SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

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1 M I N I S T E R O D E L L I S T R U Z I O N E D E L L U N I V E R S I T À E D E L L A R I C E R C A I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E D I M E S T R I N O SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI 1 GRADO DI MESTRINO E VEGGIANO Sede della Direzione e Segreteria: via De Gasperi, Mestrino (PD) Tel Fax C.F e- mail: PDIC85200A@istruzione.it e- mail presidenza: presidemestrino@gmail.com SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

2 INDICE Premessa I principi fondamentali I fattori di qualità: partecipazione, efficienza, trasparenza pag.2 pag.3 pag.5 Gli standard di qualità: - Area Amministrativa pag.6 - Area Didattica pag.7 Contratto formativo Forme di comunicazione Condizioni ambientali della scuola Procedure di reclamo pag.11 pag.11 pag.12 pag.12 LA CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI E STATA APPROVATA DAL CONSIGLIO D ISTITUTO in data 22/05/2013, delib. N. 83 Si prevede che la Carta possa avere durata indeterminata e venga sottoposta ad eventuale revisione solo nel caso in cui le norme da essa precisate risultino inapplicabili o inadeguate ad eventuali mutate situazioni di attività della scuola. 1

3 CARTA DEI SERVIZI DELL ISTITUTO Che cos è la Carta dei Servizi Premessa La "Carta dei servizi scolastici", emanata con D.P.C.M. 7 giugno 1995, fa riferimento alla Legge 241/1990, con la quale si è inteso ridefinire il rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Oggi un pubblico servizio non può più rispondere soltanto al puro e semplice, anche se necessario, adempimento della norma, ma anche e soprattutto al concreto e reale soddisfacimento dei bisogni individuali o collettivi espressi dagli utenti a cui è rivolto. Nell Istituto i concetti di progettazione, programmazione, gestione e verifica delle procedure, valutazione degli esiti dei processi di apprendimento, ecc., costituiscono in parte un patrimonio già acquisito e consolidato da anni di lavoro e di esperienza sul campo, ed in parte saranno oggetto di un ulteriore processo di verifica e miglioramento, all interno del consolidamento del Sistema nazionale di Valutazione del servizio scolastico (INVALSI). Ciò che invece dovrà sempre più radicarsi, come elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi propri della scuola, è una dinamica nuova delle relazioni tra il personale e gli utenti del servizio, e cioè gli alunni e i loro genitori, in nome della trasparenza e della partecipazione. In questo Istituto, il rapporto tra scuola e famiglia (insegnanti ed alunni, insegnanti e genitori) è sempre stato improntato alla collaborazione, al rispetto reciproco, alla più ampia trasparenza degli atti amministrativi e didattici; con questa "Carta", il progetto educativo esce dalla sfera di competenza del solo Collegio dei Docenti, e si apre a più esplicite relazioni interattive con l'utenza, con lo scopo di ridurre i rischi di autoreferenzialità insiti nelle progettazioni esclusivamente interne. La presente "Carta dei Servizi delle scuole elementari e medie dell Istituto Comprensivo di Mestrino si sviluppa seguendo un percorso nel quale verranno presi in esame ed approfonditi i seguenti elementi: 1) i "Principi fondamentali" ai quali si ispira l'attività della scuola; 2) i "Fattori di qualità", cioè le caratteristiche di qualità che è giusto garantire all'utente, anche sulla base di ciò che mediamente egli si attende dallo svolgimento delle varie attività istituzionali; 3) gli "Standard", cioè livelli od obiettivi qualitativi e quantitativi ai quali, in considerazione delle attese dell'utenza, dovranno tendere le attività della struttura organizzativa; 4) le "Procedure di reclamo", cioè i mezzi o rimedi messi a disposizione degli utenti per segnalare disfunzioni, con l'impegno che delle segnalazioni si terrà debito conto prima che il conflitto sfoci in una fase contenziosa di dubbia utilità per le parti in causa. 2

4 I PRINCIPI FONDAMENTALI La "Carta dei servizi scolastici", le cui implicazioni istituzionali sono evidenti, non può astrarre dai principi costituzionali ai quali si conforma tutto l ordinamento giuridico e l azione della Pubblica amministrazione in particolare. Gli artt. 2, 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana fanno riferimento esplicito alla formazione, all'insegnamento ed alla scuola, riconoscendo e garantendo: "I diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità" (art. 2 Cost.) Il diritto ad una crescita libera e responsabile, all'apprendimento e allo studio, costituisce uno dei pilastri dello stato democratico. La pari dignità sociale di tutti i cittadini si ridurrebbe ad una pura e semplice affermazione di principio, se lo Stato non si adoperasse per rimuovere quegli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. I processi educativi, attivati nella scuola, implementati da tutte le attività di recupero, integrazione e sostegno socioculturale, in prima istanza, garantiscono e tutelano i diritti inviolabili e naturali della persona. Pertanto vanno salvaguardati come patrimonio di un'agenzia formativa, qual è la scuola, i principi di: UGUAGLIANZA Nell erogazione del servizio scolastico da parte delle scuole dell Istituto nessuna discriminazione viene operata per motivi di sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e sociali. Le prestazioni non saranno uniformi, ma cercheranno, per quanto possibile, di rispettare le condizioni personali e sociali degli alunni al fine di raggiungere i migliori risultati possibili, attraverso strumenti di individualizzazione e personalizzazione dei processi formativi, predisposti, anche in osservanza delle normative di settore vigenti, in particolare per gli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali (disabilità, disturbi specifici di apprendimento, mancata conoscenza della lingua italiana, particolari situazioni di disagio familiare o sociale). IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ Il personale della scuola e gli Organi Collegiali ispirano la propria condotta e le proprie decisioni a criteri di obbiettività, giustizia, imparzialità ed equità. La regolarità e la continuità delle attività educative, didattiche e dei servizi ad esse collegate sono garantite da tutte le componenti scolastiche: dirigente, docenti, personale amministrativo ed ausiliario, anche con l impegno delle istituzioni collegate alla scuola. 3

5 In situazioni di conflitto sindacale, la scuola si atterrà alle prestazioni minime previste dalle disposizioni legislative vigenti che regolano, tra l altro, l esercizio del diritto di sciopero all interno dei servizi pubblici considerati essenziali (leggi 146/90 e 83/2000), avendo cura, in particolare, di preavvisare con congruo anticipo gli utenti delle disposizioni organizzative adottate nei casi di proclamazione di scioperi da parte del personale scolastico. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE La scuola si impegna ad organizzare, durante l'anno scolastico, incontri con alunni e genitori, in particolare nella fase di ingresso nelle classi iniziali, favorendo l'inserimento e l'integrazione di alunni con bisogni educativi speciali (disabili, stranieri, DSA, ecc.). La dispersione scolastica verrà prevenuta e la frequenza controllata, attraverso progetti ed interventi specifici, in particolare promuovendo e/o intensificando i rapporti tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado e tra questa e la scuola secondaria di secondo grado. SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOLOGICA Il Servizio di Consulenza Psicologica è stato istituito nel corrente anno scolastico 2012/2013 per prevenire e superare l eventuale disagio che può insorgere nello studente e per fornire tutte quelle indicazioni di carattere relazionale, pedagogico e metodologico che contribuiscono allo star bene a scuola. Tale servizio viene svolto all interno dell aula letture del plesso Don Bosco di Mestrino, secondo l orario e le modalità comunicate in varie forme e pubblicate nel sito web. La finalità del servizio di consulenza è dare l opportunità agli adulti di riferimento degli alunni, i genitori, di avere un ascolto specifico sulle preoccupazioni e/o situazioni di disagio manifestate a scuola, nella fattispecie in classe, da parte del minore, in situazioni delicate che riguardano la sua crescita. DIRITTO DI ACCESSO E DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Il diritto di accesso ai sensi della Legge 241/1990 è regolamentato secondo la normativa vigente. Il diritto al trattamento dei dati personali è regolamentato dal D.lgs. 196/2003 e successive modificazioni. 4

6 LIBERTÀ D INSEGNAMENTO La libertà d insegnamento garantita dalla Costituzione Italiana viene esercitata salvaguardando il diritto di apprendimento dell alunno, all interno di alcune regole e indicazioni stabilite dal Regolamento di Istituto, all interno della programmazione didattica del POF, nonché dalle Indicazioni Ministeriali. Tale libertà d insegnamento si esplica attraverso la programmazione delle attività educative e didattiche ai vari livelli (Collegio dei Docenti, Consigli di classe interclasse, programmazione individuale del docente nelle singole discipline). Formazione in servizio Il Collegio dei Docenti provvede annualmente ad approvare un piano di aggiornamento collettivo dei docenti stessi nonché, su eventuale proposta di ognuno di essi, gli ulteriori programmi di aggiornamento dei singoli. E preciso dovere di ogni Consiglio di Classe modellare continuamente la propria operatività sulla base delle necessità concrete manifestate dalla realtà della classe, dell interclasse, del Plesso o dell intero Istituto. I FATTORI DI QUALITA': PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA Il personale della scuola, i genitori e gli alunni, direttamente coinvolti nei processi formativi, devono farsi carico delle scelte educative fondamentali che la scuola compie, collaborando in maniera diretta a tale operazione, fermi restando i ruoli specifici di ciascuna componente, e devono insieme contribuire al miglior funzionamento dell'istituzione scolastica per il raggiungimento degli obiettivi didattico-educativi definiti in sede di programmazione, secondo standard correlati alle situazioni personali, socioculturali ed ambientali degli alunni. La scuola, da parte sua, si impegna a rendere pubblici tutti gli atti di programmazione di sua competenza, nel rispetto della normativa vigente, informando alunni e famiglie degli obiettivi che si perseguono, fissati in conformità alle indicazioni nazionali e al curriculo d istituto, e si impegna altresì a rendere trasparenti, coerenti ed uniformi i criteri che si adottano per la valutazione delle prestazioni. In considerazione del fatto che la scuola ha come sua funzione precipua quella di porsi come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio di riferimento, questo Istituto si adopera a favorire le attività extrascolastiche, consentendo, entro i limiti posti dalla legislazione scolastica vigente 5

7 e dagli indirizzi fissati dal Consiglio d'istituto, l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario scolastico. L'orario di servizio del personale risponderà a criteri di funzionalità e di flessibilità per quanto riguarda l'organizzazione dei servizi amministrativi ed ausiliari, in relazione alle attività didattiche che in questa scuola vengono svolte sia al mattino che al pomeriggio. I servizi di segreteria sono garantiti per almeno due pomeriggi la settimana in concomitanza con lo svolgimento di attività didattiche. GLI STANDARD DI QUALITA' Gli standard sono quegli obiettivi di prestazione o di risultato fissati dagli organi collegiali e diventati parte integrante del Pof, ai quali puntano, sulla base delle attese dell'utenza, le varie attività e le procedure di erogazione del servizio. Riguardano sia l'area amministrativa, sia l'area didattica: AREA AMMINISTRATIVA Questa Scuola individua e garantisce l'osservanza ed il rispetto dei seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: Ø celerità delle procedure; Ø trasparenza; Ø tempi di attesa; Ø flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. STANDARD specifici delle procedure: a) In ottemperanza a quanto previsto dalle norme, l Istituto si impegna a mettere in linea tutte le informazioni necessarie perché i genitori degli alunni frequentanti possano accedere ai servizi on-line. b) Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura al pubblico della segreteria nel più breve tempo possibile, nel rispetto della norma. c) Le schede di valutazione degli alunni vengono consegnate direttamente dai Docenti incaricati, nei giorni immediatamente successivi alle operazioni di scrutinio sia intermedio (1 quadrimestre), che finale. d) L ufficio della segreteria didattica garantisce un orario di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 7.45 alle ore 9.00 e dalle ore alle ore 13.15, il sabato dalle ore 9.30 alle ore 11.30, il martedì e il venerdì anche nel pomeriggio dalle ore alle ore e) Il Dirigente scolastico riceve tutti i giorni, tranne martedì e giovedì mattina, previo appuntamento telefonico, salvo impegni fuori sede relativi alla funzione del Capo d Istituto. In tal caso è sostituito dal collaboratore vicario per quanto di competenza. 6

8 f) Il personale che risponde al telefono è tenuto a riferire il nome della scuola, il proprio nome e la persona in grado di fornire le informazioni richieste. g) L Istituto assicura la consultazione all Albo di ogni singolo plesso e nel sito Web della scuola dei seguenti atti: - Organigramma dell Ufficio del dirigente e dei servizi di segreteria - - Organigramma degli Organi Collegiali Prospetto Organico del personale docente e ATA. h) Presso l ingresso di ogni scuola dell Istituto è presente un collaboratore scolastico in grado di fornire agli utenti le informazioni necessarie per la fruizione del servizio. i) Il Regolamento d istituto è reso noto mediante affissione all albo di ogni singolo plesso e nel sito Web dell Istituto. Nella scuola secondaria sarà esposto in ogni classe. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MESTRINO Via A. De Gasperi, Mestrino (PD) Uffici di Segreteria: tel fax int.1 didattica: 1 Daniela 2 Maristella int.2 personale: 1 Lucia 2 Chiara int.3 contabilità int.4 portineria orario sportello didattica: dal LUN. a VEN e MAR- VEN SABATO E- mail Dirigente: presidemestrino@gmail.com Scuola: pdic85200a@istruzione.it PEC: pdic85200a@pec.istruzione.it Sito web: AREA DIDATTICA La scuola, supportata dalle competenze professionali dei Docenti e dalla collaborazione partecipata delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative, e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, per il raggiungimento delle finalità ad essa riferibili come istituzione. La scuola individua ed elabora, all interno del nuovo curriculo d Istituto previsto dalle Indicazioni nazionali per il primo ciclo di Istruzione (Regolam. Ministeriale 16/11/2012), gli strumenti per garantire la continuità educativa, in particolare tra il grado primario e quello secondario di primo grado dell'istruzione, al fine di promuovere uno sviluppo armonico della personalità degli alunni. A questo scopo la scuola porrà in atto progetti di continuità fra i due ordini di scuola, consistenti nell'elaborazione di progetti didattico educativi e di forme di programmazione trasversale in comune tra gli insegnanti delle ultime classi della scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo grado che 7

9 accoglieranno gli alunni nella prima classe. Allo stesso modo verranno attuati progetti di continuità con la secondaria di secondo grado da raccordare con le iniziative di orientamento previste in questo istituto, e progetti di continuità con le scuole dell infanzia del territorio per curare il miglior inserimento possibile dei bambini nel percorso della scuola dell obbligo. I libri di testo verranno adottati tenendo conto dei seguenti criteri: validità culturale, nel quadro della normativa attuale, che garantisce maggiore usufruibilità ed espandibilità attraverso lo strumento informatico (edizioni miste), nuove forme di comodato d uso, mercatino dell usato e quant altro; funzionalità educativa, considerando non secondarie le esigenze dell'utenza, anche in relazione ad un'equa distribuzione del carico di lavoro nell'arco della settimana, in modo da evitare il sovraccarico di materiale didattico da trasportare. Nell'assegnazione del lavoro quotidiano e dei compiti da svolgere a casa, i docenti, tenendo presente gli elementi qualificanti della programmazione, porranno attenzione alla necessità di rispettare i tempi di studio più adeguati alle caratteristiche individuali di ogni alunno ed alla necessità di conciliarli con altri aspetti importanti della sua vita familiare e sociale. Per garantire il benessere a scuola i docenti cercano di curare il rapporto personale con gli allievi, in particolare con i più piccoli, e colloquiano per quanto possibile in modo pacato, senza mai dimenticare, anche nel caso di mancanza di educazione o rispetto da parte degli alunni, la loro funzione primaria di educatori. Resta comunque fermo il principio che la scuola deve garantire la civile convivenza di tutti gli alunni, e pertanto non potranno essere tollerate forme di violenza, arroganza e intimidazione da parte di allievi fra loro. In tali casi i docenti e la presidenza opereranno con la necessaria fermezza non solo dal punto di vista disciplinare, attuando progetti specifici di educazione alla cittadinanza che facciano crescere il senso del rispetto reciproco ed il valore dell accoglienza di chi è diverso da sé. Per il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi della scuola primaria e secondaria di primo grado, l'istituto elabora ogni anno il P.O.F. e la programmazione educativa e didattica, i cui obiettivi in termini di efficacia educativa e dell apprendimento diventeranno parte integrante di questa "Carta", di cui verrà rilasciata copia, a specifica richiesta, all'utenza che non fosse in grado di reperirla sul sito web della scuola. Il Piano dell Offerta Formativa (POF) si articola in un analisi delle finalità della scuola, dei suoi obiettivi e dell itinerario didattico esplicitazione del curriculo d Istituto. Indica inoltre i progetti in attuazione nella scuola, le risorse disponibili, le modalità di attuazione degli stessi nei vari plessi, classi e tempi scuola. All inizio di ogni anno scolastico il Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti 8

10 confermano o eventualmente modificano il POF adeguandolo alle mutate esigenze della scuola e del contesto socio culturale di riferimento. Il Regolamento di Istituto stabilisce le procedure per l entrata e l uscita fuori orario degli alunni, la registrazione delle assenze e le relative giustificazioni, nonché gli altri principali aspetti della vita scolastica (contegno degli alunni, orario scolastico, esoneri, autorizzazioni uscite, ecc. ) La vita della scuola è inoltre regolamentata da analitici documenti organizzativi (modalità ed orari dei ricevimenti delle famiglie da parte dei docenti, sorveglianza degli alunni all entrata ed all uscita da scuola e durante l intervallo o la pausa mensa, procedure da seguire in caso di emergenza con relative azioni di informazione, formazione ed esercitazione, ecc ). I singoli docenti elaborano una progettazione didattica per il loro insegnamento nel contesto del curriculum d Istituto, della programmazione orizzontale per materie o classi parallele, della programmazione di ogni singolo consiglio di classe interclasse, e la sottopongono al giudizio del Dirigente Scolastico. All inizio e alla fine dell anno scolastico ogni docente presenta al Capo d Istituto una relazione dettagliata della situazione delle singole classi e circa il raggiungimento totale o parziale degli obiettivi didattici prefissati all inizio dell anno scolastico. SCELTE E STRATEGIE EDUCATIVO DIDATTICHE DEL TEMPO PIENO Il tempo pieno nella scuola primaria è una forma di organizzazione del tempo scuola che viene offerta alle famiglie che desiderino per i propri figli una diversa ripartizione del lavoro scolastico e un diverso approccio alla socializzazione e alla didattica, o che hanno problemi particolari di orario di lavoro. Esso consiste nello svolgimento di 40 ore settimanali comprensive del tempo mensa dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16. La scuola si impegna a realizzare nel tempo pieno una diversa organizzazione della didattica e una diversa gestione del lavoro individuale degli alunni, che tenga conto del tempo libero che resta al bambino fuori dalla scuola durante la settimana, che eviti gli estremismi ( assenza di compiti per casa o carichi di lavoro simili a quelli degli alunni frequentanti il tempo normale), e che preveda un lavoro di team per una giusta programmazione del carico settimanale di compiti, onde evitare sovraccarichi. La diversità organizzativa e la diversa gestione del tempo e degli impegni individuali si caratterizza per i tempi più distesi e per le maggiori occasioni di apprendimento che si possono realizzare con percorsi differenti, attuando nel tempo pieno le seguenti condizioni: 9

11 Attività di potenziamento/consolidamento previste dall'insegnante ed eseguite a scuola con lo scopo di rinforzare le conoscenze acquisite; si tratta perlopiù di esercitazioni individuali scritte che permettono agli alunni di compensare, in parte, il ridotto carico di lavoro a casa. Esercitazioni individuali a casa (brevi letture nelle classi prime e seconde oltre a qualche esercitazione scritta, prevalentemente lavoro orale in terza, quarta e in quinta oltre a qualche esercitazione scritta, completamento del lavoro a casa per gli alunni che non completeranno a scuola). A questo proposito il gruppo docenti concorda sulla necessità di ridurre il carico dei compiti a casa, ma pone l attenzione sull importanza fondamentale del lavoro individuale domestico per costruire e rinforzare gli aspetti dell autonomia di ogni singolo studente. Si farà comunque ricorso ad un rigoroso coordinamento dei docenti per la più efficace ed equa distribuzione del carico di lavoro settimanale che spetta per casa ad ogni alunno, in particolare da parte dei docenti assegnati su di un modulo costituito da due classi con tempi scuola diversi (Scuole Primarie di Mestrino e Veggiano). Utilizzazione delle ore aggiuntive di italiano e matematica per le esercitazioni individuali scritte. Attuazione di laboratori con possibilità di rotazione degli alunni nel corso dell anno. Bilanciamento tra il mattino e il pomeriggio delle attività che richiedano diversi livelli di impegno e attenzione Revisione delle programmazioni didattiche tendente alla semplificazione e all essenzializzazione. Rafforzamento delle attività di continuità e di contatti con i docenti della secondaria per definire le abilità, le competenze e le conoscenze irrinunciabili per facilitare il passaggio tra i due ordini di scuola. I docenti delle classi a tempo pieno, pur nella libertà di scelte didattiche individuali, si baseranno prevalentemente su metodologie centrate sulla partecipazione attiva dell' allievo e sulla rilevazione dei suoi specifici bisogni formativi; si avvarranno inoltre di una didattica dinamica, improntata ai principi del costruttivismo, che solleciti l attiva partecipazione della classe. L apprendimento avverrà organizzando anche alcune attività di laboratorio nei diversi ambiti disciplinari, che mireranno a far sperimentare agli alunni l utilizzo di diverse strategie didattiche oltre alla lezione frontale. Sarà possibile attivare lavori di gruppo, sia nella propria classe che con una organizzazione a classi aperte, promuovere ricerche ed approfondimenti individuali, sviluppare apprendimenti basati sull' imparare facendo. Per laboratorio si intendono tutte quelle attività, non necessariamente legate alle discipline, che si avvalgono di metodologie centrate sull'allievo e di un approccio dinamico che solleciti l'attiva partecipazione del gruppo. Tali attività sono pensate come arricchimento dell'attività formativa e sono orientate a sviluppare abilità e competenze trasversali. Le attività di laboratorio verranno programmate, messe in atto e adeguate in corso d anno da ogni team docente e avranno il loro presupposto nelle valenze metodologie sopra esplicitate. Esse sono 10

12 pensate come arricchimento dell offerta formativa, in parte legate al curricolo disciplinare, in parte destinate ad attività ludico-creative orientate a sviluppare abilità e competenze trasversali. CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo è una dichiarazione di impegno nella vita della scuola, che deriva ed è collegato al Patto educativo di corresponsabilità, e coinvolge i Docenti, gli Alunni e i Genitori. I docenti si impegnano a: comunicare agli alunni e ai genitori la propria offerta formativa; esplicitare e motivare le scelte di programmazione ed i singoli interventi didattici; spiegare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione. Gli alunni si impegnano a: conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del proprio curricolo e il percorso per raggiungerli; rispettare i tempi e le scadenze previsti per il raggiungimento degli obiettivi; assolvere quotidianamente ai propri doveri scolastici. I genitori si impegnano a: conoscere l offerta formativa della scuola; esprimere pareri e proposte e collaborare nelle attività; favorire la continuità del percorso educativo tra scuola e famiglia. FORME DI COMUNICAZIONE L informazione sulle attività previste dal POF avviene attraverso: incontri con i genitori a gennaio prima delle iscrizioni; assemblee di classe almeno due volte l anno; incontri individuali dei genitori, possibilmente su appuntamento; pubblicazione di un giornalino informativo. Pubblicazione sul sito web d Istituto Le date degli incontri collettivi ed individuali vengono fissate all inizio dell anno scolastico nel calendario degli impegni funzionali ed aggiuntivi approvato dal Collegio dei Docenti (Piano delle attività). 11

13 Qualora insegnanti e genitori ravvisassero la necessità di ulteriori colloqui, ne faranno richiesta per iscritto, utilizzando il libretto scolastico. Tali colloqui dovranno aver luogo fuori dall orario di servizio degli insegnanti, salvo eccezioni debitamente motivate e comunicate al Dirigente scolastico. Le modalità per la consegna delle schede di valutazione devono impegnare tutti i docenti contitolari in ogni classe, con modalità concordate in modo da garantire l incontro con tutti i genitori delle classi interessate. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA 1) La scuola garantisce un ambiente pulito, accogliente e sicuro per alunni e personale. 2) Il personale ausiliario garantisce la costante igiene dei servizi e la scrupolosa pulizia di atri, corridoi, aule, cattedre, banchi, vetrate e cortili. 3) La scuola si impegna a garantire la sicurezza interna degli alunni e quella esterna nell'ambito degli spazi di proprietà della scuola, sensibilizzando in modo particolare l'ente locale e i genitori. PROCEDURE DI RECLAMO I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e via , e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere formalizzati e sottoscritti. I reclami anonimi non saranno presi in considerazione se non circostanziati. Il Capo d'istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 15 gg., attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d'istituto, al reclamante sono fornite indicazioni da parte dell'ufficio di segreteria circa il corretto destinatario. Annualmente il Capo d'istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale sull'anno scolastico del Consiglio d'istituto. 12

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