PROSPETTO INFORMATIVO. Emittente Banca Monte Parma S.p.A.

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1 PROSPETTO INFORMATIVO Relativo all offerta in opzione agli azionisti di azioni ordinarie Banca Monte Parma S.p.A. Emittente Banca Monte Parma S.p.A. Prospetto Informativo depositato presso Consob in data 7 febbraio 2012, a seguito di comunicazione dell avvenuto rilascio dell autorizzazione alla pubblicazione con nota del 2 febbraio 2012 protocollo n L adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il Prospetto Informativo è a disposizione del pubblico presso la sede legale dell Emittente in Parma, Piazzale Jacopo Sanvitale n. 1, nonché sul sito internet dell Emittente

2 AVVERTENZA Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, i destinatari dell Offerta sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all Emittente, al settore di attività in cui esso opera, nonché allo strumento finanziario oggetto dell Offerta, descritti nel Capitolo 4 del Prospetto Informativo. La presente Avvertenza ha l obiettivo di fornire all investitore una visione immediata ed efficace dei più rilevanti rischi relativi all operazione, ampiamente rappresentati nel Capitolo 4, Sezione Prima, del Prospetto Informativo. Rischi connessi all insufficienza del capitale circolante Ai sensi del Regolamento 809/2004/CE e della definizione di capitale circolante - quale "mezzo mediante il quale l'emittente ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza" - contenuta nella Raccomandazione ESMA/2011/81, l'emittente ritiene di non disporre alla Data del Prospetto Informativo delle risorse di liquidità sufficienti a fronteggiare le proprie esigenze finanziarie con riferimento ai 12 mesi successivi alla Data del Prospetto Informativo. Alla Data del Prospetto Informativo lo sbilancio negativo di tesoreria, che risulta stimato alla data del 31 dicembre 2011 in complessivi circa 250 milioni di Euro, risulta coperto attraverso gli affidamenti a breve e medio termine concessi da Intesa Sanpaolo per complessivi Euro 600 milioni, di cui Euro 400 milioni da utilizzare sul breve termine ed Euro 200 milioni da utilizzare sul medio termine. Si segnala inoltre che, alla Data del Prospetto Informativo, le linee di credito a breve termine non ancora utilizzate risultano pari a circa Euro 147 milioni, mentre quelle a medio termine risultano totalmente inutilizzate. L'Emittente ritiene di coprire il proprio deficit di risorse di liquidità con riferimento ai 12 mesi successivi alla Data del Prospetto Informativo attraverso (i) lo sviluppo degli strumenti di raccolta diretta tradizionali e la riduzione degli impieghi, in particolare di quelli con profilo di rischio più elevato; e (ii) i sopra richiamati affidamenti a breve e medio termine già in essere con Intesa Sanpaolo, che potranno anche essere utilizzati per coprire l eventuale mancato rinnovo dei pronti contro termine attualmente in essere con Banca Imi. (cfr. Cap. 4.1 Fattori di rischio relativi all Emittente ). Rischi connessi al disinvestimento delle azioni oggetto dell Offerta Le Azioni oggetto della presente Offerta non sono né saranno quotate in alcun mercato regolamentato, né in sistemi multilaterali di negoziazione e, pertanto, presentano gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati, per i quali l investitore potrebbe avere difficoltà di disinvestimento. Per difficoltà di disinvestimento si intende che gli aderenti all Offerta potrebbero avere difficoltà nel negoziare gli strumenti finanziari oggetto della presente Offerta, in quanto le richieste di vendita potrebbero non trovare adeguate contropartite. (cfr. Cap. 4.3 Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari ). 2

3 INDICE DEFINIZIONI... 9 GLOSSARIO NOTA DI SINTESI SEZIONE PRIMA PERSONE RESPONSABILI Persone responsabili Dichiarazione di responsabilità REVISORI LEGALI DEI CONTI Revisori legali dell Emittente Informazioni sui rapporti con la Società di Revisione INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Informazioni finanziarie selezionate Informazioni finanziarie selezionate relative a periodo infrannuali FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL EMITTENTE Rischi connessi all insufficienza del capitale circolante Rischi connessi all impatto delle attuali incertezze del mercato e del contesto macroeconomico sui risultati economici dell Emittente Rischi connessi alla adeguatezza patrimoniale dell Emittente e agli accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d Italia nel periodo compreso tra il mese di novembre 2009 e il mese di febbraio Rischi connessi ai richiami di informativa formulati dalla Società di Revisione nella relazione relativa al bilancio d esercizio dell Emittente al 31 dicembre Rischi connessi all attività bancaria e finanziaria Rischio di credito e di controparte Rischio di mercato Rischio operativo Rischio di concentrazione degli impieghi Rischi connessi ai tassi di interesse Rischio di liquidità Rischio connesso al rating dell Emittente Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti e a reclami della clientela Rischi connessi all area geografica di riferimento dell Emittente ed all'elevata concentrazione territoriale Parti correlate e rischi connessi all informativa relativa all operatività con parti correlate Rischi relativi all affidamento in outsourcing dei servizi informatici FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI L EMITTENTE OPERA Rischi derivanti dalla congiuntura economica Rischi derivanti dalla riduzione del supporto di liquidità del sistema Rischi derivanti dalla evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI Rischio di liquidità connesso alle Azioni Rischi connessi alla variazione del valore delle azioni Effetti diluitivi Esclusione dei mercati nei quali non è consentita l Offerta in assenza di autorizzazioni delle autorità competenti INFORMAZIONI SULL EMITTENTE

4 5.1 Storia ed evoluzione dell Emittente Denominazione legale e commerciale dell Emittente Estremi di iscrizione nel Registro delle Imprese Data di costituzione e durata dell Emittente Sede e forma giuridica dell Emittente, legislazione in base alla quale opera, Paese di costituzione, indirizzo e numero di telefono della sede sociale Fatti importanti nell evoluzione dell attività dell Emittente Investimenti Descrizione dei principali investimenti effettuati dall Emittente nel corso del triennio Descrizione dei principali investimenti in corso di realizzazione Descrizione dei principali investimenti futuri programmati dall Emittente PANORAMICA DELLE ATTIVITA Principali attività dell Emittente Descrizione delle principali attività dell Emittente Indicazione di nuovi prodotti o servizi forniti dall Emittente Principali mercati Fattori eccezionali che hanno influenzato le informazioni di cui ai precedenti Paragrafi Dipendenza da marchi, brevetti o licenze, da autorizzazioni, da contratti industriali, commerciali o finanziari Posizione concorrenziale Il sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi STRUTTURA ORGANIZZATIVA Descrizione del gruppo di cui l Emittente fa parte Descrizione del Gruppo facente capo all Emittente IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Immobilizzazioni materiali esistenti o previste e beni affittati Problematiche ambientali RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA DELL EMITTENTE Situazione finanziaria Analisi dell andamento gestionale Principali eventi che hanno influenzato l andamento gestionale nel corso del semestre chiuso al 30 giugno 2011 e del triennio chiuso al 31 dicembre Analisi dell andamento patrimoniale ed economico dell Emittente Andamento patrimoniale dell Emittente Andamento economico dell Emittente Andamento economico dell Emittente per i semestre chiusi al 30 giugno 2011 e Andamento economico dell Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e Raccordo tra gli schemi riclassificati e quelli di bilancio Riconciliazione dati economici dell Emittente per i semestri chiusi al 30 giugno 2011 e Riconciliazione dati economici dell Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull attività dell Emittente RISORSE FINANZIARIE Risorse finanziarie Indicazione delle fonti e degli impieghi e descrizione dei flussi di cassa dell Emittente Fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento dell Emittente Limitazioni all uso delle risorse finanziarie Fonti previste dei finanziamenti RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE

5 12. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE Tendenze recenti sull andamento dell attività dell Emittente Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell Emittente almeno per l esercizio in corso PREVISIONI E STIME DEGLI UTILI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI Informazioni sugli organi amministrativi, di direzione e di vigilanza e alti dirigenti Consiglio di Amministrazione Collegio Sindacale Alti Dirigenti Provvedimenti giudiziari e disciplinari a carico dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale dell Emittente e di Alti Dirigenti Conflitti di interesse dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale, dei direttori generali e dei principali dirigenti Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione Conflitti di interessi dei componenti del Collegio Sindacale Conflitti di interessi dei principali dirigenti Eventuali accordi con i principali azionisti, clienti, fornitori dell Emittente o altri accordi a seguito dei quali i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e gli alti dirigenti sono stati nominati Eventuali restrizioni in forza delle quali i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e gli alti dirigenti hanno acconsentito a limitare i propri diritti a cedere e trasferire, per un certo periodo di tempo, gli strumenti finanziari dell Emittente dagli stessi possedute REMUNERAZIONI E BENEFICI Remunerazioni e benefici a favore dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale e degli Alti Dirigenti dall Emittente Ammontare delle remunerazioni e benefici corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione ed agli Alti Dirigenti dell Emittente Ammontare delle remunerazioni e benefici corrisposti ai membri del Collegio Sindacale dell Emittente Ammontare degli importi accantonati o accumulati per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Durata della carica dei componenti del Consiglio di Amministrazione e dei membri del Collegio Sindacale Contratti di lavoro stipulati dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai componenti del Collegio Sindacale con l Emittente che prevedono una indennità di fine rapporto Informazioni sul Comitato di Controllo Interno e sul Comitato di Remunerazione Recepimento delle norme in materia di governo societario DIPENDENTI Numero dei dipendenti Partecipazioni azionarie e stock option Accordi di partecipazione di dipendenti al capitale sociale PRINCIPALI AZIONISTI Azionisti che detengono partecipazioni nel capitale sociale dell Emittente Diritti di voto dei principali azionisti Soggetto controllante l Emittente Accordi che possono determinare una variazione dell assetto di controllo dell Emittente OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI IL PATRIMONIO, LA SITUAZIONE FINANZIARIA ED I RISULTATI ECONOMICI DELL EMITTENTE

6 20.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati BILANCIO SEMESTRALE AL 30 GIUGNO Principi contabili di riferimento Note esplicative BILANCI DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2010, 2009 E Principi contabili di riferimento Note esplicative Bilanci Revisione delle informazioni finanziarie Fonte dei dati Data delle ultime informazioni finanziarie Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie Politica dei Dividendi Ammontare dei dividenti relativi agli esercizi cui si riferiscono le informazioni finanziarie Procedimenti giudiziari e arbitrali Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale successivamente alla chiusura dell'ultimo esercizio INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Capitale sociale Capitale sociale sottoscritto e versato Esistenza di strumenti finanziari partecipativi non rappresentativi del capitale sociale dell Emittente Azioni proprie Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso o di un impegno all aumento di capitale Informazioni riguardanti il capitale di società del Gruppo offerto in opzione Evoluzione del capitale sociale dell Emittente negli ultimi tre esercizi Atto costitutivo e statuto Descrizione dell oggetto sociale e degli scopi dell Emittente Sintesi delle disposizioni dello statuto dell Emittente riguardanti i membri degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza Diritti, privilegi e restrizioni connessi a ciascuna classe di azioni esistente Disciplina statutaria della modifica dei diritti dei possessori delle azioni Disciplina statutaria delle Assemblee ordinarie e straordinarie della Società Disposizioni statutarie relative alla variazione dell assetto di controllo Disposizioni statutarie relative alla variazione delle partecipazioni rilevanti Previsioni statutarie relative alla modifica del capitale CONTRATTI IMPORTANTI INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI DICHIARAZIONI DI INTERESSE Relazioni e pareri di esperti Informazioni provenienti da terzi DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI SEZIONE SECONDA PERSONE RESPONSABILI Persone responsabili Dichiarazione di responsabilità FATTORI DI RISCHIO INFORMAZIONI FONDAMENTALI

7 3.1 Dichiarazione relativa al capitale circolante Fondi propri e indebitamento Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all emissione Ragioni dell Offerta e impiego dei proventi INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE Descrizione degli strumenti finanziari da offrire e/o da ammettere a negoziazione Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono emessi Caratteristiche degli strumenti finanziari Valuta di emissione degli strumenti finanziari Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari e modalità per il loro esercizio Indicazione delle delibere, delle autorizzazioni e delle approvazioni in virtù delle quali gli strumenti finanziari sono stati o saranno creati e/o emessi Data di emissione e di messa a disposizione degli strumenti finanziari Limitazioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Indicazione dell esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto residuali in relazione agli strumenti finanziari Offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni dell Emittente nel corso dell ultimo esercizio e nell esercizio in corso Regime fiscale CONDIZIONI DELL OFFERTA Condizioni, statistiche relative all Offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell Offerta Condizioni alle quali l Offerta è subordinata Ammontare totale dell Offerta Periodo di validità dell Offerta Informazioni circa la sospensione o la revoca dell Offerta Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso Ammontare della sottoscrizione Ritiro della sottoscrizione Pagamento e consegna degli strumenti finanziari Risultati dell Offerta Procedura per l esercizio del diritto di prelazione Piano di ripartizione e di assegnazione Categorie di investitori potenziali ai quali gli strumenti finanziari sono offerti e mercati Principali azionisti, principali dirigenti, membri del Consiglio di Amministrazione o componenti del Collegio Sindacale dell Emittente che intendono aderire all Offerta e persone che intendono aderire all offerta per più del 5% Informazioni da comunicare prima dell assegnazione e criteri di riparto Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni Sovrallocazione e «greenshoe» Fissazione del Prezzo di Offerta Prezzo di Offerta e spese a carico del sottoscrittore Comunicazione del Prezzo di Offerta Motivazione dell esclusione del diritto di opzione Differenza tra il Prezzo di Offerta ed il prezzo degli strumenti finanziari dell Emittente pagato nel corso dell anno precedente o da pagare da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale e dei principali dirigenti, o persone affiliate Collocamento e sottoscrizione Nome e indirizzo dei Coordinatori dell Offerta Organismi incaricati del servizio finanziario

8 5.4.3 Collocamento e garanzia Data di stipula degli accordi di collocamento AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA DI NEGOZIAZIONE Domanda di ammissione alle negoziazioni Altri mercati regolamentati o equivalenti sui quali gli strumenti finanziari dell Emittente sono già ammessi alla negoziazione Collocamento privato contestuale all Offerta Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario Stabilizzazione POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA SPESE DELL OFFERTA DILUIZIONE Diluizione derivante dall offerta INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Soggetti che partecipano all operazione Indicazione di altre informazioni relative agli strumenti finanziari contenute nel Prospetto Informativo sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte della società di revisione Pareri o relazioni redatte da esperti Informazioni provenienti da terzi e indicazione delle fonti

9 DEFINIZIONI Si riporta di seguito un elenco delle principali definizioni utilizzate all interno del Prospetto Informativo, in aggiunta a quelle indicate nel testo. Tali definizioni, salvo quanto diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. Altri Paesi Aumento di Capitale o Aumento di Capitale in Opzione Azioni Banca Centrale Europea o BCE Banca d Italia Banca Monte Parma o Emittente o Società Consob Data del Prospetto Informativo Diritto di Opzione Gruppo Intesa Sanpaolo IFRS o Principi Contabili Internazionali Intesa Sanpaolo o Capogruppo Qualsiasi Paese, diverso dall Italia, nel quale l Offerta in Opzione non sia consentita in assenza di autorizzazioni da parte delle competenti autorità o di applicabili esenzioni di legge o regolamentari. L aumento del capitale sociale deliberato dall Assemblea straordinaria del 24 ottobre 2011, in forma scindibile, da Euro ,00 a massimi Euro ,00 e dunque per massimi complessivi Euro ,00 (oltre a sovrapprezzo) con emissione di massime n nuove azioni ordinarie prive di valore nominale, al prezzo di sottoscrizione unitario di Euro 21,63, dei quali Euro 10,00 imputati a capitale ed Euro 11,63 imputati a sovrapprezzo; da eseguirsi entro il termine ultimo del 31 marzo Le azioni ordinarie dell Emittente, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie alla Data del Prospetto Informativo, rivenienti dall Aumento di Capitale ed oggetto dell Offerta, con godimento regolare. La BCE è la banca centrale responsabile della moneta unica europea, l Euro. Il suo compito principale consiste nel preservarne il potere di acquisto, mantenendo così la stabilità dei prezzi nell area dell Euro. Quest ultima comprende i 17 Paesi dell Unione Europea (UE) che hanno introdotto la moneta unica a partire dal La banca centrale della Repubblica Italiana. Banca Monte Parma S.p.A., con sede legale in Parma, Piazzale Jacopo Sanvitale n. 1. Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, Via G.B. Martini n. 3. La data di pubblicazione del Prospetto Informativo. Il diritto degli azionisti della Società di sottoscrivere n. 31 Azioni ogni n. 10 azioni ordinarie possedute. Collettivamente, Intesa Sanpaolo e le società da essa direttamente o indirettamente controllate, ivi compresa l Emittente, ai sensi degli articoli 2359 cod. civ. e 93 del TUF. Tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell International Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, Piazza San Carlo n. 156, iscritta al n dell Albo delle banche. Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Milano, Via Andrea Mantegna n. 6. Offerta o Offerta in Opzione L offerta in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie dell Emittente delle Azioni rivenienti dall Aumento di Capitale nel rapporto di n. 31 Azioni ogni n. 10 azioni 9

10 ordinarie possedute. Periodo di Opzione Prezzo di Offerta Prospetto Informativo Regolamento (CE) n. 809/2004 Il periodo di tempo compreso tra il 13 febbraio 2012 ed il 13 marzo 2012, estremi compresi. Il prezzo pari ad Euro 21,63, dei quali Euro 10,00 imputati a capitale sociale ed Euro 11,63 imputati a sovrapprezzo; a cui ciascuna Azione sarà offerta in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie dell Emittente. Il presente Prospetto Informativo. Regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione Europea del 29 aprile 2004, recante modalità di esecuzione della direttiva 2003/71/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le informazioni contenute nei prospetti, il modello dei prospetti, l inclusione delle informazioni mediante riferimento, la pubblicazione dei prospetti e la diffusione di messaggi pubblicitari. Regolamento Emittenti Il regolamento approvato dalla Consob con deliberazione n in data 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni. Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Roma, Via Po, n. 32. Testo Unico o TUF Testo Unico Bancario o TUB D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni ed integrazioni. D. Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 e successive modifiche e integrazioni. 10

11 GLOSSARIO Si riporta di seguito un elenco dei principali termini utilizzati all interno del Prospetto Informativo. Tali termini, salvo quanto diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato. Asset Management Bancassicurazione o Bancassurance Basilea II Basilea III Cartolarizzazione Factoring Private Banking Rating Return on equity o ROE RWA o Risk-Weighted Assets o Attività Ponderate per il Rischio Tier 1 Capital o Patrimonio di Base Attività rivolta alla gestione e amministrazione, sotto varie forme, di risorse patrimoniali affidate dalla clientela. Termine utilizzato per riferirsi all insieme di rapporti che possono intercorrere tra banche e imprese di assicurazione sia dal punto di vista degli assetti societari che relativamente alla creazione di sistemi distributivi integrati. Con riguardo a quest ultimo aspetto, assume spiccata rilevanza la vendita di prodotti assicurativi attraverso sportelli bancari. Accordo internazionale, del gennaio 2001, sui requisiti patrimoniali delle banche, redatto dal Comitato di Basilea, istituito dai governatori delle Banche Centrali dei dieci Paesi più industrializzati (G10) alla fine del Tale accordo prevede, tra l altro, che le banche dei Paesi aderenti accantonino quote di capitale proporzionali ai tipici rischi bancari assunti. Accordo internazionale, avviato nel 2009 ed ancora in corso di definizione finale, di modifica di Basilea II, contenente modifiche alla regolamentazione prudenziale in materia di capitale e liquidità delle banche, con un entrata in vigore graduale dei nuovi requisiti prudenziali prevista dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre Operazione di trasferimento del rischio relativo ad attività finanziarie o reali a una società veicolo, effettuata mediante la cessione delle attività sottostanti ovvero mediante l utilizzo di contratti derivati. In Italia la materia è regolata principalmente dalla L. 30 aprile 1999, n Contratto di cessione di crediti commerciali attivato da società specializzate, ai fini di gestione e d incasso, al quale, di norma, può associarsi un finanziamento a favore del cedente. Attività diretta a fornire alla clientela primaria gestione di patrimoni, consulenza e servizi personalizzati. Valutazione della qualità di una società o delle sue emissioni di titoli di debito sulla base della solidità finanziaria della società stessa e delle sue prospettive. Tale valutazione viene eseguita da agenzie specializzate o dalla banca sulla base di modelli interni. Risultato netto rapportato alla media del capitale, del sovrapprezzo, delle riserve e delle riserve da valutazione. È il valore ponderato per il rischio relativo alle attività in bilancio e fuori bilancio. A seconda della tipologia di attività, gli attivi bancari vengono ponderati attraverso fattori che rappresentano la loro rischiosità e il loro potenziale di default in modo da calcolare un indicatore di adeguatezza patrimoniale (l ammontare minimo di capitale richiesto alle banche e alle altre istituzioni a cui si rivolgono gli accordi internazionali). Per maggiori dettagli si vedano le Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali emanate dalla Banca d Italia. Gli elementi patrimoniali di qualità primaria sono i seguenti: a1) il capitale versato; a2) le riserve, ivi compreso il sovrapprezzo azioni; a3) gli strumenti innovativi e 11

12 non innovativi di capitale; a4) l utile del periodo; a5) i filtri prudenziali positivi del patrimonio di base. Da tali elementi vanno dedotte le seguenti componenti negative: b1) le azioni proprie; b2) l'avviamento; b3) le immobilizzazioni immateriali; b4) le rettifiche di valore su crediti; b5) le perdite registrate in esercizi precedenti e in quello in corso; b6) le rettifiche di valore di vigilanza relative al portafoglio di negoziazione a fini di vigilanza; b7) gli altri elementi negativi; b8) i filtri prudenziali negativi del patrimonio di base. La differenza tra la somma degli elementi da a1) ad a5) e la somma di quelli da b1) a b8) costituisce il patrimonio di base. La Banca d'italia può richiedere che vengano portati in deduzione ulteriori elementi che, per le loro caratteristiche, possano determinare un annacquamento del patrimonio di base. Tier 1 Ratio Tier 2 Capital o Patrimonio Supplementare Total Capital o Patrimonio di Vigilanza Total Capital Ratio È il coefficiente di solvibilità espresso dal rapporto tra il Tier 1 Capital e i Risk- Weighted Assets. Il patrimonio supplementare è costituito dai seguenti elementi, (nei limiti di computabilità): a1) le riserve da valutazione; a2) gli strumenti innovativi e non innovativi di capitale non computabili nel patrimonio di base; a3) gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e le passività subordinate; a4) le plusvalenze nette su partecipazioni; a5) l eventuale eccedenza delle rettifiche di valore complessive rispetto alle perdite attese; a6) gli altri elementi positivi; a7) i filtri prudenziali positivi del patrimonio supplementare. Da tali elementi vanno dedotte le seguenti componenti negative: b1) le minusvalenze nette su partecipazioni; b2) gli altri elementi negativi; b3) i filtri prudenziali negativi del patrimonio supplementare. La differenza tra la somma degli elementi da a1) ad a7) e la somma di quelli da b1) a b3) costituisce il patrimonio supplementare. Tale termine indica il patrimonio delle banche valido ai fini della normativa di vigilanza e costituito dalla somma del Patrimonio di Base ammesso nel calcolo senza alcuna limitazione e del Patrimonio Supplementare, che viene ammesso nel limite massimo del Patrimonio di Base dedotte, con specifiche e dettagliate modalità, le partecipazioni e interessenze possedute in altri enti creditizi e/o finanziari. Per maggiori dettagli si vedano le Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali emanate dalla Banca d Italia. È il coefficiente di solvibilità espresso dal rapporto tra Total Capital e i Risk- Weighted Assets. 12

13 NOTA DI SINTESI La presente nota di sintesi (la Nota di Sintesi ) è redatta in conformità a quanto previsto dall articolo 5, secondo comma, della Direttiva (CE) 71/2003 e dall articolo 24 del Regolamento (CE) 809/2004, e riporta sinteticamente i rischi e le caratteristiche essenziali connessi all Emittente, al settore di attività in cui l Emittente opera, nonché agli strumenti finanziari offerti. AVVERTENZA PER IL LETTORE L operazione descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio propri di un investimento in strumenti finanziari non quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati a valutare le informazioni contenute nella presente Nota di Sintesi congiuntamente ai fattori di rischio ed alle restanti informazioni contenute nel Prospetto Informativo. In particolare si avverte espressamente che: (i) (ii) (iii) (iv) la Nota di Sintesi deve essere letta come un introduzione al Prospetto Informativo; qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dell Emittente dovrebbe basarsi sull esame da parte dell investitore del Prospetto Informativo completo; qualora sia proposta un azione dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto Informativo, l investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale applicabile, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto Informativo prima dell inizio del procedimento; la responsabilità civile incombe sulle persone che hanno redatto la Nota di Sintesi, compresa la sua eventuale traduzione, soltanto qualora la stessa Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente alle altre parti del Prospetto Informativo. I termini riportati con lettera maiuscola sono definiti nell apposita sezione Definizioni del Prospetto Informativo ovvero nel corpo del Prospetto Informativo stesso. I rinvii a Sezioni, Capitoli e Paragrafi si riferiscono alle Sezioni, Capitoli e Paragrafi del Prospetto Informativo. Si fa presente inoltre che la Nota di Sintesi non sarà oggetto di pubblicazione o di diffusione al pubblico separatamente dalle altre Sezioni in cui il Prospetto Informativo si articola.

14 A. FATTORI DI RISCHIO L operazione descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli azionari non quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell investimento, gli investitori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi all Emittente, al settore di attività in cui esso opera, nonché quelli relativi agli strumenti finanziari offerti, descritti nella Sezione Prima, Capitolo 4 del Prospetto Informativo, i cui titoli vengono di seguito riportati: 4.1 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL EMITTENTE Rischi connessi all insufficienza del capitale circolante Rischi connessi all impatto delle attuali incertezze del mercato e del contesto macroeconomico sui risultati economici dell Emittente Rischi connessi alla adeguatezza patrimoniale dell Emittente e agli accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d Italia nel periodo compreso tra il mese di novembre 2009 e il mese di febbraio Rischi connessi ai richiami di informativa formulati dalla Società di Revisione nella relazione relativa al bilancio d esercizio dell Emittente al 31 dicembre Rischi connessi all attività bancaria e finanziaria Rischio connesso al rating dell Emittente Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti e a reclami della clientela Rischi connessi all area geografica di riferimento dell Emittente ed all'elevata concentrazione territoriale Parti correlate e rischi connessi all informativa relativa all operatività con parti correlate Rischi relativi all affidamento in outsourcing dei servizi informatici 4.2 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AL SETTORE IN CUI L EMITTENTE OPERA Rischi derivanti dalla congiuntura economica Rischi derivanti dalla riduzione del supporto di liquidità del sistema Rischi derivanti dalla evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario Rischi connessi alla concorrenza nel settore bancario 4.3 FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI Rischio di liquidità connesso alle Azioni Rischi connessi alla variazione del valore delle azioni Effetti diluitivi Esclusione dei mercati nei quali non è consentita l Offerta in assenza di autorizzazioni delle autorità competenti 14

15 B. L EMITTENTE E L ATTIVITÀ SVOLTA L Emittente Banca Monte Parma è una società per azioni di diritto italiano, costituita e disciplinata in base alle leggi della Repubblica Italiana e soggetta a vigilanza ai sensi del TUB. L Emittente è iscritto al registro delle imprese di Parma al n , REA n e registrato al n dell Albo delle Banche di cui all articolo 13 del TUB. La sede legale dell Emittente è a Parma, Piazzale Jacopo Sanvitale n. 1. Ai sensi dell articolo 2-bis del Regolamento Emittenti, Banca Monte Parma S.p.A. non è una società avente azioni diffuse tra il pubblico in misura rilevante. Per ulteriori informazioni sull Emittente si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, del presente Prospetto Informativo. Storia e struttura dell Emittente Banca Monte Parma è una delle banche più antiche al mondo, traendo origine dal Monte di Pietà della Città di Parma (Mons Pietatis Almae Civitatis Parmae), fondato nel 1488 su sollecitazione del Beato Bernardino da Feltre. Con atto del 12 ottobre 1991, la Banca del Monte di Parma Monte di Credito su Pegno si è costituita in società per azioni, assumendo l attuale denominazione di Banca Monte Parma S.p.A. con capitale interamente posseduto dalla Fondazione Monte Parma. Ai sensi dell art. 1 dello statuto, la durata della Banca è fissata fino al 31 dicembre 2100 e potrà essere prorogata con delibera dell Assemblea straordinaria dei Soci. Nel 1994 il capitale è stato aumentato con l ingresso nella compagine societaria di circa azionisti privati tra i quali l allora Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (Cariplo). Nel 1999 Banca Monte dei Paschi di Siena è subentrata a Cariplo acquistando complessivamente il 41,00% del capitale sociale della Banca; in seguito, Montepaschi Vita S.p.A. ha acquistato da privati investitori una partecipazione pari all 8,27% del capitale sociale della Banca che, nel giugno 2007, è stata interamente ceduta a Banca Monte dei Paschi di Siena. In data 29 ottobre 2008 è stato perfezionato il contratto di cessione da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena dell intera partecipazione detenuta in Banca Monte Parma alla Fondazione Monte Parma, che ha rafforzato la sua quota di partecipazione passando dal 50,47% al 68,74%, e ai nuovi soci Fondazione di Piacenza e Vigevano (15%), Banca Sella Holding S.p.A. (10%), CBA Vita S.p.A. (3%) e HDI Assicurazioni (3%). Il 5 febbario 2009 la Fondazione di Piacenza e Vigevano è stata autorizzata da Banca d Italia, ai sensi dell art. 19 del TUB, ad aumentare dal 15% al 18% la partecipazione nel capitale sociale della Società acquisendo la quota del 3% da Banca Sella Holding S.p.A. Nel complesso, l azionista di maggiornaza ed in nuovi soci hanno rilevato la partecipazione della Società, pari al 49,27%, in precedenza detenuta da Banca Monte dei Paschi di SienaS.p.A. In data 26 luglio 2011 Banca Monte Parma è entrata a far parte del Gruppo Intesa Sanpaolo in quanto Intesa Sanpaolo ne ha acquisito il controllo attraverso il perfezionamento del contratto di acquisto del 51% del capitale sociale dalla Fondazione Monte Parma e tramite l acquisizione di un ulteriore quota, pari al 9,798% del capitale sociale dal Gruppo Sella che è uscito definitivamente dalla compagine societaria. Successivamente, la Fondazione Monte Parma ha ceduto a Intesa Sanpaolo un ulteriore quota del 3,25% del capitale sociale dell Emittente. Per ulteriori informazioni sulla storia e sull evoluzione dell Emittente si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 5, Paragrafo 5.1, del presente Prospetto Informativo. Per ulteriori informazioni sul Gruppo Intesa Sanpaolo si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 7, del presente Prospetto Informativo. Principali attività e mercati dell Emittente La Società ha per oggetto la raccolta del risparmio e l esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti ed ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. La Società opera principalmente nel settore dell intermediazione creditizia e finanziaria tradizionale. La composizione della clientela è caratterizzata dalla preponderante presenza di clientela retail. La Società svolge peraltro un attività mirata anche alla clientela dei segmenti più elevati (private e corporate) offrendo prodotti e servizi 15

16 adeguati realizzati dai partner industriali o da altri soggetti terzi. Ciò vale, in particolare, per quel che riguarda i settori dell asset management, del bancassurance, del leasing, del factoring e del credito industriale ed agrario, nei quali la Società intermedia operazioni tra la propria clientela e, prevalentemente (anche se non in esclusiva), le strutture dei partner industriali. Alla data del presente Prospetto Informativo, la Società dispone di una rete commerciale composta da 67 sportelli tradizionali a piena operatività, di cui 50 in provincia di Parma, 8 in provincia di Piacenza, 9 in provincia di Reggio Emilia. Per ulteriori informazioni sulle attività e i mercati dell Emittente, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 6, del presente Prospetto Informativo. Per ulteriori informazioni sulle attività e i mercati del Gruppo Intesa Sanpaolo, si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 7, Paragrafo 7.1, del presente Prospetto Informativo. Rating dell Emittente Alla Data del Prospetto Informativo, i rating assegnati all Emittente da parte della società Moody s Investors Services sono i seguenti. Bank Financial Strenght Rating D+ con Outlook stabile Long Term Deposit Rating A3 Short Term Deposit Rating Prime -2 Capitale sociale e azionariato Alla Data del Prospetto Informativo, il capitale sociale sottoscritto e versato dell Emittente è pari a Euro ,00 suddiviso in n azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale. Peraltro, si segnala che l Assemblea straordinaria del 24 ottobre 2011 ha deliberato, fra l altro, l aumento del capitale sociale, in forma scindibile, da Euro ,00 a massimi Euro ,00 e dunque per massimi complessivi Euro ,00, oltre a sovrapprezzo, con emissione di massime n nuove azioni ordinarie prive di valore nominale, al prezzo di sottoscrizione unitario di Euro 21,63, dei quali Euro 10,00 imputati a capitale ed Euro 11,63 imputati a sovrapprezzo; tale aumento dovrà eseguirsi entro il termine ultimo del 31 marzo Alla Data del Prospetto Informativo, sulla base delle risultanze del libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi di legge e delle altre informazioni a disposizione della Società, gli azionisti che direttamente o indirettamente, detengono partecipazioni superiori al 2% del capitale sociale dell Emittente sono i seguenti: Socio Numero azioni ordinarie % Intesa Sanpaolo S.p.A ,048% Fondazione Monte Parma ,737% Fondazione di Piacenza e Vigevano ,214% Compagine Generale Immobiliare S.r.l. (*) ,536% Altri soci ,465% ,000% (*) Società controllata dal Consigliere Curti ai sensi dell articolo 2359 del Codice Civile. Si segnala che alla Data del Prospetto Informativo gli azionisti Intesa Sanpaolo, Fondazione Monte di Parma e Fondazione di Piacenza e Vigevano non sono soggetti a controllo ai sensi degli articoli 93 del TUF e 2359 del Codice Civile. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 18, del presente Prospetto Informativo. Organi di Amministrazione, Direzione e Controllo Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione dell Emittente, in carica alla Data del Prospetto Informativo, è composto da 13 membri, nominati dall Assemblea dei soci del 26 luglio 2011 e rimarrà in carica fino alla data dell assemblea convocata per l approvazione del bilancio relativo all esercizio chiuso al 31 dicembre

17 I componenti del Consiglio di Amministrazione dell Emittente alla Data del Prospetto Informativo sono indicati nella tabella che segue: Nome e Cognome Carica Luogo e data di nascita Flavio Venturini Presidente Resiutta (UD), 8 febbraio 1947 Massimo Rutigliano (*) Vice Presidente Roma, 30 giugno 1958 Beniamino Anselmi (*) Vice Presidente Castel San Giovanni (PC), 04 febbraio 1942 Patrizia Capitani Consigliere Parma, 14 novembre 1950 Renzo Capra (*) Consigliere Ponte dell Olio (PC), 26 settembre 1929 Gianfranco Curti Consigliere Alseno (PC), 29 agosto 1939 Giuseppe Feliziani Consigliere Roma, 20 novembre 1956 Carlotta Gatteschi Consigliere Parma, 19 maggio 1967 Vittorio Guasti Consigliere Sorbolo (PR), 6 ottobre 1955 Giacomo Marazzi (*) Consigliere Rottofreno (PC), 17 dicembre 1940 Andrea Mora (*) Consigliere Parma, 8 giugno 1960 Franco Mosconi (*) Consigliere Bagno di Romagna (FC), 4 ottobre 1962 Marco Siracusano Consigliere Napoli, 17 maggio 1962 (*) Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall art. 7 dello statuto sociale dell Emittente. Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Paragrafo , del presente Prospetto Informativo. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale dell Emittente è stato nominato dall Assemblea dei soci del 26 luglio 2011 e rimarrà in carica fino alla data dell assemblea convocata per l approvazione del bilancio relativo all esercizio che si chiuderà al 31 dicembre Alla Data del Prospetto Informativo, il Collegio Sindacale dell Emittente risulta così composto: Nome e Cognome Carica Luogo e data di nascita Augusto Schianchi Presidente Parma, 25 settembre 1946 Anna Maria Chiodaroli Sindaco Effettivo Rivergaro (PC), 22 dicembre 1946 Eugenio Pavarani Sindaco Effettivo Parma, 12 settembre 1949 Franco Gandolfi Sindaco Supplente Monzuno (BO), 15 giugno 1937 Sergio Graziosi Sindaco Supplente Bologna, 7 marzo1968 Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Paragrafo , del presente Prospetto Informativo. 17

18 Alti Dirigenti La seguente tabella riporta le informazioni concernenti gli Alti Dirigenti dell Emittente alla Data del Prospetto Informativo. Nome e Cognome Carica Luogo e data di nascita Anzianità di carica Carlo Berselli Direttore Generale San Martino in Rio (RE), 6 novembre1957 Pier Antonio Buzzi Vice Direttore Generale Medesano (PR). 13 febbraio 1954 dal 28/07/2011 dal 02/11/2005 Per maggiori informazioni si rinvia alla Sezione Prima, Paragrafo , del presente Prospetto Informativo. Società di revisione La società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede legale in Roma, Via Po n. 32, iscritta nell albo speciale delle società di revisione di cui all articolo 161 del TUF (la Società di Revisione ), è l attuale società di revisione incaricata ai sensi dell articolo 14 del Decreto Legislativo n. 39 del 27 gennaio 2010, ed ha effettuato la revisione contabile del bilancio relativo all esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 emettendo la propria relazione senza rilievi in data 12 aprile La società di revisione KPMG S.p.A., con sede legale in Milano, Via Vittor Pisani, 25, iscritta nell albo speciale delle società di revisione di cui all articolo 161 del TUF, è stata la società di revisione incaricata ai sensi dell articolo 2409 del codice civile ed ha effettuato la revisione contabile dei bilanci relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009 e 2008 emettendo le proprie relazioni senza rilievi in data 14 aprile 2010 e 9 aprile L Assemblea dell Emittente del 29 aprile 2010 ha deliberato di affidare l incarico per la revisione legale dei conti per il periodo di nove anni dal 2010 al 2018 alla società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. Per ulteriori informazioni al riguardo si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 2, del presente Prospetto Informativo. 18

19 C. INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE Nel presente paragrafo sono riportate le principali informazioni finanziarie relative al semestre chiuso al 30 giugno 2011 e, a fini comparativi, quelle relative al primo semestre del 2010, e le principali informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e 2008 riguardanti Banca Monte Parma. Il bilancio semestrale al 30 giugno 2011, che include a fini comparativi i dati relativi al primo semestre del 2010, è stato redatto per la determinazione del patrimonio di vigilanza semestrale come richiesto dalla normativa di vigilanza e ai fini informativi del Consiglio di Amministrazione. Esso è stato quindi predisposto sulla base dei criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS e facendo riferimento alle disposizioni previste dalla circolare Banca d Italia 22 dicembre 2005, n. 262, ma è privo di alcuni prospetti, dati comparativi e note esplicative che sarebbero richiesti per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico del semestre della Banca, in conformità al principio contabile internazionale applicabile all informativa finanziaria semestrale (IAS 34). I bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e 2008 sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dall International Accounting Standard Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate dall International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), e in conformità alle disposizioni della circolare Banca d Italia 22 dicembre 2005, n. 262, avente a oggetto gli schemi e le regole di compilazione del bilancio delle banche. Le informazioni nel seguito riportate che devono essere comunque lette congiuntamente a quelle contenute nei Capitoli 3, 9, 10 e 20 della Sezione Prima del Prospetto Informativo sono state estratte dai seguenti documenti: - il bilancio semestrale chiuso al 30 giugno 2011, redatto sulla base dei criteri di rilevazione e valutazione previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS e facendo riferimento alle disposizioni previste dalla circolare Banca d Italia del 22 dicembre 2005, n Tale bilancio non è stato assoggettato a revisione contabile da parte della Società di Revisione; - il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 dell Emittente, redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d Italia del 22 dicembre 2005, n. 262, assoggettato a revisione contabile da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., che ha emesso la propria relazione senza rilievi in data 12 aprile Si precisa che la relazione della Società di Revisione relativa al bilancio d esercizio dell Emittente al 31 dicembre 2010 contiene il seguente richiamo d informativa: Gli amministratori descrivono nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa le iniziative volte al rispetto dei requisiti patrimoniali imposti dalla Banca d Italia a seguito della visita ispettiva conclusasi nel 2010 ed al mantenimento della liquidità necessaria ad assicurare la continuità operativa. In particolare, gli amministratori evidenziano che la realizzazione del Piano Industriale nonché l esecuzione dell aumento di capitale nei termini già prospettati, che prevedono l ingresso nel Gruppo Intesa Sanpaolo, possono consentire alla Banca di soddisfare il presupposto della continuità aziendale. Peraltro il Gruppo Intesa Sanpaolo ha già fornito nel corso dell esercizio 2010 e nei primi mesi del 2011 i finanziamenti atti a superare la situazione di tensione della liquidità. Pur in presenza delle incertezze connesse alla realizzazione delle iniziative precedentemente descritte, gli amministratori, dopo aver effettuato le necessarie verifiche, hanno ritenuto appropriato adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d esercizio al 31 dicembre i bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2009 e 2008 dell Emittente, redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS e alla circolare Banca d Italia del 22 dicembre 2005, n. 262, assoggettati a revisione contabile da parte della società di revisione KPMG S.p.A., che ha emesso la proprie relazioni senza rilievi rispettivamente in data 14 aprile 2010 e 9 aprile Le relazioni rilasciate dalla Società di Revisione e da KPMG S.p.A. con riferimento ai bilanci relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e 2008 sono riportate in Appendice al presente Prospetto Informativo. Dati economici e patrimoniali riferiti all Emittente Le tabelle di seguito riportate espongono sinteticamente i dati di conto economico e stato patrimoniale dell Emittente, nonché i principali indicatori di bilancio relativi al primo semestre dell esercizio 2011, comparati con i dati relativi al primo semestre del 2010, e agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e

20 Dati economici per i semestri chiusi al 30 giugno 2011 e Dati economici di sintesi infrannuali Variazione % Dati in migliaia di euro 30/06/ /06/ Margine di interesse % Commissioni nette % Margine di intermediazione % Risultato netto della gestione finanziaria % Costi operativi % Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte % Utile (perdita) d'esercizio % Dati economici per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2010, 2009 e Dati economici di sintesi annuali Variazione % Dati in migliaia di euro 31/12/ /12/ /12/ Margine di interesse % -16% Commissioni nette % 28% Margine di intermediazione % 10% Risultato netto della gestione finanziaria % -31% Costi operativi % 11% Utile (perdita) dell'operatività corrente al lordo delle imposte % -197% Utile (perdita) d'esercizio % -296% Dati patrimoniali al 30 giugno 2011, al 31 dicembre 2010, 2009 e Dati patrimoniali di sintesi Variazione % Dati in migliaia di euro 30/06/ /12/ /12/ /12/ Attività finanziarie % -14% -62% Crediti verso banche % -79% 96% Crediti verso clientela % 0% 13% Derivati di copertura % -51% 24% Attività materiali e immateriali % 3% 10% Attività fiscali % 95% 98% Altre attività % -30% 47% Totale Attività % -3% 8% Debiti verso banche % 48% 23% Debiti verso la clientela % -5% 6% Titoli in circolazione % -8% 11% Patrimonio Netto % -36% -10% Totale Passivo e Patrimonio Netto % -3% 8% Indici Indici di patrimonializzazione e redditività (in %) 30/06/ /12/ /12/ /12/2008 Patrimonio netto/totale attivo 2,07 3,59 5,46 6,58 Attività di Rischio Ponderate /Totale attivo 102,43 103,67 85,85 88,59 Patrimonio di base/attività di rischio ponderate 1,98 3,21 6,06 5,87 Patrimonio di vig./attività di rischio ponderate 3,01 4,97 9,26 9,95 Margine di interesse/totale Attivo 0,69 1,46 2 2,5 Margine da servizi/totale Attivo 0,68 1,27 1,3 1,2 Margine di intermediazione/totale Attivo 1,37 2,73 3,3 3,7 Costi operativi/totale attivo 1,16 2,32 2,3 2,4 Reddito operativo/totale Attivo 0,21 0,41 1 1,4 20

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