Relazione tecnica descrittiva

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2 Cenni storici : Relazione tecnica descrittiva Nella frazione di Ricasoli, la parrocchia nel 1962, fu promotrice della realizzazione di un monumento e dell attiguo parco della rimembranza alla memoria dei tredici aviatori italiani trucidati a kindù, nel novembre 1961 durante una missione umanitaria di pace per conto dell O.N.U. e alla memoria dei 22 missionari francesi, belgi e fiamminghi della congregazione dello spirito santo trucidati in kongolo il 1 gennaio Ogni anno dal 1962 viene organizzata una celebrazione per onorare coloro che sono caduti nelle missioni umanitarie di pace e delle vittime del terrorismo. L Amministrazione Comunale di Montevarchi ha sempre sostenuto questa celebrazione volta ad onorare coloro che per garantire la pacifica convivenza tra le nazioni sono caduti. Viste le richieste di familiari dei caduti di kindù, del Presidente provinciale dell Istituto Nastro Azzurro, del Presidente della Provincia di Arezzo e dell On. Rolando Nannicini che ne condividono la proposta promossa, l Amministrazione Comunale di Montevarchi ha individuato nella Frazione di Ricasoli il luogo dove eleggere e costituire il Centro Nazionale di Documentazione, Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie di Pace individuando nei locali della ex scuola elementare, la sede per realizzare un archivio, una area consultazione della documentazione raccolta e una foresteria oltre ad un area verde esterna dove realizzare il parco della Memoria.

3 1_2 Documentazione fotografica celebrazione 3_4 Messaggi di adesione Alte carche Istituzionali Premessa : Il progetto prevede la realizzazione di un edificio destinato a centro di documentazione delle missioni umanitarie di pace con annessa foresteria. Come riportato nei cenni storici, l attenzione posta negli anni alle celebrazioni e all impegno della Frazione di Ricasoli nel ricordare i caduti spinge l Amministrazione Comunale a dare incarico a questo Ufficio di redigere apposito progetto preliminare-definito, La realizzazione in prima istanza èra ipotizzata utilizzando e ampliando i locali della ex scuola elementare della frazione di Ricasoli, ma un analisi più attenta sulla fattibilità dell intervento in termini tecnici e economici ha orientato l iter progettuale ad ipotizzare l abbattimento della struttura esistente ormai vetusta, staticamente compromessa e non adeguata alle nuove normative, realizzando una nuova struttura da collocare nella stessa area, ma con caratteristiche strutturali antisismiche e parametri di efficienza energetica elevati.

4 Elaborato grafico stato attuale e prima ipotesi di ampliamento ex scuola elementare di Ricasoli L area nella quale come da progetto verrà inserita la struttura, in base alle norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico vigente è denominata (T4) e definita come tessuto generato dal P.R.G. del Sono le aree urbane di più recente costituzione, nelle quali l'edificato è stato realizzato senza seguire

5 regole insediative ordinate e senza che sia stato realizzato un sistema integrato di spazi pubblici. Sono le aree e gli edifici destinati ad attrezzature di interesse comune, pubbliche o di uso pubblico, ossia le attrezzature religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, o per pubblici servizi in genere; tali aree corrispondono agli standard di cui all'art.3, lettera b) del D.M.1444/1968 e sono da considerarsi opere di urbanizzazione secondaria. Adiacente all area oggetto di intervento si trova un ampia area verde attrezzata e spazi di aggregazione pubblica, la viabilità di pratico accesso con aree adibite alla sosta degli autoveicoli. Di facile raggiungibilità dalle varie zone del capoluogo, inoltre essendo una viabilità secondaria risulta essere poco rumorosa ed interferire minimamente con una struttura di questo tipo. Planimetria stato attuale ex scuola elementare di Ricasoli

6 Planimetria stato modificato Centro di documentazione delle Missioni Umanitarie di Pace Pianta piano terra stato modificato Centro di documentazione delle Missioni Umanitarie di Pace

7 Viste prospettiche progetto definitivo Centro di documentazione delle Missioni Umanitarie di Pace Caratteri generali del progetto : - Nel progettare la struttura è stata posta particolare attenzione nel dosare aspetti che ne denotino un carattere di tipo domestico e quindi familiare ma anche caratteristiche di tipo comunitario; - Per quanto riguarda la flessibilità spaziale sono stati studiati spazi articolati per la catalogazione dei documenti, archiviazione testi e supporti informatici relativi alle missioni umanitarie di pace e la loro consultazione oltre alla realizzazione di una foresteria; - Il rapporto tra interno ed esterno è un altro fattore fondamentale pertanto sono state predisposte ampie aperture vetrate verso il giardino esterno dagli spazi comuni, sia da quelli della foresteria. In corrispondenza dell ingresso principale e delle uscite dagli spazi comuni, sono previsti degli spazi coperti di mediazione dove sia possibile stare al riparo dalla pioggia o all ombra. - Per quanto riguarda gli elementi costruttivi presi in esame, sono stati privilegiati materiali quali in prevalenza il legno da lasciare a vista in modo da caratterizzare fortemente l ambiente. Inoltre una struttura prevalentemente in legno di tipo lamellare con idonea coibentazione denota caratteristiche costruttive, statiche e termiche elevate che consentono di ridurre i costi gestione e migliorare il confort dei fruitori, oltre a tempi rapidi di esecuzione. - Lo spazio esterno è stato concepito con aree coperte naturale continuità con l interno. La distribuzione interna degli ambienti è studiata per consentire una completa separazione tra il settore destinato alla archiviazione/consultazione e gli spazi pluriuso dei quali uno si trova al piano superiore, nodo di separazione tra le due aree, i servizi igienici, il ripostiglio e la centrale termica; Ad entrambi i settori si accede dall atrio di ingresso, molto luminoso, mentre separato dall area pubblica si trova la foresteria, strutturata su due piani, con area soggiorno, pranzo, cucina e servizi igienici al piano terra e zona notte al piano primo.

8 Descrizione tecnica delle lavorazioni ed elementi costruttivi : Per la realizzazione dell opera si procederà in prima fase alla recinzione dell area di cantiere, alla demolizione dell edificio esistente mediante mezzi meccanici e successivamente al trasporto dei materiali di risulta a discarica autorizzata per lo smaltimento degli stessi. Ultimate le operazioni di demolizione la fase successiva riguarderà scavo di sbancamento per la formazione del piano di posa delle fondazioni della struttura che saranno realizzate con una soletta in C.A. (platea) parte centrale dell'edificio e con travi/cordoli per le strutture esterne dei frangisole. Come riportato nel particolare costruttivo si prevede la realizzazione di : Magrone in conglomerato cementizio C12/15 per magroni e sottofondazioni S3; Conglomerato cementizio C 25/30 S4 con armatura in acciaio B450/C presagomato per platea, travi velette e cordoli; Impermeabilizzazione delle fondazioni con membrana impermeabile armata in pvc e successiva formazione di drenaggio; Vespaio areato con casseri in polipropilene da h. 14 cm fino a h. 27 cm e sovrastante soletta armata s = 5 cm. Massetto in cls alleggerito con argilla espansa s = 5 cm. ; Pannello in polistirene estruso XPS 6 cm. ad alta densità; Massetto autolivellante.

9 La struttura portante è stata progettata a telaio con piani rigidi (con massetto) sui solai calpestabili del Piano primo e con sistemi di tamponamento leggeri sempre in legno sia per le coperture che per le pareti esterne. La fondazione della struttura è stata realizzata con una soletta in C.A. per la parte centrale dell'edificio e con travi/cordoli per le strutture esterne dei frangisole. Per la struttura portante si utilizza legno lamellare LL GL24H, coibentato con fibra di legno pesante 160 kg/mc rivestito esternamente in legno di larice (parete ventilata) o finito ad intonaco (parete non ventilata). Verso l interno è sempre prevista una intercapedine per l installazione di eventuali impianti anch essa coibentata con materassino di fibra di lino e finitura superficiale con lastre sovrapposte in cartongesso. Secondo i disegni architettonici si hanno quindi due tipi di pareti esterne diverse strutturate come da particolare esecutivo allegato :

10 La copertura inclinata anch essa è realizzata in legno lamellare LL GL24H coibentato con fibra di legno pesante 170 kg/mc, tamponamento in tavolato grezzo, pannelli in OSB, guaine traspiranti e impermeabilizzanti e manto di copertura in lamiera di acciaio zincato con finitura e colorazione superficiale a scelta della D.L. il tutto posizionato come da particolare architettonico.

11 Le pareti interne non portanti sono realizzate a cassetta con lastre di cartongesso, come i controsoffitti sempre realizzati con lastre in cartongesso. Gli infissi sono previsti in legno con sezione e dimensionamento riportati nell abaco di riferimento, vetrocamera di sicurezza termoisolante con k = 1,1. Le persiane sono del tipo ad avvolgibile in alluminio coibentato con sistema di movimentazione manuale e predisposizione per la motorizzazione. Le soglie per finestre e porte finestre sono in materiale metallico. L impianto termoidraulico prevede la realizzazione di sistema a pannelli radianti a pavimento completo di impianto di distribuzione e collettori, tranne che nei bagni dove vengono posizionati dei radiatori scalda salviette elettrici. Impianto di adduzione idrica calda/fredda, sistema di scarichi e attacchi sanitari, il tutto come da elaborati grafici allegati. L impianto elettrico completo in tutti i locali con prese e puti luce comandati quadro elettrico, impianto telefonico e ricezione tv, il tutto sempre come da schema impianto allegato. Le disponibilità economiche impegnate per la realizzazione dell opera non sono sufficienti per il completamento della stessa quindi per alcune opere, in particolare pavimentazioni, rivestimenti bagni, tinteggiature, corpi illuminanti, centrale termica e sistemazioni esterne non sono state computate e verranno eseguite con un altro stralcio funzionale non appena verranno reperite altre risorse. Sulla base del progetto preliminare-definitivo è stato redatto apposito, computo metrico estimativo riporta un quadro economico di spesa pari ad un importo totale di ,00 come segue :

12 QUADRO ECONOMICO CORPO N. 1 Opere di demolizione, scavi, fondazione e opere edili interne 25,21% 65789,60 CORPO N. 2 Opere strutturali in legno, coibentazione, infissi e lattoneria 62,62% ,62 CORPO N. 3 Impianto elettrico 2,57% 6694,44 CORPO N. 4 Impianto idrotermosanitario 6,94% 18098,23 Sommano per lavori soggetti a ribasso d'asta ,89 CORPO N. 5 Oneri sicurezza e opere provvisionali non soggetti a ribasso d'asta 2,66% 6960,00 COMPLESSIVAMENTE LAVORI A BASE D'ASTA 100,00% ,89 SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE 1 Per I.V.A. 10 % sui lavori a base d'asta ,49 Per oneri di cui all'art. 92 della D lgs 163/06 e successive 2 integrazioni e modificazioni 5218,90 2 Spese tecniche 7600,00 Pareggio ed arrotondamento 141,72 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,11 TOTALE COMPLESSIVO ,00 Il suddetto progetto definitivo è costituito dai seguenti elaborati : DOCUMENTAZIONE : RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA RELAZIONE TECNICA STRUTTURE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA RELAZIONE GEOLOGICA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO QUADRO ECONOMICO

13 ELABORATI GRAFICI ARCHITETTONICO IMPIANTI : TAV 00 ESTRATTO STRUMENTO URBANISTICO ESTRATTO MAPPA CATASTALE TAV 01 PLANIMETRIA GENERALE STATO ATTUALE PIANO QUOTATO TAV 02 PIANTA PIANO TERRA STATO DI PROGETTO TAV 03 PIANTA PIANO PRIMO STATO DI PROGETTO TAV 04 PIANTA PIANO COPERTURA STATO DI PROGETTO TAV 05 PROSPETTI E SEZIONI STATO DI PROGETTO TAV 06 ABACO INFISSI TAV 07 PARTICOLARI COSTRUTTIVI TAV 08 SCHEMA SCARICHI E RETE SERVIZI TAV 09 VISTE ASSONOMETRICHE FOTO PARTICOLARI COSTRUTTIVI TAV 10 IMPIANTO IDROSANITARIO TAV 11 IMPIANTO IDRO TERMOSANITARIO impianto a pavimento PIANO TERRA TAV 12 IMPIANTO IDRO TERMOSANITARIO impianto a pavimento PIANO PRIMO TAV 13 IMPIANTO IDRO TERMOSANITARIO PIANO TERRA TAV 14 IMPIANTO IDRO TERMOSANITARIO PIANO PRIMO TAV 15 SCHEMA CENTRALE TERMICA IMPIANTO TERMICO TAV 16 SCHEMA IMPIANTO ELTTRICO ELABORATI GRAFICI PROGETTO STRUTTURALE : ST 00 IMPALCATO CARPENTERIA FONDAZIONI ST 01 IMPALCATO SOVRAPPOSTO STRUTTURALE ARCHITETTONICO ST 010 IMPALCATO 10 PIANO PRIMO FILI FISSI ST 011 IMPALCATO 10 SOVRAPPOSTO STRUTTURALE ARCHITETTONICO FILI FISSI ST 020 CARPENTERIA PIANO COPERTURA FILI FISSI ST 021 IMPALCATO 20 SOVRAPPOSTO STRUTTURALE ARCHITETTONICO FILI FISSI ST 030 VISTE V1,V2,V3 ST 031 VISTE V4,S1,S2

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