La compilazione del RAV: una riflessione condivisa Milazzo 8 giugno 2015
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- Gaetana Baldi
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1 Proviamo a vedere quali sono gli obiettivi finali del RAV: Migliorare gli apprendimenti, assumendo decisioni adeguate; Rendicontare le scelte compiute; Promuovere strategie innovative attraverso la partecipazione di tutti i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nei processi formativi. Crescita dei soggetti coinvolti nel processo formativo Cosa deve fare la scuola: Essenzialmente guardarsi allo specchio, individuare, analizzare e capire i punti di forza e i punti di debolezza; Confrontarsi con i dati nazionali/regionali/provinciali per elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa. 1 Attraverso il RAV, l autovalutazione diventa uno strumento di gestione strategica finalizzata al miglioramento continuo del servizio scolastico contestualizzato secondo le logiche di trasparenza e rendicontazione sociale
2 Il SNV, attraverso il RAV, privilegia gli obiettivi di: 2 Riduzione della dispersione scolastica e dell insuccesso; Diminuzione delle apprendimento differenze tra scuole ed aree geografiche dei livelli di Rafforzare le competenze di base, rispetto alla situazione di partenza Valorizzare gli esiti a distanza (Università - lavoro). Chi all interno della scuola, deve compilare il RAV? Occorre sviluppare una riflessione comune in una dimensione sociale contesto relazionale fatto di una pluralità di componenti scolastiche dimensione comunitaria nell ottica del miglioramento del processo formativo e dei risultati, ma anche attraverso la crescita dei soggetti coinvolti nel processo formativo COINVOLGIMENTO DI PIU SOGGETTI
3 1 DESCRITTIVA : DESCRIZIONE DEL CONTESTO E DELLE RISORSE. 3 -Deve servire alla scuola per riflettere sul contesto esterno e sul contesto interno, contestualizzare e descrivere i propri dati in riferimento al contesto, alle risorse, ai vincoli, alle opportunità.. Se la scuola ha i dati dei questionari, potrà utilizzarli per descrivere l atteggiamento e la percezione che gli stessi hanno verso la scuola
4 2 VALUTATIVA : valutazione degli esiti e dei processi. Questa è la sezione in cui occorre riflettere sugli esiti e sui processi e fare al contempo autovalutazione. 3 METODOLOGICA-RIFLESSIVA: Descrizione e valutazione del percorso di autovalutazione. E la parte meta-riflessiva che richiede di riflettere sul PERCORSO di autovalutazione. 4 PROATTIVA: individuazione delle priorità e degli obiettivi di processo. E la parte in cui la scuola si proiettata in avanti, individuando le priorità e gli obiettivi che dovrà darsi già da settembre. 4
5 5 CONTESTO E RISORSE Popolazione scolastica (provenienza socio-economica) Territorio e capitale sociale (caratteristiche economiche e vocazione produttiva) Risorse economiche e materiali (situazione della scuola e grado di diversificazione delle fonti di finanziamento) Risorse professionali (quantità e qualità del personale della scuola) ESITI Risultati scolastici (esiti studenti nel breve e medio periodo) Risultati nelle prove standardizzate (riflessione sul livello di competenze) Competenze chiave e di cittadinanza (competenze chiave e trasversali) Risultati a distanza (risultati nei percorsi di studio e nell inserimento nel mondo del lavoro)
6 PROCESSI: Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione, valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 6
7 7 IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ PRIORITÀ E TRAGUARDI (esiti lungo periodo scelta area) - Risultati scolastici -Risultati nelle prove standardizzate -Competenze chiave e di cittadinanza - Risultati a distanza
8 8 Utilizzo delle domande guida Le domande all'inizio di ciascuna area sono uno stimolo per riflettere sui risultati raggiunti dalla scuola in quello specifico settore. Partendo dalla lettura dei dati, si chiede alla scuola di riflettere su quanto realizzato in ogni ambito, focalizzandosi specificatamente sui risultati raggiunti ed individuando punti di forza e di debolezza. Successivamente sarà possibile esprimere un giudizio complessivo sull area, sintetizzato dall assegnazione di un livello (vedi rubrica di valutazione). Utilizzo degli indicatori Gli indicatori consentono alla scuola di confrontare la propria situazione con valori di riferimento esterni e supportano il gruppo di autovalutazione per l'espressione del giudizio su ciascuna delle aree in cui è articolato il Rapporto di Autovalutazione. L'espressione del giudizio non dovrebbe derivare dalla semplice lettura dei valori numerici forniti dagli indicatori, ma dall interpretazione degli stessi e dalla riflessione che ne scaturisce. I giudizi espressi devono essere esplicitamente motivati in modo da rendere chiaro il nesso con gli indicatori e i dati disponibili.
9 Utilizzo della rubrica di valutazione Per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola dovrà esprimere un giudizio complessivo, utilizzando una scala di possibili situazioni che va da 1 a 7. Le situazioni 1 (Molto critica), 3 (Con qualche criticità), 5 (Positiva) e 7 (Eccellente) sono corredate da una descrizione analitica. Le descrizioni non hanno la pretesa di essere una fotografia della situazione di ciascuna singola scuola. Servono piuttosto come guida per capire dove meglio collocare la propria scuola lungo una scala. 9 Le situazioni 2, 4 e 6 non sono descritte e permettono di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti. Per esempio la scuola può scegliere di indicare 4 se ritiene che la propria situazione sia per alcuni aspetti positiva (5) mentre per altri presenti qualche criticità (3). Per ciascuna area si chiede infine di motivare brevemente le ragioni della scelta del giudizio assegnato, indicando i fattori o gli elementi che hanno determinato la collocazione della scuola in uno specifico livello della scala.
10 10 Criteri per fornire una Motivazione del giudizio assegnato Al termine di ciascuna area degli Esiti e dei Processi è presente uno spazio di testo aperto, intitolato Motivazione del giudizio assegnato. In questo spazio si richiede alla scuola di argomentare il motivo per cui ha assegnato un determinato livello di giudizio nella scala di valutazione. Per la compilazione di questa parte si suggerisce di tenere conto dei seguenti criteri generali: Completezza - utilizzo dei dati e degli indicatori messi a disposizione centralmente (MIUR, INVALSI, ecc.) e capacità di supportare il giudizio individuando ulteriori evidenze e dati disponibili a scuola. Accuratezza - lettura dei dati e degli indicatori in un'ottica comparativa, confrontando la situazione della scuola con i valori di riferimento forniti (medie nazionali o regionali, andamento generale delle scuole di riferimento, ecc.). Qualità dell analisi - approfondimento e articolazione della riflessione a partire dall analisi dei dati disponibili. L'analisi è articolata quando non ci si limita a elencare i dati o a descrivere ciò che la scuola fa, ma i dati vengono interpretati tenendo conto della specificità del contesto, oppure si evidenziano i punti di forza e di debolezza dell'azione della scuola, o ancora si individuano aspetti strategici.
11 Breve indicazioni su come leggere i dati-contesto SCOLASTICO E ESITI -presenza di più sedi: indica il grado di complessità organizzativa della scuola. -dimensione complessiva della popolazione scolastica e composizione(cittadinanza-andamento delle iscrizioni) -distribuzione del tempo scuola 11 RISPETTO AI DOCENTI: -titoli professionali (laurea-master-certificazioni linguistiche e informatiche ) -livelli di assenteismo, mobilità (probabile indicatore di disagio) -fasce di età dei docenti
12 12 Come leggere gli esiti formativi? -quota di studenti in ritardo negli studi, tassi di abbandono e trasferimenti in corso di anno -esiti scrutini finali, tassi di ammissione agli esami, esiti studenti -dati prosecuzione degli studi dopo il diploma, iscrizioni all Università, distribuzione per area formativa, numero di crediti..
13 13 Come leggere i dati delle prove INVALSI? -Confronto altre scuole italiane e regionali con stesso indice status socioeconomico-culturale (ESCS)-livello di scuola -..valutare la possibilità di una elevata variabilità dei risultati ottenuti tra le diverse classi della stessa scuola (squilibri interni nell efficacia didattica-adozione di criteri per la formazione delle classi status socioeconomico delle famiglie -nella secondaria superiore (autoselezione degli studenti in presenza di diversi indirizzi di studio..) -..sondare la coerenza tra i criteri di valutazione interna e quelli esterni -approfondire i dati riferiti ai diversi ambiti disciplinari
14 14 Come leggere i dati del questionario scuola Invalsi? A livello di contesto scolastico: -cercare di comprendere i processi sottesi agli esiti...per verificare in che misura le aree problematiche siano state attenzionate con una progettazione di azioni di contrasto -composizione della popolazione scolastica in ingresso come preparazione scolastica iniziale (voto esame di licenza media- consiglio orientativo..) -continuità dell attività nella scuola dei docenti e del dirigente scolastico -capacità della scuola di utilizzare accordi di rete per individuare risorse e professionalità esterne alla scuola -stili di direzione e coordinamento -Gestione del fondo di istituto
15 15 -grado di collaborazione tra i docenti (attivazione gruppi di lavoro..9 -disponibilità di laboratori e biblioteche (numero di laboratori in rapporto al numero degli studenti adeguatezza delle biblioteche per le scuole che evidenziano criticità degli alunni nelle competenze linguistiche..) PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE PREVALENTI: - Adeguatezza del curricolo e dell azione didattica: nel caso di alunni con livello di competenze insufficienti VERIFICARE l attivazione di moduli di recupero e potenziamento delle competenze. -nel caso di un elevata presenza di alunni stranieri e/o di alunni in difficoltà: verificare se sono stati attivati moduli didattici specifici per stranieri e/o in difficoltà) -somministrazione di prove strutturate in entrate-intermedie-in uscita -caratteristiche dei progetti di istituto rapportati alle aree di maggiore problematicità degli esiti formativi (progetti di contrasto alla dispersione scolastica
16 -Investimento formazione docenti -Ricorso a supplenti interni o esterni per la sostituzione dei docenti assenti -azioni di contrasto episodi problematici-sospensione alunni.. IMPORTANZA DEI QUESTIONARI STUDENTI-INSEGNANTI- GENITORI.. -percezione dei diversi soggetti devono servire a)per interpretare gli esiti formativi/successo scolastico/livelli di competenza b)indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento c)indicazioni sull efficaci della scuola in direzione dei valori di cittadinanza attiva che è correlata alle competenze curriculari -processi e dinamiche relazionali -percezione dei genitori della qualità complessiva 16
17 COME INTEGRARE I DATI? 17 -Riflessione e dati disponibili a livello di scuola anche non strutturati ma adeguatamente documentati -nel caso di bassi di livelli di competenza nella secondaria: indagare se gli stessi studenti nella secondaria inferiore avevano bassi livelli di profittopercezione di scarsa autoefficacia scolastica (indice di rischi di abbandono)- progettazione di moduli di recupero delle competenze -..
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