SEMINARIO SUGLI STATI DI COSCIENZA MODIFICATI NEUROFISIOLOGICI 25 MAGGIO 08 GIUGNO 2008

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1 SEMINARIO SUGLI STATI DI COSCIENZA MODIFICATI NEUROFISIOLOGICI UN APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE E MULTIMEDIALE A 360 GRADI 25 MAGGIO 08 GIUGNO 2008 SECONDO ANNO MASTER

2 Scuola di Psicoterapia Immaginativa ad orientamento Analitico e Ipnologico individuale e di gruppo H. Bernheim Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Angelico Brugnoli Medico in Verona Socio fondatore Istituto Bernheim Presidente AIST Associazione Italiana per lo Studio della Terapia del Dolore e dell Ipnosi Clinica Sito:

3 Una considerazione necessaria Il presente seminario non è il riassunto dei miei sei libri sugli Stati di coscienza modificati neurofisiologici Prende invece in considerazione altre ipotesi innovative per ulteriori studi e proposte di ricerca sull argomento specifico Come è ovvio il contenuto presenta anche qualche argomento sviluppato nei libri ritenuto indispensabile ai fini della trattazione

4 Gli stati di coscienza modificati neurofisiologici sono ben rappresentati dai frattali di Mandelbrot Mandelbrot

5 Frattali di Mandelbrot

6 La storia del pensiero scientifico occidentale e il lungo cammino della ricerca scientifica sono stati tracciati da grandi eretici le cui teorie si sono poi rivelate giuste Coloro che un tempo furono giudicati folli per le loro tesi sono coloro che poi hanno cambiato il mondo Così era ieri e così è ancora oggi Così è successo per ogni grande innovazione che poi ha trasformato la vita sul nostro pianeta

7 Un tempo li torturavano - li bruciavano o nella migliore delle ipotesi li scomunicavano Oggi più semplicemente non fanno più carriera perdono il posto e la cattedra o la nomination per il Nobel Ma anche oggi c è chi ha il coraggio di andare controcorrente F. Piterà Storie di errori e di ordinaria follia della scienza ufficiale

8 Un pensiero dal volume Antropologia strutturale di Claude Lévi-Strauss Forse scopriremo un giorno che la stessa logica opera nel pensiero mitico e nel pensiero scientifico e che l uomo ha sempre pensato egualmente bene

9 Coscienza di sé primaria Sommario Il fondamento corporeo della coscienza di sé può essere esplorato da diverse prospettive filosofiche, psicologico-evolutive, neurobiologiche Arco intenzionale (Merleau-Ponty 1945) Ipseità (Henry 1963) Emergent self (Stern 1985/2000) Proto-self (Damasio 1999) The continuous music of being alive (Stern 2000)

10 Fenomenologia come scienza della coscienza La fenomenologia è la disciplina filosofica che cerca di descrivere, interpretare e analizzare la nostra esperienza cosciente, così come noi la esperiamo nella prospettiva di prima persona (D.W. Smith 2004)

11 Esiste un legame tra corpo e coscienza che richiede un altro tipo di attenzione rispetto ad un attenzione intellettuale a certe strutture. Esige che io partecipi attivamente alla mia incarnazione come ad un mistero. Devo passare dall oggettività all esistenza (Ricouer, Philosophie de la volonté)

12 «È ormai troppo tardi per la filosofia ed è ancora troppo presto per la scienza», sostiene il neurogenetista Edoardo Boncinelli. Non è davvero facile parlare della coscienza, la fase suprema nello sviluppo nella mente. Ed è pressoché impossibile parlare dell autocoscienza, della coscienza di sé, la fase suprema della coscienza. Quella capace di rompere finalmente le rigide catene causali che governano gli eventi nell universo fisico (macroscopico) e di generare, così, il libero arbitrio: la nostra, parziale ma reale, libertà.

13 Siamo in una fase di transizione, con mille ipotesi sul tappeto e con la possibilità di inciampare nell errore clamoroso a ogni momento del percorso. Tuttavia anche quando la nebbia è fitta occorre accettare la sfida del rischio, uscire di casa e cercare la strada giusta. Tanto più che lo sviluppo delle conoscenze scientifiche forniscono alcune ipotesi, generali ma ormai solide, sull origine e sullo sviluppo della mente cosciente e persino della mente dotata della coscienza di sé.

14 Che cos è la Coscienza di Giorgio Ortu Il fisico matematico Roger Penrose afferma di non sapere cosa sia la coscienza; il neurologo Antonio Damasio la colloca nel sistema limbico. Forse Penrose non ha pensato al fatto che la coscienza è strettamente connessa al linguaggio, dipende anzi per la sua origine dal linguaggio stesso. Verso i diecimila anni fa, dopo che Cro-Magnon era apparso già da circa trentamila anni, termina la formazione del linguaggio astratto e comincia la rivoluzione neolitica: allora nasce anche la coscienza umana.

15 Infatti, se il linguaggio astratto ha permesso l organizzazione del reale secondo una rigida struttura, consentendo quindi all uomo un esistenza razionale, nel passato non poteva esserci coscienza piena perchè la coscienza esiste solo laddove c è un rapporto della mente a un oggetto stabile, che viene appunto colto dalla coscienza, e la stabilità degli oggetti, lo stesso oggetto, è data dall organizzazione che il linguaggio fa della realtà. Indietro nel tempo, oltre diecimila anni fa, e fino alle origini di Cro-Magnon c era un linguaggio concreto che come tale restituiva un mondo indeterminato, dove non esisteva appunto nulla di stabile e definito.

16 La coscienza dell uomo del linguaggio concreto non era ovviamente la stessa dell uomo neolitico. La prima scattava nella mente quando questi uomini parlavano il loro linguaggio primitivo e inconsapevolmente facevano cozzare le parole assonanti fino a produrre un corto circuito di significato che determinava l emergere della coscienza. Era quindi una coscienza che compariva a tratti, intermittente. La coscienza moderna si presenta alla mente dell uomo con continuità, sebbene esistano dei tempi morti in cui essa è assente.

17 Quest ultimo caso avviene quando si parla o durante il compimento di operazioni automatiche (tipica è la guida dell automobile). Si può quindi usare il linguaggio senza averne coscienza; per fortuna di solito si sbaglia e l interlocutore interviene a correggere. Ma perchè si sbaglia? Qui non è questione di lapsus freudiano, nel quale c è invece la coscienza., e che di solito riguarda l uso di una sola parola. La coscienza come autocoscienza non è semplicemente la coscienza di sé, ma è questa coscienza con in più la coscienza simultanea dell oggetto. L autocoscienza non sempre si accompagna a una coscienza diretta.

18 Questo caso accade quando si è in presenza di operazioni di tipo automatico che non necessitano della coscienza diretta La coscienza diretta è il rapporto immediato dell Io all oggetto. Nell esempio della guida dell automobile il guidatore può non essere cosciente della sua guida, ma può esserlo del paesaggio che attraversa, del traffico o della conversazione con un passeggero, e nel contempo essere cosciente di sé. Talvolta la coscienza-autocoscienza lampeggia, come quando riguarda il sé o l Io e la situazione vissuta intesa come totalità o come forma.

19 La coscienza-autocoscienza è ancora troppo giovane nella specie umana, e per questa ragione si può pensare che essa abbia la propria sede in aree sottocorticali del cervello La coscienza nascerebbe, per Tononi, dalla complessità che deriva da un gran numero di sottosistemi diversi, strettamente collegati tra loro a vari livelli, formando un unico sistema altamente integrato. «Ciò che conta per la coscienza è il numero di stati differenziabile da parte di un sistema intergrato. [Quindi] il substrato della coscienza deve essere un entità integrata capace di differenziare tra un numero straordinariamente grande di stati diversi». Tononi, Galileo e il fotodiodo. Cervello, complessità e coscienza, Laterza, Bari, 2003 pag 53

20 Il flusso di coscienza stream of consciousness è una tecnica utilizzata nella narrativa Consiste nella libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi. Il flusso di coscienza viene usato nei romanzi psicologici, ovvero in quei romanzi dove emerge in primo piano l'individuo, con i suoi conflitti interiori e, in generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni.

21 Influenzato dalle pubblicazioni di Freud, nel 1906 Joyce realizza il romanzo Gente di Dublino (Dubliners), nel quale si fondono realtà e mente, coscienza e inconscio: per fare ciò, utilizza la tecnica del monologo interiore diretto direct interior monologue, derivante dalla teoria del flusso di coscienza, per la prima volta nella storia della letteratura.

22 Questa nuova poetica viene poi amplificata dallo stesso Joyce nella sua più celebre opera, Ulisse: viene di fatto eliminata ogni barriera tra la percezione reale delle cose e la rielaborazione mentale. Altri scrittori che hanno usato questa tecnica sono Virginia Woolf e Italo Svevo. La tecnica è portata alle estreme conseguenze in una delle sue ultime opere, Finnegans Wake, in cui la narrazione si svolge interamente all'interno di un sogno del protagonista: vengono abolite le normali norme della grammatica e dell'ortografia. Sparisce la punteggiatura, le parole si fondono tra loro cercando di riprodurre il confuso linguaggio onirico, ma riuscendo così assai oscure.

23 Flusso di coscienza stream of consciousness tecnica espressiva che consiste nella libera e immediata trascrizione delle idee e dei sentimenti che agitano nel profondo il personaggio di un romanzo e si attua seguendo un criterio che rispetti il processo reale del pensiero, per il quale non valgono ovviamente vincoli e nessi logici nella ideazione e nella espressione e procede quindi per libere associazioni di immagini sul filo dell'analogia.

24 Zone di attivazione Quali sono le zone del cervello più interessate dagli stati di coscienza modificati neurofisiologici?

25 UN RIPASSO DELLE ONDE CEREBRALI ALL EEG Onde Alfa: (8-12 Hertz), sono tipiche della veglia ad occhi chiusi, dell attenzione rilassata. Onde Beta: (14-40 Hertz) si registrano nello stato di veglia cosciente. Onde Delta: (0,5-4 Hertz) caratterizzano gli stadi 3 e 4 del sonno profondo. Onde Theta: (5-8 Hertz) possono essere rintracciate nella trance, nell ipnosi, nei sogni diurni profondi, nei sogni lucidi, negli stati preconsci prima del risveglio e poco prima di addormentarsi. Onde Gamma: ( Hertz) sono associate ad attività mentali superiori.

26 Sviluppo embrionale Evoluzione Blocchi

27 L uomo è diviso in tre parti completamente distinte che dipendono - subito dopo la fecondazione - dalla divisione della morula in gastrula Da qui come passo successivo si giunge ai tre foglietti embrionali - l uno dentro l altro che daranno origine in seguito a Endoderma apparato digerente e respiratorio Punto di riferimento - Addome Mesoderma sistema cardiocircolatorio apparato muscolare e osseo Punto di riferimento - Torace Ectoderma sensi - sistema nervoso e epidermide Punto di riferimento - Testa

28 Arancione ectoderma Azzurro mesoderma Giallo endoderma

29 Sviluppo dei vari organi sistemi ed apparati a partire dalla cellula uovo

30 Il sistema nervoso si sviluppa poi a tre livelli Apparato digerente intestino intelligente Torace con le emozioni e Testa con la razionalità e la consapevolezza Questi sono a loro volta rispettivamente dipendenti dal Cervello rettiliano stato di coscienza primitivo tra inconscio e subconscio Cervello dei mammiferi centri sottocorticali tra subconscio e conscio Cervello umano o neocorteccia consapevolezza

31 Qualsiasi tipo di disturbo avrà pertanto una localizzazione specifica Blocchi psicosomatici a livello dell addome Blocchi emotivi a livello del torace Blocchi psicologici o psichici a livello della testa Diviene di grande aiuto per la terapia psicosomatica e non convenzionale conoscere la personalità ed il tipo di intelligenza del paziente in modo da riconoscere con accuratezza di quale tipo di blocco si tratta

32 I blocchi psicosomatici dipendono pertanto dal sistema viscerale e presentano manifestazioni prevalenti a carico dell apparato gastroenterico anche se non disdegnano certo l apparato respiratorio e cardiocircolatorio Presentano come punto di riferimento il cervello più antico - il cervello rettiliano ed è possibile rimuoverli con gli stati di coscienza modificati tra veglia rilassata ed ipnosi da lieve o moderata Sempre necessario rendere il paziente consapevole dei suoi disturbi presenti a livello subconscio

33 I blocchi emotivi con manifestazioni a livello toracico apparato respiratorio e cardiovascolare dipendono dal talamo - dal sistema limbico dall ipotalamo - dall ippocampo e dall amigdala (centri sottocorticali) Sono più strutturati e resistenti dei blocchi psicosomatici Possono essere rimossi agendo con ipnosi da media a profonda E sempre necessaria una presa di coscienza da parte del paziente

34 I blocchi psicologici o psichici dipendono dalla testa cioè dalla neocorteccia Si possono rimuovere solo con grande difficoltà ma si può ottenere qualche buon miglioramento della sintomatologia se si riesce a portare il paziente in ipnosi profonda e far emergere contenuti inconsci rimossi da lungo tempo addirittura risalenti al periodo neonatale Importante sempre in questi casi essere a conoscenza almeno di qualche tecnica ipnoanalitica o meglio ipnosintetica Altrettanto utile essere edotti anche sugli stati di coscienza modificati non solo neurofisiologici ma anche neuropatologici Importante - ma non indispensabile - essere specialisti in neuropsichiatria

35 Ansia Emozioni Memoria Ansia - Emozioni - Memoria

36 Lo stress e l ansia sono fisiologici e quindi importanti, perché consentono all'organismo di sviluppare sistemi di resistenza, capacità di adattamento e di opposizione alle energie che la vita ci richiede quotidianamente. Senza stress moriremmo, anche se uno stress troppo forte o applicato troppo a lungo è in grado di determinare effetti disastrosi sia sulla mente che sul corpo. Basti pensare a quanto la medicina psicosomatica, con le nuove branche quasli la psiconeuroimmunologia o la neuroendocrinologia hanno svelato dei rapporti esistenti tra eccesso di stress e risposte del corpo.

37 L ansia disturba corpo e anima quando diviene Disturbo da Ansia Generalizzata ( GAD ) Il GAD è caratterizzato da un costante, e peraltro ingiustificato, senso di preoccupazione verso qualsiasi evento che raggiunge una tale gravità da causare una sintomatologia che persiste per almeno sei mesi. I sintomi più importanti sono: costante inquietudine: i soggetti temono il peggio e non controllano nè ansia nè apprensione dolori muscolari con notevole aumento dello stato di vigilanza insonnia sudorazione - tachicardia difficoltà di concentrazione, vertigini, diarrea, cefalea

38 Questo disturbo può compromettere la qualità di vita delle persone che ne sono affette poiché esse vivono in uno stato di tensione continua Si preoccupano non solo per gli eventi quotidiani della vita, per lo stress a cui sono sottoposti ma per qualsiasi cosa: i familiari, la salute, la situazione economica, il lavoro, il mondo che li circonda. Un senso di ansia, a volte vago, più spesso opprimente, accompagna immancabilmente questi soggetti. Sono irrequieti, tesi, hanno difficoltà a concentrarsi, per quanto stanchi non riescono a sedersi, non riescono a riposare.

39 La naturale conseguenza è un progressivo isolamento, prima dagli amici, In un secondo tempo anche dal lavoro, riducendo al minimo le proprie attività. Alcuni sviluppano un episodio di depressione maggiore per cui si rivolgono allo specialista, altri, preoccupati per la loro salute, iniziano iter diagnostici e terapeutici dispendiosi e del tutto inutili Se non riconosciuto e curato, il disturbo d'ansia generalizzato può protrarsi per molti anni riacutizzandosi nei momenti di maggiore stress.

40 Alcuni centri dell ansia

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42 Ippocampo ed Amigdala Un brevissimo ricordo per puntualizzare Nell ippocampo si formano i processi di apprendimento e memorizzazione coscienti Nell amigdala invece si ritrovano le conoscenze a priori della specie umana - cioè apprendimento e memoria atavici Essa infatti risponde immediatamente ed inconsciamente a tutti i segnali di pericolo provenienti dall esterno Si avvale dell esperienza della specie umana acquisita non singolarmente - ma tramandata dall evoluzione con funzioni eminenti di salvaguardia dell esistenza E chiamata anche la ghiandola delle emozioni

43 IL MODELLO DI LE DOUX Si devono a Joseph Le Doux ed al suo laboratorio gli studi fondamentali sull emozione della paura e sul ruolo centrale dell amigdala La sua opera principale è "The emotional brain The misterious underpinning of emotional life" Simon and Shuster - New York tradotto in italiano con il titolo "Il cervello emotivo - All origine delle emozioni (Baldini e Castoldi Firenze ) Nel pensiero di Le Doux si possono evidenziare in particolare tre temi Il concetto di sistema limbico Il rapporto tra emozione e cognizione La questione della plasticità cerebrale in relazione alle psicoterapie - gli ipotizzabili effetti somatici di una cura non "chimica - ma verbale

44 IL RUOLO DELL AMIGDALA E LA CORTECCIA L amigdala - essenziale nelle reazioni di paura condizionata - è il luogo di maggior rilievo deputato all elaborazione degli input e degli output Nell azione svolta dall amigdala vengono identificate due vie principali una rapida e breve via sottocorticale una lenta e lunga via corticale Ognuna di queste vie dà luogo ad un identico output - la reazione della paura ma in risposta a stimoli diversi

45 IL RUOLO DELL IPPOCAMPO L ippocampo fornisce informazioni circa la posizione contestuale Gli indizi contestuali permettono agli animali di imparare ad evitare il pericolo Queste scoperte implicano che i suggerimenti spaziali attivano la paura nelle situazioni che non sono per lungo tempo pericolose - ma nelle quali l animale è soltanto nello stesso luogo in cui era durante un evento traumatico Questo spiega il perché le vittime di una violenza evitano assiduamente la situazione specifica in cui furono assalite Nessun deterioramento dell ippocampo può far generalizzare la paura ad altri luoghi - Oltre al ruolo nella memoria - l ippocampo regola anche l eccitabilità emozionale perché è implicato nella regolazione del cortisolo

46 Gli eventi emozionalmente traumatici portano a livelli molto alti di cortisolo che possono realmente danneggiare le cellule ippocampali ( Brenner 1995, Salpolsky 1996) Perciò una diminuzione dell attività ippocampale può portare ad una carenza nella regolazione del cortisolo e un deterioramento nella memoria delle situazioni traumatiche Viceversa l attività dell amigdala aumenta durante l eccitabilità emozionale (Corodimas) Queste scoperte implicano che allo stesso tempo lo stress "frena" la memoria conscia esplicita di un esperienza traumatica e può accrescere la memoria emozionale inconscia di quell esperienza

47 Se gli impulsi neuroormonali - di neurotrasmissione e di neuromodulazione di va e vieni tra i due organi si mantengono troppo vivaci per lunghi periodi di tempo - si attua sovente un amalgama importante di fitti ricordi ancestrali e ricordi coscienti - i quali determinano un meccanismo di biofeedback Esso nel tempo innesta emozioni e paure immotivate e delle quali lo stesso soggetto non fornisce una spiegazione plausibile a livello cosciente Si potrebbe arguire che l iperstress - a livello dell ippocampo e dell amigdala - evoca potenziali biochimici e bioumorali ancora tutti da scoprire

48 In passato si credeva che i segnali provenienti dagli organi di senso giungessero alle aree della neocorteccia deputate all elaborazione delle informazioni Essi poi una volta decodificati e classificati erano inviati al sistema limbico per produrre una risposta In realtà le ricerche del neuroscienziato Joseph LeDoux sembrano dimostrare che esistano delle vie neuronali capaci di aggirare la neocorteccia Tali vie dal talamo raggiungono immediatamente l amigdala per richiamare delle risposte emotive che non passano il vaglio della elaborazione cognitiva

49 Fortunatamente la corteccia e in particolare i lobi frontali hanno in virtù di una serie di fibre connettive che li collegano all amigdala la possibilità di controllare le reazioni emotive disfunzionali Rimane comunque il fatto che "ci sono molte più connessioni dall amigdala alla corteccia che viceversa Così - mentre il cervello razionale è in grado di esercitare un qualche controllo sulle fibre - il cervello emotivo ha molte più possibilità di condizionare i centri cerebrali superiori" (Ian H. Robertson - Il cervello plastico Rizzoli p. 227) Una esperienza traumatica o una esperienza emozionale correttrice ha un impatto maggiore sulla rete neuronale poiché attiva una porzione più vasta di tessuto nervoso

50 Stati di coscienza modificati neurofisiologici Coscienza e consapevolezza

51 Oggi parleremo - discuteremo insieme e faremo anche un po di pratica degli stati di coscienza che richiedono calma - raccoglimento introspezione isolamento - interiorizzazione processo di individuazione alla Jung meditazione contemplazione - estasi illuminazione - annullamento Sara necessario il silenzio - il vero silenzio quel silenzio che sale dal cuore e lentamente invade tutto l organismo - donando la pace interiore cioè la vera pace del cuore (hesychia) Il vero silenzio interiore che si attua - si realizza e si vive pur in mezzo a tutto il rumore di fondo di ogni momento della giornata

52 Il simbolo della vera pace del cuore

53 LA PACE DEL CUORE " Oh insensato, che ti sforzi di sopportare tutto con le tue spalle! Oh mendico, che vieni a bussare alla tua stessa porta! Deponi i tuoi fardelli nelle mani di Colui che può reggere ogni peso " R. TAGORE Certuni cercano la felicità nel benessere materiale, altri nel riconoscimento sociale, altri ancora nell ambito affettivo Ma chi cerca in realtà la Pace del Cuore?

54 La Pace del Cuore non cercatela in ciò che è effimero, poiché inevitabilmente la sofferenza, presto o tardi, sarà la vostra sorte. Scoprite la pace del cuore nella Bellezza e nella Gioia dell Eterno. Concedetevi questa felicità almeno cinque minuti al giorno. Rientrate semplicemente in voi stessi. Non cercate nulla. Solo ascoltate. Solo imparate ad ascoltare ciò che emerge dal Mondo Interno - CENTRE VEDANTIQUE RAMAKRISHNA

55 Puntualizzo dunque subito che la via - verso la coscienza - la conoscenza - la consapevolezza ed infine nella realtà planetaria e cosmica - è sempre soggettiva - con caratteristiche uniche ed irripetibili - come del resto è unico ed irripetibile l essere umano - in tutti i suoi aspetti somatici mentali e spirituali Se si riflette su ciò che la coscienza è realmente si è profondamente colpiti dal fatto meraviglioso che allo stesso tempo che un avvenimento ha luogo nel cosmo se ne crei internamente un immagine - che esso - per così dire - abbia luogo anche interiormente cioè diventi cosciente C. G. Jung in un seminario tenuto a Basilea nel 1934

56 La strada che percorreremo insieme si perde lentamente sulle vie dell infinito

57 Secondo la ben nota dicotomia tra mente e corpo introdotta da René Descartes - la coscienza è la consapevolezza soggettiva di sé e dei contenuti mentali soggettivi di cui nessuno può mai dubitare Siamo al famoso Cogito - ergo sum Ma dal secolo XVII molte cose sono cambiate con l avvento prima di Locke - Leibniz e Kant Poi di Herbart con le idee consce ed inconsce di Fechner con la coscienza si può misurare di Freud l inconscio esiste come il conscio di Watson e la nascita del comportamentismo

58 Secondo i fisici ed i cosmologi dell ultima generazione dal Cogito ergo sum è ormai necessario passare al Cogito deinde sum per azzardare una spiegazione plausibile della nostra presenza nell Universo Dal punto di vista filosofico la coscienza è innanzitutto la consapevolezza di esistere come soggetto ma anche come oggetto per gli altri È anche in senso etico la capacità - forse intrinseca di distinguere il bene dal male In questo caso la chiameremo coscienza morale Con Frankl possiamo dire La capacità intuitiva di scoprire il significato unico e singolare nascosto in ogni situazione

59 E' "istinto etico intuizione e quindi irrazionale alogica, pre-logica - "anticipazione spirituale" suscettibile di una razionalizzazione secondaria E fondata nell inconscio E l'io spirituale che si immerge nell'inconscio Manifesta non tanto un "essere" di una situazione e di una persona - quanto un "poter-essere" e un "dover-essere" non ancora realizzato ma che attende di essere Si potrebbe forse tentare di fare il paragone in qualche modo con l innamoramento e l amore - che nascono spontaneamente - quasi senza volerlo e quindi senza una spiegazione di tipo razionale

60 In ultima analisi la coscienza diventa la voce della trascendenza e si comprende solo se si intuisce come proveniente dall esterno dell'uomo" Una nuova verità scientifica suol farsi strada non in quanto i suoi avversari vengano persuasi e si dichiarino convinti - ma piuttosto perché gli avversari muoiono a poco a poco e la nuova generazione fin dal principio cresce convinta della verità Max Plank

61 La coscienza è il testimone interiore il conoscitore delle informazioni che giungono a noi dal mondo esterno e da quel nostro stesso mondo interiore che chiamiamo mondo interno Essa è il punto essenziale Senza di essa non ci sarebbe soggetto e quindi non esisteremmo

62 Ogni attività mentale ogni sensazione - ogni sentimento ogni intuizione e memoria non potrebbero esistere senza un centro di coscienza senza un "Io" che ne percepisca il significato che ne comprenda il senso Tuttavia la "scienza della coscienza" sebbene in rapidissima crescita all'interno dell'edificio della scienza ufficiale è ancora una parte irrilevante e fortemente ostacolata Eugene Wigner Nobel per la fisica 1963 Dal volume di Montecucco Cyber - Cap. Terzo - Pag.116

63 La coscienza? Si misura così Il neurologo Giulio Tononi scrive «Sappiamo dove risiede nell uomo - ma la scienza non potrà mai spiegare come si realizza in un verso di Leopardi» «L'obiettivo è quello di diradare il mistero L'assunto di base è che siamo in possesso e non da oggi ma da secoli di tutti gli elementi per costruire una teoria della coscienza - ovvero per tentare di definire quali siano le proprietà fondamentali e quali le condizioni necessarie e sufficienti compresi i requisiti fisici»

64 «Una volta formulata la teoria che la coscienza è una proprietà fondamentale definita in termini di integrazione dell'informazione si deve il massimo rispetto per la coscienza stessa Abbiamo imparato nei secoli che è difficile ottenerla che ogni complesso è straordinariamente unico Ognuno di noi custodisce un repertorio diverso come specie rara La coscienza è complessità ma il particolare modo di essere coscienti esula e trascende la scienza Condividiamo molte caratteristiche - tuttavia non sappiamo perché leggere quel particolare canto di Leopardi - come L infinito - risuoni in quel particolare modo per quella particolare persona - qui la scienza deve arrendersi».

65 da "Il cervello e la sua coscienza di Lino Missio Erga edizioni Che cosa è la coscienza La coscienza è il più grande dei misteri È forse uno dei problemi più difficili al quale la scienza deve ancora dare una risposta Le scienze fisiche sono ben comprese e le scienze biologiche hanno rimosso molti degli antichi misteri che circondavano la natura della vita Molti progressi sono stati compiuti anche nella scienza della mente Gli studi recenti nell'ambito della scienza cognitiva e delle neuroscienze ci hanno portato ad una migliore comprensione del comportamento umano e dei processi sottostanti che lo guidano

66 Certo non conosciamo nei dettagli la cognizione umana ma le ricerche fanno prevedere che nuovi risultati non siano poi così lontani La coscienza tuttavia sembra sfuggire, almeno fino ad oggi, alle leggi fisiche - chimiche e biologiche E qualcosa di straordinariamente familiare e indiscutibile ma nello stesso tempo diviene completamente misteriosa non appena la pensiamo sullo sfondo dell'immagine fisica del mondo

67 La nostra esperienza cosciente è costituita da innumerevoli stati qualitativi - ovvero colori odori sapori dolori sensazioni tattili cinestetiche propriocettive e ancora piaceri emozioni - stati d'animo ecc. Tutte queste sensazioni sono profondamente reali e indubitabili e contornano la nostra vita soggettiva

68 Eppure non è chiaro in che rapporto la coscienza sia con la realtà che ci circonda la realtà scoperta e illustrata dalle leggi fisiche Negli ultimi anni è stato scritto molto sulla coscienza e questo potrebbe far pensare che stiamo facendo dei progressi Tuttavia la gran parte dei lavori non tocca i problemi più spinosi relativi alla coscienza Essi si occupano spesso di quelli che potrebbero essere chiamati i problemi semplici della coscienza Si rimane quindi con la sensazione che il problema centrale resti enigmatico come d'altronde è sempre stato

69 Questo enigma come sostiene Chalmers filosofo della mente non deve essere fonte di scoraggiamento esso piuttosto fa del problema della coscienza una delle più eccitanti sfide intellettuali del nostro tempo È con la nascita del cognitivismo e della scienza cognitiva che il discorso mentalistico ritorna al centro della scena

70 La scienza cognitiva che è lo studio interdisciplinare della mente integra discipline diverse come la filosofia - la psicologia l'intelligenza artificiale le neuroscienze la linguistica e l antropologia Di recente con l'aiuto di nuove strumentazioni sofisticate come la RM - la PET ecc la scienza cognitiva è riuscita ad analizzare sempre più a fondo i meccanismi cerebrali avanzando teorie moderne sul funzionamento della mente

71 E' grazie all'evoluzione delle tecniche di visualizzazione in vivo che hanno reso possibile l'esame e la rappresentazione del cervello in azione agli studi neurofarmacologici che hanno fatto luce sul ruolo di molti neurotrasmettitori nei meccanismi cerebrali e al progredire degli studi sul cervello che oggi si è arrivati ad una conoscenza sempre più dettagliata dei processi neurobiologici che danno origine al nostro comportamento e ai nostri processi cognitivi

72 L'importanza dello studio interdisciplinare La coscienza come sostengono alcuni studiosi con molta probabilità scaturisce dal cervello ed è per questo motivo che filosofi e studiosi di discipline con scarse conoscenze sul funzionamento del sistema nervoso dovrebbero prendere in seria considerazione lo studio della neuroanatomia In effetti - come ha sostenuto Eccles troppa poca considerazione è stata dedicata in passato al meccanismo neuronale implicato nelle varie manifestazioni della mente auto-cosciente

73 I filosofi che presentano teorie fisicaliste del problema cervello-mente come la teoria dell'identità di Feigl o la teoria dello stato centrale di Armstrong dovrebbero costruire le loro filosofie sulla comprensione scientifica più accreditata del cervello loro disponibile Sfortunatamente essi si accontentano di informazioni sommarie o antiquate che spesso li inducono ad abbracciare idee erronee C'è una tendenza generale a sopravvalutare la conoscenza scientifica del cervello che riguarda deplorevolmente - anche molti studiosi del cervello e scrittori scientifici

74 Tuttavia anche la filosofia è di estrema importanza per la comprensione della coscienza Dunque allo stesso modo i neuroscienziati dovrebbero considerare per i loro studi sulla coscienza le tematiche filosofiche della mente È proprio in questa visione dei fatti che dobbiamo esaminare la coscienza È grazie a studiosi di discipline diverse - che vanno dalla neurofisiologia - alla psichiatria dalla neuropsicologia alla filosofia che si potrà arrivare ad una conoscenza più approfondita della coscienza Lino Missio

75 Inconscio o profondo Sé o Mondo Interno Inconscio collettivo Inconscio cosmico Non-mente o superconscio

76 Osho riveduto per gli stati di coscienza modificati In Oriente siamo consapevoli di ciò che l'occidente deve ancora scoprire Andando oltre l'inconscio collettivo si troverà l'inconscio cosmico Il che è assolutamente logico La dimensione cosciente è individuale L'inconscio è impersonale L'inconscio collettivo rappresenta tutto ciò che ci ha preceduto Contiene l'intera storia della mente umana

77 Ma le fondamenta non possono essere queste Più in profondità vi è l'inconscio cosmico la mente dell'esistenza tutta Questi sono i gradini che si trovano verso il basso scendendo in profondità inconscio - inconscio collettivo - inconscio cosmico i tre livelli al di sotto della mente cosciente Esattamente allo stesso modo vi sono tre gradini o livelli al di sopra della mente cosciente che nessuno in Occidente ha mai sfiorato nemmeno con il pensiero In tutta la storia occidentale della mente umana non esistono concetti o idee di questo tipo Al di sopra della mente cosciente vi è un livello che io definisco super-conscio o di non-mente

78 E' il parallelo dell'inconscio Si trova al di sotto della mente cosciente mentre questo si trova sopra la linea della coscienza E' un livello impersonale anche questo con la differenza che se ne è pienamente coscienti E' situato al di sopra della mente cosciente e si può chiamare non - mente o super-conscio Non-mente perché non vi sono pensieri ma un silenzio assoluto Molti meditatori si fermano a questo livello pensando di essere arrivati

79 In Oriente vi sono alcune religioni che si sono fermate allo stadio della non-mente Sigmund Freud si è fermato all'inconscio e non si è mai preoccupato di andare più in profondità Ci sono stati dei ricercatori spirituali che hanno cercato di andare ancora più su

80 Andando oltre il super-conscio si trova il super-conscio collettivo o mente super-cosciente collettiva Questo super-conscio collettivo è l'esatto equivalente verso l'alto dell'inconscio collettivo In questo stato di coscienza si hanno esperienze di non essere separati ma di essere parte di una sfera di coscienza al di sopra della biosfera che circonda la Terra e di cui tutti siamo parte intrinseca

81 Un cenno sul fisico Amit Goswami e il suo ultimo libro: Guida quantica all Illuminazione, uscito in traduzione italiana nel novembre 2007 Amit Goswami è nato in India e ha conseguito il dottorato in Fisica nucleare teorica all'università di Calcutta nel È stato professore di Fisica all'università dell'oregon fino al 1968; attualmente insegna all'institute of Noetic Sciences, all'holmes Institute di Los Angeles, all'unipaz in Brasile, alla Theosophical Society, all'holma College of Holistic Studies in Svezia, al Sivananda International Yoga and Vedanta Centers.

82 Scrive nell'introduzione: "La fisica quantistica non basta per immergerci nel mistero della materia È ormai evidente che essa, in quanto tale, non è completa; per completarla è necessario l'osservatore, la coscienza". Questa sua nuova visione olistica del mondo comprende domande fondamentali come:

83 Chi sono io e qual è il mio scopo sul pianeta? Scienza e religione hanno una stessa verità? I pensieri sono reali? La preghiera ha un potere? Perché alla gente buona capitano disgrazie? L'esistenza di Dio e della vita eterna è solo materia di fede, o può essere provata? È possibile la felicità? Esistono i miracoli?

84 Nell'ultima parte del libro Goswami spiega con estrema chiarezza come la nuova scienza ci possa aiutare a compiere un enorme balzo avanti nella coscienza; discute della creatività del corpo nei processi di autoguarigione, del potere delle pratiche spirituali, di come scegliere la propria via di meditazione e dei cinque livelli della crescita spirituale, che culmina nella capacità di trascendere le leggi fisiche della natura.

85 Tutte queste esperienze rendono consapevoli dell'unità della coscienza A volte accade che dei frammenti di coscienza dai livelli superiori schiudano le loro porte perfino alla gente più comune Magari seduti a guardare le nubi al tramonto tutto ad un tratto si avverte una sensazione di maggiore sensibilità con grande aumento della percezione dei cinque sensi o di altri nascosti

86 All'improvviso si avverte la bellezza di quel tramonto come non era mai successo prima Si ha la sensazione di essere più coscienti di avere aumentato in consapevolezza profonda Ogni suono della natura intorno a noi le nubi in lento movimento nel cielo limpido ogni particolare - anche il più semplice diventano improvvisamente cristallini e chiari come non lo sono mai stati prima di allora Qualcosa del super-conscio - la non-mente è disceso nella normale consapevolezza di ogni giorno ed è penetrata nel profondo

87 Il meraviglioso spettacolo della Via Lattea - la nostra galassia con miliardi di stelle che palpitano di vita - Ascoltiamo il profondo silenzio delle stelle

88 Gli stati modificati di coscienza secondo Ralph Metzner professore in psicologia al California Institute of Integral Studies Ha condotto studi nel campo degli stati di coscienza degli psichedelici e dello sciamanesimo per oltre 30 anni È co-autore - con Leary e Alpert - di The Psychedelic Experience Suoi ultimi libri 1998 The Unfolding Self: Varieties of Transformative Experience 1999 Green Psychology Transforming our Relationship to the Earth 2005 Sacred Mushroom of Visions: Teonanacatl 2006 Sacred Vine of Spirits: Ayahuasca

89 Un modello metaforico che vorrei ricordare è il concetto che il Sé è come una pianta o un albero L albero della vita è una metafora per il sé e la crescita dell albero maturo dal seme è una metafora della crescita della maturazione del set e setting Che cos è uno "stato modificato?" Uno stato di coscienza modificato è un esperienza che ha una certa durata nel tempo e un certo inizio una certa estensione una fine In questo è analogo a quello che nella tradizione sciamanica è chiamato "viaggio"

90 Le tradizioni sciamaniche non parlano di coscienza o stati di coscienza non conoscono questo linguaggio Esse parlano di "viaggi in un altro mondo Il viaggio incomincia con il suo inizio la partenza quando si abbandona il mondo ordinario e il "viaggio" ha un certo percorso durante il quale di vedono cose si sentono cose e si incontrano cose poi ha una fine dopo la quale si ritorna

91 Così in questo modello degli stati modificati di coscienza abbiamo una linea di base e la coscienza di base è la coscienza che abbiamo in questo preciso momento nel quale stiamo pensando nel modo ordinario a cui siamo abituati e il mondo ci appare nel modo in cui ci appare ordinariamente Cosa accade in uno stato "modificato" di coscienza? Lo stato modificato è rivelazione del Sé nella vita. Il Sé ha molti aspetti che si aprono come i petali di un fiore differenti capacità che si schiudono e che prima erano in uno stato dormiente o latente

92 Il significato di coscienza per il Buddisti Rosch - Credo che sarebbe importante lavorare sul significato buddista di coscienza poiché non è lo stesso di ciò che noi in Occidente intendiamo con questo termine Dalai Lama - Si - Giusto - Da un certo punto di vista il buddismo definisce la coscienza quale agente soggettivo che ha la capacità di presentarsi in corrispondenza a un oggetto che gli appare Attraverso la forza dello stimolo dell oggetto la coscienza ha la capacità di presentarsi in un aspetto corrispondente all oggetto Dal libro del Dalai Lama - Ponti sottili Il dialogo tra scienza e buddismo sulla natura ed i poteri della mente

93 Il Dalai Lama XIV

94 Il cosmo fornisce spesso - in modo particolare con le sue nebulose di varia forma e grandezza - un idea attraente dell immersione nell infinito e la mente si perde lungo le vie del cielo e lo stato di coscienza modificato può divenire completamente totalizzante alla maniera delle peak experiences di Maslow

95 La coscienza è per me la consapevolezza di esistere come soggetti e nello stesso tempo anche come oggetti Penso di esistere per cui esisto e so di esistere Posso usare il verbo esistere sia nel modo attivo sia nel modo riflessivo In più posso constatare vari livelli di consapevolezza dai più bassi o più profondi (abbassamento qualitativo e quantitativo) a quelli più alti o più elevati (innalzamento) Tutto ciò riguarda lo studio della coscienza dal punto di vista cognitivistico - materialistico cioè lo studio del cervello come epifenomeno senza prendere in considerazione livelli di altra natura mentale e spirituale

96 Ma già dal punto di vista fisico per tutti coloro che si accingono a usare l ipnoterapia è necessario agire a molti livelli Per ottenere ciò bisogna conoscere i significati multipli di molte parole e poi usarle durante l induzione Erickson da giovane aveva letto molti dizionari e ciò lo aiutava moltissimo ad usare parole dai diversi significati C. G. Jung insegna che La nostra coscienza non crea se stessa ma sgorga da una ignota profondità Essa si desta a poco a poco nel bambino e da uno stato inconscio si desta ogni mattina dall abisso del sogno E come un bambino che nasce quotidianamente dal grembo materno dell inconscio

97 Dalle profondità del cosmo emerge la grande nebulosa di Orione con i suoi miliardi di stelle ricca di acqua e di vita

98 L inerzia della mente umana e la sua resistenza all innovazione si dimostrano più chiaramente non come si potrebbe pensare nelle masse incolte le quali vengono facilmente trascinate una volta che è stata colpita la loro immaginazione bensì nei professionisti coi loro interessi acquisiti per tradizione e per il monopolio del sapere L innovazione costituisce una duplice minaccia per le mediocrità accademiche Essa mette in pericolo la loro autorità di oracoli ed evoca il timore più profondo che tutto il loro edificio intellettuale laboriosamente costruito possa crollare Arthur Koestler - I Sonnambuli

99 L inconscio come insiemi infiniti di Matte Blanco Struttura bi-logica stratificata in cinque livelli L Essere simmetrico e asimmetrico

100 Struttura bi-logica stratificata Riflessioni sul libro di Matte Blanco L inconscio come insiemi infiniti - Saggio sulla bi-logica - Einaudi Matte Blanco propone una struttura bi-logica stratificata dell inconscio (combinazione di logica simmetrica e asimmetrica) disposta in cinque livelli Essi saranno tanto più "profondi" tanto più sarà maggiore la proporzione di relazioni simmetriche rispetto a quelle asimmetriche Fino a giungere alla zona impensabile costituita dall assenza di spazio e tempo ed in teoria da una consapevolezza piena ed assoluta

101 Ogni fenomeno psichico o comportamentale può essere letto secondo differenti livelli di profondità poiché queste realtà psichiche coesistono contemporaneamente nell uomo Dietro ogni individuo o relazione percepita o data in un certo modo e in un dato momento il sé "vede" una serie infinita di individui Questi soddisfano la stessa funzione proposizionale (che può essere complessa - composta cioè da diverse asserzioni) alla cui luce l individuo o la relazione in questione viene percepita - vista o vissuta in questo momento Matte Blanco

102 Se l attenzione dell osservatore resta concentrata sul primo livello quello della coscienza ordinaria o di veglia vigile allora egli sarà solo cosciente dell individuo concreto Se si lascia permeare dai livelli sottostanti questa infinità si dispiegherà davanti a lui sebbene in modo inconscio Ad abbracciare questa serie infinita vi è una sola unità la classe o insieme Questo a sua volta è vissuto come una unità

103 I cinque livelli descritti da Matte Blanco a) il livello degli oggetti coscienti e ben delimitati corrispondenti al livello del pensiero asimmetrico [...] Qui predomina la logica classica aristotelica b) il livello delle emozioni più o meno coscienti dove vigono simmetrie molto ben delimitate a livello cosciente come quelle che si manifestano nell innamoramento accanto ad un buon funzionamento del pensiero asimmetrico

104 c) il livello di simmetrizzazione della classe per cui cose tra loro equivalenti diventano identiche Conseguenza fondamentale di questa simmetrizzazione è che ogni individuo diventa la classe e di conseguenza acquista tutte le potenzialità di quest ultima [...] d) il livello di progressiva simmetrizzazione di classi sempre più comprensive Simmetrizzazioni così estese possono caratterizzare il funzionamento mentale di alcuni stati schizofrenici

105 e) i livelli più profondi che hanno come limite matematico l indivisibilità Da questo punto in giù la quantità di simmetrizzazione è così grande che il pensiero che richiede relazioni asimmetriche è gravemente compromesso Il limite concettuale è il modo indivisibile allo stato puro dove ogni cosa diventa ogni altra cosa e dove le relazioni tra le cose sono tutte teoricamente contenute in ogni singola cosa che l intelletto riesce a cogliere

106 Possiamo dire che l essere simmetrico non si manifesta mai da solo nell uomo Si può soltanto dispiegare e tradurre nella dimensione spazio-temporale dell Essere asimmetrico Quindi si può parlare di pensiero ibrido di una bi-logica costituita da queste due logiche presenti nell animo umano In questo senso non è esatto dire che al posto dell Es deve addivenire l Io poiché "l Es non può mai diminuire la sua grandezza è sempre infinito e non può essere sostituito dall Io

107 Si potrebbe anche ipotizzare che l Essere asimmetrico emerge come "un gruppo limitato di funzioni dagli insiemi infiniti del nostro essere simmetrico" Questa sembra essere l ipotesi per la quale propendeva anche Freud quando individuò nell Es o Sé la nostra vera realtà psichica "Un individuo è dunque per noi un Es o Sé psichico - ignoto e inconscio - sulla cui superficie poggia l Io - sviluppatosi dal proprio nucleo il sistema P" (Io e Es o Sé)

108 Secondo Matte Blanco lo scopo della psicanalisi è più che altro mitigare l irruzione massiccia del livello simmetrico profondo (per esempio panico fobie - psicosi) così come l asimmetrizzazione forzata che viene messa in atto per controllare e delimitare l esperienza simmetrica patologica (ossessioni) per giungere così a un equilibrio della psiche

109 L inconscio secondo Milton Erickson

110 L inconscio è inteso da Erickson come un grande serbatoio di risorse individuali e collettive "Associa immagini sensazioni - idee e simboli secondo rapporti di analogia e somiglianza che hanno fra loro operando in un presente permanente Queste catene di associazioni si spezzano e si intersecano - si allacciano e si sciolgono in una complessità che sfida qualsiasi analisi su base razionale È questo il motivo per cui Erickson considera l analisi freudiana dell inconscio un impresa prometeica - irrealistica e inefficace

111 L inconscio è un deposito di ricordi e di capacità ai quali si può far ricorso anche dopo molti anni scoprendo delle cose che ci fanno meglio comprendere il motivo per cui ora siamo fatti in un certo modo o abbiamo determinate reazioni. Erickson utilizzava la comune trance quotidiana e impartiva le suggestioni quando il paziente aveva già avviato uno stato naturale di trance (approccio naturalistico). Caratteristica della trance quotidiana è il predominio dell emisfero destro e l attivazione del parasimpatico. L ipnosi utilizza e intensifica questo fenomeno naturale a fini terapeutici Milton Erickson Dal libro La mia voce ti accompagnerà

112 Erickson ne parla in questi termini: "In quei momenti le persone [...] tendono a fissare lo sguardo verso destra o verso sinistra, a seconda dell emisfero cerebrale dominante e ad assumere quell aspetto assente o vuoto. Possono chiudere effettivamente gli occhi, immobilizzare il corpo (una forma di catalessi), reprimere certi riflessi (come inghiottire, respirare, ecc.) e sembrano momentaneamente dimentiche di tutto ciò che le circonda, sino a quando non abbiano completato la loro ricerca interiore a livello inconscio di nuove idee, risposte e schemi di riferimento che ristabiliranno il loro orientamento generale verso la realtà." (Milton H. Erickson, Opere, Vol. I, Astrolabio, p. 513

113 La complessità dell inconscio e la povertà dei mezzi del conscio sono tali che è meglio lasciare che sia l inconscio a disfare ciò che ha fatto La terapia deve solo fornirgli il contesto in cui farlo Tanto peggio se non comprendiamo il motivo per cui il paziente sta meglio! (Dominique Megglé - Psicoterapie brevi Red p. 122) Erickson quindi non insegna alcuna teoria al paziente Entra nel mondo del malato e mira a comunicare direttamente alla sua mente inconscia secondo il suo linguaggio Riprende dunque antiche procedure di guarigione come l uso delle metafore

114 "Esse aiutano a indurre uno stato ipnotico e a curare il malato - Se sentendo una storia il paziente manifesta improvvisamente i segni di una trance significa che il terapeuta ha raggiunto il cuore del problema La storia - per essere ipnotica - deve avere rapporti metaforici con il problema in questione ma soprattutto non deve avere con quello un rapporto razionale evidente - altrimenti la mente conscia se ne approprierebbe per dissertare Le metafore consentono di aggirare le resistenze che il paziente oppone al cambiamento Sono un modo indiretto di suggerire delle piste di soluzione all inconscio (Dominique Megglé - Psicoterapie brevi - Red pp )

115 Ecco perché l approccio ericksoniano a differenza della maggior parte delle psicoterapie tradizionali volte a rendere coscienti i contenuti inconsci consiste nell attivare le associazioni inconsce eludendo l intenzionalità cosciente del soggetto "Se il suo Io fosse capace di risolvere il problema fa rilevare Erickson il paziente non avrebbe bisogno di un terapeuta" (Walter Oberhuber - Ipnosi - Angeli Milano p. 35)

116 Anche l uso di prescrizioni paradossali di compiti a casa - di rituali di corvée... ricorda l agire di un maestro Zen di uno sciamano oppure di un guaritore Questi compiti impartiti al cliente da una parte impegnano la mente conscia dall altra evocano un cambiamento e sono carichi di significati simbolici Secondo Erickson il terapeuta deve promuovere il cambiamento tramite questi "inganni" per liberare il paziente dalle limitazioni apprese

117 ... la coscienza dell uomo moderno razionalistico gli permette di sfruttare solo in minima parte le sue risorse mentali Questa terapia è una tipica terapia comportamentale che fa tesoro del costruttivismo, della cibernetica, della terapia sistemica e dell ipnosi in senso lato Si può considerare ipnoterapia senza trance (Giorgio Nardone - L arte del cambiamento Ponte Alle Grazie p. 75)

118 Se consideriamo uno stato di coscienza come la risultante dell interazione di diverse variabili pensieri emozioni fisiologia comportamento ambiente ci rendiamo conto che agendo su una o più di queste variabili noi possiamo cambiare uno stato di coscienza e quindi anche la realtà percepita considerando che la realtà psichica è funzione dello stato di coscienza Così è possibile cambiare la mappa del mondo a partire dal comportamento innescando le cosiddette "esperienze emozionali correttrici"

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