ALLEGATO 15. Percorso pluriennale della scuola per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento e supporto per gli alunni con DSA

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1 ALLEGATO 15 Percorso pluriennale della scuola per la prevenzione delle difficoltà di apprendimento e supporto per gli alunni con DSA

2 1. Premessa Il DSA, Disturbo Specifico dell Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche, rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante identificare il prima possibile tali disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l insorgenza di disturbi comportamentali. Fin dalla scuola dell Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all occorrenza effettuare un indagine approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l intero corpo docente in continuità orizzontale con le famiglie e il territorio. Il progetto, dunque, si prefigge l attuazione di momenti di indagine conoscitiva degli alunni dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia e del primo anno della scuola Primaria, la somministrazione di verifiche periodiche su tutte le classi della scuola Primaria, la realizzazione di un intervento mirato nei casi diagnosticati, ma anche su quelli in dubbio. Inoltre, il progetto è finalizzato alla compilazione di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni DSA, fondamentale nel momento di passaggio degli stessi ad altre scuole e modificabile negli anni successivi, in base ai risultati di ulteriori rivalutazioni e alle esigenze emergenti. Tutto ciò offre la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento, efficace e, pertanto, significativo. Come è successo già negli anni passati, la scuola rimane aperta a qualsiasi iniziativa di formazione, rivolta ad insegnanti e famiglie. 2. Finalità Individuare in classe alunni con difficoltà Intervenire con strategie educative e didattiche mirate su tali alunni Formare il personale docente Rendere consapevoli le famiglie delle problematiche inerenti le difficoltà e i disturbi d apprendimento 3. Obiettivi Garantire una buona preparazione sui DSA, sia agli insegnanti che alle famiglie, ciascuno per i propri ruoli e compiti Promuovere la conoscenza della normativa in materia e le modalità di segnalazione ai servizi

3 Ridurre il disagio affettivo-relazionale legato ai DSA Rafforzare l autostima e la motivazione all apprendimento negli alunni Potenziare negli alunni in situazione di disagio le abilità cognitive funzionali all apprendimento Favorire strategie metacognitive Permettere il successo scolastico agli alunni DSA attraverso l utilizzo di metodologie didattiche e valutative adeguate Promuovere attenzione e giuste modalità di rapporto con le famiglie degli alunni DSA 4. Destinatari Alunni ultimo anno scuola dell Infanzia Alunni scuola Primaria e Secondaria di I grado Insegnanti scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Genitori 5. Attività Settembre-ottobre: Intervento formativo per gli insegnanti di tutti i gradi scolastici sulle modalità di somministrazione delle prove Presentazione del progetto alle famiglie (raccolta dei consensi per l individuazione precoce) Somministrazione iniziale delle prove agli alunni della scuola Primaria a rischio DSA Novembre - dicembre: Classificazione esiti delle prove degli alunni della scuola Primaria suddetti; Confronto sui casi con specialisti di riferimento Individuazione di strategie didattiche per il trattamento degli eventuali casi emersi Definizione di PDP condivisi e sottoscritti dalle famiglie Dicembre - gennaio:

4 Continuazione utilizzo metodologie scelte Febbraio: Somministrazione (dove prevista) delle prove intermedie con calcolo degli indici di progressione/regressione ai casi emersi con richiesta d attenzione e/o intervento immediato Ridefinizione dell intervento in base ai risultati ottenuti Marzo - aprile: Continuazione utilizzo metodologie scelte Maggio-giugno: Mappatura della situazione degli alunni della scuola Primaria attraverso la somministrazione a tutti gli alunni delle diverse classi delle prove finali MT, AC- MT e della batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica Relazione ai colleghi dei diversi gradi scolastici, ad opera degli insegnanti referenti, dei risultati del progetto Restituzione dei risultati alle famiglie Incontri di continuità per un adeguato passaggio di informazioni tra gli insegnanti della scuola dell Infanzia e gli insegnanti delle classi prime della scuola Primaria e tra i docenti delle classi quinte della scuola Primaria e quelli delle classi prime della scuola secondaria di I grado 6. Metodi Utilizzo di strumenti standardizzati per la diagnosi e la valutazione dei DSA: Questionario IPDA per la scuola dell Infanzia; Prove di accoglienza per gli alunni della classe prima della scuola Primaria; Prove per gli alunni della scuola Primaria; Prove AC-MT per gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado; Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica per gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado; Formazione con esperti; Sportello di consulenza con un esperto (solo in caso di disponibilità) per gli insegnanti e i genitori;

5 Proposta di risorse per la documentazione 7.Strumenti Computer con software didattici specifici Testi facilitati e/o digitali Schede didattiche ad hoc Uso di mappe mentali e schemi di vario genere anche con mediatori visivi L adozione di strumenti compensativi e di misure dispensative là dove è necessario 8. Durata Attività disciplinari, inter-disciplinari, di formazione/aggiornamento e d équipe con gli esperti che hanno in carico i casi diagnosticati per tutto l anno scolastico Tre incontri (iniziale, intermedio, finale) di progettazione-confronto-revisione tra gli insegnanti della Scuola Primaria Tre incontri di confronto/continuità per le attività relative ai DSA tra gli insegnanti referenti dei tre gradi scolastici (Infanzia-Primaria-Secondaria di I grado) dell Istituto 9.Risorse interne: insegnanti scuola dell Infanzia insegnanti scuola Primaria insegnanti scuola Secondaria di I grado Risorse esterne: esperti DSA dei servizi sanitari locali o privati: neuropsichiatri, psicologi, psicopedagogisti, logopedisti scuole del territorio che hanno attivato un lavoro di scambio e di rete; associazioni di genitori (AID, ) 10. Verifica Confronto in itinere tra insegnanti

6 Comparazione dei punteggi ottenuti dagli alunni nelle somministrazioni dei test nei diversi periodi previsti Report dei lavori effettuati 11. Spesa Acquisto di materiale necessario per le attività e per eventuale formazione con esperti FASI SALIENTI DEL NOSTRO PROGETTO DI SCUOLA: 1. I docenti conoscono i segni predittori dei DSA, grazie a varie iniziative: i corsi di aggiornamento frequentati, la presenza delle funzioni strumentali e dell équipe DSA nella scuola, la partecipazione ad attività di screening dell ultima sezione di scuola dell infanzia (ad esempio con le griglie di osservazione del metodo IPDA) e della prima classe della scuola primaria (ad esempio con il materiale IPDA e PRCR2), l uso di materiale specifico, l informativa ricorrente del Dirigente sulle normative vigenti, iniziative di formazione di scuole in rete; 2. I docenti adottano specifiche tecniche osservative dei ritmi di apprendimento degli alunni, supportati anche da appositi materiali; 3. Nel caso in cui i docenti rilevino eventuali difficoltà di apprendimento degli alunni, essi formulano una diagnosi didattica per cui adottano adeguate attività di recupero mirato; 4. Se, nonostante l attività di recupero, le stesse difficoltà persistessero, i docenti di classe, con l eventuale supporto del Dirigente scolastico, inviteranno i genitori ad accompagnare l alunno ad un consulto specialistico, presso strutture pubbliche o private (la scelta è esclusivamente della famiglia), al fine di ottenere la diagnosi sanitaria ; 5. Accertato un disturbo dell apprendimento (DSA), la famiglia consegna alla scuola copia della diagnosi, redatta dal personale della struttura alla quale ci si è rivolti; 6. Il Dirigente Scolastico acquisisce agli atti della scuola la diagnosi e ne comunica i contenuti ai docenti della classe nella quale l alunno con DSA è iscritto; in questo modo si avvia il processo didattico di facilitazione all apprendimento dell alunno con DSA 7. L équipe DSA della scuola ha nel contempo identificato un modello di Piano Didattico Differenziato condividendolo negli Organi Collegiali 8. I docenti della classe, sulla base del modello adottato, predisporranno il Piano Didattico Personalizzato, coinvolgendo la famiglia (nel rispetto dei ruoli e delle competenze) e, ove possibile in relazione all età, con lo studente stesso Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) va redatto in forma scritta; una copia va consegnata alla famiglia all inizio di ogni anno scolastico (generalmente non oltre il terzo mese dall inizio della scuola) 9. Nel Piano vengono identificate in modo esplicito tutte le strategie di facilitazione dell apprendimento, insieme alle eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative 10. Qualora ci fosse un ripetitore pomeridiano, esso mantiene stretti rapporti di collaborazione con i docenti, insieme ai genitori, allo scopo di organizzare un intervento didattico organico 11. Il PDP viene aggiornato ogni qualvolta lo si ritenga opportuno, comunque almeno a conclusione di ogni quadrimestre.

7 IL NOSTRO MODELLO DI PDP A seguito dell approfondimento della tematica, l équipe DSA della scuola Karol Wojtyla di Palestrina ha proposto un nuovo modello di PDP, all interno del quale è presente una sezione per gli alunni con DSA e una per gli alunni BES. Tale modello può essere integrato in corso d opera. INIZIATIVE DELLA SCUOLA NEL CORSO DELL ANNO INCONTRO DI INFORMAZIONE-FORMAZIONE RIVOLTO A TUTTI I DOCENTI La formazione riguardera in particolare le docenti delle classi prime che quest anno hanno accettato la proposta delle F.S.. BES di continuare il lavoro di ricerca-azione: pre-parare alla lettoscrittura del gruppo scientifico del prof. Cornoldi. SPORTELLO DI ASCOLTO La nostra scuola ha attivato negli anni passati uno Sportello di ascolto gratuito, destinato a genitori, docenti ed alunni che desideravano effettuare un confronto sulle problematiche dei DSA e delle difficoltà scolastiche in generale. Per l anno in corso l attivazione di tale sportello dipenderà dalla disponibilità di un esperta già contattata. MODALITÀ DI OSSERVAZIONE CONDIVISE La modulistica attiva nella nostra scuola consiste in: -modulo 1 elenco delle tipologie di errori più frequenti durante prove di lettura e scrittura; -modulo 2 guida osservativa per la rilevazione delle difficoltà di apprendimento in tutte le classi della scuola Primaria; la valutazione delle difficoltà è espressa in quattro livelli; tale modulo può essere usato anche per monitorare la situazione di tutta la classe; -modulo 3 raccolta di osservazioni sistematiche in caso di dubbio, prima di provvedere alla segnalazione ai Servizi Sanitari; -modulo 4 comunicazione delle difficoltà ai genitori, con la descrizione del percorso di recupero svolto; -modulo 5 invio alla UOSTSMREE di Palestrina; -modulo 6 lettera del genitore che consegna la diagnosi di DSA; -modulo 7compilazione di un questionario da parte dei docenti di classe; -modulo 8 redazione del PDP. Tale modulistica è stata presentata lo scorso anno alla UOSTSMREE di Palestrina che quindi è stata informata sulle nostre modalità di lavoro. INIZIATIVE DI RICERCA-AZIONE INCONTRI SPECIFICI PER L APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA Nel mese di ottobre, le docenti delle classi prime hanno approfondito la conoscenza del testo suggerito dagli esperti del Ministero dell istruzione, riguardante le Linee Guida del luglio 2011.

8 Hanno studiato, insieme alle funzioni strumentali DSA le modalità per effettuare le attività di prevenzione precoce. MONITORAGGIO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO IN TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO. Le insegnanti che avranno dubbi sulle difficoltà degli alunni, potranno eseguire osservazioni mirate, seguendo gli indicatori descritti nelle modalità di osservazione precedentemente indicate. INCONTRI GENITORI-ESPERTI Un altro servizio che la scuola mette a disposizione è un incontro di informazione sui DSA rivolto ai genitori curato da esperti del settore Progetto Allenare le abilità La procedura è ormai al quarto anno di sperimentazione. Essa prevede l individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento allo scopo di rinforzare i punti di caduta degli alunni, sostenerli nelle loro richieste educative e, soprattutto, non permettere alle difficoltà di incidere sull autostima dell alunno stesso. La ricerca è stato effettuato mediante: individuazione prime difficoltà nella scuola d Infanzia (IPDA) scoring dei dati restituzione dati ai docenti lavoro in commissione ricerca-azione con le classi prime della scuola Primaria per perseguire un osservazione oggettiva mirante a valutare il raggiungimento di alcuni apprendimenti impliciti, precursori cognitivi (linguistici, mnestici ) indispensabili per tutti gli apprendimenti espliciti di cui si occupa la scuola. Tale attività si inserisce nell ambito di una ricerca azione mirante a stabilire la corrispondenza tra mancanza di alcuni prerequisiti, l acquisizione della letto-scrittura e la presenza di un DSA. Ai docenti viene consegnato, a fine anno, un modulo per il rilevamento di questi dati e la verifica della ricerca; naturalmente si potranno avere risultati definitivi nella seconda classe perché, in linea teorica, l età minima in cui è possibile effettuare una diagnosi certa dei Disturbi Specifici di Apprendimento, coincide generalmente con il completamento del secondo anno della scuola primaria. Tale ricerca inoltre è utile per fare invii più mirati, sfuggire l effetto di

9 iperdiagnosi e per evitare una segnalazione tardiva, con conseguenze negative sulla formazione della personalità degli alunni. Nelle classi prime scuola primaria, il procedimento per la rilevazione delle difficoltà, prevederà alcune prove somministrate entro i mesi di gennaio e maggio. Le stesse attività sono portate avanti anche nelle altre classi della scuola Primaria nonché nelle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado, con l eventuale aiuto di un esperto esterno. Le famiglie degli alunni, dalla terza classe della scuola primaria in poi, che non migliorano nonostante gli interventi didattici mirati, vengono invitate a rivolgersi ai Servizi Sanitari, usufruendo di specifica modulistica. Per ogni attività verrà fornito il materiale, fotocopiato e consegnato ai docenti, con protocollo per lo svolgimento dei test. Ad ogni test proposto nelle classi seguirà un report con le seguenti indicazioni: i nomi dei bambini collocati nelle fasce di prestazione con rischio difficoltà di apprendimento tipologia di errori commessi, nelle prove scritte verrà creato un fascicolo con la raccolta delle registrazioni e consegnato in Presidenza monitoraggio degli alunni che risultano a rischio con le prove dello scorso anno attraverso la compilazione del modulo2 della nostra scuola, contenente gli indici predittori di DSA incontri con i genitori di alunni con DSA condivisione con i docenti degli stessi alunni per la redazione dei PDP eventuale partecipazione a specifici percorsi proposti dal MIUR in collaborazione con le Università di Scienze della Formazione primaria (Master in DSA) o altri (AID; ERICKSON; ANSAS etc ) collaborazione con eventuali specialisti per l individuazione precoce delle difficoltà ( vedi proposta del progetto allenare ) all interno delle classi indicazioni di attività ed esercizi di potenziamento ad alcuni docenti incontri con genitori resistenti per consigli e per mediare le comunicazioni delle insegnanti anche attraverso un patto di corresponsabilità scuola - famiglia predisposizione dell elenco del materiale presente a scuola, degli strumenti compensativi esistenti, dei software, testi ed altri ausili e richiesta del nuovo materiale da richiedere coordinamento degli incontri tra gli insegnanti delle classi prime della scuola primaria di un anno scolastico e quelli del successivo, per veicolare gli esiti della ricerca-azione compiuta e decidere i passi successivi.

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