INDICE PREMESSA 1. SCELTE EDUCATIVE 2. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 3. SCUOLA PRIMARIA 3.1 PROFILO IN USCITA 3.
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1 INDICE PREMESSA 1. SCELTE EDUCATIVE 2. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 3. SCUOLA PRIMARIA 3.1 PROFILO IN USCITA 3.2 PIANO DI STUDI 4. PERCORSI FORMATIVI 5. PROGETTI PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA SCOLASTICA 6. FATTORI 7. STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA 8. RISORSE 9. VALUTAZIONE 10. INTERAZIONE SCUOLA - GENITORI 11. CALENDARIO 12. ORARIO DI RICEVIMENTO 1
2 PREMESSA L'Istituto "Maria Ausiliatrice" di Via Bonvesin de la Riva, 12 - Milano, si propone come Scuola che fonda il suo "essere" nel carisma salesiano e s ispira alla pedagogia di Don Bosco. Essa mette al centro la persona dell alunno e ne promuove lo sviluppo integrale, negli aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi, attraverso l'assimilazione critica e sistematica della cultura. Criterio base dell'educazione impartita nella Scuola, è la preventività, che consiste nel far crescere nell'alunno il senso del bello, del buono, del vero" mediante proposte ed esperienze significative, capaci di risvegliare e coinvolgere le sue risorse migliori. All'interno dell'istituto si trovano: Scuola dell'infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Scuola Secondaria di 2 grado: Istituto Professionale Servizi Socio-Sanitari Liceo delle Scienze Umane Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Questi diversi ordini di Scuola, oltre ad aver ottenuto nel corso degli anni, secondo la loro attivazione, il legale riconoscimento, sono stati dichiarati paritari nel I titoli di studio rilasciati hanno quindi valore legale. L Istituto è sede degli Esami di Stato ed è certificato secondo le Norme ISO dall anno Il Piano dell Offerta Formativa (POF), che tiene presenti le linee di continuità dell'azione pedagogica/formativa e didattica, in coerenza con le caratteristiche cognitive e psicologiche, tipiche delle diverse età, è la risposta, conforme alle leggi, che la nostra Scuola Istituto 2
3 Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco offre alla domanda educativa dei Genitori, degli alunni e del territorio, secondo il proprio Progetto Educativo, in armonia con la Costituzione, ai sensi della disposizione del D.P.R. n. 275/1999 (articolo 3), della Legge n. 62/2000 (articolo unico, comma 4, lettera a), della legge n. 53/2003 e del decreto legislativo 59 del SCELTE EDUCATIVE Le finalità dell Istituto, che danno vita all azione culturale ed educativa, scaturiscono dalla pedagogia salesiana, dalla visione antropologica ispirata all umanesimo cristiano; la Scuola si propone, quindi, come luogo di formazione integrale delle persone e di educazione alla fede, per coloro che hanno fatto o intendono fare questa scelta. Tali finalità si esplicitano attraverso l animazione come metodo, la festa come pedagogia della gioia, il gruppo come luogo educativo in cui si vivono relazioni interpersonali costruttive. In questa logica la Scuola cerca, fin dall inizio, di cogliere il punto di partenza di ogni alunno, le sue domande implicite ed esplicite e ne coltiva la dimensione affettiva, sociale ed etica, in vista di un processo di crescita verso l autonomia e la responsabilità civile e cristiana. Privilegia il metodo induttivo, di ricerca e di soluzione dei problemi, per far acquisire conoscenze, abilità e competenze, tipiche della funzione culturale. Vuole essere una risposta alle nuove generazioni che richiedono alla Scuola che sia orientativa, nell individuazione e nel potenziamento delle loro capacità e nell utilizzo di strategie didattiche efficaci. 2. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ Poiché la missione della nostra Scuola risponde alla domanda di educazione che emerge dalle famiglie, l Istituto riconosce che la famiglia è il primo soggetto responsabile dell educazione; pertanto, l attività didattico - formativa della Scuola nasce dalla collaborazione tra la famiglia e gli altri soggetti appartenenti alla Comunità 3
4 Educante (dirigenti, insegnanti, animatori e collaboratori, comunità religiosa). Tale cooperazione si concretizza nella sottoscrizione di un Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia, che sancisce l impegno reciproco, nel rispetto delle specifiche aree di competenza. Comune finalità è la condivisione di metodi e obiettivi della proposta formativa ed educativa salesiana. Il Patto Educativo impegna la famiglia, fin dal momento dell iscrizione, a condividere con la Scuola il Progetto Educativo attraverso le seguenti azioni: - prende visione del POF insieme al/alla figlio/a - valorizza le linee educative dell Istituto creando un positivo clima di dialogo e partecipazione - favorisce un assidua frequenza e puntualità del/della proprio/a figlio/a alle lezioni - si informa costantemente sul percorso educativo - didattico del/della proprio/a figlio/a, controllando sistematicamente le comunicazioni provenienti dalla Scuola - partecipa alla vita dell Istituto attraverso le diverse proposte: incontri di formazione tavole rotonde come occasione di riflessione e orientamento celebrazioni e feste Il Patto Educativo non è solamente un atto formale che si attua con l iscrizione, ma ha bisogno di essere alimentato attraverso la presenza, la partecipazione e la collaborazione dei Genitori, in tutto l arco del periodo in cui il bambino/il ragazzo frequenta la Scuola. Inoltre, proprio perché il nostro Istituto, ispirato al Sistema Preventivo di Don Bosco, crede nella centralità del bambino/ragazzo, accolto nelle sue diverse potenzialità, esso prevede, in alcune situazioni particolarmente problematiche per l aspetto comportamentale o per quello legato all apprendimento, la formulazione di un Contratto Formativo, studiato dal Consiglio di Classe, per elaborare un cammino personalizzato, che sia condiviso dall alunno e dalla sua famiglia. 4
5 3.1 PROFILO IN USCITA 3. SCUOLA PRIMARIA L azione educativo - didattica della Scuola Primaria si propone di accompagnare il fanciullo, attraverso un graduale processo di accoglienza, di socializzazione, di valorizzazione di tutta la sua persona e storia, all arricchimento delle sue conoscenze, abilità e competenze, in un ambiente di fiducia, di collaborazione e di valori umani e cristiani. Lo stile salesiano, tipico della Scuola, rafforza l acquisizione di un atteggiamento positivo verso le persone e le situazioni, l assunzione di un approccio sereno degli eventi, della fatica quotidiana, delle differenze di cultura e di situazioni. Al termine del quinquennio l alunno/a: - riconosce e comincia a gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva, affettiva, razionale e trascendente (riflettendo ed esprimendo opinioni su fatti, situazioni, eventi ) e - inizia a manifestare e ad esprimere forme di responsabilità, percependo tali aspetti come interdipendenti e integrati nella propria persona in un orizzonte di senso cristiano (es. in una situazione di rischio riconosce e valuta il pericolo, controlla la propria emotività ed attiva strategie adeguate); - inizia ad agire consapevolmente, esplicita le proprie decisioni e le motiva; - porta a termine, nelle varie prestazioni che gli sono richieste, il compito prescritto ed esplicita la maggiore o minore complessità che ne caratterizza la realizzazione; - nella progettazione libera di vario ordine (sia di carattere personale che sociale) e nel tentativo di attuarla, inizia ad intuire e a calcolare l inevitabile scarto tra concezione e attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti; - inizia ad esprimere giudizi motivati di valutazione dei fatti e dei comportamenti individuali, sociali, alla luce dei grandi valori spirituali che ispirano la convivenza umana, civile ed ecclesiale; 5
6 - avverte interiormente ed esprime, sulla base della coscienza personale, la differenza tra bene e male ed è in grado di intuire un orientamento coerente nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili, confrontandosi anche con la proposta cristiana; - nelle prestazioni richieste o libere, collabora con gli altri e contribuisce con il proprio apporto personale; - intuisce ed esprime prospettive di un itinerario futuro; sente e manifesta il bisogno di valutare le proprie possibilità e si impegna a realizzarle con le proprie azioni; - dimostra interesse verso le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sull origine e sul destino di ogni realtà, chiede e ricerca spiegazioni. 3.2 PIANO DI STUDI Impostazioni metodologiche Un aspetto prioritario dell azione educativa, sta nel permettere ad ogni alunno di conoscere e sviluppare le proprie abilità e competenze, attraverso esperienze d aula, di gruppo, di laboratorio, di incontro con il patrimonio culturale, con figure e situazioni significative tali da richiedere una didattica laboratoriale. Didattica laboratoriale Facilita il contatto dell alunno con la realtà Sviluppa conoscenze, abilità e competenze che rendono l alunno capace di imparare facendo Consolida i contenuti e ne fa intuire le finalità Insegna ad applicare le conoscenze per risolvere un problema Favorisce l utilizzo corretto di vari tipi di linguaggio Apre la mente alla dimensione interdisciplinare, utilizzando anche alcuni strumenti multimediali Accresce nell alunno il senso di appartenenza e l attitudine alla collaborazione Fa scoprire all alunno di essere accolto, valorizzato nelle sue potenzialità e guidato nel percorso formativo. 6
7 3.2.3 Orario In conformità con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali del 2012, la nostra Scuola Primaria, essendo Scuola Cattolica Salesiana, offre agli alunni 28 ore settimanali di lezione, di cui due destinate all insegnamento della Religione Cattolica. DISCIPLINA CLASSI I CLASSI II CLASSI III- IV - V RELIGIONE CATTOLICA ITALIANO INGLESE 1+1* 2 3 STORIA e GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE MUSICA 1* 1 1 ARTE E IMMAGINE MOTORIA 1* 1 1 TECNOLOGIA TOTALE * La seconda ora di inglese, in prima, è affidata ad un altra Insegnante, abilitata a farla. * All ora di motoria si aggiunge, per le classi seconde, terze, quarte e quinte, a turno, l animazione socio-educativa dell Insegnante di Motoria, dal lunedì al giovedì, durante l intervallo lungo. * Per le classi numericamente contenute, la tecnologia è affidata all Insegnante specialista, per un ora alla settimana. Le classi più numerose, si divideranno in due gruppi, avvalendosi anche della presenza dell Insegnante prevalente. 7
8 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì ORARIO SETTIMANALE h : attività didattica h : attività didattica h : attività didattica h : attività didattica h : attività didattica SCANSIONE ORARIA DA LUNEDÌ A GIOVEDÌ Attività didattica Attività didattica Intervallo Attività didattica Attività didattica Pranzo (con la presenza di insegnanti) Ricreazione (gioco libero e organizzato ) Attività didattica Attività didattica Attività progettate Gli obiettivi e i contenuti dei percorsi sono inerenti alla programmazione della classe e riguardano: l educazione a Cittadinanza e Costituzione l educazione all affettività e alla sessualità (classi 4e e 5e) l educazione allo sport l educazione alimentare l educazione sanitaria: pronto soccorso pediatrico la conversazione con insegnanti di madrelingua l educazione ambientale l educazione stradale l esplorazione e la conoscenza del territorio La programmazione didattica annuale viene sviluppata attraverso unità di apprendimento, esperienze e insegnamenti, atti al 8
9 raggiungimento e alla valutazione di adeguate conoscenze (sapere), abilità (saper fare) e competenze (saper essere) L impostazione organizzativa Il Consiglio di Classe è formato dall Insegnante prevalente a cui è affidato l ambito linguistico e logico-matematico; da Insegnanti specialisti a cui è affidato l insegnamento della Religione Cattolica, della lingua inglese, di Arte e immagine, di Tecnologia, di Musica e Motoria. 4. PERCORSI FORMATIVI Lo slogan #metticicuore scelto per questo anno scolastico, offre l occasione di vivere in profondità la dimensione della carità e della misericordia, e di aiutare i ragazzi a conoscere le opere di misericordia corporali e spirituali e a tradurle in piccoli gesti concreti. La Spiritualità Salesiana è costituita da: uno stile di vita, preghiera, lavoro, rapporti interpersonali; una forma di vita comunitaria; una missione educativa pastorale sulla base di un patrimonio pedagogico; una metodologia formativa; una peculiare attenzione alla Chiesa e alla società; un linguaggio caratteristico; una serie tipica di strutture e di opere; un calendario con feste e ricorrenze proprie. Tale percorso viene ripreso espressamente attraverso il buongiorno, le diverse discipline e durante le giornate formative, le celebrazioni e le feste. È un attività collegiale, volta a favorire negli alunni atteggiamenti positivi, a promuovere valori, a perseguire risultati che rappresentano fattori di benessere nella relazione con se stessi, con gli altri, con Dio. Il percorso annuale è così strutturato: 9
10 Inizio d anno e Ottobre mese missionario: #metticicuore... si può fare! Gli alunni son invitati vivere la dimensione del dono: Imparare dal cuore misericordioso di Gesù ad accogliere tutti senza escludere nessuno Guardare a chi è meno fortunato attraverso un - Consumo attento senza sprechi - aiuto personale e concreto a una missione. Avvento e Natale: #mettici cuore... accogli l amore! Gli alunni sono guidati a: Accorgersi che Gesù è vicino a noi, è il Dio con noi, e ci vuole bene; Vivere il cammino dell Avvento per prepararsi al Natale attraverso il dono e la preghiera Mese salesiano: #mettici cuore... senza misura! Gli alunni sono sollecitati a: Conoscere di più Don Bosco e i suoi ragazzi Imparare da Don Bosco ad accogliere tutti senza riserve Quaresima e Pasqua: #mettici cuore... con/mpassione! Gli alunni sono esortati ad: Prepararsi alla Pasqua vivendo il cammino quaresimale Affidarsi all amore di Dio Padre, per compiere nelle piccole cose, gesti di amore, imparando perdonare a guardare a Gesù in croce Maggio: #mettici cuore... anche tu così! Gli alunni sono sensibilizzati a: Ringraziare per ogni dono che viene da Dio e da tutte le persone che Lui ci pone accanto. Guardare a Maria che ha sempre detto di sì a Dio 10
11 5. PROGETTI PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA 5.1 Cittadinanza e Costituzione La scuola è il luogo dove gli alunni costruiscono una mentalità partecipativa e si sentono una piccola parte dell intero insieme. È l ambiente preposto ad accompagnare il bambino a diventare un futuro cittadino. Il progetto Cittadinanza e Costituzione della Scuola Primaria, in linea con le Indicazioni Nazionali - novembre , mira a formare buoni cristiani e onesti cittadini, come diceva Don Bosco: ha lo scopo di sensibilizzare i bambini ai valori di uguaglianza, legalità, solidarietà e convivenza democratica; di favorire il riconoscimento e la difesa dei diritti degli alunni e il coinvolgimento nelle decisioni che li riguardano, liberi di poter esprimere idee ed opinioni; di realizzare in ciascuno la costruzione della propria identità e di promuovere il senso di cittadinanza. Il percorso si sviluppa attraverso alcune linee tematiche essenziali: * Atteggiamento verso sé. I bambini: - mettono in atto comportamenti di autonomia - raggiungono una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il proprio comportamento - manifestano il loro punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. * Atteggiamento verso gli altri. I bambini: - accettano, rispettano e aiutano gli altri - attivano atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri - si rendono consapevoli delle differenze e imparano ad averne rispetto - Interagiscono con gli altri rispettando le regole di convivenza civile. * Atteggiamento verso l ambiente. I bambini: - conoscono e rispettano le regole dei vari ambienti in cui si 11
12 vive - riconoscono chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti - sviluppano il concetto di cittadinanza attraverso la conoscenza dei simboli dell identità nazionale - conoscono e rispettano i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana. La metodologia scelta, per l insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, è di tipo laboratoriale e non sarà riservata a momenti o situazioni speciali, ma sarà trasversale alla normale attività didattica, partendo dal presupposto che l operatività, coinvolgendo direttamente il bambino, accresce il suo interesse e lo motiva nell agire. Il Regolamento della Scuola Primaria, inserito nel Diario Scolastico, sarà lo strumento base con il quale interagire per lavorare in cooperazione, definire regole d azione condivise e dare un significato concreto al valore della convivenza civile e della partecipazione sociale. 5.2 Orientamento Sono attuati percorsi e interventi per ciascuna classe, al fine di guidare gli alunni al raggiungimento di alcuni obiettivi: a. Conoscenza di sé Si sviluppano gli obiettivi dell itinerario educativo e si valorizza la collaborazione della famiglia attraverso i colloqui. b. Guida all autovalutazione Si utilizzano griglie adeguate e il dialogo con l Insegnante. c. Acquisizione di un metodo di studio Gli insegnanti delle diverse discipline, attivano processi adeguati e supportati da strumenti idonei. 5.3 Viaggi di istruzione e visite guidate Sulla base delle programmazioni annuali, possono essere organizzate visite guidate (della durata di mezza giornata o di una 12
13 giornata intera). La scuola è aperta alle proposte del territorio, per l ampliamento dell Offerta Formativa. A conclusione del quinquennio, può essere organizzato per gli alunni di quinta, un viaggio di istruzione di più giorni, secondo delibera del Collegio Docenti che prevede le seguenti condizioni: - adesione della maggioranza (90%) - costi accessibili a tutte le famiglie Responsabilità organizzativa: Coordinatrice, Insegnante prevalente o un Insegnante del Consiglio di Classe, previa approvazione dello stesso Consiglio. Durante il tempo estivo si organizza e si propone il Summer English: vacanza - studio della lingua inglese, per le classi 4^ e 5^. Il calendario delle uscite didattiche sarà presentato nelle Assemblee di classe nel mese di ottobre. 5.4 Percorsi individualizzati di insegnamento/apprendimento Nel momento in cui un alunno presenta delle difficoltà nell apprendimento, documentate dall osservazione degli Insegnanti e da qualche esperto, si predispone una programmazione flessibile che preveda l insegnamento individualizzato e/o per piccoli gruppi, valorizzando interessi e attitudini di ciascun alunno in ogni attività. In accordo con la famiglia si individuano percorsi comuni da perseguire. 5.5 Servizi La Scuola Primaria rende attivi, fin dai primi giorni, i seguenti servizi: pre scuola, tutti i giorni, dalle ore 7.30 doposcuola: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì dalle ore alle ore 17.30; - il venerdì, per chi ne ha necessità, è previsto il servizio mensa e, dalle ore alle ore 16.00, lo svolgimento dei compiti e delle lezioni; dalle ore alle ore 17.30, è proposta un attività di animazione ricreativa. 13
14 5.6 Attività extracurricolari ed extrascolastiche coro Maria Ausiliatrice (tutte le classi) motricità (classi 1^) teatro-danza 1 (classi 2^ e 3^) teatro-danza 2 (classi 4^ e 5^) attività sportive gestite dalla P.G.S. (Polisportive Giovanili Salesiane): - minibasket (classi 3^-4^-5^) - minivolley (classi 3^ - 4^ e 5^) British Council (tutte le classi) 6. FATTORI La Scuola "Maria Ausiliatrice" realizza i profili e i percorsi per mezzo di alcuni fattori che ne esprimono l identità quali: A. uno specifico modello comunitario di educazione B. i processi di insegnamento e di apprendimento di qualità, con caratteristiche ispirate alla tradizione educativa e pedagogica salesiana C. un ambiente scolastico culturalmente ed educativamente salesiano. A. La Comunità Educante della Scuola La Scuola Maria Ausiliatrice è strutturata fondamentalmente in Comunità. Vi entrano a diverso titolo, con pari dignità e nel rispetto delle diverse vocazioni, ruoli e competenze specifiche, religiose e laici, personale docente e non docente, Genitori, alunni ed exallievi, uniti da un patto educativo che li vede impegnati nel reciproco processo di formazione. Essi insieme costituiscono la Comunità Educante. Persone di riferimento: La Direttrice dell Istituto: è, per procura del Legale Rappresentante dell Ente Gestore, il Gestore della Scuola. Nella tradizione salesiana la Direttrice: - mantiene vivo lo spirito e lo stile dei Fondatori tra i Docenti, i 14
15 Genitori e gli alunni e si fa garante del carisma nei confronti della comunità ecclesiale e della società civile; - promuove la collaborazione, la corresponsabilità e la formazione permanente dei componenti della Comunità Educante; - fa parte di diritto del Consiglio d Istituto e ha facoltà di partecipare ai Collegi Docenti e alle Assemblee; - si avvale della collaborazione: * della Coordinatrice Educativo - Didattica / Preside, per quanto riguarda la programmazione didattica, l'andamento disciplinare, i rapporti con le famiglie, le autorità scolastiche; * della Commissione dell Educazione alla Fede; * del personale docente a cui è affidata la conduzione del Progetto Educativo - Didattico della Scuola; * della Segreteria Didattica ed Amministrativa per tutti gli adempimenti istituzionali. B. I processi di insegnamento e apprendimento Nella scuola i processi di insegnamento e di apprendimento, come le discipline di studio, il metodo di lavoro, l ambiente e la vita intera, introducono all incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale, in dialogo fecondo con la Rivelazione cristiana. Secondo lo spirito del Sistema Preventivo, nella relazione educativo - didattica il Docente: - va incontro all alunno nella sua situazione personale - lo aiuta a superare le difficoltà di apprendimento e di metodo - fa appello alla ragione dell alunno con amorevolezza - sviluppa il suo sentimento di appartenenza, collaborazione e simpatia verso i colleghi e l autorità. C. L ambiente Secondo la tradizione salesiana, la nostra Comunità Educante favorisce rapporti interpersonali tra docenti e alunni, anche al di là delle relazioni didattiche, per accompagnarli e orientarli. Le attività non si riducono allo svolgimento del programma curricolare, ma comprendono e rispondono anche ad altre esigenze dell alunno, per cui il tempo di permanenza nella scuola 15
16 si può estendere oltre l orario scolastico. In orario pomeridiano e/o serale le strutture scolastiche sono utilizzate, secondo lo specifico calendario, per le attività extrascolastiche e pastorali. 7. STRUTTURE DI PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA Ai sensi della lettera c), comma 4, articolo unico della legge n. 62/2000, nella nostra Scuola sono attivate le seguenti strutture di partecipazione: 1. il Consiglio d Istituto, che verifica la congruenza delle proposte educativo - didattiche con i criteri espressi nel PENS (Progetto Educativo Nazionale Salesiano); 2. il Collegio dei Docenti, che programma gli orientamenti educativo - didattici nei momenti di proposta, discussione e verifica; 3. il Consiglio di Classe/équipe pedagogica, che analizza i problemi della classe, ne ricerca soluzioni adeguate e valuta il progresso di ogni alunno, nella maturazione personale e nell apprendimento; 4. l Assemblea di Classe dei Genitori, che condivide la programmazione educativo - didattica, dà il proprio apporto alla ricerca di soluzione dei problemi della classe, fa proposte in ordine al miglioramento della qualità del servizio scolastico; 5. il Comitato dei Rappresentanti di Classe dei Genitori, che collabora all organizzazione e animazione di alcune iniziative scolastiche e formative. 8. RISORSE La gestione delle risorse umane, economiche, degli immobili e delle attrezzature viene fatta secondo il Progetto Educativo e con la dovuta trasparenza ai sensi delle disposizioni della legge n. 62/2000. La Scuola è gestita da un Ente con personalità giuridica, senza scopo di lucro. Agli effetti fiscali la nostra Scuola è un Ente non commerciale, che esercita attività di impresa. L attività scolastica è esente da IVA e la retta alunni è considerata come corrispettivo. La Comunità Religiosa contribuisce in maniera consistente al 16
17 bilancio della Scuola con il lavoro dei propri membri, mettendo a disposizione ambienti e strutture e sollecitando il contributo pubblico e privato, per consentire la frequenza della Scuola anche a bambini/ragazzi di famiglie in difficoltà economico - finanziaria. Le risorse che la nostra Scuola mette a disposizione sono: - il personale - gli immobili - le strutture - le attrezzature - le risorse finanziarie - le Associazioni promosse dall Ente CIOFS (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane). Le risorse finanziarie La retta della nostra Scuola viene commisurata sulle necessità di bilancio; è valutata nelle sue conseguenze apostoliche e sociali e calcolata sui costi reali di gestione, distinguendo tra attività didattica ed extra-didattica. Viene annualmente definita e proposta dal Consiglio della Casa e approvata dal Consiglio d Istituto. Agli effetti sindacali, il personale laico della Scuola è, generalmente, dipendente; i diritti-doveri sono assicurati dal Contratto Nazionale del Lavoro AGIDAE. Esso assicura lo stato giuridico del docente, ne precisa i diritti e doveri e definisce anche i diritti e doveri dell Istituzione scolastica. Ai fini della trasparenza amministrativa, ai sensi dell articolo 1, comma 4, lettera a), legge n. 62/2000, viene indicato che: - gli edifici, le attrezzature e gli spazi di cui gode la scuola sono di proprietà dell Ente Giuridico Istituto Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco con sede in Milano - Via Bonvesin de la Riva, 12 - la gestione amministrativa della scuola è affidata alla Segreteria Amministrativa. Il rendiconto amministrativo della Scuola viene distinto da quello 17
18 della Comunità Religiosa e delle altre attività dell Ente Gestore. Esso è depositato presso l Amministrazione ed è disponibile alla consultazione degli interessati su richiesta. Del rendiconto amministrativo, ogni anno, l Economa dà relazione al Consiglio d Istituto. In sintonia con il Progetto Educativo d Istituto, per l integrazione della propria proposta educativa e culturale e per l aggiornamento dei Docenti, la nostra Comunità Scolastica valorizza le Associazioni promosse dall'ente CIOFS, associazione di diritto pubblico (DPR n modificato con DPR n. 635) con le stesse finalità educative dell Istituto M. Ausiliatrice. Le Associazioni presenti nella nostra scuola sono: - la PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) che propone agli alunni attività sportive - il CGS (Cinecircoli Giovanili Socioculturali) che propone il cineforum e attività culturali varie - il TGS (Turismo Giovanile Salesiano) che propone vacanze-studio all estero nel periodo estivo e vacanze naturalistiche in altri momenti dell anno scolastico - il VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione e Sviluppo) che propone esperienze di volontariato socioeducativo nel territorio, a livello nazionale e internazionale. 9. VALUTAZIONE La valutazione degli alunni L anno scolastico si suddivide in due quadrimestri, al termine dei quali si effettuano gli scrutini per la valutazione dei singoli alunni. Il 1 quadrimestre termina il 22 gennaio, il 2 quadrimestre termina l 8 giugno. All interno di ogni quadrimestre, a conclusione del 1 e del 3 bimestre, attraverso l utilizzo di griglie di osservazione predisposte dal Collegio Docenti, gli Insegnanti presentano ai Genitori le Osservazioni sui processi di maturazione dell alunno. 18
19 Sulla scheda di valutazione quadrimestrale, strutturata dal Collegio Docenti, le valutazioni delle diverse discipline, e anche del comportamento, sono espresse in decimi. L Insegnamento della Religione Cattolica è valutato con un giudizio sintetico: buono, distinto, ottimo. Nella valutazione, l Insegnante tiene presenti i livelli di partecipazione e socializzazione che favoriscono l apprendimento di ciascun alunno, il punto di partenza e le conoscenze acquisite dal bambino durante il percorso effettuato. Al termine della classe quinta sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze, relativi alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli Insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa allo sviluppo integrale dell alunno/a. I traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, pur lasciando alla Scuola la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l itinerario più opportuno per consentire agli alunni il miglior conseguimento dei risultati. Particolare attenzione sarà posta a come ciascun alunno mobilita e orchestra le proprie risorse conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone. ( ) Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze, è possibile la loro certificazione. Al termine della Scuola Primaria viene rilasciata la Certificazione delle Competenze, con l indicazione del livello raggiunto per aree disciplinari. Per la valutazione del comportamento, sono utilizzati i seguenti criteri ed indicatori. - Impegno: Si applica nel lavoro e nello studio con costanza e sistematicità, rispettando le consegne date e svolgendo con cura e precisione i propri elaborati; propone approfondimenti. - Partecipazione: Dimostra vivo interesse per le attività di classe, offrendo contributi personali ed avanzando proposte costruttive; evidenzia motivazione e desiderio di apprendere. 19
20 - Collaborazione: Si inserisce attivamente nei gruppi di lavoro apportando contributi personali significativi; rispetta i diversi punti di vista e i ruoli altrui, l ambiente, le strutture e gli strumenti a sua disposizione; si raccorda positivamente con gli altri per il conseguimento di un obiettivo comune. La valutazione della Scuola È relativa alla qualità dell offerta formativa e alla soddisfazione espressa dagli alunni e dalle famiglie, alla fine dell anno, per il servizio erogato e si realizza mediante questionari di soddisfazione proposti a tutti i Genitori e il Questionario Studenti proposto agli alunni della classe quinta, all interno delle prove INValSI. 10. INTERAZIONE SCUOLA - GENITORI Avviene nelle seguenti modalità: - assemblee di classe (2 o 3 all anno) - consigli di interclasse (2 all anno) - colloquio consegna scheda di valutazione quadrimestrale - valutazioni in itinere di prove orali/scritte riportate sui quaderni e sul diario - colloqui con i Genitori nel corso dell anno scolastico - colloqui con l Insegnante di classe, uno al termine del primo e l altro del terzo bimestre (consegna Osservazioni in itinere ) - comunicazioni tramite diario scolastico, circolari e sito web - Incontri formativi su tematiche educative - Commissione Organizzazione Open Day, Festa di Natale, di Don Bosco, di Maria Ausiliatrice, del Grazie CALENDARIO Data di avvio dell anno scolastico: 14 settembre 2015 Data di conclusione: 8 giugno 2016 È prevista la sospensione dell attività scolastica nei giorni: 7-8 dicembre
21 25 aprile maggio giugno 2016 dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016: vacanze natalizie febbraio 2016: carnevale ambrosiano dal 24 al 29 aprile 2016: vacanze pasquali Sono inoltre da tenere presenti le seguenti date: 7 novembre 2015: 1^ giornata di Scuola aperta 16 dicembre 2015: festa di Natale per Genitori, fratelli e nonni (sez. A) 17 dicembre 2015: festa di Natale per Genitori, fratelli e nonni (sez. B) 16 gennaio 2016: 2^ giornata di Scuola aperta 22 gennaio 2016: conclusione del 1 quadrimestre 1 febbraio 2016: celebrazione della festa di Don Bosco marzo 2016: 34a Marcia delle Scuole Cattoliche Andemm al Domm 24 maggio 2016: celebrazione della festa di Maria Ausiliatrice 26 maggio 2016: Festa del Grazie in cortile 12. ORARIO RICEVIMENTO I colloqui dei Docenti con i Genitori, si realizzeranno nei giorni e negli orari previsti, comunicati tramite circolare e pubblicati sul sito della Scuola. Nota - Per un servizio più idoneo, i Docenti ricevono i Genitori, previo appuntamento, preso per mezzo dell alunno/a, attraverso il diario, nel giorno di loro disponibilità (vedere sito) o in un altro concordato. Per i colloqui a fine bimestre, occorre prendere visione degli orari esposti in bacheca, in tali occasioni, e prenotarsi. 21
22 SEGRETERIA DIDATTICA MATTINO: dal lunedì al sabato: ore POMERIGGIO: lunedì martedì giovedì - venerdì: ore segreteria@scuolabonvesin.it SEGRETERIA AMMINISTRATIVA MATTINO: dal lunedì al sabato: ore POMERIGGIO: lunedì - martedì - giovedì: ore amministrazione@scuolabonvesin.it sito web: 22
23 APPROVAZIONE E ADOZIONE DEL POF 1 luglio 2015 Il presente POF ha validità annuale La Direttrice dell Istituto 23
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