ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI

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1 PIANO DI MIGLIORAMENTO DI ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI RESPONSABILE: Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia Bacci

2 PREMESSA PROSECUZIONE PER L'a.s Pubblichiamo il Piano di Miglioramento elaborato nell'a.s. 2013/2014, in seguito alle azioni di valutazione del nostro Istituto. Tale documento si configura, infatti, come base strategica per il conseguimento degli obiettivi individuati a conclusione dell'autoanalisi che la scuola ha fatto dei propri punti forza e di criticità. E' intenzione dell'istituto Magiotti proseguire anche nell'a.s. 2014/2015 con la stessa linea d'indirizzo, considerata l'efficacia degli interventi intrapresi; ovviamente, nel corso dell'anno, le finalità saranno, se necessario, modulate e implementate in riferimento al contesto e alle specifiche esigenze che si manifesteranno in itinere. SCENARIO DI RIFERIMENTO PRIMA SEZIONE L Istituto Comprensivo R. Magiotti situato nel comune di Montevarchi comprende 4 plessi: 1 scuola dell infanzia, 2 primarie e 1 secondaria 1 grado. Esso coinvolge. PLESSI GRADO DI N. PERSONALE IN N. N. ISTRUZIONE SERVIZIO CLASSI/SEZIONI ALUNNI (DOCENTI E ATA) 1 infanzia primaria Secondaria I grado L Istituto è inserito in un tessuto sociale in continuo movimento-mutamento, con tanta ricchezza culturale, attento quindi all accoglienza,non solo in termini di ingresso e accettazione ma soprattutto come luogo di aggregazione e arricchimento. Infatti la 2

3 componente degli alunni stranieri è la seguente : nell infanzia è ci sono 33 bambini stranieri pari al 26%, nella primaria ci sono pari al 28%, nella Secondaria di 1 ci sono 70 ragazzi stranieri pari al è il 20.7% Si rileva inoltre la seguente percentuale di alunni BES pari al 18.75% Caratteristiche del contesto interno ed esterno I punti di forza interni all Istituzione: Un corpo docente nel complesso stabile; Team di funzioni strumentali per ogni fattore strategico dell Istituto ( Pof, Autovalutazione e Qualità, Inclusione, Accoglienza e Intercultura, Informatica ) POF organizzato secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo; Protocollo accoglienza Giulia Amato Implementazione nell Istituto del sistema di Autovalutazione attraverso sistemi di Valutazione VALES e CAF. I punti di debolezza interna all Istituto: Risultati prove Invalsi non sempre in linea con i dati/riferimento regionali e nazionali Differenza di uniformità degli esiti tra le classi e nelle classi Necessità di assicurare livelli alti di apprendimento per coloro che hanno maggiori predisposizioni intellettuali. Le medie si abbassano su livelli medio bassi durante il cammino scolastico (Dalla scuola Primaria alla scuola Secondaria di 1 ) La dotazione tecnologica per uso didattica risulta distribuita in maggioranza nella scuola secondaria di 1, mentre la scuola primaria fruisce di un laboratorio d informatica e alcune classi sono dotate di un computer,la scuola dell Infanzia invece non ha ancora adeguati strumenti informatici. 3

4 Rapporto non sempre proporzionale riguardo al coinvolgimento dei docenti nei progetti e nelle attività funzionali alla scuola Vincoli Risorse finanziarie di provenienza statale sempre più limitate (FIS, Fondi Ministeriali ed europei). Opportunità La verticalizzazione del curricolo e quindi la continuità tra i 3 ordini di scuola. Fruizione dei risultati di importanti progetti ( ITACA, Philosophy for children, Screening DSA) come acquisizione di competenze più ampie e specifiche per approcciarsi in modo alternativo all incipit educativo Localizzazione dei 3 ordini di scuola dell Istituto in un contesto ravvicinato e quindi reale possibilità di scambi interdisciplinari e di processi integrati di continuità I punti di forza esterni all Istituzione scolastica: Rapporti interdipendenti e condivisi con gli stakeholders e con la partnership ( Amministrazione Comunale, Conferenza dei Sindaci zona Valdarno, Provincia di Arezzo, Asl 8, Associazioni sportive e parascolastiche, etc..) Protocolli di rete Convenzioni con Università degli Studi di Firenze CO.GE.MA Comitato genitori Magiotti Disponibilità di privati in supporto di progetti formativi I punti di debolezza esterni all Istituzione scolastica: Il tessuto sociale è caratterizzato da una forte presenza migratoria, 4

5 Non sempre risulta immediato e diretto l approccio informativo e colloquiale tra famiglia e docenza IDEA GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO L idea-guida del piano di miglioramento e la relazione tra questa e le criticità rilevate attraverso la valutazione: Dall ultimo rapporto di Autovalutazione che l istituto Comprensivo Raffaello Magiotti ha prodotto attraverso la metodologia Vales, sono emerse alcune criticità specialmente legate alla scarsa e disomogenea assimilazione delle competenze trasversali all interno delle classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. E emersa e quindi è diventata l idea guida, la necessità di migliorare gli assi portanti delle competenze trasversali, logico- cognitive che attraverso l area linguistica e matematica l alunno deve assimilare. Obiettivi strategici e operativi: - Rivedere e integrare il curricolo verticale e attivare in modo sempre più sistematico e costruttivo i dipartimenti disciplinari - Programmare la formazione degli insegnanti con la finalità di sviluppare competenze operative e metodologiche atte alla formazione di quelle competenze di sistema individuate dalle indicazioni Nazionali - Inserire nella programmazione curricolare percorsi rivolti ad alunni con eccellenti disponibilità di apprendimento - Elaborazione di un piano di formazione atto a garantire l omogeneità tra le classi e maggiore coordinamento tra gli insegnanti nella progettazione e nella verifica - Incentivare progetti mirati ad abbassare l influenza del backgraund familiare prevedendo la collaborazione con enti locali e famiglie. - Creare una quadro di sintesi di competenze trasversali e disciplinari che rispondano agli obiettivi generali che il sistema nazionale di valutazione ha promosso. 5

6 - Rapportare in modo costante la mera risultanza dello screening dati con gli altri dati che caratterizzano l Istituto ( caratteristiche sociali degli alunni, background familiare, rapporto con le insegnanti, metodologie didattiche, etc) - Introdurre innovazioni metodologiche e didattiche atte a implementare gli assi portanti trasversali delle diverse discipline; scegliere quindi percorsi che vadano a formare competenze logico-cognitive e depurino i percorsi dal mero nozionismo. - Elementi di forza dell idea guida: La capacità di migliorare la qualità dell offerta formativa attraverso l implementazione di percorsi logico cognitivi volti ad una scuola che, non fornisce più istruzione-nozionismo contenutistico ma volta a produrre un apprendimento di qualità, contestualizzando le attività proposte e rendendole veri e propri progetti al servizio dell alunno. ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l ordine di priorità) 1. Recupero /potenziamento e curricolo verticale 2. Metodologie didattiche innovative DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto. Dal rapporto di autovalutazione su modello VALES implementato nel precedente anno scolastico, maggiori criticità sono state rilevate nell approccio alle competenze che sono risultate più contenutistiche che atte a formare gli assi trasversali logicocognitivi. 6

7 Descrizione dell approccio adottato relativamente all iniziativa di miglioramento considerata. Le ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve affrontare, perché costituisce una soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per l organizzazione: Codificare, documentare adeguatamente e diffondere le attività di recupero e potenziamento già in atto nell istituto e condividerle fra le sezioni e le classi parallele i criteri, gli indicatori e le verifiche tramite azioni mirate per raggiungere un miglioramento generale dell attività didattica tramite un confronto più collaborativo tra i docenti. La scelta di tale approccio è finalizzata al raggiungimento del successo formativo tramite percorsi condivisi e innovativi. Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema Le seguenti procedure hanno lo scopo di delineare le attività che devono essere svolte per la realizzazione del progetto: Fasi del piano: 1. Revisione curricolo verticale, dove sono stati individuati i soggetti da coinvolgere per rivedere le competenze trasversali in entrata, in itinere, in uscita di ogni ordine di scuola. 2. Formazione dei dipartimenti disciplinari: dove gli specialisti di una stessa disciplina rifacendosi agli aspetti operativi dell insegnamento-apprendimento analizzano e condividono i saperi essenziali della disciplina stessa e parallelamente li adeguano alle realtà cognitive degli alunni nel rispetto della loro crescita evolutiva, progettando oggettivi percorsi strutturati secondo criteri rinnovati di ricerca-sperimentazione, individuando i criteri generali di valutazione ( prove di verifica, standard da raggiungere, strategie di intervento etc,.). 3. Coinvolgimento degli insegnanti nelle attività del Piano di Miglioramento. Fase di DO - DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell approccio. 7

8 Chi è responsabile dell attuazione Prof. Anna Raspini e Prof. Petrillo e tutte le insegnanti per la scuola Primaria Verso quali componenti della scuola è diretto Tutte le classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo grado. Verso quali aree dell organizzazione scolastica è rivolto Italiano e Matematica Descrizione delle fasi fondamentali dell attuazione: 1 Fase gruppi di lavoro di docenti di italiano e matematica per fare formazione sulle metodologie e tecnologie. I docenti, riuniti per dipartimenti, (a settembre) elaborano e concordano indicatori, criteri, prove standard etc,. somministrazione di prove di ingresso per tutte le classi dell Istituto ( per le classi prime e terze le prove sono concordate fra i docenti delle classi quinte della Scuola Primaria e i docenti delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado ). formazione di gruppi di recupero e potenziamento inizio delle attività di recupero e potenziamento elaborazione di verifiche formative e sommative secondo criteri condivisi e oggettivi verifiche, esiti e valutazione elaborazione di eventuali percorsi individualizzati bilancio finale delle attività svolte 2 Fase valutazione e riesame delle metodologie e dei criteri di valutazione adottati ed eventuale miglioramento valutazione quadrimestrale basata sulle schede degli alunni formazione di gruppi di recupero e potenziamento sulla base dei risultati delle schede di valutazione soprattutto per la scuola secondaria di Primo Grado attività di recupero e potenziamento elaborazione di verifiche formative e sommative secondo criteri condivisi e oggettivi verifiche, esiti e valutazioni bilancio finale delle attività 8

9 Come apparirà una volta pienamente attuato e diffuso L attività: offrirà un quadro di sintesi delle competenze trasversali raggiunte a livello logico- cognitivo che confrontato con il target di partenza farà da nuovo input per una successiva azione/miglioramento; In particolare definire come si intende misurare la diffusione: indicare con precisione il tipo di misura, la frequenza della raccolta dei dati e gli obiettivi connessi: -tipo di misura: valutazione delle conoscenze, abilità e competenze recuperate o acquisite espressa in decimi o attraverso una griglia di giudizi analitici precodificati e condivisi ; -raccolta dei dati: la valutazione statistica e la comunicazione alle famiglie verranno effettuate due volte per anno -obiettivi connessi: recupero delle conoscenze e abilità sulla base degli standard prefissati; potenziamento della preparazione e rilevazione delle attitudini; diffusione sia all interno della istituzione scolastica che alle famiglie, tramite esposizione di cartelloni e/o pubblicazione sul sito dei dati statistici ( Scuola Secondaria di Primo Grado) Definire e descrivere gli obiettivi del progetto con particolare riferimento al contributo del progetto alla performance dell organizzazione: accrescere la condivisione dei metodi, dei contenuti e dei criteri di verifica e valutazione fra le classi incrementare la comunicazione fra docenti 9

10 Fase di CHECK MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. All inizio dell anno scolastico i dipartimenti disciplinari hanno stabilito il seguente percorso: 1. analisi dei livelli d ingresso 2. monitoraggio dei livelli in itinere 3. monitoraggio finale con i livelli in uscita Nel corso dell anno scolastico, si svolgeranno le prove intermedie e in uscita in base ai criteri di valutazione precedentemente stabiliti. Verrà fatta inoltre, un analisi critica delle metodologie implementate apportando eventuali modifiche e/o miglioramenti, tenendo conto della risposta degli alunni all intervento didattico nonché di eventuali ritardi o sfasature dovuti a imprevisti non controllabili. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti (risultati relativi agli indicatori di progetto) e nel suo pieno potenziale (risultati degli obiettivi del progetto). Il monitoraggio verrà effettuato in: entrata, medio termine uscita In base ai tipi di attività svolte. Il monitoraggio del processo si realizzerà intersecando le attività del team di miglioramento e dei gruppi di lavoro dei dipartimenti di italiano e matematica con le attività delle funzioni strumentali Valutazione,autovalutazione, qualità dell offerta formativa e bilancio sociale e Tecnologia, informatica e multimedialità, attraverso la trasmissione della documentazione prodotta dai gruppi di lavoro stessi alle funzioni strumentali suddette per la successiva rielaborazione e diffusione Una volta attuate e diffuse, le azioni di miglioramento più efficaci rappresenteranno, dopo le opportune modifiche, una modalità procedurale che diventerà un sistema organizzativo fondato, strutturato e riproducibile per favorire il successo scolastico. 10

11 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento per il riesame e il miglioramento saranno a cadenza mensile o bimestrale ritto e ragioni che le determinano.i professionisti delle discipline in tali sedi, dopo la reale misurazione del dato, valuteranno, attraverso le tappe fondamentali del percorso, l efficacia del lavoro svolto e saranno principalmente attenti a monitorare lo sviluppo delle strutture logico- cognitive. I gruppi di lavoro dei docenti si confronteranno sistematicamente e periodicamente e, in caso di criticità o insuccessi, dovranno riadattare gli obiettivi, i mezzi, le metodologie e l organizzazione. DESCRIZIONE DEL PROGETTO 11

12 MANA GEMEN Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività S O N D G F M A M G L A S Riunioni per dipartimenti Baldi-Beni 09 /2013 X X X X Elaborazione di criteri e prove comuni scuola Primaria Dipartimenti 09 /2013 X Elaborazione di criteri e prove comuni scuola secondaria di Primo Grado Diparrtimenti 09 /2013 X Somministrazione prove comuni Primaria Dipartimenti 09/ /2014 X X X X Somministrazione prove comuni scuola Secondaria di Primo Grado Dipartimenti 09 / /2014 X X X X X Valutazione prove comuni PRIMARIA Dipartimenti 11/ /2014 X X X X Valutazione prove comuni Secondaria di Primo Grado Dipartimenti 11 / /2014 X X X X Riunioni del GdM Beni 12/2013 X 12

13 TERZA SEZIONE PROGETTO RISULTATI ATTESI INDICATORI (DESCRIZIONE E UNITA DI MISURA) TARGET RISULTATI OTTENUTI. Apprendiment(e) Recupero e potenziamento Individuare e pianificare, attraverso attività laboratoriali e esperienziali metodologie eclettiche e diversificate attraverso le quali sviluppare e potenziare il pensiero critico e il ragionamento cognitivo. Attuazione di iter formativi riproducibili in termini di misurazione dei risultati, adottando criteri di valutazione condivisi, coerenti ed efficaci. Esiti delle prove Invalsi e confronto con i dati regionali e nazionali Varianza interna alle classi e tra le classi Aumento degli alunni che hanno avuto un miglioramento Aumento degli alunni che hanno raggiunto gli standard 13

14 QUARTA SEZIONE Titolo dell iniziativa di miglioramento: METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE Responsabile dell iniziativa: il Dirigente scolastico Data prevista di attuazione definitiva: Intero anno scolastico 2013/2014 Livello di priorità: 2 Ultimo riesame: MAGGIO 2014 Situazione corrente al 31/05/2014 (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Lucia Bacci, Angiolo Fanicchi. Roberto Sacchini, Maria Grazia Sorelli, Anna Raspini, Mario Petrillo, Antonella Fiorai, Silvia Ritti, Azzurra Mugnai, Angelo Micoli DESCRIZIONE DEL PROGETTO Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE Descrizione del problema da affrontare attraverso il progetto. I professionisti della scuola per implementare la qualità e volgere verso l eccellenza devono fare proprie le multiformi tecniche formativo-innovative che fondandosi su 14

15 percorsi meta cognitivi, su studi di ragionamento critico, su iter filosofici e su nuove competenze digitali e tecnologiche, vertono verso la più autentica sfera polifunzionale dell apprendimento. I risultati formativi degli alunni, a livello di Istituto, costituiscono materiale attraverso cui rivedere la propria progettualità formativa ed operare quindi opportune scelte strategiche; a livello di azione del docente i risultati formativi contribuiscono ad analizzare e migliorare le pratiche didattiche e valutative messe in atto; a livello di allievo i risultati formativi costituiscono una rilettura critica della propria esperienzacompetenza/apprendimento e una maggiore consapevolezza di ciò che ha appreso in prospettiva meta cognitiva (feed-back). Descrizione dell approccio adottato relativamente all iniziativa di miglioramento considerata. Le ragioni della scelta di tale approccio (quale problema deve affrontare, perché costituisce una soluzione vantaggiosa) e i vantaggi attesi per l organizzazione: Implementare i seguenti percorsi didattici : sviluppo del ragionamento meta- cognitivo in continuità orizzontale tra tutte le discipline linguistiche-antropologica e logico- scientifiche, della didattica laboratoriale, della peer education; uso degli strumenti digitali (LIM, computer ) come ausilio ad ogni processo di interazione didattica; acquisizione di nuove competenze digitali e tecnologiche; promozione della cultura della valutazione e della autovalutazione da parte degli alunni e dei docenti; Definizione del piano, nelle sue varie fasi, per affrontare il problema Le seguenti procedure hanno lo scopo di delineare le attività che devono essere svolte per la realizzazione del progetto a livello di allievi e di docenti. Per quanto riguarda il primo punto gli interventi inerenti riguardano la costituzione di moduli didattici progettati per ampliare l azione della scuola e per garantire agli allievi il successo formativo. Per fare ciò l approccio adottato è quello per competenze che ha implicato il confronto con situazioni reali, vicine all interesse 15

16 all esperienza e alla vita dei ragazzi saperi, abilità, conoscenze apprese a scuola, giocano il ruolo di strumenti specialistici per affrontare un problema, ideare soluzioni, sperimentarle e infine verificarne l efficacia. Quindi le competenze di base che fino a qualche anno fa costituivano la fine di un percorso d apprendimento, ora vengono messe alla prova, rafforzate da assi cognitivi adatti a produrre nuove soluzioni, oggetti o performance originali. In tal senso l Istituto Magiotti ha previsto un iter formativo specifico per gli studenti e per i docenti. Per gli studenti: - Un percorso di Philosophy for Children come educazione alla cittadinanza attiva: Il progetto è trasversale e si configura come un laboratorio sperimentale permanente tra i diversi ordini di scuola con l obiettivo di realizzare il curricolo verticale nella sua più ampia applicazione. Tale obiettivo verrà raggiunto attraverso la pratica filosofica della P4C che considera la filosofia come pratica del pensiero, formazione del senso critico, facilitazione ed educazione della pratica logico-discorsiva. - Laboratorio Sperimentale Permanente di Teatro e Arti Figurative volto ad ampliare gli orizzonti mentali del bambino, nonché ad abituarlo all espansione immaginativa allo sviluppo della creatività, socialità e senso critico; - Progetto I.T.A.C.A Innovazione tecnologica nelle attività di cittadinanza attiva, finalizzato a far acquisire capacità di pensiero critico, relativamente alle regole fondanti del vivere sociale che si strutturano nella dinamica diritti/doveri, attraverso metodologie e tecnologie didattiche innovative motivanti all apprendimento quali la ricerca-azione, peer education,cooperative learning, team group work classi aperte in orizzontale e in verticale. Per i docenti: - Parallelamente sono stati attivati e ampliati gli interventi relativi allo sviluppo professionale dei docenti. Essi infatti, nei loro approcci disciplinari, non possono esimersi da percorsi formativi legati ai nuovi saperi e ai nuovi modi di far ricerca e sviluppare conoscenze-competenze che i fattori di cambiamento quali l informatica e la pratica digitale, non bastano a sanare. Ciò giustifica l esigenza di aggiornamento disciplinare in tutti i settori. 16

17 - S.I.G.M.A, progetto pluriennale che fornisce agli insegnanti strumenti di teoria e di pratica per recuperare il valore formativo dell insegnamento della matematica in un ottica curricolare.si utilizzano strategie innovative come il problem solving, la didattica laboratoriale,, l uso del T.I.C, lavoro sul software libero e open source GeoGebra. E previsto l uso della piattaforma Moodle. - Corso di Formazione per i Docenti relativo alla Philosophy for Children, svolto in collaborazione con l Università degli Studi di Firenze - Interventi di formazione per lo sviluppo, aggiornamento e potenziamento delle competenze digitali nella didattica e nella gestione scolastica. - Progetto screening DSA Valdarno, accompagnato dalla formazione degli insegnanti in modo da attivare un cambiamento nelle pratiche didattiche OBIETTIVI 1. Diffondere nell Istituto un sistema verifica-valutazione degli apprendimenti in linea con le migliori pratiche nazionali. 2. Implementare tra i docenti la pratica dell elaborazione della diagnosi, attraverso la lettura statistica dei dati delle prove INVALSI e della loro contestualizzazione valutativa. 3. Progettare un percorso di miglioramento che preveda, per gli studenti, l innalzamento dei livelli competenziali, attraverso azioni formative di consolidamento /recupero; per i docenti, azioni formative di carattere metodologico e didattico. Coinvolgimento delle famiglie nella condivisione delle azioni di miglioramento. Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Una descrizione dei modi e tempi di attuazione e diffusione dell approccio. Chi è responsabile dell attuazione Prof. Raspini e Prof. Petrillo e Beni. Verso quali componenti della scuola è diretto 17

18 Tutte le classi della scuola Primaria e Secondaria di Primo grado e tutti i docenti dell Istituto Verso quali aree dell organizzazione scolastica è rivolto Area metodologica/ didattica Descrizione dei punti fondamentali dell attuazione 4.1. Condivisione piano di lavoro tra dipartimenti disciplinari (SETTEMBRE MAGGIO 2014) Attuare azioni volte al coinvolgimento delle famiglie (DICEMBRE 2013/ APRILE 2014) 4.3. Azioni di formazione atte a potenziare attività didattiche con metodologie innovative (uso LIM e PC) 4.4. Restituzione/analisi prove INVALSI e confronto dei risultati della scuola con la media nazionale e per ambito disciplinare (NOVEMBRE 2013) 4.5. Riprogettare a livello di dipartimenti disciplinari il curricolo,alla luce della restituzione dati e dei processi esaminati, individuando metodologie didattiche da approntare (DICEMBRE 2013) 4.6. Predisposizione di materiali di osservazione, prove di rilevazione per gli alunni in difficoltà, in collaborazione con la Funzione Strumentale alunni diversamente abili, DSA, BES (GENNAIO MAGGIO 2014) 4.7. Realizzazione di laboratori di potenziamento/consolidamento/recupero sulle carenze degli studenti (DICEMBRE 2013-MAGGIO 2014) 4.8. Monitoraggio del piano di lavoro dei Dipartimenti disciplinari (GIUGNO 2014) La circolazione e la diffusione delle informazioni relative al piano saranno diversamente articolate a seconda delle diverse parti coinvolte nel percorso: - Attraverso circolari per i genitori e nell ambito degli incontri istituzionali degli OO.C.C che prevedono la presenza dei genitori. 18

19 - Attraverso incontri istituzionali per i docenti ( gruppo di miglioramento, gruppo di valutazione, Collegio Docenti)appositamente programmati. Per misurare la realizzazione del progetto verranno valutati alcuni indicatori: - Partecipazione dei docenti ai corsi di formazione - Studenti che dopo il percorso hanno migliorato le loro competenze - Il miglioramento in termini di competenze e di sviluppo di assi cognitivi trasversali nelle discipline. Il raggiungimento degli obiettivi di potenziamento e rafforzamento delle competenze,previste dal piano, verrà riscontrato con la somministrazione di test finali e dalla valutazione delle differenze tra i livelli di apprendimento in entrata e quelli in uscita. Tale attività valutativa consentirà di verificare la positività del percorso svolto e eventualmente di riprogettare l azione per l anno scolastico successivo. Fase di CHEK- MONITORAGGIO E RISULTATI I sistemi di monitoraggio dell andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche L attuazione del percorso sistematico che ha portato alla costituzione del Piano di miglioramento prevederà da parte degli specialisti che se ne occupano in collaborazione con la Dirigente Scolastica delle attività di monitoraggio, in tutte le fasi per verificare le azioni effettuate ed eventualmente aggiustarle in corso di progettazione. Le misure o gli indicatori utilizzati per valutare se l azione di miglioramento è stata attuata e diffusa entro i tempi stabiliti ( risultati relativi agli indicatori di progetto) e sul piano potenziale ( risultati degli obiettivi del progetto). Il monitoraggio prevederà: a. Alcuni incontri del Gruppo di Miglioramento per monitorare sulla base dei dati raccolti lo stato di avanzamento del progetto stesso (FEBBRAIO- APRILE- GIUGNO 2014) 19

20 b. Raccolta del materiale statistico e delle informazioni di contesto necessarie a monitorare i risultati differenti a seconda dei destinatari degli interventi. c. Monitoraggio per misurare il grado di partecipazione alle iniziative di formazione per valutare il successo dell azione relativa alle competenze digitali degli studenti e al potenziamento delle competenze dei docenti Fase di ACT- RIESAME E MIGLIORAMENTO La realizzazione del progetto prevede incontri programmati per programmare, ove necessario iniziative di modifica e miglioramento del progetto stesso. Negli incontri si considereranno gli avanzamenti nelle singole attività, la tempistica e l approccio complessivo, alla luce di accomodamenti dati dalla continua traslazione di eventuali evidenze. La fase più importante verrà comunque realizzata alla fine di giugno sentite anche le proposte del Collegio Docenti. 20

21 DESCRIZIONE DEL PROGETTO MANA GEMEN Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività S O N D G F M A M G L A S Condivisione piano di lavoro tra dipartimenti disciplinari Dipartimenti 09 / / 2014 X X X X Attuare azioni di sensibilizzazione delle famiglie Coordinatori di classe e docenti tutti 12 / /2014 X X Restituzione-analisi prove INVALSI e confronto con media nazionale e per ambito disciplinare F.S Beni 11/2013 X Azioni formative per potenziare le competenze digi tali dei docenti Tarchi 09 / /2014 X x x X A livello di Dip.Disc riprogettazione del curricolo dopo il percorso di miglioramento Baldi-Beni 12/ 2013 X 21

22 Predisposizione materiali di osservazione per le diverse tipologie di alunni ( BES, DSA ) scuola Primaria Amato 12 / /2014 X X Realizzazione laboratori di potenziamento/consoli damento/recupero Prof. Raspini Prof. Savini Prof. Petrillo 11 / /2014 X X X X X Monitoraggio piano di lavoro Dipartimenti disciplinari Baldi- Teci Prof. Raspini 06 /2013 X 22

23 TERZA SEZIONE PROGETTO RISULTATI ATTESI INDICATORI (DESCRIZIONE E UNITA DI MISURA) TARGET RISULTATI OTTENUTI. CAMBIAMO/VERSO Formazione Acquisizione di competenze fruibili nella pratica didattica Partecipazio ne di un alta percentuale dei docenti interessati Attività didattica innovativa Maggior utilizzo dei laboratori informatici e delle LIM. Attività a classi aperte. Risultati sugli apprendiment i non in linea con le comparazioni del SNV. Aumento significativo delle ore di utilizzo dei laboratori. Condivisione esperienza tra docenti e con gli utenti Metodologie didattiche innovative Disseminazione di esperienze innovative Alta percentuale di docenti e di utenti 23

24 QUARTA SEZIONE CONSIDERAZIONI FINALI Le coordinatrici del Miglioramento dovendo fare una considerazione finale sul percorso svolto, per la prima volta per il proprio Istituto, si sentono di porre a dovuta considerazione anche ciò che dai risultati degli apprendimenti 2012/2013 è scaturito; tali considerazioni vanno comunque scremate da ogni tipo di presunzione che implichi giudizio, in quanto la prospettiva auto valutativa non può inderogabilmente avere valore intertemporale. Tali risultati devono solo comprovare che il percorso di Miglioramento già implementato per i risultati logico- cognitivi relativi all anno 2011/2012 e più specificatamente le criticità che dal RAV erano scaturite, risultano ancora attuali nel nostro Istituto. ARIC Scuola Primaria - Classi se- 24

25 conde, profilo di accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Tavola 1A - Italiano ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale ,1 228, ,7 228,7 Differenza nei risultati (pun teggio percentuale)rispet to a classi/sc uole con back grou nd familiare simile (2) +12, 0 +11, 6 Punteg ,8 226,7 +8,6 su ,0 194,1-3, ,0 194,7-6,3 in ARIC ,1 215,4 +4,6 su su su ARIC Scuola Primaria - Classi seconde, profilo di 25

26 accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Tavola 1B - Matematica ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio TO- SCANA 53,9 (5) Punte ,3 197,1-5,5 pari in ,5 229,3 +13,8 superiore su ,0 231,7 +12,3 superiore su ,6 197,3-4,2 pari ,2 213,8 +1,4 superiore su ARIC ,4 214,0 +4,9 superiore su ARIC Scuola Primaria - Classi quinte, profilo di accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Tavola 1A - Italiano Istituzione scolastica nel suo complesso Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio TO- SCANA 76,0 (5) Punte ,5 187,3-8,1 inferiore in ,4 65,7-52,5 inferiore in ,8 210,5 +5,3 superiore su ,8 208,5 +3,3 superiore su ,0 181,7-5,7 inferiore in 26

27 ARIC ,9 172,6-10,7 inferiore in ARIC Scuola Primaria - Classi quinte, profilo di accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Tavola 1B - Matematica Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio ,9 198,1-2,1 pa ,9 189,0-0,1 pa ,6 196,7 +0,7 pa ,4 183,8-9,6 infer ,0 191,2-7,0 infer ARIC ,5 191,9-3,1 infer ARIC Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi prime, profilo di accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Ta- 56,5 27

28 vola 1A - Italiano ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) ,7 214,9 +5,0 s ,2 210,6 +3,5 s ,4 164,7-17, ,7 201,3-0,1 ARIC ,9 200,9-1,1 Punte ARIC Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi prime, profilo di accesso Referente per la valutazione SNV 2013 Punteggi generali Tavola 1B - Matematica Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio TO 45,0 ( ,3 211,4 +3,8 superio ,2 210,5 +2,8 superio ,7 187,8-6,8 inferio ,9 205,2 +0,5 pari ARIC ,2 205,2 +0,5 pari ARIC Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze, profilo di accesso Referente per la valutazione PN 2013 Punteggi generali Tavola 1A - Italiano 28

29 Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) ISTITUTO COMPRENSIVO MAGIOTTI Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio TO 66,8 ( ,8 186,9-3,7 pari ,5 199,2-1,0 superio ,4 186,2-5,1 pari ARIC ,4 191,2-3,2 pari ARIC Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze, profilo di accesso Referente per la valutazione PN 2013 Punteggi generali Tavola 1B - Matematica Classi/Istituto Media del punteggio al netto del cheating (1) Esiti degli studenti al netto del cheating nella stessa scala del rapporto nazionale Differenza nei risultati (punteggio percentuale) rispetto a classi/scuole con background familiare simile (2) Punteggio TO 50,2 ( ,1 193,4-2,4 inferio ,1 186,4-6,4 inferio ,4 194,5-1,1 pari ARIC ,0 191,1-4,4 inferio 29

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