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1 Allegato 1 M. I. U. R. Sintesi RAV ( obiettivi di miglioramento) priorità e traguardi: area esiti degli studenti descrizione priorità descrizione traguardo Risultati scolastici Competenze chiave e di cittadinanza Uniformare le procedure didattiche a livello d'istituto. Integrare le programmazioni disciplinari al fine di lavorare in maniera congiunta anche in sinergia con gli enti locali. Far diminuire i comportamenti ai limiti della legalità soprattutto nelle classi prime. Garantire: dei minimi formativi per tutti, una valutazione equa e risultati finali migliori. Costituire una rete interna e esterna che permetta di lavorare sulla prevenzione e il recupero dei comportamenti a rischio. Diminuzione del 10% del numero delle sospensioni soprattutto nelle classi prime. motivazione Dall'analisi dei dati forniti dal sistema e dalle nostre rilevazioni abbiamo evidenziato la necessità di lavorare sull'uniformazione delle procedure didattiche per rendere più omogenei e migliori i risultati didattici. Visto il numero alto di sospensioni disciplinari e di comportamenti devianti, la difficoltà di gestione delle classi a livello disciplinare si ritiene prioritario lavorare per migliorare la situazione. Obiettivi di processo: area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione descrizione dell obiettivo di processo Costituzione di griglie di valutazioni comuni e somministrazione di prove comuni per classi parallele. Introduzione di flessibilità oraria. Utilizzare tutor interni (la peer education) ed esterni (cooperative sociali) Utilizzo di più docenti sulle stesse classi; suddivisione della classe in gruppi di livello. Progettazione di attività di inclusione 1

2 Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (sportive, teatrali e laboratoriali) Continuità con la scuola secondaria di I grado. Progettazione di momenti e percorsi di riflessione (incontri con le Università, incontri con gli esperti del mondo del lavoro e con enti accreditati) Monitoraggio ad opera del Dirigente Scolastico del raggiungimento degli obiettivi. Allineamento tra risorse economiche e programmazione del POF. Organizzazione di corsi di formazione mirati alle esigenze della scuola. Utilizzo di docenti dotati di specifiche competenze per compiti specifici (funzioni strumentali, referenti di progetto...). Partecipazione a reti di scuole e ATS. Organizzazione di attività di Alternanza Scuola Lavoro con monitoraggio finale Coinvolgimento dei genitori nelle attività d'istituto. Motivazione del come gli obiettivi di processo possano contribuire al raggiungimento delle priorità La costituzione di griglie di valutazioni comuni e la somministrazione di prove comuni per classi parallele mira al raggiungimento di un'uniformità di procedure che sia garanzia di un minimo formativo uguale per tutti. Anche l'utilizzo della flessibilità oraria e di più docenti sullo stesso gruppo classe, nonché la suddivisione della medesima in gruppo di livello tende a garantire lo sviluppo delle competenze richieste. La progettazione di attività di formazione per docenti per una didattica inclusiva per BES, DSA e DVA permette un'effettiva uniformità di procedura a garanzia di una didattica completa. L'utilizzo di tutor interni (la peer education) ed esterni (cooperative sociali) permette di lavorare sugli stili di comportamento e sui propri limiti, al fine di diminuire i provvedimenti disciplinari. L'integrazione dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione con progetti curricolari ed extracurricolari per l'acquisizione delle relative competenze permette il coinvolgimento dei docenti su un progetto educativo più ampio. Il coinvolgimento di più attori mira a fare acquisire agli studenti una capacità di riflettere e modificare i propri comportamenti. 2

3 M. I. U. R. Allegato 2 Sintesi degli esiti delle prove INVALSI: Alcune classi dell'istituto hanno ottenuto nelle prove standardizzate nazionali punteggi superiori alla media delle scuole con contesto socio-economico e culturale simile e la scuola, nel suo complesso (sia in Italiano sia in Matematica) si colloca leggermente al di sopra di questa media. Nonostante ciò, la scuola non riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi; all'interno di esse ci sono differenze significative fra i livelli di apprendimento in cui si collocano gli alunni. Si rilevano risultati disomogenei fra i vari indirizzi di studio e, in taluni casi, fra classi dello stesso indirizzo. Infine, i risultati delle prove Invalsi sono comunque inferiori rispetto alle medie delle singole classi in Italiano e Matematica agli scrutini di giugno. 3

4 M. I. U. R. Allegato 3 ORGANICO (Puecher e Olivetti + serale) CL. A013 CL. A017 CL. A019 CL. A020 CL. A024 CL. A029 CL. A034 CL. A036 CL. A038 CL. A039 CL. A040 CL. A047 7 catt. 4 catt. 3 catt. 9 catt. CL. A catt. CL. A060 CL. A246 CL. A346 CL. A446 8 catt. 4

5 CL. A070 CL. A076 CL. C070 CL. C260 CL. C320 CL. C450 CL. C520 Sostegno 39 catt. TOT

6 M. I. U. R. Allegato 4 ORGANICO (Puecher e Olivetti + serale) Classe di concorso Olivetti Puecher Puecher serale A013 1 A A A h p.t. A024 1 A025 6 A A031 6 A034 4 (+1) A036 3 A038 1 A039 1 A A A A A070 (+1) 15 A076 2 A246 2 A A446 1 A546 3 C070 2 C260 4 (+1) 14 C C450 1 (+1) 15 6

7 C520 1 SOSTEGNO TOTALE 75 (+1) 46 (+3) 4 7

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