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1 Alcuni mi definiscono una veterana di Sanpa dopo Eliana ed Iva, invece, io credo di sentirmi più una novellina. Non è sicuramente la prima volta che partecipo al We Free o faccia visita in questa magica Comunità ma è come se lo fosse stata. La maturità, lo spirito, la volontà con cui ho affrontato questo viaggio mi hanno permesso di assaporare ogni cosa, di non tralasciare alcun dettaglio. Probabilmente, l aver fatto tesoro della magnifica esperienza vissuta nella comunità dislocata di Sanpa a San Vito di Pergine, mi ha dato la possibilità di vivere al meglio questo We Free Ho acquisito una certa dimestichezza nell ascoltare e nel colloquiare con gli altri e Davide, il ragazzo che ci ha seguiti, che mi ha permesso di migliorare ancor più questi aspetti. La chiarezza nell esporci la sua storia, la schiettezza e la semplicità nel descriverci le brutte esperienze in cui è stato coinvolto, la forza di ricominciare e di credere in un futuro migliore, l amore per il suo piccolo Tristan, mi hanno colpito, e stimolato in me una forte riflessione. In questi anni, ho ascoltato tanti ragazzi, tante vicende che li caratterizzavano, ma ogni volta provo sempre una sensazione nuova, forte e positiva. Non c è mai monotonia e ripetitività nel racconto della loro vita, bensì riesco a leggere negli occhi di ognuno di essi la luce della rinascita, la certezza di potercela fare. Ho provato un emozione indescrivibile nel riabbracciare Mamma Sara e Martina (ragazze conosciute a San Vito), ho trattenuto appena le lacrime e ho sorriso vedendo la felicità stampata nei loro volti. Continuerò, fin quando mi sarà possibile, a partecipare attivamente a tutte le attività promosse dell associazione Amici San Patrignano di Troina in collaborazione diretta con Sanpa. Non smetterò mai di credere nei valori che essa porta avanti, anzi, mi farò portavoce perché ho vissuto, ho visto, ho percepito piacevolmente, ancora una volta, ciò che caratterizza tutti i ragazzi della comunità: la speranza. F.T.

2 Migliaia di persone aventi caratteri, personalità ed emozioni totalmente differenti, ma un unica parola scritta addosso, fin sotto le ossa, dal profondo del passato più remoto e sfuggente al presente deludente ma speranzoso: consapevolezza. Al di là dei vari forum, dei vari spettacoli, delle varie attività, il We free 2013, per me, è stato una vera e propria lezione di vita. È facile parlare dell esterno e, soprattutto, è fin troppo naturale giudicare ciò che non si conosce. Immaginiamo San Patrignano totalmente diversa da come è in realtà: pensavo fosse un luogo dell atmosfera tesa; invece, ho visto determinazione, voglia di imparare dagli errori fatti in passato, bisogno di rinascita Le parole, gli sguardi, i gesti, le testimonianze, la voglia di darsi da fare di tutti i ragazzi mi hanno fatto capire cosa sia realmente la rinascita, cosa significhi avere il coraggio di farsi aiutare e dimostrare a se stessi i veri valori della vita, il suo senso. È stata un esperienza particolare, indescrivibile ed indimenticabile, che mi ha lasciato dentro tantissimo, c ha trasmesso emozioni e sensazioni così intense da far venire la pelle d oca al solo pensiero, e che spero di poter rifare al più presto. D.P.

3 L esperienza al We Free Day a San Patrignano per me è stata molto emozionante. Avevo già avuto modo di partecipare agli spettacoli organizzati negli anni precedenti a scuola ma respirare l aria di San Patrignano è stato totalmente diverso. Raccontare a parole i sentimenti che si provano lì non rende completamente il percorso di recupero alla comunità stessa. Ho fatto questa riflessione facendo una chiacchierata con Davide. Ero così orgogliosa di ciò che riescono a fare là dentro, di come riescono a portarsi avanti, a ritrovare se stessi. Sentire pronunciare da Davide parole come casa nostra in riferimento alla Comunità è stato davvero sorprendente. Tra le altre cose che mi hanno colpita è stato il senso di collaborazione e di amicizia che hanno tra loro. Spero un giorno di poter rivivere nuovamente tutto questo. Grazie a chi ha reso ciò possibile. M.C.

4 Nonostante sia la quarta volta che torno a San Patrignano e la seconda al We Free, l emozione che si prova nell incontrare i ragazzi di Sanpa si diversifica di anno in anno. La cosa che mi colpisce di più è sempre la grande libertà, con la quale i ragazzi di Sanpa riescono a raccontare la propria storia, come se volessero confidarsi, abbandonando ogni paura di essere criticati per tutti gli errori che durante la loro vita passata hanno commesso. Infatti, se c è una cosa di cui sono consapevole è che a Sanpa ogni persona è se stessa senza indossare maschere o essere vittima di giudizi per questo. Il valore aggiunto di questa edizione del We Free è stato rincontrare a distanza di un anno, i ragazzi che ho conosciuto a Trento, durante i miei 9 giorni di volontariato. A.C.

5 Ritornare a San Patrignano ogni volta è un emozione nuova; e quest anno, l emozione più grande l ho provata conoscendo Davide. Chi non ha vissuto questa giornata sulla propria pelle, non potrà mai comprendere le sensazioni che ho provato nell ascoltare la storia di Davide: il perché avesse iniziato a far uso di droga, cosa l avesse spinto a intraprendere il cammino di Sanpa, o l immaginare la sua vita futura, una volta finito il percorso di recupero, con il suo piccolo Tristan e sua moglie Stella; ho quasi pianto! E non me ne vergogno, perché se c è una cosa che ho imparato durante questo We free è che i sentimenti o le emozioni debbono essere vissute in tutta la propria estensione, positive o negative che siano, altrimenti si rischia di esplodere, sostituendole o deviandole con altro, come la droga. Io penso che ogni persona, almeno una volta l anno, dovrebbe fermarsi un giorno, non pensare più a nulla, ma semplicemente osservare con i propri occhi la grande scuola di vita che è Sanpa. È stato un onore scoprire che della Sicilia gli unici rappresentanti eravamo noi, le 22 persone che grazie all aiuto economico della Fondazione la Casa della Solidarietà e l associazione Amici San Patrignano di Troina, hanno potuto partecipare alla giornata di incontro tra i ragazzi tossicodipendenti e tutti i vari gruppi che da ogni parte di Italia si sono apprestati a raggiungere Sanpa. Nella vita ho poche certezze, ma una sicuro: che sia tra qualche mese o forse qualche anno, io ritornerò a Sanpa, perché ogni volta è come liberarsi dallo stress, dai problemi, e da tutto quello che la nostra vita frenetica giorno per giorno comporta, e ti senti di amare la vita per quello che è, ringraziando qualcuno per la fortuna che hai avuto di vivere in armonia e serenità, senza alcun problema legato alla tossicodipendenza. Non ho nient altro da aggiungere, se non semplicemente grazie di tutto. V.P.

6 L esperienza di oggi è stata molto positiva. Non era la mia prima volta a San Patrignano ma è come se lo fosse stata, poiché è stata completamente diversa, forse perché non possedevo la maturità necessaria per vivere a pieno tutto questo. La storia di Nicolò è stata particolarmente toccante. Come tutti i ragazzi di Sanpa non ha avuto timore di esporci i suoi errori, le sue debolezze, di metterci a nudo con gli estranei. Inoltre, vi era un atmosfera accogliente, familiare. Tutti erano disponibili, gentili, con un sorriso per tutti. Un esperienza fantastica che porterò sempre nei miei ricordi. D.C.

7 Visitando San Patrignano, ho avuto un altra percezione della vita e ho capito che non importa quando sia profondo il baratro della dipendenza, ma se c è la buona volontà e la voglia di rinascere tutto è possibile, e un aiuto importante viene sicuramente offerto dalla comunità di San Patrignano. Ho provato grandissime emozioni nell ascoltare le storie che i ragazzi tossicodipendenti avevano da raccontare. Spero vivamente di poter ritornare un giorno in questa fantastica struttura, per rivivere nuovamente sensazioni che mai dimenticherò. D.D.C.

8 San Patrignano è senza dubbio una comunità molto importante, perché aiuta i ragazzi con problemi legati alla tossicodipendenza, facendogli capire quale sia il vero senso della vita. Ogni anno i ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti aumentano in maniera incontrollabile, facile e entrare e difficile e uscirne; San Patrignano offre un valido aiuto a chi è succube di tale problemi. Una cosa che ho osservato all interno della comunità è che i ragazzi ospiti, sono ragazzi gioiosi, che si sentono al loro agio, proprio perché possono confrontarsi con altri, che come loro hanno avuto gli stessi problemi. È una struttura molto importante che dovrebbe essere sempre di più valorizzata. G.P.

9 È già la terza volta che vado a San Patrignano ed ogni volta, che si tratti di una semplice visita all interno della struttura o che si tratti del We Free è sempre un esperienza unica. L uso delle droghe, dalle più leggere alle più pesanti, nell ultimo periodo è aumentato sempre di più soprattutto tra i giovani; ed è proprio per questo che si deve trovare una soluzione efficace che sia d aiuto a questo problema. Certo numerose sole le altre alternative proposte per potersi disintossicare, ma credo che entrare in una struttura come San Patrignano, voglia dire non solo disintossicarsi ma anche avere un rinnovamento totale della propria vita. Spero per questo che ci possa essere un continuo di questa attività. N.P.

10 Vivere la giornata del We Free svoltosi a San Patrignano è stata una bellissima esperienza. La cosa che più mi ha emozionato è stato sentir dire da un ragazzo ospite della comunità, che aveva finito il proprio percorso di recupero, le seguenti parole: devo tutto a Sanpa. Spero di poter ritornare un giorno per rivivere un altra fantastica giornata, insieme ai miei compagni di viaggio. A.M.

11 In un angolo di paradiso incastonato tra le colline romagnole, dove si respira la vera voglia di rivivere, esiste una grande famiglia, quella di Sanpa, che ormai da decenni accoglie migliaia di persone normali, che proprio quella voglia l avevano persa per strada. E forse uno dei più grandi onori che la vita dell uomo possa conoscere, è farne parte almeno per un giorno. Quei volti puliti che ti accolgono con un sorriso, facendoti sentire uno di loro, condividere con gli altri le proprie esperienze e imparare ad ascoltare coloro che hanno sempre qualcosa in più di te da raccontare, comprendere come tutto ciò che per noi è quasi una fantasticheria, per loro invece è stata cruda realtà: il mix perfetto per crescere davvero. BE YOURSELF, BE FREE. S.P.

12 L esperienza a San Patrignano è stata davvero bellissima. Ci ha colpito molto la forza e il raccontarsi con i loro problemi della vita e la forza di andare avanti da soli e con gli altri. G.T e I.L.

13 Questa esperienza fatta a San Patrignano mi è servita molto e mi ha fatto capire che nella vita non è mai troppo tardi per cambiare e ricominciare. Questa, per me, è stata la prima volta a San Patrignano ed ho testimoniato la grande voglia che ogni ragazzo ospite della comunità, prova nel percorrere il proprio cammino di recupero: voglia di cambiare, voglia di guardare avanti senza voltarsi più indietro, e soprattutto, voglia di non essere giudicati per gli errori commessi nel passato. Se c è una cosa che ho capito durante questa giornata, e che le persone non vanno giudicate all apparenza, anzi bisogna aiutarle nei momenti di difficoltà, qualunque sia il problema. Mi piacerebbe moltissimo, da grande, aiutare persone con problemi legati alla droga, e quello che mi piacerebbe di più è tornare a Sanpa. M.P.

14 Sono tantissimi i ragazzi che ogni giorno fanno uso di sostanze stupefacenti o sono vittime di ogni tipo di dipendenza: ragazzi normali che per svariati motivi perdono la dritta via. Per fortuna, in Italia, esiste una comunità che si prende cura di questi ragazzi, riportandoli nella giusta strada. Io ho avuto l onore di ritornare in questa comunità in occasione del We Free, e ho visto il sorriso di tutti i ragazzi che con grande sofferenza hanno sconfitto la loro dipendenza, e grazie a Sanpa adesso sono ragazzi liberi. Un esperienza bellissima che spero di poter ripetere l anno prossimo. A.P.

15 Il We Free di San Patrignano permette a tutti coloro che non apprezzano tutti i doni della vita di ricredersi. È stata un emozione fortissima ascoltare il racconto di coloro che hanno toccato il fondo e con dignità si sono rialzati in piedi. Ogni ragazzo all interno della comunità trasmette una forte voglia di ricominciare, come Nicolò o Davide, che ci hanno emozionati con le loro vicende, ed è proprio grazie a queste forti scariche di emozioni che il messaggio che la comunità vuole trasmetterci arriva direttamente al nostro cuore. L.L.P.

16 Non ci sono parole per descrivere la giornata al We Free, un esperienza piena di emozioni. Mi ha colpito molto la storia di Nicolò perché ho capito che essere liberi vuol dire vivere, amare e divertirsi senza che nessuna sostanza condizioni il nostro modo di vivere e di essere. Portare sul palco le loro vite è un occasione unica per fare un po di luce sul problema, e ho apprezzato il fatto che a raccontare siano i ragazzi che hanno vissuto in prima persona queste storie. Un altro momento particolare è stato l incontro con i gruppi provenienti da diversi paesi del mondo perché si può diventare un esempio positivo esprimendosi attraverso i propri talenti. Purtroppo mi sto accorgendo che sono tante le persone che non sanno molti di questo mondo e se da un lato è positivo perché non hanno avuto modo di avvicinarsi, dall altro vi è l ignoranza del non avere coscienza della gravità della situazione. Grazie mille per la fantastica esperienza M.C.

17 San Patrignano possiede il pregio e al contempo il difetto di essere un nome molto conosciuto in Italia: risente quindi il peso delle precongetture e dei luoghi comuni in cui tutti, prima o poi, cadiamo. Una struttura ospedaliera è ciò che ci si potrebbe aspettare e che, in effetti, mi aspettavo ma è ciò che di più lontano si avvicina alla realtà. Di Sanpa mi ha colpito innanzitutto il fatto che si presenti quasi come uno staterello indipendente, un gemello del vicino San Marino. Ciò che però mi rimarrà sempre impresso nella mente è la determinazione e la coesione d'intenti che animano questa realtà e le consentono di continuare ad esistere pur essendo autofinanziata. Partecipare alle giornate WEFREE ha cambiato totalmente il mio punto di vista: quante volte ci fermiamo a giudicare con sterilità tutti coloro che hanno o hanno avuto problemi con le droghe? Troppo spesso parliamo degli altri come se solo a loro appartenga la debolezza! Al contrario ora mi chiedo quanta forza ci voglia per ricominciare una nuova vita; quanta forza serva per confidare i propri momenti di debolezza, i momenti più bui al solo fine di proteggere dei ragazzi, di regalare delle lezioni di vita così intense. Vedendo i vigneti, i campi coltivati, le scuderie, gli allevamenti, la scuola, ho capito la ragione di questa forza: il sostegno reciproco, la fratellanza, un'energia che dovrebbe essere presente in ognuno di noi ma che troppo spesso viene cancellata dal nostro ego. Stigmatizzare le persone dipendenti da stupefacenti e curarle in modo meccanico non fa che dividerci: solo lottando insieme smettiamo di essere deboli; solo incontrandoci e capendoci possiamo riuscire ad essere davvero WEFREE!" L.R.