente superiore alle aspettative, in un contesto di mercato caratterizzato dalla recessione economica. La Società ha conseguito importanti risultati sia sotto il profilo economico, con la crescita del valore della produzione, sia sotto il profilo finanziario, con il miglioramento della situazione di cassa e conseguente riduzione del livello di indebitamento finanziario netto. Sul piano dei processi e degli investimenti, l esercizio 2011 ha prodotto migliore efficienza e razionalità operative attraverso la rivisitazione delle procedure, il controllo dei costi, l ottimizzazione degli investimenti nelle dotazioni operative, la razionalizzazione degli aspetti logistici e lo sviluppo di nuove competenze distintive aziendali. Le prospettive della Società per l esercizio 2012 sono positive, potendo contare su commesse già acquisite o in acquisizione per un valore complessivo superiore al 77% dei risultati previsti per l esercizio e su concrete possibilità di ulteriori acquisizioni. I settori di business Sul piano operativo, l attività nel settore dell Ingegneria Civile, Energia e Impianti ha esteso le attività tradizionali legate agli interventi nell area dell Arsenale a nuovi filoni orientati alla progettazione impiantistica e all ottimizzazione e certificazione energetica degli edifici. Importanti attività, oltre a quella della progettazione del terminal petrolifero offshore al largo della costa veneziana, sono quelle legate alla progettazione strutturale e impiantistica del nuovo distretto sanitario del Lido di Venezia, del nuovo compendio sanitario di Pesaro e l avviamento della certificazione LEED del nuovo Museo M9 di Mestre. L attività del settore Direzione Lavori ha riguardato le Opere Mobili alle bocche di porto e i servizi per gli interventi di Salvaguardia di Venezia e della sua laguna, oltre ai servizi offerti per le attività di scavo dei canali portuali di grande navigazione svolte per conto del Commissario Delegato e dell Autorità Portuale di Venezia. L attività nel settore dell Ambiente e Territorio si è focalizzata, oltre che nel campo tradizionale degli studi, dei monitoraggi e delle attività sperimentali inserite nel quadro degli interventi per la Salvaguardia di Venezia e della sua Laguna, sulle attività di permitting ambientale, in particolare gli Studi di Impatto Ambientale, e sui progetti di bonifica relativi ad alcune importanti iniziative di riqualificazione del territorio veneziano. Al di fuori del contesto locale, vanno ricordati inoltre gli studi sulla gestione delle aree costiere condotti per conto della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e le attività di monitoraggio su piattaforme off-shore dell ENI eseguite per conto del CNR. L attività nel settore delle applicazioni ITS per il trasporto marittimo è stata caratterizzata dalla gestione del Sistema SIMNAV, il Sistema Informativo e di Monitoraggio della Navigazione per il controllo del traffico navale alle Bocche di Porto, e dalla prosecuzione del progetto STIM, il Sistema Telematico Integrato di Monitoraggio per aumentare l operatività del Porto di Venezia. L attività nel settore delle applicazioni ITS per la mobilità sostenibile è stata caratterizzata dal completamento e collaudo dei progetti di Roma TPL e Arriva Malta, che utilizzano la nuova gamma Thetis di prodotti hardware e software per la gestione del trasporto pubblico. Sono state inoltre avviate le attività per la realizzazione del centro di supervisione del trasporto pubblico per la città di Liverpool ed è stata realizzata una dimostrazione delle nuove tecnologie per l informazione ai passeggeri a Pechino, nell ambito del progetto Viajeo. Sono, infine, proseguite le attività di manutenzione dei sistemi già installati dalla Società a supporto della gestione del trasporto pubblico di Venezia, Bologna e Parma. Nel corso del 2011 è stato costituito a Thetis il Centro Sistemi di Previsione e Modelli. Le attività del Centro si sono concentrate sul miglioramento e mantenimento delle reti dei dati meteomarini, dei sistemi di previsione dei livelli di marea, del moto ondoso e degli apporti dal bacino scolante e nello sviluppo e messa in esercizio operativo del sistema decisionale.

11 20 Bilancio 2011 Chiara Castellani 21 Proseguono, inoltre, a cura dell Area Unione Europea e R&D, le attività finalizzate alla partecipazione di Thetis ai progetti promossi dall Unione Europea e da altri organismi internazionali e alle collaborazioni con l University of California - San Diego e lo Scripps Institution of Oceanography, due tra le maggiori autorità mondiali sulle tematiche dello sviluppo sostenibile. Infine, un contributo fortemente multidisciplinare è stato fornito da tutti i settori specialistici della società nell ambito dello Studio di Avviamento alla gestione del Mose, che coinvolge competenze strutturali, impiantistiche, sistemistiche, informatiche e ambientali e che costituirà uno degli elementi portanti dell attività di Thetis anche per il prossimo esercizio. Ordinamento e organico della società L evoluzione organizzativa della Società e la necessità di rispondere al meglio agli scenari di riferimento ipotizzabili per il suo ulteriore sviluppo e rafforzamento nei mercati di interesse ha suggerito di razionalizzarne i processi produttivi e di staff, al fine di metterne in evidenza i caratteri distintivi e i fattori critici di successo e, al contempo, di aumentarne l efficienza e l efficacia nel tempo. A partire da fine luglio 2011, la Società ha inteso, pertanto, dotarsi di una nuova struttura organizzativa articolata su sei Aree Operative attive nei settori dell Ambientale e del Territorio (AMTE), dell Ingegneria Civile, Energia e Impianti (INCE), della Direzione Lavori (DILA), dell ITS e Sistemi Integrati (DITS), del Centro Sistemi di Previsione e Modelli (PREV) e dell Unione Europea e R&D (UERD). Nel mese di novembre 2011, grazie alla sempre più stretta integrazione con il Consorzio Venezia Nuova, l Area ITS di Thetis si è trasferita a Venezia lasciando gli uffici del Vega di Marghera. In questo modo tutta la struttura di Thetis è ora operativa presso gli uffici dell Arsenale, facilitando così l integrazione tra le persone e ottimizzando i processi operativi della Società.

12 22 In Arsenale la troupe di GEO & GEO 23 Nel gennaio 2012 Thetis ha ospitato nei propri spazi lo staff di Cose dell altro Geo la fortunata trasmissione di RAI 3 presentata da Massimiliano Ossini. Il programma molto seguito si interessa di natura, di animali, di ambiente e dei luoghi più suggestivi dell Italia e di tutto il mondo. Ben due puntate sono state girate nel Veneto e a Venezia. Ossini ha dedicato parte della puntata veneziana all Arsenale e alla sua millenaria storia intervistando negli spazi di Thetis il Vicepresidente del Magistrato alle Acque di Venezia Gianpietro Mayerle. Una bella occasione per mostrare al grande pubblico televisivo l area dell Arsenale recuperata da Thetis e, nel contempo, vivere una simpatica esperienza assieme allo staff della trasmissione.

13 24 Spazio Thetis a cura di Antonietta Grandesso ed Eleonora Mayerle 25 (Chi mi identifica? Chi può, me, riconoscere?), Renato Meneghetti (Mutante), Alfredo Romano (Cielo), Antonio Riello (Fragile & Precious) ed Eva Jospin (Details d une Forêt). Sono più di venti le donazioni che Thetis ha ricevuto nell ultimo anno dagli artisti ospitati nei suoi spazi e che vanno ad aggiungersi al centinaio già presente nella sua collezione. Tra queste opere citiamo alcune delle più importanti: Beverly Pepper (Perazim II), Marco Nereo Rotelli

14 Sede Castello 2737/f Venezia Tel Fax pec: thetislegalmail.it web:

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