METODI E STRATEGIE DIDATTICHE

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1 METODI E STRATEGIE DIDATTICHE METODOLOGIA Nel nostro modello progettuale l analisi di partenza viene assunta come ipotesi. Essa si fonda sul triangolo paritario della scuola alunno/insegnante/saperi. La didattica diventa azione utile a dimostrare la coerenza delle ipotesi, con la capacità di accettare le variabili e le sorprese che possono presentarsi nel percorso, fino alla conferma o alla confutazione delle ipotesi di partenza in un ottica di riformulazione delle ipotesi e di ricerca continua. Obiettivo primario è quello di favorire processi di insegnamento/apprendimento funzionali e significativi tesi a migliorare la qualità e l efficacia dell azione didattica, alla piena espressione delle potenzialità di ciascun alunno e al suo sviluppo integrale. Partendo dai bisogni, l impianto si orienta prevalentemente su una Metodologia: orientata alla ricerca che guidi alla realizzazione di ipotesi, rielaborazione delle conoscenze ed esperienze personali e problematizzazione delle soluzioni (brainstorming) laboratoriale per favorire l esplorazione e la scoperta basata sulla comunicazione verbale e non verbale basata sulla progettazione e ricerca- azione con realizzazione pratica di prodotti VALUTAZIONE Il Collegio dei Docenti per la valutazione degli esiti e dei processi definisce i traguardi di sviluppo delle competenze da garantire al termine del percorso di studi. Le competenze aventi natura prevalentemente trasversale, sono traguardi che pongono in evidenza i processi di sviluppo e di apprendimento degli alunni ed evidenziano aspetti sia di saperi che di saper fare. Alcune competenze sono specifiche di particolari settori, altre sono trasversali e vengono utilizzate in più campi. 17

2 Criteri di Valutazione La valutazione dello studente da parte dei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione: tiene conto di elementi di diversa natura che coinvolgono abilità, conoscenze, competenze e fattori relazionali; è basata, oltre che sui risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche su altre componenti che attengono alla personalità dell alunno: impegno, serietà e autonomia nello studio, progressione nell apprendimento; è il più possibile formativa, in modo che ogni alunno possa superare le proprie difficoltà e attivare processi di autovalutazione, orientamento e riorientamento; possiede un importante ruolo ai fini del rilascio della certificazione delle competenze spendibile all esterno. Le modalità di accertamento delle conoscenze e delle competenze adottate dai docenti saranno: - Esercitazioni - Lavori di gruppo - Prove pratiche - Riflessioni e colloqui - Test di riconoscimento, di completamento, di applicazione - Elaborati scritti - Prove oggettive - Prove strutturate comuni periodiche - Griglie ed attività grafiche - Test a scelta multipla anche con l uso delle ICT ed inoltre avverranno attraverso prove strutturate e semistrutturate, elaborate in modo condiviso, con lo scopo di far esercitare gli alunni in vista delle prove elaborate dall Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI). Criteri comuni per la valutazione delle discipline A seguito della legge 30/10/2008 n. 169 e del D.P.R. n. 122 del 12/06/2009, il Collegio dei Docenti per assicurare equità, omogeneità e trasparenza, delibera i seguenti criteri per la valutazione delle discipline e del comportamento degli alunni che viene effettuata con cadenza quadrimestrale e mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi e riportati in lettere sui documenti secondo le nuove indicazioni Ministeriali in forma docimologica. 18

3 Scuola Primaria Griglia tassonomica dei giudizi in decimi corredati dai relativi giudizi analitici per la valutazione disciplinare VOTO GIUDIZIO CLASSI PRIME VOTO GIUDIZIO 10 Competenza acquisita pienamente in modo ampio, completo, corretto e approfondito. 9 Competenza acquisita pienamente in modo completo e corretto. 8 Competenza acquisita in modo completo. 7 Competenza acquisita in modo adeguato. 6 Competenza acquisita in modo essenziale e frammentario. VOTO GIUDIZIO CLASSI PRIMO BIENNIO VOTO GIUDIZIO 10 Competenza acquisita pienamente in modo ampio, completo, corretto e approfondito. 9 Competenza acquisita pienamente in modo completo e corretto. 8 Competenza acquisita complessivamente in modo completo e corretto. 7 Competenza acquisita sostanzialmente in modo corretto 6 Competenza acquisita sufficientemente in modo essenzialmente corretto. 5 Competenza acquisita in modo parziale. VOTO GIUDIZIO CLASSI SECONDO BIENNIO VOTO GIUDIZIO Conoscenza approfondita dei contenuti con capacità di rielaborazione critica; ottime capacità di trasferire le conoscenze maturate; brillanti capacità espositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici. Conoscenza approfondita e personale dei contenuti disciplinari; rielaborazione personale delle conoscenze; capacità di organizzazione dei contenuti e collegamento degli stessi tra i diversi saperi; ottima capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi formali. Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delle conoscenze; padronanza delle abilità strumentali; capacità di operare collegamenti tra i saperi; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso e adeguato di linguaggi specifici. Conoscenza di gran parte dei contenuti e discreta rielaborazione delle conoscenze; buone capacità operative e di risoluzione di semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzo dei linguaggi specifici. Conoscenza degli elementi basilari; sufficiente padronanza delle conoscenze; capacità di riconoscere i problemi essenziali; sufficiente proprietà espositiva; uso di un linguaggio sufficientemente appropriato. Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa padronanza delle conoscenze; non sufficiente possesso delle conoscenze; scarsa capacità di individuazione dei problemi; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio impreciso. 19

4 Scuola secondaria di primo grado Griglia tassonomica dei giudizi in decimi corredati dai relativi giudizi analitici per la valutazione disciplinare Valutazione in decimi Relativo giudizio analitico 10 Preparazione eccellente con capacità di rielaborazione critica 9 Preparazione completa e approfondita con capacità di rielaborazione personale 8 Preparazione completa e approfondita 7 Preparazione sicura e ordinata 6 Preparazione essenziale 5 Preparazione superficiale e disorganica 4 Preparazione lacunosa, scarsa autonomia 3 Prove non svolte, assoluto disinteresse Assente Il docente non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione N.B. : criteri base da adottare in sede di valutazione periodica e finale del profitto disciplinare: Per ciascun alunno dovranno anche essere considerati: l ambiente socio- culturale di provenienza, la partecipazione, l impegno, l interesse, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, le attitudini personali. 20

5 Griglia dei livelli di competenza Descrittori di Livello Livello Voto Costruttiva organizzazione del lavoro. Ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione fluida e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato. Autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici e originali. Eccellente 10 Sicura organizzazione del lavoro. Apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove. Esposizione chiara e ben articolata, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato. Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici. Precisa organizzazione del lavoro. Buona capacità di comprensione, di analisi e di applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione chiara, con uso di terminologia varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Buona organizzazione del lavoro. Adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata, autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Sufficiente autonomia nell'ʹorganizzazione del lavoro. Elementare, ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione semplificata, con lessico povero ma appropriato, modesta rielaborazione delle conoscenze acquisite. Limitata capacità di applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione non sempre lineare e coerente, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Notevoli difficoltà nell organizzazione del lavoro. Stentata capacità di applicazione di concetti, regole e procedure. Esposizione superficiale e carente, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline Ottimo 9 Distinto 8 Buono 7 Sufficiente 6 Mediocre 5 Insufficiente 4 Disorganizzazione nel lavoro. Errata o mancata applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione confusa ed approssimativa. Gravemente Insufficiente

6 Scuola Primaria e Scuola secondaria di primo grado Griglia di Valutazione del Comportamento Voto Descrittori Frequenza assidua e puntualità alle lezioni Partecipazione attiva e costruttiva alla vita della comunità scolastica Pieno rispetto dell Istituzione scolastica e di tutti coloro che vi operano Puntuale e scrupoloso rispetto delle consegne Concreta e costruttiva disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni Frequenza assidua e puntualità alle lezioni Partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica Rispetto dell Istituzione scolastica e di tutti coloro che vi operano Puntuale e responsabile rispetto delle consegne Buona disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni Frequenza abbastanza regolare e puntualità alle lezioni Partecipazione positiva alla vita della comunità scolastica Rispetto dell Istituzione scolastica e di tutti coloro che vi operano Attento e regolare rispetto delle consegne Positiva disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità alle lezioni Partecipazione incostante e/o senza la dovuta attenzione alle attività della classe Saltuari comportamenti non corretti e/o manifestazioni di disturbo dell attività didattica (richiami verbali, note e/o rapporti sul registro) Non sempre puntuale rispetto delle consegne Scarsa disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni Frequenza irregolare e/o ricorrente mancanza di puntualità Partecipazione passiva e/o disinteresse verso le attività della classe Ripetuti comportamenti non corretti e/o manifestazioni frequenti di disturbo dell attività didattica (richiami verbali, note e rapporti sul registro) Cancellature, falsificazioni di atti e documenti attinenti la vita scolastica. Provvedimenti disciplinari (sospensioni) per un periodo non superiore ai 15 gg. Scarso rispetto delle consegne Indisponibilità a collaborare con insegnanti e compagni Comportamenti costantemente non corretti e/o episodi gravi di indisciplina e/o di condizionamento dell attività didattica (richiami verbali, note e rapporti sul registro). Provvedimenti disciplinari (sospensioni) per un periodo superiore ai 15 gg. N.B.: I Consigli di classe/interclasse, per individuare la fascia di valutazione del comportamento dell alunno, non devono necessariamente riferirsi alla totalità dei comportamenti descritti. 22

7 Criteri per l ammissione alla classe successiva o all esame di Stato I Consigli di Classe/Interclasse procederanno alla valutazione dell alunno solo se la sua frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell orario annuale. Visti i percorsi di studio presenti in questo istituto, si comunica il monte ore annuo di riferimento per ciascun percorso: orario scuola primaria 40h settimanali: monte ore annuo: 1320 minimo ore di presenza (75%): 990 orario scuola primaria 27h settimanali: monte ore annuo: 891 minimo ore di presenza (75%): 668 orario scuola sec. 1 30h settimanali: monte ore annuo: 990 minimo ore di presenza (75%): 742 Sono ammessi alla classe successiva e all esame di Stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento (D.L. n. 137 art. 2). Viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle materie nelle quali l alunno non ha raggiunto la sufficienza, qualora l ammissione alla classe successiva avvenga per voto di Consiglio. Per la predisposizione delle schede e degli attestati, la scuola ha adottato il modello proposto dal Ministero. La certificazione delle competenze invece è stata elaborata collegialmente secondo quanto previsto nel curricolo. In presenza di alunni portatori di handicap, i docenti si faranno carico di indicare le specifiche abilità e competenze maturate dagli allievi diversamente abili. Dopo la rilevazione dei livelli di partenza di ciascun alunno, si stabiliranno gli obiettivi e tutti gli interventi individualizzati, le strategie di lavoro, le attività da svolgere. Criteri per lo svolgimento degli esami di Stato Sulla base delle nuove disposizioni ministeriali (L.176 del , art.1; 4bis, 4 ter), viene ripristinato il giudizio di ammissione all esame di terza media da parte del Consiglio di Classe e viene prevista una ulteriore prova scritta, a carattere nazionale, per valutare i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti. I testi della Prova Nazionale sono scelti dal Ministro tra quelli definiti annualmente dall I.N.VAL.SI. 23

8 Criteri di attribuzione del voto finale d esame In base al Regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009, n. 122) all esito dell esame di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono: 1) gli esiti delle prove scritte (italiano, matematica, inglese e francese); 2) l esito della prova orale; 3) l esito della prova scritta nazionale (italiano e matematica) 4) il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall allievo nella scuola secondaria di primo grado Il voto finale è costituito dalla media (aritmetica) dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. Criteri di attribuzione della lode In sede d'ʹesame finale agli alunni che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all unanimità. 24

9 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI delle PROVE DI ESAMI (Livelli - Indicatori - Descrittori) PROVA SCRITTA DI ITALIANO _ Criteri generali di valutazione: aderenza alla traccia proposta; organicità del pensiero e chiarezza espositiva; apporti personali di riflessione e spunti critici; corretto ed appropriato uso della lingua; conoscenza dell argomento proposto; ricchezza lessicale. Livelli Aderenza alla traccia Esposizione Correttezza ortografica e sintattica Lessico Contenuti L elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia e si sviluppa in maniera completa L elaborato si presenta pienamente attinente alla traccia L elaborato si presenta attinente alla traccia L elaborato si presenta parzialmente attinente alla traccia L elaborato si presenta non attinente alla traccia È espresso in modo organico È espresso in modo coerente e scorrevole È espresso in modo chiaro e preciso È espresso in modo semplice e lineare È espresso in modo elementare, confuso, incoerente, slegato, riduttivo, approssimativo Risulta ben strutturato dal punto di vista ortografico e sintattico Risulta corretto dal punto di vista ortografico e sintattico Risulta corretto dal punto di vista ortografico e sintattico Risulta (poco) corretto dal punto di vista ortografico e sintattico Risulta non sempre corretto dal punto di vista ortografico e sintattico Il lessico adoperato risulta ricco, ben articolato e funzionale al contesto Il lessico adoperato risulta appropriato e specifico Il lessico adoperato risulta adeguato alla tipologia testuale richiesta Il lessico adoperato risulta generico e/o ripetitivo Il lessico adoperato non viene utilizzato secondo il giusto significato Gli argomenti sono presentati in modo personali e creativo, con inventiva, estro e fantasia Gli argomenti sono presentati in modo personali e creativo Gli argomenti sono presentati in modo coerente e completo Gli argomenti sono presentati in modo generico e dispersivo Gli argomenti sono presentati in modo incompleto 25

10 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE FRANCESE SPAGNOLO) _ Criteri generali di valutazione: correttezza grammaticale; comprensione del linguaggio scritto; uso di un lessico appropriato; capacità di rielaborazione; conoscenza delle strutture fondamentali. Valutazione per il questionario: Completo (né errori di grammatica, né di comprensione) Il brano proposto è stato compreso in modo completo. Le informazioni ricavate risultano esaurienti ed espresse in forma chiara e corretta. Buona la capacità di rielaborazione personale. Completo (ma non troppa rielaborazione; 1 errore grammaticale.) Il brano proposto è stato ben compreso. Le informazioni ricavate risultano appropriate ed espresse in forma (nel complesso) corretta. (2 errori grammaticali; 1 di comprensione) buona la comprensione del testo. Le informazioni ricavate risultano per lo più pertinenti ma evidenziano (alcune)qualche incertezze grammaticali. (2 errori di comprensione; 3 errori grammaticali) Il candidato ha compreso il brano proposto quasi interamente. Le informazioni ricavate risultano per lo più appropriate, ma evidenziano improprietà (ortografiche, lessicali, grammaticali). (3 errori di comprensione; 3-4 errori grammaticali) Il candidato ha compreso la maggior parte delle informazioni contenute nel testo. Si evidenziano improprietà (ortografiche, lessicali, grammaticali). (metà comprensione + errori grammaticali) Il candidato ha compreso solo gli elementi più evidenti del brano proposto. Si evidenziano (diverse, molte) improprietà(ortografiche, lessicali, grammaticali). CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA (INGLESE FRANCESE SPAGNOLO) Valutazione per la lettera: Li velli Espressione Organizzazione Rispetto alla traccia Si esprime con ricchezza e varietà di lessico Si esprime con varietà di lessico Si esprime con lessico appropriato Si esprime con lessico essenziale Si esprime con improprietà lessicale Organizza il suo discorso in modo chiaro Organizza il suo discorso in modo fluido e scorrevole Organizza il discorso in modo coerente e consequenziale Organizza il discorso in modo semplice ma consapevole Organizza il suo discorso in modo caotico sviluppa la traccia in modo completo e lineare sviluppa la traccia in modo lineare Sviluppa il testo mostrando una globale pertinenza alla traccia Sviluppa la traccia nei punti salienti Ignora la traccia Sviluppo della traccia Nello sviluppo della traccia è originale Nello sviluppo della traccia tenta di essere originale Nello sviluppo della traccia ha buone capacità espressive Nello sviluppo della traccia ha limitate capacità espressive Nello sviluppo della traccia non ha idee personali Competenza sintattica Ottima la conoscenza delle strutture grammaticali Soddisfacente la conoscenza delle strutture grammaticali Buona la conoscenza delle strutture grammaticali Sufficiente la conoscenza delle strutture grammaticali Insufficiente la conoscenza delle strutture grammaticali 26

11 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI SCRITTI PROVA SCRITTA DI SCIENZE MATEMATICHE _ Criteri generali di valutazione: la conoscenza degli argomenti proposti e numero di quesiti affrontati e risolti; la padronanza nell uso del calcolo numerico e algebrico; la comprensione e l uso corretto nel linguaggio numerico, grafico e algebrico la corretta comprensione delle richieste; l impostazione del lavoro in ordine a chiarezza, precisione e applicazione delle regole l individuazione di un metodo risolutivo e la sua efficacia; la corretta applicazione di algoritmi e metodi risolutivi; il corretto svolgimento e la sua esposizione in forma ordinata e comprensibile, anche secondo gli aspetti simbolici; la padronanza del linguaggio scientifico. Li velli Conoscenze Abilità Competenze Risolutive di Produzione di Linguaggio 10 Organizza in modo significativo le conoscenze acquisite. Applica algoritmi e metodi risolutivi in modo corretto. Calcola in modo sicuro. Comprende in modo completo la richiesta, affrontando una situazione complessa in modo creativo e personale. Produce elaborati coerenti, curati e ordinati. Si esprime in modo chiaro, coerente ed efficace. Utilizza con sicurezza e precisione il linguaggio simbolico. 8-9 Organizza quanto appreso in modo efficace. Applica regole e algoritmi generalmente in modo consapevole e corretto. Comprende la richiesta, affrontando con notevole sicurezza una situazione proposta. Produce elaborati chiari e corretti. Si esprime in modo chiaro ed efficace. Utilizza con precisione il linguaggio simbolico. 7 Conosce gli argomenti facendone buoni collegamenti. È generalmente corretto nell applicazione di regole e algoritmi. Comprende le richieste, affrontando con una buona sicurezza situazioni note. Produce elaborati adeguati, nel complesso ordinati e comunque ben comprensibili. Si esprime in modo comprensibile e corretto, usando il linguaggio specifico. 6 Conosce gli elementi fondamentali degli argomenti, guidato sa fare collegamenti in modo essenziale. Applica regole e algoritmi in semplici situazioni numeriche e algebriche, pur se con qualche scorrettezza. Comprende le richieste, ma non affronta con sufficiente sicurezza le consegne. Produce elaborati abbastanza adeguati; le imprecisioni o il disordine non pregiudicano la comprensione. Si esprime in modo comprensibile, corretto seppure semplice, usando elementi del linguaggio specifico. 4-5 Ha una conoscenza limitata, piuttosto generica Generalmente impreciso nell applicazione di regole e procedure. Fatica a comprendere le richieste, è insicuro nell affrontare le consegne. Produce elaborati poco comprensibili. Si esprime in modo poco comprensibile e frammentario, usando un lessico generico o scorretto. 27

12 Criteri per la conduzione del Colloquio Pluridisciplinare Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell intera sottocommissione esaminatrice, dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell alunno. A titolo indicativo riteniamo che il colloquio debba: durare 20 o 30 minuti per alunno; rispettare la collegialità; essere condotto dai singoli commissari ricordando che essi devono: - - abbandonare il ruolo di emittente per assumere quello di ricevente ; - - rispettare i tempi di esposizione del candidato e dei colleghi; - - non fare commenti negativi; - - ricordare che non è obbligo fare domande su tutte le materie d esame; accertare il livello di capacità trasversali raggiunto dal candidato; approdare ad un giudizio finale elaborato sulla base dei parametri all uopo concordati in sede di consiglio di classe. Si deve evitare che il colloquio si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive di collegamento, così come impedire che esso scada ad inconsistente esercizio verboso, da cui esulino i contenuti culturali cui è tenuta ad informarsi l azione della scuola. Il giudizio globale sul colloquio e il relativo voto dovrà scaturire dal modo in cui l alunno saprà inserirsi in questo armonico dispiegarsi di spunti e sollecitazioni. Per le discipline di carattere operativo, il colloquio prenderà spunto da quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell anno scolastico. 28

13 Criteri per la Valutazione del Colloquio Pluridisciplinare COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Durante il colloquio, l alunno è apparso ( 1 ) ( 1 ) [ sereno, calmo, agitato, ha a stento trattenuto la propria emotività ] Ha evidenziato una padronanza della comunicazione ( 2 ) ( 2 ) [ ricca e articolata, personale e appropriata, sufficientemente strutturata, accettabile, impropria, carente, confusa, stentata ] dimostrando una conoscenza dei contenuti culturali ( 3 ) ( 3 ) [ ampia e articolata, sistematica, globalmente sufficiente, superficiale, piuttosto mnemonica, frammentaria ] ed una capacità di collegamenti ( 4 ) ( 4 ) [ personale e motivata, logica e consequenziale, sufficientemente strutturata sufficiente (sebbene opportunamente guidato), incerta, sporadica ] Il grado di maturazione generale è apparso ( 5 ) ( 5 ) [ ottimo e completo, distinto, buono, (pienamente) sufficiente, sufficiente se rapportato ai livelli di partenza, in via di sviluppo, incerto] 29

14 Criteri per la Valutazione Finale GIUDIZIO COMPLESSIVO E CONSIGLIO ORIENTATIVO Nel corso del triennio il/la candidato/a ha partecipato ( 1 ) ( 1 ) [ proficuamente, sistematicamente, in modo adeguato, superficiale ] alle attività scolastiche, evidenziando un processo di apprendimento ( 2 ) ( 2 ) [ autonomo e sistematico, ordinato e produttivo, graduale, sufficiente, lento ma adeguato non adeguato ] e raggiungendo risultati ( 3 ). ( 3 ) [ completi, più che soddisfacenti, soddisfacenti, accettabili, carenti ] Ha mostrato ( 4 ) capacità espressive, di osservazione, di comprensione, di analisi. ( 4 ) [ valide e personali, valide, appropriate, modeste ] In sede di esame ha confermato la sua ( 5 ) preparazione ( 5 ) [ critica ed appropriata, chiara ed apprezzabile, apprezzabile, pienamente accettabile ( soddisfacente), mediocre, alquanto limitata ] e / ma un ( 6 ) grado di maturità. ( 6 ) [ ottimo, distinto, buono, sufficiente non sufficiente ] Si conferma l indirizzo di scuola superiore consigliato. 30

15 VALUTAZIONE D ISTITUTO Rendere conto delle scelte e dei risultati può essere motivo di preoccupazione e d ansia per gli operatori scolastici, tuttavia la consapevolezza di essere delle persone che mettono in campo la loro professionalità non in modo solitario ma in un contesto di gruppo e per l educazione dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra società, aiuta a superare l impasse. La conoscenza dei bisogni e delle attese degli studenti e delle famiglie costituisce il punto di partenza per la pianificazione di una strategia che garantisca livelli di qualità e miglioramento delle prestazioni. Per questo vengono posti i seguenti obiettivi per definire: la mission, "ʺcosa facciamo e per chi"ʺ; la vision, la direzione da intraprendere; la politica, obiettivi strategici/operativi; gli indicatori di performance: le misure in percentuale o in numeri per il conseguimento degli obiettivi. Il concetto di valutazione dunque non può investire soltanto la sfera degli individui con l'ʹaccertamento, il riconoscimento e la certificazione delle acquisizioni degli studenti ma deve riguardare le stesse azioni formative realizzate dai docenti. Se è vero che, da un lato, la questione della verifica e della valutazione è sempre un momento interessante ed importante, è anche vero, dall altro, che la fase di autovalutazione è un momento fondamentale di riflessione di ogni attività di insegnamento/apprendimento. L'ʹautovalutazione nasce pertanto dall esigenza di interrogarsi sulle modalità di intervento, sulla riformulazione eventuale di esso e sui suoi modelli organizzativi al fine di garantire quantità e qualità al processo educativo. Un buon processo di autovalutazione, in collaborazione con tutte le componenti (docenti, studenti,...), deve essere flessibile, in relazione ad una realtà complessa e imprevedibile. La nostra Scuola pone attenzione ai processi di autovalutazione d Istituto e, per procedere concretamente all autoanalisi d Istituto, tiene conto dei seguenti indicatori: di contesto, per conoscere la realtà socio- economico culturale in cui la scuola opera; di dotazione, per il monitoraggio delle risorse umane, finanziarie, strutturali di cui la scuola dispone; di processo, per la valutazione dell efficienza organizzativa e dell efficacia dell attività formativa; di prodotti, per avere indicazioni sulla qualità del prodotto formativo finale in termini di risultati conseguiti dagli studenti. 31

16 I processi di autovalutazione (art. 3 DPR 275/99), in relazione al Piano dell Offerta Formativa, avverranno attraverso la somministrazione di questionari ai diversi soggetti coinvolti (genitori, alunni, docenti, personale ATA) nel processo di formazione. Dall analisi dei questionari, sarà possibile evincere i punti deboli da attenzionare e i punti di forza da implementare. Un apposita commissione seguirà le varie fasi del processo valutativo: conoscere per valutare, intervenire e riprogrammare il sistema organizzativo. La scuola inoltre aderisce alle prove predisposte dall INVALSI. 32

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM027002 - C.F. 91015270902 - tel. 0789/25420 Via A. Nanni - 07026 OLBIA A.S.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM027002 - C.F. 91015270902 - tel. 0789/25420 Via A. Nanni - 07026 OLBIA A.S. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM02002 - C.F. 91520902 - tel. 089/25420 Via A. Nanni - 002 OLBIA A.S. 2014/15 CRITERI ESSENZIALI PER LE PROVE SCRITTE E PER IL COLLOQUIO ORALE PER L

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